Connors avverte Alcaraz: “Combatte qualunque cosa accada, ma tende a perdere concentrazione e contro Djokovic…”
Se pensi a US Open e hai qualche annetto di tennis alle spalle, uno dei primi nomi che vengono in mente è quello di Jimmy “Jimbo” Connors. Il grandissimo lottatore dell’Illinois, cinque volte campione nello Slam di casa (’74, ’76, ’78, ’82 e ’83) e protagonista di incredibili battaglie a New York, ha parlato del torneo 2023 nel suo podcast Advantage Connors. Anche il 71enne mancino statunitense crede che la finale più probabile sia quella tra Djokovic e Alcaraz, ma avverte il giovane n.1 del ranking ATP su quello che ritiene essere il rischio maggiore per la difesa del titolo vinto l’anno scorso: i pericolosi cali di concentrazione.
“Ho un certa esperienza e posso dire che se guardi oltre il primo turno rischi di fare solo figuracce…” commenta Connors. “Tuttavia se avessi una pistola puntata alla tempia e fossi costretto a dire chi sono i favoriti per la finale, beh io prenderei loro due, Djokovic e Alcaraz”.
Nel corso dell’estate, Jimmy ha esaltato le qualità di Alcaraz, tennista che ritiene formidabile per talento e capacità di lottare. Tuttavia Djokovic è sempre lì, altrettanto forte e resistente. Per questo Connors pensa che lo spagnolo debba stare molto attento nel torneo, e ancor più in caso di finale contro il serbo, alla propria capacità di concentrazione. Un’eventuale finale, a suo dire, potrebbe giocarsi proprio lì. “È difficile per me scommettere contro ‘Djoker’ solo per la sua esperienza, il suo cuore e tutto ciò che può fare” continua Connors, “Ma dopo aver vinto quella partita, so che ha una settimana libera, riposo ok ma questo ti toglie molto. E se avesse un flusso, avesse delle partite facili, lo prenderei, ma penso che stavolta io debba optare per il più giovane. Ma attenzione: Alcaraz ogni tanto va a farsi una “passeggiata”. Sai che rimarrà lì e combatterà con il culo per terra, qualunque cosa accada. Questa è una cosa che mi piace, ma contro Djokovic una passeggiata via nel match non te la puoi permettere. Sono due settimane lunghe. Spero che si incontrino di nuovo in finale, sarebbe una partita incredibile, incredibile per il pubblico e per gli appassionati di tennis. Vado con Alcaraz, ad ogni modo”.
Un’analisi corretta quella di Connors. Se ripensiamo alla recente finale di Cincinnati, è stata gladiatoria e incredibile la resistenza e risalita di Djokovic, ma Carlos è stato avanti di un break nel secondo set, se non avesse sbandato perdendo la concentrazione avrebbe potuto tenere due turni di servizi e chiuderla lì. A questo di riferisce “Jimbo”, il pericolo per un grande talento come Alcaraz ma ancora meno continuo di Novak a livello di costanza mentale nella partita.
Marco Mazzoni
TAG: Carlos Alcaraz, Jimmy Connors, Novak Djokovic, US Open 2023
Mai fare i conti senza l’oste!
Si ma Djokovic era avanti 4 2 nel primo, allora bastava tenesse due servizi e vinceva il set. Non significa nulla essere avanti parzialmente. Conta vincerle. Stop. Vedasi wimbledon dove D. aveva set point per andare 2 set a zero…
Sinner stesso ammette che Alcaraz gli è superiore . Ha 2 anni di meno e più talento, guarda i drop shots.
Se Djokovic fa Djokovic e Alcatraz fa Alcatraz vedremo un’altra partita memorabile e indimenticabile. Questo solo conta. Due talenti stratosferici, uno a caccia di record epocali, l’altro che vuole salire al livello di Nole accumulando vittorie su vittorie. Non c’è un favorito. Sono assolutamente sullo stesso piano.
Anche io avrei visto Alcaraz leggermente favorito qualora arrivassero entrambi in finale. Però il percorso piu pesante di Alcaraz mi sa che annulla il vantaggio fisico della giovane età di Alcaraz.
Perché ipotizzo dai quarti in poi qualche diversi set in più da parte dello spagnolo.
Sempre che ci arrivino in finale.
Perche tendiamo sempre a fare i conti senza l’oste, come da teoria….ma le sorprese si annidano negli angoli più bui e remoti, pronte a dirci “cu’ cu’…ci sono anche io!!!”
@ Marco10 (#3731254)
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Quanto alla opinione espressa dal leggendario jimbo Per un’analisi più corretta Sarebbe opportuno contestualizzarla.
a cincinnati il ventenne fuoriclasse spagnolo ha vinto tutte le partite al terzo set alcune Delle quali con grande fatica , sprecando contro la sua bestia nera americana, Addirittura Tre match point nel secondo set e perdendo poi il tie break a zero
Pertanto Questi cali di concentrazione si erano manifestati al di là della sfida con il serbo , E probabilmente imputabili a un cattivo stato di forma Generale la cui natura se fisica o mentale Lo chiarirà lo slam americano.
Con un tabellone estremamente favorevole, Troppo netto il divario tecnico fra la parte alta e la parte bassa del tabellone, Il serbo parte nettamente favorito Quanto all’altoatesino sarà per lui un banco di prova fondamentale
Infatti si parla di Alcaraz come fenomeno super testato e consolidato ma si appoggia su un prmo titolo vinto quando poteva tranquillamente perdere con Sinner l’ancora non pronto dell’anno scorso! Se si vede Sinner come impreparato allo slam e stava andando come un treno con break sopra in un set decisivo dopo aver vinto due tie con supervincitore attuale non si ricostruisce la storia in maniera fedele! Ad Alcaraz è andata anche di lusso a non perdere prima. Quindi un Sinner che fosse superiore a quello dell’anno scorso non deve certo scappare di fronte al vincitore che aveva quasi battuto ma semmai sperare che abbia più margine per metterlo sotto più facilmente! Poi magari arriva un Tedesco e fa fuori il nostro a sorpresa ma questo fa parte dell’incertezza insita nel tennis. Ritengo inoltre che l’inferiorità rispetto a Djokovic sia stata anche fisica: con un Sinner forte fisicamente come il vecchio ci sarebbe anche molto meno timore e semmai ad aver paura di non farcela sarebbe il Serbo innervosendosi verso il suo preparatore nostrano!
Per arrivare in finale non basta battere Alcaraz ma molto probabilmente anche Medvedev che a me preoccupa anche più dello spagnolo.
Mr precisetti, ne ha in effetti 36 e 3 mesi. Comunque la sostanza del discorso rimane la stessa.
Sempre se non subentri un terzo incomodo di nostra conoscenza 🙂 Oggi ho rivisto la replica su ST delle fasi finali della partita persa da Jannik l anno scorso, e se si dovessero ripresentare quelle occasioni non credo JS cadrà negli stessi errori… PS: ho fatto un volo pindarico lo so, prima c è da battere Zverev e poi vedremo, ma lo spettacolo è assicurato:)
Ma scusa, uno compie gli anni da 3 mesi…ed é giá vicino a compiere gli anni un’altra volta? Quando si vuole cadere nel ridicolo…
Jimbo dimentica che Alcaraz ha solo vent’anni. Non può competere per esperienza e capacità tattica contro un campione navigato come Djokovic. A livello di gioco non è però da meno. Ha già dimostrato di battere il serbo e nella finale del più prestigioso torneo del mondo. Nei 3 su 5 ha poi secondo me più chance di vittoria. I quasi 37 anni di Djokovic, anche se compensati dalla maggiore esperienza, si faranno sentire.