US Open: Sinner domina Sonego, un derby senza storia che lancia Jannik al terzo turno
È davvero difficile giocare a tennis meglio di così, con una combinazione letale di velocità, efficacia, intensità nello scambio, qualità in risposta e nell’affondo, con l’interessante aggiunta di molte discese a rete chiuse con tocchi pregevoli da una posizione corretta. Un Jannik Sinner sontuoso, al limite della perfezione, domina il derby azzurro contro Lorenzo Sonego nel secondo turno degli US Open ’23, vincendo col punteggio di 6-4 6-2 6-4 in poco più di due ore di gioco condotte dall’altoatesino, in forma smagliante nei primi due match disputati a New York. Netto il gap tra i due, ancor più del punteggio, per merito di uno Jannik che ha controllato il campo in modo totale, forte di colpi d’inizio gioco sicuri (nonostante una percentuale di prime palle non eccezionale, poco sopra al 50%), di una qualità in risposta che gli ha consentito di annullare uno dei punti di forza di Lorenzo e che allo stesso tempo ha messo un’enorme pressione sul torinese. Impressionante la progressione di Sinner dalla riga fondo, non ha nemmeno cercato così spesso la riga o il vincente “spaccando la palla”, ma una serie di accelerazioni di una potenza, profondità e continuità che hanno totalmente disarmato le contro mosse di Sonego, troppo in difficoltà sul lato sinistro e costretto a giocare sovra ritmo per uscire da questa morsa.
Lorenzo come sempre ha lottato, è stato in campo dalla prima all’ultima palla con coraggio, provandoci sino alla fine, ma Sinner è davvero il peggior avversario che può trovare perché risponde molto bene, lo costringe a giocare su un grande ritmo e intensità, e con la profondità dei suoi colpi non consente al torinese di girarsi e scaricare la potenza del suo diritto. Una situazione che gli mette ancor più pressione nei suoi turni di servizio, perché è consapevole che l’avversario con la risposta può prendersi immediatamente il campo e i tempi di gioco, e questo impoverisce ancor più il tennis di Lorenzo. Non è un caso che i break subiti siano arrivati appena ha perso un paio di punti, poi smarrito la prima di servizio per tensione e quindi forzando troppo per scappare dal lato sinistro o cercando un affondo da posizione – ed equilibrio – precari.
Totale invece l’equilibrio complessivo nel tennis di Sinner. Tutto ha funzionato nel suo gioco, come ben dimostrano i numeri di fine partita. 89% di punti vinti con la prima, straordinario l’80% con la seconda, e ben 39% vinti in risposta. Tuttavia i dati nettamente più intriganti di questa partita sono due: zero palle break concesse, segnale inequivocabile di una grande sicurezza nei propri turni, e un notevole 21 punti su 24 discese a rete. Questo è il vero fatto da sottolineare nella prestazione di Sinner. Probabilmente libero da tensione, vista la netta supremazia in campo, ha scelto di seguire molto spesso i suoi affondi a rete, vincendo praticamente tutti i punti. Non li ha vinti in modo banale: gli attacchi sono stati quasi sempre lucidi, mai troppo forzati, seguiti con tempi di gioco ottimi e trovando una posizione corretta sulla rete. Il passante di Sonego non è esattamente quello di Djokovic o Agassi… ma Jannik ha gestito bene sia le volée basse che le chiusure alte, segnale di sicurezza e buona posizione.
Questo è un aspetto fondamentale nella progressione tecnico-tattica dell’azzurro, perché è un’arma molto importante da usare quando col suo pressing non riesce a fare la differenza, per sorprendere l’avversario e spezzargli il ritmo. Governare i tempi dell’attacco e migliorare il gioco di volo è una priorità assoluta per arrivare a giocarsi uno Slam. L’ha affermato anche ai microfoni di Super Tennis a fine partita: “Sto lavorando molto sui tempi dell’attacco, non in tutte le partite si può andare molto a rete, a volte meglio andarci più spesso, altre è bene scegliere, ma è qualcosa su cui sto lavorando molto”. Sono le “famose” variazioni nel suo tennis di cui si parla da anni e che s’iniziano a vedere in modo consistente. “Mi trovo meglio con questo movimento di servizio, lo gestisco con più sicurezza, posso migliorare nelle percentuali” così conclude Jannik.
Bravo Sonego per abnegazione e provarci sempre, ma il Sinner di oggi è stato superiore. Al prossimo turno ci sarà o Wawrinka o Etcheverry, una partita nella quale Jannik scenderà in campo piuttosto favorito. Un Sinner così intenso, rapido e sicuro, è un bruttissimo avversario per tutti.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il terzo derby stagionale tra Sonego e Sinner inizia con il torinese alla battuta. Una manciata di punti, ed è già chiaro l’atteggiamento dei due: Sonego subito avanti dopo un gran servizio, necessario attaccare per scappare dallo scambio di ritmo e coprire la debolezza sul rovescio; Jannik risponde forte e profondo, per non permettere l’attacco del connazionale e costringerlo a rincorrere su velocità per lui troppo alte, soprattutto sul lato sinistro. Dopo due ottimi punti di Lorenzo, è Jannik che sale in cattedra e conquista un’immediata palla break sul 30-40. Niente prima palla per “Sonny”, ma si salva tirando una bella accelerazione da sinistra. Grande rischio, non ha altra possibilità, rischi ripagati dal primo game. Impeccabile il primo turno di Sinner, un Ace, un’accelerazione fulminante in totale decontrazione ed equilibrio. 1 pari. Poche prime palle per Sonego, mentre la risposta di Sinner è aggressivo, profonda. Sul 30-40 c’è un’altra palla break per l’altoatesino, la sfrutta grazie ad un diritto sparato in rete dal piemontese cercando di spingere forte dal centro. 2-1 e servizio Jannik, Lorenzo può assolutamente permettersi di giocare poche prime palle, pena finire sotto assedio con un ritmo per lui insostenibile. Nessun problema per Sinner, affonda duro sul lato sinistro di Sonego, sia col rovescio cross che con diritti inside out, troppo corti e centrali i rovesci di Lorenzo. 3-1 Sinner. Con fatica e prendendosi rischi enormi col diritto Sonego resta aggrappato ai propri turni di battuta, tutto assai più facile per Sinner, che nel quinto game regala al pubblico un tocco in avanzamento sotto rete fantastico, mano e coordinazione da campione. Tutto funziona nel tennis di Jannik, forte del vantaggio gioca con poca pressione, domina lo scambio e non rischia niente. Si porta 5-3, avendo perso solo 4 punti in 4 turni di servizio. Servendo sul 5-4 per chiudere, Jannik commette i primi due veri gratuiti del set, due diritti identici, finiti in corridoio per troppa rotazione all’impatto. Ci prova Lorenzo col diritto sul 30 pari, ma la palla gli esce. Chiude Jannik 6-4 con un bel servizio esterno. Un set dominato da Sinner ben più di quanto dica il punteggio: 9 punti su 11 seconde palle e ben 12 discese a rete con 11 punti vinti, segnale di come l’allievo di Cahill sia stato pronto a correre avanti seguendo la spinta, con tempi d’attacco più che discreti. Sonego bravo a restare in scia, ma non può permettersi il minimo calo al servizio.
Secondo set, Sonego to serve, e purtroppo ha subito un paio d’incertezze, un diritto out e un attacco da troppo lontano, con una volée non facile. 15-40, due palle break in apertura delicatissime. Niente prima palla, Sinner aggredisce con la risposta di rovescio e il diritto in corsa di Lorenzo vola via. BREAK Sinner, 1-0 e servizio. Evidente come Sonego senta la pressione per la solidità di Sinner nello scambio, i pochi errori e la qualità in risposta. Ma pure al servizio Jannik è liscio come la seta, non mette nemmeno una grande percentuale di prime palle ma governa totalmente il tempo e lo spazio del campo. Quando Jan gioca libero da tensioni, è una macchina impressionante, altro game a zero e 2-0. Impossibile per Sonego contenere la progressione di un Sinner che staziona con i piedi sulla riga di fondo e non rischia cercando la riga ma è di un’intensità brutale. Manca a Lorenzo un diritto difensivo più carico di spin con il quale potrebbe riguadagnare campo e tempo, sbattendo all’indietro Jannik. Nonostante le tante difficoltà, Lorenzo lotta su ogni palla, ma soffre terribilmente. Porta a casa un durissimo quinto game, senza concedere PB, al termine di 12 punti (game più lungo del match, quasi 7 minuti), per il 3-2 Sinner. Non ha chance Sonego in risposta, addirittura due Ace di Jannik, entrambi esterni uno dopo l’altro, nel sesto game, chiuso ancora a zero per il 4-2. Va tutto troppo veloce per Sonego, nello scambio, nei game in risposta. Velocissime anche la risposte di Jan, che con un due sbracciate precise e un passante di rovescio splendido mette di nuovo spalle al muro Lorenzo, per il 15-40. Lungo scambio, forza al massimo Sonego ma sbaglia per primo, andando sopra ritmo. Altro BREAK, per il 5-2 Sinner. Chiude 6-2 il n.6 del mondo, solidissimo al servizio, in ogni settore di gioco. Ha perso solo 1 punto al servizio nel secondo parziale, nonostante un 53% di prime palle in campo. Troppo netta la differenza nella spinta, nella pressione, nell’intensità.
Come all’avvio del secondo set, anche nel terzo Sonego serve e Sinner lo porta al limite. Annulla una palla break l’allievo di Arbino, con una coraggiosa – e precisa – discesa a rete. È costretto a tirare un diritto a rischio folle per fare un punto, entrando a tutta sulla risposta aggressiva di Jannik, e chiamando il pubblico a sostenerlo un po’. Con un urlaccio dopo una prima palla vincente, 1-0 Sonego. Sinner commette il primo doppio fallo del match, ma su, 40-0, quindi chiude in sicurezza per l’1 pari e nel game successivo risponde con una profondità incredibile, letteralmente nei piedi di Sonego. Il piemontese si irrigidisce, la prima palla scompare e son dolori. Con un diritto sparato malamente lungo in scambio, è 0-40, tre PB per Sinner, chance che profumano di match point anche se siamo solo nel terzo game. Annulla le prime due col servizio, ma sulla terza si scambia e la profondità di Jannik provoca l’ennesimo errore col diritto di Lorenzo, costretto a ritmi elevatissimi. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. Nel quarto game per la prima volta Sonego è in vantaggio in risposta, 15-30, trova un’accelerazione profondissima ma Jannik trova di contro balzo un colpo che sorprende il piemontese. Apre le braccia, esterna la frustrazione al suo angolo Sonny, “ma come è possibile” dice. Scampato il mini pericolo, Jannik spinge col rovescio lungo linea e consolida il vantaggio sul 3-1. Nemmeno in questa fase è calata la sua tensione, anzi, si è buttato avanti per recuperare dalla prima situazione di svantaggio, segnale evidente di forza mentale. Il match di fatto si è chiuso qua, si scorre sui turni di servizio sino al 6-4 conclusivo che qualifica Jannik per il terzo turno. Attende il vincente di Wawrinka – Etcheverry, scenderà in campo nettamente favorito. Con questo livello di gioco, intensità e brillantezza fisica, questo Jannik è pessimo avversario per tutti.
L. Sonego vs J. Sinner
L. Sonego | J. Sinner | |
---|---|---|
ACES | 4 | 4 |
DOUBLE FAULTS | 1 | 1 |
FIRST SERVE % IN | 57/89 (64%) | 36/66 (55%) |
WIN % ON 1ST SERVE | 36/57 (63%) | 32/36 (89%) |
WIN % ON 2ND SERVE | 18/32 (56%) | 24/30 (80%) |
NET POINTS WON | 12/22 (55%) | 22/25 (88%) |
BREAK POINTS WON | 0/0 (0%) | 4/8 (50%) |
RECEIVING POINTS WON | 10/66 (15%) | 35/89 (39%) |
WINNERS | 19 | 27 |
UNFORCED ERRORS | 22 | 15 |
TOTAL POINTS WON | 64 | 91 |
DISTANCE COVERED | 7420.4 ft | 8181.0 ft |
DISTANCE COVERED/PT. | 47.9 ft | 52.8 ft |
TAG: Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, US Open 2023
Non puoi usare il termine legnata perché la sconfitta di Sonego non rientra nei termini da te stesso definiti, allora improvvisi un altro termine totalmente antisportivo. Che cagata Mauro!
A tutti quelli che sminuiscono il valore di questa vittoria e il valore dell’avversario ricordo solamente che fino a pochi anni fa il numero 37 del mondo sarebbe stato numero 1 d’Italia e tennista di punta del movimento maschile. Sonego resta un signor giocatore capace fin qui di vincere diversi Atp250 e di arrivare vicino ad entrare nei primi 20 al mondo (senza dimenticare che in Davis lo scorso anno ci ha tenuto in piedi da solo nelle fasi finali). Se Sinner in questo momento gioca a questi livelli ci sono pochi giocatori al mondo in grado di batterlo.
Percentuali spaventose di resa al servizio, sia con la 1^ che con la 2^ 😀 In sintesi, quando ha servito, i punti li ha fatti quasi tutti lui 😯
Tranquillo, c’è un utente, immagino tu possa “immaginare” chi sia, che lo ripete quasi ogni giorno, anche ieri.. causa persa
Mah! Quando fai l’80% dei punti con la seconda non si può dire che il servizio non funzioni.
Bravissimo Jannik…. Inutile fare adesso voli pindarici, gli Slam si affrontano un match alla volta. Ma il nostro Jannik è davvero in forma, quindi sotto col 3 turno e poi si vedrà….
@ espertodipallacorda (#3737320)
Ma non hai niente di meglio da fare che girare tra i commenti a dare lezioni di grammatica ?!
A questo punto, facendo i debiti scongiuri, Arnaldi favorito. Non credo che Fils possa reggere un altro quinto set dopo la maratona del primo turno. gae
Inutile, Jannik è l’unico italiano che può restare in pianta stabile tra i top 10
@ forzaragazziforza (#3737253)
se loro sono i migliori figuriamoci i peggiori…ma per carità
@ Giuras (#3737174)
La pronuncia corretta infatti è con una “n” sola (basta sentire il suo audio nella sua pagina atp).
Spero solo che Sinner continui con questo stato di forma ! ²
A me e’ sembrato che Jan non spingesse al massimo, rispetto alla partita di primo turno mi e’ piaciuto molto meno.Lorenzo sembrava rassegnato, la potenza del colpi di sinner lo ha destabilizzato ed ha capito che oggi non era giornata.
Credo, non so se sbaglio, che non solo non abbia concesso neanche una palla break, ma i suoi turni di servizio non siano mai andati neanche ai vantaggi.
Contro un Sonego tutt’altro che pessimo.
Questo per me è dire tutto.
Jannik molto… molto… molto fresco, uscire subito a Cincinnati è stato e sarà determinante per il proseguio del torneo, tra i top è quello messo meglio come condizione
Beneficio*
Mi permetto una piccolissima annotazione lingustica, a benefici di tutti. Ho visto che avete usato due articoli indeterminativi diversi davanti al nome Jannik, prima un, poi uno. Magari è solo un refuso e lo sapete benissimo, ma qualora foste incerti vi ricordo la norma grammaticale che dovrebbe fugare ogni dubbio.
Gli articoli lo e uno sono da usare al posto di il e un quando la parola a cui si riferiscono inizia per: a. s impura (s + consonante); b. uno di questi nessi consonatici: gn, ct, ft, pn, ps, pt; c. x e z; d. i semiconsonantica. Nel caso di Jannik la j, lettera straniera che viene ricondotta a vari fonemi nostrani a seconda del caso, è analoga alla i semiconsonantica di iato, iodio etc., per cui vanno utilizzati gli articoli lo e uno.
Si. Lorenzo può ora riposare e rendersi utile a Bologna. Magari in doppio.
vero si, la rossi sulla tecnica e fares un’enciclopedia vivente del tennis, e i tempi anche dei commenti, veramente i migliori
Bisogna ottenere cose pienamente realistiche: il n 4 con i chiari di luna di quelli che sono in quelle parti di classifica è realistico? Certamente!! E allora Sinner che ricordiamolo l’anno scorso ha fallito la stagione indoor e dunque ha poco da difendere in quel periodo intanto si prenda il concreto quarto posto!
che peccato però questo derby così presto
Solido solido sinner
poi ha tirato una stop volley da metà campo nel primo set in totale sicurezza
Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette
ha voglia e umiltà come pochi e consolida tasselli uno dopo l’altro
forza jannik
La statistica più emblematica è il numero di punti giocati nel game al servizio (14 game ciascuno):
Sinner 66 (media 4.7 punti)
Sonego 89
Capisci che Sonego non si sta impegnando quando non parte la Turandot
Grande Sinner!
Comunque sono contentissima di sapere che Barbara Rossi stia commentando su SuperTennis. La migliore indiscussa.
Con Fares gran coppia, due belle voci e tanta competenza
E questo trattasi di dura verità.
Eh..Carletto Carletto se t acchiappa stavolta….
Mi pare bello concentrato Jannik in questo Us Open…attendiamo però test più arditi
Di solito scrivo Janikone, la doppia n non la uso, indurisce troppo il nome e la pronuncia.
Invece Janik è dolce e micidiale, per gli avversari.
Grande Yanick!
L’impressione, a mio parere, è stata che Jannik fosse in pieno controllo della partita, ha rischiato molto poco e nonostante ciò si è vista tutta la differenza con Sonego. Certo, man mano che si va avanti le partite si complicheranno, almeno per il blasone degli avversari. Tuttavia, ho visto un ottimo Jannik, sereno, concreto, centrato…. spero non abbia cali fisici e che ci faccia esultare anche contro i primi del seeding.
Ottimo ottimo Jannik.
Sempre più top 5 e forse qualcosina di più.
Alcaraz può anche batterlo, idem Medvedev, con Djokovic non ha nessuna chance
“Peta”, ad inizio anno era forse anche 17/18, a pensare dov’è adesso..
Contro Sonego molti tennisti dominano……
Brutta sconfitta di Sonego che, simpatia a parte, non aveva motivi per sorridere. Vittoria troppo facile che non serve a Sinner per collaudare l’efficacia del suo tennis.
Numeri molto solidi di Jannik sia a rete che al servizio.
Vero che Sonego lo conosce e che può giocare con margine ma quando vinci così netto – come peraltro ancor più al primo turno – vuol dire che stai bene al netto del valore dell’avversario. Ora con il vincitore di Wawrinka Echevarry si alza un pochino il livello, ma non troppo, vediamo se i margini sono ancora così ampi, sarebbe importante portarla a casa in 3, per arrivare al meglio agli ottavi, che sono un po’ il campo base della scalata quasi proibitiva fino alla potenziale finale
Sono d’accordo in toto con te anche se qualcuno ti dirà che la nuova gestione è disgraziata per non aver migliorato il servizio..
Mah io dal labiale mi sembra abbia detto ad un certo punto “scusa”, magari sbaglierò, non è importante come invece lo sono i miglioramenti di tocco a rete e come la copre anche, concordo con te
Io non so come finirà il torneo e l’annata. Ma è il primo anno solare pieno col nuovo team, preparazione completamente impostata col nuovo team. All’inizio dell’anno era 15 in classifica (poi 17), ora è 6 con legittime speranze di finire l’anno nei primi 4. Migliorato nel gioco a rete, nel servizio e nella gestione del match, non si è incartato peggiorando quello che sapeva fare bene.
Poi aspettiamo questi due mesi e mezzo per un giudizio definitivo, ma per ora Vagnozzi-Cahill e team sono da 10 e lode.
Buon match.. nn mi è sembrato spingere al massimo..
Jannik sta giocando bene e anche il servizio è molto migliorato, e ha una seconda molto incisiva.Sonego secondo me sbaglia ancora alcune scelte perché il divario non dovrebbe essere così ampio. Zverev è in difficoltà con Altmaier e spero che perda perché tra Wawrinka e Etcheverry non penso che ci siano grosse insidie però lo svizzero è sempre da rispettare se ha ritrovato come sembra una buona condizione fisica, mentre l’argentino è testa di serie e bisogna sempre batterlo. Però grande fiducia per il prosieguo
Buon match.. nn mi è sembrato spingere al massimo..
Buon match.. nn mi è sembrato spingere al massimo..
@ Alex77 (#3737094)
Scusato credo di no. Però, come con Berrettini, gli ha detto che aveva giocato bene. Il resto non si è capito. Almeno io non sono riuscita a sentire.
Personalmente, quello che ho apprezzato di più sono state alcune discese a rete, dove si è vista tanto la differenza rispetto a qualche mese fa.
Ma quanto blaterano i cronisti e commentatori! Ma come li pagano, a numero di parole?Come dite? Leva l’audio? Ok già fatto.
Invece che della splendida forma di Sinner, ti compiaci della sconfitta di Sonego. Fatti vedere da uno bravo.
Il carotino sta diventando un bel giocatorino…10 punti persi al servizio e praticamente me li ricordo tutti, un doppio fallo, uno smash fuori, tre dritti facili per chiudere il punto, un paio di risposte di Sonego…
Grande sportivo Sonego! Il suo sorriso sincero gli regala tanti punti!
Bello vedere certi gesti! 😆 ❗
10 punti concessi su 14 turni di servizio. Tanto di Cappello! Partita magistrale di JS. Andiamo!!!
Ne sono convinto anch’io. È arrivato a New York in grande forma.
Uno Jannik versione “buona/normale” ha dominato anche un Sonego che non aveva e non ha obbiettivamente armi per batterlo.. sono contento perché, per me, è uno Jannik versione 60 %, controlla, spinge quando deve e che sta sprecando anche poche energie fisiche..bene così, presto per fare voli pindarici, ma benissimo così, vai Jannik!! Ps mi sembra che si sia scusato a fine gara con Lorenzo come con Berrettini.. . forte, prima li “legna” e poi si scusa, ah Jannik 🙂
@ Giuras (#3737071)
Ancora prima di alcaraz ed eventualmente Djokovic il torneo è bello lungo. Fondamentale però risparmiare energie fin da adesso, jannik ha fatto il miglior esordio di sempre in uno slam, anche tenuto conto il fatto che non ha giocato contro dei signori nessuno.
Altro buon allenamento oggi per Sinner
Altro buon allenamento oggi per Sinner
Complimenti, perché spesso sbagliano a scrivere il nome del GRANITICO, ma Janik e’ la prima volta che viene scritto.
Janik lo vedo bello tosto in America.
Alcaraz e Djokovic devono stare decisamente in campana, il nostro li può battere entrambi.
Altro livello Jannik
Troppo più forte
Che mazzata X il nostro tenore.