US Open: Fantastico Arnaldi! Domina Norrie e vola agli ottavi dove sfida Alcaraz
Matteo Arnaldi da impazzire a US Open! Il 22enne di Sanremo è stato protagonista di una prestazione incredibile per qualità, continuità e forza mentale nel terzo turno a New York, un tennis fantastico che gli ha permesso di dominare, a tratti “scherzare”, Cameron Norrie (ex n.8 ATP), battuto con il secco punteggio di 6-3 6-4 6-3. Un successo che gli apre per la prima volta in carriera la porta per la seconda settimana di uno Slam ed è sicuro di entrare nella top 50 ATP dopo il torneo. La sensazione è che questo Arnaldi abbia ancora moltissimo margine di crescita. Negli ottavi trova Carlos Alcaraz.
Matteo è entrato in campo benissimo, subito incisivo col suo ottimo rovescio, ma anche pronto a spingere col diritto, venire a rete e creare problemi ad un Norrie mano rapido in campo e non così preciso negli affondi rispetto ai suoi giorni migliori. Con una serie di grandi difese, Arnaldi ha messo in difficoltà il britannico, che non trovava modo di sfondare e prendersi il punto, nemmeno scendendo a rete visto che i suoi attacchi non erano così efficaci e al contrario i passanti e lob dell’azzurro erano perfetti.
Nella vittoria di oggi a New York Arnaldi ha brillato a tutto tondo, non solo con le sue rincorse e difese ma soprattutto giocando la partita di petto, prendendosi rischi senza esagerare. Ha spinto tanto e spinto bene. Inoltre ha risposto con continuità, facendo colpire tante palle all’avversario che, probabilmente, ha avvertito tutta la frustrazione per non riuscire ad imporre i suoi schemi, finendo per sbagliare molto. Pochi invece gli errori del ligure, molto positivo e sempre attento a fare la scelta corretta, sia in attacco che con difese mai banali. Alcune soluzioni trovate col rovescio hanno dell’incredibile, sono segnale di talento e grande fiducia.
Una vittoria netta, limpida, conquistata con pieno merito come anche confermano i numeri di fine partita: 5 ace e nessun doppio fallo, 68% di prime in campo vincendo il 69% dei punti, e un ottimo 60% con la seconda palla. Soprattutto 34 vincenti e soli 13 errori, è stato Matteo a fare gioco, a comandare la maggior parte degli scambi, mettendo molto spesso in crisi Norrie con rovesci lungo linea ed improvvise accelerazioni di diritto dal centro.
Così a caldo in campo: “Ho fatto una partita molto buona, l’abbiamo preparata molto bene. Mi sento molto bene, tutto quello che ho provato a fare mi è riuscito. Sono entrato in campo cercando di fare gioco, nonostante le quattro ore dell’altro match sono stato bene. Lui non ha giocato al meglio”.
La partita perfetta di Matteo #Arnaldi! 💯#USOpen | #tennis | @usopen pic.twitter.com/Np1fpFKMTk
— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) September 2, 2023
Nel primo set c’è equilibrio, Arnaldi non sfrutta la prima palla break del match nel quinto game, ma allunga sul 3 pari. Qua trova un momento incredibile: vince ben 14 punti di fila, annichilendo Norrie a furia di accelerazioni vincente, tra lungo linea e cross, e grandi risposte che provocano gli errori del rivale, per il 6-3 conclusivo. Nel secondo set concede la prima palla break nel secondo gioco, e Matteo cede il turno di battuta, ma trova l’immediato contro break per il 2 pari. Lo strappo decisivo arriva sul 5-4, serve Norrie e Arnaldi ai vantaggi trova due vincenti uno più bello dell’altro, improvvise bordate (un rovescio e un diritto) che lasciano fermo l’avversario, per il break decisivo e 6-4.
Norrie accusa il campo, è meno rapido in campo, cede il turno di battuta nel secondo game per il 2-0 Arnaldi. Sotto di due set e un break, il britannico lascia andare il braccio e ritrova pericolosità col diritto. È bravo Arnaldi ad annullare con freddezza tre palle break nel quinto game, e una nel settimo. Respinto il pericolo con autorità, chiude 6-3 una partita fantastica. Agli ottavi, ci sarà Carlos Alcaraz, una grande esperienza per un torneo fantastico. Bravo!
Marco Mazzoni
M. Arnaldi vs C. Norrie
Statistiche | M. Arnaldi | C. Norrie |
---|---|---|
ACES | 5 | 3 |
DOUBLE FAULTS | 1 | 3 |
FIRST SERVE % IN | 59/91 (65%) | 52/77 (68%) |
WIN % ON 1ST SERVE | 40/59 (68%) | 31/52 (60%) |
WIN % ON 2ND SERVE | 20/32 (63%) | 11/25 (44%) |
NET POINTS WON | 11/14 (79%) | 15/29 (52%) |
BREAK POINTS WON | 5/6 (83%) | 1/5 (20%) |
RECEIVING POINTS WON | 35/77 (45%) | 31/91 (34%) |
WINNERS | 36 | 24 |
UNFORCED ERRORS | 16 | 29 |
TOTAL POINTS WON | 95 | 73 |
DISTANCE COVERED | 9076.9 ft | 9417.5 ft |
DISTANCE COVERED/PT. | 54.0 ft | 56.1 ft |
TAG: Cameron Norrie, Matteo Arnaldi, US Open 2023
Il vinaio si è semplicemente confuso con i francesi. Credo siano arrivati ad una decina di slam senza mai giocare un ottavo… a volte arrivano al terzo turno.
chi vivrà vedrà..
Per Dominic…il soprannome a grande richiesta popolare del forum è…
“Panzerotto”…
Abbastanza banali le cose che hai detto. Innanzitutto è parimenti inutile qualunque previsione sull’andamento di partite, tornei, carriere dei singoli atleti (non solo quelle sui “sorpassi”) se per inutile si intende che tali fatti non saranno influenzati dalle nostre previsioni. Ma ciò è talmente ovvio che il dirlo mi pare, appunto, cosa di una banalità sconvolgente. Se poi per inutile intendi altro, allora viene da chiedersi cosa ci stiamo a fare qui nel forum (tu per primo). Siamo qui perché amiamo il tennis, ci divertiamo a dire la nostra, a leggere ciò che dicono gli altri… tutto inutile (per gli atleti), tutto utile (per gli utenti del forum, altrimenti passerebbero il tempo altrove). Ti pare? Quanto ai punti atp, ti ricordo che dopo un anno ti vengono tolti, quindi se ne possono perdere a centinaia se nell’anno in corso non mieti successi di pari livello dell’anno precedente. In ogni caso mi auguro che il sorpasso avvenga per gli straordinari punti che guadagnerà Arnaldi, non per quelli che perderà Musetti. Punti che il nostro Matteo potrebbe ancora raccogliere nel torneo in corso… e sarebbero punti di una pesantezza assoluta, che gli schiuderebbero davvero le porte per il Paradiso
Arnaldi sarà titolare in Davis.
Beh, visto che non ho mai azzardato prognosi infauste all’indirizzo di nessun’altro, diciamo che più che tifare contro qualcuno, starei tifando semmai contro Musetti! Guarda, non ho mai fatto mistero di una certa antipatia verso il nostro talento toscano ma questo non è sufficiente per tifargli contro, è un italiano, e per questo semmai abbiamo già i Mauro, gli Antonio, gli Enzo La Barbera, e trolleria cantante. Comunque si, se pronosticare un sorpasso di Arnaldi su Musetti significa tifare contro quest’ultimo… ebbene si, tifo contro Musetti. La discussione al riguardo non è affatto chiusa. Arnaldi salirà vertiginosamente, credo che il sorpasso avverrà, non so quando, ma ci sarà. E contribuirà ad anticiparlo un calo sensibile del ranking di Musetti.
E domani, negli ottavi di finale del grande Slam us open, il piccolo Arnaldi sfiderà il grande Carlos Alcaraz.
Possibilità di vittoria?
1% ma…
Arnaldi non entrerà mai nei 100…
Arnaldi non resisterà più di tre mesi nei 100…
Arnaldi non entrerà mai nei 50 ( ora è 47…)
Arnaldi non batterà mai Alcaraz…
Bingo!!!
Non so chi sia Mme Chocolat, ma per l’appunto Monsieur Chocolat mi pare un ottimo soprannome per Stricker…
@ Sinner@Raducanu (#3742013)
Bellissimo, grazie!
Norrie non è scarso, ma ieri ha giocato maluccio.
A Rio Alcaraz era infortunato.
Nulla da togliere al partitone di Arnaldo.
e vuoi mettere la profezia di Enzo non_La Barbera, che diceva che , come sempre, non be restava uno dopo un paio di turni, nel suo dialogo con il compagno di circolo? Se ne stesse zitto quel DM!
Contro Alcaraz prevedo inondazioni….Iruben me….
@ Sporadico (#3741875)
solito errore che si fa quando si vaticinano sorpassi di questo su quello, etc. etc.
arnaldi sarà anche a 29 posizioni di distanza da musetti, ma è a 1000 punti atp. sottolineo 1000.
con tutto il bene che voglio ad arnaldi (tanto quanto quello che voglio a musetti), è parecchio difficile.
rimane, come smpre, l’inutilità di predirre sorpassi, come se significasse qualcosa. ci si azzecca di più con la palla di vetro.
E la profezia di Antonio appena Arnaldi arrivò nei 100? Fortunosa congiuntura astrale: ne uscirà ben presto e tornerà a fare challenger perché non ha il livello ATP
LOL chi sa cosa scriverebbe oggi…
Musetti in top 20 c’è da un anno, negli ultimi mesi ha fatto l’elastico fra la 15esima e la 18esima, che non dovrebbe essere superata a meno di exploit di Shelton (finale) o dello stesso Arnaldi. Mi sembra questo un dato sufficiente per chiudere la discussione, poi se fra 1 o due anni Musetti andrà in crisi, come può succedere a tutti, potrebbero superarlo in tanti. La verità è che tu fai il tifo non per qualcuno, ma contro qualcuno, e si vede benissimo.
Come immaginavo tanti commenti scritti per ridimensionare l’importanza della vittoria. Norrie é un bidone,talmente bidone che 4 mesi fa trionfava a Rio in un Atp 500 mandando al tappeto Alcaraz in finale,talmente bidone che è top 20 fisso da un paio d’anni ed è stato pure top 10. Mi ricorda un po la favola di Carreno Busta, non piace perché “sgraziato” stilisticamente ma poi lui è Norrie portano a casa master 1000 e semifinali Slam a differenza di tanti talentuosi o belli da vedere che però faticano a stare nei primi 100. Arnaldi ha fatto un match pazzesco per intensità e costanza di rendimento, solo per questo motivo Norrie é sembrato uno qualsiasi
Stricker era l’idolo dei provocatori filostranieri alla Mme Chocolat alla fine dello scorso anno, quando arrivò alle semifinali dei NG. Tutti lo davano sicuro top 20 a breve, mentre per mesi è stato dietro non solo ad Arnaldi, ma pure a Passaro. Solo adesso è entrato in top100, per sua bravura e con un po’ di fortuna. Sicuramente un soggetto interessante, ma da valutare, come dico sempre, nel medio lungo periodo. Cosa che vale, ovviamnte, anche per Arnaldi.
@ Marco M. (#3741548)
A Dubai Arnaldi non era in forma, era debilitato da una forma influenzale che lo aveva colpito a Doha.
Grazie, veramente grazie di cuore per aver messo a disposizione di noi utenti questo splendido filmato.
Vedere Arnaldi di qualche anno fa seduto sul prato a raccontarsi mi ha un po’ commosso.
Mi ha ricordato un altro filmato, che vidi diversi anni fa in tv, dove c’era un ragazzino roscetto, con i pantaloncini corti, seduto su un muretto che si raccontava. Era dopo un torneo giocato e vinto a Bergamo e la frase che mi rimase impressa era “il primo slam che vorrei vincere sono gli US Open”.
Due bravi ragazzi anche al di fuori dell’ambito sportivo. Complimenti a loro e alle loro famiglie.
Caro amico, sono d’accordo con te su tutto.
Però nessuno ha scritto che ha giocato male, anzi è stata una partita bella ed emozionante.
Io e forse qualcun altro abbiamo detto che sa fare molto di più, pensa un po’ dove potrebbe arrivare una volta che i tasselli del puzzle saranno completati!
Un caro saluto.
Peggio di altre volte… E quando ho scritto il commento ho chiarito che mi basavo sulle critiche di commentatori che stimo.
Ne ho visto dei pezzi e devo dire che ha giocato molto bene non facendo mai entrare il partita l’inglese se non con quel break nel secondo set subito ripreso.
Sul resto sono d’accordo, difficile giocare benissimo e comandare sempre il gioco quando il livello dell’avversario si alza, un conto sono gli avversari da challenger dove lo seguivamo e un conto sono gli avversari Slam. Anche giocasse un po’ più di rimessa non ci sarebbe nulla di male, ma per quello che ho visto ha comunque condotto lui le danze
“Non è corretto” mica significa “sei stato offensivo”
È semplicemente un giudizio nel merito tecnico di quello che hai scritto
Era per fare capire a te, agli altri, e forse anche a me, che le valutazioni espresse dopo un momento fantastico di esplosione di un giocatore probabilmente rischiano di essere un po’ esagerate.
Era per dire, andiamoci prudenti, aspettiamo ancora a vedere come si comporterà, per esempio, quando dovrà giocare più assiduamente contro i big, e soprattutto da favorito e temuto, e non da semisconosciuto.
Dopo di che se Musetti scenderà in classifica (speriamo di no) ovviamente il sorpasso sarà possibile.
Se Musetti rimarrà nei 20, speriamo che il sorpasso avvenga lo stesso, ma appunto significherebbe che starà per entrare nella top ten: speriamo davvero, ma è tanta roba.
Andiamoci piano e vediamo come gestisce la tensione nei prossimi mesi da tennista “già esploso”
Tutto qua
I Genesis sono finiti con l’uscita di Peter Gabriel 🙂
Ora con Carlitos sarebbe bello vederlo vincere 2 set e far sudare sette camicie al superpalestrato!!