Sinner, il più presente in Davis negli ultimi 3 anni
L’assenza di Jannik Sinner alla fase a gironi di Coppa Davis a Bologna ha scatenato molte reazioni nel mondo della racchetta, con severe critiche piovute sull’altoatesino e alimentate dal “classico” tam tam social. Senza voler entrare nel merito delle polemiche, ci limitiamo a riportare un fatto statistico che banalmente è possibile rilevare andando a vedere quante volte Jannik ha giocato con la maglia azzurra dal suo esordio (2021) ad oggi. I numeri dicono che Sinner è il giocatore italiano che ha disputato più incontri in Coppa Davis, 10 tra singolo e doppio, quindi è stato di fatto il più presente negli ultimi 3 anni.
Infatti Jannik dalla sua prima convocazione ha disputato 7 match in singolare (6 vittorie e 1 sconfitta) e 3 in doppio (sempre sconfitto, due volte in coppia con Fognini, una con Bolelli).
Grazie alle partite disputate a Bologna a metà settembre, anche Lorenzo Sonego è salito a quota 10 incontri giocati (sempre conteggiando dal 2021, l’anno di esordio di Sinner in Davis), con nove presenze in singolare (bilancio 6 vittorie e tre sconfitte) e una in doppio.
Lorenzo Musetti è a quota 8 match: 5 singolari (bilancio due vittorie e tre sconfitte) e 3 doppi; Matteo Berrettini ha giocato 4 partite (3 singolari, tutti vinti, e un doppio, perso), Matteo Arnaldi 3 match (fresco d’esordio a Bologna), con 2 vittorie in singolare e una sconfitta in doppio. Il veterano Fabio Fognini dal 2021 ha disputato 7 incontri, tutti in doppio, come Simone Bolelli impiegato in Davis solo in coppia con vari compagni.
Tutti ci auguriamo che Jannik sia presente alle Final 8 di Malaga, dove un team italiano al completo, si spera anche con un Matteo Berrettini recuperato, può essere davvero competitivo e puntare alla vittoria finale.
Marco Mazzoni
TAG: Coppa Davis, Davis Cup, Jannik Sinner
Quoto!
Cemento Indoor ? Caso mai sintetico indoor. Comunque Musetti ha fatto quarti di finale a Parigi Bercy, mi sembra che solo Camporese ci riuscì, forse nemmeno Gianluca Pozzi.
Qualcuno che gliela curi ed innaffi i fiori
A Malaga io ci sarò, tanto un challenger in più non guasta, come livello …
@ Az67 (#3781144)
L’avevo scritto, infatti, che le firme non erano le solite. Spariti anche la Nardi e Ansaloni da quegli articoli. In pratica si sono dileguati tutti, tranne un paio di giornalisti messi ad hoc per la campagna denigratoria e che, fino a quel momento, non si erano mai occupati di tennis, o almeno io non li avevo mai visti, non leggendo di altri sport.
Oltre alla gazzetta ci sono stati i commenti acidi di panatta e bertolucci. A questo punto, direi , commenti superficiali, oltre che acidi.
Poi, a guardare come il corriere dello sport abbia fondamentalmente puntato sulla tetta, come anche una casa editrice in questi giorni stia mandando pubblicità per buttare un po’ di benzina su “temi caldi” pur di far parlare di se…il foglio stampato un po’ in crisi è.
La rabbia e l’accanimento della Gazzetta contro Mancini, insieme al fatto che questo abbia accusato la federazione di volerlo fare fuori facendogli il deserto intorno, insieme al fatto che Spalletti subito sia stato disponibile a fare un passo indietro dall’anno sabbatico, mi hanno fatto pensare a male, a dire la verità, come se il ruolo della Gazzetta fosse rendere chiaro chi fosse il colpevole, l’anno in cui mezzo mondo calcistico è volato (si strapagato, e allora?) in Arabia.
Quando ha detto Mancini (che ha fatto trionfare la nazionale agli europei) di essere stato trattato come il mostro di Firenze…a chi si riferiva?
E ora Sinner, se vi viene il sospetto che la Gazzetta sia asservita ai “poteri forti”…non sarebbe meglio rinominarla “La voce del padrone”?
Secondo me oltre tutto…certi quotidiani non sanno più come campare, le spese sono tante, internet incalza… un po’ come la rivoluzione di Gutenberg secoli fa.
Magari semplicemente stanno correndo i titoli di coda su certi vecchi media
Mi auguro un ben poco “roseo” futuro per questo giornale che fa del tiro al malcapitato bersaglio di turno un modo becero per non dire infame di fare qualcosa che cercano di spacciare per giornalismo. Jannik sei tutti noi e non mollare mai!!!
Gazzetta vergognati!
Concordo molto bello, anche se più in un’ottica generale rispetto al Post Questo articolo e quello del Post ci fanno capire che il giornalismo sportivo buono ormai va cercato nelle nicchie di Internet, ci vuole il cane da tartufi ma ci si può riuscire
La leggevo quando ero studente liceale, e quindi sono passati quarant’anni. Negli ultimi tempi mi capita di dare un’occhiata dal Barbiere o al bar, ed ho notato anch’io uno scadimento del livello, anche lessicale, ed una sempre maggiore attenzione al calcio ed alle solite 3 o 4 squadre. Resta il fatto che ai campionati minori (B, C e D) dedica più spazio che al tennis, ma questo è un problema comune a tutta l’informazione stampata. Speriamo che i cattivi risultati calcistici e la crescita, in contempiranea, del tennis, possa riequilibarare le cose. Quelli come me che hanno qualche anno si ricordano come, a metà degli anni ’70, in un periodo di crisi del calcio italiano, il tennis avesse raggiunto notevoli livelli di popolarità, a tal punto che le persone ricordano bene i protagosti dell’epoca e si siano completamente dimenticati i succesivi quarant’anni, come se non ci fosse stato niente.
Concordo, con competenza ma rivolto anche a chi ne sa poco. Peccato che sia uscito solo su di un quotidiano online, per quanto molto seguito. Per quanto riguarda la Rosea, è sempre stata vicina al potere, per cui mi è venuto subito il sospetto che tutto venga dalla Federazione. Ma la rozzezza delle sue argomentazioni mi fa ora pensare che si tratti della solita informazione-spazzatura fatta per vendere qualche copia in più.
Sono un avido lettore del post e adoro questi articoli che analizzano i dettagli e provano a far luce sugli eventi, di qualsiasi tipo essi siano…ma ahimè questo me lo ero perso. Grazie per averlo condiviso!
Non ho invece mai letto la gazzetta o il suo settimanale Sportsweek – come da tradizione qui Roma in passato, l’ultima volta forse 15 anni fa, ho acquistato il Corriere delle Sport qualche volta – ma ormai posso dire di essere disintossicato totalmente da questo modo discutibile di raccontare lo sport e, più in generale, i fatti.
@ tj_gcb (#3781211)
più che un giornale direi che è spazzatura
la gazzetta non è più un giornale da almeno 25 anni. Ve lo dice uno che ha avuto modo di leggerla dal 1976, perché a casa entrava quotidianamente. Per cui posso testimoniare i cambiamenti in peggio che non lo rendono più: a) un quotidiano sportivo; b) un quotidiano nazionale.
Non può più definirsi un quotidiano SPORTIVO perché la cura con cui “segue” gli altri sport (che non siano calcio) è pressoché nulla. Molto sport sono totalmente scomparsi, altri appaiono in quelle pagine solo se vincono qualche trofeo importante. Pensate che una volta curavano tutti gli sport. Il lunedì davano persino i risultati del campionato di serie A di hockey su prato. E persino l’ippica con tutti i risultati della domenica di tutte le corse di tutti gli ippodromi d’Italia.
Parimenti, non può neppure definirsi un quotidiano nazionale perché è riservato esclusivamente o quasi ai tifosi di calcio di juve, milan, inter e poche altre grandi squadre. Ma se è vero che questi sono la maggior parte dei tifosi d’Italia, è ancor più vero che il campionato di serie A è composto da 20 squadre. Non parliamo degli altri campionati professionistici, serie B e serie C. E mettiamo dentro anche la serie D. Questi tre campionati sono completamente scomparsi dai radar della rosea.
Ora, probabilmente tutto questo ha dato loro maggiori introiti, certamente non avranno i miei, di soldi. Resta un fatto, comunque: se tu per i soldi ti vendi l’anima, resti un involucro vuoto, adatto solo a gente vuota che ancora si ostina a comprarlo
meno male che era il giocatore meno interessato alla Nazionale, quasi un “disertore”..
X trovare l’articolo bisogna andare sull’indice e cercare ‘sport’
Per chi fosse interessato c’è un articolo online su ‘l’ultimo uomo’ dal titolo ‘cosa ha fatto di male jannik sinner ‘ o qualcosa del genere che analizza perché tanti ce l’hanno con lui
Ecco il link
https:/. /www.ilpost.it/2023/09/25/sinner-nazionale-davis-gazzetta-dello-sport/
Articolo scritto molto bene
Figurati, era solo il tentativo di avere una ribalta sugli altri media, farsi pubblicità gratis..servizi sulla RAI, e sulle altre TV.. risultato? Nulla, ma in compenso una bella pubblicità negativa..
Potevo avere gratis la gazzetta con dazn…potevo…
È sufficiente leggerla al bar, sorseggiando un caffè un buona compagnia.
Ottima disamina, in effetti non mi ero accorto di questa ‘assenza’ di firme in Gazzetta, di certo non tutti penso siano stati d’accordo con questa crociata ‘patriottistica’.
Inviate l’articolo alla gazzetta dello sport
Gazzetta dello Sport da querelare
@ sergiot (#3780954)
http s://www.ilpost.it/2023/09/25/sinner-nazionale-davis-gazzetta-dello-sport/?amp=1 Eccolo!
Fatelo presente alla cartaccia rosa e al doppio dei loggionisti Panatta-Pietrangeli
Esatto… la Gazzetta pare Novella 2000 ormai
@ italo (#3780872)
Io guarderei al momento I vari stati di forma che secondo me sono quelli piu affidabili ,piu delle classifiche ( Sinner dentro a prescindere )
@ Viri (#3780863)
Si infatti
Come dice il proverbio :
Meglio tardi che mai.
Ma era meglio prima!!!
Sul cemento indoor Musetti è la quinta forza (dietro Sinner, Arnaldi, Berrettini e Sonego)
Non riesco a lineare l’articolo de il Post che spiega benissimo il pessimo comportamento della Gazzetta, se ci riuscite leggetelo
Forse bisognerebbe vedere quali sono quelli che hanno rifiutato più convocazioni senza infortuni.
Non è una statistica accurata, ma, di fatto, una presa di posizione o quasi. Tutti noi sappiamo come possano essere “deformate” le informazioni, ma siccome ci dilettiamo a guardare e parlare di tennis, in questo caso ci siamo resi conto tutti, anche chi non è particolarmente tifoso di Sinner, di come sono stati inserite informazioni fuorvianti per sollecitare “indignazione”. Tra l’altro gli autori dell’operazione finale su Sporteeek hanno dai 60 anni in su, compresi le citate vecchie glorie, e mi hanno fatto tornare in mente il nome della trasmissione radiofonica di Veronesi “Non è un paese per giovani”. Dall’uscita di Sportweeek non sono più comparsi articoli a firma Cocchi e Crivelli che di solito scrivono di tennis, la curiosità di sapere come sia andata in redazione personalmente è fortissima, probabilmente qualche collega giornalista nell’ambiente sa qualcosa, ma non potrà mai comunicarlo pubblicamente e temo che la curiosità rimarrà tale
ma come non servirebbe? Matteo fino ad un anno fa era il numero 1 ed oggi paga la sfortuna e gli infortuni. Dipende da che ambizioni si hanno: se vogliamo vincere Matteo Berrettini serve! Come servono Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego, Fognini, Bolelli, Vavassori.
Molto meglio dover scegliere chi lasciare a casa che essere costretti a schierare giocatori fuori forma o stanchi.
Non dimentichiamo che Malaga è pochi giorni dopo le ATP Finals, a cui al 90% parteciperà Sinner dopo un annata decisamente impegnativa ed in cui, conoscendolo, cercherà di dare il massimo. Matteo se come ha dichiarato rientra ad Ottobre potrebbe essere un’arma notevole in più.
Non è una statistica totalmente accurata, ma più che sufficiente per ridicolizzare chi ha contribuito a sollevare il polverone inutile su questo ragazzo
Ad oggi? Considerate le condizioni di gioco Musetti, o se vuole portarlo in doppio resterebbe a casa Sonego.
D’accordissimo con te….articolo scritto con troppo ritardo. Aggiungo “carta igienica” rosea.
Redazione girate la notizia alla Gazzetta…
Ad oggi, Matteo Berrettini non servirebbe.
Se si guarda la classifica giocherebbero Sinner e Musetti.
Se si guarda la logica Sinner e Arnaldi.
Il doppio Vavassori Sonego è il più affidabile..
e quindi, dando per scontata la chiusura per Fognini, chi lascerebbe a casa Volandri??
La statistica che andrebbe riportata per correttezza è:
– quanti sono stati gli eventi
– quante le convocazioni/presenze
– quante le assenze
Contare i singoli match non ha grande valore, con la logica delle riserve, delle alternanze decise dal selezionatore, dell’abilità nell’essere schierati solo in singolare o anche in doppio
Parliamo per un attimo alla famosa, o forse più famigerata pancia del Paese: abbiamo vinto, non rompete le balle!
E questo fa giustizia dell’enorme massa di fesserie scrite in questi giorni, a cominciare dalla rosea. Apprezziamo il post di oggi di LT, forse avrebbe potuto essere scritto due settimane fa…