US Open: brutta sconfitta per Musetti, rimontato da Droguet
Troppo brutto per essere vero. Un incubo. L’ingresso in uno Slam non è mai facile, anche se l’avversario sembra sulla carta “comodo” o poco conosciuto, come dimostrano le sconfitte o la fatica fatta da diversi ottimi giocatori in questa prima giornata di US Open, ma nessuno si aspettava una sconfitta di Lorenzo Musetti contro il qualificato francese Titouan Droguet (n.171 ATP, all’esordio nel main draw di uno Slam). 6-3 0-6 6-7(5) 6-3 6-2 lo score conclusivo di una battaglia durata oltre tre ore e mezza, più ricca di errori che di qualità, che il transalpino ha portato a casa con merito, più continuo al suo livello e resistente, sia a livello fisico che mentale. È stato bravo il 22enne di Villeneuve Saint Georges a crederci sino alla fine, restare in scia a Musetti quando l’azzurro l’ha sovrastato tecnicamente, per intensità e spinta, perché ha intuito le troppe incertezze e tensione di Lorenzo, entrato in campo “male” e uscito sconfitto ancor più duramente.
L’azzurro ha sofferto una partenza lenta, con tanti errori e un’attitudine passiva per colpa di un’evidente tensione che ha irrigidito il suo braccio. Nel secondo set l’inerzia è totalmente cambiata a favore di “Muso”, che ha preso in mano il gioco ed è scappato via. Braccio finalmente sciolto, diritto potente, cambi di ritmo col rovescio e apertura degli angoli, tutto nel tennis di Lorenzo ha ripreso a funzionare, non come nelle giornate migliori, ma la differenza di qualità e intensità col rivale è stata netta, come dimostra il “cappotto” inflitto al rivale. Vinto il terzo set al tiebreak (rimontando un break iniziale per uno dei tanti “buchi” patiti nel match), la partita sembrava ormai indirizzata verso Musetti, avanti 3-2 e servizio nel quarto set. Pareva anche stanco il francese, non abituato a match così lunghi e intensi. Purtroppo…sullo 30-0, si è spenta la luce nel tennis dell’azzurro, e di fatto non si è più riaccesa. È mancata anche una reazione, almeno di rabbia se non tecnica, il rifiutare una sconfitta contro un avversario volitivo ma oggettivamente inferiore. Da lì in avanti il toscano ha trovato qualche giocata, con la sua mano d’oro, ma non è più riuscito a trovare continuità. Nemmeno è riuscito a far sentire la pressione ad un avversario che mai si era ritrovato in quella situazione, forse sarebbe bastato per farlo crollare. Proprio questa mancanza di consistenza e presenza di fronte ad un tennista come Droguet è l’aspetto più negativo della sconfitta.
Per tutto il match Musetti è andato a corrente alternata, grandi giocate e poi cali improvvisi, inspiegabili, non provocati da una grande pressione imposta del rivale. In quel momento del quarto set, Lorenzo ha subito un crollo verticale, ha perso 6 game di fila, quasi assente dal campo, un parziale che non è riuscito più a rimontare. Non ha molto senso parlare di aspetti tecnici o tattici. Certamente Musetti ha prodotto un tennis troppo estemporaneo, eccetto quella ventina di minuti del secondo set, e dal servizio ha ricavato troppo poco (55% di prime in campo). Ma il dato più negativo, in termini di numeri, sono i 67 errori, troppi. L’aspetto tecnico più negativo della sua prestazione resta il non aver mai trovato ritmo ed efficacia in risposta. Non ha servito male Droguet, ma non è certo uno col servizio “bomba” o che non puoi leggere. Con un atteggiamento passivo e troppa tensione in risposta, Musetti ha reso troppi game di servizio del francese davvero comodi, e contro un qualificato, che conosceva bene le condizioni di gioco e che non aveva niente da perdere, non te lo puoi permettere. Spiace davvero aver assistito a una sconfitta brutta e inattesa, sulla quale dovrà riflettere a freddo per capire i motivi di quest’eccesso di tensione e di cali.
Marco Mazzoni
La cronaca
Droguet esordisce a US Open (e in uno Slam) al servizio. Un buon game, approfitta di una posizione in risposta davvero arretrata di Musetti e con una smorzata slice perfetta muove lo score nel match. Lorenzo sembra un po’ teso in quest’avvio, ha qualche difficoltà a sciogliere e far correre il braccio, ma appena trova velocità e profondità genera un ritmo che il francese fa fatica a contenere, soprattutto dal lato sinistro. Titouan serve bene, spinge col diritto, al momento i suoi game scorrono via velocissimi. Comodo finalmente il terzo turno di battuta per l’azzurro, a zero impatta 3 pari. Non un gran tennis finora, più gli errori dei punti vincenti e poche le variazioni di Lorenzo, che spinge con potenza e precisione col diritto nello scambio, ma non trova la misura in risposta. Musetti incappa in un brutto game servendo sul 3-4: doppio fallo, un attacco con tempi sbagliati e volée mal toccata, poi un diritto forzato in corridoio. Errori che gli costano il 15-40, prime palle break del match. Si salva col servizio, Ace e poi prima esterna potente. Difende ancora col servizio anche una terza e poi una quarta palla break, ma resta titubante nell’aggredire la palla, non cerca né la massima velocità e nemmeno un angolo per aprirsi il campo. Alla fine il break arriva alla quinta PB, con un altro errore di un Lorenzo estremamente passivo in questa fase. Serve per il set sul 5-3 Droguet. Vola 40-0 Titouan, ma con le spalle al muro Musetti finalmente lascia andare il braccio e forza il game ai vantaggi. Spreca la rimonta con un diritto sparato in rete da tre quarti campo, e Droguet chiude al quarto set point con una solida difesa della rete. 6-3 per il francese, un set meritato, più offensivo ed efficace al servizio, male l’azzurro, 12 errori gratuiti e in risposta non ha mai inciso.
Inizia contratto anche il secondo set Lorenzo, serve e sbaglia prima uno smash e poi la smorzata, evidente come il suo braccio di rigido. Con una magia difensiva di rovescio Droguet si guadagna una palla break molto pericolosa… per fortuna Musetti mette la prima e spara, di rabbia, il più bel rovescio della partita finora. Quel colpo, quel rovescio splendido, è forse la scossa che serviva al toscano. In risposta ora la palla viaggia, e il passante di rovescio è potente. Si porta 15-40, prime palle break nel match. Con un altro rovescio, stavolta il “suo” lungo linea, sorprende il rivale, immobile. BREAK Musetti, avanti 2-0 e poi 3-0, primo allungo del match, finalmente più attivo e aggressivo. L’inerzia del match è totalmente ribaltata a favore dell’azzurro, molto salito di rendimento, con il transalpino incapace di reggere questi ritmi per lui troppo alti. Nel quarto game Lorenzo impatta una risposta di rovescio da cineteca e punisce un paio di attacchi sprovveduti del rivale. Arriva un altro break, e pure il 6-0. Tutto ora va troppo rapido per Droguet. Musetti finalmente in controllo, impone la sua maggior qualità su di un avversario tornato “con i piedi per terra”. Solo 4 errori per “Muso” e 72% di punti vinti in risposta.
Purtroppo inizia male il terzo set Musetti, errori (incluso un doppio fallo), calato nella concentrazione. Con un passante di diritto splendido ha annullato una palla break, ma cede il turno di battuta alla seconda, con un errore banale. Droguet con un buon game si porta 2-0, può fare corsa di testa che gli consente di prendere ritmi. Lorenzo resta in scia, non così “down” come nel primo set ma incapace di trovare continuità di prestazione ad alto livello, e il suo calo a ravvivato il rivale, tornato a servire bene. La luce si accende di nuovo sul 2-3, con un paio di accelerazioni delle sue. Il Contro Break arriva alla terza chance del game, con un altro passante di rovescio, stavolta cross, meraviglioso. 3 pari. Quella luce riaccesa ora abbaglia sul campo, come sulle volée bassa di difficoltà 10 che gli vale il 40-0. Quando Lorenzo gioca così, la differenza con Droguet è abissale, ma si complica di nuovo la vita con due doppi falli di fila. Con un po’ di fatica, il sorpasso arriva, 4-3 Musetti. Complicato il nono game per l’azzurro, da 30-0 con tre errori concede una palla break, che salva con una sbracciata di rovescio delle sue. Alti e bassi, e 5-4 avanti l’azzurro. L’equilibrio non si rompe, tiebreak. Lorenzo vince una schermaglia sotto rete con un tocco magico, quasi impossibile (2 pari), ma il servizio non lo assiste in questa fase decisiva. Soffre spingendo col diritto, ma senza cambiare ritmo, Musetti. 3-2. Il primo punto in risposta lo vince Lorenzo, errore col diritto di Droguet in scambio, 4-2, e un altro duro scambio costa al francese il 2-5. Di sostanza, di spada più che di fioretto, l’allievo di Tartarini chiude il tiebreak per 7 a 5 al terzo set point, con un buon attacco col diritto. 21 errori, troppi, un misero 48% di prime di campo per l’azzurro, dati che confermano gli alti e bassi.
Quarto set. Titouan sembra meno rapido, non è abituato a partite così intense e lunghe. Concede una palla break in apertura, ma si salva col servizio e poi un bel serve and volley. Anche Musetti concede una palla break, con un back che atterra largo. Alza l’attenzione, la velocità dei colpi e ritrova il servizio, 1 pari. Durissimo il terzo game, Lorenzo spinge ma le difese del francese sono di qualità. Cancella ancora una palla break Droguet, qualche rimpianto per l’azzurro nel game. Nel quarto gioco arriva il punto del match, succede di tutto, lo vince Musetti e sono le classiche situazioni che accendono il tennis del nostro. In risposta sul 2 pari la palla di “Muso” è ficcante, il diritto pesante. 0-30. Con un bel cambio di ritmo (rovescio in back, poi diritto pesante lungo linea) Lorenzo vola 0-40, tre palle break consecutive. Titouan non smarrito la prima palla, finalmente la risposta di Musetti è profondissima. BREAK Musetti, 3-2 e servizio. Quando sembrava “fatta”, arriva il calo che complica tutto di nuovo. Lorenzo smarrisce la concentrazione, la prima palla e pure la seconda (tre doppi falli), restituisce il break alla terza chance, a conclusione di un game davvero brutto, 3 pari e poi 4-3 Droguet. È di nuovo rigido all’impatto il toscano, la sua palla non va, è incerto. 0-30, momento delicatissimo, e palla break ai vantaggi. Niente, con un diritto sparacchiato a mezza rete Musetti crolla sotto 3-5, di nuovo totalmente bloccato dalla tensione. Droguet non si fa scappare l’occasione, mette la prima in campo e sfrutta le risposte gettate dell’azzurro. 6-3 per il francese, si va al quinto. Da 3-2 30-0 un crollo verticale per Lorenzo.
Quinto set, Musetti inizia alla battuta, ma la sua testa sembra rimasta al pessimo finale del set precedente. Non funziona niente, guarda sconsolato il suo angolo allargando le braccia, non si capacita di quanto sia giocando male. 0-40 e doppio fallo in rete sul 15-40 (undicesimo della partita). Un break sanguinoso, quinto gioco perso consecutivamente, e senza che l’avversario abbia fatto chissà cosa. Droguet si butta a rete, è pure sospinto dal pubblico, consolida il break sul 2-0, con un “cappotto” subito da Lorenzo da quel 3-2 del quarto. Trova una piccola reazione Musetti, interrompe l’emorragia, ma si affida solo al braccio, alla giocata, nessuna sostanza in una fase del match nel quale invece dovrebbe cercare di non regalare niente e mettere pressione all’avversario, mai stato così vicino a una vittoria così importante in carriera. Droguet è rapido, molto vivo fisicamente, risponde con potenza e spostare Musetti. Con un tocco quasi beffardo vola 15-40, altre due chance per il doppio allungo, di fatto due match point. Le cancella con due giocate top Lorenzo, gran tocco, ma dopo gli “alti”, ecco il “basso”, il dodicesimo doppio fallo. Attacca il francese, il passante di rovescio – difficile – di Musetti è largo. 4-1 e doppio break Droguet, ormai vede il traguardo e lascia correre il braccio, trovando bei colpi e quasi zero resistenza dell’azzurro. Un diritto in rete giocato totalmente frontale costa a Musetti il primo match point sul 5-1 30-40. Lo salva con un bel rovescio cross. Salva anche un secondo match point, si trascina sul 2-5, e mentalmente sconfitto lascia andare il braccio. Strappa due anche palle break Lorenzo, ma non trema il francese, con un Ace al terzo match point chiude una partita per lui da sogno, e vero incubo per Musetti. Tanta, troppa fatica, tensione e cali. Aveva un bel vantaggio “Muso”, ha dimostrato una netta superiorità tecnica in campo, ma ha sofferto dei momenti davvero inspiegabili di tensione e calo di attenzione, intensità e focus che ha pagato con una delle più brutte sconfitte in carriera. Una battuta d’arresto inattesa e dolorosa.
L. Musetti vs T. Droguet
Statistiche | 🇮🇹 L. Musetti | 🇫🇷 T. Droguet |
---|---|---|
ACES | 9 | 10 |
DOUBLE FAULTS | 13 | 6 |
FIRST SERVE % IN | 92/167 (55%) | 91/153 (59%) |
WIN % ON 1ST SERVE | 66/92 (72%) | 59/91 (65%) |
WIN % ON 2ND SERVE | 32/75 (43%) | 35/62 (56%) |
NET POINTS WON | 26/41 (63%) | 32/47 (68%) |
BREAK POINTS WON | 5/11 (45%) | 6/21 (29%) |
RECEIVING POINTS WON | 59/153 (39%) | 69/167 (41%) |
WINNERS | 56 | 45 |
UNFORCED ERRORS | 67 | 53 |
TOTAL POINTS WON | 157 | 163 |
DISTANCE COVERED | 16494.3 ft | 17745.8 ft |
DISTANCE COVERED/PT. | 51.5 ft | 55.5 ft |
TAG: Lorenzo Musetti, Titouan Droguet, US Open 2023
Infine, una considerazione: il più grande spreco di talento dei next gen è Shapovalov, senzadubbiamente, potenziale VERO da top, in parte sfruttato e in parte chemmenefregaame che campo bene da numero 30 al mondo.
Fognini 2 …Sempre detto..Vincera qualche 250 estivo su terra..Nulla di più..Talento si..testa no.Fara ‘qualche vittoria prestigiosa. ..ma farà anche tantissime figuracce contro dilettanti come qui in Usa
Coi piedi sulla riga di fondo… E se tutti giocano profondo,con rotazioni pesanti,allora tutti colpiscono in controbalzo? L’ultimo a farlo ( e neppure sempre) si è ritirato un anno fa. Ovvero ciò che si dice di non fare agli allievi.
Si gioca sulla riga, dentro la riga anche, quando hai la palla per spingere altrimenti no. Medvedev dove sta?
Diversa è la posizione in fase di risposta e lì è soggettivo, dipende dalle aperture è dalla rapidità di gambe.
@ tinapica (#3732736)
il suo gioco nn è più moderno .. ormai tutti giocano coi piedi sulla riga di fondo e anticipano i colpi tagliando le traiettorie .. la sua posizione in campo per di più lo costringe ad un dispendio energetico enorme e in 3/5 nn hai chances .. resettare subito e cercare nuove strade, che quella attuale ha prodotto il massimo dei risultati possibili..
Prima sconfitta anomala? Quelle con Varillas, Muller, Harris sono invece preventivabili? Memoria corta direi e se permetti non lo decidi tu i discorsi che scrivo qui.. se devi rispondermi così passa oltre e rassegnati se uno critica il tuo “paladino”
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3733518)
Ma perché sei sicuro che lo vinca Sinner? Non riesco a capire sinceramente
Bellissima location dove si gode di una vista spettacolare. Buon per lui, per lavorare c’è tempo
Povero cucciolo
Musetti o chi per lui deve decidere che giocatore vuole essere, non ha servizio e dritto bomba che gli permettono di chiudere lo scambio in pochi colpi, ma dopo gli inizi spensierati, fantasiosi ma sconclusionati nel tour, gli hanno imposto di giocare come se li avesse: poco turbo rovescio, costruisci e spingi solo di dritto, avvicinati alla rete il meno possibile. Considerando la tendenza già di suo a giocare fuori dal campo, si può immaginare l’efficacia di un simile gioco, soprattutto fuori dalla terra. Ieri era davvero penoso vedere quante volte si apriva il campo sul rovescio avversario, ma anche un po’ sul dritto, e rinunciava a venire avanti a chiudere con facili (per lui) voleè. Mi ricorda una certa Sabatini che gonfiarono di muscoli nel vano tentativo di contrastare la Graf giocando solo da fondo campo, ma perdendo fluidità e fantasia: solo cambiando l’allenatore che la convinse di poter giocare a tutto campo e di saper volleare, riuscì a vincere un torneo dello slam proprio contro Steffi.
Secondo me Musetti dovrebbe tornare ad essere un po’ più libero in campo, più spregiudicato (secondo anche gli avversari), più vario negli schemi di attacco, è lì che può fare la differenza, visto che in fase difensiva se la cava più che bene. Che lo possa fare con Tartarini e con lo staff fitp può anche essere ma sono loro che l’hanno normalizzato quindi non so quanto possano essere outocritici e magari Lorenzo è il primo a essere convinto della strada intrapresa così con loro e quindi non disposto a cambiare.
Per ultimo non dimentichiamo anche una scarsa capacità a reagire alle frustrazioni e la tendenza all’autocommiserazione.
L’età è dalla sua parte se vorrà, col tempo, potrà fare comunque ottime cose.
Ho usato il termine “moderato” collegandolo in maniera inequivoca al confronto tra i due estremi del forum in tema ti tennisti italiani. E ora tu, con la solita sciatteria che contraddistingue ogni tuo intervento, stravolgi il significato che io avevo inteso dargli. Solo per avere il piacere di fare il “Pierino” e di avere l’ultima parola. Come i ragazzini. E io te lo lascio questo piacere, replicami anche ora e io non lo farò più. Basta che ti levi dai cocomeri. Madonna che du cojoniiiiii…
E allora non farli i discorsi del menga. FAcile criticare alla prima sconfitta anomala.
Se devi giudicare solo il match di ieri, dove fa 5 giochi negli ultimi due set contro il numero centcinquanta e qualcosa, allora non vale i primi 300 al mondo.
Questi sono i discorsi del menga. Non farli, no ?
Io sono calmissimo, da parte tua mi sembra poi tutto il contrario.
Ho solo snocciolato dei dati, dei numeri, che dimostrano tutto il contario della tua sentenza.
Dovresti imparare anche quale sia la differenza tra una sentenza ed una considerazione personale.
Sei libero di esprimere ciò che vuoi, come si è liberi di dimostrare che quello che esprimi non corrisponde alla realtà.
Poi stai parlando di ” secondo me pioverà o ci sarà il sole “.
Sia che sbagli o no, non diventi il numero uno dei meterologi, fidati.
Tu hai esordito con una sentenza :
” resterà un giocatore da terra “.
Grande boiata. Non è assolutamente vero. Non è un’opinione questa. E’ una sentenza.
Ah, bèh, si, è vero, i tornei del Grande Slam non contano niente … giusto, come no ?
Ha dimostrato di non capire una sega.
Derido il fatto che togliere le bandiere sui vari siti di tennis ai tennisti russi e bielorussi si ottiene l’effetto contrario, ovvero risaltare la propaganda putiniana, e caso mai io stesso avrei elogiato Putin, invece che il contrario.
Poi questo in due righe ha dimostrato l’ignoranza pura : la Russia è una frande nazione portata alla rovina dal suo dittatore.
E’ sotto gli occhi di tutti.
Poi è vero … la Terra è piatta … diamogli retta …
Moderato è uno che modera i toni e le parole, tu per offendere usi il termine “checca” in senso spregiativo e lo rivendichi pure, nonostante ti sia stato fatto notare mancando totalmente di rispetto ad una intera conunità di persone…
Quindi io e Walden non siamo moderati perché spolliciamo rosso e tu che offendi con appellativi desueti e superati dalla storia ti ergi a persona moderata.
Sei il peggior provocatore, uno di quelli che parrebbe gentile a prima vista, ma si rivela appena messo davanti alle sue incoerenze
@ Don Budge fathers (#3732756)
Qui sotto processo non è Lore ma il suo coach. È inutile fasciarsi la testa come lo struzzo. Il coach oggi è essenziale, non v’è ne siete ancora accorti? Allora volete il male del vostro beniamino, non vi meritate di chiamarlo così.
Comunque Musetti è al The River Cafè e si sta’ ammirando lo skyline di Manhattan in dolce compagnia, direi che la partita persa fa gia’ parte del passato (giustamente)
Giovani, in salute e ricchi, se la devono godere finche’ dura
Alla prossima
Beh, tra coloro che difendono a spada tratta gli italiani e quelli che trolleggiano solo per dargli addosso, direi che “moderati” sono quelli liberi dal pregiudizio della connazionalità, competenti o non, educati o meno. Tu certamente moderato non lo sei perché viaggi a pollici versi in quantità industriale contro chiunque si permetta di dire qualcosa su un tennista italico. Quindi fai poco lo spiritoso.
Non credo. Per il momento il suo attuale ranking conferma la mia previsione perché è in calo rispetto al suo massimo. Verrò smentito quando questo Massimo verrà superato. Che facciamo adesso… ci mettiamo a giocare anche con i numeri?
Scusa, chi sarebbe il moderato?
I soliti attaccucci a destra e a manca del nostro amico de Zena, io ho tre case a Ponente, ma non vado matto per lui
@ Sporadico (#3733095)
Caro Sporadico anche se tifoso di Musetti non sono tenero con lui.
17 Luglio Svezia- semifinale 24 Luglio Amburgo – quarti di finale
7 Agosto Toronto 1/8 14 Agosto Cincinnati 1/16
28 Agosto US Open 1/64.
Di sicuro era “uno straccio fisicamente e mentalmente”, ovviamente sempre nel contesto di uno Slam, mentre per il livello di un 250 era preparato benissimo !
I soldi, caro Sporadico, la voglia dei soldi a volta fa brutti scherzi.
Sinner che è bravissimo a PIANIFICARE la propria stagione non ha fatto Svezia e Germania a Luglio, sicuramente sarà più preparato fisicamente e mentalmente di Musetti per US Open, elementare …Sporadico.
Esattamente. Bravo. Molti utenti perdono il senso della misura.
Un tennista che perde contro un tennista sotto di 150 posizioni nel ranking deve assolutamente analizzare col suo staff le cause di questa debacle. Il mio sospetto è che non abbia preparato al meglio l’appuntamento con lo slam in questione e che non stia troppo lavorando su quelle che sono le sue ataviche lacune. Urge un cambio di passo se non di guida tecnica, altrimenti un tennista dalle grande potenzialità può velocemente incamminarsi verso una carriera mediocre…
Sono quasi sempre d’accordo con te e, nel mio post delle 11.03 puoi trovare la conferma riguardo questo caso specifico.
Purtroppo credo che se uno tipo Cahill arrivasse, dovrebbe farlo molto in fretta, perchè penso che la soglia di non ritorno sia ormai vicina.
Ne leggo molte quindi una in più male non dovrebbe fare.
L’accostamento Sinner/Musetti mi viene naturale quindi abbiamo da un lato giocatore “conservativo” cui dare qualcosa in più ed un altro su cui si fa il lavoro contrario.
Non è lo staff da cambiare, è il tempo che serve ad entrambi. Jannik deve consolidare il servizio mentre Lorenzo la gestione del rovescio, il lungolinea alla Wawrinka ci sta ma non subito per non dare angoli. E Lorenzo paga un carattere più emotivo: non è presuntuoso, i superbi si credono migliori lui crede (giustamente) di poter giocare meglio di come sta facendo portandolo alla paura di fallire.
Ha giocato male? Si, l’ha detto.
È al suo top? No, è la continuità che manca.
Diventerà più forte di Sinner? Non credo, può avere picchi maggiori forse ma se devi puntare un euro meglio farlo su Jannik.
Ma se cerchi il bel tennis… E la sofferenza…
Condivido in toto ciò che hai scritto.troppo spesso si tende a sminuire ,o a non considerare quanto sia complesso e difficile per un professionista entrare nei primi 20 e riuscire a rimanerci. Quello che ha fatto Musetti fino ad oggi ,in termini di progressi e di risultati, è un impresa non da poco considerando il livello medio dei primi 50 al mondo e la sua giovane età. Le critiche per un torneo ,o piu di uno,cannato nell’arco di una stagione derivano principalmente dalle aspettative che si ripongono in un giocatore e ,a leggere alcuni commenti, le aspettative nei confronti di Musetti sono state deluse poiché a 22 anni non ha ancora vinto 23 Slam e non è numero 1 del mondo con 3000 punti di vantaggio sul numero 2
Per chi se le fosse perse qua ci sono le tue perle di qualche tempo fa, omofobo e intollerante alle altrui opinioni. e con quel mmmmmh cosa vorresti dire? Che mento? Ti ho già scritto che se fossi gay non mi porrei alcun problema a dirlo, non mi posso onorare di esserlo… Sei tu che da omofobo pensi di offendere le persone parlando di “checche” (vecchio post incollato)
E guarda bene bene chi ha cominciato a offendere!!!
https://www.livetennis.it/post/393899/atp-amburgo-musetti-a-caccia-del-bis-i-bookmaker-quotano-il-secondo-titolo-dellitaliano/
Per il resto il tempo ti darà torto, Musetti supererà il Best dei Top 15, con Tartarini, con un altro, da solo, bestemmiando o andando in chiesa ma lo supererà, eccome
Eh, caro amico… il problema è che su questo forum queste cose non si possono scrivere. È un forum di integralisti. Integralisti e troll antitaliani in perenne contrapposizione. Non c’è spazio per i “moderati”.
NOn onorevole essere paragonato al ligure visto il talento di Musetti
Detto ciò urge un supercoach, altro che ironizzare come fece lui a montecarlo. Bagno di umiltà immediato
Persino più imbarazzante dei troll (dai doppi/tripli account) che lo difendono…
P.S. a tal proposito Bomber, è da un po’ che non scateni Giarrettiera26, è il mio preferito, sono in astinenza!
Qualcuno di certo dira’ che trattasi di solito luogo comune ma 3 su 5 è quasi un altro sport e se ti presenti in condizioni fisiche precarie o mentalmente non pronto e scarico rischi brutte figure anche contro carneadi. Quando leggevo di tabellone facile,pilotato a vantaggio di alcuni etc ho risposto di andare a vedere quante TDS su 32 avrebbero raggiunto il 3o turno.aspettiamo un paio di giorni e poi facciamo la conta.
@ Sporadico (#3732958)
Sono d accordo ho sempre detto a mio fratello (che sostiene che Lorenzo farà una carriera meglio d Sinner)che Musetti forse potrà x 1 annetto sfiorare la top ten ma poi sarà un tennista da 20/40del mondo stile coric
Rovescio ad una mano
Sconfitta garantita
Non vi preoccupate, massimo altri due turni e non ne avremo neanche uno in tabellone
Easy baby
Vedi, amico Marcello, la tua analisi è per certi versi condivisibile ma la tua risposta non è pertinente. Intanto io penso (ancorché felice se sbagliassi) che Musetti abbia già raggiunto il suo best ranking non dalla partita di ieri (sarei uno stolto) ma da quando è arrivato sin lassù, quindi da molti mesi. Dopodiché, ferma la bontà della tua analisi, non ho mai detto che Musetti sia arrivato in top 20 “per caso”, come se fosse un coglione qualunque che per eventi stranissimi si sia ritrovato ai vertici del tennis mondiale. Io ho sempre ribadito che Musetti è un tennista MOLTO forte, ben dotato tecnicamente e anche atleticamente (nonostante ci sia chi dica che atleticamente ha delle carenze). Ma penso che la 15ma posizione nel ranking sia un traguardo talmente stratosferico che, per le sue qualità complessive (tenuta mentale in primis) resterà difficilmente superabile nel proseguo della sua pur brillantissima carriera. Insomma, non mi pare di aver detto nulla di così strano. Ne riparleremo…
@ Don Budge fathers (#3732695)
A 21 anni è “quasi” vecchio. Il campione viene fuori a 18 anni, poi inizia uan carriera di alti e bassi, con la possibnilità di fare l’impresa. L’ingresso nell’alta classifica deve essere immeditato, vedi Alcaraz e quanti campioni prima di lui. Musetti potrà migliorare di poco però, è già un tennista fatto. Gli mancano alcune doti, come la potenza dei colpi. Magari farà qualche acuto ogni tanto, niente di più enzo
Allora, vediamo un po’, andiamo con ordine…
1) ciò che scrivo fortunatamente resta. Puoi scorrere tutti i miei post andando indietro fino al primo e non troverai mai una sola occasione dove mi sono permesso di andare sul personale almeno che, il ganzo di turno, non lo abbia fatto per primo con me.
2) Non sono omofobo. La valenza offensiva di un mio eventuale riferimento ai gay l’hai data tu. Si, proprio tu che, nuovamente, avverti il bisogno di ribadire di non essere omosessuale, senza che ve ne sia la necessità… mmmmhhh…
3) venendo al tema che più interessa a chi ci legge, non può definirsi “bestialità” la prognosi di un raggiungimento del proprio apice di carriera solo perché il tennista ha 21 anni. Non sta scritto da nessuna parte che un tennista, con l’età, debba migliorarsi sempre. Come del resto un qualsiasi altro atleta. Ci sono decine di esempi di tennisti che dopo i 21 anni si sono persi o sono comunque scesi di livello, così come ce ne sono altrettanti che dopo i 21 anni hanno raggiunto l’apice della loro carriera. Panatta raggiunse le più alte vette a 25 anni, campioni ancora più stratosferici di lui, molto prima. Dunque “bestialità” è soltanto un termine che fa parte del tuo corredo linguistico quando dissenti dalle opinioni altrui. Sono in tanti a non essere d’accordo con questo mio pensiero, e questo lo accetto tranquillamente. Anzi, c’è una parte di me che vorrebbe che io sbagliassi, perché io sostengo sempre i ragazzi italiani, anche quelli meno simpatici come Musetti. Ma di gente che ha raggiunto il proprio best ranking all’età di Musetti ne è piena la storia del tennis, altro che bestialità. Statti bene.
Ahhhhh sentiti ringraziamenti a TELEbinaghi.Ed ai suoi tirapiedi.Meno male che non ho speso nemmeno i 3 euro e 99 per un solo mese per quell’APP da 5 centesimi.Quanto al tasto verde,stendiamo un velo schifoso.
@ Joss (#3732911)
Non solo un mental coach, ma un valido coach di esperienza internazionale a questo livello, ormai Tartarini non ha più presa su Lore e probabilmente è anche in riserva come suggerimenti tecnici a questo livello.
SUPERcoach ? O SUPERplayer ? AHAHAHAH
@ Marco10 (#3732764)
E speriamo che non prenda quella strada, le sue somiglianze stanno diventando croniche.
Purtroppo quelli forti sul duro trovano punti facili con il servizio, Musetti fatica troppo
Secondo me, e mi auguro con tutto il cuore che non sia così perché ha un bel tennis e, al netto delle bestemmie, è un ragazzo molto sensibile, un po’ incompreso, resterà una sorta di Camila Giorgi a meno che non cambi team, oppure saremo qui a dirci “eh, se avesse mollato il padre-coach, chissà cosa avrebbe fatto…”.
Al ragazzo occorre un buon mental coach, non è un vincente e si abbatte facilmente, così non andrà lontano.
Da apprezzare comunque la trasparenza del francese. Senza necessità di indagini WADA, o altro, afferma fieramente di essere un droguet (a Milano forse si direbbe drughè 😆 )
Un aspetto da non sottovalutare è stata la gestione assurda del servizio: o botta forte ma imprecisa e mai utile o seconda lentissima con il Francese a rispondere aggressivo! Forse servire prime più lavorate e meno attaccabili da subito sarebbe stato più fruttuoso se si rendeva conto che la prima era troppo imprecisa. È come guidare o con la quinta o con la seconda imponendoselo non si capisce per quale motivazione tattica! Musetti deve essere più lucido in campo ed invece a volte si perde in un bicchiere d’acqua reagendo male e sparando fuori alla Fognini per una incapacità di trovare soluzioni intelligenti. Giocatore bravo ma poco acuto tatticamente.
sbaglierò, ma per me continuare a farsi seguire da un ex 2.4 con gli attacchi di panico non lo porta da nessuna parte
@ tinapica (#3732279)
Gli incontri visibili integralmente (almeno credo,fino a prova contraria, dato che non li ho ancora visti) in differita della prima giornata di singolare maschile di Flushing Meadows 2023 su Supertennix sono ben (!) 4 (su 32, tutti ripresi dalle telecamere, presenti su ogni campo)!!!
Sono:
Tien-Tiafoe, Ruud-Nava, CarballesBaena-Rune e Bublik-Thiem (questo penso di vederlo prossimamente; se non l’avranno già tolto prima, che resta sempre l’incognita della “data di scadenza”…).
Dei tre incontri con Italiani in campo solo sintesi di 3-4 minuti…non può essere un caso e mi chiedo, chiedo a chi più di me ne sa, quale perverso ragionamento/meccanismo di guadagno possa sottostare a questa scelta. Forse che pagando un supplemento -tipo: abbonamento annuale invece di quello mensile- questi (ed altri) incontri “proibiti” diventano magicamente visibili?
Anche oggi altro transalpino con Humbert brutto cliente davvero…
Stasera “ce refamo” grazie a Cami, ahahaha nevica
Ho visto fino al terzo set, poi il sonno mi ha fatto capire che non valeva la pena di continuare a guardare una partita così sottotono.
Dato non solo il risultato, ma leggendo anche la cronaca della disfatta negli ultimi due set, meno male che non sono stato sveglio, a farmi il fegato amaro.
Ormai credo – purtroppo – che Lorenzo sia praticamente impossibile da recupare, dal punto di vista caratteriale. E mi auguro di sbagliarmi, ma le dimostrazioni negative sono troppo concatenate perchè qualcuno (o un miracolo) possa farlo tornare uno sportivo vincente…
Tralasciamo le questioni psicologiche (che ci sono, ma non così clamorose come certi suoi monologhi lasciano pensare). Tralasciamo il bagaglio tecnico che è grande e si è perfezionato con ampia evidenza. Secondo me nell’istinto di gioco di Musetti resta una contraddizione sanguinosa tra lo stimolo dell’attaccante al colpo vincente e la propensione difensiva alla palla. Non ha la resilienza strategica dei migliori pur occupando la stessa posizione arretrata nello spazio e non ha ancora il meccanismo oliato per chiudere quando guadagna il campo. Si può progredire realisticamente da quello che c’è, ed è quello che sta facendo. Nel match di ieri ad esempio – ma succede spesso – si lamentava al termine di uno scambio vinto, perchè l’avversario lo aveva costretto a fare uno o molti colpi in più. E’ una frustrazione tipica dell’attaccante che confida che il suo colpo sia vincente, definitivo. Ma nello stesso tempo, nello scambio, aveva avuto 3/4 occasioni per guadagnare terreno e rendere più ‘definitive’ le condizioni del colpo successivo, ma non lo faceva perchè non gli viene, perchè vuole tempo per colpire, non si fida istintivamente. Deve decidere mentalmente e quindi tecnicamente se vuole essere più strategico in futuro, o più corsaro. La speranza di noi tutti che ad esempio continuiamo a soffrire quando risponde dalla tribuna come Medvedev, è che diventi più corsaro. Ma non è facile, come dicono i suoi coach, ci vuole tempo.
Fognini ha (aveva) un gioco d’anticipo che a Musetti manca completamente.
Musetti su hard è penalizzato da un servizio troppo debole, avesse la battuta non dico di Berrettini ma di un Sonego in giornata sarebbe competitivo anche con i top, così invece resta tra le seconde linee
Con Musetti ci vorrà pazienza. È palesemente immaturo, ha atteggiamenti da ragazzino e non da uomo. Probabilmente pretende molto da se stesso e non sa gestire le difficoltà e le giornate storte. Deve crescere come persona e maturare. Probabilmente ci vuole un po’ più di quanto ci si aspettava.
Alcuni puristi confondono i bei colpi con la capacità di fare il risultato. Musetti possiede nel suo repertorio colpi di gran classe ma manca di due elementi indispensabili nel tennis moderno continuità e forza caratteriale. L’accostamento con Fognini è sintomatico in questo senso…..speriamo che almeno riesca a ripercorrerne la carriera ( non certo da top 10).
Ho spento la tv a metà match perché non mi va di soffrire nel vedere un brutto tennis. Allo stesso tempo ho capito perché Djokovic questi giocatori se li mangia. Probabilmente Musetti è in grado di giocare ad un livello superiore a questo. Ma allora ci giochi a quel livello !!!
Io lo scrivo da un bel po, ci sono state e ci sono ancora troppe aspettative su Musetti, inutile scrivere delle filippiche che servono a poco. E’ uscito al primo turno di uno slam, con un carneade qualsiasi. Non c’è molto da aggiungere. Qui molti si aspettavano il genio, il talento cristallino ecc ecc, poi arrivano i fatti.
Io mi divido sui vari carri, quelli di Musetti e Nardi dalla prima ora, quello di Sinner perché è impossibile volergli male e quelli di Berrettini-Sonego-Arnaldi-Zeppieri.
Sto scendendo dal carro di Fognini per sopraggiunti limiti di età, ma ben felice di averlo visto-vissuto-goduto. Speravo in una zampata da vecchio leone nel 2023, ma temo sia tardi.
Per inciso, visto che mi danno del fazioso pro-italiani, sono anche sul carro di Alcaraz-Van Assche-Rublev-Ruud-Shapovalov, ovviamente non quando incrociano i nostri 😎
La delusione di stanotte è stata enorme, superiore a quella di Sinner con Altmaier, ma ci rifaremo, perbacco se ci rifaremo
@ Marco10 (#3732764)
Fogna ha un rovescio intelocutorio e una volee da top five …. il resto da rivedere e correggere ( ma ormai è ahimè troppo tardi!!! ) Hai ragione Musetti studi bene il fogna x non infognarsi a sua volta
@ Spigolo (#3732688)
Tutta questa spettacolare preparazione del dritto con grande apertura e enorme inconcepibile ritardo nel colpire con la pallina quasi nei lacci delle scarpe è bindisponebte . Farà
bene a tornare persona seria stando più dentro il campo colpendo mentre la palla inizia la parabola ascendente
Altrimenti niente top ten ! Ma poi sta molto bene come grano ? Non si cura dell’immagine e degli sponsor
Non è che sia il massimo come linguaggio e compostezza ( pessimo ) 7 in condotta !
In questo match si sono visti tutti i pregi ed purtroppo anche i difetti di Musetti. I pregi sono che fino a quando rimane in buone condizioni di testa e di gambe tira fuori un tennis aggressivo e spumeggiante, con colpi anche di eccellente qualità. I difetti al contrario è l’avvitarsi su se stesso fino a non giocare più, diventando perfino irritante quando le prime difficoltà compaiono. Musetti è così, prendere o lasciare. Secondo me è destinato ad una carriera alla Fognini giocatore che per molti aspetti gli somiglia.
In bacheca…
Analisi perfetta,bravo.
Qui si e’ perso:
1) Il giocatore che fece impazzire per due set il Djoker a Parigi, con invenzioni incredibili.
2) Il giocatore che ad Amburgo, raggiunse una miracolosa stabilita’ mentale, con Alcaraz.
Adesso a disposizione abbiamo un giocatore senza fantasia , scazzato e che gioca veramente male tutto il resto
Ho un dilemma enorme: essendo in festa solo giovedì 7 andrò al challenger di Valletta Cambiaso o starò alla Sagra del Fuoco che per me è Capodanno, Carnevale di Rio, Pasqua, Natale e Ferragosto tutto insieme? 😛
Credo che andrò a Genova per il challenger (se ci saranno incontri stuzzicanti il giovedì) e rientrerò prima di cena giusto in tempo per andare negli stand, mangiare come un cinghiale e gustarmi i fuochi, tanto problemi di posteggio per fortuna non ne ho…
E’l’attuale ranking di Musetti a smentirti
@ Marco M. (#3732667)
Caro Marco, che vuoi farci? Questo è un carro che fa molte fermate e la gente non smette mai di salire e scendere. Come per il carro di Sinner, dove anche lì è un continuo sali-scendi, bisogna avere pazienza e, stando fermamente seduti al nostro posto, sopportare gli eventuali disturbatori che si siederanno accanto a noi solo per brevi periodi.
L’amarezza per questa sconfitta, come per altre che sicuramente verranno anche dagli altri nostri beniamini, sarà confortata però dalle tante loro vittorie che sicuramente avremo occasione di vedere, tu, io e tanti nostri amici utenti.
Un abbraccio.
@ massivitto (#3732665)
Il fatto è che nel breve tempo della sua carriera l’ha già cambiato, eccome, migliorando i risultati, ma snaturando e reprimendo quella sua istintiva imprevedibilità che il suo braccio d’oro saprebbe supportare.
Ed ora sembra in un vicolo cieco.
Riuscire a combinare il suo estro istinivo con la solidità costruita sarebbe la via d’uscita e, probabilmente, riappacificandosi con la parte più istintiva di sè, gli risolverebbe anche i numerosi buchi di concentrazione.
Ma è una strada difficilissima e da solo non ce la può fare; così come non sarà facile trovare una persona che lo possa guidare, affiancandosi a Tartarini ed alle guide federali su cui già può fare affidamento.
Musetti aldilà di qualche leone da tastiera è sicuramente uno dei tennisti più forti in circolazione quindi con merito in top 30. Probabilmente non uno dei più vincenti a causa del suo gioco molto appariscente e a volte accademico. Col paragone con Fognini nasce un equivoco poiché Fabio è tuttora uno degli italiani più vincenti di sempre( a breve Sinner riscriverà l’almanacco) quindi più che un insulto sarebbe un augurio. Il problema vero secondo me è che lo si paragona a Sinner o peggio ancora ad Alcaraz o Rune ma questi sono veri e propri fenomeni mentre lui probabilmente, me lo auguro, campione.
Concordo.
@ Marco M. (#3732667)
Auguri per le sue beghe di salute.
Io ho appena persa mia mamma ed ho rivista, 30 anni dopo mio papà, la sofferenza fisica da vicino.
Non fosse che per questo la abbraccio idealmente e spero magari di venire a Recco per la prossima sagra del fuoco e poterlo fare, casualmente, di persona.
E’ il suo divertimento, probabilmente glie lo ha consigliato lo specialista che lo segue…
Magari lo segue da quando ha vinto l’AO junior ed ha tratto questa conclusione, non mi sembra che abbia scritto di averla maturata dopo questa partita.
Io personalmente inizio a pormi dei dubbi sull’effettivo talento globale di Lorenzo, non di braccio perché quello è grandissimo, ma di tutto il complesso.
Una carriera intera da top 20 fisso credo la farà, non saprei più su, anche se lo spero perché un movimento ad una punta sola per l’Italia non sarebbe una buona cosa.
“Nello sport si vince e si perde”… cavolo… ma dai! Dovevo incontrare te sul forum per conoscere questa grande verità! Complimenti! Noto comunque che mi leggi da poco, forse addirittura solo dal mio ultimo post. Io dico ciò che penso, non sono un guru del forum, quale ad esempio pensa di essere nonno Enzo La Barbera. E ciò che penso non è maturato dalla partita di ieri, ma da quando seguo Musetti nel mondo dei pro. Se vuoi, ci risentiamo qui tra un anno a misurare il ranking di Musetti, magari avrò sbagliato e non faticherò a prenderne atto.
P.S.: ah, dimenticavo… ove mi accorgessi di aver sbagliato, ne sarei felice perché io tifo per i ragazzi italiani, sempre. Questo però non mi impedisce di valutare i fatti con un certo distacco.