US Open: Sinner lotta e supera i crampi, ma cede a Zverev in cinque set, al termine di una durissima battaglia
Ha lottato come un leone per 4 ore e 40 minuti, superando un brutto attacco di crampi nel terzo set e una giornata altalenante al servizio e col rovescio, ma non è bastato a Jannik Sinner per sconfiggere un Alexander Zverev davvero solido e competitivo nella notte di New York. L’azzurro esce sconfitto negli ottavi di finale di US Open, battuto per 6-4 3-6 6-2 4-6 6-3, sfuma così la rivincita contro Alcaraz che tutti speravamo di poter ammirare nei quarti. Difficile rimproverare qualcosa a Sinner, ha dato tutto quel che aveva in una serata molto umida che ha reso le condizioni di gioco davvero stressanti per il fisico, il tutto peggiorato da una partita terribilmente intensa sul piano della spinta e della lunghezza degli scambi. Ma non è nemmeno giusto puntare il dito contro la condizione fisica e resistenza di Jannik, perché è stato davvero bravo a resistere e rilanciare, tornando a dominare l’intensità di gioco e gli scambi nel quarto parziale. Il rammarico per la sconfitta arriva proprio da come l’incontro era girato a favore dell’azzurro da metà del quarto set.
Jannik si è sciolto dopo i problemi accusati nel terzo parziale e il tedesco sembrava davvero in difficoltà, stremato. Sinner arrivava meglio sulla palla, dominava gli scambi con maggior intensità, tutto era salito alle stelle nel suo tennis, incluso il servizio, tornato a dargli prime palle veloci e precise. Dopo le tante difficoltà patite fisicamente e tecnicamente nei primi tre set, il match era girato a suo favore e lo sguardo perso nel vuoto di Zverev ai cambi di campo, paonazzo nel volto e con il ghiaccio sul collo, facevano pensare che la clamorosa rimonta fosse possibile. Purtroppo la partita è girata nuovamente a favore del tedesco all’avvio del quinto set: l’azzurro ha giocato un brutto primo turno di servizio, con alcuni errori (due rovesci) che ha pagato a caro prezzo. Sasha in quel preciso istante si è dimostrato davvero forte, un campione. Nonostante la fatica, ha fiutato il momento di difficoltà di Jannik, ha spinto duro col rovescio, si è andato a prendere a rete i punti decisivi e quindi, forte di un break, ha messo il pilota automatico al servizio. Ha annullato con la battuta l’unica chance del contro break (3-0) e ha dominato i suoi game, venendo spesso a rete a prendersi il punto per scappare dal forcing di Sinner col diritto. Purtroppo non è la prima volta che Jannik, dopo una splendida rimonta, “rovina” tutto subendo un break dolorosissimo all’avvio del set successivo e stavolta non c’è stato margine per recuperare.
Amaro in bocca per come nel quinto set il match è scivolato via dalle mani dell’altoatesino, ma è corretto rendere merito a Zverev che complessivamente è stato più solido e continuo, meritandosi il successo. Sasha è stato superiore al servizio (ha chiuso con 16 Ace e soprattutto il 70% di prime palle in campo, vincendo il 70% dei punti, mentre Sinner ha chiuso col 54% di prime), ma la partita non l’ha vinta solo con la battuta. Nel corso del lungo match, in particolare nel primo e terzo set, il tedesco ha vinto nettamente la sfida sulla diagonale di rovescio, dove ha sofferto poco la spinta dell’azzurro, caduto in molti errori cercando di uscire dall’angolo per poi girarsi col diritto. In questa particolare fase tecnica, Jannik ha disputato una brutta partita, mai s’è avuta la sensazione che potesse sovrastare il rivale sul lato sinistro, ed è grave perché è proprio con la costruzione di rovescio che l’azzurro generalmente trova sicurezza e velocità per aprirsi il campo per l’affondo. Del resto, il rovescio di Sasha è meno appariscente ma è di una solidità clamorosa e se non riesci a rubargli il tempo dell’impatto, può fare davvero “danni”.
Sinner ha servito male nei primi tre set, ha commesso troppi errori in spinta (67 gli errori complessivi, -17 visti i suoi 50 vincenti, contro il 56/46 e +10 del rivale) e cercato fin troppo delle variazioni che alla fine gli sono costati più problemi che punti. In particolare, ha insistito nella ricerca della smorzata in momenti delicati o in fase di grande ritmo, esecuzioni davvero difficili da eseguire e quindi a bassa percentuale. È un’ottima idea spezzare il ritmo (e le gambe) dell’avversario con la smorzata, ma è da rischiare quando nello scambio sei in una fase di conduzione del tempo di gioco, con i piedi sulla riga o nel campo, dopo aver spostato l’avversario, non solo per uscire da un momento nel quale non riesci a fare la differenza. Alla fine, oltre a quei due errori decisivi all’avvio del quinto set e alla bravura in quella fase di Zverev, Sinner ha pagato i troppi errori e la difficoltà di trovare una via per stroncare l’avversario nella fase iniziale del match, nella quale il tedesco è stato più solido, concreto e incisivo. Pochi gli errori di diritto di Sasha provocati dal forcing di Jannik, troppi gli errori rovescio contro rovescio. La sconfitta si è materializzata in quei primi tre set, durissimi, nei quali Sinner ha faticato troppo, sofferto di crampi e mandato il rivale in vantaggio.
Spiace che sia finita così. Si sapeva fin dal sorteggio che Jannik aveva sulla sua strada l’avversario più ostico negli ottavi, purtroppo Zverev ha giocato da campione. Sinner esce dal campo con un’altra prestazione impeccabile per capacità di soffrire, resistere e reagire. Ha davvero dato tutto in campo, ha sofferto fisicamente e si è ripreso, ma non è bastato a superare uno Zverev davvero solido.
Marco Mazzoni
L’incontro inizia con grande intensità e tensione, si scambia tanto a gran ritmo, con qualche errore per entrambi ma meglio Zverev al servizio. Il tedesco sceglie di stazionare piuttosto dietro, gli serve tempo per impattare con grande potenza e l’azzurro non riesce chiudere l’angolo. Jannik incappa in un turno di battuta incerto nel quinto game, due doppi falli e subisce il break alla prima chance, ma si riscatta subito al turno seguente, dando grande pressione al rivale e impattando 3 pari alla terza chance. I due giocano un tennis di grande potenza, ma Jannik non riesce a “sfondare” con i suoi colpi la resistenza dell’avversario, davvero rapido nella copertura del campo e bravo a proporre drive carichi di spin e continui. Sul 4 pari, Sinner si porta 40-30 con un Ace, ma non chiude il game e ai vantaggi cede per la seconda volta il turno di servizio alla seconda palla break, qua sale in cattedra il tedesco con un paio di accelerazioni di rovescio favolose. Sul 5-4, Sasha serve come un treno e chiude con due Ace per 6-4. Netta la differenza tra i due al servizio: 77% di prime in campo per Zverev, contro un misero 47% dell’azzurro, condito da 19 errori e soli 1o vincenti, contro il 16/14 del tedesco.
Nel secondo set cresce il rendimento di Sinner, meglio al servizio ma soprattutto nella spinta da fondo campo, sbaglia di meno e riesce a provocare gli errori dell’avversario. C’è un’umidità terribile, che stressa tantissimo il fisico dei giocatori, anche per il tennis durissimo di scambi potenti e lunghi. Jannik scappa via 2-0 con un break immediato (grazie anche a un doppio fallo del tedesco), inizia ad accusare i primi fastidi facendosi massaggiare una coscia. Purtroppo si fa riprendere nel quinto game, con un doloroso break subito. C’è bagarre, Jannik torna di nuovo avanti sfruttando un netto calo d’intensità e qualche regalo del rivale, al primo momento “no” della sua partita (4-2). Ora è Sinner a dettare i tempi di gioco, più vicino alla riga di fondo e in controllo col diritto, spinge davvero tanto e bene. Chiude 6-3 con un Ace (terzo del match) un parziale giocato assai meglio, con meno errori e tanta grinta. Nessun Ace per Zverev nel set, mentre ha servito il 50% di prima e con un rendimento migliore (77% di punti vinti con la prima palla e 54% con la seconda e 5 punti a rete). Soprattutto, ha trasformato le due palle break ottenute.
Nel terzo set Zverev torna a servire come un treno, è quasi ingiocabile nei suoi turni di battuta, con ben 5 Ace, il 68% di prime palle vincendo l’87% dei punti. Sinner arranca, sbaglia di più e le sue percentuali al servizio calano nuovamente. L’azzurro soffre terribilmente nel quarto game, concede e salva ben 5 palle break, trovando sempre il jolly da sinistra, ma i suoi movimenti sono poco sciolti, è più in ritardo sulla palla, con diversi errori gratuiti in spinta e pure tentativi di smorzata errati. Jannik troppo falloso, quel break salvato prima arriva nel sesto game, il tedesco è avanti 4-2 e soprattutto Jan inizia ad aver vistosi crampi alle gambe. Anche Zverev va a sincerarsi delle condizioni dell’avversario, con grande sportività. Consolida il vantaggio sul 5-2 e strappa un secondo break all’azzurro alla terza palla break per il 6-2 conclusivo. Brutto momento per l’azzurro, fisicamente ma anche tecnicamente. Massaggi per Sinner, esce dal campo zoppicando, la situazione è davvero critica, sotto due set a uno, con un avversario solidissimo che serve così bene e concede le briciole nei suoi game.
Il quarto set inizia con un turno di servizio durissimo da ben 2o punti, vinto da Zverev salvando ben 4 palle break, non tutte ben giocate da Sinner, si è preso rischi spingendo a tutta ma senza grande lucidità. Dopo i crampi del terzo set, ora è il tedesco ad accusare un calo fisico (addirittura qualche difficoltà a respirare tra prima e seconda di servizio). Infatti dagli spalti Cahill urla a suo pupillo di aprire il campo per far muovere il rivale. Inizia bene Jannik alla battuta, chiude a zero con un Ace quando scocca la mezzanotte. Si avanza sui turni di battuta, con l’azzurro che sembra aver recuperato il momento critico dei crampi, anche se entrambi sono stremati dalla fatica. Non si siede ai cambi di campo Jannik, fa stretching per mantenersi attivo, ma è soprattutto il servizio a funzionare, ben due Ace nel sesto game, oltre a un diritto violentissimo e uno smash tutt’altro che facile, per il 3 pari. Da inizio quarto set gli scambi sono meno lunghi e intensi, entrambi cercano prima la chiusura del punto, fattore questo che può giocare a favore dell’azzurro visto che Sasha è andato in vantaggio soprattutto per maggior solidità e costanza, oltre che per il servizio. Sul 4-3 Zverev, Sinner commette un gratuito in spinta che gli costa il 15-30. Si riscatta ritrovando precisione, aggredendo bene la palla con le gambe e conducendo un paio di duri scambi, ma rovina tutto con una smorzata mal eseguita. Parità. La tensione è massima, un break ora manda Zverev a servire per il match… Jannik scarica la prima di servizio più veloce del suo match (132 mph), ma Sasha non molla. Grande lotta in campo. Stavolta la smorzata funziona, non è perfetta ma è pesante il tedesco nel rimetterla, lascia campo aperto e viene infilato. Altra palla corta, 4 pari. Chiama il pubblico Jan, Pandemonio sull’Ashe. L’intensità in questo momento è brutale, Sinner è più sciolto, più fluido, è lui a comandare il gioco come sul terribile scambio che porta l’azzurro sul 15-30. Con un diritto lungo Sasha si ritrova 15-40, due palle break per Sinner. Con un terribile doppio fallo (la palla quasi non arriva alla rete), Zverev crolla, un BREAK che manda Jannik a servire avanti 5-4. Urla “Let’s go” sulla prima slice sul 30 pari che gli vale il Set Point. Granitico Jannik, con un ottimo game chiude il parziale 6-4, si va al quinto. Pareva impossibile dopo il crampi del terzo set, ma nel quarto è stato Sinner più attivo, veloce in campo e potente nella spinta, con numeri buoni al servizio (55% di prime vincendo 82% dei punti). 17 vincenti e 14 errori.
Quinto set. Zverev ha il vantaggio di iniziare per primo, game a zero e può fare corsa di testa. Con un ottimo attacco sul 30 pari il tedesco strappa una palla break. Purtroppo Sinner gioca un pessimo rovescio lungo linea, troppa fretta, muore in rete. Break Zverev, in un game dove Jannik ha fatto due punti solo col servizio. Alza il livello della spinta Sinner in risposta, domina due scambi per lo 0-30. Spreca Jan una piccola chance spedendo lunga una risposta sul 15-30. Il game va ai vantaggi, grande lotta. Vincendo un durissimo scambio diritto contro diritto, Sinner si procura una palla break. Rischia il tedesco non chiudendo col diritto, si salva con una volée di opposizione. Zverev chiude con un punto rocambolesco un game di 12 minuti, per il 3-0. Sinner paga alcuni errori di rovescio e soprattutto il brutto game iniziale. Zoppica di nuovo l’azzurro, dopo aver subito un veloce massaggio dal trainer al cambio di campo. Con due smorzate ottime e pure un serve and volley Jannik muove lo score (1-3), quindi spinge di nuovo a tutta in risposta tornando a comandare lo scambio, 0-30. Spreca una grande chance sul 15-30, quando rischia una palla corta da metà campo davvero mal eseguita, tanto da mettersi le mani in testa per la delusione. 4-1 Zverev, freddo nel venire avanti e prendersi i punti. Si seguono i turni di servizio, molto offensivo il tedesco, davvero ottimo il suo rovescio in questa fase, 5-2. Resta in scia l’azzurro, 3-5, Sasha serve per chiudere dopo oltre 4 ore e mezza di battaglia. Sul 15 pari il tedesco sbaglia un approccio in back, 15-30 e piccolo varco per Jannik. Niente, Ace al T per Zverev, che spesso ha trovato questo jolly da sinistra in situazioni critiche. Con un attacco fantastico e una volée perfetta, Sasha conquista il primo Match Point. Chiude con un’altra bordata al centro, ingestibile. Bell’abbraccio tra i due sulla rete, con il pubblico tutto in piedi. Sarà Zverev a sfidare il campione in carica Alcaraz nei quarti di finale. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, perché l’avversario era certamente il più difficile possibile a questo punto del tabellone, e perché Sinner pur lottando ha concesso troppi errori e servito male nella prima fase della partita. Errori che alla fine si pagano, come il break all’avvio del quinto, che ha deciso l’incontro quando Jannik era riuscito a riportarlo in equilibrio.
A. Zverev vs J. Sinner
Statistiche | A. Zverev | J. Sinner |
---|---|---|
ACES | 16 | 12 |
DOUBLE FAULTS | 6 | 7 |
FIRST SERVE % IN | 113/162 (70%) | 86/160 (54%) |
WIN % ON 1ST SERVE | 79/113 (70%) | 59/86 (69%) |
WIN % ON 2ND SERVE | 24/49 (49%) | 37/74 (50%) |
NET POINTS WON | 31/54 (57%) | 29/39 (74%) |
BREAK POINTS WON | 6/14 (43%) | 4/12 (33%) |
RECEIVING POINTS WON | 64/160 (40%) | 59/162 (36%) |
WINNERS | 56 | 50 |
UNFORCED ERRORS | 46 | 67 |
TOTAL POINTS WON | 167 | 155 |
DISTANCE COVERED | 18729.0 ft | 19109.9 ft |
DISTANCE COVERED/PT. | 58.2 ft | 59.3 ft |
TAG: Alexander Zverev, Jannik Sinner, US Open 2023
Ma come si fa a buttare via un 5 set così. E voi lo difendete pure. Robe da matti.
Ceck
Bella partita! A me ha divertito molto, speravo e sembrava potesse farla sua dopo il quarto set…però i livelli sono questi, molto molto alti e lui se la gioca!
Per gli pseudotifosi che sanno solo vincere, problema loro, lo sport è così.
Peccato perché ero disposto e volenteroso a fare altre nottate
Per sdrammatizzare…è rinato Zverov, ma Jannik gli ha fatto vedere i sorcini verdi!
Io non riesco a capire come mai non riesca a migliorare il servizio. Nel senso delle prime palle. È sempre stato deficitario, fin dall’inizio della sua carriera. È migliorato in tutti reparti, fuorché questo. Quando ci riuscirà ( e speriamo prima o poi), diventerà numero uno.
Non è dietro a zverev in nessuna classifica…
Ma forse a ZEREV si,nuovo fenomeno del tennis mondiale :)))
@ Sinner@Raducanu (#3745772)
Sinner lo vuole seriamente. Altrimenti non avrebbe cacciato piatti, e non sarebbe devastato dopo ogni partita persa così. 3 sono finora quelle che lo hanno segnato tantissimo: alcaraz US open 22, rune Montecarlo 23 e questa. Speriamo non patisca troppo a lungo questo match come accadde lo scorso anno
Il problema è che lui fa tutto, ma non basta mai con avversari veri…. E questo vorrà pur dire qualcosa
Purtroppo qualunque cosa faccia jannik sarà sempre criticato per un verso o per l’altro anche se fosse arrivato in finale ma poi perdendola…
Lotta e supera i crampi quindi ha vinto? Titolo assolutamente fuorviante
Bene Jan, adesso è il momento di fare una svolta nel team. Dobbiamo aggiungere seppiolone per i quinti set
Sasha era il numero 2 al mondo prima di infortunarsi, quindi Jannik non ha perso da uno che non sá tenere la racchetta in mano.
Il tedesco piû di Sinner, ha nel gioco a rete e nel servizio armi superiori al nostro. Da fondocampo i due forse si egualgliano. Fisicamente sono simili, atleticamente forti ma non flessibili come Nole o Alcaraz.
A paritâ di stato di forma forse Sasha e un pelino sopra Jannik. Risultato nella norma, ci stâ.
Sinner e nella schiera di giocatori dopo Alcaraz e Nole, un pelino sotto Medvedev insieme a Rune, Zverev, Roulev e qualche d’ un altro.
Ora stiamo a vedere se Jannik riesce a fare un ulteriore salto, ma anche gli altri non stanno a guardare e arriveranno dietro nuove generazioni.
Non credo che abbiamo in Jannik l’ alter ego di Alcaraz, ma forse con qualche bion tabellone e senza infortuni in altri 10 anni di carriera una o due vittorie slam di stanno.
Di piú non credo, e saremmo storicamente già sul livello di Panatta.
tutti così sicuri che alcaraz lo pialli? in queste condizioni se zverev recupera bene fisicamente siamo anche qui sui 5 set probabilmente eh
@ Paolo (#3745725)
Come sempre, ad ogni sconfitta importante di Sinner, leggo una valanga di commenti “catastrofisti”, palesemente influenzati dall’emotività del momento.
È umanamente comprensibile, ma lo trovo un po’ esagerato. Sinner è un campione.Un tennista che a 22 anni appena compiuti arriva ad essere numero 6 al mondo, vince un 1000 (e gioca altre due finali), arriva ai quarti di tutti e quattro gli slam, su tre superfici diverse, addirittura la semifinale a Wimbledon, deve certamente essere considerato un campione.
Il punto è che molti di noi, e mi ci metto anch’io, pensavano di aver trovato il tennista che
avrebbe finalmente riportato uno slam al maschile in Italia, dopo una vita. L’andamento degli slam di quest’anno, Wimbledon escluso, qualche dubbio effettivamente lo fa venire. Ma lui resta molto giovane, molto forte e con ulteriori margini di miglioramento. Credo che si possa continuare ad avere fiducia.
Da oggi vesciche, polline e crampi!!
Urge aggiornamento ah ah ah
Ridimensionati tutti i nostri. Forse ci facciamo un po’ troppi film
Se migliora il servizio se impara a variare il gioco, fare le volée….. Quando avrà 21, 22, 23 anni…… . Ma dai sarebbe un altro giocatore. È evidente. È un BUON giocatore. Non sarà mai un campione . Lo diciamo io ed altri su questo forum da un paio d’anni. È un ottimo un bravissimo ragazzo con grande disciplina e via volontà. Ha già tirato fuori tutte le sue potenzialità dal suo talento. Un ottimo ribattitore. Fine della Storia. Do appuntamento ai fans da qui a qualche anno.
Ha vinto per miracolo ora addirittura è dietro a zerev…i crampi non arrivano sempre e poi l ha persa jannik non l ha vinta il tedesco…il colpo di grazia se le dato da solo mannaggia a lui
Grande partita, grande match…la vittoria non è l’unica cosa che conta…questi match sono storia per chi li gioca e per chi li guarda!
Era meglio vincere ma mi sono divertito lo stesso…
Grande Jan!
Il tennis è sport complicato, Sinner ha due fondamentali fluidi come nessuno probabilmente ed un servizio che che invece non lo è per nulla perché è colpo personalissimo (moltissimi tennisti puoi riconoscerli dal movimento senta vederne le fattezze) e soggetto ai chiari di luna.
Non ho visto il match ma prima di attribuire colpe al perdente tenderei a valutare i meriti del vincente.
Però peccato, credo che Alcaraz non sia dispiaciuto dell’esito dell’incontro.
Più che altro mo trovo perplesso sulla tenuta fisica di Sinner. Alla quarta partita in tre settimane, considerando che a Cincinnati è uscito subito, abbiamo visto crampi, problemi, che erano emersi già nel secondo set della partita precedente con Wawrinka. Aveva detto il suo staff che con la sconfitta di Cincinnati sarebbe stato più fresco agli US Open. Con questo limite diventa difficile pensare di potere vincere uno Slam tre su cinque nel quale per forza di cose gli ultimi turni sono combattuti. Comunque abbiamo sfatato l’incantesimo dei mille speriamo prima o poi anche quello degli slam
Zverev e’ tornato. Ci sta.
Speravo in questi USO23, la superficie migliore per Sinner, la forma fisica ottima; con il morale elevatissimo per la classifica, la race, per il 1000 vinto.
E invece di fronte al primo ostacolo serio… eliminato!
Non possiamo fare come gli struzzi per non vedere, bisogna affrontare la realtà.
E le considerazioni da fare, almeno per noi tifosi, sono queste due.
Sinner si accontenta di quello che è, e soprattutto di quello che guadagna, e allora va bene così, che cosa vogliamo di più? Avremo un top10 fisso per i prossimi 10 anni, tempo fa ci avremmo messo la firma.
Oppure Sinner vuole seriamente vincere slam e arrivare nei primissimi posti della classifica e allora qualcosa si deve cambiare. Non spetta a me dire cosa e come, ma qualcosa o addirittura molto si deve cambiare. Cambiare perché non è possibile che un tennista di quella levatura si presenti con un servizio così scialbo, chiaramente rispetto ai servizi dei tennisti più forti.
Nonostante questa dura sconfitta: sempre Forza Jannik e tutti gli altri italiani.
P.S. ed ora un altro caffè doppio che è dalle 3 meno un quarto che sto sveglio!
@ Giovanni (#3745707)
Ha cambiato il team per passare da Piatti a Vagnozzi. Poteva prendere McEnroe,Edberg,Lendl. Cambiare per peggiorare porta questi risultati. Quando se ne renderà conto , sarà troppo tardi.
Occhio al Tetesco Capitano. Se recupera energie e ripete il match di questa notte rimanda a casa pure Carlito
Evidentemente non ha dei coach, ma dei DISGRAZIATI che gli hanno rovinato il servizio nel 2022 e adesso e’ dura recuperare.
E’ alto almeno 1,90 si trovi un coach / big server che lo aiuti al servizio e i danni apportati in un 2022 DEMENZIALE, DA SPROVVEDUTI, si potranno riparare
@ Gianlu70 (#3745762)
d’accordissimo
L ha vinta zerev col servizio…dal 4 set era piantato e jannik seppur con i crampi era in netto vantaggio sia fisico che psicologico…ha distrutto tutto con un game al servizio nel 5 set imbarazzante e un 5 game dove ha avuto delle opportunità x recuperare e ha fatto delle scelte che non stanno ne in cielo ne in terra…oggi sono deluso aldilà dei crampi perché di fatto un set l ha regalato x i crampi ma gli altri mo aspettavo di più…deluso deluso oggi male zerev e ancora lontano da quello vero quindi niente scuse…
Mi dissocio dai vari processi dopo una partita di quasi 5 ore con questa intensità. Grandissimo Zverev, capace di superare il blackout fisico del 4 set, ma anche Jannick a gestire i crampi. Purtroppo il servizio non ha aiutato e sulla diagonale di rovescio ha prevalso il tedesco. Partite così, nonostante qualche occasione non sfruttata, si possono anche perdere.
Mi dispiace, comunque dopo una partita così dispendiosa fisicamente, contro Alcaraz sarebbe stato quasi impossibile vincere.
Almeno avrà un po’ di tempo per ricaricare le pile in vista dei prossimi importantissimi appuntamenti.
Forza Jannik!
@ Iltennis (#3745623)
Contento te!!!!! Che strano italiano sei!!!!!
@ Riccardo (#3745755)
Concordo
@ Ivan (#3745749)
Più che altro con la coordinazione
Tappa anno 2022: scassato il servizio e creato un profondo problema psicologico di insicurezza
Tappa anno 2023: messo un guazzabuglio di ipotesi in testa facendogli credere di essere McEnroe e confondendo le idee sulle scelte in campo…
SITUAZIONE: nessun risultato che gia’ non facesse nel 2021 a 20 anni e una vera destabilizzazione al servizio… si presenta agli ottavi buttando fuori oltre il 50% di prime, doppi falli… gettando alle ortiche il primo set
Analisi super lucida che condivido al 100%..
Ho visto tutta la partita , Sinner per me oggi vale un top 5 .
Ora deve smettere di fare i 250 e i 500 , viaggi inutili meglio fare allenamenti mirati sul fisico e sul sevizio .
Oggi è inutile girarci intorno la partita e’ stata segnata dalla percentuale di prime dei primi 3 set , se non erro era intorno al 47% .
Non è possibile pensare di giocare un ottavo Slam con uno Zverev in forma e avere una % di prime così pessima.
Per il resto non c’è niente da dire , Zverev nei primi 6/7 game del 1 set era in difficoltà sugli scambi ma come ha trovato il gioco da fondo campo è stata dura, con una media da iniziò partita oltre il 70% di prime oltre 220kmh
Era naturale che il tabellone non gli permetteva di andare molto lontano ma ci sono modi e modi di perdere,questo è veramente brutto soprattutto perché adesso darà l’idea al mondo ma soprattutto a se stesso che la sua mentalità e determinazione non è così forte come si credeva,se avesse perso per i crampi come Alcaraz nessuno gli imputata niente solo che c’era ancora lavoro da fare sul piano fisico ma oggi ha dimostrato che non ha quella scintilla caratteristica dei grandi campioni come i big 3 ed Alcaraz e Rune,queste cose nessuno te le insegna o le hai o no
Fermo restando che bisogna dare atto a Alex Zverev di aver vinto in modo legittimo confermando il suo ritorno ai livelli che gli competono,possiamo dire che Jannik ha giocato comunque sia un grandissimo match ,condizionato dai crampi,problema che tende sempre a presentarsi e a recidivare in queste condizioni.Detto cio’,il nostro Jannik ha molto di cui rammaricarsi per occasioni dilapidate o comunque non sfruttate a dovere e anche nel 5o set dove in un paio di turni di servizio del Tedesco avrebbe potuto recuperare il break di svantaggio e non e’ stato in grado.
Anzi,a mio avviso il rammarico maggiore e’ da ricercarsi proprio nel set finale’: questa e’ la chiave di lettura che voglio dare io ,nell’ analizzare l andamento finale del match ,set finale in cui Alex,palesemente svuotato di energie cercava per forza di cose di accorciare gli scambi venendo spesso a rete per far punto con soluzioni veloci essendo completamente ” in riserva”: Jannik non ha,saputo approfittare e ha pagato caro il dazio del break iniziale.
Stagione ,comunque sia,molto positiva per l altoatesino ,sempre fra i primissimi della Race e ora,sotto coi Masters 1000 finali ,gli Atp 250 ìndoor e l appuntamento clou del Master di Torino dove ha molte carte da giocare .
Già! Con in servizio alla Giorgi, ogni Set regali sempre almeno un game. Handicap che un campione non può permettersi
Prevedo un bagno di sangue per il tedesco contro alcaraz, per 2 motivi.
La stanchezza del tedesco in primis e l’enorme capacità difensiva condita da tante variazioni dello spagnolo, che sugli scambi lunghi è sicuramente più forte di Sinner
@ LunaDiamante (#3745710)
Il servizio non si mogliora sparando proietili, ma usando la mente, che nei momenti cruciliali viene a mancare a Jannik.
Servizio insufficiente a questo livello e su una gamba e mezzo per due set e mezzo. Impossibile contro un Sasha determinato e guerriero fino alla fine. Sul 42 servizio Zverev, 30 pari, Jannik invece di chiudere cerca una difficilissima smorza di dritto incrociato. Lì per me il match è finito. Ha avuto un monte di occasioni ma ne ha pasciate troppe al tedesco a causa appunto di una prima palla che entrava una volta su due e troppo poco nei momenti topici. Sotto pressione dall’inizio alla fine, sempre a rincorrere, mai sereno.
Io dico meglio così, tanto non era questo l’anno giusto. la sequenza Zverev Robocop Medvedev Djokovic era francamente una chimera. Ci penserà due o tre volte quando avrà dei tabelloni un pò più favorevoli.
Si sono affrontati a viso aperto e Zverev ha dimostrato di averne di piu’. Tutto qui. Un bravo a Sinner che ci ha provato e un bravo a Zverev che ci è riuscito. Questo è lo sport
Saluti
Vagnozzi é come Allegri. Finché c’é la bravura del giocatore vanno bene, quando devono metterci qualcosa per migliorare il livello, si vedono tutti i limiti.Se Sinner vuole fare il comprimario fino a fine carriera non deve fare altro che confermare il suo coach.
credo che Zverev sia l’unico giocatore sul circuito migliore di Sinner sulla diagonale di rovescio.
Oggi più che mai bisognava usare lo sventaglio di dritto, più variazioni in back e servizio e volee.
Il tedesco da fondo era davvero solido e a forza di tirare è normale che arrivino i crampi
Il servizio è sicuramente un problema di Sinner ancora irrisolto ma chi ha visto tutto il match come il sottoscritto non può che concordare che di magagne se ne sono viste anche altre, almeno oggi.
Non sono d’accordo… la smorzata sbagliata sul 30-40 è grave va bene però la partita l’ha persa perche 1) Zverev ha giocato molto molto bene nonstante la stanchezza visibile 2) rispondeva alla seconda dal New Jersey.. forse si sta allenando con Musetti in questo periodo:)
Nel tennis non esiste il pareggio e perdere con chi è tornato il vero Zverev ci può stare.
Detto questo, non aprirò più questo forum dopo una sconfitta di Jannik: troppa acidità e cattiveria da parte di troppi che sembrano solo aspettare e godere delle sue poche sconfitte.
Certo che quel servizio… Che rabbia!!!
@ giucar (#3745712)
Ma sopratutto ci evita nottate insonni enzo
Va bene scarse percentuali al di Sinner ma qui la sconfitta è arrivata per mancanza di coraggio,2 punti sulle palle brek ad inizio quinto game offerte all’avversario dimostrano l’andamento del match,sulla palla brek in favore Zverev,Sinner non mette la prima ed anzi piazza una seconda timorosa a 130 km/h e nello scambio gioca per non sbagliare e Zverev più incisivo lo mette sotto pressione e sbaglia,nella palla brek in favore Sinner, Zverev innanzitutto piazza una bella prima e con coraggio è lui che si va a prendere il punto a rete,la partita quindi è giusto che sia andata a chi l’ha voluta vincere di più
nn è che o si diventa nr.1 o nn sei nessuno .. nn funziona così
Una cosa è certa, certissima, se su 10 prime palle, non te ne entrano almeno 8, a quel livello sei perduto. Non basta un servizio discreto, deve essere eccellente. Se Sinner e Arnaldi riusciranno a raggiungere l’eccellenza nel servizio, potranno ambire a qualunque traguardo. Alcaraz non ha un servizio potentissimo, del resto neanche Nadal l’aveva, però è molto costante, angolato e preciso. Rispetto a qualche anno fa il servizio di Sinner è molto migliorato, si vede la “mano” di Cahill, ma non basta, deve perfezionarlo ulteriormente. Per me la sua prova è stata altamente positiva. Ha mostrato un coraggio non comune e la forza nei colpi fino all’ultimo. I bagarini lo davano vincente del torneo a 15. Evidentemente sanno il fatto loro. enzo
Servizio che non funziona e fisico non all’altezza dei big, anche come resistenza , da rivedere assolutamente questi aspetti, come ho letto in un commento il suo angolo non può non fargli notare la posizione da dove risponde..boh..sono molto sorpreso in negativo e deluso..
Semplicemente Sverev e’ tornato ad essere il nr. 3 del seeding, che e’ il suo livello, ma nonostante ciò ci son voluti 5 set e più di 4 ore per battere Sinner. Quindi Sinner ad oggi e’ sul livello dei top five. Non farei drammi.
Ho visto il secondo set, pur vinto da Sinner, e quasi tutto il terzo. Francamente Sinner non mi ha mai dato l’impressione di poter vincere, sono andato a dormire convinto che avrebbe perso. Anche più nettamente di come è poi andata a finire. Non solo per il servizio, secondo me, ma perché appena lo scambio si prolungava era quasi sempre il primo a sbagliare, a cedere. Ha vinto la superiorità di tenuta e di fisico di Zverev. Certo, anche la superiorità al servizio, ma questa era nel conto. Sinner deve ancora migliorare fisicamente, se vuole battere con regolarità questi giocatori.
Si beh al netto delle energie spese per giocare i punti, c’è comunque una tenuta fisica ancora deficitaria. Troppo spesso arriva scarico senza aver giocato chissà quali partite.
Peccato. Ma i crampi al terzo set mi fanno pensare anche ad una questione nervosa, di eccessiva tensione. Da questo aspetto e da un miglioramento delle percentuali di servizio, occorre passare per diventare un serio candidato per gli Slam. Oggi poi il numero di errori mi sembra sia stato davvero molto alto. Pazienza sarà per AusOpen.
Confermato il livello attuale di Sinner.
La classifica e i risultati ottenuti fino ad ora sembra stiano a dimostrarlo perché contro questa tipologia di avversari (Zverev in forma, Medvedev, Djokovic) non ha ancora le armi per vincere nelle partite che contano (ottavi / quarti /semi con un tabellone del genere) dei tornei pesanti.
Contro chi riesce a reggere il suo ritmo, la progressione e il fluire del palleggio non ha nel suo attuale tennis le variazioni che potrebbero aiutarlo.
Questo accade in particolare quando la partita è tirata e quando le sue certezze non sono più tali. Visto che non ha ancora automatizzato quanto prova in allenamento come gestione ed esecuzione delle palle corte, cambi di ritmo e di altezza/peso della palla, scelta della discese a rete, allora si rifugia nel suo gioco.
Solo che questi avversari lo possono reggere e disinnescare.
Ci arriverà con il tempo e con l’allenamento visto che da questo punto è maniacale e si è creato un team di livello assoluto.
Ma uno dei veri punti di svolta sarà quando il servizio verrà consolidato in particolare nella prima palla. Cioè quando faticherà meno sul proprio turno di servizio facendo punti diretti o indiretti.
Chiariamo, non penso sarà mai un big server ma anche in questo caso costruirà un servizio all’altezza delle sue ambizioni.
In definitiva un torneo un poco sotto le aspettative, direi solo sufficiente. Ha vinto quando doveva non quando poteva.
E’ in linea con le sue aspettative annuali e nei prossimi mesi ci si può aspettare una vittoria in un 500 o un 1000.
Il 2024 sarà ancora un anno di crescita fisica e di strutturazione del gioco.
Negli Slam dovrà difendere si una semifinale ma anche due ottavi e un secondo turno.
Si prevedono, salvo infortuni e cali di forma, risultati migliori.
Dal 2025 credo che avremo una versione già definita di Jannik. Forse non definitiva ma molto vicina.
Tutti (credo) vorremmo che vincesse contro i più forti ma purtroppo non funziona così e le tappe da seguire sono segnate.
@ sasuzzo (#3745678</
Te chi alleni?
Non disperiamo, parecchi campioni del presente e del passato hanno dichiarato che Sinner vincerà sicuramente uno o più slam, e se lo dicono loro…
Al momento Alcaraz, Djokovic, Medvedev e Zverev glu sono superiori.
Con gli altri se la gioca
Sinner aveva un tabellone impossibile, non penso che ci sia nessuno al mondo in grado di battere Zverev – alcaraz – Medvedev e Djokovic in quest’ordine, forse é anche meglio che sia uscito subito così da non sprecare troppe energie per il finale di stagione. Non bisogna essere troppo disfattisti, ci saranno occasioni in futuro e lì bisognerà farsi trovare pronti.
@ il capitano (#3745706)
Un altro indottrinato dallo schermo magico in salotto
Ha più coach lui che altri, se non ci riescono loro a migliorargli il servizio è segno che il problema è proprio Sinner che meglio di così non riesce a fare…purtroppo…
@ Alex77 (#3745676)
Io la penso come te e aggiungo che vedo più luci che ombre anche se qualche ombra c’è. Saluti a tutti.
Ho seguito la partita a fine quarto set e devo dire che sulla gestione è stata una vergogna di partita da parte di Sinner,potevo anche accettare che la perdesse perché l’avversario era troppo più forte o per i problemi fisici che ha accusato ma non se l’ha persa perché ha ceduto mentalmente e nonostante l’avversario gli continuava a offrire chance ha fatto il possibile per sprecarle,gli è proprio tremato il braccio su quella mezza smorzata a rete sul 30-30 e campo libero, io non capisco perché sta buttando la sua carriera così,cambia team ma i risultati sono sempre gli stessi,il 1000 alla fine è arrivato perché ha trovato la settimana giusta ma valeva un 250 per gli avversari che ha trovato e in più ha giocato male anche lì,comincio a credere che questo team abbia fatto più danni che altro al suo gioco mettendo cose che non fanno per lui mandandolo in confusione e rendendolo più insicuro,non è normale perdere ogni volta il servizio ad inizio set, questo vuol dire proprio mancanza di concentrazione,gli succede sempre anche con avversari inferiori,qualche mental coach o qualcuno che ne capisce su come risolvere questi problemi va consultato,queste sconfitte non fanno bene a Sinner che se le porta dietro a lungo ,dal quarto disgraziato contro Alcaraz non è stato più lo stesso e più succedono sconfitte simili come quella in finale con Medvedev o con Altmaier e più si vedono gli effetti negativi su di lui,questa partita penso che gli farà spegnere la luce per tutto il resto della stagione,prima avrei detto che era abbastanza forte da riprendersi ma oggi vedendo le sue enormi debolezze mentali messe a nudo non sono più convinto di questo
Che dire, un buon Sinner e un ottimo Zverev. Continua la mattanza nella parte alta del tabellone, chissà chi sarà il finalista tra Alcaraz e Medvedev. Per me sarà il russo, ma spero di sbagliarmi. Parte bassa non vedo chi possa fermare Djokovic.
Ho visto tutta la partita. Io considero la prestazione di Jannik buona. Abbiamo un campione italiano e la maggior parte dei commenti in questo sito sono negativi. Invece di incoraggiarlo a migliorare (in questo caso le partite che si risolvono al quinto set) tanti utenti sembrano quasi contenti di denigrarlo. Io veramente non capisco. Forza Jannik: trasforma le lacrime in un’onda travolgente.
Sono partite ai massimi livelli e Sinner le gioca fino alla fine, poi si vince, si perde lo sport è questo non comprendo critiche nei confronti di un giocatore che insieme a Berrettini ha portato il tennis italiano a splendori che non si vedevano dai tempi di Panatta.
Esattamente questo. La % di punti vinta con la prima è praticamente uguale solo che zverev vince 27 punti in più grazie alla % di prime.
Considerando che il tedesco nel complesso ha fatto 12 punti in più, il conto è presto fatto
Concordo assolutamente. Zverev era il peggiore avversario che Sinner potesse trovare in un ottavo di finale. Ora che ha recuperato dopo il grave incidente dello scorso anno vale primi 3 del mondo e in giornata di vena buona al servizio è quasi ingiocabile.lo troveremo a Novembre a Torino Tra i primi 8 e se recupera energie può buttare fuori pure lo spagnolo
Deve solo aumentare la percentuale di prime di servizio x il resto e” al 95 x 100 del livello massimo da raggiungere
Mi ripeto anche perché non vedo miglioramenti su questo:54% di primo servizio a questi livelli è troppo poco,Zverev 70…e li che deve migliorare, raro vederlo oltre il 60%,che è ancora poco,troppe energie spese per tenere il servizio le paghi,e lo perdi con troppa frequenza,fossi in lui ci lavorerei a manetta
Terribile per il povero Jannik, con Alcaraz l’anno scorso + Zverev quest’anno sono stati 2 match da 10 ore in campo raccogliendo un pugno di mosche. Amarissima crudeltà del tennis…
Da come se ne parlava 4 anni fa sarebbe dovuto arrivare il nuovo Djokovic, Federer o Nadal,io invece mi sarei accontentato di una carriera alla Murray ma adesso mi va bene anche una, alla cilic….
Il motivo della sconfitta di Jannik è uno e uno solo e squisitamente tecnico. La prima di servizio. Una forbice del 16% è troppo alta, persino per un giocatore come lui. A parità di condizioni, a servizi invertiti, Jannik avrebbe vinto in tre. Tutti belli i miglioramenti tecnici dell’azzurro, ma se non sistema questa benedetta prima, queste partite è più facile perderle che vincerle.
Ha semplicemente vinto il più forte, tornato a livelli altissimi.
Il tennis ha bisogno di campioni come lui! BENTORNATO SASHA
A parte il giustificato tifo, bisogna ammettere che finora negli appuntamenti che contano Sinner non riesce a battere quelli che sono al suo livello o superiore… anche l’ultimo 1000 vinto si è trovato laa strada spianata da altri senza mai incontrare uno dei big… i fatti sono fatti e bisogna prenderne atto…. sicuramente arriverà il suo momento…
La scossa con vagnozzi potrebbe non esserci mai. È mancato il carattere..chiedere allo spagnolo
L avere 2 coach porta a non far decidere nessuno dei 2 in campo, infatti, ed era palese, c era la necessità di rispondere più avanti sulle seconde di Zverev, ma vigliaccamente, per paura di sbagliare, nessuno dei coach ha avuto il coraggio di dare questo consiglio. Né nessun altro dal punto di vista tecnico o tattico. L opposto di Alcaraz, teleguidato dal suo unico grande coach
Eh, sconfitta che brucia e che ha detto varie cose, la prima delle quali è che sicuramente Zverev è tornato e ha meritato di vincere.. più bravo al servizio, più solido, più coraggioso quando si doveva esserlo, insomma, vittoria giusta.. Jannik ha mostrato il solito carattere agonistico di chi non accetta le sconfitte e per questo gli faccio i complimenti, ma le pecche sono state di più dei lati positivi a cominciare da un servizio altamente deficitario in quasi tutto il match, ma non è stato solo questo.. confesso che i crampi nel terzo set mi hanno rifatto pensare come, atleticamente, Jannik, al di là del lato tecnico, non sia ancora così pronto per poter arrivare in fondo ad uno Slam giocando 7 partite in così pochi giorni.. mah, al di là di tutto, dispiace per la sconfitta, ha dato tutto, ma il risultato è giusto, è il tennis,
Il CASINO che gli hanno messo in testa nel 2022 si vede tutto.
I risultati sono sempre quelli che gia’ faceva a 20 anni con il fisico debole e in crescita.
Adesso si trovi un Big Server o qualcuno che lo sappia aiutare al servizio.
Era l’ unica cosa da fare nel 2022 , confezionare un servizio piu’ incisivo e produttivo, ma i disgraziati che lo hanno seguito neanche se ne sono accorti e gli hanno castrato il meglio della carriera mettendogli un CASINO in testa, e facendolo lavorare dove per le sue caratteristiche non ha senso lavorare.
Se continuano questi DISGRAZIATI CASTRATORI di carriera ad imperversare passi avanti rispetto ai 20 anni non ne fa… CARRIERA CASTRATA
Si trovi un Big Server che li aiuti al servizio che gli hanno scassato nel 2022 creandogli anche un problema di insicurezza psicologica e di CASINO in testa.
Va bene così Jannik ha fatto tutto quello che ha potuto ed è stato bravo a portarlo al quinto set. Nel tennis ci vuole anche un po’ di fortuna e il tabellone era tutt’altro che fortunato, tanto più che nessuno dei top del suo lato era caduto precocemente, a differenza di quanto è accaduto nel lato basso del quadro. Non ha giocato male Jannik, è Zverev che è tornato al suo livello, superiore al Nostro non tanto per gioco o mentalità quanto per motivi analoghi a Medvedev… cioè a parità di gioco dal fondo gli è superiore in battuta…
Possiamo però concludere che in questo momento Jannik è, in ogni caso, il quinto giocatore al mondo (cioè forse non il quarto, come ipotizzato), lo precedono Djokovic, Alcaraz, Medvedev e anche Zverev, ricordiamo, tutti vincitori o finalisti di US Open… e purtroppo Jannik ce li aveva tutti davanti a lui, in successione, nel tabellone!
@ Giorgio (#3745659)
Il fatto che lui sia russo e una persona deprecabile non fa di tutti i russi delle pessime persone, non si possono leggeri commenti come questo.
La partita e’ girata definitivamente sul game orribile di servizio del quinto. Bravo Zverev a reggere con mestiere e servizio. Ottimo comunque l’atteggiamento mentale di Sinner. Non ha mai mollato. Gli manca qualcosina ancora .. maggiore solidità al servizio quando conta e qualche discesa a rete in più.
Ancora una volta decisiva il crollo delle percentuali del servizio nei momenti importanti. È quella la chiave perché poi anche il resto dei problemi in fin dei conti da questo. La mancanza di punti diretti nei momenti importanti lo costringe a impegno fisico enorme che poi inevitabilmente paga. La mancanza di serenità in quei momenti influisce in certi gratuiti altrimenti poco comprensibili. Forza jannik, prima o poi risolverai il rebus di quel colpo
Niente da dire sull’abnegazione di Sinner, non molla mai, su questo nessuno può dire niente. I problemi però ci sono e inoltre se ne sono aggiunti degli altri: il servizio, in 1 anno ,i presunti coach con i continui cambi di strp glielo hanno peggiorato. Il gioco è ancora più monotono di prima e nonostante questo gli errori unforced sono aumentati (addirittura prendendo meno rischi…). Nei punti più importanti gli sale la tensione che lo blocca inesorabilmente ( da giovanissimo, essendo più spensierato questo difetto lo influenzava di meno). Sta diventando un buonissimo perdente. Spiace dirlo ma è così.
È stata una partita molto dura sul piano fisico,i crampi sembravano aver preso il sopravvento e poi la ritrovata condizione che ha portato il match al quinto, Zverev è tornato quello di un tempo, solo i migliori lo possono battere.Un unico appunto, Jannik ha commesso un errore imperdonabile nel set decisivo perdendo quel game, e in risposta stava 3 metri dietro la linea di fondo.Non era impossibile portarla a casa.Alcaraz sta passeggiando, troverà il tedesco a pezzi.
Era un test per entrambi, zverev ha superato il suo mentre sinner no.
Ho cominciato a vedere la partita nel terzo set nel momento in cui jannik ha iniziato ad accusare i crampi ma il set era comunque perso.
Temevo zverev – che avevo visto fortissimo a Cincinnati – purtroppo non mi ero sbagliato
Sono un po’ deluso ma ancora fiducioso per il futuro di jannik.
C’è bisogno di giocare queste partite per crescere
Jannik bravo ma oggi purtroppo non vale i primissimi del mondo e quindi lo slam. Può battere chiunque ma e’ un altra cosa batterli tutti e vincere lo slam. Al primo vero ostacolo ha perso. Speriamo che la sua determinazione e serietà lo spingano a migliorare ancora. Oggi i primi 3 sono più forti senza dubbio. COn Zverev ci può stare vincere o perdere anche se nel complesso il tedesco è più solido
Obbiettivamente non si può negare che la grande differenza l’ha fatta il servizio..
Mi viene da fare solo un appunto:
Unico tallone d’Achille ancora il servizio.
Dal servizio in poi nessun rimprovero. Gioca un tennis sempre più solido e completo. Peccato aver dovuto affrontare un Alexander Zverev veramente tornato quasi come ai tempi migliori (anzi, nel primo set era già come ai tempi migliori) senza un servizio più incisivo con le prime. Sarebbe stata un’altra partita.
Vabbé, questo mi sembra oramai l’obiettivo principale da risolvere entro un anno. Le altre cose devono solo perfezionarsi e affidarsi ancora un tantino ma vengono sicuramente dopo.
Forza ragazzo, ora riposo e testa ai prossimi obiettivi.
New York è cosi, uno Slam in cui si arriva con le energie al lumicino.
Ha pure avuto il peggior incrocio possibile agli ottavi perché Zverev è oramai tornato ed è uno di quelli da top ten semplice
Peccato perché tra crampi e alcune ingenuità si poteva decisamente vincere, ma è stata una grande partita e per me un ennesimo tassello di crescita
Ora un po’ di riposo perché ci sono ancora due mille e le finals e uno di questi tre tornei lo può portare a casa
Dai. Siamo alle solite. Servizio scarso. Lotta, ma perde!
Meglio così. 🙂
Vada il Perticone a farsi scannare dallo Scugnizzo. 😉
La solita favola dal finale scontato.E lo definiscono campione.
Un mezzo disastro. 67 non forzati. Soprattutto il rovescio deficitario. E la maledetta percentuale di prime sempre attorno al 50%. Passo indietro nettissimo ad un anno di distanza dalla super partita contro Alcaraz. Unico aspetto positivo: aver lottato con i crampi sino all’ultimo con quel poco che aveva. Delusione.
È inutile, non c’è proprio verso.
Ha dato quello che aveva. Bravo Zverev.
Jannik bravo lo stesso! Dovevano vincere tutti i due ma purtroppo non è possibile! Avanti così il tuo GS arriverà ne sono sicuro! Forzaaa Jannik! Sempre con te
Immenso..Alexander!
Spero solo un giorno di vederti sul podio del Flushing Medaw grande Jannik