US Open: Alcaraz super, ma che bravo Arnaldi! Matteo esce tra gli applausi dopo tre set divertenti
Una delle qualità che rendono grande un tennista è la mentalità, quella forza mentale abbinata a lucidità e velocità di pensiero che ti permettono di giocare al meglio delle proprie possibilità contro i migliori avversari, nelle grandi occasioni e nei grandi tornei. È uscito dal campo sconfitto Matteo Arnaldi, tra gli applausi scroscianti del pubblico dell’Arthur Ashe, ma ha dimostrato di avercela eccome quella mentalità necessaria a diventare un grande. L’azzurro saluta gli US Open negli ottavi di finale, battuto per 6-3 6-3 6-4 da un Carlos Alcaraz a tratti straripante, ma deve essere estremamente soddisfatto della sua prestazione, sia dal punto di vista tecnico che agonistico. Il 22enne di Sanremo non ha affatto subito la grandezza e importanza della giornata, prima volta negli ottavi di uno Slam, contro il campione in carica e n.1 del mondo nello stadio più grande del mondo, è stato bravissimo a cavalcare il momento, facendo scorrere alla massima velocità e qualità il suo tennis, allo stesso ritmo delle proprie pulsazioni, non crollando di fronte alle ondate violente del rivale ma accettando la sfida e facendo vedere tutto il proprio talento. Battuto sì, schiacciato no. Il rischio era concreto, contro un avversario capace di imporre ritmi infernali, difendersi come forsennato e attaccare da ogni posizione. “Arna” ha perso, ma con grandissimo onore.
C’è riuscito perché ha affrontato la sfida e le difficoltà a viso aperto, con testa e gambe. Ha giocato con coraggio, ha attaccato e si è difeso con ordine, dimostrando di essere un formidabile incassatore. Nonostante le giocate irresistibili del n.1 e una serie di sfuriate che potevano atterrire un ragazzo così acerbo di esperienza a questo livello, Matteo è rimasto lì a macinare il suo tennis, senza disunirsi nonostante la prepotenza del rivale, l’importanza del torneo e la novità totale del contesto tecnico e ambientale. Ha lasciato sfilare le bordate incredibili dell’iberico cancellando tutto dalla sua testa con un clic, sempre focalizzato, pronto a eseguire gli schemi del suo tennis e una tattica concettualmente ineccepibile per provare a mettere in difficoltà l’avversario. Ha spinto sulle seconde palle, ha caricato il rovescio lungo linea, è venuto avanti il più possibile pur di non perdere campo. Tutto eseguito al meglio delle sue possibilità. Quando l’altro ha toccato velocità e intensità ingestibili, c’era poco da fare. E Carlos ha dovuto spingere davvero, ha alzato il livello molto in alto per staccare l’azzurro.
Contro un Alcaraz così determinato, veloce e centrato nelle sue accelerazioni, c’era poco che Arnaldi potesse fare per vincere. Lo spagnolo ha una cilindrata superiore, angoli micidiali, un’intensità clamorosa. Matteo era prontissimo ad approfittare di un eventuale calo del rivale, come ha dimostrato nel terzo set, quando ha sfruttato le prime incertezze e strappato l’unico break alla prima chance. Chirurgico. Quando l’altro ha alzato il livello, è andato in vantaggio e si è preso il match. E nel primo set Matteo ha pagato davvero caro l’unico vero errore gratuito, un diritto steccato che ha dato il via al break conquistato da Alcaraz. Contro uno così forte, non ti puoi permettere la minima sbavatura.
Arnaldi ha chiuso la partita con numeri molto buoni, 63% di prime vincendo 2 punti su 3, e 22 vincenti con 25 errori, ottimo bilancio considerando i rischi che ha preso, i moltissimi attacchi e la velocità di gioco complessiva. Per provare a vincere contro uno dei migliori, è necessario fare di più in risposta (oggi 28% dei punti vinti, e Carlos non ha servito in modo incredibile), cercare di migliorare un po’ il diritto in spinta, che copre un po’ troppo perdendo di velocità media nello scambio e soprattutto la seconda di servizio, che tende a giocare un po’ troppo uguale a se stessa e diventa prevedibile. Ma oggi sono dettagli, la sua partita è stata quasi perfetta. C’è stato un bello spettacolo, il pubblico si è divertito grazie alle giocate da superstar di Carlos ma anche a quelle altrettanto offensive e di qualità dell’azzurro. Alcuni suoi attacchi e rincorse hanno letteralmente fatto schizzare in piedi tutto lo stadio.
Questo US Open regala un altra freccia importante al nostro italo-tennis, un ragazzo con ancora ampi margini di crescita e una testa, mentalità e carattere che può portarlo davvero lontano, forse addirittura oltre le sue stesse aspettative. L’ingresso nella top50 è il giusto premio per un’ottima stagione, ma la sensazione che è ci sia ancora tanto da scalare. Bravo Matteo!
Marco Mazzoni
La cronaca
Il n.1 ATP inizia il match al servizio. Un buon game, ma anche Arnaldi entra bene nel match, recupera da 0-30 spingendo molto e trovando anche un’accelerazione di diritto in contro balzo fantastica. È offensivo Matteo, non ha paura a spingere, correre avanti e rimettere – con ottima mano – le smorzate di Carlos. Anche da fondo campo riesce a spingere con profondità, è necessario perché appena gioca una palla interlocutoria Alcaraz è un fulmine nell’anticipare e scaraventare un’accelerazione mortale. Con un diritto vincente da sinistro Arnaldi impatta 2 pari, davvero un bell’inizio affrontando per la prima volta su di un campo così importante un Campione. Servendo sul 2-3, il sanremese commette il primo vero errore gratuito del match, sullo 0-15, un diritto mal centrato che decolla via. Perde quindi la schermaglia successiva, è lo score è severo: 0-40, tre palle break da difendere. Cancella la prima col secondo Ace del match, anche la seconda con un altro ottimo servizio. Sulla terza si scambia e stavolta l’azzurro è sfortunato, il nastro impenna e rallenta un suo colpo, è facilissimo per Alcaraz fare tre passi avanti e chiudere col diritto. BREAK Alcaraz, 4-2 e servizio. Cambia ritmo il classe 2003 di Murcia, trova una volée alta di rovescio impossibile e spinge da tutta col diritto. Un bel vincente di rovescio di Arnaldi, ma non basta, è 5-2 Alcaraz. Un solo errore di Matteo ha dato il via allo sprint micidiale del fortissimo rivale. Resta in scia con un buon turno di battuta l’italiano, ma non può niente in risposta, lo spagnolo servendo per il set è perfetto (fantastica una volée). 6-3 Alcaraz, ottimi numeri per Arnaldi.
Secondo set, Arnaldi scatta alla battuta. Il primo doppio fallo della partita gli costa il 30 pari. Carlos fiuta il “sangue”, si butta avanti dalla risposta e chiude di prepotenza con un doppio smash, procurandosi una palla break. Corre a rete Matteo su di una risposta corta, ma l’attacco è poco profondo e il passante di rovescio cross del rivale perfetto. BREAK Alcaraz, 1-0 e servizio, si fa davvero dura per l’azzurro, costretto a rincorrere e trovare un game in risposta superlativo per riaprire il parziale. Forte del vantaggio, Carlos gioca totalmente sciolto, lascia correre il braccio, sperimenta soluzioni, è oggettivamente uno spettacolo vederlo colpire, creare, inventare soluzioni tra lob e volée millimetriche. Non si fa impressionare Matteo, nonostante fuochi d’artificio del n.1 resta focalizzato, spinge col diritto inside out e con un Ace si porta 1-2, e resta in scia anche nel turno successivo, bravissimo ad isolarsi da tutto e pensare solo al suo gioco. C’è spettacolo, tanti bei colpi, anche da parte di Arnaldi, come il rovescio lungo linea perfetto che gli vale il 2-3. Sul 4-3 e servizio Alcaraz, Arnaldi ha una piccola chance sul 15-30, ma affossa malamente un diritto a mezza rete, troppa foga di spingerlo con un varco nel campo. Poi sul 30 pari sbaglia una risposta su di una seconda di servizio, è il primo momento in cui “Arna” può recriminare qualcosa. Poi “Carlito” ci mette del suo con una volée bassa di rovescio lontano dalla rete di una difficoltà inimmaginabile. 5-3 Alcaraz, che vuole chiudere al game seguente alzando l’intensità in risposta. Strappa due set point ai vantaggi, con coraggio Matteo li annulla, buttandosi a rete. Si prende il Set Carlos alla terza chance, arrivando comodamente sulla palla corta non perfetta dell’azzurro e trovando un bel tocco col diritto. 6-3 Alcaraz, bel tennis, bravo Arnaldi, ma che Alcaraz… Quando ha alzato il livello è stato imprendibile.
Terzo set, Alcaraz to serve. Il gioco scorre via molto rapido, la sensazione è che Alcaraz stia cercando di terminare prima possibile per risparmiare energie. Ma nel terzo game affretta fin troppo i tempi di gioco, e Arnaldi ne approfitta portandosi 0-30. Con una risposta profonda di diritto che sorprende lo spagnolo, ecco lo 0-40, tre palle break per l’azzurro! Come se la gioca!!! Gran rovescio sulla riga al centro e via accelerazione di diritto lungo linea. BREAK Arnaldi, sfrutta subito la prima chance per andare in vantaggio, 2-1 e servizio, con un parziale di 8 punti di fila. Immediata la reazione del n.1, prima un lob millimetrico (forse anche fortunato), poi un diritto dirompente, per il 15-40. Matteo si butta ancora avanti e aizza il pubblico dopo una bella sulla rete. Annulla anche la seconda, rapido nell’aggredire una palla deviata dal nastro. Il contro break arriva alla terza chance, mal centrato un diritto su di uno scambio assai rapido, 2 pari. Si avanza sui turni di servizio, con un buon livello tecnico da parte di entrambi e un encomiabile Arnaldi per come contiene e offende. Nell’ottavo gioco Carlos alza il ritmo in modo brutale, fin dal primo punto (una risposta cross fulminea). Sul 30-40 ecco una palla break per Alcaraz, se la gioca sempre attaccando Matteo, e chiude con tocco di volo. 4 pari. L’azzurro serve sul 4-5, pressione massima. Inizia male con un tentativo di smorzata con poco equilibrio, poi un doppio fallo, 0-30. Con un passante potente Carlos si prende Tre Match Point (un po’ corto l’attacco di “Arna”). Non centra la palla già sul primo Matteo, peccato, non meritava di chiudere una così bella partita e splendido torneo con un game così brutto. Super Alcaraz, ma eccellente prestazione per il ligure, che esce di scena tra gli applausi dell’Ashe, al termine di una partita divertente. Carlos attende ora Jannik o Sasha nei quarti. Matteo torna in Italia nella top 50 ATP e consapevole di meritarla ampiamente. Bravo!
C. Alcaraz vs M. Arnaldi
Statistiche | C. Alcaraz | M. Arnaldi |
---|---|---|
ACES | 2 | 4 |
DOUBLE FAULTS | 3 | 3 |
FIRST SERVE % IN | 49/74 (66%) | 57/90 (63%) |
WIN % ON 1ST SERVE | 38/49 (78%) | 37/57 (65%) |
WIN % ON 2ND SERVE | 15/25 (60%) | 14/33 (42%) |
NET POINTS WON | 27/37 (73%) | 17/34 (50%) |
BREAK POINTS WON | 5/12 (42%) | 1/1 (100%) |
RECEIVING POINTS WON | 39/90 (43%) | 21/74 (28%) |
WINNERS | 31 | 22 |
UNFORCED ERRORS | 22 | 25 |
TOTAL POINTS WON | 92 | 72 |
DISTANCE COVERED | 8555.4 ft | 8403.5 ft |
DISTANCE COVERED/PT. | 52.2 ft | 51.2 ft |
TAG: Carlos Alcaraz, Matteo Arnaldi, US Open 2023
La speranza è data dal fatto che si è visto un Arnaldi falloso (avrebbe perso con molti top venti con quegli errori numerosi) contro uno a cui riusciva tutto eppure in alcune fasi c’è stata partita: ogni cosa ha il suo inizio con normali ostacoli più elevati rispetto ai soliti affrontati e questo è un buon avvio al livello top quaranta!
8 su 10 sei ottimista, enzo. molto ottimista ! già 6 su 10 sarebbe la sufficienza per me, come a scuola. però c’è anche da considerare la velocità media. diciamo 6 su 10 e 190 km/h?
perso avrebbe sempre perso, ma con un pò più di coraggio avrebbe fatto più bella figura. non era solo una partita di tennis, ma anche chi avesse più presenza psichica e lui era più spaesato. dopo la partita con norrie deve avere avuto le vertigini, per capirci. quell’altro a certe altezze è certamente più abituato. poi mettici anche la differenza del tasso tecnico e fisico non poteva essere come è stata la partita.
Grande Arnalds
@ fisherman (#3744745)
quoto il tuo post al 100% …
e devo dire che mi son divertito a vedere più Arnaldi che Sinner …
Arnaldi ha fatto vedere che ha pochi punti deboli e forse il maggiore è quello di non essere ancora abituato a partite e scenari del genere .
penso che a breve diventerà il numero due in Italia .
ihmo
Di Arna c’è n’è già uno ed è Arnaboldi. Per quanto abbia apprezzato il tennis del canturino non sminuirei il sin qui splendido Arnaldi chiamandolo allo stesso modo.
@ supermagnus (#3744800)
Per salire in alto non basta un servizio discreto, deve essere eccellente. Diciamo, su 10 prime palle, ne devono entrare almeno 8. Altrimenti si perde! enzo
@ Tennista da strapazzo (#3745165)
Alla fine ha vinto, però mi sembra “gracilino”. Il cinese-americano ha preso una botta di calore e stava quasi per ritirarsi. Comunque, Cina è del 2007, 16 anni, migliorerà il suo fisico, ma non di molto, resterà nerlla media dei tennisti siciliani, enzo
è australiana , informati
Ecccoloallllà
La gara è open?
Posso partecipare anch’io?
Già utilizzati “stò” e “dai”. Quindi…
Vi dò atto di essere in gamba. Non sò quali possibilita o dì competere a tali livelli dì eccellenza.
C’ì posso provare.
Và bene cosi ho sì puo fare di piu?
Dà mè non cì sì puo aspettare molto; faccio del mio meglio.
Nò, piu di cosi non riesco.
Si, spero nella benevolenza della giuria
Beh dai, anche qui Alcaraz nel secondo ha fatto il break e poi ha giocato tranquillo, anche per lo spettacolo, rischiando comunque ben poco. Io ho visto una situazione simile alla partita con Cobolli: due set vinti da Alcaraz senza spremersi troppo e un terzo set più lottato. Comunque niente da dire su Matteo, ha giocato bene e ha dato tutto, in un torneo in cui ha ottenuto il miglior risultato in carriera. Spero che sia solo l’inizio e anzi ne sono convinto; ha la mentalità giusta per continuare a crescere.
Arrivarci ci arrivano in tanti, è starci che è di pochi. Seppi c’è rimasto 6 mesi, Volandri ancora meno, Cecchinato 7/8 mesi.
io la partita di Cobolli l’ho vista e non c’era paragone, Flavio ha avuto bisogno di due sets per entare in partita. Devo dire che, rispetto a quella con Musetti sempre al RG, non ho visto grande differenza. Sicuramente ben diverse quelle di Berrettini e Sinner, ma infatti stiamo parlando di due top 10, ed Arnaldi è appena entrato in top 50.
è Australiana
@ walden (#3744774)
Fils al momento non vale 1/3, 1/4 di AlcarazGarfia
Ma fate a gara a chi scrive peggio? Dai, basta.
@ il capitano (#3744703)
Mah….AlcarazGarfia giocò a lungo in controllo, con grande margine.
La terza partita effettivamente…ma comunque persa nettamente anche quella.
Al momento c’è un divario molto ampio tra i due.
@ Sinner Qua Non (#3744700)
Nella seconda partita due.
Parliamo di cose serie: la probabil-Finnica spesso inquadrata in tribuna con il giro di Arnaldi è la sua morosa?
Bravo Arnaldi!
Sei sicuro che riuscirà a giocare questo tennis forsennato e dispendioso per 15 anni,io ho dei dubbi in merito…beato te che hai queste certezze…
sent-enzo
Allora, voglio essere sincero: raramente abbiamo visto un italiano subire così tanto il gioco di Alcaraz. Berrettini, Sinner e Musetti hanno sicuramente fatto meglio. La partita che più assomiglia a questa è quella di Cobolli all’ultimo RG. Per me il limite è stato il servizio, ed in particolare la seconda palla. La partita è sempre stata in mano a Carlos, che si è anche divertito. Bravo Arnaldi a non affondare e a cogliere la sua occasione nel terzo per dare un po’ di pepe, ma mi aspettavo qualcosa di più, dopo la grande partita con Norrie. Detto questo, Matteo ha fatto un grande torneo e ha fatto il pieno di nuove esperienze, che gli serviranno in futuro. E adesso, forza Sinner.
Matteo è stato commovente, ma la differenza al momento è enorme. E quando hai di fronte un avversario così forte non lo puoi aiutare con qualche gratuito nei momenti clou… Ma a parte questo forza Arnaldi!
Dai ragazzi siamo obiettivi, purtroppo non c’è mai stata partita.
Perché avrebbe dovuto allungare gli scambi scusa? Ha giustamente attaccato il servizio di Arnaldi e cercato di tenere la pressione alta sull’italiano. Può giocare meglio, ma può anche arrivare in finale senza perdere altri set tenendo lo stesso livello di oggi.
Le coq sportif ha visto lungo scegliendo Arnaldi al posto di Fils come testimonial .
@ Stefan Navratil (#3744847)
Ti ringrazio e concordo con quello che hai scritto.
@ Starghost (#3744779)
Non esageriamo nel senso opposto: la prossima volta potrebbe avere come obiettivo di arrivare a un tie-break in uno o due set. Alcaraz ha giocato al suo meglio in un solo game, quello successivo al break che aveva appena subito. Il resto del tempo è andato col risparmio energetico ed è evidente a chiunque abbia visto il match.
Finalmente qualcuno che la racconta giusta, Arnaldi al 70% per l’emozione, Alcaraz non mi è sembrato stratosferico, e molto (troppo) propenso ad accorciare gli scambi, come per finirla in fretta. Già al prossimo turno, chiunque sia l’avversario rischia di brutto se gioca così a sprazzi contro qualcuno un po’ più solido del Matteo di questa sera.
Esibizione…
Entusiasmante!! e… ma chi se ne frega del risultato, perchè era follia o quasi pensare che Matteo potesse già oggi far fuori un Alcaraz; ciò che conta è invece l’avere trovato questo gioiellino che sa mettere in campo un tennis-champagne, un fantasista che a tratti mi ricorda Federer e mentalmente senza avere alcun timore reverenziale verso i top-players e per giunta al suo primo match assoluto in un tempio del tennis.
E con i margini di miglioramento che sicuramente ha…sogni d’oro, Arnaldino
Vi sono arrivati giocatori come SEPPI, VOLANDRI , CECCHINATO ed altri. Non mi parrebbe un’impresa così proibitiva X Arnaldo.
Alcaraz è un alieno..non un tennista.. Come si fa a non amarlo…Diventerà il più forte di tutti i tempi
Alcaraz si è divertito tanto, penso che fatica di più in allenamento
Alcaraz si è divertito tanto, penso che fatica di più in allenamento
guarda che ha servito abbastanza bene direi,non è certo il servizio di 2 anni fa
Questa è effettivamente la sintesi della partita. Bravo Matteo a non sfigurare
più facile speculare sul vostro livello di istruzione che sul vostro certificato di nascita (quest’ultimo assai secondario in fin dei conti)
Esatto,non fa una piega.
Bravo Matteo e grazie. Ci hai fatto vedere un bel tennis contro uno che il tennis lo sta ammazzando perché fa un altro sport
Ha patito un po’ l’emozione della prima volta in uno slam e direttamente con il nr. 2, ma molto meno di tanti altri più quotati di lui. I colpi ci sono. Quindi ottime prospettive. Alcaraz ha una gamba fasciata, ha giocato troppo, se Sinner ne viene fuori stanotte, ha molte chance
Quante critiche, scusatemi, stupide.
Ho visto 12 minuti di highlights, ma cosa volete di più? ha fatto più bella figura di Medvedev, ha risposto colpo su colpo, tirando bordate degne della Bismark, ha fatto errori di inesperienza, ma mi ha dato l’impressione che la prossima volta se la gioca, anche perché el canotta i suoi errori li ha fatti anche lui.
Divertirsi,imparare,crescere e godersi il momento speciale.credo che questi fossero gli aspetti più importanti del match di questa sera per Matteo.Ad oggi il divario dal numero 1 è ancora importante ma credo che Arnaldi abbia le qualità giuste per ridurlo in poco tempo .
E’ vero che molti dicono che sarà uno dei suoi antagonisti, ma al momento fra Fils ed Alcaraz un po’ di differenza c’è…
Kyrgios,nel prossimo torneo che giocherà Arnaldi dichiarerà:” Chi è quello che gioca contro Arnaldi?”. Che passi che ha fatto questo ragazzo. E ora non mettiamogli fretta.
direi che ‘pensiamoci poco’ sarebbe più consono
diventare nr.20 del mondo nn sarebbe poi così male ..
Molto bene per adesso,Matteoooo!
Tre set divertenti? Ma per chi? Per Carlito, che ha stravinto, sicuramente. Arnaldi mai veramente in partita. Per Carlito poco più di un allenamento. Non capisco la maggior parte dei commenti e non capisco il commento TV di Nargiso. Qui si parla di una stesa senza appello. A tennis non serve essere “divertenti”, serve vincere. In vista della Davis, per Volandri, un dubbio in più. Certo, il ragazzo è giovane e si rifarà.
Prime in campo: 66 Alcaraz 63 Arnaldi
Ace: 2 Alcaraz 4 Arnaldi
ma che dici enzo
“Se Arnaldi RIUSCIRÀ’ a migliorare il servizio, tasto dolentissimo del tennis azzurro da sempre, se la GIOCHERÀ con chiunque”. Buono studio!
Da uno che scrive il proprio nome con la minuscola, che ti aspetti? Che azzecchi pure gli accenti? E dai su…
Ribadisco: abbiamo trovato un giocatore ” vero”..completo,in possesso di fondamentali robusti e invidiabili,ottima prima di servizio con diverse variazioni con un kick alto da sinistra molto competitivo e se vogliamo,con una seconda migliorabile ma comunque gia’valida e adesso finalmente consapevole del nuovo livello acquisito e del grande step fatto.
Oggi al cospetto del numero 1 del mondo di 2 anni pou giovane e’ stato in grado di giocare a larghi tratti alla pari,non sfigurando e anzi mettendo in mostra colpi di spessore apprezzati dal pubblico che l h ripagato acclamandolo e questo deve risuonare come una sorta di benvenuto nel Grande Tennis
Forza Matteo ..Avanti così!!
Ottimo torneo.
La partita di stasera non fa testo,troppa la differenza in campo e troppo importante per Alcaraz vincere in fretta non sprecando energie,soprattutto mentali:gli serviranno nel prossimo turno e non è detto che siano sufficienti…
Grande Arnaldi,immenso,…ricordiamoci che solo un anno fa circa era ha fare challenger…
Stasera hai avuto l’emozione di giocare e fare esperienza ,vivendo l’atmosfera sul centrale “Arthur Ashe Stadium” 1/8 di finale slam,senza mai sfigurare, con il numero 1….Carlitos…di un’altra galassia,che obbiettivamente ha scherzato per quasi tutto il match.
Ora sei best ranking n° 47…
Che dire avanti cosi..la strada è quella giusta.
Complimenti
Pure leggendo il tuo dedico mi lascia dubbi.
L’esperto del fisico bestiale è Lo Fiasco …. vediamo cosa dice
Cina è italiano…leggendo quel “stò” dedico che tu non lo sia
@ Sinner Qua Non (#3744700)
Intendevo come classifica, anche col fisichino si può arrivare quasi in alto
Ottavi di uno slam, significa dimostrare di essere tra i primi 16 al mondo quasi…ovviamente non vale ancora i 16, ma vale gia di certo il n47 la sua nuova classifica…
Intanto ha vinto il primo set
È stato il set più bello e combattuto. Peccato abbia servito male quando doveva confermare il break di vantaggio. Tanti punti spettacolari.
Buon match di Arnaldi, esperienza che gli servirà, se l’atteggiamento mentale è quello che sembra.
Non riesco a non pensare a quell’utente che, mi sembra, un paio di anni fa presagiva, senza possibilità di errore, che Arnaldi si sarebbe ritirato nel giro di un anno o giù di lì: “Vedrete”!
Bravo Matteo! Grande torneo! Questa sconfitta ti farà crescere ulteriormente! Rimani con i piedi per terra, non montarti la testa perchè dovrai migliorare ancora! Continua ad essere Serio, concentrato, pochi pugnetti, e soprattutto senza lamenti, urla e bestemmie! Volandri ti dovrà prendere in considerazione molto presto! Ancora bravo!
Servizio insufficiente di Arnaldi.Non ci si puo’ far breccare cosi’ facilmente.
Ed in risposta stava troppo lontano e non ha mai provato ad aggredire la seconda di Alcaraz.
Poi Arnaldi era troppo teso. Sembrava lui quello che aveva tutto da perdere.
Questo ragazzo entra nei top 50. Non so che tipo di programmi abbia da ora a fine anno ma la voglia di continuare questa cavalcata deve essere veramente tanta.
Alcaraz ha un po’ giochicchiato ma Arnaldi è davvero piacevole da vedere. Adesso dovrà confermarsi con i giocatori del suo livello negli atp 250. Sperando riesca a sistemare qualche punto debole come la seconda di servizio. Comunque ci farà divertire nei prossimi anni.
Non proprio un break per set.
Niente, Arnaldi ha giocato male i punti importanti. Non ha mai infastidito Alcaraz. Perfino Cobolli c’era riuscito facendo un terzo set più coriaceo.
E’ corretto parlare di delusione perché dove è mancato Arnaldi è un qualcosa che non dipende da Alcaraz, ma da se stesso.
Però fa parte del gioco del tennis e della vita non riuscire a dare sempre il massimo.
Tecnicamente il gap maggiore l’ho visto nel servizio, ma dipende anche dal fatto che Alcaraz risponde benissimo.
Si va avanti con un Arnaldi molto promettente, non è certamente questa partita che può cambiare qualcosa. Anzi speriamo gli sia da stimolo per impegnarsi ancora di più.
Arnaldi ha fatto un ottimo torneo, adesso si trova ad affrontare problemi che fino a meno di un anno fa gli erano sconosciuti: le pressioni aumentano, le aspettative crescono, alcune partite nel prossimo futuro le giocherà a favore di pronostico, con le implicazioni negative che questo comporta, ecc.
Il momento è delicato, deve gestirsi ed essere gestito con molta attenzione e prudenza; personalmente mi auguro che mantenga un basso profilo e confido nel suo ottimo atteggiamento mentale.
Forse tradito dall’emozione, ma se avesse giocato come nella partita contro Fils al 5^ set ci sarebbe arrivato. Un ottimo slam comunque per Matteo Arnaldi.
Arnaldi conferma di essere un giocatore divertente da vedere.
E se deve essere paragonato a qualcuno, quello è lo spagnolo, non l’anonimo l’australiano.
Stasera con questo Alcaraz straripante ha lasciato un break per set.
Sfido chiunque a fare meglio.
Ci sono due categorie di differenza fra questi. Uno è destinato, se non si sfascia, a stare tra gli alieni di questo sport, l’altro è un buon giocatore che può ambire ai primi venti, trenta al mondo (anche se vedendo che ci è arrivato Norrie tra i primi dieci…..).
Oggi solo Sinner può vincere un GS e impensierire lo spagnolo o il serbo.
Arnaldi ha solo bisogno di fare partite di livello come questa e presto potrà giocarsela seriamente anche coi top 10. Impara in fretta ed è brillante e determinato, ha un gioco moderno e ci crede. Applausi a lui e ovviamente a Carlitos che non lo ha mai preso sottogamba.
Stó guardando il mio concittadino, Federico Cina. Anche lui probabilmente perderà la partita per il servizio scadente enzo
Scusate, a proposito del fisico di Arnaldi, dite che dovrebbe mettere su muscoli.
Conoscete un certo de minaur?
Ho la sensazione che nelle scuole tennis italiane, i maestri dicano agli allievi: fottitene se sbagli la prima palla,tanto ne hai una seconda. Se Arnaldi avesse avuto un servizio migliore, tecnicamente se la poteva giocare. Se avete fatto caso Alcaraz non ha il servizio devastante dei bombaroli, peró la prima palla gli entra con costanza e precisione. Se Arnaldi riuscirá a migliorare il servizio, tasto dolentissimo del tennis azzurro da sempre, se la gioca con chiunque. Buona prestazione! enzo
Io comunque quando vedo giocare alcaraz, non riesco a credere come possa anche perdere dei match. Una fame assurda condita da una completezza che alla sua età può fare solo paura. Fa paura anche a Djokovic che è il giocatore più forte di tutti i tempi. Lasciando stare questa parentesi, faccio grandissimi complimenti a Matteo per come ha gestito questo match. Poteva farsi sopraffare dalle emozioni ma è riuscito invece a giocare un match molto bello, senza farsi mai scoraggiare dall’alieno che aveva di fronte. Sono sicuro che Matteo riuscirà a migliorare ancora tanto, ma quello che ha fatto in questa stagione è già veramente tanta roba. Ad maiora Matteo
Quando Berrettini giocò contro Roger a W si paralizzò.
Questo Matteo alla sua prima apparizione su un palcoscenico prestigioso contro un giocatore straordinario ha giocato la sua buona partita senza timori reverenziali.
Ha personalità e tennis. Cioè tutto quel che serve.
Grande Matteo. Bellissima figura contro il numero uno. Arnaldi non può che crescere. Ed è già molto in alto. Molto bene.
Non ho visto il terzo set.
Buon atteggiamento, belle giocate, anche degli errori banali in momenti importanti.
Buona prova, ma secondo me poteva fare meglio.
Matteo ha fatto il massimo, ma Carlos stasera era una cosa illegale. Un mostro.