Alcaraz giocherà con Paul l’esibizione a Città del Messico a novembre
Sarà Tommy Paul l’avversario di Carlos Alcaraz nell’esibizione che andrà in scena il prossimo 29 novembre alla Plaza de Toros di Città del Messico. L’esibizione nella metropoli messicana, chiamata Tennis Fest, è diventata un classico nel paese dopo quella tra Roger Federer e Alexander Zverev del 24 novembre 2019, che con i suoi 42.500 spettatori divenne per qualche mese l’incontro di tennis con più pubblico nella storia. Il record poi fu superato nel 2020 dall’esibizione tra Roger e Rafa e Città del Capo (Sudafrica).
In Messico da allora si svolge questo happening a fine stagione tennistica, lo scorso anno sbarcarono nella Plaza Rafa Nadal e Casper Ruud. Nel paese da mesi girava voce che sarebbe stato Jannik Sinner a dividere il campo con il più giovane n.1 della storia. Invece stanotte è arrivata la conferma ufficiale, sarà lo statunitense Paul l’avversario di Alcaraz.
Carlos Alcaraz Tommy Paul
¡El español ya tiene rival para el #TennisFestGNP en la Plaza México! #Viviresincreíble @GNPSeguros pic.twitter.com/ckO0qK6vAA
— TennisFest GNP (@tennisfestmx) September 25, 2023
Oltre a questo incontro maschile, previsto per le ore 21, la serata di tennis sarà aperta da un match tra Maria Sakkari e Caroline Wozniacki, oltre a un concerto del cantante colombiano Sebastian Yatra.
TAG: Carlos Alcaraz, Città del Messico, Esibizione, Tommy Paul
SE ANZICHE …DI POUL AVREBBERO FATTO ALCARAZ CONTRO SCIELTON FACEVANO QUARANTAMILA SPETTATORI MINIMO MINIMO
Il “pandologo”(MM&I),lo aveva anticipato lo scorso novembre che sarebbe finita con la sua rielezione a mani bassi,lui parlo’ poi di un passaggio di testimone con Binaghi,che e’ stato fondamentale per la sua riconferma.
P.S.: se finira’ cosi’ in questo forum dovranno davvero chiedergli scusa in tanti!!!
(Io gia’ lo sto facendo da settimane).
Ero preoccupato dalla possibile partecipazione di jannik. Fortunatamente non parteciperà. Ruud lo scorso anno ha fatto questa follia e non ha raggiunto risultato alcuno fino a Roma praticamente. Dovendo fare anche un immediato richiamo atletico per aver ritardato la preparazione. In più dopo un anno intero in giro per il mondo, qualche mese è bene passarlo con i propri cari e in generale a casa
Se ci fosse andato Sinner, non oso pensare a quanti articoli escrementizi avrebbe pubblicato la gazzetta ( minuscolo d’obbligo).
Non sono assolutamente d’accordo: un’esibizione il 24 novembre non avrebbe alcun impatto né sulla stagione attuale, ormai terminata, né su quella successiva dato che la preparazione inizia a dicembre.
Il tuo discorso è applicabile a competizioni/esibizioni nel mezzo della stagione.
Detto questo, condivido la scelta di fare qualche giorno di vacanza in più. I soldi sono un problema solo per chi non ne hai mai abbastanza.
Ecco, alla faccia della Laver Cup…
Bravo Carletto che a fine anno va a prendere i soldini per pagare la parcella del commercialista.
A volte il tennis regala agli appassionati momenti bellissimi, partite memorabili, l’emergere di nuovi talenti.
Altre volte (e sempre più spesso) dobbiamo confrontarci con notizie tragiche,
LA NOTIZIA TRAGICA DELLA SETTIMANA SCORSA E’ QUESTA:
[…] David Haggerty è stato rieletto presidente dell’International Tennis Federation fino al 2027. In carica dal 2015, l’americano è stato riconfermato ieri a capo della federazione internazionale, durante l’Assemblea Generale che si è svolta a Cancun, in Messico […]
Dodici anni di Haggerty hanno rovinato – in cooperazione con altri, e forse in maniera irreversibile – questo sport, devastandolo con minchiate assurde, come l’introduzione del “deciding-point”, l’uccisione del doppio, le insulse manifestazioni a squadre come la Laver Cup, il perseverante peccato di pagare i tornei minori con elemosine più che con decenti prize-money, escludendo di fatto migliaia di giovani talenti, senza il papà dirigente d’azienda o notaio – dalla possibilità di frequentare torneini lontani da casa.
Ma il suo delitto più grave è stato l’assassinio della gloriosa Coppa Davis, che aveva resistito a tutte le tempeste per 130 anni, ma è stata uccisa non con una raffica di mitra, consegnando la Davis a due competentissimi in materia: un pedatore e una cantantista (nella foto), con la complicità della maggioranza delle Federazioni, inclusa la nostra, diretta dal mitico Binaghi. Per non dimenticare: colui che si è inventato il “prestito sull’onore” al clan Giorgi, la dopata Sharapova madrina degli Internazionali di Roma con tanto di palcoscenico “Colosseo”, e – last but not least – quella incredibile baracconata delle pre-quali per gli Internazionali di Roma!
Nella foto in calce, uno dei responsabili della morte della defunta coppa davis, dotato di grande competenza in materia;
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In Messico la carne rossa è buona! I due carnivori non possono mancare.
Mi sarei sorpreso se Jannik avesse partecipato,lui non si presta inutilmente per esibizioni o competizioni diventate ormai insignificanti come la Davis e la Laver Cup