Italiani e Italiane nei tornei ITF: I risultati di Sabato 09 Settembre 2023

Scritto da Vecchiogiovi

Scritto da Lo smadonnatore senza TESTAH!! di taggia
Vecchiogiovi a 10 mesi aveva già lasciato casa sua per sottrarsi a una madre troppo protettiva.
A 15 mesi aveva già imparato un’altra lingua.
Allo scoccare dei 3 anni,dopo aver lasciato l’italia per conseguire un master (non di tennis) in un non meglio precisato campo scientifico , ha messo in pratica le sue acquisite competenze per fondare un’azienda che oggi conta 100 dipendenti.
Ha appena 18 anni ma ha alle spalle il vissuto di un persona di 70.
Ecco spiegato il motivo di vecchio nel nick.

A 18 mesi ero, come tutti i coetanei non tuoi consanguinei, sicuramente meno immaturo di te oggi,.

si certo, a 18 mesi ti chiamavano giovi il saggio.

Scritto da sergiot

Scritto da Pier no guest

Scritto da paolo

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Fabblack
@ madmarat (#3751536)
Emma Rizzetto ed Emma Valletta, Virginia Commonwealth University, Richmond, Div. 1;
Anna Paradisi, Loyola Marymount University, Los Angeles; Div. 1;
Benedetta Sensi, University of Indianapolis, Div. 2;
Sofia Lauretti, Columbus State University, Columbus, Div. 2;
Flaminia Guidantoni, Wingate, Charlotte, Div. 2;
Sara Ziodato, University of Virginia, Charlottesville, Div. 1;
e molti altri:
https://www.facebook.com/TSCollegeTennis/?locale=it_IT

sicuramente una rubrica che tenesse aggiornati gli sviluppi sportivi e umani di questi ragazzi che decidono di diventare adulti accettando le sfide del mondo uscendo dal circolino dove tutti ti dicono che sei un campione, sarebbe molto utile.
per chi volesse farsi un’idea, la pagina facebook da te linkata è molto utile.

Ora gente che ha i soldini per andare a fare il college in USA non li metterei sullo stesso piano di eroi che accettano le sfide del mondo crudele.
Hanno la possibilità e ci vanno, bravi ma magari chi rimane nel circoletto a Fiano Romano è più facile che non abbia la possibilità più che goda nel sentirsi dire bravo dal vicino di casa.

AdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisementHai una visione non corretta.
Io ho mandato 2 ragazze nei college, hanno fatto scali,perso coincidenze, cercato motel. A 19 anni la maggior parte dei ragazzi non è capace e hanno spesso genitori o nonni a fare da autisti. Lì ti arrangi, incordi racchette per guadagnare qualcosa, ti adatti agli orari (allenamenti alle 6 tutti i giorni),cerchi occupazioni presso l’Università, ristoranti ecc.
Ma c’è un elemento che si fraintende e sono i costi. Le mie, borsa di studio parziali, una in divisione NAIA l’altra in NCAA2 mi costano al mese 1.600 pagando tasse, libri, vitto, alloggio, tennis, abbigliamento, corde e l’anno scorso pure le racchette.
Se le mandassi qui all’Università, e volessi farle allenare 3 ore al giorno, e le mandassi in giro a tornei e dovessi dar loro da mangiare 800€ a testa non sarebbe possibile.
Ed hanno ricevuto ora, inizio 3o anno, proposte di lavoro da multinazionali e dalla, divisione medica dell’esercito USA.
C’è di peggio direi.

Certamente hai ragione, ma Ricordiamoci che non tutti sono in grado di fare l’università a un certo livello. Quanti si iscrivono e quanti riescono a laurearsi?

Dipende.L’Università USA è diversa, non più difficile in sé perché risponde alla situazione lavorativa del Paese, basso tasso di disoccupazione, e ciò che si studia è sufficiente. C’è l’ostacolo lingua ovviamente, leggere-elaborare-esporre, ma, in poco tempo (e se hai basi e buona volontà) si fa.
I tassi di accettazione non sono sempre quelli di Harvard o altre(4/5%) e non servono chissà quali classifiche (femminile) che poi neppure vengono guardate (potrebbero essere frutto do vari fattori) ma sono importanti tecnica , fisico (lo capiscono dai video) e tanta, tanta “tigna”.Li fai match per avere il posto in squadra, la pressione c’è.
Quindi:costi inferiori a quelli qui (se borsa studio 100% molto meno) ma serve voglia di sacrificarsi in un ambiente complicato e senza mamma e papà.
Qualcuno torna indietro ma è questione di immaturità soprattutto, la maggior parte poi non vuole nemmeno tornare indietro…
PS non lavoro per nessuna società del settore… A scanso di equivoci, ma sono entusiasta dell’esperienza che, appunto, consiglio assolutamente.

Scritto da Lo smadonnatore senza TESTAH!! di taggia
Vecchiogiovi a 10 mesi aveva già lasciato casa sua per sottrarsi a una madre troppo protettiva.
A 15 mesi aveva già imparato un’altra lingua.
Allo scoccare dei 3 anni,dopo aver lasciato l’italia per conseguire un master (non di tennis) in un non meglio precisato campo scientifico , ha messo in pratica le sue acquisite competenze per fondare un’azienda che oggi conta 100 dipendenti.
Ha appena 18 anni ma ha alle spalle il vissuto di un persona di 70.
Ecco spiegato il motivo di vecchio nel nick.

A 18 mesi ero, come tutti i coetanei non tuoi consanguinei, sicuramente meno immaturo di te oggi, basta vedere il tuo nick per comprendere il tuo QI.

Scritto da Pier no guest

Scritto da paolo

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Fabblack
@ madmarat (#3751536)
Emma Rizzetto ed Emma Valletta, Virginia Commonwealth University, Richmond, Div. 1;
Anna Paradisi, Loyola Marymount University, Los Angeles; Div. 1;
Benedetta Sensi, University of Indianapolis, Div. 2;
Sofia Lauretti, Columbus State University, Columbus, Div. 2;
Flaminia Guidantoni, Wingate, Charlotte, Div. 2;
Sara Ziodato, University of Virginia, Charlottesville, Div. 1;
e molti altri:
https://www.facebook.com/TSCollegeTennis/?locale=it_IT

sicuramente una rubrica che tenesse aggiornati gli sviluppi sportivi e umani di questi ragazzi che decidono di diventare adulti accettando le sfide del mondo uscendo dal circolino dove tutti ti dicono che sei un campione, sarebbe molto utile.
per chi volesse farsi un’idea, la pagina facebook da te linkata è molto utile.

Ora gente che ha i soldini per andare a fare il college in USA non li metterei sullo stesso piano di eroi che accettano le sfide del mondo crudele.
Hanno la possibilità e ci vanno, bravi ma magari chi rimane nel circoletto a Fiano Romano è più facile che non abbia la possibilità più che goda nel sentirsi dire bravo dal vicino di casa.

AdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisementHai una visione non corretta.
Io ho mandato 2 ragazze nei college, hanno fatto scali,perso coincidenze, cercato motel. A 19 anni la maggior parte dei ragazzi non è capace e hanno spesso genitori o nonni a fare da autisti. Lì ti arrangi, incordi racchette per guadagnare qualcosa, ti adatti agli orari (allenamenti alle 6 tutti i giorni),cerchi occupazioni presso l’Università, ristoranti ecc.
Ma c’è un elemento che si fraintende e sono i costi. Le mie, borsa di studio parziali, una in divisione NAIA l’altra in NCAA2 mi costano al mese 1.600 pagando tasse, libri, vitto, alloggio, tennis, abbigliamento, corde e l’anno scorso pure le racchette.
Se le mandassi qui all’Università, e volessi farle allenare 3 ore al giorno, e le mandassi in giro a tornei e dovessi dar loro da mangiare 800€ a testa non sarebbe possibile.
Ed hanno ricevuto ora, inizio 3o anno, proposte di lavoro da multinazionali e dalla, divisione medica dell’esercito USA.
C’è di peggio direi.

Certamente hai ragione, ma Ricordiamoci che non tutti sono in grado di fare l’università a un certo livello. Quanti si iscrivono e quanti riescono a laurearsi?

Constanta Romania.
Elio José Lago Matteo De Vincentis vincono il 15 mila di doppio contro la cóppia Romena Stefan Palosi e Vlad Andrei Dumitru 6 4 6 3
Sia Elio che Matteo sono giocatori che si sono laureati in America Elio A Whicita State é Matteo a Auburn!

Constanta Romania.
Elio José Lago Matteo De Vincentis vincono il 15 mila doppio contro la cópia Romena Stefan Oalosi e Vlad Andrei Dumitru 6 4 6 3
Sia Elio che Matteo sono giocatori che si sono laureati in America Elio A Whicita State é Matteo a Auburn!

Vecchiogiovi a 10 mesi aveva già lasciato casa sua per sottrarsi a una madre troppo protettiva.
A 15 mesi aveva già imparato un’altra lingua.
Allo scoccare dei 3 anni,dopo aver lasciato l’italia per conseguire un master (non di tennis) in un non meglio precisato campo scientifico , ha messo in pratica le sue acquisite competenze per fondare un’azienda che oggi conta 100 dipendenti.

Ha appena 18 anni ma ha alle spalle il vissuto di un persona di 70.
Ecco spiegato il motivo di vecchio nel nick.

@ Bec_style (#3753554)

Ma come si fa a dire cose del genere? Meglio di Sinner????? Ah ma non carichiamola di aspettative….

Benissimo enola chiesa e la ambrosio nel femminile

Lasciate tranquilla la piffer con i vs commenti trionfali da venditori di sogni altrui….ce ne sono già in abbondanza

Scritto da Fabblack
@ Bec_style (#3753554)
Meglio di b.r. n. 6 a 22 anni?!?
Così però non siete credibili!

A parte che fare paralleli fra maschi e femmine è proprio un giochino insensato

che torneo Enola!!

La Pfeifer e l’avversaria della Alvisi hanno in comune il fatto di essere state avversarie, in una finale,della Frayman,in quegli unici tre tornei giocati dalla cipriota con un buon Passato juniores,la quale aveva sospeso l’attività con gli ottavi di finale US Open juniores 2019,battuta da Quinwen Zheng, è appena tornata dopo 4 anni.

Scritto da paolo

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Fabblack
@ madmarat (#3751536)
Emma Rizzetto ed Emma Valletta, Virginia Commonwealth University, Richmond, Div. 1;
Anna Paradisi, Loyola Marymount University, Los Angeles; Div. 1;
Benedetta Sensi, University of Indianapolis, Div. 2;
Sofia Lauretti, Columbus State University, Columbus, Div. 2;
Flaminia Guidantoni, Wingate, Charlotte, Div. 2;
Sara Ziodato, University of Virginia, Charlottesville, Div. 1;
e molti altri:
https://www.facebook.com/TSCollegeTennis/?locale=it_IT

sicuramente una rubrica che tenesse aggiornati gli sviluppi sportivi e umani di questi ragazzi che decidono di diventare adulti accettando le sfide del mondo uscendo dal circolino dove tutti ti dicono che sei un campione, sarebbe molto utile.
per chi volesse farsi un’idea, la pagina facebook da te linkata è molto utile.

Ora gente che ha i soldini per andare a fare il college in USA non li metterei sullo stesso piano di eroi che accettano le sfide del mondo crudele.
Hanno la possibilità e ci vanno, bravi ma magari chi rimane nel circoletto a Fiano Romano è più facile che non abbia la possibilità più che goda nel sentirsi dire bravo dal vicino di casa.

Hai una visione non corretta.
Io ho mandato 2 ragazze nei college, hanno fatto scali,perso coincidenze, cercato motel. A 19 anni la maggior parte dei ragazzi non è capace e hanno spesso genitori o nonni a fare da autisti. Lì ti arrangi, incordi racchette per guadagnare qualcosa, ti adatti agli orari (allenamenti alle 6 tutti i giorni),cerchi occupazioni presso l’Università, ristoranti ecc.
Ma c’è un elemento che si fraintende e sono i costi. Le mie, borsa di studio parziali, una in divisione NAIA l’altra in NCAA2 mi costano al mese 1.600 pagando tasse, libri, vitto, alloggio, tennis, abbigliamento, corde e l’anno scorso pure le racchette.
Se le mandassi qui all’Università, e volessi farle allenare 3 ore al giorno, e le mandassi in giro a tornei e dovessi dar loro da mangiare 800€ a testa non sarebbe possibile.
Ed hanno ricevuto ora, inizio 3o anno, proposte di lavoro da multinazionali e dalla, divisione medica dell’esercito USA.
C’è di peggio direi.

Scritto da paolo

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Fabblack
@ madmarat (#3751536)
Emma Rizzetto ed Emma Valletta, Virginia Commonwealth University, Richmond, Div. 1;
Anna Paradisi, Loyola Marymount University, Los Angeles; Div. 1;
Benedetta Sensi, University of Indianapolis, Div. 2;
Sofia Lauretti, Columbus State University, Columbus, Div. 2;
Flaminia Guidantoni, Wingate, Charlotte, Div. 2;
Sara Ziodato, University of Virginia, Charlottesville, Div. 1;
e molti altri:
https://www.facebook.com/TSCollegeTennis/?locale=it_IT

sicuramente una rubrica che tenesse aggiornati gli sviluppi sportivi e umani di questi ragazzi che decidono di diventare adulti accettando le sfide del mondo uscendo dal circolino dove tutti ti dicono che sei un campione, sarebbe molto utile.
per chi volesse farsi un’idea, la pagina facebook da te linkata è molto utile.

Ora gente che ha i soldini per andare a fare il college in USA non li metterei sullo stesso piano di eroi che accettano le sfide del mondo crudele.
Hanno la possibilità e ci vanno, bravi ma magari chi rimane nel circoletto a Fiano Romano è più facile che non abbia la possibilità più che goda nel sentirsi dire bravo dal vicino di casa.

Che discorso populista. Costa di meno l’università in USA facendo sport a livello universitario con le borse di studio che giocare in giro per l’Italia e paesi limitrofi. Esperienza diretta! Soliti discorsi da bar sport, i soldi i, i ricchi, etc…, io direi chi ha voglia e chi no, chi si impegna a fare due o tre cose, e chi ne fa una sola.

Scritto da Fabblack
@ Bec_style (#3753554)
Meglio di b.r. n. 6 a 22 anni?!?
Così però non siete credibili!

A volte si rendono conto anche loro,con leggero ritardo,di averla detta troppo grossa,e la trasformano in una battuta.

Tra l’altro c’ è sempre la convinzione che tutti siano portati per lo studio (soprattutto delle lingue poi!) e che sono predisposti per i vari college…non basta solo saper giocare per entrare in un college

Peccato Tammaro. Ci credevo in questa finale comunque bravo, bel torneo.
Buona settimana anche per Marino.
Per la Pfeifer ottima vittoria, forza per la finale.

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Fabblack
@ madmarat (#3751536)
Emma Rizzetto ed Emma Valletta, Virginia Commonwealth University, Richmond, Div. 1;
Anna Paradisi, Loyola Marymount University, Los Angeles; Div. 1;
Benedetta Sensi, University of Indianapolis, Div. 2;
Sofia Lauretti, Columbus State University, Columbus, Div. 2;
Flaminia Guidantoni, Wingate, Charlotte, Div. 2;
Sara Ziodato, University of Virginia, Charlottesville, Div. 1;
e molti altri:
https://www.facebook.com/TSCollegeTennis/?locale=it_IT

sicuramente una rubrica che tenesse aggiornati gli sviluppi sportivi e umani di questi ragazzi che decidono di diventare adulti accettando le sfide del mondo uscendo dal circolino dove tutti ti dicono che sei un campione, sarebbe molto utile.
per chi volesse farsi un’idea, la pagina facebook da te linkata è molto utile.

Ora gente che ha i soldini per andare a fare il college in USA non li metterei sullo stesso piano di eroi che accettano le sfide del mondo crudele.
Hanno la possibilità e ci vanno, bravi ma magari chi rimane nel circoletto a Fiano Romano è più facile che non abbia la possibilità più che goda nel sentirsi dire bravo dal vicino di casa.

Scritto da Tifon
Cmq anche a Formia hanno il college, si mangia pure la carbonara e fanno poi i fuochi d’artificio….tutto pagato! Non c’è mica bisogno di andare negli USA? Dell’open fi Fiano Romano vediamo di nn far vincere la straniera! Se l’ha pronosticata il gazzaro le ns hanno vita facile

Quelli che vanno all’estero imparano perfettamente una lingua e fanno l’università, escono dalle sottane della mamma e imparano che nella vita non c’è solo il posto fisso a carico della collettività. In genere chi ha voglia di fare scappa da questo paese dove le lauree tra un po’ te le danno per telefono così puoi parlare di merito e di sovranità alimentare.

Forza ragazze e ragazzi!!!

@ Bec_style (#3753554)

Meglio di b.r. n. 6 a 22 anni?!?
Così però non siete credibili!

Un grande abbraccio a Mariano Tammaro promettente ragazzo rimasto a lungo fermo per infortunio. Daje!!

Scritto da Bec_style
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Scritto da Zepp3.0
Lara Pfeifer sarà la nuova Sinner in gonnella? Il futuro ci darà una risposta esauriente al riguardo. Certo sono tornei di minima ma anche il nostro Jannik ha iniziato così la sua cavalcata verso la gloria

La Pfeifer in prospettiva potrebbe essere anche meglio di Sinner, attendiamo fiduciosi senza caricare di troppe aspettative la ragazza.

Prospettarle un futuro in top 5 mi pare invece caricarla di aspettative…

Scritto da Zepp3.0
Lara Pfeifer sarà la nuova Sinner in gonnella? Il futuro ci darà una risposta esauriente al riguardo. Certo sono tornei di minima ma anche il nostro Jannik ha iniziato così la sua cavalcata verso la gloria

La Pfeifer in prospettiva potrebbe essere anche meglio di Sinner, attendiamo fiduciosi senza caricare di troppe aspettative la ragazza.

@ Zepp3.0 (#3753523)

Con tutta la simpatia, all’età attuale della n. 849 Pfeifer (19 anni ed un mese), Sinner era n. 74… non è proprio la stessa cosa!

Lara Pfeifer sarà la nuova Sinner in gonnella? Il futuro ci darà una risposta esauriente al riguardo. Certo sono tornei di minima ma anche il nostro Jannik ha iniziato così la sua cavalcata verso la gloria

Dare una “bicicletta” a Shimano (v) sarebbe epico.

Cmq anche a Formia hanno il college, si mangia pure la carbonara e fanno poi i fuochi d’artificio….tutto pagato! Non c’è mica bisogno di andare negli USA? Dell’open fi Fiano Romano vediamo di nn far vincere la straniera! Se l’ha pronosticata il gazzaro le ns hanno vita facile

Scritto da Fabblack
@ madmarat (#3751536)
Emma Rizzetto ed Emma Valletta, Virginia Commonwealth University, Richmond, Div. 1;
Anna Paradisi, Loyola Marymount University, Los Angeles; Div. 1;
Benedetta Sensi, University of Indianapolis, Div. 2;
Sofia Lauretti, Columbus State University, Columbus, Div. 2;
Flaminia Guidantoni, Wingate, Charlotte, Div. 2;
Sara Ziodato, University of Virginia, Charlottesville, Div. 1;
e molti altri:
https://www.facebook.com/TSCollegeTennis/?locale=it_IT

sicuramente una rubrica che tenesse aggiornati gli sviluppi sportivi e umani di questi ragazzi che decidono di diventare adulti accettando le sfide del mondo uscendo dal circolino dove tutti ti dicono che sei un campione, sarebbe molto utile.
per chi volesse farsi un’idea, la pagina facebook da te linkata è molto utile.