Us Open – Dichiarazioni Italiani: Parlano Sinner, Sonego, Bronzetti, Berrettini, Trevisan e Arnaldi (Con le sintesi delle partite)
Jannik Sinner : “Sono soddisfatto, credo di aver giocato una partita molto positiva.Dopo Cincinnati abbiamo avuto un paio di giorni off, non ho pensato al tennis, ho giocato a golf e fatto altre cose. Poi abbiamo iniziato una settima di lavoro molto duro, una settimana intensa in cui ho lavorato anche tanto sul fisico. È arrivato Umberto e abbiamo fatto un po’ di lavoro combined palestra-tennis e oggi questo lavoro ha dato i suoi frutti. Sia fisicamente sia tennisticamente in campo mi sentivo molto bene”.
Il derby non è mai semplice anche se io sono abbastanza bravo a mettere da parte questo tipo di emozioni. Sono contento di giocare con lui, è un ottimo tennista ed è migliorato molto; è un lottatore, serve bene, spinge il dritto e sul rovescio è migliorato moltissimo. Sarà una partita difficile ma è importante giocarle. Quando sei in campo non pensi da dove viene il tuo avversario, pensi solo a quello che va fatto. Ovviamente ci sarà un po’ di tensione ma il fatto che due italiani scenderanno in campo è un buon segno, uno andrà sicuramente al terzo turno”.
Matteo Berrettini : “Sapevo sarebbe stato un esordio complesso – spiega Berrettini in conferenza stampa – ; è un giocatore molto pericoloso, un top 30 e poi negli Slam diamo tutti un po’ di più perché c’è una energia speciale che ci spinge. Inoltre il primo match richiede un momento di adattamento, avevo tanti punti interrogativi ma sono riuscito a rispondere bene a tutti i dubbi e a tutte le domande che avevo. Sono contento perché sono stato solido quando c’era da essere solidi e aggressivo nei momenti giusti. L’ho gestita bene”.
“Ho cercato di giocare in maniera ‘semplice’ – spiega – , cercavo di farmi guidare dall’istinto. Con giocatori del genere se ti fermi troppo a pensare perdi l’attimo giusto, quindi mi sono detto ‘mena dove ti senti di menare’ e prendi campo. L’ho fatto nel modo giusto. Sto ritrovando i miei meccanismi, sto riconoscendo delle situazioni che ho vissuto in passato anche se va detto che gli anni passano e ora sono una persona diversa con più vissuto alle spalle, nel bene e nel male. Questo sport ti porta a pensare che non c’è mai tempo, che è sempre una rincorsa a qualcosa e a qualcuno, ma alla fine…. ‘cosa stiamo rincorrendo?’. Devo solo pensare a quello che sto facendo, a stare nel momento, al fatto di essere qui, al fatto di dover giocare contro un altro francese e da lì costruire tutto il resto”.
“Ricordare è bellissimo e credo sia il segreto di quello che ho fatto a Wimbledon e che mi ha aiutato ad affrontare oggi questo esordio. E’ come riguardarsi allo specchio, è il mio settimo Us Open da professionista, gli anni passano ma io sono sempre qui. Credo sia un punto di forza… nonostante tutto, nonostante le grandi mazzate prese ora sono qui e mi sto divertendo. Quando entro qui dentro mi riconosco, e questo va bene”.
Lorenzo Sonego : “Sapevo che sarebbe stata una partita difficile, lui arrivava da tre vittorie e aveva dimostrato di essere in forma. Inoltre è americano quindi sapevo di trovare una atmosfera molto particolare. Ha un gran servizio e un gran dritto quindi era importante neutralizzarlo. Ho risposto benissimo e più in generale ho applicato alla perfezione la tattica giusta. E’ andata come volevo farla andare”.
Contro Sinner non sarà facile. E’ un giocatore in forma e in fiducia, arriva da un ottimo periodo. Cercherò di dargli fastidio e farlo giocare nel peggior modo possibile. I derby sono sempre particolari, siamo molto amici, c’è simpatia e c’è correttezza. La cosa che mi impressiona di più nel suo gioco è la risposta al servizio, è uno dei migliori nel circuito… non solo neutralizza il servizio ma lo trasforma in un attacco…. È una caratteristica che hanno pochi giocatori al mondo. Più in generale ha tutti i colpi ed è migliorato moltissimo nell’ultimo periodo. Ha un bagaglio più ricco e ha aggiunto particolari che fanno la differenza”.
Lucia Bronzetti : “E’ la giocatrice più forte che abbia mai battuto e anche se nell’ultimo periodo non era in formissima è pur sempre una campionessa e bisogna batterla. Sento di aver giocato molto bene e soprattutto di aver tenuto i nervi saldi quando lei mi ha ripreso nel punteggio. In quel momento di difficoltà non ho perso quell’attitudine di stare lì e lottare e ne sono soddisfatta.
In passato, in situazioni del genere, mi facevo sempre prendere dall’ansia. Iniziavo a lamentarmi, chiacchieravo e non riuscivo a giocare tutti i punti con la giusta attenzione. A Chicago era accaduta la stessa cosa, era il mio punto debole… anche oggi ho avuto un momento in cui stavo per esplodere ma l’ho gestito diversamente e ha pagato. Mi ripetevo ‘è normale, cerca di rimanere lì, cerca di fare il massimo e il momento arriverà’ e per fortuna è arrivato”.
Matteo Arnaldi : Mi dispiace perché io amo vincere le partite quando si va in lotta e diamo tutti il massimo. Sicuramente non è questo il modo ideale per portare a casa le partite. Lui era molto sofferente e non sarebbe mai riuscito a portare a termine la partita. Spero si riprenda al più presto. E’ una partita che non conta, per me il torneo inizia da giovedì.
Sono contento di essere qui e di avere la possibilità di giocare un’altra partita – spiega – ; credo nel lavoro che stiamo portando avanti da due anni con il mio team e questi sono i risultati. Poi è ovvio, ci vuole un po’ di fortuna, tanti aspetti possono influenzare la prestazione e non sempre le cose vanno come devono andare. Io cerco di dare sempre il massimo e divertirmi e questo ha fatto la differenza.
Sicuramente fa un certo effetto essere insieme ai top player, giocatori che fino a poco tempo fa vedevo solo in tv. Sicuramente fa effetto giocare a Toronto e Cincinnati, tornei con dei tabelloni straordinari nei quali non pensavo di poter entrare… ma non voglio considerare quello che sto facendo come un qualcosa di speciale. Ci ho sempre creduto, credo in me stesso e nel lavoro che facciamo e spero di continuare ad andare avanti.
Mi piace l’atmosfera che si respira agli Us Open, qui ho tanti amici, c’è la famiglia della mia ragazza e amici del mio coach. Ho un bel gruppo di persone intorno a me e questo mi fa sentire bene. A NY ho sempre giocato bene, anche a livello juniores… è un torneo che aspetto tutto l’anno. Essere uscito subito da Cincinnati mi ha permesso di rilassarmi un attimo e di ripartire con maggiori energie. Mi sono preparato bene e ora mi sento al meglio, sto giocando il mio miglior tennis di sempre sul cemento e fisicamente mi sento pronto con la sfida con Fils”.
Martina Trevisan : “Sono andata oltre i miei limiti, ho sentito i crampi da inizio terzo set. Questa è stata una battaglia non solo contro la mia avversaria, ma anche contro il mio fisico. Ciò che conta di più è il cuore, e credo che sia una delle mie caratteristiche principali. Nonostante i crampi, ho cercato di non arrendermi. Sono molto felice”.
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Piantiamola con questa difesa dell’ italianità senza senso.
“Ha stato il sorteggio”
In effetti bisogna considerare che nell’antica Roma sinionimo di guerrieri gladiatori erano soprattutto gli Ispanici. Detto questo il preferire il Vamos all’ Andiamo mi rende comunque Berrettini più distante perchè in vittoria rimarrei più fissato alle mie origini senza fare cose mondialiste, fighe e tendenzialmente utilitaristiche per bacino di utenza che potrebbero pur nella loro “convenienza” cool riverlarsi inautentiche! Come il Sordi che vuole fare l’Americano! Se interrogano Nadal o Alcaraz sulla lingua dell’intervista mai e poi mai direbbero l’Italiano o l’Inglese perchè sono orgogliosi di quello che sono e possono imporre (anche al meno forte di loro Berrettini) la loro lingua e il loro stile torero e smanicato! E magari valgono dieci Berrettini come tennisti nella storia del tennis. In tal senso Sinner mi appare nettamente più se stesso col simbolo della Volpe ed il verde!
Eccole: “………….. …. …….”
Che lusso vedere Berretto rinverdire la sua garra “spagnola”. La sua romanità è esaltante.
Camila ha rilasciato dichiarazioni?
Che vittoria per Lucia Bronzetti!
Di carattere, mostrando tigna, rogna e tutto il corollario!
Matteo fa sempre belle riflessioni. È una persona profonda. Nei commenti dei forum americani si sottolinea la sua immensa potenza e la fisicità da panzergrenadier. Sapesse Matteo quanto è stimato e soprattutto temuto…
Arnaldo ha parlato correttamente:il
torneo inizia giovedì.
La Giorgi non parla mai, in campo è molto brava ma fuori …
” il fatto che 2 italiani scenderanno in campo è un buon segno, uno andrà al terzo turno”.
Mai dichiarazione di Sinner fu cosi’ fasulla!
Interessanti le dichiarazioni di Jannik e Sonego e belle perchè molto umili quelle di Arnaldi.. bravi tutti gli azzurri ieri