Medvedev avanza alle semifinali degli US Open tra difficoltà fisiche e preoccupazioni per le condizioni di gioco: “Un giorno un giocatore morirà e loro se ne renderanno conto” (Video)
Daniil Medvedev, ex numero uno al mondo e campione degli US Open nel 2021, si è assicurato questo mercoledì la sua qualificazione alle semifinali degli US Open per la quarta volta negli ultimi cinque anni, eguagliando anche il suo miglior risultato stagionale nei tornei del Grand Slam (semifinali a Wimbledon).
In uno scontro completamente russo, Medvedev, attualmente terzo nel ranking ATP, ha sconfitto Andrey Rublev, padrino di sua figlia e attualmente ottavo nel ranking mondiale, con il punteggio di 6-4, 6-3 e 6-4, in una partita giocata in condizioni quasi irrespirabili e nella quale il russo più quotato è stato in svantaggio in tutti i set! Medvedev ora attende Carlos Alcaraz, contro il quale ha già perso due volte nel 2023, o Alexander Zverev (con un bilancio di 3-1 a favore del russo quest’anno) in semifinale.
Medvedev, infatti, ha affrontato numerose difficoltà fisiche durante la sua partita dei quarti di finale contro Andrey Rublev, padrino di sua figlia, agli US Open. Il russo ha chiesto più volte l’intervento del medico e in un momento di sconforto ha esclamato davanti alla telecamera: “Un giorno un giocatore morirà e loro se ne renderanno conto”.
Statistiche | D. Medvedev | A. Rublev |
---|---|---|
ACES | 8 | 4 |
DOUBLE FAULTS | 9 | 5 |
FIRST SERVE % IN | 55/100 (55%) | 59/98 (60%) |
WIN % ON 1ST SERVE | 41/55 (75%) | 38/59 (64%) |
WIN % ON 2ND SERVE | 13/45 (29%) | 11/39 (28%) |
NET POINTS WON | 15/19 (79%) | 19/29 (66%) |
BREAK POINTS WON | 9/19 (47%) | 5/13 (38%) |
RECEIVING POINTS WON | 49/98 (50%) | 46/100 (46%) |
WINNERS | 26 | 32 |
UNFORCED ERRORS | 40 | 37 |
TOTAL POINTS WON | 103 | 95 |
DISTANCE COVERED | 15427.9 ft | 16505.2 ft |
DISTANCE COVERED/PT. | 77.9 ft | 83.4 ft |
Daniil Medvedev on the conditions in his match against Andrey Rublev:
“One player is gonna die. And they’re gonna see.” pic.twitter.com/zQhXWmdGQU
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) September 6, 2023
“È stato brutale” afferma Daniil a fine partita. “L’unica cosa positiva che vedo in queste condizioni è che anche il mio avversario ha sofferto. È stata dura per entrambi. Ci sono stati degli alti e bassi ma è normalissimo. Alla fine del primo set non riuscivo più a vedere la palla. Ho giocato solo con le sensazioni”.
Per Rublev continua l’incubo dei quarti finali negli Slam: per nona volta in altrettante presenze, il moscovita non è riuscito a superare lo scoglio ed issarsi tra i migliori quattro.
Anche Alex Corretja, ex campione spagnolo e oggi apprezzato opinionista di Eurosport e della tv iberica TVE, così ha scritto su twitter mentre stavano giocando Daniil e Andrey: “Il calore e la umidità oggi su New York sono disumante. La partita tra Medvedev e Rublev è una tortura! Difficile trovare una soluzione, sono si possono adattare e reggere il più possibile”.
El calor y la humedad que hace hoy en NY es INHUMANO! #USOpen2023 #usopen El partido entre Medvedev y Rublev es una TORTURA! Difícil encontrar una solución más que adaptarse y aguantar lo mejor posible!
— Alex Corretja (@alexcorretja74) September 6, 2023
TAG: Andrey Rublev, Daniil Medvedev, Us Open, US Open 2023
Secondo me, per esprimere un giudizio il più obiettivo possibile, si dovrebbe considerare cosa e successo oggi a Mahut nella semifinale del doppio.
Da 4-2 e doppio break point a favore, quando Mahut si è sentito male, i francesi hanno subìto una disfatta.
Fingeva ? Non credo.
Raccogliere pomodori a 45 gradi sotto il sole è peggio ? Certo che è peggio…
I tennisti sono dei “lavoratori” privilegiati ? Certo che sono privilegiati…
Ma si possono sentire male anche loro….
Parole forti
Medvedev in campana! Se fai tanto il delicatino, domani Carlito ti prende a pallate in faccia che non te riconosce più manco tu madre…
Ma i ciclisti che se fanno pe tre settimane di seguito 200 chilometri al caldo torrido di luglio, scalando i Pirenei a quasi 40 di media… che dovrebbero di’? Ma fatela finita…
@ Markus (#3749585)
Sono d’accordo e condivido la tua considerazione..visto che il mondo sembra destinato a entrare in una fase di temperature sempre più torride, la prima misura sensata che si potrebbe adottare nel tennis sarebbe limitare la durata dei match al 2 su 3, finendo il 3 su 5 per diventare, nei casi più tirati allo stremo, una lotta per la sopravvivenza, almeno a Melbourne e a New York..oppure rivedere il calendario e cercare di evitare temperaturemortifere
Commento di Corretja davvero assurdo “è proprio inumano” “eh va beh adattatevi.”
Concordo con Medvedev ma anche con te. I giocatori devono smettere di apparire come disperati che fanno tutto per soldi. Non è accettabile che giochino in queste condizioni. Devono rifiutarsi, ma alla fine si sottomettono sempre perché lo sponsor, la semifinale, il trofeo, i soldi.
Mi ricordo la Kuznetsova che si rifiutò di giocare a Roma contro la Jankovic quando le misero all’1 di notte, con umidità e freddo, tra rischi di strappi e infortuni, nonostante ci fossero campi liberi prima che finisse Nadal. Devono fare così. Altrimenti non ha senso lamentarti se ci stai sempre.
Già il termine “veri lavoratori” denota un certo classismo,poi sul tema ebbi già a rispondere a tono ad un altro poco acuto utente.Ogni professionista merita di esercitare nelle condizioni migliori il proprio lavoro, indipendentemente dai guadagni, ed in certi ambiti (spettacolo in generale) anche per i giusti diritti del pubblico pagante.
La, riflessione mi portò a dire “ma se tu dovessi avere un intervento salvavita, ed il chirurgo ti dicesse che per mancanza di personale è in piedi da molto e che l’aria condizionata va e viene” tu gli diresti “non stia lamentarsi e proceda? “.
E con questo non paragono la “nobiltà ” dei mestieri ma una finale dei Mondiali merita uno stadio degno, un match di 3a categoria può essere soddisfatto con molto meno.
@ sergiot (#3749663)
Si, grazie, ho dato una rapida occhiata. Purtroppo si potrà fare qualcosa solo per categorie il cui apporto lavoro sia “differibile”, però è sicuramente un problema che andrebbe affrontato con serietà. Del resto si chiede agli anziani di rimanere in casa nelle ore più calde e nel contempo gente più o meno prossima ad una tarda pensione deve lavorare a 40°.
Riguardo al tennis, non vedo un differente approccio al tema, va solo ponderato tenendo conto che sono giovani ed agonisti.
Anche in Italia hanno autorizzato la cassa integrazione in presenza di temperature elevate proprio per le categorie segnalate
Si capisce da questo la tua professione… il pensionato che gira per i cantieri
@ Ciupaciupa (#3748983)
Non c’è altra soluzione. Questo non è più tennis.
mangiato pesante?
Sempre facile pontificare dietro ad una tastiera.
Sembrano quelli che facevano i criticoni per i ritiri ai mondiali di Doha, quando la maratona si corse con 35° ed un tasso elevato di umidità
A NYC in questi giorni le condizioni non sono molto differenti.
Purtroppo l’unico slam che da un minimo di aspettativa di temperature accettabili é solo Wimbledon.
Visto quanto é dispendioso fisicamente il tennis attuale mi interrogo sempre più su quanto stiano diventando anacronistici gli incontri al meglio dei 5 set.
E infatti ci sono braccianti e operai che per le condizioni in cui lavorano ci rimangono secchi ,non vedo perchè anche un tennista miliardario non debba denunciare le sue condizioni di lavoro. Si vedeva a occhio nudo che entrambi non riuscivano a respirare,ma business is business ,qualche sciroccato dell’organizzazione avrà pensato che sarebbe stato più avvincente per lo show vederli sudare come maiali .
Cioè in Spagna hanno legiferato in materia di sospensione del lavoro per le alte temperature? Non lo sapevo.
Paragoni senza senso frutto di frustrazioni, condizioni climatiche estreme che mettono a serio rischio la vita dovrebbero semplicemente essere evitate, sia per operai che per i ” privilegiati” tennisti, tra l’altro, nel caso dei tennisti, oltre ai rischi ne risente anche la qualità dello spettacolo.
fallo tu il piacere; non sai di cosa parli
Quando vinse 2 anni fa contro Djokovic non si lamentò delle condizioni di gioco. Non mi sembra che le partite si disputino in un bagno turco. Suvvia Medvedev, con queste condizioni hanno giocato tutti.
Se per questo, non va bene neanche lavorare sul manto stradale sotto il sole cocente per 1.200 euro al mese! Nessun salario può giustificare un trattamento disumano durante un’attività lavorativa e basta! Se si possono trovare delle soluzioni, anche parziali, vanno sempre trovate. O siamo ancora ai tempi dei gladiatori al Colosseo???
Esternazioni che lascia il tempo che trova, non gliela fai ti ritiri. La resistenza, l’adattamento alle condizioni esterne fanno parte del gioco. Che sia pretattica per la futura stesa che prenderà dall’immarcescibile spagnolo?
@ Giovanni Battista (#3749475)
E infatti un operaio in Spagna ci rimase secco a causa delle temperature estreme.Che tu sia un tennista o un operaio, lavorare con quel caldo dovrebbe essere illegale e in Spagna infatti dopo quella tragedia lo hanno capito.
Se non ce la facevano, bastava rallentare….
I “veri” lavoratori, nelle imprese edili, asfaltatrici, industriali, agricole, non hanno questa opzione, e lavorano almeno otto ore al giorno!
Altrimenti….a casa!
Ma fatemi il piacere!
Sono d accordo… berrettini ne ha 3 , di cui una convertita in finale, e ancora Si parla di un Montecarlo di fognini
@ walden (#3748976)
Hai ragione al 100%
Commento di una lucidità estrema.
A 27 anni li a rompere con c’è caldo è pericoloso, e poi via in Sardegna a 48 gradi con passaporto falso cinese… Ma giochi e non imbrogli con quel parrucchino sempre messo male. Comunque ” mi sento male non respiro” e poi a correre come un dannato complimenti… Tutto al suo testimone di nozze che lo poteva massacrare ma lo vede ancora come un amico da rispettare. Pazzesco. Difficile che quel gasato di Alcaraz ci caschi, mz prima dovrà battere quel ragazzo che non ricosce i propri figli… Di imbroglioni sempre stiamo parlare. Poveri noi.
Cappellino e crema solare. Problema risolto
Ricordo un Australian Open, ai tempi c’era ancora McEnroe, in cui giocarono in condizioni ancora peggiori… in alcuni incontri c’era chi quasi sveniva in campo. E parliamo di più di 30 anni fa. Non facciano i fighetti, c’è chi fa lo sterratore e asfalta le strade in agosto per 1.200 al mese
Grande
Rublev ha ben 9 quarti slam e neanche una semi slam? dato interessante,
fare semi slam e’ forse più difficile che vincere un mille…
Faccio due riflessioni, anche guardando la mia figliola che sta giocando in NCAA con gradi 38 e tasso umidità oltre il 50% proprio ora:
1)oltre agli atleti questo “spettacolo” diventa di scarso godimento anche per gli spettatori (al di là del fatto che alcuni indigeni notoriamente non sono in forma viste le diete);
2)In certe aree degli USA gli studenti dei college giocano con temperature molto elevate, tassi pazzeschi di umidità e solo sul cemento(spesso gli allenamenti sono alle 6.00 perché fa meno caldo ma non si respira) quindi un tennis “essenziale”, ovvero risolto in pochi scambi, non può anche essere un’inevitabile conseguenza?
È un quesito che non mi ero mai posto in effetti.
Cambiare mestiere no?
Pora stella…
Beh, i tennisti potrebbero rifiutarsi di giocare in quelle condizioni, sono lavoratori e vanno rispettati, esiste lo sciopero o no? Se non venissero ascoltati..
Walden, ma secondo te questi minus, e sono tanti, sanno quello che dicono? Perchè per ricredersi bisognerebbe avere un pensiero e non delle evacuazioni dalla parte sbagliata del corpo…
Us open da spostare a ottobre
Non capisco, perchè questi geni degli organizzatori, non hanno chiuso il tetto dello stadio e messo l’aria condizionata a palla….
si sta andando sempre più verso un mondo infuocato, con temperature non umane (st’anno a Roma tra luglio e agosto sembrava di stare in un forno a microonde) e continuano a torturare i giocatori per i loro affari e per delle scelte scellerate.
Ha ragione il russo, un giorno qualcuno ci resta secco e poi i capoccioni saranno costretti ad intervenire 👿
Ma che senso ha giocare così?boh…
Io non so se le condizioni fossero peggio di quelle di due sere fa, quando giocarono Sinner e Zverev, ma credo che chi criticava Sinner e le sue cattive condizioni fisiche debba ricredersi: oggi non si reggevano in piedi.