Djokovic: “Il segreto della mia longevità? Reinventarmi”
Novak Djokovic è come un grande vino, migliora invecchiando. Il suo straordinario 2023 lo dimostra ampiamente: ha vinto 3 Slam su 4, perdendo solo la finale a Wimbledon contro un eccellente Alcaraz (come nel 2021, a una vittoria dal Grande Slam); ha toccato quota 24 Major, a breve solcherà le 400 settimane in carriera da n.1 del ranking, traguardi incredibili che lo pongono nettamente davanti a tutti i giocatori dell’era moderna per successi.
Stupiscono le sue vittorie ma ancor più la sua determinazione nel continuare a vincere. C’è un segreto per questa sua incredibile longevità? Interpellato dalla stampa nazionale su come possa mantenere questa forma atletica e “fame” di successi, Nole ha affermato che la chiave di una carriera al vertice che non sembra aver fine è la capacità di reinventarsi.
“Ci sono sempre cambiamenti che avvengono, letteralmente su base settimanale o mensile, nel mio approccio all’allenamento, al recupero e all’allenamento mentale”, afferma Djokovic. “C’è sempre qualcosa che cerco di aggiungere in modo da poter migliorare le mie prestazioni nel mio gioco, almeno per una piccola percentuale. È un processo costante nel tentativo di migliorare e provare a implementare alcune cose che funzionano e trovare quella formula che ti permette di portarle in campo. Una delle lezioni più grandi che ho imparato mentalmente durante tutta la mia carriera è che se anche se trovi una formula che funziona, non è una garanzia, in realtà molto probabilmente non funzionerà l’anno prossimo o anche prima.”
Novak crying pic.twitter.com/ffmKz5phNT
— THE JOKER(S) (@SerbsInSports) September 12, 2023
“Devi reinventarti perché lo fanno tutti gli altri”, aggiunge il serbo. “Avendo 36 anni e gareggiando contro ventenni, devo farlo più di quanto abbia mai fatto per mantenere il mio corpo in forma, per poter recuperare e così esibirmi costantemente ai massimi livelli. Anche mentalmente ed emotivamente, per mantenere il giusto equilibrio tra la motivazione per giocare il miglior tennis e competere con questi ragazzi, per non lasciarmi andare nei momenti in cui forse posso, e allo stesso tempo mantenere la giocosità e la passione per lo sport. Posso chiudermi su me stesso ed affrontare momenti davvero ad alto stress, nei giorni di allenamento o nelle partite. Spendo molte energie, chiamatemi pure perfezionista”.
“So di non essere l’unico. So che ci sono molti grandi campioni in diversi sport che prosperano con questo tipo di approccio, il perfezionare se stessi, il gioco, le prestazioni, il recupero, ogni singolo giorno. Ancora e ancora. Ecco perché LeBron James continua ad andare avanti alla sua età, o Tom Brady è arrivato ad oltre 40 anni. I grandi delle varie discipline sono fonte di ispirazione. Questo è tutto, è un processo costante e in evoluzione in cui cerco di inserire nuove cose che mi daranno un vantaggio rispetto ai giovani talenti” conclude Novak.
Parole sagge, che spiegano la forza mentale e totale dedizione di Djokovic alla propria carriera, un viaggio che dura da oltre 20 anni nel mondo del tennis Pro e che lo ha portato a diventare uno dei sportivi più forti di sempre.
Marco Mazzoni
TAG: Novak Djokovic
DOPING-KJOVIC NO-VAX IL TUO SEGRETO UOMO MEDIOCRE
No no, non era modificata. Era una Donnay.Devo tenere una modesta discussione sul tema nel weekend,e questo è un elemento interessante: Becker ad esempio usò prima la Puma grigia in realtà modello Vilas, poi passò teoricamente alla Super (blu testa rossa) ma in realtà era sempre quella argento rossa (Winner), poi contratto con Estusa… Ma usava le Puma. Finché, ne ho uno,terminati i vecchi telai Puma si fece fare 100 fusti dalla Head, sempre blu rossi (adorava quella colorazione) senza alcun marchio identificativo.
I tennisti sono persone problematiche…
Comunque anche se modificata ad hoc per Borg,assomigliava tanto alla Bancroft Professional di Paolone Bertolucci…
In realtà da ciò che vedo, ne ho due qui, entrambe le racchette di Borg erano in legno con una semplice verniciatura nera. Lui poi usò sempre la Allwood con colorazione della Pro quando venne immessa sul mercato. L’accordo con Bancroft,geniale va detto, gli permise di usare sempre la solita Donnay con livrea dell’azienda americana.
Figurarsi se cambiava… L’uomo era così, purtroppo.
Probabile,ma credo che per l’orso Bjorn abbia pesato di più l’aspetto mentale ….e Loredana…forse.
Unico se non ricordo male,con doppio contratto , giocava con racchette donnay in europa e bancroft in america…,tutte all wood con lamina in graphite…
Azzardo 1984? Wilander, Edberg, Sudstroem, Nystrom e pure Yarrid nei paraggi.
Erano gli anni in cui il Presidente Galgani polemizzava con Tommasi sulla situazione del nostro tennis tirando in ballo le strutture ed il clima e Rino dibatteva con “non sapevo ci fosse un bel clima in Svezia”.
In bacheca….
Comunque mi sembra chiaro ormai siamo tutti giovanotti…qui…per ricordarci i mitici anni 80…
Oh yes..e poi Forget,Korda senior,Stich..qualche anno prima impazzivo per Jose Luis Clerc l’argentino con il foulard al collo, e poi la colonia svedese quando la Svezia era una superpotenza (Non ricordo L anno preciso ma per un periodo ne piazzarono 5 nei primi 10 al mondo). Che tempi e che giocatori meravigliosi che ci sono stati
E pensa che Mecir fu l’ultimo tennista che utilizzò in uno Slam una racchetta in legno.
Opinione personale se Borg si fosse convertito alla graphite forse, al di là del suo stress mentale raggiunto, avrebbe continuato a giocare perché si sarebbe potuto divertire ancora un po’.
Condivido al 100%,si….il “gattone” Miloslav gran talento , i movimenti felpati in campo, l’imprevedibilità…
Leconte altro superlativo talento mancino doc transalpino…,forse superiore anche a Supermac, sopratutto per come con quale facilità impattava la palla, non ha mai raccolto quanto era alla sua portata…
Nole li ha distrutti Federer e Rafa …..ovvio che non ci sono più ormai ….sono stati surclassati …………8 7 40 15 one more
Periodo per me molto più avvincente quello grazie anche alle differenze di superficie e relativi specialisti. A Borg e Vilas subentrò in pianta stabile Wilander(che vinse su tutte le superfici degli Slam)ma pure Cash e si consolidarono Leconte e dal 1985 Becker ed Edberg.
Ma poi ti beccavi Mecir ed erano dolori,soprattutto per gli svedesi.
@ SlamdogMillionare (#3773492)
Vuol dire che UN altro (aiutino: è Serbo) è IL più completo.
Il divino Basilese sotto questa prospettiva non demerita ma neanche eccelle e, considerando che ha vinto il RG una volta sola e per “via indiretta”, mai Roma e Monte-Carlo, mentre Nadal Parerà vinse due volte Wimbledon (per di più in una sfida diretta) e pure il Queen’s, credo che la loro ecletticità tra superfici diverse sia sostanzialmente uguale.
@ SlamdogMillionare (#3773492)
Vuol dire che UN altro (aiutino: è Serbo) è IL più completo.
Il divino Basilese sotto questa prospettiva non demerita ma neanche eccelle e, considerando che ha vinto il RG una volta sola e per “via indiretta”, mai Roma e Monte-Carlo, mentre Nadal Parerà vinse due volte Wimbledon (per di più in una sfida diretta) e pure il Queen’s, credo che la loro ecletticità tra superfici diverse sia sostanzialmente uguale.
volevo solo fare un commento visto che tanti continuano a menarla con sta storia che Nadal ha solo una superficie forte su 3: ebbene essere forti solo su una superficie non è un handicap. È UN DEMERITO. Vuol dire che gli altri sono più completi.
Borg, Mc Enroe, Connors,….Lendl,…. Vilas…
Sono in estasi. Uno vince 24 slam, 39 masters, è numero 1 per quasi otto anni, 6 finals, 7 volte numero 1 a fine anno, una Coppa Davis giocando con degli scappati di casa ed è “puro culo”. Pensavo di aver sognato, prima di andare al lavoro ho dovuto controllare. Era da vent’anni che non entravo in ufficio sorridendo. Un mio collega mi ha persino chiesto se stessi bene.
Lo spiegheresti anche a chi non lo sa?
Non sono tifoso di nessuno dei tre.
Ho avuto la fortuna di vederli giocare dal vivo.
In quel periodo mi riaffacciavo al Tennis dopo un lungo digiuno.
Fui impressionato grandemente da Nadal. Vederlo dal vivo e da pochi passi, fu come vedere un supereroe della Marvel.
Purtroppo in quell’ occasione né Federer né Djokovic fecero grandi performance.
Ma ovviamente successivamente ho visto cose disumane da entrambi.
Federer sembrava in certe occasioni ispirato da qualcosa di divino.
Djokovic a leggere il suo libro e le sue interviste mi è parso un maestro di arti marziali, che conosce alla perfezione il termine KAIZEN ovvero il miglioramento costante.
Quindi nulla mi tange.
Leggere commenti cattivi, verso uno o verso l’altro, mi lascia indifferente.
Per me sono tutti e tre straordinari e se uno vince qualcosa in più o qualcosa in meno, non mi cambia nulla, visto che è impossibile fare paragoni esatti al millimetro.
Uno ha iniziato prima, l’ altro non ha avuto avversari di recente, l’ altro ancora ha avuto tanti infortuni e ha giocato su superfici non graditissime 3/4 delle volte, per cui tanti saluti.
Poi sono del periodo altrettanto aureo di Borg, Mc Enroe, Connors, quindi conosco queste trappole delle definizioni assolutistiche.
@ MAURO (#3773253)
Pensa al tuo beniamino …
Tutti sappiamo il tuo segreto, caro TITANICO.
@ Losvizzero (#3772814)
Buona fortuna a lei: ne avrà, ne ha già, più bisogno di me.
@ tinapica (#3772341)
Chiaro.
Immagino sia al corrente di come stanno tentando di far ripartire la lucrosa giostra.
USA e Canada in testa, puntando a ogni essere umano di età sopra i sei mesi e alle donne incinte.
Ma tranquilli: non c’è trucco, non c’è inganno.
Non c’è eccesso di mortalità, i pochissimi effetti avversi appartengono al mito, gli enti preposti (e non) pensano solo al nostro bene.
E poi è tutto a gratisse! (Come no?).
P.s.: io e mia moglie, vecchietti (quindi “fragili”), ignoranti ribelli (quindi untori per definizione, nonostante mai sfiorati dal teribbile virus), aspettiamo di sapere che fine farà la modesta multa di 100 € che l’ennesimo governo incapace o colluso ha deciso di rinviare ancora una volta.
@ beta (#3772648)
Come rendersi ridicoli con un commento…
Vi faccio un anticipazione….Djokovic nel 2024 fa il Grande Slam e poi si ritira .
A parte il fatto che io, a differenza sua, non solo penso a me stesso ma altresì al prossimo, e che non credo che lei abbia sviluppato poteri telecinetici per sapere come io abbia introdotto il vaccino..a parte queste cose che già di per se sono esilaranti, trovo il suo messaggio quasi da pezzo comico. Un pò terrificante però sapere che sia vero, vero come quelli che l’hanno anche apprezzato.
Non so cosa la porta a credere che potremo andare d’accordo, se non ha capito ancora dopo 4 anni dei concetti basilari non credo che potrà accadere a breve. Mi spiace si sia illusa ma non accadrà.
Se devo scegliere preferisco di più andare daccordo con chi è convinto che io rosichi, almeno queste persone non fanno male a nessuno, solo un pò a se stesse.
Buona fortuna, ne avrà bisogno.
Sono sempre alla ricerca del commento demenziale del mese. Il tuo e’ difficilmente battibile. Complimenti hai vinto tu
Un fenomeno e basta .
Che si conservi il più a lungo possibile , siamo già orfani da poco .
Il segreto? Puro culo, è facile vincere senza Roger e Rafa, e contro giocatori che se la fanno sotto quando lo vedono come Alcaraz o Medvedev o tsitsi
@ Che 2 palle (#3772073)
La spiritualità di Nole non c’entra nulla con il fanatismo religioso, vai a leggere qualche libro, te ne consiglio io stesso qualcuno.
Pensate quel che volete di quest’uomo, ma anche nelle interviste è il migliore di tutti e dispensa sempre grandi verità. Quando parla del reinventarsi continuamente, non sta buttando lì dei vuoti cliché. Guardatelo qui, nel gennaio 2005, un diciassettenne imberbe alla sua primissima apparizione slam. Paradossalmente, l’unica cosa da cui lo riconoscerete è l’aspetto fisico! O al massimo, se avete l’occhio allenato, dalla racchetta (che sotto un paint job arcaico era sempre lei, prima che Nole passasse per un paio danni alla Wilson blade…) Non c’è un colpo che sia uno neanche vagamente simile a come li gioca adesso. È un tennista totalmente diverso. E poi guardatelo nel 2008,nel 2011, nel 2016, nel 2020, persino nel 2022, e vedrete sempre un giocatore differente da quello che ha appena trionfato a New York. Davvero, provateci, in questo senso YouTube dispensa vere perle per gli appassionati…
https://youtu.be/4opBEYg0UXI?feature=shared
Grande nole the goat …alla faccia di tutti i rosiconi invidiosi….come godo
Che c’è di strano? Come sempre è stato genuino e sincero, ha una cura a dir poco maniacale del corpo e dei dettagli, ha un fisico eccellente e una volontà d, acciaio, non capisco qs dietrologia che fanno certi utenti, mi rimbalza del tutto, io ho ancora negli occhi il primo set agli US Open in finale, che meraviglia
Comprendo che ognuno ha i suoi idoli,ed è perfetto,per quanto mi riguarda pur avendo amato i super campioni Roger e Rafa…,per Novak si dovrà iniziare a discutere….andando oltre l’ambito puramente tennistico,cioè di un personaggio che ha frantumato ogni record,ha fatto del suo corpo/mente il suo tempio con una longevità di oltre 20 anni in una disciplina come il tennis durissima…,entrando a pieno titolo nel novero ristretto di non più di 4 o 5 personaggi “all time”…di tutti gli sport.
Chiosando con ” lo hanno portato ad essere uno dei più grandi sportivi di sempre ” il buon Mazzoni ha commesso un errore sesquipedale. Quando si parla di Djokovic non si può non scrivere che è stato e sarà il più grande sportivo di tutti i tempi da Gesù Cristo fino ai giorni nostri. Il più grande sportivo della storia sarebbe stato corretto, aggiungendo che è pure il più leale,il più intelligente e meno banale, il più corretto ma pure il più simpatico. Peccato sciupare il tutto per un dettaglio, perché l’articolo era bello.
Chiaro e forte.
In bacheca.
Djokovic ovviamente non ha più la resistenza alla fatica dei tempi migliori e quindi deve giocare un tennis molto più aggressivo Riesce a farlo con “discreti” risultati perché è un giocatore tecnicamente completo e da questo punto di vista nel corso degli anni è migliorato Pensiamo ai colpi al volo Questa sua attitudine a cercare sempre di migliorarsi tecnicamente è il suo vero punto di forza E dovrebbe essere un esempio per tutti A cominciare direi dai nostri giocatori Che forse tecnicamente parlando si sentono già arrivati Mia discutibilissima opinione
@ Losvizzero (#3772109)
Provi, se le riesce, a pensare a sè.
Io non invidio certo chi come lei ha “piacevolmente” introdotto un farmaco sperimentale nel proprio corpo, firmando anche la liberatoria da responsabilità altrui per eventuali (e puntualmente, troppo spesso, verificatisi, anche tragicamente) danni collaterali. Ma me ne faccio una ragione e non passo certo le giornate a criticare lei e chi ha agito come lei.
Lei si tenga le sue certezze/contentezze e ci lasci vivere e disporre dei nostri corpi come meglio noi riteniamo: vedrà che andremo d’accordo.
@ Che 2 palle (#3772073)
Meno male che ha le palle al piede..piuttosto gliele hanno messe con squalifiche e penalizzazioni di varia natura che tutto sommato ha incassato senza eccessive contestazioni, anche quelle totalmente indebite tipo i 2000 punti di W rubati, senza le quali chissà dove potrebbe essere. Ma poi, quali lacrime? Decidetevi, o è pietistico o è arrogante..è che in realtà è semplicemente, ora come ora, l’unico uomo record in attività, e per questo messo al centro di ogni articolo e dibattito probabilmente per penuria di altri personaggi con uguale potere attrattivo..e poi, bisogna pure offrire spunti di sfogo a chi, non amandolo, deve continuamente subire le sue vittorie: e allora ben vengano la patria (che diventa un’onta per Nole mentre chi non si presenta alla Davis italiana viene accusato di tradimento), la famiglia (che per altri è segno di stimabile attaccamento ai sani valori ma non nel suo caso), il vaccino (quando molti del settore hanno giocato non vaccinati e chissà quanti fra gli stessi commentatori hanno fatto le stesse scelte)..ma definire lacrimevole Nole non convince nessuno, qui poi si esalta e dice una cosa che ho già detto più volte in altri commenti perché mi sembra evidente se vista senza essere prevenuti: dovendo adesso, dopo i big, affrontare giovani balzati oltretutto alla ribalta del tennis in un “amen”, è stato gioco forza spinto a reinventarsi, ad adeguarsi a loro, a trovare nuove soluzioni..per il fisico deve ringraziare mamma e papà, non ci sono palliativi che tengano, Rafa docet
Che bello vedervi ROSICARE COSÌ!!!
Che dire, un grande Campione che deve essere di esempio per i più giovani. Le questioni politiche e sanitarie che qualcuno continua a sollevare (non potendolo denigrare nel campo sportivo), c’entrano come i cavoli a merenda.
@ Che 2 palle (#3772073)
Esatto.
Nole sarebbe disposto ad invitare i figli di Federer nella sua Accademia a Belgrado. Ottima cucina vegana e niente Emmenthal svizzero e soprattutto verrebbero ospitati nella suite n.24
A breve solcherá le 400 settimane da numero 1 è una bella gufata
Ha ancora un fisico perfetto, no, rimarrà ancora per un po’, a meno che non lasci in grande stile quando è ancora in forze per dedicarsi ad altro.
Quando si ritireranno campioni come Murray,Nadal, Wawriknka,Cilic,che più o meno hanno la sua stessa età(e per alcuni di loro il ritiro è vicino) Djokovic sarà ancora qui per un bel po’,non scherzo nel dire che se mantiene questa cura maniacale per il fisico può giocare a buoni livelli tranquillamente fino a 41/42 anni ed un terzo dell’era dei nuovi big 3 Alcaraz,Sinner,Rune sarà soffocata dalla presenza del serbo
Non ce ne libereremo più…… 🙁
ma bastaa, non si è mai professato un esperto in materia, è solo un fissato totale con bio hacking e camere iperbariche e veganesimo ecc, e da uno così ti aspetti che rifiuti il vaccino
Sicuramente si è reinventato anche
https://scontent.flin2-1.fna.fbcdn.net/v/t1.6435-9/87266025_2576137469163068_4042581583029338112_n.jpg?_nc_cat=107&ccb=1-7&_nc_sid=9267fe&_nc_ohc=QnU6Od7RS8gAX-1L2Wj&_nc_ht=scontent.flin2-1.fna&oh=00_AfCBjTPQRKmtGeA4m9JncVa-rt2qNyorQC_VScgsQdRIxg&oe=65311E04
GOAT
Fanatismi religiosi e nazionalismi sono due palle al piede nella corsa allo sviluppo delle potenzialità di Homo Sapiens Sapiens. Ergo: che due palle queste lacrime di Djokovic.
Come direbbe il Noto Fissato: CHE UOMO!