Us Open: Le dichiarazioni di Sinner, Sonego, Arnaldi, Bronzetti e Trevisan (con la sintesi delle partite di ieri degli azzurri compreso l’infortunio di Berrettini – Video)
Jannik Sinner: “Ci sono state molte chiavi vincenti oggi, sono stato attento a partir bene in tutti e tre i set e poi ho cercato di tenere alta l’intensità. Ho giocato con l’atteggiamento giusto, sono contento di come sono partito e del livello su cui sono rimasto, sempre costante”.
Sono riuscito a rispondere sempre bene, gli ho fatto giocare tante palle. Credo di aver risposto meglio oggi rispetto al primo turno. Inoltre oggi c’era un po’ di vento e le cose andavano un po’ aggiustate. Sono stato preciso in tutto.
“Vado sempre più spesso a rete, stiamo lavorando tanto su quell’aspetto e devo dire che mi sento sempre più sicuro. So di poter far meglio ma spesso non è tanto l’andare a rete ma con quale approccio lo fai… ora sono più deciso, i colpi stanno migliorando e vado verso la rete con un’altra mentalità.
“Lo conosco bene Wawrinka, ora sta meglio fisicamente e, a prescindere, con lui le partite sono sempre difficili. Ci alleniamo spesso a Montecarlo ed è sempre bello essere in campo con uno che ha vinto 3 Slam…. con una leggenda di questo sport”.
Matteo Arnaldi: “Mi è sempre piaciuto giocare qui, ogni volta che gioco qui lo faccio con una mentalità diversa. Ho tanti amici, la famiglia della mia ragazza, amici di amici… erano in tanti e fa piacere condividere questa vittoria con loro. E’ bello, e sarà ancora più bello festeggiare tutti insieme”.
Il momento più complicato forse è stato all’inizio, dovevo entrare in partita perché di fatto è stato il mio primo match del torneo. Non è stato facile, ero un po’ teso e in una sfida del genere non sai mai cosa aspettarti. Con Fils ci conosciamo bene e avevamo già fatto una bella partita a Madrid; ci diamo fastidio a vicenda e tra noi esce sempre una bella lotta. Serve bene, ha un gioco completo ma ha anche tanti alti e bassi e a volte ti regala dei game. Ho cercato di metterla su quell’aspetto, ho cercato di essere regolare e fare la differenza nei momenti importanti.
Non vedevo l’ora di giocare il mio primo match al 5° set… ero quasi contento di aver perso il quarto. Me la sono goduta fino alla fine. I match al meglio dei 5 set ti consentono di giocare con più tranquillità, se perdi anche uno o due set puoi sempre cambiare l’inerzia. Io poi mi reputo abbastanza forte fisicamente, quindi ogni volta che si va per le lunghe sono contento.
Non mi dispiace giocare con i mancini come nel caso di Norrie, di solito gioco bene perché gli vado sopra con il rovescio sul dritto. Ci siamo allenati qualche volta a Montecarlo, so cosa aspettarmi ma ora voglio godermi questo momento, domani ho il doppio e poi penseremo al prossimo turno”.
Sono già pronto, potrei andare in campo adesso, anche se ora vado a mangiare una bella carbonara… ! Sto bene e questo mi dà fiducia nei miei mezzi, sento ancora tanta energia. L’obiettivo dell’anno è la Top 50 ma adesso non voglio pensare al ranking, voglio pensare solo al torneo e alle cose belle che stanno accadendo, al primo match che ho vinto in cinque set e al primo terzo turno Slam…. la classifica arriverà di conseguenza”.
Lorenzo Sonego: “Oggi Jannik è stato impressionante, dal primo all’ultimo punto. Ha risposto sempre da Dio e anche nello scambio è stato sempre superiore ha mosso bene la palla giocandola sempre con grande profondità. Ha avuto sempre un ritmo altissimo e oltre a partir bene è poi riuscito a mantenerlo per tutta la partita. Tutto quello che ha fatto lo ha fatto al massimo. Io ho anche provato a variare un po’ il servizio, ho provato ad andare agli angoli ma riusciva a rispondere sempre con grande profondità e così è difficile iniziare a comandare. Tanto merito a lui. E’ migliorato tanto rispetto allo scorso anno e ora secondo me è al livello di Alcaraz e Djokovic.
Rimane comunque positivo il suo bilancio della stagione in Nord America. “Sono soddisfatto, le prestazioni sono andate via via migliorando e gli ultimi due tornei sono stati molto positivi. Ho perso da gente fortissima come Fritz e Jannik. Sono contento dei passi avanti che sto facendo, di come mi sto allenando e come sto migliorando. L’obiettivo è sempre lo stesso, migliorare il mio best ranking… sto lavorando per quello”.
L’infortunio di Matteo
💔 Matteo 💔#Berrettini si ritira dallo #USOpen dopo una brutta caduta sul 6-4 5-3 in favore del francese Rinderknech!#tennis | @usopen pic.twitter.com/BJDUnChsVA
— FITP (@federtennis) August 31, 2023
Lucia Bronzetti: “E’ una grande emozione, ancora non ho ben realizzato. Quando sei dentro il torneo non ti rendi bene conto di quello che sta accadendo, sembra tutto normale, ma sono ovviamente molto contenta e soddisfatta. Oggi ero molto tesa e contratta ma il fatto di aver vinto una partita così al primo turno mi ha aiutato a gestire meglio alcune situazioni.
E’ una avversaria forte Qinwen Zhang, serve molto bene e da fondo la sua palla arriva veloce. L’ho già affrontata una volta, a Monterrey lo scorso anno al primo turno di tabellone. Devo trovare un modo per rispondere e portarla al terzo e quarto scambio che diventa poi il mio punto di forza. La favorita è lei questa volta, questo mi aiuterà a scendere in campo più tranquilla, ma sempre con la voglia di vincere e far bene.
Sono migliorata in particolare nei colpi di inizio gioco, servizio e risposte ora sono più efficaci. Anche se oggi la percentuale di prime era bassa, in generale credo di aver fatto un salto qualità in quel senso, in particolare sulla prima ora sono molto più aggressiva e potente. Ora stiamo lavorando molto sulla profondità dei colpi da fondocampo, un aspetto del gioco che fa la differenza”.
Martina Trevisan: “Mi aspettavo un match totalmente diverso da parte sua, pensavo la impostasse in un altro modo giocando in modo più offensivo e con la palla più pesante. E invece mi sono ritrovata sempre a dover attaccare e a dover costruire il punto. Forse mi è mancata la calma, la pazienza nella costruzione del punto e la capacità di aumentare un po’ l’intensità degli scambi. Avrei dovuto essere più lucida, e certamente non ero brillantissima fisicamente, cosa che invece mi avrebbe aiutato. Lei è una giocatrice ostica, sempre solida, legge bene i colpi e faceva i recuperi in back, ma a me è mancata la lotta, lo stare nel punto, gli scambi lunghi. Avrei dovuto avere più pazienza, sbagliare di meno, allungare la partita. Potevo aiutarmi di più con l’atteggiamento ma mi sentivo un po’ vuota”.
TAG: Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Lucia Bronzetti, Martina Trevisan, Matteo Arnaldi, Matteo Berrettini, Us Open, US Open 2023
Se mi nonno …………
Sono risposte preparate prima per tutte le evenienze !!!!
Concordo
Conta la qualità, non la quantità. Musetti e Berrettini, infortunio a parte, non erano nessuno delle due nelle condizioni per andare avanti ed entrambi sono stati battuti da francesi piuttosto modesti ma indubbiamente meno modesti di loro due, stando all’attuale forma.
In ogni caso a occhio i più rappresentati sono gli americni
Vero, però nel suo piccolo pure Martin Sinner è stato un più che discreto giocatore (primi 50 al mondo sicuramente).Bel rovescio fluido a una mano ma penalizzato da un fisico un po gracile. Decisamente meglio il nostro Jannik e di parecchie spanne
“Video”, Redazione?
Purtroppo siete incorreggibili e inemendabili. Continuate a spacciare per VIDEO degli high-lights di meno di tre minuti…
Ho anch’io questa impressione, è stato sempre molto controllato nelle sue esultazioni e sicuramente per un tifoso può essere un po’ frustrante. Di certo le sue origini sud-tirolesi incidono su questa pacatezza, credo che nemmeno al suo primo slam si scorticherebbe vivo come un Berrettini o un Musetti. Concentrazione e controllo per lui sembrano essere la sua legge. Va bene così.
Anche a Wimbledon ha fatto qualche battuta divertente nell’intervista quando ha raggiunto la semifinale,come dice Vagnozzi si sta diventando più italiano
Fanno ridere le dichiarazioni di Sinner quando dice che partite come Sonego e Wawriknka sono partite difficili e puntualmente li massacra, saranno frasi di circostanza per non far passare l’avversario troppo scarso per lui oppure per pararsi i fondelli nel caso subisca sconfitte clamorose come contro Altmaier,Ruusuvuori e Lajovic
@ Il mio personalissimo cartellino (#3738624)
Però a Toronto ha fatto divertire in conferenza stampa dicendo che l’anno prossimo preferirà Montreal… Ogni tanto si scioglie.
@ Il mio personalissimo cartellino (#3738624)
Come scrito, la solita parlatina di Jannik immparata a memoria, memmorizzata dai tempi di Piattti.
Sinner oramai si è staccato dalle inevitabili idiosincrasie puberali. Oramai è pronto, livello nervoso, a rimanere dove gli compete, ‘senza troppi sforzi’. Berrettini va da sé anche perché il gioco espresso fino a quel punto era già largamente insufficiente, contro un avversario avveduto, composto ma molto abbordabile per lui, che lo stava dominando. Se la strada era lunga figuriamoci ora. Peccato. Arnaldi serio e preparato. Ottimi colpi e una buona scorza caratteriale. Deve fare ancora massa fisica quindi ci sono vari margini. Non si dimentichi dimentichi che FM è una sorta di defile’ e tutti i ‘ comprimari’ giocano a più non posso dando il meglio di sé. Occore vedere e capire cosa succederà nei tornei senza troppi riflettori, si vedrà.
@ Alex77 (#3738577)
Concordo, però meglio non fargli prendere lezioni da Kyrgios
Sinner è sempre molto controllato nelle interviste a bodo campo e nelle successive conferenze stampa. Ringrazio il meraviglioso pubblico, fai i complimenti all’avversario battuto e a quello che dovrà incontrare, etc… Niente da dire. Estremamente professionale. Ma forse anche troppo. Ogni tanto la potrebbe favore una dichiarazione leggermente fuori dalle righe. Giusto per sparigliare un po’.
Si certo, ogni tanto si lascia andare e apprezzo il lato molto posato e anche da professionista top che non si scompone di una vittoria importante come un 1000 perché sa che il suo obiettivo è molto più alto, però questo esigere sempre il massimo da sè stesso, va benissimo perché lo porta ad un’etica del lavoro pazzesca, ma spero solo non sia logorante alla lunga.. “pare” mie, magari, a volte un po’ più di spensieratezza, tutto qui..
Spiace tantissimo per Berrettini. Anche se io ho praticato un altro sport, penso che i suoi infortuni siano collegati: hai paura di farti male da una parte ed i tuoi movimenti sono leggermente sbilanciati, col risultato che ti fai male da un’altra. In questi casi conviene fermarsi per un po’ e curarsi bene, se no non ne esci (per i tennisti è più difficile perché perdono il ranking, con tutte le conseguenze). Sonny ha gran classe tennistica ed umana e sarebbe bello vederlo top 20. Sono curioso di vedere dove arriverà Arnaldi. Musetti ha i colpi ma manca spesso di lucidità, quella che Sinner ha a mazzi e che lo porterà alla fine del torneo in top 5: grandissimo!
Le ragazze: purtroppo generazione di medio livello tecnico (nessuna Pennetta o Schiavone all’orizzonte), anche se sono brave a giocarsela come possono.
Ammiro la stima di Sonego nei confronti di Jannik, indubbiamente in quest’ultimo anno i miglioramenti sono evidenti e costanti ma da qui a dire che è al livello di Alcaraz e Djokovic ce ne passa,ho visto ieri la partita di Alcaraz ed ha fatto cose visto solo dai big 3 e non si può dire che Harris non ci abbia provato poi nel terzo si è un pó addormentato per errori di gioventù,Djokovic più gioca su questa superficie più diventa incontrastabile, la finale all’80% sarà quella di Wimbledon ma mi aspetto che Jannik arrivi ad Alcaraz per dargli fastidio ed anche uno degli americano che possa creare qualche problemino a Djokovic giusto per non dare al serbo la passerella della finale
Bronzetti vince contro pronostico? Direi come da pronostico, data l’avversaria.
Onestamente vedevo Berrettini sfavorito contro Rinderkneck, dato il tipo di gioco.
SINNER-SONEGO vittoria netta di JANNIK, quasi perfetto, rammarico solo su SONEGO che, credo, dovesse spingere al massimo su tutti i colpi per non avere rimpianti…magari, semplicemente, non ha potuto.
BERRETTINI sotto la sufficienza fino al momento dell’infortunio, merito soprattutto delle (inaspettate) ottime risposte del francese.
Quello che non ci voleva è l’ennesimo infortunio, e aveva anche le protezioni alle caviglie.
ARNALDI dico solo che è un piacere vedere i match di questo ragazzo, molto più maturo dei suoi 22 anni, da tutti i punti di vista.
FILS è, comunque, un buon giocatore.
BRONZETTI vince ancora contro pronostico, e con la cinese sarà ancora più sfavorita, giustamente potrà giocare a cuor leggero, basta che la grinta sia quella di ieri…
TREVISAN ha perso, come da pronostico, un po’ più di lotta era sperabile.
A me Trevisan e il suo staff danno l’impressione di non preparare bene spesso gli incontri. Martina è una giocatrice che sa variare bene il gioco, quindi può impostare la partita in diversi modi senza mai snaturalizzarsi. Eppure la vedi spesso giocare sui colpi più forti delle avversarie, spingere a tutta quando potrebbe giocare diversamente soprattutto dal lato del dritto. Insomma, ci sono margini per fare meglio, forse manca ancora un po’ di maturità nonostante i quasi 30 anni. Vedremo in futuro. Io sono sincero, il tuo team (soprattutto Catarsi) non mi ha mai pienamente convinto, soprattutto per i silenzi costanti che sembrano esserci nei momenti di difficoltà, Martina è una che se la inciti riesce a prendere energia, però c’è anche da dire che con loro ha fatto una semifinale slam.
Dai a metà terzo set si è sciolto facendo cose anche divertenti con il sorriso in faccia il che è strano vederlo, come dice lui sorride dentro ed infatti con il suo essere “GRANITICO” non fa mai capire quant è contento,arrabbiato,triste,nervoso… pure alla vittoria del suo primo 1000 non ha esultato come io giovani di adesso Alcaraz,Rune,Fils o come Rublev al suo primo 1000 a Montecarlo,ha manifestato una compostezza esemplare come se fosse il primo turno di un 250 mostrando rispetto per l’avversario
Non fa una piega.
Incredibile come Arnaldi in 6 mesi ( lo scorso anno giocava challenger su terra) abbia imparato sul cemento come non sono riusciti a fare in 15 anni Volandri, Gaudenzi,Cecchinato….tanto per citarne solo alcuni.
Quindi pensiamo ai margini di miglioramento che ha ancora questo ragazzo.
@ Alex77 (#3738233)
Per un ragazzo giocare gli slam sono un sogno. Lui è riuscito a realizzarlo ma per un lottatore come lui, sognava anche una di queste partite sicuramente. È stato bellissimo come l’ha vinta, ma come è stata interpretata da entrambi. Fils diventerà probabilmente più forte ma il nostro gli creerà sempre parecchie grane secondo me
Pensa che se Berrettini e Musetti avessero superato i francesi, oggi saremmo la nazione più rappresentata nel terzo turno degli US OPEN, con 4 tennisti, mentre lo sono invece i francesi.
BAstavano le vittorie di Berrettini e Musetti, e non erano contro pronostico, anzi. Peccato.
Sinner è nipote di Martin Sinner, ex n.60 al mondo tedesco.
I tedeschi hanno detto che vogliono naturalizzarlo visto che ha un nonno tedesco.
Quindi diventerà tedesco e non sarà più ne italiano ne sud tirolese.
No ?
No, proseguo il discorso sulle varie nazionalità fatto sotto la notizia del challenger di Como riguardante gli argentaliani Darderi e Agamenone.
Ovviamente sto scherzando, non è vero.
Martin Sinner non c’entra niente con Sinner e la Germania non vuole naturalizzarlo. Ovvio.
Spostando un po’ l’attenzione sulle ragazze ho trovato curioso che Trevisan si aspettasse di difendersi contro Vondrousova, che al limite mi sembra sia solita offendere in progressione, non sul uno-due. Ma sicuramente col suo staff ha fatto valutazioni diverse e più accurate; è parso chiaro, comunque, che non ci fossero molte chance a prescindere.
Arnaldi dopo cinque set si sentiva già pronto per l’altra partita. Questo ragazzo mi da tanta fiducia
Sonego! Gran bella persona, più sincero di così è impossibile!
Arnaldi! Gran bella testa da tennista vero! Complimenti e grazie per le emozioni!
Berrettini! La fortuna si dice sia “cieca” ma la sfortuna ci vede benissimo! In bocca al lupo!
Sinner! Due parole: È fortissimo!
Buon tennis
Che dire? Finora un torneo che ci sta dando ampie soddisfazioni. Peccato per Lorenzo (Musetti) e Matteo (Berrettini), di cui è meglio non parlare, ma quello che stanno facendo Jannik e Matteo (Arnaldi) è davvero notevole. Jannik sta giocando con una precisione e attenzione che definirei maniacale, Arnaldi mi ha stupito e sta davvero convincendo sotto tutti i punti di vista, in primis l’aspetto mentale. Bravi ragazzi, continuate così! Pensate solo al tennis ed evitate… distrazioni pericolose…. 🙂
Belle perchè genuine le parole di Arnaldi e Sonego.. il primo è veramente preparato atleticamente, le parole sulla “contentezza”’di giocare il quinton set mi hanno sorpreso, dimostrano una garra notevole.. umile il solito Sonego, su Berrettini gli faccio solo tanti auguri, altro non serve dire
Dichiarazioni che danno spunti vari, a Jannik direi ogni tanto di “godersi” le vittorie senza star sempre a ricordarsi che deve migliorare in tanti aspetti, cosa vera, per carità.. sei fortissimo, per “mezz’ora” cerca di godertela, poi sotto con il lavoro come tuo solito