Mensik, nuovo talento della scuola ceca. I suoi allenamenti con Djokovic
30/08/2023 14:40 
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Jakub Mensik, secondo turno a US Open a 17 anni
Il tennis era nel destino di Jakub Mensik. Il nuovo talento della formidabile scuola ceca a soli 17 anni ha vinto il primo match nel main draw agli US Open, diventando il secondo tennista classe 2005 a passare un turno in uno Slam dopo il cinese Juncheng Shang, e anche il tennista più giovane dai tempi di Borna Coric nel 2014 a vincere una partita del tabellone principale a New York. Un grande risultato, ma è solo l’inizio di una carriera che si preannuncia molto interessante. Bel fisico, impressiona per i suoi colpi potenti, sostenuti da una pulizia tecnica inculcata come un dogma dai canoni dei maestri del suo Paese, dove di tennis se ne capisce come in pochissimi altri posti al mondo.
Mensik si diceva aveva il tennis nel destino, nonostante la sua famiglia non avesse alcun precedente diretto con il nostro sport: il padre Michal, attivo nell’informatica, ha giocato a hockey su ghiaccio mentre la madre, Katerina, oltre ad occuparsi di marketing ha praticato lo sci. A Prostejov, nella Repubblica Ceca, a soli 100 metri di distanza da casa sua c’era una scuola che aveva campi da tennis accanto al parco giochi, e poco più in là campeggiava un club privato di un certo prestigio, con un cartello in bella vista all’ingresso: “Cerchiamo i nuovi Petra Kvitova e Tomas Berdych”. Hai detto niente…
“Guardavo i ragazzi del quartiere giocare a tennis e osservavo anche i bambini piccoli intenti ai loro primi allenamenti, stavano iniziando la loro carriera tennistica”, racconta Mensik al sito ATP. “Mi affascinava quello sport, sono andato da mio padre e da mia madre e ho chiesto loro se potevo giocare anch’io, e mi hanno subito detto si, hanno sempre voluto che facessi qualche sport. È così che ho iniziato”.
L’amore per il gioco e i primi passi in campo per Jakub sono stati decisivi, grazie agli allenamenti col suo primo maestro, Ivo Muller, per il quale Jakub e i suoi genitori hanno una riconoscenza infinita. “Era un uomo eccezionale, il migliore, perché oltre a saper insegnare il gioco riusciva a far nascere il giusto amore per il tennis nei bambini piccoli”, racconta papà Michal. “E ha anche insegnato ai genitori ad essere buoni genitori di un tennista”, aspetto questo tutt’altro che secondario. Purtroppo oggi si parla del primo coach di Jakub al passato. Il 6 giugno 2013 Muller è morto dopo una breve battaglia contro il cancro, un lutto che ha colpito duramente la famiglia Mensik.
“Jakub era molto piccolo. Aveva sette anni. Penso che questa sia stata la sua prima esperienza con una situazione del genere”, continua Michal. “Era triste ed è stata la prima occasione nella quale abbiamo parlato con lui della morte, di questo tipo di situazioni. Grande la tristezza, ma la vita va avanti”. Nonostante la giovanissima età, Muller era già riuscito ad inculcare al piccolo Mensik un’ottima tecnica di base e soprattutto l’amore per il tennis che rimane con lui oggi e l’ha portato fino al mondo del tennis Pro.
Jakub racconta i suoi primi anni: “Ho giocato a tennis fin da piccolo, ma ho anche praticato un po’ atletica a scuola, solo una o due volte a settimana. Guardavo molto il basket perché con la mia altezza era facile mettere la palla a canestro”. Jakub è un grande fan della NBA e dei Golden State Warriors della superstar Stephen Curry, ma il suo focus principale resta sempre sul tennis. “Ha sempre desiderato diventare un tennista professionista, il suo obiettivo è sempre stato vincere tutti gli Slam ed essere il numero 1” dice papà Michal.
A 16 anni Jakub è stato dei migliori junior al mondo. L’anno scorso ha raggiunto la finale di singolare maschile dell’Australian Open, chiuso con una sconfitta in un’epica finale contro l’americano Bruno Kuzuhara. La sua prestazione nella partita l’ha messo in contatto con Novak Djokovic. “Djokovic ha mandato un video messaggio nel quale mi diceva di aver visto la partita e tutto quello che era successo. Inoltre mi ha invitato a raggiungerlo a Belgrado, avrebbe cercato uno sparring partner per una settimana per allenarsi tutti insieme. Ho pensato ‘Okay, perché no?’ È uno dei migliori. Quindi ho detto: grazie va bene, facciamolo”.
L’esperienza vissuta a contatto col campione serbo è stata molto formativa, ma anche sorprendente. Racconta Jabuk: “Sono arrivato e ci siamo allenati insieme alcune volte. Non ero con lui solo in campo, ma anche fuori e mi parlava non solo di tennis, ma di tutte le cose che sono intorno al gioco, incluso come affrontare la carriera. È stato molto divertente, fuori dal campo è il ragazzo più gentile che abbia mai incontrato. Quando attraversi la strada, lo guardi e gli parli, non sei sicuro che questo ragazzo sia un giocatore di tennis, il migliore di tutti. Quando ti parla, è semplicemente una persona normale, questo mi ha stupito”.
Mensik si è unito al team Djokovic per una settimana lo scorso anno prima di Wimbledon, e anche in quest’edizione di US Open si è intrattenuto più di una volta con Novak. Il campione non ha mai parlato apertamente con la stampa del giovane “allievo”, ma dal team del serbo è trapelata una discreta impressione sulla capacità di lavoro e talento di Jakub. Potersi confrontare con una leggenda come Novak è stata una spinta ulteriore a disputare un grande torneo: il giovane ceco ha superato le qualificazioni e all’esordio nel main draw ha battuto in quattro set il francese Barrere, numero 59 del mondo.
Un grande risultato e un probabile futuro di alto livello nel tennis, ma Jakub ha anche un altro importante obiettivo, terminare la scuola: “Si, devo assolutamente finirla, è un patto che ho stipulato con i miei genitori”. Con il primo turno superato a US Open, Mensik è già numero 162 nella classifica ATP Live. Se oggi batterà Titouan Drouguet diventerebbe il tennista più giovane a raggiungere il terzo turno degli US Open dal 1990, quando ci riuscì Fabrice Santoro. Potrebbe farsi un grandissimo regalo per i suoi diciotto anni, che compirà il primo settembre. Il tennis è una maratona, e Jakub ha appena iniziato a correre. Il traguardo che si è prefissato è assai lontano, ma il ragazzo impara in fretta e corre molto, molto veloce…
Marco Mazzoni
TAG: Jakub Mensik, Marco Mazzoni, US Open 2023
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Ragazzi è un’altra persona che ha espresso il suo parere con mail certificata. Un saluto
Nemmeno Paul ha scherzato con Carlito……scrivi un sacco di fesserie ma fai tenerezza.
Mensik. Prima impara a scrivere, poi commenta.
@ Supporter dei poeti viventi (#3735302)
E invece ha vinto in 4 set………
Bisogna ammettere che come ti tipo di gioco si assomigliano moltissimo.
La pesantezza di palla a quell’età è uguale.
Mensik serve meglio ma si muove un pochino peggio in quanto è già parecchio strutturato.
Sul fattore mentale nn si può giudicare ma se il team Djokovic è rimasto impressionato significa che è già tanta roba
Terzo tennista più giovane?
Se nn sbaglio shapovalov raggiunse la seconda settimana che era ancora junior come Mensik.
Comunque il ceco può andare lontano.
Il sogno sarebbe un quarto di finale con Nole.
Stasera da Droguet secondo me “Le busca”, poi…
L’altra sera dopo il primo set contro Fognini, un utente ha definito Mensik imbarazzante, che dire ci sono tanti simpaticoni in giro per il forum, Jakub e Dino tanta roba…(anche Shang)
per ora no…Mensik è attualmente il 206, alla sua età Sinner era 130
@ Baldo71 (#3735042)
Così certo???
Quando vedo un secondo turno di questo con Droguet e poi sinner vs sonego mi viene una rabbia!!!! Accidenti a non so chi!!!
Quindi sei stato bannato solo per pochi giorni…
E vabbè, alla fine le tue stupidaggini un sorriso riescono sempre a farcelo fare.
Fermo restando che è molto difficile fare pronostici di questo tipo vedendo un 18enne, ma per me farà una carriera migliore dei 19-20enni Francesi e Americani. E’ l’unico per cui riesco a pensare: sembra Alcaraz o Sinner alla sua età. Potrebbe per esempio già vincere un ATP nel 2024 e puntare a qualcosa di grosso l’anno successivo. Il solo che gli si avvicina come potenziale, ma è sempre dietro, è Prizmic. Spero vada alle prossime finals next gen perchè penso possa già battere i vari Fils, Shelton e compagnia bella.
Credo che questo meksik farà sicuramente una carriera migliore di jannik sinner
@ walden (#3735173)
Ma è tornato?!?!
e io speravo avessi finito di sparare fesserie…
Sarà un’altro Shelton qualsiasi?
A Drouget farei fare il controllo antidoping (nomen omen?).
speriamo riesca tra un po a frenare alcaraz, che per ora non ha avversari credibili, tranne il vecchio Nole……
Togliamo Rune e mettiamo Cina’, sai, un po’ di campanilismo ci vuole…
@ Massimo.bianco29@yahoo.com (#3735039)
Errata corrige: era la risposta a Baldo71
Fantastica l’arroganza dell’età: “Mi ha invitato Djokovic ad allenarmi per una settimana, ho risposto perchè no?”, noi saremmo svenuti quando ce l’avrebbero chiesto…
@ Massimo.bianco29@yahoo.com (#3735047)
Con tutto il rispetto, non capisco e non ho mai capito i giudizi così trancianti e definitivi, sia nel bene come nel male. Soprattutto quando un tennista è molto giovane, ci sono mille fattori che possono stravolgere la sua carriera
Lo ricordo perdere, in una giornata assurdamente calda, la finale del Bonfiglio dell’anno scorso da un Peruviano più basso di lui di una decina di centimetri e, essendo che spesso i valori a quell’età sono falsati a favore di chi si sviluppa precocemente, mai avrei pensato che dei due in campo potesse essere lui ad emergere per primo tra i professionisti.
Comunque aveva già allora le idee strategicamente chiare ed il suo dritto faceva già male.
12 anni di fila vincitr slam? 12 grande slam? Non male ma mi aspettavo di meglio.
Prospetto molto buono.
Poi ovvio che ci sarà chi scriverà top 5, top 3, mille mila slam, dominatore.
Ha quasi 18 anni, non abbiamo proprio nessuna idea della carriera che farà, ma è promettente, quello si.
Dov’è finito l’onnisciente utente “O’Reilly” (quello del celeberrimo paragone Shelton-Kozvov…), che con la consueta saccenza e sicumera liquidava Mensik come “una delusione totale”, arrivando a definire il suo servizio “un obbrobrio mai visto”?
Ho visto solo la partita che ha giocato con Fognimi qualche settimana fa a Zug, in Svizzera, probabilmente era una giornata no, ed infatti Fabio gli diede un’autentica lezione di tennis. Gli ultimi risultati parlano chiaro, è facile che entro l’anno arrivi in top100 e forse qualcosa di più. Resto però del’idea che sbilanciarsi troppo con tennisti così giovani non mi sembra sensato: Coric e Santoro, nonostante siano stati precoci quanto lui, hanno avuto ottime carriera, ma non da top. Kuzuhara, che lo ha battuto agli AO jr. è oggi intorno alla 600esima posizione…
PS: aspettavo anche il libro di cui parlava.
Un predestinato, arriverà sicuramente in Top 5 entro 2/3 anni, ha un tennis moderno ed è supportato da fondamentali potenti ed un ottimo servizio. Non ha praticamente punti deboli, sono certo che Musetti avrebbe già faticato tanto con lui, nel caso avesse vinto, ma tra qualche mese non ci sarà partita tra i 2!
Alcaraz, Sinner, Rune e Mensik saranno i nuovi top 4 (speriamo)
Non so a voi,ma a me “il Pandologo” manca su questo forum.Ricordo la sua insistenza nel difendere i suoi panda,(i suoi preferiti erano gli olandesi)e ormai a distanza di mesi almeno io,rivaluto le sue idee,basti pensare a quello che scriveva su Griekspoor e imMEnsik,come lo chiamava lui(azzeccatissimo).
In suo onore
……….(mi mancano anche quelli)!!!
Probabilmente lo vedremmo giocare alle Next Generation Finals perché tennisti come Alcaraz, Rune, Musetti, Shelton e qualcun’altro vi rinunceranno. Attualmente si trova alla 16^ posizione.
Questo ragazzo è veramente da seguire. Anche a me ha impressionato per la pulizia tecnica. Ho visto molte sue partite del challenger vinto in primavera e specie quella contro Koepfer è stata semplicemente destabilizzante.
Per ora va a fiammate, ma se si trova nella giusta condizione mentale di euforia ed entusiasmo è capace di un gioco strabiliante.
Può essere la sorpresa di questi primi turni, ma sarà da vedere soprattutto il prossimo anno.
Prossimo vincitore dei prossimi 50 slam
Davvero forte questo ragazzo. L’ho visto giocare qualche mese fa contro travaglia a Modena e mi aveva impressionato tantissimo. Non mi ha stupito né la qualificazione, né la vittoria al primo turno con barrere. Ora probabilmente da favorito anche con droguet
L’utente che in ogni commento ci piazzava imMENSIK che fine ha fatto?
Ottimo giocatore, ma… m’avesse fatto vincere un challenger che fosse uno, lms.