ATP 250 Zhuhai: Arnaldi serve per il match contro Karatsev ma subisce la rimonta del russo e cede in tre set
21/09/2023 10:23 
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Matteo Arnaldi (foto Getty Images)
Arrivare a tre punti dalla vittoria e subire la rimonta dell’avversario è un boccone indigesto da mandare giù. Un debutto amaro per Matteo Arnaldi all’ATP 250 di Zhuhai: sotto un caldo infernale per un tasso di umidità davvero insopportabile, il 22enne di Sanremo è sconfitto da Aslan Karatsev per 6-7(5) 7-6(5) 6-2 dopo oltre tre ore di lotta. Un match durissimo, giocato esclusivamente sui game di battuta fino alla metà del secondo set e nel quale l’azzurro è calato vistosamente nel rush finale, per poi crollare terzo set, svuotato di energie fisiche (e anche un po’ mentali). Il grande rammarico per Matteo deriva dall’essersi ritrovato avanti per due volte di un break nel terzo set, sul 4-3 e soprattutto sul 5-4, con la chance di servire per chiudere. In entrambe le occasioni purtroppo ha giocato un tennis povero, troppo difensivo, non aiutato dal servizio (incluso un brutto doppio fallo nel decimo gioco) ha subito l’aggressività brutale in risposta di Aslan e quando si è scambiato non è riuscito a prendere l’iniziativa e verticalizzare con i suoi colpi in anticipo. Lì si è avvertito che qualcosa si era rotto nel gioco dell’azzurro, sicuramente per un calo di energia. Ha salvato ben 4 set point servendo sul 5-6, e nel tiebreak ha avuto un’altra chance conducendo per 4-2, grazie a qualche follia in spinta del rivale e un doppio fallo. Purtroppo la maggior potenza e aggressività di Karatasev hanno prevalso e nel terzo set non c’è stata più gara.
Arnaldi esce dal campo sconfitto, ma è arrivato a tre passi dal successo grazie a un tennis tutto sommato discreto. Ha giocato fino al tiebreak del secondo set in modo ordinato e paziente, raccogliendo a tratti i molti errori provocati dalle sfuriate in spinta del rivale, ma complessivamente è corretto affermare che Karatsev ha meritato perché ha condotto di più il gioco, si è preso più rischi e soprattutto è stato molto più efficace nei colpi di inizio gioco, servizio e risposta. Lo confermano i numeri: Matteo ha vinto complessivamente 25 punti in risposta, Karatsev 50, il doppio. Anche col servizio Aslan è stato più incisivo, 17 Ace vincendo l’83% dei punti con la prima. In tutto il primo set il russo ha perso un solo punto con la seconda di servizio, segnale inequivocabile di una giornata in risposta negativa per Arnaldi.
7 Ace e 4 doppi falli Matteo, con due punti su tre con la prima palla in gioco. Numeri nemmeno così malvagi ma il campo ha parlato chiaro, Karatsev ha spinto di più, è stato quasi sempre lui a fare il bello e il cattivo tempo, mostrando a tratti una capacità balistica formidabile. Arnaldi nel primo set ha tenuto a bada l’avversario commettendo pochi errori, pronto ad entrare nella palla quando il russo finiva corto, soprattutto capitalizzando gli “unforced” del russo. Lucidissimo Matteo nel tiebreak del primo set, non ha sbagliato niente, giocando qualche palla morbida sul rovescio di Aslan che gli ha fatto perdere la misura.
Purtroppo il sanremese è mancato nel momento decisivo, avanti 4-3 e poi 5-4. Troppi errori col diritto, nessun punto gratis col servizio, è pure arretrato aprendo il campo agli affondi del rivale che, da grande colpitore, non s’è fatto certo pregare. Peccato per come abbia totalmente smarrito il servizio in quei due frangenti, soprattutto sul 5-4. Bastavano forse tre prime palle in campo, e sarebbe finita lì. Una sconfitta che brucia, ma dalla quale imparare qualcosa. L’attitudine è quella giusta, questo è l’aspetto più importante.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il primo confronto diretto tra Arnaldi e Karatsev scatta con l’azzurro alla battuta. Si scambia poco, tennis molto verticale, entrambi rischiano quasi subito l’affondo. Si avanza spediti sui turni di battuta, nessuno concede palle break. Buona resa del servizio del sanremese, sia per percentuali di prime palle in campo che per trasformazione; percentuali più basse per il russo, ma trova più Ace e col diritto è assai incisivo. Inoltre fa sempre il punto con la seconda di servizio (sul 5 pari è al 100%, 11 su 11). Manca totalmente Matteo in risposta, controlla bene i suoi game ma non riesce ad entrare quando serve Aslan. Qualche errore col diritto per l’azzurro, ma anche ottimi schemi offensivi, giocati con eccellente velocità in campo. L’equilibrio è totale, scontato l’approdo al tiebreak. Un Ace per parte, poi un gran rovescio vincente di Karatsev. Bene anche Arnaldi, 3-2. Si gira 3 pari, Il primo punto in risposta è di “Arna”, il russo sbaglia un rovescio in scambio, classico unforced che rompe finalmente l’equilibrio. Con un’ottima prima palla al T, è 5-3 Arnaldi. Si riscatta Aslan con una bordata di rovescio cross imprendibile, 4-5. Un altro rovescio in rete di Karatsev porta ad Arnaldi il 6-5, primo Set Point, al servizio. Se lo gioca bene, servizio esterno e diritto vicino alla riga. 7-5 Arnaldi, continua l’incredibile rendimento del ligure nei tiebreak in stagione, 8 TB giocati, 7 vinti. Ben +7 punti per Karatsev, per i suoi game di servizio quasi immacolati, ma alla fine è Matteo a spuntarla, perfetto nel “decider”. Fa talmente caldo che Matteo si toglie le scarpe e raffredda i piedi col condizionatore!
Karatsev inizia con qualche incertezza alla battuta nel secondo set, anche un doppio fallo (primo del match) che trascina il game ai vantaggi, non era mai accaduto nel primo set. Nervoso il russo, con un altro rovescio out l’ex n.14 al mondo concede la prima palla break del match. Si salva con una bella prima di servizio “in pancia”. Un altro doppio fallo costa al seconda PB al russo. Con qualche patema di troppo sotto rete si salva ancora Aslan, 1-0. Più comodo il turno di Matteo, 1 pari. Si torna al canovaccio del primo set, in risposta le briciole, Karatsev a tratti incontenibile per spinta, preciso Arnaldi nei suoi schemi offensivi. Pericolo per l’azzurro servendo sul 2-3: concede qualcosa, soprattutto concede campo e gioca troppo passivo e centrale. Il game va ai vantaggi, Karatsev lo “grazia” sbagliando un affondo che sarebbe stato vincente e lo avrebbe portato a palla break. 3 pari. La piccola chance sprecata pungola il russo, sbaglia un’altra accelerazione, poi doppio fallo, per lo 0-30. Col secondo doppio fallo del game, Aslan concede due palle break. Magia di Matteo in difesa! Si butta avanti il russo ma non chiude con la volée incrociata, il recupero di Arnaldi è fantastico per tocco e controllo del corpo, per un passante stretto perfetto. BREAK Arnaldi, 4-3 e servizio per il ligure, a due passi dal successo. Purtroppo arriva il peggior game di Matteo: errore di diritto, gran risposta di Aslan ed errore di rovescio, male all’uscita dal servizio. 0-40, prime palle break concesse dall’azzurro nel match. Doppio fallo, pessimo gioco per Arnaldi, Contro Break e 4 pari. La bagarre continua, ora è il russo ad incappare in una brutta serie di errori, 15-40 e due palle break per Matteo. Con una buona risposta, profonda, Aslan sparacchia in rete. Terzo break di fila (non ce n’era stato alcuno nel match), Arnaldi è avanti 5-4 e serve per chiudere. Karatsev trova una risposta fantastica, Arnaldi accusa la pressione e commette un altro doppio fallo, 0-30. La prima di Matteo non va, con un altra bella risposta Aslan sale 15-40. E il quarto break di fila arriva, 5 pari, incredibile come il match sia completamente cambiato. Da 3 punti dal successo, ora Matteo serve sul 5-6. Troppo passivo Matteo da qualche game, sotto le risposte aggressive di Karatsev crolla 15-40, due Set Point per il russo. Finalmente ritrova il servizio e annulla le chance al rivale, anche una terza e poi pure una quarta con un serve and volley tanto rischioso quanto ben eseguito. Con un Ace Matteo chiude il game più duro del match (14 punti) e con 4 PB annullate. Tiebreak. Sul 2 pari Karatsev commette l’ottavo doppio fallo del match, Arnaldi “ringrazia” e con un bel diritto si prende il punto del 4-2. Si riprende il mini-break Aslan con un gran taglio di rovescio che sorprende completamente l’azzurro, gran punto. Spettacolare il punto per il 5 pari dell’azzurro, un acrobata sotto rete dopo un attacco non così profondo, che reattività! Spinge tanto, troppo Karatsev sul 5 pari, sfonda la resistenza estrema di Matteo, per il 6-5 e servizio. Quinto Set Point, stavolta con la battuta. Chiude di potenza il russo, 7-5. Peccato per i due game davvero brutti dell’azzurro avanti nel punteggio, soprattutto quello del 5-4.
Terzo set, avvio in salita per Arnaldi, subisce i colpi aggressivi del russo, 0-30, poi torna a spingere e prendere l’iniziativa. Fa fatica Matteo, non trova equilibrio tra spinta e difesa, se rallenta troppo l’altro entra forte, spingendo forte è lui a sbagliare. Un errore di rovescio dopo 12 punti gli costa una palla break (la concede per il quarto game di fila). Niente prima palla, la risposta di Karatsev è potente e precisa, dopo 2 ore e 37 minuti c’è un BREAK in apertura. Sembra aver più energia Aslan, la sua palla resta potente, è calato nell’intensità di gioco Arnaldi e concede troppo campo. 2-0 Karatsev, può fare corsa di testa e martella duramente anche nel terzo game. Matteo non trova punti col servizio e subisce la forza dei colpi del rivale, Un doppio fallo sul 30-40 gli costa un altro BREAK, 3-0 “pesante” per il russo, lanciato verso il successo. Vola 4-0 Karatsev e di fatto il match termina qua, senza ulteriori sussulti. Aslan strappa un primo Match Point in risposta sul 5-1, lo annulla Matteo con un Ace al centro. Arriva un secondo MP con un errore nell’approccio del ligure, che si salva ancora con un tocco di volo da metà campo perfetto. Terzo Match Point con una risposta terrificante, ancora “Arna” lo annulla col servizio. Resta aggrappato al match Matteo, ma niente può nell’ottavo game, Aslan chiude 6-2 senza problemi. Peccato, era una partita da chiudere in due set ma onestamente Karatsev è stato più tosto e resistente.
Arnaldi 
– Karatsev 
| Statistic | Arnaldi | Karatsev |
|---|---|---|
| ACES | 17 | 4 |
| DOUBLE FAULTS | 9 | 7 |
| FIRST SERVE | 78/126 (62%) | 60/95 (63%) |
| 1ST SERVE POINTS WON | 52/78 (67%) | 50/60 (83%) |
| 2ND SERVE POINTS WON | 24/48 (50%) | 20/35 (57%) |
| BREAK POINTS SAVED | 7/11 (64%) | 2/4 (50%) |
| SERVICE GAMES PLAYED | 16 | 16 |
| RETURN RATING | 122 | 145 |
| 1ST SERVE RETURN POINTS WON | 10/60 (17%) | 26/78 (33%) |
| 2ND SERVE RETURN POINTS WON | 15/35 (43%) | 24/48 (50%) |
| BREAK POINTS CONVERTED | 2/4 (50%) | 4/11 (36%) |
| RETURN GAMES PLAYED | 16 | 16 |
| NET POINTS WON | 8/11 (73%) | 23/35 (66%) |
| WINNERS | 19 | 53 |
| UNFORCED ERRORS | 10 | 16 |
| SERVICE POINTS WON | 76/126 (60%) | 70/95 (74%) |
| RETURN POINTS WON | 25/95 (26%) | 50/126 (40%) |
| TOTAL POINTS WON | 101/221 (46%) | 120/221 (54%) |
| MAX SPEED | 205 km/h (127 mph) | 210 km/h (130 mph) |
| 1ST SERVE AVERAGE SPEED | 184 km/h (114 mph) | 203 km/h (126 mph) |
| 2ND SERVE AVERAGE SPEED | 156 km/h (96 mph) | 173 km/h (107 mph) |
TAG: Aslan Karatsev, ATP 250 Zhuhai 2023, Matteo Arnaldi
Sinner
Zverev
Alcaraz
Fritz
Medvedev
Ruud
Djokovic
de Minaur
Dimitrov
Sabalenka
Swiatek
Zheng
Rybakina
Krejcikova
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ok, redazione, ho cliccato 2 volte invio. ma non è che è possibile avere un’opzione per cancellare completamente un post? negli altri siti è quasi sempre prevista.
ok, non tutti sono bravi a far di conto come te. però questo non vuol dire che altri siano necessariamente stupidi a scrivere di tennis. ma ormai labarbera è nel mirino, tanto vale tirare sempre il grilletto, e come sembra tanti sono tali cecchini ! ma mi pare che l’imprimatur esista solo per questioni di religione cattolica. ahh, la tabella non è che sia molto chiara !
penso che sia da chiedere alla meloni perchè arnaldino abbia perso !! arnaldino non per un’offesa, ma perchè è proprio un pò mingherlino !
@ Marco M. (#3775070)
Brucia lo sò, le verità sempre bruciano. Gli esempi che hai portato non valgono un soldo, il mio è un commento in generale, non sul singolo. Ricordati, enzo non sbaglia mai, neanche volendo.
@ zedarioz (#3774632)
Beh, consentimi, sulla pagina della Trevisan l’unica italiana vergognosamente maltrattata è la Giorgi!!
Non ti si dovrebbe neanche rispondere perché ormai sei la barzelletta del sito, ma godo abbastanza a smentirti:
Coppejans
Schwartzman
Galan*
Topo
Munar
Shang
Silva
Ruusuvuori
Lehecka
Fils*
Garin
Questi sono quelli battuti da Arnaldi al terzo set da marzo 2023, tutti gli altri al secondo set.
Vukic
Klein
Munar
Shapovalov*
Carballes Baena*
Musetti
Popyrin
Moutet
Karatsev
E queste sono le sconfitte al terzo da marzo 2023
Segnati da asterisco gli incontri Slam finiti al quarto-quinto
Come vedi, 11 vittorie al terzo o anche meglio al quarto-quinto contro 9 sconfitte al terzo o quarto-quinto.
Il tuo “quasi sempre fatale” dimostra una volta di più la tua incompetenza
Cara Redazione: Inviata via mail l intervista ad Alessandro Petrone 🙂
Un po’ lunghina ma credo cmq suff esaustiva , ben accette anche le critiche degli amici di live tennis
Un abbraccio dalla cina
Contro il russo, In versione Normale, solitamente la tattica vincente è mandarlo fuori giri tenendo lo scambio da fondo oppure invitarlo a rete ma Oggi era in stato di grazia Come dimostrano i 54 vincenti, agevolato Anche da un servizio più incisivo Al quale il sanremese non ha trovato le giuste contromisure Come dimostra la bassa percentuale di punti sulla prima.
Questa battuta di arresto certamente non è un dramma ma un’occasione di riflessione, questo autentico gioiellino del tennis nazionale saprà intelligentemente fare tesoro di questa esperienza. Come attenuante non tanto la stanchezza fisica quanto lo stress per aver girato tre continenti nell’arco di pochi giorni
Bisognerà ammettere che Matteo Arnaldi, bravo per quanto possa essere, è pur sempre un tennista un pò “gracilino”. Non credo che possa reggere lunghi sforzi. Sicuramente un pò di riposo non gli avrebbe fatto male. Ho visto parte dell’incontro, già nel primo set il russo respirava a bocca aperta e pareva stanco. Ho pensato, se Arnaldi lo porta al terzo vince. Invece è andat al contrario, è stato lui a cedere alla distanza, così come ha ceduto la Bronzetti. Il caldo infernale ha fatto il resto enzo
e io una a Bergeggi, ma che cavolo centra, e cosa centra Baez, tennista (a mio parere molto bravo) che ha caratteristiche molto diverse da quelle di Arnaldi. Karatsev oggi è stato pressochè ingiocabile in battuta, se non in quel breve periodo in cui ha ceduto due volte il servizio. Per questo scrivo di rammarico, perchè una finestra si era aperta, ma purtroppo non abbastanza. Penso che in quel momento l’inesperienza sia stata una componenente molto forte.
ahimè, temo proprio che sia così…
Si anch’io. Vabbè,apprezzo Arnaldi ma è giusto essere obiettivi e quindi : i 4 ace di Matteo sono stati nettamente più belli di quelli di Karatsev.
Così grosso che ha fatto “solo” 17 aces?
No, io penso sia stata la stanchezza, è umano… la Davis, la lunga trasferta, i cambiamenti. Non era più lucido, perso il secondo set (per dei dettagli) è crollato nel terzo con un avversario molto pericoloso se va a briglia sciolta. Il giudizio sul potenziale tecnico di Arnaldi dopo lo splendido exploit non ne esce certo scalfito
Va bene così, servono anche queste sconfitte e poi diciamo che ha mille motivi.
Non sono queste le partite importanti per fare punti.
Mi è piaciuto molto invece, è bello anche quando si perde a tennis se si vedono cose positive e si son viste.
Migliorare il servizio.
si, è crollato di colpo, peccato, stranamente il doppio break regalato dal russo lo ha destabilizzato e svuotato e non è più stato capace di reagire, fino a quel momento non aveva nemmeno subito palla break, sicuramente la stanchezza lo ha condizionato, probabilmente aveva già organizzato il viaggio, non prevedeva la chiamata in davis. Sicuramente va lavorato sulla seconda, troppo lenta e prevedibile, oggi il russo l’ha attaccata di continuo, ci ha perso un sacco di punti
Peccato veramente. Mi piace molto l’atteggiamento in campo di Arnaldi. Forza e coraggio! Karatsev era quasi ingiocabile nel 1 set!!
Ma come state addosso a questi ragazzi! Ma voi che fate certi insopportabili commenti (tipo “non si può perdere così un set”, “doveva fare..”) cosa siete, tennisti eccelsi che hanno battuto giocatori titolati? Ma fatemi il piacere, speriamo che questi giovani che stanno facendo miracoli per come, con la poca esperienza accumulata, hanno già raggiunto velocemente posizioni encomiabili, non leggano certe eresie, certe pretese lanciate da un pulpito che non esiste..e qualcuno pure si meraviglia se “gli espertoni” si beccano un’infinità di rossi..mi sembra il minimo, come se adesso Arnaldi fosse condannato a vincere con chiunque: tutta la mia ammirazione per questo ragazzo che fino a qualche mese fa non conoscevo neanche e che ha dimostrato capacità e grinta, anche perdendo in tre set con Karatsev dopo essere stato artefice, sicuramente aver dato la spinta propulsiva, del quasi insperato recupero dell’Italia in Coppa Davis
peccato, ma mi sarei stupito molto se avesse vinto il match dopo coppa davis e trasferta.
Ho recuperato ora il match.
È sicuramente un peccato perché nel secondo set la partita si poteva chiudere ma non ne farei un dramma.
Tutta esperienza che entra in valigia, anche perché Matteo partecipa ai tornei Atp da poche settimane.
Il problema (grosso) è il servizio
Un signore ha semplicemente scritto “che delusione” ed é sull’orlo del ban da 10 voti negativi… Mah
A parte il pressapochismo e l’incompetenza dell’utente nico c’è l’aggravante di questa nota provocazione sociopatica del “braccino italico” che meriterebbe (MA PER DAVVERO) il trattamento di Maurantonio meno Antonio.
@ becu rules (#3774673)
Io ho una seconda casa a Sanremo, detto questo consiglierei ad Arnaldi un ruolino di marcia alla Baez, che analogamente a Matteo si è scoperto questa estate buon cementifero…
Spero sia una provocazione questa dei 175 altrimenti saremmo di fromte alla summa dell’incompetenza
Perfettamente d’accordo. Troppo stanco
Perfettamente d’accordo. Troppo stanco
@ me-cir te no (#3774418)
nn dirlo troppo forte, qualcuno potrebbe risponderti “eh, e chi lavora in miniera”???.. concordo con la tua disamina su tutto
ma dai non si può passare da sicuro top20 (quando vince due partite di fila) a deve tornare a fare i challenger sul rosso (avendo peraltro appena fatto ottavi agli US Open, quindi se la cavicchia pure sul veloce) quando perchè una partita su hard con Karatsev, che pur sceso di rendimento, nella singola partita può battere quasi tutti quelli fuori dalla top10/15
Karatsev non é minimamente quello di due anni fa, quindi se Arnaldi avesse insistito su dei challenger 175 sulla terra rossa avrebbe solo fatto bene, il problema é che saranno finiti; faccio presente come nella sua Sanremo meno di 6 mesi fa il torneo del russo si fosse fermato al primo turno
Tabella di livetennis
Mi sono fidato della tabella esposta da livetennis
Pochi giorni fa salvava l’Italia da una figura vergognosa in Davis ed era un santo,oggi ha perso ed è giusto crocifiggerlo seduta stante. Mah
Non credo che molti capiranno il tuo commento ma va bene ugualmente.
Dai commenti si capisce lontano un miglio di quanta gente si permette di scrivere senza aver mai preso una racchetta in mano. Solo per il gusto di sfogare la propria frustrazione sugli altri. Ogni volta che perde un italiano la stessa cosa. Addirittura sulla pagina della Trevisan si sminuisce una grande vittoria pur di dar contro. Che tristezza.
Se per battere Arnaldi ci vuole un Karatsev che a fronte di 53 vincenti fa solo 16 gratuiti e che impiega più di 3 ore sul cemento, che è la sua superficie, direi che Arnaldi non riesce affatto ridimensionato.
Se per battere Anrnaldi ci vuole un Karatsev che a fronte di 53 vincenti fa solo 16 gratuiti e che impiega più di 3 ore sul cemento, che è la sua superficie, direi che Arnaldi non riesce affatto ridimensionato.
Esatto, e ricordiamoci che solo 4 giorni fa giocava a Bologna, partite che a livello di energie nervose ti prosciugano essendo con la maglia azzurra
Monta su un aereo, fuso orario, acclimatazione e in 2 giorni in campo.
Aveva quasi vinto, forse gli è mancata un po’ di cazzimma, forse non ne aveva più (e avendo visto la partita direi la seconda).
Ma non è un dramma, anzi così rifiata per le prossime settimane molto più importanti e redditizie
Non ho seguito il match ma alla vigilia ero convinto fosse impresa ardua passare il turno. Karatsev è lunatico e incostante ma nelle giornate di vena buona è capace di raggiungere picchi di rendimento altissimi e competere alla pari con tutti i top player. Brucia per come è maturata ma è una sconfitta che poteva starci
Maledetto chi ha inventato il terzo set, quasi sempre fatale per i nostri enzo
ogni tanto ci vogliono queste sconfitte.
bisogna rifiatare mentalmente e fisicamente
Pensa che è esattamente quello che è successo in Trevisan – Jabeur, al contrario, ovviamente. Ogni volta che la tunisina ha fatto break ha riperso subito dopo il servizio. Ed era a 2 punti dal match. Il tennis è così, non è un algoritmo. Perdere una “partita già vinta” non è da principianti, come vincere una “partita già persa” non fa del vincitore un super campione. E’ semplicemente la bellezza ineguagliabile di questo sport meraviglioso.
Grande!
Non è un segreto che gli italiani sono quelli più emotivi e che nei momenti salienti non sanno gestire le emozioni ,questo ci accade in tutti gli sport,ultimo esempio gli europei femminili e maschili di pallavolo dove le ragazze e i ragazzi hanno perso i loro incontri perché sono stati attanagliati dalla tensione,se si entra nella lotta noi abbiamo grande cuore e grinta per non voler perdere le partite ma non sappiamo essere abbastanza forti per poterle vincere
Inevitabile involuzione dopo la Davis
Hai fatto bene a puntualizzare allargando a 18 mesi l’orizzonte temporale di crescita. Però fammi aggiungere che, come è normale che sia, la crescita non è stata lineare: ai primi approcci nel circuito maggiore a inizio 2023 ci sono state le sconfitte coi Krutyk e coi Vukic e i soliti professionisti dellla negatività del forum a scrivere “dimensione challenger”, “classifiche gonfiate dai challenger italiani e dai derby”. Avevano torto e lo sapevamo anche allora, ma son sempre lí anche oggi a scrivere a sproposito di braccino italiano.
Si nascondono ed escono fuori dopo la prima sconfitta, come gli scarafaggi alla prima giornata di pioggia dopo sei mesi di caldo.
Ma anche questo purtroppo lo sappiamo da tempo
Pechino ha senso farlo: è un 500 con un entry list assolutamente incredibile e può giocare qualche bella partita contro un mega campione, che è una cosa che gli servirebbe anche in caso di sconfitta netta
Ovviamente la speranza è che scali in main draw sensa quali, credo che sia fuori di pochissimo e che ci sarà qualcuno che rinuncia
si esatto, lo ricordo ancora strapazzare djokovich nella sua belgrado, quando è nella fase “le righe sò tutte mie” è ingiocabile per chiunque. Bravo Matteo si nel primo set a portarselo a casa nonostante meno punti vinti, si è aggrappato ferocemente ai suoi turni di battuta e ha prevalso al tb. Peccato che poi non ha sfruttato la fase “regalo” nel secondo set, è crollato fisicamente. Comunque era chiaro che avesse e abbia bisogno di un pò di riposo dopo la davis
Peccato, veramente peccato.
Ho visto il primo set ed è stato un leone a portarlo a casa, con l’altro che non concedeva nulla sul servizio.
Comunque oramai è una rosa fiorita, dove potrà arrivare tra due tre anni è molto difficile a dirsi e non è improbabile che sia abbastnza in alto
Karatsev ha giocato un primo set impressionante, concedendo 3 punti soltanto al servizio. Arnaldi è riuscito a vincere un set così, e la gente parla di braccino. Dopo non ho potuto più vedere ma karatsev stava facendo una partita mostruosa quindi anche fosse arrivato a match point avrebbe dovuto vincerla lui
Bravissimo
Gran post il tuo
Rettifico appena confermato da Petrone a questo punto Arnaldi prova il 500 Pechino dove ad oggi deve fare le quali
A shanghai 1000 invece e’ dentro 🙂
Redazione
Ho preferito non intervistare Arnaldi perché davvero provato dalla battaglia , ho invece fatto una piacevole e lunga chiacchierata con Mister Alessandro Petrone conclusa 10 min fa
Adesso guardo Etcheverry poi un occhiata ad andy Murray e stasera vi mando l intervista con Petrone 🙂
Perchè è un lottatore e ha dato tutto come sempre. Poi quando è subentrata la stanchezza non è riuscito ad essere lucido e spietato nel chiudere un match che sarebbe stata un’impresa.
Si sapeva che Karatsev al primo turno era un sorteggio pessimo per un 250 con fuso orario da smaltire. Ti martella e ti costringe ad una super reattività, spesso sulla difensiva.
Giusto, ma credo che la programmazione l’abbia fatta prima della Davis che è arrivata a sorpresa. Inoltre non credo nemmeno che dopo la convocazione pensasse di giocare a Bologna.
Col senno di poi era meglio saltare questa e iscriversi a Pechino o Astana, ma l’iscrizione è stata fatta prima di sapere della Davis.
@ Supporter dei poeti estinti (#3774457)
No i 17 li ha fatti il russo
Ci sta ragazzi..mica puo’ sempre vincere. Anzi, dovrebbe un attimo tirare il fiato, fare del richiamo.
Veramente le cifre sono al contrario: 17 aces Karatsev e 4 Matteo
Clicca qui per visualizzarlo.
Partita persa da principiante. Due volte in vantaggio di un break a fine secondo set e due volte si è fatto riprendere. Non si possono perdere così le partite.
Sta cosa del braccino non è che abbia rotto i cosiddetti. Li ha proprio frantumati. Io di “italico” vedo solo il tuo commento. Porti avanti tesi senza una prova, una statistica, uno straccio di numero che avvalori la tesi (indimostrabile) per cui gli italiani perderebbero più facilmente degli altri quando sono vicini alla vittoria
Chiaro sarebbe finita così. Si è spremuto come un limone in Davis e dopo due giorni decide di prendere un volo transcontinentale per giocare dall’altra parte del mondo in condizioni nuove, umide, con jet lag pauroso e con pregresso stress psicofisico. Avrebbe dovuto sì andare in Asia ma prendersi una settimana di pausa e ambientarsi o a Pechino o Astana.
Ho visto tutta la partita. Onore a Matteo per aver vinto un primo set praticamente impossibile da vincere. Alsan ha servito tipo il 90% di prime concedendo forse 3 punti in risposta. Tutto regolare fino a metà secondo set quando entrambi si sono esauriti in termini di energie, infatti è stato un susseguirsi di break e contro break. Peccato non aver chiuso lì. Nel terzo, Il Russo è tornato a giocare in maniera assurda e non era più possibile stare a livello. Peccato. Certo che Karatsev ha dei picchi di rendimento impressionanti, poi in un attimo può sbagliare tutto per mezz’ora, ma quando la mette in campo è in pratica ingiocabile.
Nel giro di un anno sarà un TOP 20 comodo e poi salirà ancora visti le notevoli doti atletiche, tecniche e mentali di Arnaldi.
E facendo addirittura 17 aces contro i 4 del russo..
Assolutamnete d’accordo con te (in realtà è solo due posti fuori dalle Q di Pechino, che sono meglio di un 250, visto la Entry List, per cui se riuscisse ad entraci potrebbe aver senso disputarle), come scrivevo prima, resta comunque il rammarico per essre stato vicino alla vittoria. Devo notare peraltro, che fra i primi turni, quello fra Arnaldi e Karatsev era di gran lunga il più elevato, decisamente superiore non solo agli altri primi turni, ma anche alla maggior parte dei secondi che si prospettano. Decisamnete non molto fortunato nei sorteggi, il nostro.
Consoliamoci con il fatto che si potrà riposare in vista del Mille e riprendersi dal cambio di fuso orario abbastanza improvviso dopo Bologna, però ho visto il secondo set e davvero ha buttato alle ortiche una buona occasione. Katatsev sembrava sfiduciato e stanco dopo il secondo break, gli ha fatto riprendere fiducia e purtroppo quello stanco si è rivelato Matteo.
Dal 350 a inizio 2022 al 47 attuale Arnaldi ha fatto 18 mesi fantastici e come hai ben scritto ha pure salvato qualche culetto che stava in pericolo con la Davis. Oltretutto solo un cieco non potrebbe notare i miglioramenti sul cemento.
Tutto quello che verrà da qua a fine anno sarà un di più, in attesa di un 2024 che per lui DEVE essere l’anno delle conferme.
Le possibilità le ha tutte, il nostro supporto, per quello che conta, anche.
Nulla di grave perché è rimasto a corto di benzina contro un avversario praticamente perfetto..
Io l’ho visto e Karastev ci è andato a nozze con il gioco di Arnaldi,il più delle volte era Karastev che prendeva in mano lo scambio e Arnaldi come capita spesso ai terraioli sui campi veloci ha giocato sempre sulla difensiva subendo e non mettendo mai in difficoltà Karastev,uno da ragazzi per il russo decidere come giocarsi il punto
era evidente che quando oggi scrivevi che avrebbe vinto il torneo lo facevi per portargli sfiga… l’unica cosa che credo tu abbia in abbondanza…
Eccoli quelli del braccino italico, una settimana dopo i 4 mp annullati da Sonego, il set rimontato da Arnaldi e il doppio che era sotto set e break
Guardando le statistiche leggo 17 ace di Arnaldi nonostante una velocità media non eccelsa:ergo ottima capacità di piazzamento della palla. Se ne trae che, per i primi due set, ha tenuto molto bene un giocatore che in giornata (raramente va detto) ti asfissia con la potenza non dandoti ritmo e costringendoti a giocare in apnea. Gestire il colpo di inizio gioco è segno di lucidità e maturità.
Credo che poi siano da un lato venute meno le energie ed insieme cresciute le qualità notevoli di Karatsev.
Non mi fascerei certo la testa, col tizio ci hanno perso giocatori molto più forti e maturi.
Non ho visto la partita ma i dati del russo sono impressionanti:
53 vincenti e solo 16 non forzati.
Con questi numeri è incredibile che Arnaldi sia riuscito ad arrivare a servire per il match.
Peccato per oggi, ma contestualizziamo.
Negli ultimi 6 mesi ha giocato 45 match (di cui 7 tre set su cinque), vincendo due challenger di cui uno 125, ed è passato dalla posizione 120 alla top 50 che gli garantisce accesso ai main draw del circuito maggiore, in cui ha giá raggiunto una semi. Un percorso entusiasmante ma logorante… 45 partite in 6 mesi!
Nelle ultime uscite ha raggiunto la seconda settimana nello slam fisicamente piú massacrante dei quattro, ha dovuto cambiare i suoi piani per una convocazione non prevista in Davis, nella quale ha letteralmente salvato il fondoschiena di tanta gente. È volato in Cina, fuso orario, per giocare 4 giorni dopo, dove mi dite (non l’ho vista) ha trovato Karatsev modello RoboCop.
Nessuno è fatto di acciaio e ci ha perso, peccato aver perso cosí, da un lato sarebbe stato meglio perdere 6-2, 6-3, dall’altro invece dimostra ancora una volta gran resilienza che fa ben sperare per la carriera.
A questo punto, visto anche il tabellone che minaccioso (dopo il Russo ci sarebbero stati Murray e un Norrie desideroso di vendetta), vista l’inevitabile usura, quasi meglio essere usciti subito e avere due settimane di riposo in vista di Shangai (non ha in programma Pechino).
In ogni caso sconfitta che non intacca minimamente il percorso
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Per due partite giocate bene agli Us Open il ragazzo è stato esaltato troppo,c’è chi lo vedeva addirittura top 10 l’anno prossimo,è un buon top 50 discreto sulla terra ma niente più,sui campi veloci di competitivo abbiamo solo Sinner e Berrettini se è in buona forma
Vai a mangiare i cioccolatini, che è meglio.
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Se mettiamo che era 5 pari e servizio al tie-brek sono 2 punti dalla vittoria,purtroppo per chi loda Arnaldi per la sua forza mentale si deve ricredere,il classico braccino italico lo ha anche Arnaldi però è molto grave per come ha perso il secondo set,non ha le stesse doti di Sinner capace di resettare immediatamente anzi affonda ancora di più
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Male la prima X L’ ARNALDO D’ ORIENTE
Peccato, però niente di grave, anzi già fin troppo bravo ad aver lottato dopo le fatiche di New York e Bologna. Ora almeno ha una settimana per ricaricare.
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Pensa se ce l’avesse perdente.
La sconfitta con AK47 ci può stare, quello che conta è che questo ragazzo ha personalità e mentalità da vincente.
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Che delusione!