US Open: Sinner lotta e supera i crampi, ma cede a Zverev in cinque set, al termine di una durissima battaglia
Ha lottato come un leone per 4 ore e 40 minuti, superando un brutto attacco di crampi nel terzo set e una giornata altalenante al servizio e col rovescio, ma non è bastato a Jannik Sinner per sconfiggere un Alexander Zverev davvero solido e competitivo nella notte di New York. L’azzurro esce sconfitto negli ottavi di finale di US Open, battuto per 6-4 3-6 6-2 4-6 6-3, sfuma così la rivincita contro Alcaraz che tutti speravamo di poter ammirare nei quarti. Difficile rimproverare qualcosa a Sinner, ha dato tutto quel che aveva in una serata molto umida che ha reso le condizioni di gioco davvero stressanti per il fisico, il tutto peggiorato da una partita terribilmente intensa sul piano della spinta e della lunghezza degli scambi. Ma non è nemmeno giusto puntare il dito contro la condizione fisica e resistenza di Jannik, perché è stato davvero bravo a resistere e rilanciare, tornando a dominare l’intensità di gioco e gli scambi nel quarto parziale. Il rammarico per la sconfitta arriva proprio da come l’incontro era girato a favore dell’azzurro da metà del quarto set.
Jannik si è sciolto dopo i problemi accusati nel terzo parziale e il tedesco sembrava davvero in difficoltà, stremato. Sinner arrivava meglio sulla palla, dominava gli scambi con maggior intensità, tutto era salito alle stelle nel suo tennis, incluso il servizio, tornato a dargli prime palle veloci e precise. Dopo le tante difficoltà patite fisicamente e tecnicamente nei primi tre set, il match era girato a suo favore e lo sguardo perso nel vuoto di Zverev ai cambi di campo, paonazzo nel volto e con il ghiaccio sul collo, facevano pensare che la clamorosa rimonta fosse possibile. Purtroppo la partita è girata nuovamente a favore del tedesco all’avvio del quinto set: l’azzurro ha giocato un brutto primo turno di servizio, con alcuni errori (due rovesci) che ha pagato a caro prezzo. Sasha in quel preciso istante si è dimostrato davvero forte, un campione. Nonostante la fatica, ha fiutato il momento di difficoltà di Jannik, ha spinto duro col rovescio, si è andato a prendere a rete i punti decisivi e quindi, forte di un break, ha messo il pilota automatico al servizio. Ha annullato con la battuta l’unica chance del contro break (3-0) e ha dominato i suoi game, venendo spesso a rete a prendersi il punto per scappare dal forcing di Sinner col diritto. Purtroppo non è la prima volta che Jannik, dopo una splendida rimonta, “rovina” tutto subendo un break dolorosissimo all’avvio del set successivo e stavolta non c’è stato margine per recuperare.
Amaro in bocca per come nel quinto set il match è scivolato via dalle mani dell’altoatesino, ma è corretto rendere merito a Zverev che complessivamente è stato più solido e continuo, meritandosi il successo. Sasha è stato superiore al servizio (ha chiuso con 16 Ace e soprattutto il 70% di prime palle in campo, vincendo il 70% dei punti, mentre Sinner ha chiuso col 54% di prime), ma la partita non l’ha vinta solo con la battuta. Nel corso del lungo match, in particolare nel primo e terzo set, il tedesco ha vinto nettamente la sfida sulla diagonale di rovescio, dove ha sofferto poco la spinta dell’azzurro, caduto in molti errori cercando di uscire dall’angolo per poi girarsi col diritto. In questa particolare fase tecnica, Jannik ha disputato una brutta partita, mai s’è avuta la sensazione che potesse sovrastare il rivale sul lato sinistro, ed è grave perché è proprio con la costruzione di rovescio che l’azzurro generalmente trova sicurezza e velocità per aprirsi il campo per l’affondo. Del resto, il rovescio di Sasha è meno appariscente ma è di una solidità clamorosa e se non riesci a rubargli il tempo dell’impatto, può fare davvero “danni”.
Sinner ha servito male nei primi tre set, ha commesso troppi errori in spinta (67 gli errori complessivi, -17 visti i suoi 50 vincenti, contro il 56/46 e +10 del rivale) e cercato fin troppo delle variazioni che alla fine gli sono costati più problemi che punti. In particolare, ha insistito nella ricerca della smorzata in momenti delicati o in fase di grande ritmo, esecuzioni davvero difficili da eseguire e quindi a bassa percentuale. È un’ottima idea spezzare il ritmo (e le gambe) dell’avversario con la smorzata, ma è da rischiare quando nello scambio sei in una fase di conduzione del tempo di gioco, con i piedi sulla riga o nel campo, dopo aver spostato l’avversario, non solo per uscire da un momento nel quale non riesci a fare la differenza. Alla fine, oltre a quei due errori decisivi all’avvio del quinto set e alla bravura in quella fase di Zverev, Sinner ha pagato i troppi errori e la difficoltà di trovare una via per stroncare l’avversario nella fase iniziale del match, nella quale il tedesco è stato più solido, concreto e incisivo. Pochi gli errori di diritto di Sasha provocati dal forcing di Jannik, troppi gli errori rovescio contro rovescio. La sconfitta si è materializzata in quei primi tre set, durissimi, nei quali Sinner ha faticato troppo, sofferto di crampi e mandato il rivale in vantaggio.
Spiace che sia finita così. Si sapeva fin dal sorteggio che Jannik aveva sulla sua strada l’avversario più ostico negli ottavi, purtroppo Zverev ha giocato da campione. Sinner esce dal campo con un’altra prestazione impeccabile per capacità di soffrire, resistere e reagire. Ha davvero dato tutto in campo, ha sofferto fisicamente e si è ripreso, ma non è bastato a superare uno Zverev davvero solido.
Marco Mazzoni
L’incontro inizia con grande intensità e tensione, si scambia tanto a gran ritmo, con qualche errore per entrambi ma meglio Zverev al servizio. Il tedesco sceglie di stazionare piuttosto dietro, gli serve tempo per impattare con grande potenza e l’azzurro non riesce chiudere l’angolo. Jannik incappa in un turno di battuta incerto nel quinto game, due doppi falli e subisce il break alla prima chance, ma si riscatta subito al turno seguente, dando grande pressione al rivale e impattando 3 pari alla terza chance. I due giocano un tennis di grande potenza, ma Jannik non riesce a “sfondare” con i suoi colpi la resistenza dell’avversario, davvero rapido nella copertura del campo e bravo a proporre drive carichi di spin e continui. Sul 4 pari, Sinner si porta 40-30 con un Ace, ma non chiude il game e ai vantaggi cede per la seconda volta il turno di servizio alla seconda palla break, qua sale in cattedra il tedesco con un paio di accelerazioni di rovescio favolose. Sul 5-4, Sasha serve come un treno e chiude con due Ace per 6-4. Netta la differenza tra i due al servizio: 77% di prime in campo per Zverev, contro un misero 47% dell’azzurro, condito da 19 errori e soli 1o vincenti, contro il 16/14 del tedesco.
Nel secondo set cresce il rendimento di Sinner, meglio al servizio ma soprattutto nella spinta da fondo campo, sbaglia di meno e riesce a provocare gli errori dell’avversario. C’è un’umidità terribile, che stressa tantissimo il fisico dei giocatori, anche per il tennis durissimo di scambi potenti e lunghi. Jannik scappa via 2-0 con un break immediato (grazie anche a un doppio fallo del tedesco), inizia ad accusare i primi fastidi facendosi massaggiare una coscia. Purtroppo si fa riprendere nel quinto game, con un doloroso break subito. C’è bagarre, Jannik torna di nuovo avanti sfruttando un netto calo d’intensità e qualche regalo del rivale, al primo momento “no” della sua partita (4-2). Ora è Sinner a dettare i tempi di gioco, più vicino alla riga di fondo e in controllo col diritto, spinge davvero tanto e bene. Chiude 6-3 con un Ace (terzo del match) un parziale giocato assai meglio, con meno errori e tanta grinta. Nessun Ace per Zverev nel set, mentre ha servito il 50% di prima e con un rendimento migliore (77% di punti vinti con la prima palla e 54% con la seconda e 5 punti a rete). Soprattutto, ha trasformato le due palle break ottenute.
Nel terzo set Zverev torna a servire come un treno, è quasi ingiocabile nei suoi turni di battuta, con ben 5 Ace, il 68% di prime palle vincendo l’87% dei punti. Sinner arranca, sbaglia di più e le sue percentuali al servizio calano nuovamente. L’azzurro soffre terribilmente nel quarto game, concede e salva ben 5 palle break, trovando sempre il jolly da sinistra, ma i suoi movimenti sono poco sciolti, è più in ritardo sulla palla, con diversi errori gratuiti in spinta e pure tentativi di smorzata errati. Jannik troppo falloso, quel break salvato prima arriva nel sesto game, il tedesco è avanti 4-2 e soprattutto Jan inizia ad aver vistosi crampi alle gambe. Anche Zverev va a sincerarsi delle condizioni dell’avversario, con grande sportività. Consolida il vantaggio sul 5-2 e strappa un secondo break all’azzurro alla terza palla break per il 6-2 conclusivo. Brutto momento per l’azzurro, fisicamente ma anche tecnicamente. Massaggi per Sinner, esce dal campo zoppicando, la situazione è davvero critica, sotto due set a uno, con un avversario solidissimo che serve così bene e concede le briciole nei suoi game.
Il quarto set inizia con un turno di servizio durissimo da ben 2o punti, vinto da Zverev salvando ben 4 palle break, non tutte ben giocate da Sinner, si è preso rischi spingendo a tutta ma senza grande lucidità. Dopo i crampi del terzo set, ora è il tedesco ad accusare un calo fisico (addirittura qualche difficoltà a respirare tra prima e seconda di servizio). Infatti dagli spalti Cahill urla a suo pupillo di aprire il campo per far muovere il rivale. Inizia bene Jannik alla battuta, chiude a zero con un Ace quando scocca la mezzanotte. Si avanza sui turni di battuta, con l’azzurro che sembra aver recuperato il momento critico dei crampi, anche se entrambi sono stremati dalla fatica. Non si siede ai cambi di campo Jannik, fa stretching per mantenersi attivo, ma è soprattutto il servizio a funzionare, ben due Ace nel sesto game, oltre a un diritto violentissimo e uno smash tutt’altro che facile, per il 3 pari. Da inizio quarto set gli scambi sono meno lunghi e intensi, entrambi cercano prima la chiusura del punto, fattore questo che può giocare a favore dell’azzurro visto che Sasha è andato in vantaggio soprattutto per maggior solidità e costanza, oltre che per il servizio. Sul 4-3 Zverev, Sinner commette un gratuito in spinta che gli costa il 15-30. Si riscatta ritrovando precisione, aggredendo bene la palla con le gambe e conducendo un paio di duri scambi, ma rovina tutto con una smorzata mal eseguita. Parità. La tensione è massima, un break ora manda Zverev a servire per il match… Jannik scarica la prima di servizio più veloce del suo match (132 mph), ma Sasha non molla. Grande lotta in campo. Stavolta la smorzata funziona, non è perfetta ma è pesante il tedesco nel rimetterla, lascia campo aperto e viene infilato. Altra palla corta, 4 pari. Chiama il pubblico Jan, Pandemonio sull’Ashe. L’intensità in questo momento è brutale, Sinner è più sciolto, più fluido, è lui a comandare il gioco come sul terribile scambio che porta l’azzurro sul 15-30. Con un diritto lungo Sasha si ritrova 15-40, due palle break per Sinner. Con un terribile doppio fallo (la palla quasi non arriva alla rete), Zverev crolla, un BREAK che manda Jannik a servire avanti 5-4. Urla “Let’s go” sulla prima slice sul 30 pari che gli vale il Set Point. Granitico Jannik, con un ottimo game chiude il parziale 6-4, si va al quinto. Pareva impossibile dopo il crampi del terzo set, ma nel quarto è stato Sinner più attivo, veloce in campo e potente nella spinta, con numeri buoni al servizio (55% di prime vincendo 82% dei punti). 17 vincenti e 14 errori.
Quinto set. Zverev ha il vantaggio di iniziare per primo, game a zero e può fare corsa di testa. Con un ottimo attacco sul 30 pari il tedesco strappa una palla break. Purtroppo Sinner gioca un pessimo rovescio lungo linea, troppa fretta, muore in rete. Break Zverev, in un game dove Jannik ha fatto due punti solo col servizio. Alza il livello della spinta Sinner in risposta, domina due scambi per lo 0-30. Spreca Jan una piccola chance spedendo lunga una risposta sul 15-30. Il game va ai vantaggi, grande lotta. Vincendo un durissimo scambio diritto contro diritto, Sinner si procura una palla break. Rischia il tedesco non chiudendo col diritto, si salva con una volée di opposizione. Zverev chiude con un punto rocambolesco un game di 12 minuti, per il 3-0. Sinner paga alcuni errori di rovescio e soprattutto il brutto game iniziale. Zoppica di nuovo l’azzurro, dopo aver subito un veloce massaggio dal trainer al cambio di campo. Con due smorzate ottime e pure un serve and volley Jannik muove lo score (1-3), quindi spinge di nuovo a tutta in risposta tornando a comandare lo scambio, 0-30. Spreca una grande chance sul 15-30, quando rischia una palla corta da metà campo davvero mal eseguita, tanto da mettersi le mani in testa per la delusione. 4-1 Zverev, freddo nel venire avanti e prendersi i punti. Si seguono i turni di servizio, molto offensivo il tedesco, davvero ottimo il suo rovescio in questa fase, 5-2. Resta in scia l’azzurro, 3-5, Sasha serve per chiudere dopo oltre 4 ore e mezza di battaglia. Sul 15 pari il tedesco sbaglia un approccio in back, 15-30 e piccolo varco per Jannik. Niente, Ace al T per Zverev, che spesso ha trovato questo jolly da sinistra in situazioni critiche. Con un attacco fantastico e una volée perfetta, Sasha conquista il primo Match Point. Chiude con un’altra bordata al centro, ingestibile. Bell’abbraccio tra i due sulla rete, con il pubblico tutto in piedi. Sarà Zverev a sfidare il campione in carica Alcaraz nei quarti di finale. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, perché l’avversario era certamente il più difficile possibile a questo punto del tabellone, e perché Sinner pur lottando ha concesso troppi errori e servito male nella prima fase della partita. Errori che alla fine si pagano, come il break all’avvio del quinto, che ha deciso l’incontro quando Jannik era riuscito a riportarlo in equilibrio.
A. Zverev vs J. Sinner
Statistiche | A. Zverev | J. Sinner |
---|---|---|
ACES | 16 | 12 |
DOUBLE FAULTS | 6 | 7 |
FIRST SERVE % IN | 113/162 (70%) | 86/160 (54%) |
WIN % ON 1ST SERVE | 79/113 (70%) | 59/86 (69%) |
WIN % ON 2ND SERVE | 24/49 (49%) | 37/74 (50%) |
NET POINTS WON | 31/54 (57%) | 29/39 (74%) |
BREAK POINTS WON | 6/14 (43%) | 4/12 (33%) |
RECEIVING POINTS WON | 64/160 (40%) | 59/162 (36%) |
WINNERS | 56 | 50 |
UNFORCED ERRORS | 46 | 67 |
TOTAL POINTS WON | 167 | 155 |
DISTANCE COVERED | 18729.0 ft | 19109.9 ft |
DISTANCE COVERED/PT. | 58.2 ft | 59.3 ft |
TAG: Alexander Zverev, Jannik Sinner, US Open 2023
Palmares Zverev: 1 oro olimpico, 5 tornei 1000, 2 ATP Finals vinte, 4 tornei 500, 7 tornei 250. A cui si aggiunge 1 finale USOpen (persa al tie break del 5 set, solo come nota) e 5 finali 1000 perse.
Zverev ha come miglior risultato la SF in 2 slam, la Finale a USOpen, gli Ottavi a Wimbledon.
Palmares Sinner: 1 torneo 1000, 1 torneo 500, 1 ATP Next Gen vinta, 6 tornei 250. A cui si aggiungono ulteriori 2 finali 1000 (entrambe a miami).
Sinner ha come miglior risultato la SF a Wimbledon ed i QF agli altri 3 slam.
Zverev è un predestinato, a 18 anni se ne parlava come si parla ora di Alcaraz, non è esattamente l’ultimo arrivato ed al momento il suo palmares non si può nemmeno mettere vicino a quello di Sinner
Sarà già stato scritto, ma la differenza sta in quel 54% di prime di Sinner contro il 70% di Zverev. Se stai sotto il 60% non sará facile contro i migliori. Un problema strutturale del nostro.
Comunque non è un periodo brillantissimo per Jannik, dopo l’exploit di Toronto (ma neanche lì ha giocato benissimo) la sua forma è calata. Già contro Warwinka era molto incerto. Forse deve concedersi qualche settimana di pausa.
Comunque ha dato spettacolo, giocato a tratti alla grande, lottato fino all’ultimo ed è uscito a testa alta. Forza Jannik!
Sinner fa una tremenda fatica a scardinare il gioco di due/tre giocatori come Zverev, Medvedev e Djokovic che riescono a imbrigliarlo e non fanno a gara di chi tira più forte. Paradossalmente Alcaraz, nella sua giovanile presunzione, lo sfida sul terreno per Sinner più congeniale fatto di scambi ad alta intensità per cui riesce a batterlo talvolta. Dovrà riflettere molto su cosa apportare al suo gioco per scalare quest ultimo gradino che manca per la vetta….
Il fisico di Djokovic assomiglia più a quello di Jannik che a quello di Carlos, e di certo non ha mai avuto quei bicipito, ma questo non gli ha impedito di vincere 23 slam e di essere a 36 anni ancora il numero 1.
A 17 anni il servizio di JS era peggio di quello attuale, è migliorato da tutti i punti di vista.
Quello è il buon/grande giocatore. I campioni sono quelli che non hanno giocatori migliori di se in un determinato momento o al massimo ne hanno di pari livello. I big3 sono dei campioni perchè nell’arco di 20 anni sono riusciti ad essere costantemente al top, superandosi ogni tanto e migliorandosi costantemente per fare meglio degli altri. Se rimaniamo al tennis prima di loro i campioni si contano sulle dita di una mano, forse due a mio parere (Sampras, Agassi, Lendl, McEnroe, Borg. Aggiungiamoci pure Becker, Edberg, Connors, Murray ma direi basta) per i due decenni precedenti).
Medvedev non è in questa lista, Ivanisevic nemmeno, tantomeno Chang o Kuerten. Figurati i vari Tsitsi o Zverev. Magari, lo spero per lui ci arriverà Alcaraz, che è sulla buona strada. Per Sinner al momento, cioè a 22 anni, personalmente mi auguro diventi un grande giocatore.
purtroppo con quel fisico gracile non andrà molto lontano…rispetto al fisico di alcaraz lui semra usvito da un sanatorio…poi il servizio non esiste piu..quello che a 17 anni era la sua arma vincente..ora non esiste più
E’ sempre stato così è sempre lo sarà.
A mio parere la differenza l’ha fatta il fatto che Zverev ha saputo cogliere al volo l’opportunità offerta da Jannik (è stata l’unica palla break del set, negli altri game Jannik è stato sostanzialmente sempre sopra), mentre il nostro giocatore non ha saputo fare lo stesso (oltre alla palla break ci sono state diverse occasioni in cui JS poteva far meglio). E nel tennis contro un giocatore di questa caratura basta una singola occasione offerta o mancata per perdere
@ Fighter1990 (#3745977)
la pubblicità mi impedisce di scrivere ma dico che la lucidità mentale la perdi quando l’avversario mostra solidità e non cede: il quinto set di Zverev non ha raggiunto i limiti stellari del primo ma non ha consentito a Sinner di superarlo.
Il quale, a mio parere, e lo ripeto, non può rimproverarsi nulla.
Queste partite si vincono e si perdono.
Due tennisti super .
Zverev poteva già essere il n 1 al mondo l’ anno scorso senza infortunio.
E’ sicuramente tornato ai suoi livelli.soprattutto di fisico.
Sinner e’ lì lo vedo bene tra i primi 5 come vedo anche Rublev che sicuramente e’ veramente sottovalutato.
Djoko ,Alcaraz ,Medvedev ,Sinner ,Rublev ,Zverev,Fritz e uno tra Rune e Tsitsipas per le finals
credo rispecchino al meglio i primi del mondo senza dubbio al momento.
Tabellone sciagurato per Jannick
sto giro
@ Lo Scriba (#3746031)
Se fai solo piazzamenti campione non sei..devi vincere..per esempio ruud non è certo un campione
Hai ragione! Mi sono confuso con Wimbledon dell’anno scorso!
L’età avanza 😥
Avere solo 5 giocatori migliori di te in tutto il mondo.
Non voglio fare il difensore dell’utente No Way ma non credo che sia un troll e ha scritto che Sinner è un campione ma non un fenomeno ed onestamente mi sembra difficile al momento sostenere il contrario.
Allora tifa Alcaraz, no? Se riesci solo a seguire chi vince sempre fai come i tifosi del calcio…juve Inter e Milan
Credo lo sport come la vita sia altro, sia migliorarsi al massimo partendo da quello che si ha.
Se poi ti devi identificare col campione per fare il figo al bar…
@ Fighter1990 (#3745957)
La penso come te…aggiungo che non è un caso se nessun top si scioglie mai con sinner..lo stesso zverev dai parliamoci chiaro campione si , ma negli slam non ha mai praticamente raccolto nulla, l’unica finale raggiunta proprio agli us open l’ha persa da 2 set sopra..
Commento nuovamente, e gratuitamente, aggressivo. Esistono svariati modi, sicuramente più consoni e sani, per soddisfare la propria carica ormonale o qualsivoglia istinto represso.
Puntualmente, ogni punto importante lo ha sbagliato per troppa tensione.
@ maci (#3745893)
Mah insomma…Ruud si è fatto 3 finali perse (nettamente, per carità) con 3 fenomeni assoluti.
Per ora Sinner è fermo a una semi dove prima di Djokovic aveva oggettivamente incontrato il nulla.
Sinner è forte , ma non fortissimo
@ Vittoria (#3745975)
Vietato anche solo pensare che Sinner sia anche solo un po’ meno che un fuoriclasse . Se solo lo pensi sei un troll
Spiace, questa partita la temevo molto perché jannik con giocatori così regolari e con quel tipo di servizio fa e farà sempre fatica. Zverev pre infortunio era uno che stava battagliando e mettendo in grande difficoltà Nadal, uno che ha vinto diversi 1000, le atp finals e ha fatto finale qui… Non proprio un signor nessuno, certo speravo vincesse e sicuramente il problema del servizio e le qualità atletiche devono ancora essere migliorate… Ma ero più deluso l’anno scorso onestamente.
E se lo dice tale VAGNOZZI……
Nel quinto set, la differenza l’ha fatta il servizio e anche la tenuta mentale..
Quando si entrava nello scambio Sinner era superiore..
Ha perso il quinto in set con Zverev, analogamente come lo perse con Tsitsipas agli AO.
Anche in quel caso nello scambio era superiore al greco, ma il servizio decise la partita e anche in quel caso prese il break a inizio set decisivo..
Quindi assocerei carenze sia sul servizio che sulla tenuta mentale..
E’ un commento corretto visto che trovo molto diseducativo arrogarsi il diritto di dire che tutti noi saremmo soddisfatti solo se Sinner fosse stato Alcaraz.
Poi ovviamente se si fa il troll si riesce anche a criticare acidamente Alcaraz la volta che non vince.
E’ evidente che molti qui sono troll e molti altri investono il loro tempo a criticare aspramente ragazzi che se la giocano con i migliori al mondo quando loro non sarebbero in grado di vincere il torneo di ping pong del loro condominio…
Sinner ha sbagliato la strategia sulla risposta alla seconda palla di Zverev nel quinto set. tutto qui. Inspiegabilmente quando l’attaccava faceva quasi sempre punto invece al quinto ha deciso, penso col team, di giocarle dietro in difesa, ha risposto sempre corto e il tedesco l’ha punito. Sono molto amareggiato ma sono stati dei polli…
Tempo fa quando Musetti e Sinner battevano Alcaraz e Sinner era a un punto da eliminarlo dagli USA, scrissi:
Nole è un marziano
Alcaraz Medvedev campioni
Sinner aspirante campione.
Zverev, se si riprende in pieno dal grave infortunio, Campione. Si è ripreso è tornato lo Zar.
Commento inutilmente acido verso chi non ha scritto nulla di offensivo
@ No Way (#3745851)
Non voglio polemizzare,ma quando un giocatore si definisce un CAMPIONE?
La sconfitta di Sinner contro Zverev, dopo le difficoltà palesate con Wawrinka, ahinoi era nell’aria..
Quello che lascia perplessi è la tensione che accumula prima di queste partite, che poi lo porta ad avere crampi dopo un paio d’ore..ma soprattutto le palesi difficoltà al servizio che non sono solo la bassa percentuale di prime, ma soprattutto la qualità e varietà di queste..per non parlare della seconda che viaggia sulle 85 miglia, che diventa troppo aggredibile perché non ha le rotazioni e gli effetti di cui necessiterebbe..
Con questo servizio è veramente difficile battere i migliori, nelle migliori condizioni, negli slam.
Al momento siamo lontani dal poter vincere uno slam, questa è la realtà..
Impegno notevole di Jannik nel cercare soluzioni alternative in campo ma con risultati solo sufficienti…
Temevo questo ritrovato Zverev..Jannik comunque può ancora migliorare e Arnaldi è molto forte. Loro 22enni sono la ns speranza,in attesa che Musetti dimostri il suo grande potenziale!
Non ho visto la partita, sto vedendo la replica, ma io lo avevo detto, se Sasha torna ai suoi livelli, è tra i primi 4 al mondo. Jannick ha avuto sfortuna a avere l’ottavo più difficile, però non è al livello da vincere uno slam come scrivevo anche foto Toronto, se non batti Sasha non puoi battere Alcaraz, il russo, e Nole, in uno slam devi battere i migliori non è come un mille dove puoi anche non incontrare nessun top5
All’inizio dell’anno Vagnozzi ha dichiarato chiaramente che Sinner deve ancora fare dei miglioramenti dal punto di vista della tenuta fisica e che per quest’anno l’obiettivo era arrivare a Torino. Se non sbaglio ha affermato che sarà al 100% fisicamente tra un anno o due.
Direi che quanto ha affermato per quest’anno sia vero (a questo punto se non partecipasse alle ATP Finals sarebbe una enorme sorpresa, infortuni permettendo), spero lo siano anche le sue previsioni future.
Il resto sono speranze da tifosi, nulla più.
Certo molto bravo il tedesco,ma sinner quanti errori,se poi ogni volta non riesce a battere i migliori ce qualcosa che non va,poi e da tanto tempo che lo dico,ma questi allenatori sono in grado di migliorarlo,a me sembra di no,come si fa a lasciarlo rispondere dai teloni,e stare in panchina e non dire assolutamente niente, ma che allenatori sono,con questi due si fermerà a questo livello
Maggior varietà di colpi del tedesco e freddezza nel game decisivo al quinto set.
In sostanza una partita vinta meritatamente dal tedesco che ha mostrato, quando non annebbiato dalla stanchezza, un gioco potente, vario, direi un gioco di un campione ritrovato.
Sinner è un campione e non deve rimproverarsi nulla perché gli errori gratuiti commessi (penso soprattutto alla smorzata elementare e sbagliata al settimo gioco del quinto set) fanno certamente parte di una partita così sofferta e dura.
da grande sostenitore di Sinner (notte in bianco)mi tocca ammettere che per la prima volta mi ha deluso e non per il servizio o altre questioni tecniche ma per la testa.Ha risollevato una partita persa un po per merito di Zverev un po per i crampi….poi arrivi al set decisivo dopo che hai “ucciso” l’avversario e ti fai breakkare subito e come spesso gli capita parte con l’handicap resuscitando il malconcio di turno.Se poi si vuole parlare di tecnica secondo me il problema non sono le prime di servizio ma è quella risposta da fondocampo per aprire lo scambio quando la sua risposta è ritenuta una delle migliori del circuito, e questo nonostante avesse vinto il 4° set facendo un passo dentro il campo soprattutto sulla seconda di servizio dell’avversario.
Io non ho questo problema. Prova a dare una ripulita al tuo cell soprattutto alla memoria cache e alla cronologia.
Maggior varietà di colpi del tedesco e freddezza nel game decisivo al quinto set.
In sostanza una partita vinta meritatamente dal tedesco che ha mostrato, quando non annebbiato dalla stanchezza, un gioco potente, vario, direi un gioco di un campione ritrovato.
Sinner è un campione e non deve rimproverarsi nulla perché gli errori gratuiti commessi (penso soprattutto alla smorzata elementare e sbagliata al settimo gioco del quinto set) fanno certamente parte di una partita così sofferta e dura.
Peccato per la sconfitta ma questa volta mi sembra corretto dare il giusto merito a Zverev, é stato semplicemente più bravo di Jannik, sostanzialmente quasi in tutto.
Senza l’ausilio di un servizio degno del nostro campione, le energie spese sono troppe è solo la grinta e combattività di Jannik gli hanno permesso di arrivare al quinto.
In sintesi sconfitta giusta.
Dai passati testa a testa si vedeva che sarebbe stata una lunga lotta, ma si vedeva anche che Zverev avrebbe probabilmente vinto (3-1 che era più un 4-0 vista la febbre del primo RG), a maggior ragione vista la sua ottima forma post-Wimbledon.
Sinner soffre molto i giocatori che ribattono bene, hanno un gran rovescio e servono pure bene. Lui invece ha sempre questo difetto delle poche prime al servizio, in più condizioni di umidità non favorevoli.
Ricordate comunque che non è detto che uno cresca sempre infinitamente in maniera esponenziale, magari Sinner crescerà ancora, o magari si fermerà qui e questo è il suo livello (alla Rublev per intenderci). Io spero molto più in Arnaldi, anche se ha già 22 anni…
@ AB-Tennis (#3745918)
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Troppo attendista jannik, sia in risposta che in attacco.
Battere zverev sarebbe stato jmportante per la sua autostima, così invece sono 4 scoppole consecutive dal russo.
Dimostra che contro medvedev e zverev ( ottimi server e ribattitori) , non riesce mai a farci partita pari, parte sempre mentalmente battuto.
Ad ogni modo difficile pretendere la luna, il giocatore é questo. Un ottimo giocatore che può stabilmente veleggiare tra la top 5 e la top 10
L’unico aspetto positivo di questa sconfitta è che ci sono stati risparmiati forti mal di pancia nel vedere Sinner ciondolare in campo e perdere 3 set a zero contro Alcaraz.
@Redazione
Leggere gli articoli sul cellulare è diventato estenuante con tutta la pubblicità che c’è ed il testo che continua a spostarsi in un sali e scendi che rende impossibile leggere gli articoli. Capisco che ci voglia la pubblicità, ma che sia fissa e non appaia e scompaia di continuo facendo salire e scendere il testo. Online non c’è questo problema.
Ora vedo l’incontro ma da cosa pensavo ieri Jannik ha fatto di più del previsto!
Completo il discorso. Sul servizio sappiamo che purtroppo va in difficoltà coi migliori, perché sotto tensione gli calanoo gravemente le percentuali. Fin qui niente di nuovo, ma è un problema molto importante, che purtroppo non credo possa essere corretto dall’allenamento. Sul discorso del rovescio, invece, ho notato che da un po’ di tempo a questa parte è diventato non dico un colpo debole, ma comunque non è più un’arma come prima. Fa molta più fatica a generare vincenti di rovescio rispetto al dritto, ma soprattutto commette molti molti più errori, tante volte pallacce lasciate a metà rete. Watch out!
GRANDE Italia comunque! Lotta AL VERTICE MONDIALE! TRA 2 anni saremo ancora più forti! ! Complimenti a tutti!!
E’sempre il servizio che crea la differenza e quando lo dici a freddo che il 52/53% non sono sufficienti a battere i top, magari quando demolisce qualche Sig. nessuno, sembra di fare le cassandre, ma poi alla fine i conti tornano.
Sono limiti suoi o dei suoi coach che da mesi non sanno porre rimedio a questo grosso problema? Con le basse percentuali di prime che da mesi riesce a mettere in campo al vertice non ci arrivi…ma neanche nei primi tre…
Jannik ha lottato con tutto quello che aveva, ha messo il cuore in campo. Ma se non mette anche più prime, queste sconfitte dolorose non cesseranno di arrivare. Troppo energie fisiche e nervose spreca per far suo il game di battuta. Zverev nei momenti duri si è aggrappato al servizio e alla fine ha vinto.
Applausi scroscianti! Bravo! Lo dico da mesi e mesi…via chi non ti serve a migliorare e a crescere…
@ Lo Scriba (#3745876)
In verità a Wimbledon ha perso in tre set contro nova..
VERGOGNOSA scelta organizzativa di fare giocare a qs ORE!!
Azz, tosta perdere al quinto dopo una battaglia di quasi 5 ore di battaglia. Zverev prima o poi doveva tornare…
Comunque meglio così, se fosse passato Jannik, sarebbe arrivato troppo cotto contro Carlos e sarebbe a senso unico il quarto.
Sinner non pronto ancora sopratutto fisicamente a reggere un intero slam di battaglie, tra 2 anni ne riparliamo. Io non ho fretta …
E pure stavolta, lo slam, gli italiani, lo vinceranno….. la prossima volta.
Attenzione, non è che Sinner abbia perso con un signor nessuno. Zverev è tornato è probabilmente sarà lui a contendere a Sinner, nel medio termine, il 4′ posto ATP. Attualmente, a mio avviso, davanti a Jannik ci sono solo gli attuali 3. I vari Rune, Tsitsipas, Rublev e Ruud sono inferiori. Certo, Jannik ha un paio di limiti strutturali (servizio e condizione atletica) che si porta dietro e che probabilmente gli impediranno di diventare nr. 1, questo si.
@ Lo Scriba (#3745876)
Concordo. Tutto qs a livelli alti chiaramente… può ancora migliorare!! Peccato. Zverev ha giocato al massimo del potenziale.
Niente da rimproverare e da rimproverarsi, va benissimo così, però oggi sono emerse le difficoltà che avevo sospettato prima dell’inizio del torneo: a Sinner per vincere uno Slam manca la condizione fisica. Non è che non sappia resistere o stare in campo per ore e ore, tutt’altro; la vera, grandissima difficoltà è la gestione delle energie a sforzo prolungato, che purtroppo ancora non c’è: purtroppo sempre in queste situazioni estreme di stress psico-fisico emerge un qualche problema. È lì e solo lì il gap da colmare coi migliori, ma questo il ragazzo lo sa benissimo, perché non perde occasione per lavorarci. Poi, beninteso, se è stata una partita al quinto di 4h 40 vuol dire che è stato un match di altissimo livello, probabilmente molto bello da vedere. Ma bene così, dai, è tempo di prendere in maniera costruttiva questa sconfitta e finire alla grande una meravigliosa stagione.
Purtroppo PER Jannik il servizio E la tenuta atletica sono insufficienti a qs livelli!! Tutto qui ,gli altri sono più bravi per ora, SPIACE!
@ Luca (#3745786)
Potresti fare l’allenatore hai talento pensaci
Purtroppo jaNnik paga ancora la sudditanza psicologica nei confronti del tedesCone
Concordo. Ho un modestissimo parere: quando Sinner perde, il più delle volte perde per demerito suo, più che per merito dell’avversario (soliti erroracci, servizio scarso, forma fisica, ecc.). E quando l’avversario è forte non puoi permettertelo. Quindi quando migliorerà in tutto ciò, e ne sono convinto, allora sì sara dura batterlo. Almeno… mi consolo così
E’ andata bene ad Alcaraz che così potrà prendere a pAllate il tedescone, senza dover sudare troppo
La differenza tra Sinner ed Alcaraz sul piano mentale è che mentre il primo gioca sempre con la pressione addosso il voler dimostrare di valere ed è tutto lavoro lavoro lavoro e quando i risultati non sono quelli sperati prevale la frustrazione, il secondo la vede come un hobby e gioca con una spensieratezza incredibile,non pensa che la partita va vinta,non gli interessa,è sempre sorridente e gioca per divertirsi e divertire il pubblico poi ok che ha un talento fuori dal comune e sa fare cose spaziali ma questo cose riescono solo a braccio sciolto e giocando liberi da ogni pressione,è questo il segreto di Alcaraz
Ho visto solo gli ultimi due set e sono rimasto deluso.
Deluso non per la sconfitta ma per come è maturata.
Ha perso perché ancora una volta dopo gli AO ha iniziato scarico il quinto set e questo è un errore gravissimo perché ripetuto.
(da notare che è il quinto slam consecutivo che viene eliminato al quinto set non certo una circostanza positiva e su cui lui e il suo staff dovranno riflettere).
Ha perso perché il servizio è ben lontano dall’essere competitivo a livello top 10, percentuali basse di prime palle, poca variazione.
Ha perso perché ha commesso un numero elevato di errori non forzati.
Ha perso perché si è ostinato a rispondere alla seconda dai teloni lasciando così l’iniziativa a Zverev e non mettendogli pressione sulla seconda che spesso il tedesco smarrisce.
Ha perso perché nel quinto set ha snaturato il suo gioco, non cercando più i vincenti ma limitandosi a palleggiare profondo sperando (inutilmente) che l’avversario crollasse fisicamente.
Insomma, come ho premesso, un Sinner deludente.
Sono entrambi 2 campioni…simpatici o meno simpatici che siano. E un ragazzo che dopo un così grave infortunio riesce a rientrare di gran carriera a questi livelli merita solo rispetto e ammirazione.
Il tennis non ti regala niente…un bell’abbraccio tra i due e alla prossima sfida !!
è durata quasi 5 ore, da più o meno le 9 a poco dopo l’1 di notte a new york. Se lo dici dal punto di vista del pubblico direi di si, è durata più di un concerto, ha intrattenuto e mi pare che il pubblico fosse quasi tutto li.
Dal punto di vista televisivo americano direi irrilevante, a chi ha iniziato a vederla alle 9 ed è andato a dormire alle 11 e mezza cambia poco il risultato, è stato intrattenimento. Per quanto riguarda il resto del mondo dipende dal fuso orario, a chi ha detto bene a chi male.
Per quanto riguarda i giocatori…beh Zverev non sarà felice e sicuramente riposa meno di Carlitos, ma se finiva due ore prima gli sarebbe cambiato poco. E poi gli assegni a 6 zeri che riceve sono proprio per questo motivo (e questo vale inn tutti gli sport, dal calcio (giochi la domenica a Roma e il mercoledì in Norvegia con 20 gradi di differenza) alle moto/formula1 (domenica in una nazione, il mercoledì in un’altra, con camion pieni di moto e suppellettili al seguito) al basket nba (che a 4 giorni di distanza vai dal canada al texas)
Forse è quello che volevi tu, un bravo giocatore non ti basta, un campione nemmeno, uno tra i primi 5/6 del mondo nemmeno…vero tu volevi uno come Alcaraz per dare un senso a una vita vuota…
ho visto solo gli ultimu games e quindi non posso parlare della partita. ma come avevo scritto ieri, quello che manca a sinner sono le variazioni. ieri ho visto il match di arnaldi e l’italiano non ha mai ricevuto 2 volte la stessa pallina nello stesso scambio. lo spagnolo cambia colpo a ogni scambio e questo ti fa andare in confusione totale. sinner purtroppo no. sinner dall’inizio alla fine vuole sfondare. slice ne farà un paio a partita, a rete non ci siamo ancora e le palle corte sono da rivedere. senza contare che un bel dritto incrociato in top che fa allontanare l’avversario dalla linea di fondo non l’ho mai visto. è troppo prevedibile, questo è il suo problema. ha la sua comfort zone e da lì non riesce a staccarsi. c’è ancora un po’ di lavoro da fare se l’obiettivo è vincere uno slam. detto questo, alcaraz passeggerà probabilmente sul cadavere del tedesco. fortunato lui che i due si sono massacrati stanotte
Parole sante
@ Aradaell (#3745756)
quota anche io!!! mi sembra una analisi molto oggettiva.
Al momento i limiti sono questi, il nostro Sinner non è ancora al top tecnicamente e fisicamente. Ma vedo la prossima chiave di svolta in un servizio più efficace. Meno fatica sui propri game e più energie da spendere nei turni di servizio degli avversari. Questo sarà fondamentale negli slam dove si gioca tanto.
Poi ho la sensazione che abbia bisogno di una svolta psicologica negli slam con una vittoria (magari!!) o anche con un percorso dove riesce a vincere contro 1-2 top. Si è sempre fermato nei vari turni contro i migliori.
Con questa combinazione di fattori completerà la sua crescita.
Be qualcuno nel sito lo ha giá detto:
E la volta che Vagnozzi venga sostituito con la Pantera. La Pantera ( Seppi ) ha lo stesso fisico di Jannik, in carriera ha servito meglio di Vagnozzi, che era un terraiolo arrotino. La Pantera parla tirolese, e sarebbe con Sartori da sostuire con Challil, troppo anziano. E penso che costerebbero anche meno.
Per favore non iniziamo a buttare la croce addosso a Jannik come se di colpo fosse dvintato scarso.
Al momento il suo livello vale la top 5 e speriamo che i risultati dei prossimi tornei gli permettano finalmente di raggiungerla.
Secondo me i difetti che non gli consentono di fare il salto in avanti sono tre:
1. Forza fisica. L’aveva detto lo scorso anno e mi sembra valga anche per quest’anno: non è un atleta al livello dei suoi contendenti e questo lo porta a stancarsi prima di loro. Infatti anche a Cincinnati non è riuscito a recuperare abbastanza in fretta da Toronto e questo gli è costato la TDS numero 4 a NY!!!
2. Forza mentale. Troppo spesso ha dei passaggi a vuoto nei momenti cruciali e gli manca l’Istinct Killer per ammazzare l’avversario nel momento opportuno; questo problema se lo porta dietro fina dalla prima finale a Miami con HH quando pur avendo sofferto per tutto il primo set ha permesso al polacco di rientrare dopo averlo breakato sul 5-5.
3. Limiti tecnici. Il servizio ah questo maledetto! Purtroppo mancando in questo fondamentale gli manca la sicurezza su cui appoggiarsi nei momenti di difficoltà. Per esempio oggi Zverev sul 30-30 ha fatto ace sulla seconda. E questo problema riporta in auge gli altri due: fa molta più fatica fisica e mentale nel proprio turno di servizio e quando la pressione aumenta il rischio di subire il break anche.
Detto questo non credo che il suo team sia così impreparato da non vederlo, ma tra il dire e il fare…
Adesso non deve demoralizzarsi ma continuare a fare il suo lavoro e un passo per volta questi problemi possono limarsi, il tempo è dalla sua parte.
Vuol dire che Arnaldi sarà in top10 allora 🙂
A Sinner è vero manca ancora qualcosina sia a livello fisico che a livello tecnico. Su entrambi i lati ci stanno lavorando – sul primo aspetto massimo un anno e ci siamo, sul secondo sta migliorando ma non sappiamo quanto margine abbia (a rete e di tocco secondo me poco, sul servizio abbastanza). Quest’anno finirà probabilmente quarto in classifica, che non è malaccio, è mancato l’acuto negli Slam ma a parte il Roland Garros è stato molto costante e ha raccolto risultato quasi lungo tutta la stagione – segno che già fisicamente non è la chiavica che lo si dipinge.
Il suo massimo potenziael lo vedremo fra un paio d’anni e lì si capirà se sarà sufficiente per arrivare in fondo a uno Slam o meno
È semplice per me non riesce a coordinarsi ..ed anche il lancio della palla per me non è sempre corretto. Serve tempo e allenamento per questo non so cosa aspettano dal suo team a vietargli alcuni tornei …
Ragazzi noi possiamo dire tutto ma quello che contano sono i risultati, ed al momento nel 2023 la classifica, che poi corrisponde più o meno alla race, vede nell’ordine:
– Djokovic, Alcaraz (vincitori slam 2022/2023)
– Medvedev (plurivincitore mille 2023)
– Tsitsipas, Ruud (finalisti slam 2023), Sinner, Rublev (vincitori 1000) , Rune (plurifinalista mille 2023, vincitore 1000 fine 2022)
Zverev ha in passato dimostrato di essere al livello di Medvedev, se è tornato buon per lui, ma deve dimostrarlo con dei risultati concreti.
E lo stesso vale per altri, che hanno chi più chi meno vinto o ottenuto risultati importanti in passato ma quest’anno meno (Fritz, Tiafoe, DeMinaur, Tommy Paul, Norrie).
Con tutto l’affetto per l’ottimo Arnaldi pensare che possa superare Jannik in termini di classifica e risultati è utopia. Va bene l’onda di delusione per la sconfitta di stanotte ma Sinner ha comunque fatto fin qui una stagione pazzesca per rendimento e progressi. Se non avesse avuto le poche battute d’arresto capitate sarebbe a giocarsi il numero 1 in classifica. Probabilmente chiuderà la stagione 4 o 5 del mondo,Arnaldi è un campione in prospettiva Sinner un fuoriclasse fatto e finito
mah…. alcatraz si è allenicchiato con arnaldi e ha giocato un’ora e mezzo, zverev viene da 4 set con dimitrov e 5 stamani con jannik, in più ha 10 ore in meno quasi di riposo. Questo incontro ha segnato anche i quarti.
Per jannik…. che dire, è ovvio dire che vince chi sbaglia meno, ma ha sbagliato delle palle incredibili, come nel quinto set su una possibile occasione di controbreak che è arrivato sulla palla con troppe soluzioni e l’ha sbagliata e più che altro non ha fatto la soluzione più semplice, un appoggio facile lungolinea di rovescio. In ogni caso siamo sempre lì, le cose da correggere sono sempre le stesse, una prima veramente scarsa come percentuali e i “game pausa” che ogni incontro ha.
Pazienza, e pazienza anche se il suo livello è questo, è comunque un grande, grandissimo livello.
Ha senso terminare una partita in piena notte, quasi mattina ? 🙁
Purtroppo è così, coi veri top player non ce la fa ancora perché non riesce a prevalere nello scambio e ha qualcosa in meno nel servizio e nella tenuta atletica e mentale.
Comunque Jannik è un campione, anche se non è il fenomeno alla Alcaraz che tutti noi avremmo voluto.
Ci sarà una volta che i Sinneristi si pongono la domanda: Come mai nel set finale di uno Slam lo perdo sempre? Io veramente non riesco a capirli…Toglietevi le fette di salame dagli occhi.
Non servono processi o spolverare errori del passato, in questi casi si stringe la mano all’avversario perché si è dimostrato più bravo nei momenti topici . Al di là delle considerazioni tecniche sul gioco o sulla tenuta fisica , io credo che da questa sconfitta bisogna accettare che Sinner ha bisogno ancora di tempo per diventare vincitore di slam. Riuscirà a fare questo step e noi dobbiamo crederci con lui .
Peccato per la sconfitta ma anche quest’anno Jannik ci ha regalato una partita avvincente, sofferta e imprevedibile fino all’ultimo punto.
Ho passato i 50 anni e avevo quasi perso la speranza; mai avrei pensato di puntare la sveglia alle 5 del mattino per una partita di un italiano.
Avere un giocatore di questo livello ed altri giovani così promettenti, tenaci ed ambiziosi è tanta tanta roba !
Grazie !
Partita finita,molto dura e ricca di emozioni…
La prima cosa Sasha è ritornato.
Si è ritornato riuscendo a gestire la pressione di un match intenso…,sicuramente più attrezzato di Jannik,a calcare questi palcoscenici.
Per Jannik ,e per noi, grande delusione che lo spronerà ancora di più,
perchè nonostante abbia dato tutto forse non è ancora pronto…,per fare quel salto…,i demoni interiori sono riemersi prepotentemente….
Criticarlo e dare giudizi dal divano…non è corretto senza comprendere che attualmente Jannik è alle prese con il suo “limite”,che comunque lo ha portato a 22 anni ad essere tra i migliori giocatori del mondo ,e forse anche il più forte giocatore italiano dell’era open…
Grazie Jannik
Comunque forza e sempre Jannik.
Peccato!
Concordo e poi fa meno cazzate ed ha una % di prime 10 % più alta di media…oggi senza crampi si vinceva tranquillamente in 4,si può perdere un set dove il tedesco o si è spremuto come un limone ed ha pagato lo sforzo e che al nostro gli son venuti i crampi…piove sempre sul bagnato
Ma jannik il servizio lo può migliorare molto, il greco non potrà farci nulla ormai invece
Comunque Grazie Jannik <3
è normale essere delusi dopo una partita del genere, si possono fare 1000 discorsi e gettare la croce addosso al nostro miglior giocatore degli ultimi 50 anni è sempre troppo facile….Jannik era visibilmente sulle gambe a causa dei crampi e non riusciva a spingere soprattutto sul rovescio , ossia il suo colpo migliore.
Zverev era stanchissimo ma ha retto meglio di lui sia come testa che sul servizio , andandosi coraggiosamente a prendere dei punti a rete
Tutte le considerazioni sul team di Jannik sono baggianate, quest’ anno ha ottenuto risultati di gran lunga migliori rispetto a tutti gli anni precedenti, vincendo il suo primo 1000, conquistando la sua prima semifinale Slam ed ottenendo vittorie di prestigio ( nessuno si ricorda della semi a Miami con Alcaraz o di come ha bastonato Tsitsi a Rotterdam??)
Tutti a dire che a Toronto ha avuto un tabellone facile ma De Minaur e Tommy Paul con chi hanno vinto??
Non so se vincerà mai uno Slam , naturalmente ci speriamo in tanti, ma è entrato stabilmente in Top 10 e quest’anno dovrebbe riuscire ad arrivare nei migliori 8 per Torino…per me sono risultati grandiosi!!
Nella gestione mentale e fisica dei 3 set su 5 deve ancora lavorare molto perchè non puoi permetterti di gettare tutto alle ortiche ad inizio quinto set dopo che ti sei fatto un mazzo così per arrivarci.
Io ho la pazienza di aspettare i prossimi anni e vedere dove potrà arrivare Jannik , considerando che per me ha già fatto cose straordinarie per il tennis italiano…a tutti coloro che amano solo salire sul carro del vincitore e che si divertono a gettare odio ed ignoranza su Jannik come sugli altri giocatori italiani, auguro una bella vagonata di Malox quando dovranno curare i loro bruciori di stomaco 😀
Spara Enzo spara, ma comunque mascheri il tuo nick ti si riconosce subito
Secondo i BM Zverev ha più chances di Fritz contro Djokovic…
Mette (troppo) poche prime, ma in compenso fa parecchi ace. Forse è per la ricerca dell’ace che mette meno prime del dovuto. Forse aveva ragione la commentatrice di supertennis, dovrebbe tagliare di più le prime per metterle comunque in gioco, pazienza se vengono un po’ meno potenti, saranno sempre più utili delle seconde per costruire il punto. (Si tratterebbe in questo caso di un problema tattico, non tecnico, e circoscritto a un certo tipo di partite)
@ enzosky (#3745824)
Arnaldi ha fatto un us open da campione vale la top 20 già adesso
Dai ma che c entra,la.critica e giusta l ha buttata alle ortiche dopo una rimonta e una lotta con una gamba…al 5 doveva poteva ed ha avuto le occasioni per chiuderla e ha fallito stavolta in maniera netta e senza scuse,non si tratta di essere più o meno forte di sacha,per me lo è ancora,ma è come ha gestito il 5 set e non è la.prima volta che al 5 set fa cosi con Tsitsipas agli Ao e stato uguale..e un limite tecnico non indifferente…
Sinner ha dei limiti evidenti, sia fisici che tecnici, difficilmente superabili, riesce (quelle poche volte che accade) a superare a stento qualsiasi top 15. Ha vinto l’ATP 1000 di Toronto grazie ad un sorteggio favorevole ed ha trionfato senza incontrare nessun giocatore di rilievo.
La sparo qui: fra un paio d’anni, o anche prima, Arnaldi sarà davanti a lui.
se recupera avrà problemi pure lo spagnolo col tedesco..
Ho visto tutta la partita ed indipendente dal risultato penso che il tennis di sinner sia oggi superiore a quello di zverev e alla pari di quello di Alcaraz e Djokovic ma purtroppo non riesce a migliorare la percentuale di prime palle né riesce a reggere a lungo dal punto fisico ma nonostante questi due handicap anche oggi contro un grande zverev ha lottato fino alla fine e poteva vincere
sinner guarda il servizio di stricker esattamente allo stesso modo in cui tsitsipas guarda il rovescio di musetti.
Sinner è in tuta tutto e per tutto una Giorgi al maschile più giovane , entrambi si fanno apparire come glaciali ma in realtà dentro sono un turbine di ansie e paure che non riescono a gestire,il servizio è molto instabile,tirano la palla a tutta cercando il vincente ma questo comporta molto spesso l’andare fuori giri ed essere molto fallosi non a caso entrambi fanno lo stesso numero di vincenti/errori non forzati nelle partite e sono davvero tanti gli errori non forzati ,non hanno un piano b ed allora cercano di tirare ancora più forte sbagliando ancora di più,entrambi poi sono tormentati da continui problemi fisici,la Giorgi è ha fine carriera e non si può fare molto per lei, Sinner è ancora in tempo per cambiare ma si deve sedere al tavolo con il suo team e trovare una soluzione, non basta aggiungere nuove variazioni,c’è bisogno che il ragazzo tecnicamente è mentalmente trovi equilibrio