Alcaraz fa autocritica: “Non sono abbastanza maturo per gestire questo tipo di partite”
Un Daniil Medvedev sontuoso ha sorpreso il campione in carica di US Open Carlos Alcaraz, battendolo in una bella partita in quattro set ieri notte nella seconda semifinale a New York. Sarà il moscovita quindi a sfidare Novak Djokovic nella finale maschile domenica sera (ore 22, su SuperTennis) in quella che si preannuncia una gustosa e interessante rivincita della peggior sconfitta patita in carriera del serbo, due anni fa, che gli impedì di completare un clamoroso Grande Slam stagionale.
Daniil ha giocato un match di altissimo livello, cambiando totalmente tattica e stile di gioco rispetto alle due nettissime sconfitte sofferte contro il giovane spagnolo quest’anno. Infatti sia a Indian Wells che a Wimbledon la velocità e anticipo del tennis di Carlos avevano totalmente disarmato le difese e rincorse del russo, incapace di contenere il rivale, di tenerlo fermo e ribaltare lo scambio a suo favore. Troppo rapido e aggressivo Alcaraz in quelle due partite, totalmente ingiocabile e superiore a Medvedev. Daniil, da vero campione e “scacchista”, s’è preso una bella rivincita nel torneo a lui più caro, quello dove è esploso e mediamente ha fatto meglio. Ha affrontato la partita di petto, ha sfidato Alcaraz sulla velocità, sulla spinta, non restando ancorato alle sue solite rincorse e contro mosse, ma andando dritto per dritto a prendersi il campo e il punto. Ha spaccato la palla col diritto, cosa che non fa quasi mai. Una profondità di colpi e aggressività che ha sorpreso l’iberico, a tratti incapace di star dietro al rivale e finendo per esagerare nelle sue accelerazioni. Dopo aver vinto il tiebreak del primo set, Medvedev ha alzato il livello in modo esponenziale nel secondo, trovando una mezz’ora di gioco irreale per qualità. Mai in stagione Alcaraz era stato così dominato. Alla fine il moscovita l’ha spuntata meritatamente in quattro set, volando in finale per la terza volta nel torneo. Djokovic resta il favorito, ma questo Medvedev è piaciuto assai. “Dovrò giocare 10 volte meglio rispetto al 2021 per vincere” afferma Daniil nella conferenza stampa.
Nel dopo partita Alcaraz ha fatto una piena autocritica, dicendosi non sorpreso del livello raggiunto da Medvedev e molto deluso da come ha gestito la sua partita. A suo dire, ha pagato mentalmente le difficoltà, scappando dal campo. Una sconfitta di cui farà tesoro per crescere. Ecco alcuni passaggi del pensiero dello spagnolo.
“Sul 3 pari nel tiebreak del primo set ho perso la testa” afferma Carlos. “Ho fatto tre o quattro punti senza controllo. Non ho pensato. Ho perso la testa alla fine di quel set. Lottare per 50 minuti e quindi ritrovarmi così è stato un momento difficile da affrontare. Nel secondo set ero semplicemente sulla luna, fuori dal match. È stato difficile. Daniil ha giocato molto bene. Mi ci è voluto molto per tornare e giocare di nuovo al mio gioco. Sono arrivato quasi a scagliare la racchetta a terra, ma mi sono controllato”.
“Questo tipo di partite possono arrivare, anche se mi sento più maturo rispetto a un anno fa. Lui ha giocato davvero bene, non sono riuscito a trovare soluzioni contro il suo gioco. Pensavo di poterle trovare quando la partita non andava nella direzione giusta, ma dopo questa partita cambierò modo di pensare. Non sono ancora abbastanza maturo per gestire questo tipo di incontri. Devo imparare da quanto è successo. Medvedev ha giocato con più velocità, il suo diritto correva molto, oggi è stato fantastico. Ha una delle migliori risposte del circuito. È incredibile come riesca a rispondere da così lontano e tirare una palla così profonda e potente. È incredibile. E se gli faccio un serve-volley, trova il modo di superarmi anche da casa sua…. La prossima volta dovrò servire meglio, trovare posizioni migliori da cui attaccare. Nei turni precedenti lo slice mi ha aiutato a trovare il mio gioco, ma oggi non ha funzionato. Ha trovato ottime soluzioni in difesa, non ha commesso errori e il suo servizio è stato fantastico. Ha giocato da 10. Devo imparare a trovare soluzioni per questo tipo di partite”.
“Quanto fa male questa sconfitta? Non lo so, forse ci penserò per qualche giorno. Devo imparare perché voglio migliorare. Penso che questi tipi di partite ti aiutino a crescere e ad essere migliore, è necessario saper gestire questo tipo di situazioni. Devo parlare con la mia squadra, con Juan Carlos, e vedere come posso migliorare”.
Parole molto lucide, che ben spiegano come Carlos sia in realtà molto maturo e consapevole per la sua età. Ha trovato di fronte un avversario in grandissima forma che per una volta gli è stato superiore. Più che mancanza di maturità, è corretto dire che gli è mancata esperienza e capacità di reagire. La sensazione è che il suo modo di stare in campo, sempre di corsa, facendo tutto così rapidamente, anticipando sempre e comunque, sparando tutto e subito, non gli consenta di fermarsi, respirare e riflettere quando è messo sotto. In questi casi, quando l’avversario ti travolge, far passare la tempesta restando in scia pronto ad alzare di nuovo il livello è forse l’atteggiamento migliore, e in questo Carlos ancora è carente. Del resto Alcaraz è talmente già forte che poche volte ha trovato al di là della rete un avversario così tosto e offensivo da disarmarlo. Il Medvedev ammirato ieri notte è giocatore formidabile, un vero n.1 che può battere tutti, inclusi Alcaraz e Djokovic
Marco Mazzoni
TAG: Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Marco Mazzoni, US Open 2023
@ sander (#3754300)
Uuuhhh ha ammesso di provare PAURA!!
@ Antonello (#3754364)
Peccato che i suoi 2 TITOLI SLAM e altri 1000 li abbia vinti con Djokovic in “GALERA” !!!
@ Gianlu70 (#3754202)
Sei tra i pochi che lo ammette!!
Se, se, se, se…
Troppi se…
Buttava fuori il 50% (anche di piu’ !!!) di prime palle, il che’ incrementa ovviamente il numero dei doppi falli e esplode / fa esplodere il livello di insicurezza nei monenti importanti “sotto pressione”.
Una mediocrita’ del genere al servizio non si era mai vista nel 2020 o 2021 ed e’ tutta riconducibile a dei DISGRAZIATI che lo hanno seguito / castrato nel sovrumano percorso di crescita prodotto fino al 2021, quando fini’ 9′ al mondo (20 anni, con il fisico debole) e seppe addirittura vincere una partita alle Finals (e sudare 7 camicie al piu’ esperto Medvedev).
Adesso si trovi finalmente un big server o qualcuno che lo sappia aiutare al servizio, scassato da dei disgraziati nel 2022 che hanno capito NIENTE di cosa c’ era da fare e giravano FARNETICAZIONI per un giocatore come Sinner, di tocchi al volo, tocchi di smorzata, tocchi di back… scambiandolo per McEnroe.
Adesso a 22 anni, non sta facendo niente di piu’ di quanto gia’ non sapesse fare, col fisico gracilino a 20 anni.
Forse il tempo per rimediare c’ e’ se al posto di DISGRAZIATI si fara’ aiutare al servizio da qualcuno all’ altezza di un fenoneno top10 a 20anni.
Sei fortissimo Carlos e sembri anche un gran bravo ragazzo, per quel che si può capire ovviamente da esterno.
Avrai tantissime altre occasioni che non ti ricorderai neanche più quante semifinali e finali avrai fatto in carriera.
Detto ciò, nessuno è un Suoer Saiyan, tanto meno di IV livello come già alcuni ti avevano visto.
“Non sono ancora abbastanza maturo per gestire questo tipo di incontri”. In realtà è molto maturo, ha battuto Djokovic a Wimbledon in una finale memorabile. Deve solo capire, con un po’ di umiltà, che qualche volta può incontrare un avversario fortissimo che in quella partita gioca meglio di lui. Oggi è capitato a lui, due anni fa è capitato a Djokovic sempre con Medvedev, nella finale degli US Open 2021.
anche nadal doveva essere sempre sopra all’avversario e soffriva se finiva sotto
non si vedeva perchè stava sempre sopra
@ sander (#3754215)
Mi riferisco alle istruzioni che gli dà su ogni singola palla in gioco. Veramente eccessivo… Capisco dare qualche indicazione generale su come giocare, ma dire ogni volta casa deve fare è troppo. Un tennista uomo deve essere libero di fare le proprie scelte.
Luca, hai ragione, non è un problema parlare poco, anzi. Però il fatto che Alcaraz abbia fatto outing sulla sua paura è un gran sintomo di forza che invece Jannik non ha al momento mostrato perchè secondo me il discorso mentale lo sta ancora un pò nascondendo sotto la sabbia, come ho già scritto prima.Il problema poi lo si vede in campo. Il tennis è tra gli sport più veri che esistono. Se ci sono delle situazioni interiori da risolvere il tennis diventa un libro aperto, per chi sa leggerlo.
Koko voleva dire che quello che manca a Jannik è esprimere interamente la propria anima, anche sul campo e questo in certi momenti non lo fa, vedi momenti importanti con giocatori top. L’unico top con cui esprime gioiosamente la sua anima è Alcaraz perchè in quel contesto vede un compagno di giochi e il clima cambia. Per la serie, la complessita dell’uomo.
Imparare a rispondere non è per niente facile, dipende dai riflessi. Ho gareggiato al piattello per tanti anni, ho conosciuto centinaia di tiratrori. I migliori, dotati di superiori riflessi, avevano la facoltà di “vedere uscire” il piattello dalla fossa prima degli altri, di conseguenza più pronti allo sparo. Così è nel tennis. Chi ha riflessi prontissimi intuisce la traiettoria della pallina in anticipo, questione di centesimi di secondo, che però gli permettono di arrivare prima e di rispondere adeguatamente. Medvedev. ha chiara questa caratteristica. enzo
A me non sembra che Alcaraz abbia dato chissà quale profondità alle sue risposte ai giornalisti.
Mi sembra che lo idolatriate un po’ troppo.
Invece ho trovato le dichiarazioni di Berrettini molto più sentite e ‘ventrali’.
Quanto a Jannik ha dietro tutta una cultura di silenzi, sacrifici, sopportazione stoica, che male si adattano alla vostra pretesa di interiorità esternata.
È un semplice. Lineare. È già molto quello che esprime.
Ma voi ricordate Gustav Thoeni??? Che diceva quando lo intervistavano? Nulla!
Eppure è stato un campione dello sci, un fuoriclasse assoluto!
La Cina non è autosufficiente dal punto di vista energetico e alimentare
Via Terra non gli arriva abbastanza
Hanno bisogno in particolare di proteine e soia che arrivano dal sudamerica
Gli tagli wuello e fanno la fame
Come i tedeschi nella seconda guerra
Condivido al 100%.
Complimenti.
Ahahahah!!
Proteggere, dare l’esempio, spiegare la ricerca della verità, educare il proprio allievo a diventare uomo non mi sembra voler dire telecomandare.
Sinner si sentiva telecomandato da Piatti ed è per questo che è andato via. Guarda Alcaraz, non mi sembra così nervoso e stressato da Ferrero.
@ sander (#3753742)
Io lo vedo troppo telecomandato da Ferrero. Quando riuscirà a tagliare il cordone ombelicale vedremo se è un uomo maturo
Quella romana…e comunque oggi a Roma per fate tre stazioni della metro ci vogliono dieci anni…i cinesi per avere una marina ci mettono molto di meno..a proposito da quando la Cina è un’isola?
È la prima che affronta… ahahahah
I cinesi possono farsi la Marina ma… è facile fare un blocco navale che li porterebbe velocemente alla fame
Sono pochi i paesi al mondo che non hanno wuesto problema ( USA, Brasile, Russia)
La Cina non rientra tra wuesti
@ Detuqueridapresencia (#3753611)
Aspetta di vedere quando lo batterà …se se
LO avevo detto che GIRA! ECCO FATTO… COME VA UN GRANELLO DI SABBIA NELL INGRANAGGIO del robottino PATATRAC! LEGNATINAAA CHE SI PRENDE
io mi farei la Marina, ma non quella cinese…
ha poco da rimproverarsi il murciano ogm, hanno giocato entrambi una partita stellare, con poche pochissime pause e colpi spettacolari; forse non ha giocato al suo massimo ma il russo sbadigliatore ci teneva proprio a non farsi piallare come le ultime volte, ha giocato più avanti e più aggressivo e ha portato a casa la partita, bravi bravi entrambi
Purtroppo a tutti non si può piacere, soprattutto all’ego degli altri.
Concordo su tutto.
Sarebbe bello non leggere più commenti farneticanti su alcaraz , dettati solo dall invidia e campanilismo.sembra proprio un ragazzo umile , rispettoso degli avversari, (quasi) sempre sorridente, e per favore, sta storia dei pugnetti è davvero stucchevole! Ma lasciamo che ognuno esulti come crede, mi pare ci sia di molto peggio nel circuito. Ha 20 anni.
Credo che sia un problema per te se queste dichiarazioni ti fanno un cattivo effetto…
@ Claudio (#3754081)
Ma l’hai visto come gioca a venti anni? Non ha punti deboli, servizio, risposta, velocità, potenza, gioco di volo, ha tutto. Smettetela di rompere le scatole a questo ragazzo che per giunta è corretto e sportivo.
E perchè i Cinesi non possono farsi una Marina? Già anno creato ed armato isolotti portaeree ma possono anche incrementare la produzione navale se vogliono! Con i nuovi missili e i droni futuri poi i gruppi navali sono più bersagli mobili che altro!
@ EDBORG (#3753920)
Infatti ha approfittato della situazione e se lo ammettesse guadagnerebbe qualche punto.
Ha battuto ogni record di n.1 con il punteggio più basso diventando n. 1 con 7mila punti.
Lunedi Djokovic ritornerà n.1 con 11mila punti senza aver giocato i 2 mille americani e con 5/6 caselle vuote di punti da poter riempire.
Federer Nadal e Djokovic per poter sperare di diventare n. 1 dovevano fare almeno 10mila punti
Ahahahah! Fantastico!
Fino ad un anno e mezzo fa su questo sito le frasi contro il pompato Carlos, il suo staff, la, sua, supponenza ed i pugnetti si sprecavano.
La maggioranza qui gli augurava di abbassare la cresta magari con una serie di sconfitte.
Poi ha vinto ciò che ha vinto e ci si è spostati su altri ragazzi: Rune… Scorretto e con una madre pessima per non parlare di Mouratoglu; Musetti… Indolente, bestemmiare, presuntuoso.
Poi arriva Shelton… Tamarro,irriverente, il padre sorride troppo.
Ora signori chiedo:guardando le classifiche mi sembra che falliti loro ed il loro staff non siano. Sono dei lord come Sinner o Korda? No, perché neppure voi siete uguali agli altri.
Ma soprattutto, ad un ragazzino agonista di enorme talento (se sei tra i 20 tennisti al mondo di talento ne hai, fisico, tecnico, tattico o mentale ne hai), come si insegna loro di fronte a navigatissimi tennisti che a 36 anni sono sull’onda a non partire battuti? Abbassando lo sguardo? Chiedendo scusa per un punto?
Cari signori Chang batté Lendl nel match più incredibile del Roland Garros mostrando calma glaciale ma una personalità mostruosa, irritando il dominatore di allora che perse più volte le staffe.
E si parlò di “serenità cinese”… Si come no, furbizia fu, astuzia.
Non tutti sono Borg, Wilander, Sinner. E non puoi crescerli così, Becker sbraitava, Edberg era un signore m anche timido (e spesso questo lo limitò), Agassi maturò nel tempo, Federer pure.
Vi piacciono gli educati? Rispettabile.
Pensate che i giovani debbano essere pacati? Sognate.
Chiedete agli avversari di Verstappen o di Rossi come si sono imposti.
Ma Valentino poteva giusto? Italiano e vincente va bene, va bene tutto.
Shelton è un giocatore molto molto forte. Giovane e forte
Mah, mea culpa ci sta ma non penso abbia perso perchè non è maturo.
A volte si vince a volte si perde, non è che ha toppato proprio la partita, semplice
A me ste dichiarazioni pace amore ed autoflagellazione, contrimento e varie ed eventuali … fanno un cattivo effetto… spiegami piuttosto come fai a continuare a mangiare grassa di vitella ed essere a posto con il colesterolo
Grande Koko, come al solito cogli degli aspetti particolari che esprimono delle verità e danno forti spunti di riflessione e analisi.
Più Jannik ha bisogno di protezione e più sta sulla difensiva con sovrastrutture sia in campo che nel suo modo di esprimersi. I suoi tarli psico-spirituali cerca di soffocarli cercando di crescere a dismisura dal punto di vista tecnico tattico e fisico. Il problema è che con queste modalità magari da top 10 puoi arrivare a top 4 ma poi alla fin fine per arrivare al top e vincere gli slam bisogna avere una condizione di autentica interiorità vicina ai super top.
Ma che dici? La risposta è sempre stata un punto di forza!
Devo avere sbagliato qualcosa. Questo non è un forum sul tennis?
Santi no, vincitori si.
oddio, un altro che ha studiato geopolitica su topolino. aiuto.
@ sander (#3753742)
Un aspetto di Sinner da migliorare sono le risposte da AI Tennista preimpostata corrette ma poco personalizzate: parla un pò come una macchinetta programmata da tennista ragionevole. Non so se sia un problema linguistico ma ha dei patterns invariabili e preimpostati che tira fuori per ogni domanda. Questa urgenza di non sbagliare anche nelle dichiarazioni (ma anche nelle esultante con racchetta sempre shakerata senza variazioni sul tema) dovrebbe lasciare spazio ad una espressività più autentica e pertinente che mal si presta a dichiarazioni o gestualità invariabili e ciclostilate. Si rischia alla lunga lo sbadiglio Medvediano a quel punto sacrosanto: sa fare di meglio con più personalità e può farlo!
E su come sei serio, nella vita, alla fine non vince nessuno, c’è solo chi perde più lentamente…
Carlitos in ogni caso non ha perso da uno qualunque ma dal nr.3 fisso da tempo ex nr.1 e vincitore 2 anni fa, con una vittoria schiacciante su un quasi sicuro Grand Slamer.
@ Igo (#3753640)
Poteva uscire ? I primi che non ci credevano più erano proprio Alcaraz e il suo staff. Basta riguardare quel decimo gioco e osservare l’atteggiamento e lo sguardo del giocatore rassegnato e le teste basse del suo team a fronte di un Sinner fino a quel punto strepitoso. Anche i commentatori americani non davano più possibilità allo spagnolo: “Sinner to finish work !” hanno esclamato all’inizio del gioco. Ma l’avversario di Sinner in quel momento cambiò, non più Alcaraz ma un altro Sinner. Sinner contro Sinner. Sinner il predestinato , il fenomeno, il Messia del tennis italiano tanto agognato da decenni contro Sinner l’irrazionale ,il folle. Come folle fu tutto quel decimo game nel quale Alcaraz non fece niente ma proprio niente per poterlo vincere. 2 aces, 2 doppi falli, 2 punti pazzeschi di Sinner e 4 errori clamorosi imperdonabili di cui l’ultimo meglio non parlarne. E così il Dio del tennis richiuse quella porta scorrevole che aveva spalancato davanti a Sinner e che dava accesso ai sentieri di gloria e successo. Bastava fare solo un passo per entrare. Decimo game, serving for the match, ma avrebbero potuto scrivere anche serving for the Champioships, perchè di fatto quella fu la finale. Lo sapeva anche il Dio del tennis che poco dopo avrebbe ancora aperto quella porta scorrevole ma questa volta davanti allo spagnolo e lui è entrato. E i commentatori americani increduli come Alcaraz e il suo staff dell’esito di quel decimo game questa volta ripeterono ” The show must go on, the show must go on !!”. Da quel momento in poi lo show lo ha sempre fatto Alcaraz.
Dalla seconda guerra punica è chiara una cosa :
Non vincono gli eserciti piu’ forti ma chi ha la marina piu’ forte
La Cina, dal punto di vista alimentare, non è autosufficiente
Un bel blocco navale e muoiono di fame
Indovina di chi è la piu’ forte marina al mondo ?
Mazzoni mi fà sorridere
Non ne dice una giusta neanche a pagarlo
Mai letta una sua analisi corretta…
Ci passo sempre meno tempo su livetennis
Inoltre è un covo di “Federiani”
Non mollano mai
Anche dopo che la porta gli sbatte sul naso continuano a parlare…
Siete incredibili
Aldilà del fatto sul definire “Impero” lo strapotere americano ci sarebbe da disquisire a lungo, resta il fatto che tutti gli Imperi sono stati e saranno transitori. Quanto al ridurre tutto all’aspetto demografico, per quanto significativo, mi pare un’altra astrusità. Continua a giocare a Risiko che è meglio.
Sempre simpatica l’esterofilia di certi commentatori…
Vedi, Sporadico… Gli USA hanno 10 giocatori in top-100; l’Italia ne ha 5 (la metà).
Il problema che ti sfugge è che gli USA hanno 300 milioni di abitanti, e l’Italia meno di 60. Gli USA hanno un top-100 ogni trenta milioni di abitanti, l’Italia ha un top-100 ogni 15 milioni di abitanti.
Mi sembra che statisticamente siamo messi parecchio meglio degli USA. O no?
Alcaraz è un giocatore incredibile che farà la storia di questo sport. Detto questo, bisogna essere obiettivi e dire che la sua scalata record a n1 del mondo non ci sarebbe stata senza le vicissitudini che hanno interessato Nole a causa del Covid.
Sto vedendo ora su ST la replica della semifinale, ancora sul 6 a 5 del primo set sembrava un Alcaraz che, con un Medvedev mostruoso, cmq pareva sempre superiore ed in grado di fare punto quando necessitava.. Curioso di vedere come ha fatto a girare la partita il russo:)
Quindi sono i media americani che gli hanno imposto di dire quelle scemenze pre-partita?
Concordo, ma non sopporto il suo ancora esprimersi da “pugnettaro” anche in una partita nella quale era dominato in lungo e in largo dal 36enne Djokovic.
Essere più intelligenti di Shelton non è una mission impossible…
Cosa vi aspettate da un ragazzotto con la canotta, i tatuaggi d’ordinanza, che entra in campo con la cuffiona da disc-music, e che il giorno prima dichiara che contro Djokovic farà vedere meraviglie mai viste prima su un campo da tennis ????????????? Basterebbe questa imprudente dichiarazione per attaccargli addosso l’etichetta di stupidotto… Per la cronaca. in questo che sarebbe stato l’anno della sua “esplosione”, è riuscito a perdere non solo da Djokovic e da Musetti 16, ma anche da Giron 55, da Mannarino 62, da Zapata 63, da Halys 64, da Struff 65, da Djere 70, da Cecchinato 73, da Eubanks 77, da Daniel 106, da Thiem 111, da Shang 149, da Duckworth 155, di nuovo da Shang 156…
Quante altre prove di mediocrità servono, su questo forum, per seppellire l’dea che Shelton è la nuova rivoluzione del tennis ?????
Non c’era bisogno di una disamina accademica per rispondere ad una battuta sarcastica
@ Detuqueridapresencia (#3753611)
Hai pienamente ragione! Anche se quest’anno lo aveva già stra-battuto per due volte consecutive, non ha invocato scusanti pretestuose per la sconfitta di ieri, né tantomeno ha disconosciuto il valore dell’avversario.
Tutti gli imperi sono stati transitori, sembrano eterni solo a chi li vive in quell’epoca.
Anche gli USA finiranno il loro dominio e non è una cosa straordinaria come ciene fatta passare, è la normalità.
@ Giampi (#3753786)
Infatti in Asia c’è l’Everest che è nettamente più alto del Monte Bianco 🙂
😆 😆 😆 ❗ ❗ ❗
Tutto giusto
dai però se è vero che Sinner è inferiore ad Alcaraz resta superiore a Shelton. E di molto. E pure Musetti.
Alcaraz ce n’è uno solo ………..
Lupus in fabula il signor dei 39 leoni da tastiera si sente chiamato in causa e mette il -1 (PER ME MEDAGLIA AL VALORE: GRAZIE!)
Secondo me lui ha qualche fragilità mentale in più rispetto a Nadal, a volte incappa in situazioni in cui si vede questo (vedi la strana sconfitta con Gaston e quella di Roma) e si capisce anche dalla necessità di confrontarsi ad ogni punto con Ferrerò. E’ abituato a spaccare il mondo quando gioca, ma quando non ci riesce e subisce, diventa fragile.
@ Paolo (#3753794)
Non paragonerei Sinner ad Alcaraz per ogni cosa, diventa ridicolo. Poi se proprio vogliamo puntualizzare, la campagna su cemento USA è stata per lo spagnolo più lunga e dispendiosa (14 match contro 9 mi pare, a Cincinnati tutte partite lunghe da 3 set, a differenza di Jannik in Canada, una finale con Nole che non finiva più e 4 giorni in meno di recupero rispetto a Jannik dopo lo usopen , direi anche che può bastare).
Santi subito.
Nemmeno a Parigi. Dai, l’hai sparata grossa.
Questi epiteti sono fuori luogo tanto per Jannik che per Carlito. In molti si devono dare una calmata e supportare il team Italia per quello che è in un dato momento. Stringiamoci intorno a Volandri che c’è da affrontare…..Borg.
L’intervista dimostra la maturità e anche che vincerà ancora tantissimo, con buona pace di qualche tifoso “anti” che c è ancora qui dentro.
Però va detto che quando Danil ha queste serate è ingiocabile per chiunque, chiedere a Nole finale 2021.
Alcaraz rinuncia alla Davis
Quindi traditore come Sinner?
Fermo restando che i miglioramenti di Sinner sono evidenti, ed infatti si riflettono sulla qualità delle vittorie e sulla classifica, mi sembra che siano molte le volte in cui Sinner abbia detto che deve crescere e migliorarsi. Alcaraz è la prima volta che lo dice e non attribuisce le sconfitte alle condizioni fisiche.
Noi non ci saremo ma l’impero americano è un impero transitorio, il futuro è l’Asia..quando a risiko hai 4.5 miliardi di carrarmati vs 300 milioni la partita è segnata..è come la via lattea che misura 16 millimetri rispetto al cosmo che è lungo 15 km…
.azz! ci hanno scoperti…
Azz gli Stati Uniti senza futuro non me li vedo, non è che se il numero 2, 3 o 4 non hai futuro.
BOOOOOMMM!!! Uno è figlio di una ex potenza coloniale, decaduta e decadente, che fatica pure a stare in Europa… l’altro è figlio di una società che guida e guiderà il mondo. Semmai c’è da dire che il primo è un ragazzo con la testa a posto, l’altro è un mezzo scemo.
Medvedev e Djokovic ancora resistono ma devono dare il meglio per difendere le loro posizioni.
Quelli bravini non sono più nei top10, quelli bravi come Tsitsipas, Fritz e Ruud arretrano , solo loro 2 stanno resistendo.
Vedere una top ten con Shelton, Rune, Sinner , Alcaraz sarà sempre più normale , gli altri avranno le briciole.
C H E. U O M O
Grande intervista di Alcaraz che dimostra perchè è al top. Non ha avuto paura di dire che ha avuto paura, che ha avuto emozioni negative dettate da parti spaventate della sua interiorità che lo hanno portato a perdere. E’ quello che è successo spesso a Jannik, anche contro Zverev. Purtroppo lui nelle interviste, quando gli succede, dopo la partita glissa dicendo che deve “improve” tecnicamente, tatticamente, fisicamente. Fossi il suo coach parlerei a Jannik di questa intervista di Alcaraz per fare ricercare a Jannik la verità che è nascosta nella sua interiorità.
Alcaraz di tutti i next gen è quello che sta “interiormente” di gran lunga meglio di tutti, deve avere avuto un’infanzia molto bella e ricevuto molto amore. Non conosco la sua storia ma sono pronto a scommeterci. Jannik anche lui è un giocatore che ha grandi valori ma al suo interno deve lavorare sulle sue parti spaventate dettate da retaggi del passato. Mi fa strano vedere un mondo dove circolano così tanti soldi ma manca la consapevolezza di come lavorare su determinati temi. A volte il problema è che non ci si vuole mettere in discussione e che non ci si vuole mettere a nudo. In casa Italia abbiamo avuto l’esempio di Fognini che è stato lampante. Ha fatto prima a dire che lui era così ed era immodificabile nel modo di essere. “Sono fatto così” diceva. la realtà è che per lui era troppo faticoso scavarsi dentro, toccando ferite che facevano male. Quella però è l’unica strada per crescere in modo esponenziale, step by step si fanno grandi cose.
Alcaraz nell’intervista di oggi mi ha dimostrato quanto sarà dominante nel futuro. Ferrero, grande campione lo ha allenato ad essere uomo e a ricercare sempre la verità anche se scomoda. Grande Ferrero, grande Alcaraz.
Che ragazzo speciale
la consapevolezza di essere fortissimo unita ad una grande umilta’
Migliorato molto l inglese e anche simpatico.
Questa è la troppa convinzione nei propri mezzi,avendo battuto già 2 volte Medvedev quest’anno ha pensato che era tutto facile per lui ma non ha tenuto conto che l’ha battuto sul campo lento di Indian Wells e sull’erba, condizioni che al Russo non sono mai piaciute,tra tutti i tennisti,quello che mi ha impressionanto di più è stato il russo,contro questo Djokovic che non so se è la pressione di dimostrare che ancora vale, quale difficoltà mentale la sta manifestando ed il russo è diabolico ad insinuarsi in quelle crepe e fare a pezzi la mente di Djokovic come ha già fatto sempre agli Us Open due anni fa,io do 60% Medvedev e 40% Djokovic
Beh uno è europeo con dietro migliaia di anni di storia l’altro un cowboy americano senza passato e tra un po’, con l’Asia che a sua volta ha migliaia di anni di storia e più di 4 miliardi e mezzo di abitanti, neanche un futuro…
Lo scacchista Medvedev ha imparato dalla 2 lezioni precedenti ed ha cambiato tattica; la sua preferita, perché ripaga di più, è quella “difensiva”; ma sa praticare egregiamente, e l’ha dimostrato, anche quella “offensiva”, se la prima – con uno specifico giocatore – ha dimostrato di non funzionare.
Strano che alcuni esperti di tennis si straccino le vesti quando qualcuno nomina il “piano B”; anche a livello amatoriale si è in grado di giocare in modo diverso a seconda dell’avversario, non dovrebbe sorprendere così tanto.
Condivido in pieno. E purtroppo per noi italiani, non solo con Shelton.
Che rimanga uno sfogo, Alcaraz con due slam e diversi 1000 in saccoccia perde partite giocate comunque discretamente e riesce a fare tesoro di queste sconfitte trovando subito cosa non è andato e come rimediare.
Qualcun altro negli ultimi due anni è regredito sul servizio, tira alla metà della velocità su tiebreak e 40 pari e nel momento in cui serve aggressività risponde da Philadelphia.
Cosa invidio davvero ad Alcaraz? Il suo team.
La competenza non si improvvisa.
Walden ma allora è vero quello che dicono alcuni tipo nus codicefiscale: siamo la stessa persona con due nick diversi!!! Abbiamo scritto la stessa cosa nello stesso momento LOL
Sicuramente Alcaraz si fa preferire a Shelton per completezza di gioco, per comportamento in campo, per temperamento equilibrato, ..altrettanto sicuramente sono accomunati dalla giovane età, e quindi da una maturità relativa e incompiuta che in entrambi i casi per me emerge in maniera evidente dal rapporto di dipendenza con l’angolo: entrambi hanno bisogno di dialogo continuo, di rassicurazioni, di istruzioni tecniche (soprattutto Alcaraz) che cercano ad ogni punto con lo sguardo o con la voce
Alcaraz? Bolla speculativa del tennis internazionale.
ho l’impressione che nei GS i giocatori più quotati trovino spesso tabelloni estremamente favorevoli fino alle semifinali, e questo potrebbe dare loro una fiducia eccessiva rispetto alle reali loro possibilità, che poi al primo ostacolo si traduce in sconfitta…..
Nei 1000 invece mi sembra che i tabelloni siano più equilibrati e complicati
Spesso negli Slam degli ultimi 10 anni è capitato che siano riusciti a spingersi fino alle semifinali giocatori che hanno vissuto le 2 settimane perfette della loro carriera. Penso al coreano Chung in Australia o al nostro Cecchinato a Parigi,ma ci sono altri esempi simili. Shelton appartiene a questa categoria, bravo e fortunato a riuscirci ma ,come per gli altri 2, ha compiuto a parer mio un impresa per lui irripetibile
Medvedev negli ultimi due incontri con Alcaraz aveva fatto prestazioni molto grigie.
A me sembrava molto, ma molto strano che questo fosse dovuto solo per meriti del ‘fenomenale’ murciano.
Qualcosa non mi convinceva
Anche le dichiarazioni di Danil mi sembravano troppo modeste per essere vere.
Ma questa notte si è visto qualcosa di molto differente!
Il russo on fire e Alcaraz con l’ acqua alla gola!
Vedremo se saprà mantenere il livello anche in finale.
Molto difficile.
Ma non impossibile.
Ragazzo maturo Carlos e per questo piace a molti tifosi che non sono iberici. Ben Shelton, è un pompato? Ma no, è stato caricato dai media americani che lo volevano Salvatore della Patria. Quando vedo i giocatori di calcio più vecchi di lui che dopo aver segnato un goal fanno danze, cullano o si succhiano il pollice ecc. ecc. li trovo più “irritanti”.
credo che quello del russo sia un risultato nella norma,nel senso che prima o poi l’esperienza dei grandi campioni ha la meglio sull’inesperienza dei giovani e questo succede man mano che dei numeri 1 prendono conoscenza del tipo di gioco dei “nuovi” avversari e sono in grado di prenderne le contromisure.il prossimo passo ora aspetta allo spagnolo vedendo se sara’ in grado di fare altrettanto al loro prossimo incontro.ora è il momento di vedere se veramente alcaraz è un grande campione ….secondo me sia sinner che rune sono ancora lontani da questo tipo di sfide,shelton ho la sensazione che non abbia le armi per arrivarci…..
@ Maria VM (#3753632)
Grazie della segnalazione!
Buon tennis
Sinner stava dietro come Medvedev in risposta ma non aveva quella capacità di tirare bombe da così lontano! Se non sei così profondo da lontano vai subito in sofferenza per cui quella posizione è utile con risposte meno corte ed attaccabili e con passanti pronti a fulminare altrimenti anche Zverev viene a rete spesso!
A parte djokovic( e forse anche lui) nessuno dei 3 e capace di fare 2 partite tirate…pur spompato Zerev l ha fatto stancare Alcaraz,così come ( secondo me) pagherà lo sforzo Medvedev domenica per lo sforzo di oggi…djokovic ha giocato contro nessuno ieri il suo avversario ha giocato 10 minuti quando si è messo calmo a palleggiare appena si è rimesso a.tirare a.casaccio e tornato a perdere punti e game…l unico che l ha impensierito infatti e stato djere che fa del palleggio la sua arma solo che il fisico non regge quello di djokovic
Tutta la differenza umana e intellettiva tra un campione rispettoso dell’avversario e il solito bulletto Usa che Nole ha fatto bene a mettere al suo posto.Bravo Carlos, mi hai dato il dispiacere a Wimbledon ma stai guadagnando punti ai miei occhi.
Nemmeno a paragonarli. Uno è un fenomeno molto maturo per l’età che ha, l’altro un giovanotto che gioca discretamente parecchio montato di testa.
Ricordiamoci che Carlitos l’anno scorso poteva uscire dal torneo già ai quarti…vero Jannik? E la storia scritta sarebbe stata diversa…
che belle le dichiarazioni di alcatraz, è grande non solo in campo ed è un grande esempio di correttezza e sportività. Ha un unico grande difetto che non me lo fa rimanere simpatico…. è troppo forte e non è italiano… sob….
Complimenti per l’articolo, volevo solo segnalare il refuso ‘perso’ al posto di ‘preso’ che cambia completamente il significato delle frasi coinvolte
Il povero Shelton in mezzo agli altri 3 pareva lì per caso. Questi tre quando sono in forma sono due spanne sopra gli altri. Spero altri prendano spunto dal russo per disinnescare Carlos, anche se non tutti possono rispondere con quei missili da 6 metri dietro la linea
In questa frase c’è la dimostrazione della grandezza di Alcaraz, che ha un anno meno di Shelton ma molta più intelligenza…
La differenza fra Alcaraz e Shelton? ABISSALE (e questa intervista lo domostra)