Wozniacki rientra ed è subito al top, perché non è una “sorpresa”
L’ottavo di finale più atteso del tabellone femminile di US Open sarà certamente quello che oppone la beniamina del pubblico di NY Coco Gauff a Caroline Wozniacki. Due storie belle, importanti, per certi versi opposte, a creare grande attesa su di una partita che potrà dire molto in chiave torneo. Gauff infatti sembra aver trovato quel che mancava al suo tennis: continuità, sagacia tattica nel tirare il colpo giusto al momento giusto, più abile nel coprire le debolezze (certe esecuzioni col diritto) buttandosi avanti. Un tennis più razionale, che potremmo definire potente, atletico e allo stesso scaltro, esploso grazie alla nuova collaborazione con Brad Gilbert.
Già, il vecchio top 10 USA, quello di “Winning Ugly”, che divenne poi altrettanto famoso come coach dopo quel mitico pranzo con Andre Agassi, quando ebbe il coraggio di dire al Kid di Las Vegas – a muso duro – “se colpisci la palla nello stesso modo affrontando Chang e Sampras, non vincerai”. Una frase che fu uno choc per Andre, che lo stimolò al tal punto da convincersi che proprio il più grande fan della “Bud Ice” era l’uomo giusto per lui. Il resto è storia. Dopo un bel periodo passato a lussureggiare tra la Bay Area e i commenti su ESPN, Brad ha deciso di tornare in pista accettando la sfida di dare l’ultima spinta a Coco, grande talento ma ancora carente in qualcosa per sprintare verso la vetta, vincere finalmente uno Slam e seguire le orme dell’idolo Serena. In poche settimane di lavoro assieme, il salto di qualità nel tennis di Gauff sembra evidente. Manca solo il riscontro del campo, in uno Slam come US Open, contro le migliori avversarie. Il primo grande test nel torneo sarà proprio Caroline Wozniacki, negli ottavi.
La biondissima danese è appena tornata sul tour WTA dopo il ritiro avvenuto dopo gli Australian Open 2020. Era esausta, con la schiena a pezzi e altri problemi fisici. Aveva voglia di rimettere a posto il corpo, di metter su famiglia, di godersela un po’. Ha fatto tutto questo, ma non erano passati inosservati i suoi continui video postati sui social di allenamenti, sempre più frequenti, insieme a tenniste in piena attività, anche con Holger Rune. Quel bel sorriso e serenità celano bene un fuoco agonistico che dentro di lei non si è mai sopito, e che l’ha spinta a tornare una volta sistemata famiglia e soprattutto il corpo.
Non è affatto una sorpresa che Caro sia appena tornata e già la vediamo super competitiva. Nei suoi tre anni di assenza il tennis femminile non è affatto cambiato. Anzi, eccetto una Swiatek quasi imbattibile sul rosso e altalenante altrove, il livello al vertice è persino sceso. Non c’è più Serena, non c’è – almeno al momento – Osaka, altre giocatrici tecnicamente forti sono in preda a mille problemi fisici (Andreescu) o dopo un grande successo si sono impantanate e non ne vengono fuori.
La competizione sul tour rosa è altissima, il livello medio di è alzato a dismisura, ma le punte si sono “spuntate” e i due fattori che dominano sono forza mentale ed atletica. Una Wozniacki tornata sana e motivava, è esattamente quell’agonista resistente e piuttosto completa che può facilmente ottenere grandi risultati anche contro le migliori giocatrici. Ipotizzare per lei un rientro come la Clijsters, capace di vincere di nuovo uno Slam, è tutt’altro che utopia. E pure lei ne è consapevole.
L’ha confermato lei stessa, parlando dopo la vittoria di terzo turno contro la Brady. “Onestamente, non mi sorprende essere arrivata nella seconda settimana di US Open. Ho sempre avuto fiducia, ci vuole solo tempo per riprendere il ritmo delle partite, perché mi stavo già allenando bene, oltre a lavorare sulla condizione fisica per tornare in forma” afferma Caroline. “Con tutta l’esperienza della mia carriera sapevo dove ero, ora sento che sto migliorando giorno dopo giorno. Sarei stata sorpresa di perdere al primo turno? No. Sarei sorpresa di continuare a vincere? Nessuna delle due. Se gioco il mio miglior tennis, so che sono difficile da battere, l’avversaria dovrà giocare davvero bene. Da adesso in poi tutto può succedere”.
Parole chiare che ha approfondito affermato di non essersi mai davvero sentita ritirata nei suoi 3 anni off-tennis. “Sono sempre rimasta, come dire, vigile. Quando non giocavo commentavo, è molto più facile vedere tutto da fuori rispetto a quando sei in campo. Ho imparato molto da lì, ora vedo le cose più chiare, anche se l’esecuzione non è sempre perfetta, ma faccio del mio meglio, ce la metto tutta, questo è tutto quello che posso fare. So dove devo essere e cosa devo fare, vedremo se riuscirò a continuare a correre. Ho sempre avuto fiducia in me stessa, sia il mio diritto che il rovescio sono buoni colpi, inoltre sto ottenendo punti diretti con il servizio, anche se la mia posizione in campo è sempre stata più importante della mia potenza. Fisicamente mi sento benissimo, è la mia prima partita in tre set e, vista la rimonta, mi sento bene. Questo è un grande passo per me, anche se non sai mai come reagirà il tuo corpo dopo tanti anni lontano e senza aver giocato una lunga partita”.
Felice di esser tornata, ma non sorpresa di come è tornata. La consapevolezza della maturità, del proprio tennis e di un contesto che ha ritrovato una giocatrice formidabile nella copertura del campo e nel giocarsi i punti mettendo le avversarie in posizioni assai scomode. Coco Gauff è tra le favorite per il titolo 2023 di US Open, ma un’eventuale vittoria di Wozniacki non sarebbe poi così sorprendente…
Marco Mazzoni
TAG: Caroline Wozniacki, Coco Gauff, US Open 2023
non è una sorpresa perché il livello del tennis femminile è pietroso ma la mia è solo una supposta perché non guardo il tennis femminile sono rimasto traumatizzato da bambino guardando un match sui rai3 tra due italiane che sembrava di essere a racchettoni sulla spiaggia e da li non mi sono più ripreso
Ricordo a chi non sa che Carolina (oltre a essere Bellissima) ha vinto tutto 1 SLAM e 38 TROFEI tra i più prestigiosi è stata N 1 per 71 sett e poi anche nel 2018 prima di ritirarsi. E’ stata allenata sempre da suo PADRE che l’ha fatta diventare quella che è (altro che il padre nostrano di miss C.G.)
E’ tornata in forma e tra poco scalzerà tutto che broccame che ci sono nelle 100 insieme a Svitolina. Scomettiamo?
Quando scrivi che la partita l’ha persa la Brady dici una fesseria. Nel primo set vinto dall’americana Wozniacki ha fatto si più vincenti, ma pure più errori; cosa assolutamente non da lei ed ha perso il set 6-4. Nel secondo, è andata sotto la Wozniacki ma una volta aggiustato i colpi, sbagliato meno l’ha sfiancata. Nel terzo 1 solo errore gratuit della danese che per tutta la partita ha servito pure meglio dell’Americana. Direi che se Wozniacki fosse scesa subito centrata sarebbe finita in due set.
L’ età in cui si è agonisticamente validi si è molto allungata. Inoltre è dotata di un ottimo fisico ( ha corso la maratona con un allenamento amatoriale)con un pregevole tempo. Sa giocare a tennis e un carattere positivo……e per finire è una bellissima donna, cosa non necessariamente utile al tennis, ma alla vista si.buona serata.
@ simposio (#3740422)
Lo scorso anno, se non ricordo male, ha corso una maratona. Tanto messa male fisicamente sicuramente non è
Poi ragazzi è vero quello che dice Army, noi non sappiamo cos’ha fatto negli ultimi 4 anni, di sicuro non ha smollato il pupo e il grembiule un mese fa..
Magari sono 2 anni che si allena di bestia..
Dalle immagini della sua tutina senza gonnellina ho visto delle chiappette messe ancora bene!
@ simposio (#3740395)
No è vero, in ATP vediamo 2 quasi 40enni(di cui uno con problemi fisici) distruggere dei ragazzini negli slam
Io capisco i commenti sul circuito visto che è rientrata dopo 3 anni (anche se comunque lei aveva già pianificato il rientro molto tempo fa e si stava allenando con costanza)…Però oggettivamente è rientrata in condizione fisica smagliante (a differenza della Clijsters di qualche anno fa ad esempio) e anche a livello di gioco è come se il tempo si fosse fermato. Quindi ecco non è che ha vinto queste tre partite giocando male, ma ha giocato bene e anzi fisicamente mi è sembrata più forte di quanto lo era negli ultimi tempi prima del ritiro.
No.
Si ma Nadal e’ comunque ancora attivo. Zoppo ma attivo. Qui parliamo di una che dopo QUASI QUATTRO anni di inattivita’, con soli 3 match ufficiali nelle gambe tra montreal e cincinnati, si spinge fino agli ottavi degli Us.Open.
Nel circuito ATP, uno che torna dopo 4 anni, anche se ex top 10, non sarebbe competitivo nemmeno nei challenger
Stiamo attenti che non sia che il prossimo anno torni uno di 38 anni dopo un anno di stop e operazioni chirurgiche e magari vince il Roland Garros..
@ Gaz (#3740331)
Io se fossi una giocatrice attiva di adesso, mi vergognerei a perdere da una che rientra dopo quasi 4 anni di stop. Non scherziamo. E’ il segnale di un livello veramente infimo.
Non vedrai mai queste robe nel circuito ATP.
Che una tennista del 1990 dopo più di 3 anni di stop torni a questi livelli secondo me è una grande sorpresa Con la Gauff io la vedo male ma dovesse vincere diventerebbe una delle favorite Detto questo è sicuramente una ragazza molto professionale molto seria
Sto pensando alla frase detta da Gilbert ad Agassi e che effetti avrebbe potuto avere sulla nostra Camila, considerando tra l’altro che la manualità della Giorgi è molto buona ma non utilizzata.
Avrebbe forse contribuito a farle fare quel salto di qualità che era nelle sue corde.
Peccato.
Sì ma ho letto un titolo su GRAZIA che diceva che adesso i 30 sono i nuovi 20 per cui..
Clijsters aveva 25 anni c’è una bella differenza! Se tornasse domani Barthy sarebbe piú o meno uguale, non Carolina che ne ha 33
@ l Occhio di Sauron (#3740325)
E dirò di più: a parte alcune (ben poche), delle top 50 di dieci/venti anni fa, la maggior parte ora sarebbero fuori delle 100.
Ma una Farina potrebbe mai essere n. 11, al giorno d’oggi?
@ simposio (#3740291)
Non c’è niente che non va, tranquillo!
Ormai si può essere competitivi fin quasi a 40,sono due anni che ha partorito, evidentemente ha lavorato molto bene,su un fisico che è sempre stato tonico.
Non diciamo sempre la stessa fesseria, altrimenti continuate a seguire il tennis maschile.
Ricordo che circa un 15 anni fa la Clijster fece praticamente uguale e vince gli US Open, Caroline è tornata bene ma non certo al suo top di prima e col fischio che vincerà il torneo.
Se c’è qualcosa che non va ora, c’era anche di peggio 15 anni fa.
@ Gaz (#3740305)
Ma al di la della preparazione atletica, parliamo di una mamma che rientrava dopo 3 anni di stop. Anzi quasi QUATTRO. Ed e’ di nuovo subito cosi competitiva. C’e’ qualcosa che non va nel livello della WTA attuale.
Si è ripresentata molto preparata fisicamente,si era già intravisto nelle scorse settimane,ieri la vittoria l’ha un po persa la Brady, anche lei al rientro,ma certamente non si può considerare tra le sorprese questa 623 del mondo.
È difficile individuare alla vigilia la sorpresa o rivelazione di uno slam,su tantissime potenziali, più facile indovinare una ipotetica vincitrice.
In questa edizione ormai sono rimaste nella parte bassa le possibili insospettabili, dovesse una di loro spingersi fino quarti, ecco che avremmo la rivelazione torneo.
Parlo di Bronzetti,Minnen,Burel,Stearns e Burrage,una di queste ultime due sarà quantomeno negli ottavi.
Questo secondo me dimostra quanto sia estremamente ( ma tanto estremamente ) basso il livello del tennis WTA oggi