Matteo Arnaldi avanza al terzo turno degli US Open 2023: una battaglia epica contro Arthur Fils
Sanremo, città di canzoni e di fiori, ora ha un altro motivo per essere orgogliosa: Matteo Arnaldi, il suo tennista emergente, ha raggiunto il terzo turno degli US Open , segnando la sua prima volta a questo stadio in uno Slam.
Arnaldi ha combattuto una battaglia memorabile contro il francese Arthur Fils, imponendosi con un punteggio finale di 3-6 7-5 7-6 5-7 6-4. Questa vittoria, ottenuta dopo quasi quattro ore di gioco, è stata una vera e propria dimostrazione di resistenza, determinazione e talento.
Nonostante Fils abbia messo a segno 57 vincenti e 13 ace, Arnaldi ha risposto con 41 colpi vincenti. Inoltre, il francese ha commesso più errori non forzati rispetto all’italiano, 41 contro 35.
Mentre la classifica mondiale attuale pone Arnaldi al numero 55, questa stagione sta diventando un vero e proprio trampolino di lancio per il giovane ligure. Se continua su questa strada, il futuro sembra molto promettente per il talento di Sanremo.
Il match ha visto una partenza brillante da parte di Arnaldi, che è riuscito a portarsi avanti per 2-0. Tuttavia, Fils ha dimostrato il suo valore ribaltando la situazione e vincendo il primo set 6-3. Il secondo e terzo set hanno mostrato un Arnaldi determinato e aggressivo, che ha saputo sfruttare al meglio le opportunità, portando a casa il secondo set per 7 a 5 e ed il terzo set al tiebreak.
Il quarto set è stato un altro test per la resistenza e la determinazione di entrambi i giocatori. Proprio quando sembrava che Arnaldi avesse l’upper hand, un passaggio a vuoto gli ha fatto perdere il set. Ma nel quinto e decisivo set, l’azzurro ha mostrato un’ulteriore marcia in più, chiudendo il match con un 6-4.
Il percorso di Arnaldi agli US Open non finisce qui. Al terzo turno, affronterà il britannico Cameron Norrie, testa di serie numero sedici del tabellone. Nonostante Norrie parta come favorito, le sue recenti prestazioni sul cemento americano non sono state convincenti. Arnaldi ha tutte le carte in regola per giocarsela e sorprendere ancora.
Statistiche | A. Fils | M. Arnaldi |
---|---|---|
ACES | 13 | 8 |
DOUBLE FAULTS | 6 | 5 |
FIRST SERVE % IN | 110/177 (62%) | 103/162 (64%) |
WIN % ON 1ST SERVE | 84/110 (76%) | 72/103 (70%) |
WIN % ON 2ND SERVE | 29/67 (43%) | 34/59 (58%) |
NET POINTS WON | 26/41 (63%) | 23/35 (66%) |
BREAK POINTS WON | 4/9 (44%) | 4/11 (36%) |
RECEIVING POINTS WON | 56/162 (35%) | 64/177 (36%) |
WINNERS | 57 | 41 |
UNFORCED ERRORS | 41 | 35 |
TOTAL POINTS WON | 169 | 170 |
DISTANCE COVERED | 15332.4 ft | 15050.8 ft |
DISTANCE COVERED/PT. | 45.2 ft | 44.4 ft |
Marco Rossi
TAG: Matteo Arnaldi, Us Open, US Open 2023
@ Starmiup (#3738515)
il buon intenditore nn sei tu, modesto commentatore all’oscuro anche del ping pong
@ Starmiup (#3738515)
il buon intenditore nn sei tu, modesto commentatore all’oscuro anche del ping pong
Ma si, alla fin fine vai nella classifica live, selezioni under 18, spara qui in qualche messaggio e li uno dei nomi della lista e qualcuno di quelli prima o poi arriverà al top della classifica,ed hai beccato il fenomeno del futuro.
Che altro aggiungere…,ho la pelle d’oca….
I cinepanettoni…di Natale…in bacheca.
Matteo quello che impara e mette poi sul campo non dico in 12 mesi ma in mezza stagione (lui che è nato sulla terra battuta e adesso arriva a un terzo turno sul cemento in uno Slam)da un lato fa capire che è più sveglio di tanti e nella fattispecie di gente come Volandri( CT della Nazionale) o di Gaudenzi( Numero 1 ATP) che in vent’anni di carriera piuttosto che migliorare sul veloce facevono testardamente il passo del gambero.
Novantadue minuti di applausi sono pochi
Veramente non hai capito granché di quello che ho scritto. Se rileggerai con calma vedrai che era un modo per smentire il sig starmiup che citava Umago per dire fra le righe: ha vinto SINNER, forse vincerà Arnaldi e entrambi vinceranno poco altro.
Pertanto, fa’attenzione la prossima volta prima di dire che uno scrive a casaccio
Bravo
Bisognerebbe spiegarlo al cassazionista da operetta ohreilly che sosteneva non fosse vero che per emergere nel tennis moderno si debba essere multisuperficie.
Lui citava Baez che …. recentemente ha vinto anche su cemento LOL…
Vacanze brevi caro amico e poi la seconda settimana USO è sacra.
Bel posto il Montenegro sotto parecchi punti di vista.
Tralasciando gli aspetti….non tennistici…. mi ha impressionato molto che Djokovic qui è quasi più famoso e amato che in Serbia (esagero a bella posta, ma veramente anche il più scalcinato bibitaro di un passo montano secondario si fa pubblicità col posterone/selfie abbracciato a Nole che beve la rakia artigianale fatta dal bibitaro….. che sarà un torcibudella mefitico).
Dopodiché, non ricordavo, Nole si è sposato in Montenegro, isola di Santo Stefano. L’ha prenotata tutta per qualche giorno e gli ospiti messi in hotel da 2000 €/notte senza colazione (ok penso Nole potesse pagare il fitto di un’isola intera).
Isola bellissima con visuale fantastica vicino a Budva. Io ovviamente ho alloggiato in più modesta locanda a Cattaro.
Mi sono dilungato su Djokovic per un atto di cortesia al sig Mauro. Alla prossima gli racconto di Djokovic in Bosnia (ci sono stato l’anno scorso e posso anche raccontare qualcosa).
PS qui tutti si fanno un punto d’onore che la principessa Elena ha sposato un re italiano (del quale non dirò cosa penso perché in un sito di tennis non parlo di politica e viceversa).
PS2 sono Federeriano ma ai montenegrini ho mentito…
Mi è spiaciuto perdermi Arnaldi ieri, ma per domani è tutto pronto
Ah …. Mi spiace per il professor racchetta, il sù babbo, la cicala e la formica e tutti 39 leoni da tastiera ma …. sono ancora qua….eh, già….
Matteo quel che ha di buono è che si adatta, ieri era anche sui teloni quando serviva, ma appena poteva schizzava avanti, fils ha potenza e quando spinge ti fa arretrare è chiaro, ma appena poteva riprendeva campo e non disdegna andare a rete; niente è detto ma già dove è arrivato è un bel risultato ed è un altro ragazzo da vedere e tifare, bravo
Posa il fiasco o getta la siringa nei rifiuti speciali. Questo è da vedere.
Beh, il re del “ve lo avevo detto io…” è senz’altro la macchietta del forum, tal Enzo La Barbera. Vani i suoi sforzi di accreditarsi come autorevole e infallibile opinionista, con il vezzo di firmarsi in ogni suo post (con la minuscola) per dare a se stesso una parvenza snob. Ma, comunque, lo seguono a ruota in tanti. Non ho mai capito se, per chi ci azzecca, la redazione metta in palio dei prosciutti, in tal caso…
@ Detuqueridapresencia (#3738770)
Comandante già finite le vacanze? E del Montenegro cosa ci racconti?
beh chiamalo hobby, basta andare a vedere le classifiche juniores o next gen, non è che sia cosi difficile fingersi scopritori di talenti
solo che non sempre le aspettative sono confermate, vedi i Tomic i nostri Quinzi ecc e purtroppo ci metto per ora anche Nardi che è molto piu talentuoso di Arnaldi ma non ha la sua “testa” e quindi non sono sicuro arriverà in Top50
cmq è anche il bello del Tennis, uno sta a vedere adesso chi sono i migliori 2004, 2005 o 2006, poi magari tra qualche anno ne viene fuori uno di quelle annate che però oggi ci era sconosciuto e che si rivela piu forte di quelli che avevamo pronosticato.
Ma ci sei o ci fai? Un tennista n 50 sarebbe un ” modesto” tennista? Uno che ha solo 49 tennisti al mondo più forti di lui sarebbe modesto? Io lo considero un mostro. Posa il fiasco dammi retta.
Se debbo essere sincero la partita di ieri è stata favolosa nell’aspetto agonistico ma non ha detto quello che Arnaldi effettivamente vale.
Sto seguendo Arnaldi da un paio di anni, lui e anche altri, e posso dirvi che ieri non ha espresso al massimo le sue potenzialità. Buon per Arnaldi, quando giocherà al meglio si apriranno scenari imprevedibili ma sicuramente molto soddisfacenti, per lui e un po’ anche per noi.
Quello di cercare nelle retrovie futuri campioni, o anche solo buoni giocatori, è un hobby molto diffuso tra gli utenti di questo sito, il più delle volte si rivelano in seguito delle delusioni, spesso però si riesce a scovarli. Per esempio sperare in un ottimo futuro tennistico per Rapagnetta e Carboni mi accomuna al Comandante, anche lui sempre a caccia di fenomeni.
Quello che un po’ dispiace è che tutti coloro che prima criticavano poi, oltre a voler salire sul carro, cosa lodevole perché il carro è infinito, magari aggiungono pure “l’avevo detto io che il tale sarebbe diventato un top…”
Concordo
Vedo che sei in forma. Bentornato.
@ Lo Scriba (#3738696)
Vedi talmente che sono troll, riesco ad “accendere” i commenti che altrimenti sarebbero una barba , una noia. W i troll allora!
Non è del tutto vero, lo scorso anno Arnaldi arrivò in semifinale ad Alicante (s Hardt) ed in finale a St Tropez perdendo con Bellucci (eh si lo scorso anno Bellucci lo batteva) ed a Bergamo, sul cemento indoor, perdeva con Struff ai quarti dopo aver eliminato Barrere e Broady. Uno degli ingredienti della crescita di Matteo è stato proprio non subire nessun tipo di pressione, nessuno lo considerava, sono curioso di sapere quanto si ricordano che abbia partecipato, con Musetti e Passaro alle Finals NG. Ma proprio questa tranquilittà, oltre ovviamnete a tutta una serie di grandi meriti, gli ha consentito di crescere più di quanto abbiano aputo fare altri giovani molto più attesi.
Tra l’altro questa maggior lentezza nella crescita di Arnaldi fa sì che in realtà i 2 abbiano praticamente la stessa esperienza a livello ATP: 23 partite giocate da Arnaldi e 24 da Fils prima degli USOpen
Arnaldi è per fortuna un polivalente – rispetto alla numerosa pattuglia dei nostri next gen e comunque gli va riconosciuto tanto merito per aver giocato gli ultimi 12 mesi giocando su tutte le superfici – e provando a fare le quali anche sul veloce, senza badare troppo ai risultati (che peraltro sono invece venuti abbastanza presto).
I 3 da te citati non ci hanno nemmeno provato a migliorarsi, andavano a ritirare gli assegni negli Slam e in qualche 1.000 quà e là, per tornare il prima possibile a giocare sulla terra battuta
Umago lo ha vinto anche Alcaraz nel 2021 (sarebbero da citare poi i vari Fognini, Thiem, Rublev, Cilic, Ferrero, …), oltre ad aver fatto la finale persa l’anno dopo con Sinner a cui fai riferimento. Veramente un riferimento a casaccio.
Nicknames nuovi come se piovesse ed il 99% tutti troll o haters con baggianate stellari
C’è la regia occulta del bannato dal fegato tenero?
Quindi uno che arriva nei primi 50 del mondo è a parer tuo un giocatore modesto. Interessante come opinione, e poi cosa altro sai sul tennis oltreche’ si gioca con racchetta,palline ed il campo diviso in 2 da una rete?
Ma alla fine della fiera chi ha vinto dig Mauro?
La storia che chi perde spiega vale solo se perde l’italiano? Ma quanto rode a voi disfattisti che ci sia un movimento sempre più in forma in Italia?
Ed eccolo qui il ritornello sull’età di Arnaldi. Intanto ci sono fior di top 10 passati e presenti che all’età di Arnaldi avevano vinto poco o nulla. Inoltre dimostri di non conoscere la biografia di Arnaldi che avuto uno sviluppo fisico piuttosto lento.
Ma denigrare a casaccio è senza alcuna cognizione è così gratificante, vero? Come quello che ha scritto che Fils ha ben altra “cilindratura” …..
Penosi
Splendido Matteo
@ Sporadico (#3738732)
ma questo sito è sempre più pieno di troll di cui la maggior parte non sono nemmeno divertenti. Fils e Arnaldi saranno 2 modesti giocatori che magari vinceranno Umago e poi torneranno a fare i salumieri come giustamente diceva un utente che lo ha perculato….. ??? ma perche non tentate la strada come sceneggiatori di cinepanettoni. Ah scusate avete ragione , i cine panettoni sono una cosa serissima mentre questi sono dei ………
Tu nella tua attività a che livello navighi non dico su scala mondiale, ma italiana?
PS quello che ha vinto Umago (che non è la sua superficie preferita) ha vinto anche un 500 e un 1000 oltre a svariati 250 e un Next Gen. A buon intenditor……
😉 magari pur di essere reintegrato nel forum sarebbe anche capace …..
Che vita penosa dovete avere per partorire sempre queste cattiverie gratuite…
In effetti… cosa vuoi che possano fare… più o meno quello che fanno tutti… qualche anno in top 50, magari con qualche comparsata pure in 30, poi si romperanno anche i maroni… Ieri sono stato dal salumiere sotto casa, anche lui aveva chiuso il negozio per darsi al tennis… ha fatto due o tre anni in top 50 e dopo si è rotto le palle e ha riaperto bottega… meno male perché aveva un prosciutto squisito!
E’ un troll, per di più anche modesto.
Incredibile come Arnaldi in 6 mesi ( lo scorso anno giocava challenger su terra) abbia imparato sul cemento come non sono riusciti a fare in 15 anni Volandri, Gaudenzi,Cecchinato….tanto per citarne solo alcuni.
Quindi pensiamo ai margini di miglioramento che ha ancora questo ragazzo.
Però al top 10 è arrivato, tu dove?
Ad oggi, tra i 2, Arnaldi è più giocatore di Fils ed era a parer mio favorito alla vigilia (seppur di poco). Può essere che il francese che è giovanissimo diventi un top player ma ieri ha mostrato tante lacune mentali ma anche tecniche (mai visto ad esempio un lancio di palla così alto sul servizio). Arna è in un momento magico,sbaglia pochissimo, è solido su ambo i lati e se sistema un po la prima di servizio può fare davvero bene. Anche il prossimo turno è tutt’altro che chiuso.
@ Shuzo (#3738633)
Gli auguro di avere la stessa fortuna di Fognini , buon braccio e niente più….. Il peggior Top Ten della storia
Bravissimo Arnaldi, quello che dovrebbe fare Musetti è copiare da Matteo, testa bassa e lavorare, non basta un discreto rovescio per tirarsela, meno lamenti e più vincenti.
Credo che ieri sia stata una giornata importante per i movimento tennistico italiano (quello che prende lezione dai Francesi, secondo un autorevole esperto di tutto, non c’è argomento in cui non sappia destreggiarsi, un vero uomo rinascimentale…).
Riepilogo i fatti, apparentementi slegati:
Intorno alle 17 Fognini si ritira durante la partita con Napolitano. Forse è l’atto di resa del nostro Veterano, onusto di gloria, che si va a ritirare dopo mille campagne.
Nel frattempo stanno giocando Sinner e Sonego. Sinner è un top (a breve 4) Sonego un ottimo giocatore che non molla mai, ma cede con pochissime chances di impensierire il Granitico.
Sono le 18 e il piccolo (d’età) Lorenzo Carboni strappa un set al funambolico Paire che il giorno prima aveva concesso un solo game al suo connazionale Hemery. Poi Carboni si ritira al terzo set, per mancanza di benzina. Per chi non lo sapesse Carboni ha 17 anni.
Prima serata: dopo due set in cui è stato messo in difficoltà dal big server francese Rinderknech, Matteo Berrettini ha un incidente che lo obbliga al ritiro. Ci si augura che l’incidente non gli precluda il rientro a breve, ma segnala una volte di più le difficoltà fisiche che da quasi due anni hanno impedito a Matteo di mantenere la sua posizione di top10 che aveva conservato per due anni.
In tarda serata Matteo Arnaldi vince l’incontro con il giovane francese Fils, al quale molti (me compreso) pronosticano un futuro da protagonista (se non top10, almeno top 20), per la seconda volta in carriera, dopo 4 ore di battaglia, costellata da molti errori da entrambe le parti, ma anche da grandi colpi.
Quest’elenco di episodi ci sta indicando tre cose:
1. Sinner non solo è il numero 1 italiano, e già si sapeva, ma è il capofila del nostro movimento. Che la Federazione lo capisca.
2. Sinner è anche il tennista che ci può riportare ai favolosi anni 50/60, cioè il periodo d’oro del tennis italiano, ben più di quell’anno magico del 1976.
3. Si stanno creando nuove gerarchie fra i tennisti italiani, Arnaldi è il quarto, ma potrebbe diventare a breve il terzo.
4. Avere tre Z fra i primi 4 può significare una grande traino verso gli altri, e cito soprattutto Zeppieri, quando si starà ristabilito, Nardi, quando si sarà convinto, Gigante, quando avrà lavorato sulla sua autostima, e forse qualcun’altro dei restanti (Cobolli, Darderi, Passaro, Bellucci, Maestrelli, forse Ruggeri) che dovranno lavorare molto e prendere delle decisioni. Il vedere un loro coetaneo che sino a qualche mese fa lottava con loro nei Challenger arrivare al terzo turno di uno slam li stimolerà di sicuro.
5. Abbiamo dei giovanissimi del 2015/16/17 che potranno, nel giro di qualche anno, provare anche loro ad entrare in questo giro. Non è detto che ci riescano, ma, forse, quella mancanza di continuità fra le generazioni che fece crollare il 4°/5° movimento tennistico al mondo a livelli infimi, potrà essere garantita, e ci risparmieremo nei prossimi anni, le amarezze che noi quasi sessantenni abbiamo dovuto buttar giù per decenni.