Uno specialista francese scagiona Halep: “Stanno condannando una donna innocente”
Il caso Halep, squalificata per 4 anni da un tribunale indipendente dopo le due gravi violazioni al protocollo antidoping dell’ITIA (assunzione sostanza proibita più violazione del passaporto biologico) ha scosso profondamente il mondo del tennis. Alcune colleghe, in particolare Serena Williams e Eugenie Boucherd, non si sono riguardate nel commentare in modo acido la vicenda, ma in generale la condanna dell’ex n.1 rumena è insieme a quella di Maria Sharapova la più pesante nel mondo della racchetta, per la portata delle giocatrici coinvolte.
Dopo la sentenza di condanna Simona ha postato un lungo messaggio social nel quale continua a processarsi innocente, pronta a fare qualsiasi cosa per dimostrare la propria estraneità al doping. In suo soccorso è arrivato l’autorevole parere del professor Jean-Claude Alvarez – direttore del laboratorio di tossicologia del CHU de Garches ed esperto giudiziario della Corte suprema francese. Contattato dalla romena per un’analisi dei suoi capelli, l’esperto a L’Equipe ha affermato che a suo parere Halep è innocente.
“Si può pensare che tutto questo sia un brutto sogno”, ha detto Alvarez al giornale francese. “In questo momento stanno condannando una donna innocente. Stiamo commettendo un errore. Data la concentrazione che ha tra i capelli, non è possibile che abbia assunto il roxadustat in modo efficace. Simona Halep è venuta al laboratorio, le ho prelevato un campione di capelli. Aveva un livello molto basso, meno di 0,5 picogrammi per milligrammo nei capelli. Così sono andato a campionare l’unica paziente che ha un trattamento (di roxadustat, tre volte a settimana per l’insufficienza renale) con questa molecola in Francia e ho testato un suo capello: ha concentrazioni di 50 picogrammi per milligrammo”.
“Il livello di roxadustat rilevato in Halep (nelle urine) è di 0,2 nanogrammi per millilitro. Questo valore non significa nulla. Potresti averlo se assumi integratori alimentari. Sono tutte sciocchezze” sentenzia l’esperto francese.
Durante l’intervista, il professor Alvarez ha affermato che la fonte del roxadustat trovato nelle analisi di Simona Halep era un integratore di collagene “prodotto in Cina dove il roxadustat è molto molto comune”, assunto sotto forma di polvere mescolata con acqua. Questo trattamento può essere utilizzato per trattare il dolore ai tendini, ai legamenti e alle articolazioni.
Alvarez accusa un cambio di rotta delle autorità anti doping nel caso Halep: “Sei mesi dopo, dicono che il suo campione di settembre è ‘leggermente doping’ (leggermente positivo), quando non era così sei mesi prima. Gli esperti hanno cambiato la loro interpretazione. Non riesco proprio a capirlo”, conclude lo specialista.
Marco Mazzoni
TAG: Doping, Jean-Claude Alvarez, Simona Halep
Hai dei dati a supporto di questa tua affermazione? Delle fonti?
O è solo una tua idea senza alcuna base reale?
E aggiungerei che ci sono 13 anni di differenza tra le due e che, di solito,una campionessa matura gode di un certo vantaggio.
O no? Ma che esempio è?
@ Double (#3763042)
E aggiungerei 4 a 0 negli H2H con Coco, su cui gli Usa scommettono molto… guarda caso scomparsa la Halep ha cominciato a vincere
La creatina e’ una sostanza naturalmente prodotta dal nostro corpo. Il fabbisogno giornaliero di creatiina e’ di circa 2 g oer giorno… Circa la meta’ e’ prodotto per via endogena mentre il restante e’ assunto per via alimentare.
Strettamente parlando le modalita’ di assunzione che ne fanno gli atleti potrebbe anche essere assimilabile al doping: si assume la sostanza direttamente non insieme agli alimenti
La facilita’ di assunzione esogena, per via alimentare ad esempio renderebbero estremamente complessa l’identificazione della molecola assunta all’interno di un processo dopante
Tecnicamente e’ possibile caratterizzare le molecole di sintesi da quelle umane a quelle animali. Il rapporto vantaggi vs costi e tempi renderebbe la pratica sostanzialmente inutile
comunque basta fare una ricerca su google per domande come questa
@ pablox (#3764093)
In realtà, la mastoplastica riduttiva è del 2009 (diciotto anni),: quattro anni prima della “esplosione” del 2013 coi sei titoli in pochi mesi.
mi sembra che siano in tanti a non capire.
il luminare perito di parte paragona la quantità di farmaco nel capello di una persona malata, che lo assume tre volte a settimna (per poter vivere quantomeno decentemente) con quello della halep, persona sana, che (forse) lo assume per migliorare la prestazione sportiva, e lo trova cento volte inferiore.
grazie al c….. direbbe qualcuno.
una deve vivere, l’altra deve non farsi beccare all’antidoping. ed è arcistranoto che la dose efficace varia da persona a persona, a seconda anche dell’effetto che si vuole ottenere.
il perito di parte utilizza strumentalmente un argomento scientifico per tirare l’acqua al mulino della halep, cercando di dare ad intendere che è stato trovato si quel farmaco, ma ad una dose non sufficiente per doparsi. ci sta, visto che è un perito di parte.
peccato che il dosaggio da rilevare in una sportiva, sia ZERO, non 0.5 picogrammi etc. etc.., motivo per cui è considerato doping.
e se è vero che nel capello hai la situazione dell’assunzione di 6 mesi a questa parte, vuol dire che la halep lo ha assunto per parecchio tempo, ad un dosaggio tale da cercare di non farsi beccare , ma di avere comunque un effetto.
passaporto biologico alterato, con valori fluttuanti? il passaporto biologico serve proprio a capire quello. fra capello e passaporto si e vince che la halep ha assunto quel farmaco, che a detta del luminare una sola persona lo assume in francia (affermazione quantomeno bizzarra), e poi l’altra persona che lo assume è la halep? (che è sana)
squalifica giusta.
assunto per contaminazione? lo stabilirà chi avrà il compito di giudicarla.
e se crediamo a babbo natale, crediamo pure che chi li usa per professione non sappia che cosa c’è negli integratori che utilizzano.
La creatina non è necessaria per vivere durante le due ore di partita. Migliora la prestazione e non è doping. Che differenza c’è tra creatina e una sostanza dopante? Il tuo unico argomento sono invettive infantili
Detto che l’utente che quoti ha detto una baggianata totale, cosa c’entra la zanzara? Fra l’altro la maggior parte di gente che ascolta quella trasmissione è laureata. Forse dovreste imparare a dare il giusto peso alle cose.
I periti di parte servono non solo per sostenere le tesi di una parte, ma anche per contestare, scientificamente, i pareri del perito “neutrale” che può anche umanamente sbagliare. Quindi dargli un valore prossimo allo 0 è concettualmente errato, anche perché sono professionisti e non è che tutti automaticamente si piegano a una parcella. Fra l’altro questo particolare parere mi pare lontano dall’essere scientificamente astruso. Sta al giudice poi cercare di capire dove sta il vero.
@ Fabblack (#3763020)
MI interessa il punto 4
ragionando in questo modo pure altre giocatrici, come la Jabeur o la pegula, sarebbero sospette…e poi in tutti questi anni l’ha fatta franca…
Casomai va ricordato che la Halep ebbe una operazione di riduzione al seno, e da allora fece un salto di qualità. Ecco forse questo lo si potrebbe considerare una forma di doping, anche se non è previsto da nessun regolamento 😎
Io so di non sapere, però se ci sono due violazioni, il parere di un perito “di parte” (che in italiano ha un significato) hanno un valore prossimo allo zero. Poi sui 4 anni di squalifica, visto che altre hanno avuto un paio di mesi, ci si può discutere.
@ Donkey Kong (#3763687)
Supercazzola prematurata…come Antani…
Il suo commento invece rispecchia il tempo in cui viviamo dove chi è ignorante scrive una fesseria su di un sito e si reputa pensando di aver postato chissà quale profonda analisi! Il suo è il modo caratteristico di ragionare di quelli che ascoltano la “Zanzara”, incapaci di comprendere la complessità… gente che, non solo non ha studiato, ma rifiuta anche di farlo…
Banalmente l’Acqua è una sostanza NECESSARIA per vivere.
I farmaci no. Ad esempio Gli atleti con patologie documentate sono autorizzati ad assumere farmaci con effetto dopante.
Il doping è uno dei precursori del puritanesimo new age. Quando qualcuno sarà in grado di spiegarmi perché l’acqua (che migliora la prestazione sportiva) non è doping e altre sostanze si, sarò contro. Altrimenti per me uno dovrebbe poter assumere quello che gli pare
Mi inchino di fronte ad uno dei commenti più belli mai letti..
Riguardo questo grande luminare tra l’altro viene riportato un suo virgolettato nel documento della itia che i tennisti non hanno bisogno di ossigeno quando giocano, per dire cosa sono in grado di dire a favore di chi li paga.
@ gbuttit (#3763072)
In questo caso, non si è espresso come “esperto del Tribunale”, ma più come “perito di parte”.
DI PARTE.
Non hai capito granché…
Lui paragona la concentrazione rilevata in una persona che assume il farmaco al dosaggio efficace con quella rilevata alla Halep. Ed è un ragionamento stra scientifico. PS sono un medico.
@ gbuttit (#3763072)
Beh,è scritto chiaro che hanno cambiato opinione,e hanno cambiato opinione quando hanno saputo il nome della giocatrice…mi sembra abbastanza strano.
Beh,è scritto chiaro che hanno cambiato opinione,e hanno cambiato opinione quando hanno saputo il nome della giocatrice…mi sembra abbastanza strano.
A parte il fatto che non credo che un perito di parte possa scrivere falsità, qua non c’é un processo in corso, quindi un perito di parte che presenta la sua relazione per il processo, a quanto si legge nell’articolo la Halep per dimostrare la sua innocenza si é fatta controllare da un professionista che dovrebbe essere al di fuori da ogni sospetto.
Sono dispiaciuto per la Halep perche NON giochera’ piu.
Sono contento per la Halep perche’ se e’ veramente questa e’ la concentrazione e la differenza di concentrazione tra un Paziente e quella riscontrata, allora gli fa una causa da 100M e sicuramente la vince. Per il sapientone di prima: l analisi forense del capello per individuare la assunzione di droghe, permette di avere la storia delle assunzioni per 6 mesi in italia. Ormai dopo il caso del marciatore altoatesino, non credo piu’ ai periti delle federazioni
@ gbuttit (#3763072)
un perito di parte, qualsiasi titolo accademico abbia, e può anche essere il consulente dell’intero universo, se viene pagato per scrivere una relazione che la tua difesa deve utilizzare a tuo favore, scriverà sempre una relazione che va a tuo favore, e il modo di farlo lo trova in qualsiasi maniera.
Quindi due giocatrici, professioniste, non coinvolte in scandali simili (la Williams lamentò pure l’eccesso di controlli) non devono esprimere un parere.
Prendiamo atto.
P.S. venisse fuori che Nole o Roger hanno commesso degli illeciti(e credo fermamente di no) Nadal non potrebbe dire “ops credo che avrei vinto di più”.
Prendiamo atto.
D’accordissimo
Oddio, Serenona sull’argomento era meglio se se ne stava zitta.
Ho letto ,sui documenti integrali della ITIA (paragrafo 108) , che sarebbe stato Mouratoglou a chiedere alla Halep di sostituire gli integratori .
Credo che c’è tanta di me… sotto questa storia ,compreso il modo in cui stanno conducendo l’inchiesta.
Questo però è il perito di parte pagato dalla Halep, bisognerebbe sentire un perito indipendente.
Inoltre ad Halep viene imputata anche una violazione del passaporto biologico, violazione molto più grave.
Pure Jarry lo hanno incolpato ingiustamente e per non incorrere in processi lunghi ha dovuto patteggiare.Se vogliono fregarti ti fregano.Palomino dell’ Atalanta squalificato e poi si sono sbagliati…
@ Octagon (#3762998)
Ma, ripeto, le “odiose esternazioni” di Serena e Bouchard non a caso provengono da due che, quanto a “odiose esternazioni” ricevute, anche per odiosi motivi razzisti, non scherzano..è naturale che quando altre, sempre osannate, vengono invece trovate colpevoli di qualcosa, oltretutto su basi scientifiche, rimarchino la cosa
Premetto che ovviamente non so se la Halep sia colpevole o no, non sono un suo tifoso e non mi sta particolarmente simpatica, anche se sicuramente c’é di peggio.
Però é incredibile constatare che questo sito sia frequentato da gente esperta di tutto, gente che sa di tennis più degli addetti ai lavori, che saprebbe allenare un giocatore meglio del suo allenatore, che saprebbe organizzare un torneo meglio degli organizzatori di wimbledon o del roland garros, che sa di medicina più dei medici ed ora sappiamo anche che c’é chi sa di tossicologia più del direttore di un importante laboratorio di tossicologia, e per giunta esperto giudiziario della corte suprema francese.
Quindi la corte suprema francese si affida a questo professore per le perizie tossicologiche e quindi per decidere l’esito dei processi, ma questo non saprebbe neanche se e quanto eventualmente si riduce la presenza di una sostanza nei capelli col passare del tempo… dovresti fare un esposto alla corte francese per annullare l’esito di tutti i processi in cui é stato coinvolto e magari proporti tu come esperto giudiziario (oppure evitare di scrivere assurdità su cose che non conosci…)
scusa sentita più e più volte: integratore contaminato.
ovvio che uno specialista interpellato, a cui la halep avrà pagato l’onorario per la sua consulenza, dice quello che la halep vuol sentirsi dire. ma ci sta.
paragonare una pazienze, con seri problemi di salute, e con in corso una terapia anche pesante, e relativi risultati, con una che non ha problemi di salute, ma vuole solo aumentare le prestazioni fisiche, non ha molto senso scientifico.
questo mi conferma che la squalifica sia giusta.
Simona Halep ha il solo torto di aver umiliato a Wimbledon Serena Williams nel 2019….
Fine o quasi della carriera di Halep.
@ Octagon (#3762998)
Comunque, a me sembra la solita “toppa peggiore del buco”.
1. è evidente che se fai l’analisi del capello, più tempo passa dal primo accertamento all’esame stesso e più l’esito non sarà attendibile: basterebbe che abbia smesso al momento del controllo e la concentrazione diminuirà (non credo che il capello sia come il tronco degli alberi dove dai cerchi si può vedere l’età, se ha avuto buone annate e così via);
2. comunque la sostanza C’ERA; bisogna vedere se per essere in fallo basti la semplice presenza o occorra una certa quantità;
3. se anche l’avesse assunto tramite integratori alimentari, sempre doping sarebbe: che ci sia cascato pure Pogba non è che la scagioni;
4. che sia prodotto in Cina e che li sia di uso comune… casomai la doveva insospettire (direi!): sarà di uso comune tra i “civili”, ma resta VIETATO per gli atleti;
5. resta sempre il fatto del c.d. “passaporto biologico”: credo tra l’altro che sia stato adottato proprio per tipi che, come lei, sono nel mirino praticamente da sempre: n. 184 a 18 anni (nemmeno una “predestinata”, n. 80 a 19, n. 40 a 20 e n. 37 a 21 con zero titoli, all’improvviso a 22 (dopo aver pure perso 6-0 6-1 da Errani a Miami, vince 6 titoli in quattro mesi e poi non si ferma più.
Dopodiché, resta sempre il fatto (ma questo è un problema mio!) che mi sarei pure stancato di “contaminazioni sessuali, alimentari, e chi più ne ha più ne metta”: sembra basti essere innovativi nel trovare una giustificazione per passarla liscia!
Boucherd? Processarsi innocente?
Le odiose esternazioni di Serena e dell’acida Bouchard fanno aumentare l’empatia verso la Halep, a prescindere dalla reale situazione.
Il vantaggio derivante dall’assunzione di sostanze (considerate) dopanti in uno sport di abilità quale il tennis è così esiguo da non giustificarne l’assunzione a fronte dei rischi che comporta.
….è colpa del vaccino!
Mah, come nel caso della pillola nei tortellini c’è sempre qualcosa di sinistro, strano, incredibile.
La Sig.ra farmacista che fa cadere nei tortellini la pillola con gli ormoni… boh
Il roxadustat preso in Cina per “integrarsi” alimentarmente… boh.
Il passaporto / protocollo anti-doping violato, booooohhhh
Non so se la Halep ha coscientemente assunto un farmaco proibito e non mi è neppure simpatica, ma considerando l’attuale livello del tennis femminile, mi dispiace non vederla in campo.
Povera Simona..