Con il titolo a Cincinnati, Djokovic si “assicura” il n.1 dopo US Open
La splendida, sofferta e meritata vittoria di Novak Djokovic nel Masters 1000 di Cincinnati è stata non solo una bella rivincita contro Carlos Alcaraz dopo quel che accadde a Wimbledon, ma lancia nuovamente il serbo ad un passo dal tornare n.1 nel ranking ATP. Infatti con i mille punti racimolati ieri notte, il serbo si porta a 9795 punti, contro i 9815 del giovane rivale (+420 punti per lui, ottenuti con la finale a Cincy). Solo 20 punti separano i due, ma la situazione delle prossime settimane è chiarissima: Alcaraz ha in scadenza la cambiale pesantissima da 2000 punti, ottenuti lo scorso settembre con il suo primo Slam vinto a New York; al contrario, Djokovic non giocò l’edizione 2022 del quarto major stagionale per le note questione sui vaccini negli USA, e quindi non ha alcun punto da scartare e difendere. Pertanto, se Djokovic passerà il primo turno a Flushing Meadows, anche se Alcaraz dovesse vincere di nuovo il torneo sarà ugualmente sorpassato in classifica dal super campione di Belgrado lunedì 11 settembre.
Attualmente Djokovic detiene il record di 389 settimane in vetta alla classifica mondiale, e tornando n.1 potrebbe puntare all’astronomica cifra di 400. Numeri da capogiro, impensabili qualche anno fa.
Le chance di Alcaraz di chiudere il 2023 da n.1 tuttavia sono ancora intatte: il giovane di Murcia infatti potrebbe poi tentare di nuovo il sorpasso nella parte finale di stagione, visto che Djokovic dovrà difendere moltissimi punti in autunno: i 250 ottenuti lo scorso ottobre con la vittoria a Tel Aviv, quindi i 500 di Astana, i 600 della finale di Bercy e soprattutto i 1000 delle ATP Finals. Un bottino davvero importante.
Ben poco invece in uscita per Carlos: dopo la grande vittoria a New York, il suo finale di stagione 2022 fu modesto e un infortunio lo costrinse a rinunciare alle Finals, dove ricevette il premio di n.1 senza poter giocare. Per lui in autunno usciranno solo 180 punti dei quarti a Bercy, altri 180 ottenuti con la semifinale a Basilea. Quindi a meno di un autunno fenomenale del serbo, Alcaraz resta ampiamente in corsa, e forse leggermente favorito, per terminare l’anno da n.1. Molto dipenderà anche da US Open, con i 2000 punti in palio, che potrebbero far pendere nettamente la bilancia a favore di uno dei due contendenti.
Una cosa è certa: questi due grandi campioni ci regaleranno grandi emozioni, e speriamo altre epiche battaglie sportive, nei prossimi mesi.
Marco Mazzoni
TAG: ATP ranking, Carlos Alcaraz, Novak Djokovic
Riprovaci con più convinzione, e magari rileggi bene visto che di “tanto citato” non c’è stato nulla. Pure la redazione mi dà ragione!
Forse perché è lecito farlo?
Vorrei sapere come mai Diokovic ha potuto uscire due volte dal campo durante la finale, e mi meraviglio che nessuno abbia sollevato la questione
Vero : Federer un semplice big server. Zelig ricomincia.
Psicologia del tennis. Sono uomini come noi.
Djokovic primo match point : doppio fallo, poi sbaglia due rigori a porta vuota con un winner tirato fuori ed uno smash lungo peggio che peggio.
Stessa cosa capita a livello challenger, ed anche quando due giocatori sono di parli livello, a livello amatoriale.
Ed anche l’aspetto esperienza incide relativamente.
Quindi neppure i giovani Matteo Gigante o Luca Nervi sono da condannare quando fanno fatica a chiudere i match dove stanno anche dominando il punteggio.
Se Djokovic, 23 slam 36 enne fallisce un match point con un doppio fallo e poi cede il servizio, figuriamoci se non possano capitare queste situazioni a dei giovani ad inizio carriera.
In finale del doppio a Cordenons addirittura i due avversari della FO-FO hanno regalato 3 punti con 3 doppi falli di fila nel tiebreak decisivo dove erano partiti a razzo.
Il tutto documentato sul mio canale youtube, per voi IL MIRACOLO ITALIANO 2.0
Nessun record è imbattibile, se arrivasse una Martina Navratilova nel tennis maschile polverizzerebbe tutti quanti anche i tre mangiaslam.
Pessimo articolo REDAZIONE.
A.A.A. Nel titolo c’è scritto ” si assicura ”
Poi nell’articolo c’è scritto invece come stanno le cose. Se Djokovic perdesse al 1mo turno ( difficile ma non impossibile, soprattutto a 36 anni ) non si assicura per niente il n.1 mondiale, perchè se Alcaraz confermasse il titolo agli US OPEN rimarrebbe n.1.
Altissime probabilità, sul 90 % comunque.
LE ATP FINALS sono 1500 e non 1000 punti, avendo vinto tutte le partite per Djokovic.
@ Losvizzero (#3721235)
Non ho una grande idea di quello che stai pensando, ho i miei dubbi che sia un’attività che ti possa riuscire. In merito alla Barbie, che hai tanto citato nei miei riguardi, ti suggerisco la metafora del Ken: un giovane uomo senza genitali la cui sola utilità è quella di prendere il sole tutto il giorno. Credo possa essere una grande fonte d’ispirazione per te.
E come fa a essere irascibile con i più forti, se il più forte è lui? O no?
Infatti, anche alla luce del titolo a Cincy, è chiaro a tutti chi sia davvero il n. 1……
@ Salvo (#3721476)
In ogni caso ormai bisogna guardare la race.la.classifica serve per le teste di serie
Come in ogni blog, questo è il livello medio delle persone ormai: infimo…stressati frustrati intolleranti…
@ Vincenzo (#3721228)
Anche basta….
Djokovic difende 1500 punti alle Finals (non 1000).
Comunque è successo quanto si augurava l’utente berga e cioè partita di oltre 3 h a 35 ° con vittoria 7-6 al terzo
@ ragazzodiferro (#3721326)
Se vuole ci arriva…basta giocare dei 250 con tabellone a 28 e ci arriva facile
Però nessuno gli vietava di giocare a Toronto.
Lendl ne ha 94 Atp, più diversi altri tornei che all’epoca coesistevano con il circuito atp e che è difficile confrontare.
Nel silenzio totale di tutti i media io ricordo a tutti i veri sportivi (quindi assai pochi in Italia…) che Djokovic è n° 2 solo perchè la politica e l’ideologia non gli hanno permesso di giocare i masters 1000 sul cemento americano di I.W. e Miami in aprile .
Avendoli lui vinti in carriera rispettivamente 5 e 6 volte, penso proprio che almeno 30 punti li avrebbe fatti…
@ Maurantonio (#3721191)
Avrà appena finito di leggere Vannacci
Non è che si giocano domani,ha 1 settimane per riprendersi fisicamente e mentalmente con questa vittoria ci arriva ancora più rafforzato
Ma soprattutto diverte il pubblico,ieri era tutto per Djokovic,non saremo mai pronti al suo ritiro e godiamocelo finché c’è
Così detto sembra che sia stata la sua ultima vittoria in carriera,secondo me ha ancora molto da dare,Wawriknka ha 38 anni e nonostante la stazza fisica che lo porta a un maggior dispendio di energie è ancora là,figuriamoci Nole che ha una cura maniacale del fisico,per altri 3/4 anni sarà ancora a rompere le scatole e non mi sorprenderebbe se sfondasse i 100 titoli vinti
Si conferma al 100%
Anche se fondamentalmente per il serbo il tennis è un lavoro, di base rimane un gioco e finché si diverte perché mai dovrebbe smettere.
@ Maribu (#3721336)
Vero .ma grave lacuna organizzazione zxativa fare giocare alle 16:30 una finale!!
Non lo dire a voce alta
Qui dentro amano l “estetica”
Adorano Federer che, a questo punto, era diventato solo un big server…
Penso che la finale di Cincinnati sia stata la partita della carriera di uno dei più grandi giocatori di tennis mai visti. Quello che ha subito, da parte di un giocatore che lo sostituirà in futuro, è fuori da ogni manipolazione informatica. È pura realtà. Perché rispondere a quella maniera a tutti quei colpi micidiali di Nole Djokovic e fuori da ogni regola. Quello che ha fatto Alcaraz ha dell’incredibile, ma quello che ha fatto Djokovic ha del soprannaturale.
Va anche detto che Djokovic, verso la fine della sua carriera, doveva lasciare un ricordo indelebile del suo tennis e questa finale resterà nei primi posti dei migliori incontri di tennis mai visti.
Penso che la finale di Cincinnati sia stata la partita della carriera di uno dei più grandi giocatori di tennis mai visti. Quello che ha subito, da parte di un giocatore che lo sostituirà in futuro, è fuori da ogni manipolazione informatica. È pura realtà. Perché rispondere a quella maniera a tutti quei colpi micidiali di Nole Djokovic e fuori da ogni regola. Quello che ha fatto Alcaraz ha dell’incredibile, ma quello che ha fatto Djokovic ha del soprannaturale.
Va anche detto che Djokovic, verso la fine della sua carriera, doveva lasciare un ricordo indelebile del suo tennis e questa finale resterà nei primi posti dei migliori incontri di tennis mai visti.
Lendl 94 Nole 95
Nessuno ha i suoi record assoluto nei maschi!! Solo la Divina Navratilova è inarrivabile!!
Non capisco la logica del giornalista di mettersi a vedere chi scala punti…
Si complica la vita quando è semplice
Siamo a Settembre ossia prendiamo la RACE
Alcaraz 7455
Djokovic 6945
Mancano
USO 2000
Shangai 1000
Bercy 1000
Finals 1500
Forse per Alcaraz, di sicuro non per Nole, possiamo considerare
Pechino 500
Tokyo 500
Basilea/Vienna 500 * ( se va a Vienna Nole è solo per riscaldarsi…)
Povero Carlitos…che batosta!! Pensava proprio di vincere…in
Lacrime!!
Tieni conto che per Nole anziano spesso è più facile gestire un torneo del grande slam che un master 1000 come Cincinnati, ha dovuto giocare 5 partite in 5 giorni.
Invece nello slam, i migliori nei primi tre turni spesso incontrano giocatori che gravitano tra l’ottantesimo e il duecentesimo posto avendo in più un giorno di riposo tra una partita e l’altra.
È cosa buona e giusta
Davanti c’è anche Federer a 102, non so Lendl quanti ne abbia, ma credo sia dietro Nole
a 20 anni queste sono sconfitte che fanno crescere, sconfitte da cui imparare. tra l’altro essendo la prima importante sconfitta dello spagnolo in finale. lo so che ha già perso in finale ma né in un 1000 né contro djokovic. al serbo questa vittoria serve per le statistiche, allo spagnolo per crescere e imparare a gestire meglio certi momenti
Se ti sembra una normale reazione prendendosela tra l’altro con un bambino, e non è la prima volta, sei tale e quale a lui.
Del resto c’è chi è convinto che Alcaraz ci è cascato con tutte le scarpe.
Se invece stai piangendo per quello che penso ti invito ad andare sul forum di Barbie coi tuoi amici
Ora se Djokovic dovesse vincere almeno un’altra volta Montecarlo stabilirebbe un altro record
Uno è un campione l’altro un extraterreste il più forte tennista di tutti i tempi. La partita è stata spaziale.
Match entusiasmante per livello tecnico e punti pazzeschi da entrambe le parti.tutti e 2 fantastici ad annullare palle match nel corso della partita.al di là del tifo questi sono i match per i quali vale la pena fare le 2 di notte e andare al lavoro rincoglioniti il giorno dopo.
@ SlamdogMillionare (#3721178)
Immagino l’ennesimo utente di cui possiamo far a meno di vedere pubblicate le sue opinioni. E invece, eccoci qui, in trepidante attesa della prossima.
Se Sinner avesse perso una partita del genere avremmo un migliaio di lupi famelici e ruote dimantate a vario titolo a parlare di braccini italici, di cambio allenatore urgente, di mental coach da cacciare, di mentalità perdente, di tie break italici sempre perdenti, ecc.
Ma questo è il tennis. Per fortuna. A livelli GOAT o di circolo di periferia dall’altra parte della rete ci sta un avversario che non vuole perdere e non molla.
Sono i numeri 1 e 2 del mondo inconstrastato, non importa in che ordine. Gli altri tutti un passo indietro o più passi.
Ma potevano essere anche le schiappe della domenica, o i dilettanti della serie scapoli e ammogliati nella partitella di ferragosto.
QUESTO E’ IL TENNIS!
Vale per Alcaraz. Valrà anche per tutti gli italiani che perderanno una partita al terzo set e che doveva essere vinta in due set. O quelli che dal 5-1 e MP e si fanno rimontare e perdono 7-5.
Vale per tutti. Fino alla stretta di mano (o agli spintoni finali in caso di Moutet) NON si può mai dire di avere vinto.
Ma ovviamente quando succederà a un italiano i lupi famelici e le ruote diamantate parleranno sempre di braccini e perdenti perchè in fondo stanno guardando se stessi e le loro mediocrità allo specchio
Due grandissimi campioni !!!
Ci riserveranno altre battaglie epiche….
hai visto chi lo ha scritto? cosa vuoi pretendere…
Veramente incredibile …. eppure era stata annunciata una “nuova moderazione” dopo l’ostracismo ad Antoine ….. Sarà sfuggito …..
@ Losvizzero (#3720997)
“Irascibile come una checca”. Ma è questo il livello dei commenti che dobbiamo sentire nel 2023? Mi appello ai moderatori.
Proprio non gliela fai a digerire quella finale di W19, ne sono passati di anni, e per tua felicità ha pure perso l’ultima.
Fatti pure tutte le seghe mentali che vuoi, il risultato non cambia più
Tieni presente che Nole aveva appena perso il servizio con 3 doppi falli consecutivi ed una palla sparacchiata fuori campo…Non mi sembra tanto un momento di furbizia, quanto, piuttosto, un momento di reale (non surreale) difficoltà fisico-mentale…
Questo è tipico, purtroppo, di Nole sul “suolo americano estivo” ed in altre situazioni diurne e soleggiate, anche quando era più giovane…Ma adesso bisognerà porre rimedio velocemente, perché gli Open sono alle porte! Vai Grande Nole!
Grande dispendio di energia mentale . Per US open sarà dura
Djoko still rules,no mercy
@ Paolo Papa (#3721080)
Non è eterno nemmeno lui…
È stato pollo Alcaraz,la partita ormai non aveva più niente da dire anzi Djokovic era rimasto in campo perché in una finale non ci si ritira mai e la si onora fino alla fine,se però fosse stato un quarto o una semifinale a quel punto avendo subito un brek in quel modo anche nel secondo set molto probabilmente non avrebbe concluso la partita
Perdere una partita dove sembrava ad un certo punto finita senza mai essere iniziata con Alcaraz avanti di un set ed un brek su un Djokovic in enorme crisi fisica ed aver avuto anche un match point fa molto male,ha assaggiato la stessa medicina amara ingoiata da Hurkacz e Sinner,per lui sarebbe stato meglio perdere con un secco 6-3 6-2 e a quel punto per lui non ci sarebbe stati rimpianti, questa sconfitta lascerà degli strascichi che potrebbe portarsi agli Us Open nel caso in qualche partita dovesse ingaggiare una lotta
la mia sensazione – che ho avuto nel momento in cui sul 4 a 2, alcaraz, dopo un lob eccezionale, non ha affondato i colpi successivi – è che sia stato un po’ pollo.
non ha mantenuto alta la concentrazione e avrebbe dovuto sapere che dopo aver bevuto il bibbitozzo djokovic sarebbe risorto (non è mica la prima volta).
djokovic l’ho visto realmente in difficoltà, era sull’orlo del baratro ma gli integratori l’hanno ripreso per il rotto della cuffia.
Io stanotte, non ho capito, se sia stato fesso lo spagnolo o furbo il serbo quando nel secondo set c’è stato tutta quella situazione surreale con urla, imprecazioni, faccia paonazza, asciugamani con ghiaccio e bibita con pastiglie…..
però vedendo le lacrime di Carlo e il sorriso sornione dell’alieno credo che il giovane ci sia cascato con tutte e due le zampe 🙄
@ Marco M. (#3721017)
Chissà se ha già nel mirino anche i 109 tornei vinti di Connors…
C H E. U O M O. IL, T I T A N I C O
È tutta una rivincita personale…vuol rivincere us dopo i noti fattacci…ma non so se sarà così facile riuscirci, dopo tutto l’età prima o poi si paga…poi se è fortunato col sorteggio buon per lui…
Ma cosa ha ancora da chiedere questo giocatore??? Ha record su record praticamente imbattibili, soldi a palate….Lasci finalmente spazio al suo successore…
Nole ha un record da ritoccare che è quello degli anni finiti da numero Uno.
Ne ha già sette e sarebbe l’ottavo, secondo è Sampras con sei.
Poi nel mirino ne ha uno a cui credo tenga molto di più ed è quello del più “vecchio” numero Uno. Al momento è Federer con 36 anni e sei mesi abbondanti, Nole può batterlo se finisce l’anno al numero Uno o se ci dovesse riuscire nel 2024
L’ha gia fatto Federer nel febbraio 2018 per 6 settimane, Djokovic comunque è sulla buona strada.
Vero. Però conquistando la vetta della classifica ATP a 36 anni Djokovic stabilirebbe un record difficile da eguagliare
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Non è amato proprio per i suoi scatti d’ira, irascibile come una checca, soprattutto coi più deboli come i raccattapalle. Non si sognerebbe mai di farlo con gli altri tennisti o i giudice di linea.
Può anche recuperare tutte le partite che vuole ma umanamente rimane discutibile e da l’idea di avere sempre 2 facce
Comunque Alcaraz generosissimo, è andato al terzo set praticamente tutta settimana e a una settimana da USOpen, tanto di cappello se arriverà almeno in semifinale
Sia Djokovic che Alcaraz sono interessati vincere gli Us Open, le settimane da nr.1 sono solo un optional dove il serbo ha già il record e Alcaraz quest’anno probabilmente supererà le 41 di Murray. 😉