Davis Cup: Che grinta Arnaldi! Matteo rimonta un set a Garin e porta la prima vittoria per l’Italia a Bologna
La grinta, l’intensità, il rifiuto della sconfitta senza lottare fino all’ultima palla, con il pubblico che infiamma l’atmosfera e rende l’arena una sorta di festosa corrida tennistica. Questo è lo spirito e la forza della Coppa Davis. Questo è stato il moto interiore che ha portato Matteo Arnaldi a reagire ad un brutto primo set, alzare il livello di gioco, la velocità dei suoi colpi e dei suoi piedi, diventare finalmente aggressivo e incisivo e ribaltare l’inerzia di una partita che si era messa assai male. Questo è esattamente quello che è mancato ieri a Musetti e Sonego nelle due brutte sconfitte rimediate da strafavoriti contro il Canada mercoledì. Un ottimo Matteo Arnaldi rimonta un set di svantaggio ad un Cristian Garin partito benissimo e vince il primo match per l’Italia nel girone di Bologna in Coppa Davis, 2-6 6-4 6-3 il punteggio a favore del ligure, davvero bravo a scuotersi dopo un avvio incerto, nel quale giocava sotto ritmo, accettando fin troppo passivamente le frustate di servizio e diritto del nativo di Santiago del Cile, quasi perfetto nel primo set ma anche perché sotto pochissima pressione.
A volta basta un big point per accendere la luce. Questo è accaduto a Matteo nel primo game del secondo set, un gran diritto, finalmente velocissimo e offensivo, chiuso poi sotto rete in sicurezza. Un colpo che aveva giocato con grande efficacia a US Open pochi giorni fa e che a Bologna latitava, come mancava quella grinta e intensità che è decisiva a far esplodere il suo tennis. Da quel momento “Arna” si è come scrollato di dosso tensioni e titubanza, ha alzato il ritmo perché su palla veloce gioca meglio, potendo appoggiarsi col rovescio alla palla del rivale e cambiarlo con tagli, smorzate e attacchi. Tutto è decollato nel suo tennis, finalmente più rapido, offensivo. Ha guadagnato campo, coprendolo con maggior sicurezza, e soprattutto ha messo dubbi a Garin che è un ottimo giocatore ma tutt’altro che solido, ancor più nell’ultimo periodo. È salito di livello Matteo, ha iniziato a pungere anche in risposta, colpo praticamente assente nel primo set. Ha strappato due palle break nel secondo game, ma quelle decisive sono arrivate sul 5-4. Ha messo pressione a Cristian, che ha perso il servizio e ha accusato tutta la tensione del momento. Si è preso di forza il break, e il set, e il match è totalmente girato a suo favore. Non ha più mollato la presa il ligure, ha strappato un break fondamentale nel quarto game, una battaglia feroce di 20 punti, alla sesta palla break, ed è scappato via, verso un successo meritato e importantissimo, per lui in un contesto così nuovo e “pesante”, e per il team azzurro che così resta in vita nel girone. Arnaldi ha portato il primo successo all’Italia, ma soprattutto ha dato quella scossa, quell’elettricità e positività che è del tutto mancata contro il Canada.
Davvero bravo Matteo a crescere in ogni settore del gioco, alzando le percentuali di prime, abbassando quelle degli errori (troppi i 19 del primo set) e soprattutto diventando sempre più incisivo in risposta. Appena Garin è calato nella combinazione servizio e diritto, grazie alle risposte sempre più continue ed efficaci del sanremese, tutto il suo tennis si è impoverito, ha commesso troppi errori ed ha perso campo, dando il via alla sapiente ragnatela tattica di difese e contrattacchi dell’azzurro. Tutto è partito da una grande reazione, mentale e fisica, di Matteo, davvero bravo reagire ed alzare il proprio livello.
La forza mentale e la lucidità è una delle sue caratteristiche, probabilmente ancor più importante dei suoi (ottimi) colpi, ma è anche la magia della Davis, questo bizzarro e per certi versi anacronistico carrozzone che tanto amiamo, capace come nessun altro torneo di invertire pronostici e creare emozioni e meraviglie, ma che può anche schiacciarti. Arnaldi oggi è stato un vero Davis Man, ha affrontato difficoltà ma ha reagito, vincendo con merito il suo primo match in singolare con la maglia azzurra. Adesso serve l’impresa di Sonego contro un Jarry apparso fortissimo, per non buttare alle ortiche una così bella vittoria di Arnaldi e tenere viva la speranza di qualificarsi per le finali di Malaga.
Marco Mazzoni
La cronaca
Arnaldi debutta a Bologna al servizio. Subito un game complicato, annulla una palla break ai vantaggi con un nastro fortunato. Rompe il ghiaccio, 1-0 Italia. Assai più comodi i primi game di Garin, serve bene, comanda col diritto e chiude. Il ligure va di nuovo sotto servendo sul 2 pari. Sul 30 pari colpisce con poca decisione un rovescio d’attacco che non passa la rete. Seconda palla break, da 30-0. Ancora il rovescio lo tradisce, un po’ di fretta nel cercare il lungo linea, che muore in corridoio. Fretta nell’uscire dallo scambio, errori forse figli della tensione. BREAK Garin, 3-2 e servizio. Era già bello tranquillo fin dall’avvio, ora forte dell’allungo il cileno spinge con grande sicurezza, sembra non soffrire affatto la palla dell’azzurro e consolida il vantaggio sul 4-2. Dal centro col diritto è molto incisivo, comanda lui finora, e pure con la risposta di rovescio impatta con grande sicurezza. Invece di nuoto Arnaldi si incarta sul 30 pari, un doppio fallo che lo condanna di nuovo a palla break. Cerca l’Ace Matteo, ma la verifica conferma che la palla è out. Sulla seconda il ligure apre il campo e corre a rete, ma l’approccio col rovescio non è così profondo e il passante cross di diritto è comodo per il nativo di Santiago. Doppio BREAK, 5-2 Cile. Incerto Arnaldi nei tempi di gioco, non ha ben scelto il momento dell’attacco e nemmeno riesce a portare il rivale in posizioni scomode. Garin chiude 6-2 con un ottimo game a zero, parziale di 5 giochi di fila. Troppi i 19 errori per Matteo, con solo 50% dei punti vinti con la prima palla. Un set dominato dal cileno, più preciso e offensivo.
Secondo set, Arnaldi scatta alla battuta. Sul 40 pari finalmente arriva il primo gran punto di “Arna”, un cambio di ritmo col diritto cross dal centro perfetto, poi un attacco in contro piede. Questo è il tennis offensivo, con tempi di gioco rapidi, che abbiamo ammirato nel suo stupendo US Open 10 giorni fa. Serve quest’intensità per ribaltare la partita e l’umore nerissimo di questo girone finora. Quel “big point” sembra aver acceso l’azzurro, vola 0-30 in risposta con un paio di zampate e quindi 15-40, con un primo vero gratuito di Garin. Due Palle Break per Arnaldi, le prime della partita. Solidissimo Cristian, servizio e diritto, due esecuzioni perfette. 1 pari. Ora c’è partita, Matteo ha alzato il livello dell’intensità, è più pronto ad offendere e anche più rapido nella copertura del campo. Esempio ne è il gran scambio vinto con un rovescio lungo linea nel sesto game, con la palla che corre e lui rapido nell’anticipare. Idem sul 30-15, con ritmi superiori gioca meglio, sfrutta anche l’inerzia della palla e scarica maggior velocità. Peccato per lo scambio seguente, c’era lo spazio per un passante non impossibile. Anche lo spettacolo è cresciuto, insieme al livello dell’azzurro, che ora spara colpi migliori e più aggressivi. 4-3 Arnaldi (rimontando da 15-30). Sul 5-4 Arnaldi, Matteo alza i decibel, in tutti i sensi. Garin smarrisce la prima di servizio e Matteo lotta su ogni palla, rimette un’angolo stretto in modo incredibile, sorprendendo Cristian, che si ritrova sotto 0-30. Accusa il momento il cileno, regala un diritto in rete che gli costa Tre Set Point per Arnaldi! Con un’altra ottima risposta e chiusura di volo, Matteo si prende il SET! 6-4, un parziale meritato, vinto alzando il livello e trovando la zampata nel decimo game. Si va al terzo, finalmente l’Italia vince un set a Bologna.
Arnaldi ha il vantaggio di servire per primo all’avvio del terzo set. Ottimo game, molto offensivo, tutto scorre bene nel suo tennis. 1-0 Italia. Garin è calato molto, colpisce con meno velocità, alza maggiormente la parabola col diritto e diventa assai meno incisivo, e soprattutto è calata la percentuale di prime palle. Ai vantaggi il cileno impatta 1 pari, fa il pugno verso il suo angolo e ritrova intensità in risposta. Con un diritto in risposta davvero veloce (ma corta la seconda di “Arna”) si porta 0-30 Cristian. Non trema il sanremese, apre l’angolo col rovescio (rischiando l’errore di un niente), poi un Ace. 2-1 Arnaldi. Il match entra in bagarre, il cileno sbaglia malamente un diritto e poi arriva in ritardo col rovescio, errore che gli costa un 30-40 e palla break per Matteo! Se la gioca bene Garin, servizio esterno e via subito diritto d’attacco cross, perfetto. Ne salva altre tre, sempre col servizio esterno e via dentro col diritto, mentre sulla quinta chance è Matteo e sbagliare un passante lungo linea non impossibile. È il game più lungo e divertente del match, ora c’è vero spettacolo in campo. IL BREAK finalmente arriva alla sesta PB, Garin chiama a rete Matteo che è bravo nel tocco e poi la chiusura – non facile – con uno smash retrocedendo. 3-1 Arnaldi al termine di un game di 20 punti. Con un ottimo turno di servizio, chiuso con un Ace, siamo 4-1 Arnaldi, l’inerzia è totalmente dalla sua parte, con un Garin invece vistosamente abbattuto e perso in monologhi con se stesso. Garin cala quasi di schianto, non riesce più tenere lo scambio e l’intensità, crollando 0-40 sotto 2-5, con Tre Match Point per Arnaldi. Tira fuori le unghie, ritrova la prima di servizio e si butta avanti con coraggio, le annulla tutte. Serve per il match sul 5-3 e non trema, chiude con un Ace una prestazione maiuscola, in crescendo. Davvero Applausi!
Arnaldi M. (Ita) – Garin C. (Chi)
TAG: Christian Garin, Coppa Davis, Davis Cup, Italia Cile, Matteo Arnaldi
gli è andata bene a volandri ! molto bene. dopo tutto ha vinto al 3°. rischio inutile quando hai un giocatore con più esperienza che così demotivi anche ! probabilmente musetti avrebbe perso? ed allora? è il caso di scombussolare tutte le gerarchie di una squadra per qualcosa che poteva anche non essere? quando arnaldi darà più garanzie accertate di musetti o sonego giocherà lui. già nel doppio si è dovuto farlo giocare, ma dopo calma. che la calma è la virtù dei forti, checchè se ne dica. musetti contentissimo, alla fine dei conti, di non essere sceso in campo, molto di più del dispiacere di essere stato sopravanzato in squadra. toh, guarda, mi pagano per non giocare lol !ed a questo punto bisognerebbe pagare i giocatori a cottimo. 10 000 euro a partita vinta, 1 000 a partita persa ! una roba del genere.
Se stasera siamo riusciti a saltar fuori dal baratro in cui ci eravamo cacciati – e ancora è tutta da vedere – lo dobbiamo in primis ad Arnaldi, che ha avuto la potenza e anche la freschezza di riaccendere le speranze. Grazie Arnaldone.
Ahahahah…forte questa
Eeeeh lascia stare… il fiuto di Enzo La Barbera non ha eguali! Pensa che 40 or sono, quando Jimmy Connors vinse il terzo US Open, il nostro infallibile Enzo profetizzò’… questo ragazzo verrà fuori presto e alla grande… e infatti di US Open ne vinse altri 2! Grande Enzooooo!!!
Perché sono persone serene, come tutti, gioiscono delle cose belle e amano farsele apparire ancora più belle di quelle che sono. Poi ci sono quelli che, al contrario, gioiscono delle altrui sventure. Generalmente sono persone con disagi psichici più o meno importanti, che trovano la loro origine principalmente nell’infanzia. Sarà il caso che tu ci rifletta.
Lascialo perdere. È solo un provocatore.
Beh, a 2 ci siamo arrivati.
Quest’anno Matteo ha fatto dei passi da gigante, con una determinazione da grande giocatore: in stagione ha vinto tre challenger, è entrato nei top 50, ha conquistato la prima semifinale atp, il primo ottavo di finale slam e ora primo successo in Davis. Grande profilo, se continuerà così l’anno prossimo potrebbe entrare nei top 20…
Quelli della RAI non hanno ancora capito che bisogna vincere per forza 3-0
*enzo non sbaglia mai enzo
Oddio! non è che ci volesse un genio per capire che Arnaldi ha stoffa. Sta venendo fuori, come era ineluttabile.
@ Pincopallinus (#3765077)
Scusate, ma per me con quella espressione simpatica e spontanea da ragazzino il nostro grande Matteo è… Arnaldino
Arnaldi è più forte di Musetti. I Musettiani se ne facciano una ragione.
Quello suo senz’altro signor Marco
Arna ma non Alfa Romeo! Questo Arna non è un bidone.
É LA BARBERA il problema;)
Ho visto giusto con Arnaldi, del resto, ormai è regola, enzo non sbaglia mai
Bravissimo Matteo!
E’ semplicemente la conferma di un dogma per me assoluto: non conta la gerarchia di ranking, ma conta lo stato psico-fisico attuale del singolo giocatore. Infatti Arnaldi ultimamente ha dato ampia prova di essere “on fire” e di aver acquisito sicurezza sia nel proprio tennis che nell’applicazione mentale nel march. Certo, non è che sia divenuto di colpo un fenomeno, però ha le basi per essere nel prossimo futuro un ottimo tennista almeno top 15. E, soprattutto, solo un cieco può non accorgersi che attualmente lui è nettamente superiore a Musetti e a Sonego, sebbene questi due siano sensibilmente avanti nel ranking.
il commentatore rai ha un tono di voce fastidiosissimo
ed oggettivamente rispetto ai commentatori di sky, eurosport e supertennis c’è una bella differenza
ADORO Matteo. Ha un’aria a volte spaesata e confusa ma sa tener testa a chiunque…o almeno ci prova sempre e comunque. Non si da mai per vinto, non l’ho mai visto, finora, abbattersi, arrendersi. Al contrario Lorenzo, seppur talentuoso, ha una tara mostruosa, ovvero quella di piangersi addosso. Non andrà molto avanti…temo. Lorenzo, invece, ha cuore tanto cuore…tante gambe, ma meno talentoso. Mostra grandi prodezze a sprazzi, secondo me.
Sicuramente Volandri non ci ha capito un emerito…pensava la prima giornata di schierare lo “squadrone” in singolare, con un pò troppa supponenza. E la sta pagando; speriamo non sia troppo tardi. Per lui, invece, sempre troppo tardi per togliersi di mezzo… Spero di prendere un grosso abbaglio…e che i ragazzi ce la facciano!!!
Domanda: ma la superficie di gioco è stata scelta dall’ itf o dalla nazione ospitante?
Arnaldi è attualmente, da lontano, il numero 2 d’Italia. Lo so anch’io che ha perso due volte in poche settimane da Musetti, ma quest’ultimo, negli ultimi tempi, sembra riuscire ad essere maramaldo solo con altri italiani..
Arnaldi a fine anno sarà secondo solo dietro a Sinner, un allenatore dovrebbe capirlo qualche mese prima.
Sia Sonego, Berrettini e Musetti sono in fase calante, li rivedremo il prossimo anno spero.
Grandissimo Arnaldi. Grosso errore non averlo schierato come singolarista la prima giornata. (Certo non occorreva una laurea in Ingegneria aerospaziale per intuire che dopo lo stupendo US Open fatto recentemente poteva partire tranquillamente da singolarista titolare…) Oggi occorre il 3 a 0 … il Cile ha buone possibilità di battere il Canada per 3 a 0.
Bravissimo Arnalds! era così difficile farlo giocare mercoledì?
Stoffa del campione
io l’ho visto agli usopen contro alcaraz e per quello che me ne intendo mi sembra il giocatore italiano più completo
quello che può crescere più di tutti …
ihmo
La più brutta auto dell’Alfa Romeo nella storia!
Ha le palle del campione,
quello che manca agli altri convocati e giustamente il genio Volandri non l’ha fatto giocare con il Canada e la pagheremo
Scusa ma dopo una prima e bella vittoria in rimonta cosa dovrebbero fare? Fare gli indifferenti? Sminuire Arnaldi? Dirgli “gne gne tanto perdiamo lo stesso” o “hai vinto perché avevi contro uno “scarsone cileno” ?
Adesso non esageriamo a criticare qualsiasi cosa a qualunque costo!
Musetti prendi ripetizioni
Prima di tutto di umiltà
“Arna” no…Mi viene in mente quell’orrenda Alfa anni ’80: Arna, chilometrissima Alfa…Un vero obbrobrio…
Chiamiamolo il “Duca”, da Ducati, una moto fantastica che dà la paga a tutti!
Bella!
E allora, sì, ti cercherei
Forse per sognare ancora, sì, ancora
Oh Arna, dimmi se è così lontano Malagaaa
Come ho sempre detto in epoca non sospetta Arnaldi, al di la’ dei colpi che sono comunque buoni e completi, ha una capacità di gestione dell’incontro ed una determinazione che Musetti e Sonego si scordano.
@ Metafora di vita (#3765047)
Vacci adagio! enzo@ Marco (#3765049)
@ Marco (#3765049)
Sai com’è, quando c’è penuria, anche il fegato della mosca è sostanza. Giornalisti e tecnici erano preparati al peggio. enzo
Forse sanno che sarà l’unico momento di gloria in questo weekend di Davis
Che carattere Arnaldi! Che giocatore Arnaldi! Che vergogna alcuni commenti dopo il primo set!
Bravissimo Matteo! Ottimo esordio in Davis!
Arna verrà…e sarà un giorno pieno di sole…
Matteo Arnaldi ha dimostrato carattere granitico e potenza di colpi pari a quelli di Berrettini e Sinner. Bravo, noi tifosi abbiamo insistito per vederlo giocare. Messo alle strette, Volandri ha dovuto cedere. Per motivi tecnici Musetti non affrontererà Jarry. Non sapevo che la fifa, i cedimenti rettali, avessero altri nomi. enzo
Ma com’è che dopo essere stati.umiliati dal Canada per una partita vinta al terzo set giornalisti e staff si esaltano nemmeno l’avessero vinta la davis?? Senso del ridicolo inesistente.
Questo ragazzo ha le stigmate del campione!