Masters 1000 Cincinnati: Djokovic accusa un colpo di calore, è sull’orlo del k.o. ma rimonta, salva un match point e supera Alcaraz in una finale fantastica
Non ci sono più aggettivi per descrivere la forza, classe, resilienza e capacità di soffrire di Novak Djokovic. Il campionissimo serbo accusa il caldo umido nella seconda parte del primo set della finale di Cincinnati, chiama il medico, è evidentemente spossato e pare sull’orlo del baratro, in balia delle bordate di Carlos Alcaraz, ma resiste e rimonta clamorosamente da 4-2 sotto nel secondo set, imponendo la sua pressione e personalità nella fase decisiva del terzo parziale, vincendo col punteggio di 5-7 7-6(7) 7-6(4) in 3 ore e 48 minuti di autentica battaglia. La finale ha visto due grandi giocatori affrontarsi in un duello durissimo sul piano fisico e mentale, con un terzo set che nonostante la fatica e la tensione ha segnato picchi di qualità straordinari, insieme a tensione e agonismo purissimo. Una rivalità spettacolare, che non fa assolutamente rimpiangere sul mero piano dello spettacolo la bellezza dei confronti tra Djokovic e Federer per contrasto di stile e varietà di gioco. Dopo la storica finale di Wimbledon, anche quella di Cincinnati è stata una partita davvero bella, nonostante una fase centrale nella quale Alcaraz pareva totalmente in controllo per il vistoso calo nell’energia di Djokovic, totalmente svuotato, paonazzo, aggrappato alla partita solo grazie alla sua incredibile voglia di vincere di non mollare mai. Dopo aver perso il primo set è andato sotto in un break nel secondo nel terzo game, la partita pareva totalmente nelle mani di Carlos, più fresco e pronto a spingere e comandare il gioco.
Novak Djokovic REALLY struggling in this heat, looks absolutely exhausted pic.twitter.com/gVcCVJZqq7
— Olly (@Olly_Tennis_) August 20, 2023
Novak non ha mollato, le ombre sul campo e l’intervento del medico con integratori una pasticca l’hanno ravvivato, e incredibilmente Alcaraz è andato fuori giri. Contro un avversario non al meglio non è facile giocare, ancor più se il tuo tennis è quello votato all’aggressione, al rischio, al prendersi il punto di forza. Lo spagnolo si è messo a giocare solo solido, rischiando di meno, snaturandosi volendo solo controllare e non sbagliare, e questo gli ha fatto perdere ritmo e fiducia. Novak ha intuito il momento, da vero “Djoker” ha ritrovato la prima di servizio, quindi profondità in risposta ed è venuto spesso avanti, tutto per spezzare completamente ritmo e testa dell’avversario, che è caduto nella trappola. Alcaraz con un pessimo ottavo game è crollato, trascinando così il set al tiebreak, dove c’è grande bagarre e non trasforma un match (bravo il serbo). Si va al terzo e c’è vera intensità, con Novak tornato a spingere, a rispondere profondo, ad imporre i suoi ritmi. In un durissimo settimo game, Djokovic scappa avanti, soffre sino alla fine, serve per il match e non sfrutta 4 match point! Tutto si riapre, Carlos non molla e si arriva al tiebreak. Djokovic tira su il muro, chiude una partita incredibile, che aveva praticamente perso e che è riuscito a riaprire e vincere. Campione immenso, solo lui poteva girare un match del genere. Irreale.
Alcaraz ha disputato una partita ottima, con una qualità complessiva davvero impressionante. Più del terzo set, dove Djokovic è stato davvero fantastico, deve assolutamente rimproverarsi il calo avuto a metà del secondo set, quando il rivale era sulle gambe, quasi in balia. Lì non doveva calare di spinta, snaturare il suo gioco, ma “battere il ferro finché è caldo”, continuando a spingere. Alla fine ha perso di un niente, non ha sfruttato un match point, e in un durissimo e spettacolare rush finale nel terzo set ha dato tutto, ma doveva chiuderla in due. Non c’è riuscito, per suo demerito abbinato alla terribile capacità di soffrire e di non accettare la sconfitta di Djokovic. Il serbo voleva fortemente vendicarsi della finale di Wimbledon, riaffermare di essere il più forte sul cemento. C’è riuscito. A New York ne vedremo delle belle.
Il match inizia con scambi molto rapidi, Alcaraz tira a tutta col diritto, a costo di sbagliare o steccare la palla (ben due nel terzo game, in risposta). Più accorto Djokovic, attento a non sbagliare e prendere le misure al giovane avversario, scegliendo prevalentemente traiettorie centrali e pochi cambi di ritmo. Impressiona la rapidità di Carlos nello spingere la prima palla dopo aver servito, come il diritto terrificante sul 30-0 nel quarto game. Il quinto game è il primo ai vantaggi, bravo Alcaraz ad entrare in risposta e spostare molto sul campo Djokovic, che però di difende con ordine e si porta 3-2. Arriva all’improvviso un game complicato per Carlos, fin qua maggiormente in controllo del gioco. Prima due errori, poi un lungo scambio con il serbo a condurre, muovere il rivale alla sua combinazione mortale di ritmo, rotazione e velocità. 0-40, le prime palle break del match. Straordinario Novak, alza la velocità col diritto, bello carico e rapidissimo in risposta, sorprende il n.1 che apre il campo e viene infilato da un altro diritto fantastico. 4-2 Djokovic. Forte del vantaggio, Novak tiene ritmi più alti ma questo provoca due grandi difese di Carlos (incredibile un suo rovescio lungo linea al secondo punto). Con un bel forcing Alcaraz provoca l’errore di Djokovic, per 30-40, chance del contro break. Il giudice di sedia chiama il time violation a “Nole”, sulla seconda palla Carlos alza terribilmente la parabola e trova profondità, il terzo errore di diritto nel game gli costa il break, 4-3. L’aspetto più interessante delle sfide Djokovic – Alcaraz è la capacità di entrambi nel leggere i momenti e alzare (o abbassare) i ritmi per spostare equilibri. Roba da campioni. Novak sembra accusare un momento di defaillance, forse per il caldo, mentre lo score si fissa sul 4 pari. Soffre Djokovic ma regge, al cambio di campo urla affinché gli arrivi l’integratore. Più lento e falloso, Novak concede due palle break sul 5 pari (15-40), ma nell’estrema difficoltà esce tutta la sua forza, una discesa a rete improvvisa e poi un Ace. Il Break per Alcaraz viene alla terza chance, con una grande risposta non contenuta dal rivale. Chiude al primo Set Point Alcaraz, un gran vincente di rovescio. Da 2-4 a 7-5, con “Nole” molto sofferente fisicamente ma non domo agonisticamente.
Dopo un lungo toilette break, Djokovic torna in campo pronto alla pugna, ma la sua reattività ed energia restano basse. Servendo sull’1 pari commette tre doppi falli consecutivi che gli costano il 15-40. È sufficiente una discreta risposta sulla seconda ad Alcaraz per strappare il break che lo manda avanti 2-1 e servizio. Arriva lo staff medico, misurano la pressione a Novak che, asciugamano sul volto, è sempre più provato dal caldo umido del pomeriggio di Cincinnati. Stoicamente il serbo resta in campo, strappa anche una palla break nel quarto game, ma la sua resistenza è ormai ridotta ogni volta che è messo in difesa. Per questo stringe i denti, accorcia al massimo i tempi di gioco, cerca di restare aggrappato al match sperando di recuperare energia o in un calo dell’avversario. Carlos, forse un po’ condizionato dalla situazione, brilla assai meno rispetto al primo set, nei suoi turni di battuta gioca solido e concreto, ma così facendo snatura un po’ il suo tennis brillante con grandi rischi, e finisce per imballarsi in errori gravi. Sul 4-3, ecco che un diritto pessimamente sparato in rete costa allo spagnolo il 15-40. Disastro Alcaraz, un altro rovescio largo lo condanna, 4 pari! Un calo di concentrazione che incredibilmente inverte totalmente l’inerzia della partita, c’è bagarre e il set arriva al tiebreak, dal 4-2 Alcaraz. Ha ritrovato vigore e soprattutto lucidità Novak, spinge con profondità e chiude sulla rete, 2-0 avanti il serbo. Si riprende il contro break Carlos chiamando ancora a rete il rivale e trovando un passante lungo linea, 2 pari. Il pubblico incita a gran voce Djokovic al cambio di campo sul 3 pari, lo spagnolo alza di nuovo attenzione e profondità dei colpi, sguardo “cattivo” e presenza. Il livello di gioco si è impennato a dismisura dopo una fase centrale deludente. Novak attacca, Carlos spinge e apre l’angolo. 5 pari. Con un gran forcing sulla diagonale cross di diritto, Alcaraz vola 6-5, ha il primo Match Point in risposta. Servizio e diritto, perentoria la risposta di Djokovic, 6 pari. Clamoroso rischio del serbo, S&V sulla seconda di servizio, gran chiusura di volo. Chapeau, 7-6 e ora ha lui il Set Point. Col martello, Carlos ancora si salva. Con una risposta potente, Djokovic sorprende il rivale, adesso il Set point è al servizio. Fa il pugno Novak dopo aver retto a ogni taglio e topspin, vince un duro scambio che chiude il tiebreak 9-7. Si va al terzo, il match pareva finito, ma il serbo non muore mai.
Furibondo Alcaraz sulla panchina, si taglia la mano colpendo con forze le sue corde e rientra nervoso in campo, ma recupera da 0-30 e può fare corsa di testa nel set. La qualità complessiva di gioco è tornata alta dopo gli alti e bassi del secondo set, entrambi giocano offensivo, lasciano partire i colpi. Il servizio del serbo è di nuovo preciso ed efficace, le accelerazioni dello spagnolo sono velocissime, incluso quel suo rovescio lungo linea totalmente dimenticato nel secondo set. Sul 2 pari, Djokovic risponde con precisione e sul 30-40 strappa la prima palla break del set. Si salva Alcaraz con una prima palla esterna perfetta. Il secondo doppio fallo del game condanna Carlos alla seconda palla break, ma con grande coraggio attacca con un chop di diritto e chiude in acrobazia di volo. Lo scampato pericolo carica a mille il giovane n.1, la sua racchetta impatta la palla con grandissima velocità, e sul 15 pari trova un passante di rovescio lungo linea in spaccata impossibile, ma Novak non arretra di un centimetro (3 pari). Settimo game, tensione massima. Doppio fallo e due errori di rovescio per Alcaraz, che crolla 15-40, mentre Novak è in modalità “muro”. Col servizio si salva Carlos, inclusa una terza e poi una quarta PB. Capitola alla quinta palla break, sotto una pressione costante, mortale di Novak, davvero monumentale per resistenza dopo esser stato ad un passo dal k.o. tecnico. Con un game solido e grandissima personalità Djokovic consolida il vantaggio, portandosi 5-3. Alcaraz è nettamente calato per spinta e tenuta nervosa, concede e salva un Match Point, ma compie un vero capolavoro annullando il secondo, con uno scambio rocambolesco e bellissimo. Il decimo game è un film a se stante: molla tutto Carlos, Novak invece è meno intenso. 15-40, due palle per riaprire la partita! Tira su il muro Novak, regge, graffia, e vola ancora a Match point, il terzo e primo al servizio. Non lo sfrutta, ed è costretto a cancellare una terza palla break al rivale, anche lui mai domo, con una seconda di servizio a quasi 200 km/h e poi una riga in spinta. Che freddezza. L’ultimo gioco è di una bellezza infinita, ogni punto è più bello dell’altro, si gioca sulle nuvole per intensità e qualità. Incredibile con uno smash sbagliato Djokovic cede il turno di servizio, 5 pari, tutto da rifare, con 4 Match Point non sfruttati. Ormai la bagarre è totale, ma il livello e l’intensità di gioco restano altissime, si tira a tutta. Salva 4 palle break Alcaraz e si porta avanti 6-5. Questa splendida finale si decide al tiebreak. Inizia con un doppio fallo lo spagnolo, gli esce di un capello. Impressionante il muro alzato da Novak, un vero muro, è piegato in due al termine di un’altro scambio brutale. 2-0. Si butta a rete in risposta lo spagnolo, forse vittima di un crampo alla mano destra. 3-0 Djokovic. Si riprende il mini break lo spagnolo correndo a rete in risposta, 3 pari. Con un’ottima prima esterna, 4-3 Djokovic. la zampata del “Djoker” arriva sul 4 pari, inchioda sul rovescio Carlos e lo infila con un gran diritto lungo linea da sinistra. 5-4, e servizio, Novak. Gran prima esterna, 6-4, altri Due Match Point Djokovic!!! Vola via la risposta di Alcaraz. Game Set Match Djokovic. Partita pazzesca. Che grandi emozioni.
[1] Carlos Alcaraz vs [2] Novak Djokovic
TAG: Carlos Alcaraz, Masters 1000 Cincinnati 2023, Novak Djokovic
Ciao Troll
Si ma Walden, attenzione che io ho qualche dubbio che Alcaraz sia in forma, sono due settimane che “stenta”, penso possa migliorare ancora di parecchio e questo fa paura.. è che il ragazzo è talmente forte che un suo buon livello è sufficiente per portarlo in finale di un 1000 e perderlo al tiè break con Djokovic
Certo, questo si, ma io ho già scritto che non vedo pronto Jannik per vincere gli Us, più che Alcaraz, scogli ancora insormontabili o quasi sono Djokovic e Medvedev.. certo, se il russo è quello “agostano” magari..
Becu rules, ma ci sei o ci fai ?
Sinner NON ha vinto alcun “500” nel 2022, anno semplicemente disastroso in cui ha vinto unicamente Umago ed e’ peggiorato drammaticamente al servizio.
Prime in campo ?
60% nel 2021 e 58% nel 2022.
Punti con la seconda ?
54% nel 2021 e 53% nel 2022.
Doppi falli ogni 10 games alla battuta ?
1,6 nel 2021 e 2,27 nel 2022.
Una CATASTROFE !
Nel 2021 ha vinto 4 tornei battendo Kachanov il giorno prima di Travaglia, per fare un esempio…
Ha battuto tre volte “top 10” ( Rublev, Ruud e Hurkacz ) nel 2021.
Quest’ anno ha battuto 4 top10 e ha 22 anni !
Sta ancora facendo i risultati che gia’ faceva a 20 anni, quando i miglioramenti erano continui, pazzeschi , nonostante il fisico debole e in crescita, e mai c’ era stato un CROLLO nel servizio come quello subito nel 2022.
Medvedev ha dovuto sudare 7 camicie per batterlo a Torino 2021 e in confronto negli anni successivi ha passeggiato, anche perche’ a Torino Sinner serviva meglio e non aveva ancora subito i danni del 2022; anno in cui e’ arrivato a fine stagione pressoche’ irriconoscibile, ombra di se’ stesso… altro che’ “500” vinti nel 2022… nel tuo mondo dei sogni.
Adesso se si presenta ancora a NY buttando fuori il 50% di prime palle (e piu’) restera’ ancora fermo a 22 anni a dove era arrivato nel 2021… a 20 anni: nessun sostanziale progresso rispetto ai 20 anni.
Bastava lavorare, con due neuroni funzionanti, al servizio nel 2022, quando invece gli hanno creato questo problema tecnico ENORME, che non c’ era mai stato prima, e che e’ diventato anche problema psicologico, di insicurezza con esempi di doppio fallo quando c’ e’ da annullare palle breack che si sprecano (Aliassime, Medvedev…).
Sinner lo può battere, è già successo ma quello che vedo difficile è che possa battere sia lui che Nole, e per vincere lo slam devi batterne due tra lui il serbo e il russo
Certo ma siccome si parlava in ottica slam us Open Carlos tra 2 settimane non sarà come a Toronto dove fece pena anche lo scorso anno
Sinner ha già battuto quest’anno l’alieno Alcaraz a miami….gli alieni non esistono…
@ walden (#3721562)
Sono d’accordo con te. Inoltre se c’è una cosa che non sopporto è quando si dice che uno più forte di un altro faccia un “altro sport”. Un iperbole molto stupida. Sono attualmente più forti, IN QUESTO SPLENDIDO SPORT. Fra un anno o due lo sarà ancora Alcaraz, da solo o in condominio con altri, si vedrà.
Ma dire che fa un altro sport è un’iperbole da esaltato che sa solo criticare le opinioni di altri dicendo che “parlano da tifosi”, come se esserlo fosse incompatibile con essere obiettivo.
Dopodiché leggi da quale pulpito venga la predica e …. capisci che non vale la pena rispondere.
Bravo comunque tu che l’hai fatto.
Ho fatto una domanda, tutto quì! Poi, ognuno ha la sua risposta enzo
Alcaraz lo scorso torneo ha perso con Paul e stava per perdere con Purcell, proprio così alieno non mi sembra. Djokovic indubbiamente, giocando due tornei negli ultimi 2 mesi ha dimostrato grande capacità nel farsi trovare pronto in ogni occasione. Potrebbe succedere anche nel prossimo, ma gli anni passano….
Siamo tutti tifosi Silver, più o meno obiettivi, ho solo risposta alla domanda di Enzo che, ovviamente, per lui aveva una sola risposta.. livello altissimo la finale di ieri, che puoi dire, ma la storia finora dice che quando Sinner incontra Alcaraz il livello non sfigura rispetto a quello di stanotte, poi, che in generale lo spagnolo e Djokovic li siano superiori non ci piove
Sinner non è certamente il favorito, ma può emergere dal “combattimento di galli”. Inoltre sono dubbioso che Alcaraz e Djokovic siano in grado di mantenere questo stato di forma per tre settimane.
Ciao e scusa ma i dati in questo caso non parlano chiaro ma vanno interpretati. Gli errori “non forzati” sì ci sono stati per la statistica, ma in una partita di quel genere io guarderei piuttosto il numero di scambi sopra i 10 colpi e l’intensità degli stessi. Se alla 18esima pallina, dopo aver fatto 7 scatti a cento all’ora, ributtato l’impossibile, la metti di un centimetro fuori per chè vuoi fare il punto, è un “non forzato”. Anche sulel percentuali di prime palle mi trovo in disaccordo. Robocop per due set ha servito percentuali più alte, vincendo circa l’80% dei punti con la prima di servizio. Anche al terzo ha servito da sinistra, spesso “teleguidato” da JC, in modo notevolissimo, seguendo a rete spesso e facendo il punto quasi sempre. A rete, anche Nole immenso, passato solo un paio di volte, una sul match point con un recupero del murciano di un altro pianeta, applaudito anche dal serbo. Ripeto, per me partita stellare, come se ne vedranno pochissime in futuro. Lo stato di fatica psico-fisica dei due, il pianto di Robocop in preda ai crampi alle mani, la maglietta strappata del serbo come nel 2012, alla fine la dicono lunga….. più di qualsiasi nostro commento.
Il GRANITICO può fare di tutto.
Ma che colpo di calore, ho visto i primi 2 set, ed il solito serbo ha dovuto escogitare un modo per interrompere il dominio di Alcaraz, avanti set e break, è rinato totalmente dopo il MTO, il furbone slavo, è ora che si tolga quella maschera da simpaticone, tanto oramai l’hanno capito tutti, il robottino prima o poi esaurirà tutte le pile in una botta sola.
Ciao Alex come ben sai rispetto molto le tue idee ma qui parli un po da tifoso, visto che sei molto obiettivo ti chiedo, non pensi che i due alieni in campo stanotte facciamo un altro sport rispetto a tutti gli altri compreso il tuo idolo?
Poi per carità nulla è sicuro nella vita da mi viene difficile pensare a una finale diversa tra 3 settimane
Concordo pienamente, la partita è stata bellissima ed intensa da un punto di vista agonistico, ma tecnicamente forse è stata la loro peggior sfida (soprattutto per i primi due set); basta vedere il saldo vincenti-errori di djokovic, su un campo velocissimo come quello di cincinnati per giunta
Enzo Enzo, un mezzo fondista gestisce i 5000 come i 10000? Un velocista i 100 come i 400? Entrambi avrebbero affrontato il match diversamente e secondo le loro caratteristiche ed idem avrebbe fatto Sinner.
È uno sport di situazione che non solo subisci ma crei. E non pensare che Jannik abbia poca resistenza, consuma meno lui di altri.
il “gracilino” …… 😎
😀
Tra la “rivincita” di Wimbledon, dove dopo il primo set vinto un po’ in “surplace” il Djokovic si e’ lasciato sorprendere dalla continuita’ di Alcaraz (secondo me non se la aspettava) e un cruciale palio di “cambio generazionale” si e’ vista una tensione ed un agonismo alle stelle, che hanno influito anche sul “colpo di sole” (o di calore) del Djokovic.
Infondo hanno anche dimostrato di essere umani, ma soprattutto entrambi di non volere perdere neanche morti.
Magari il livello tecnico a NY risultera’ superiore ma la qualita’ agonistica e’ stata leggendaria: uno scontro tra titani… un po’ umani.
Hahaha! Hai ragione, non ci avevo fatto caso, ma tanti tanti…
Si, dov’eri lo scorso settembre, 5 ore di tennis a palla con velocità ed intensità superiore a ieri.. indovina chi c’era in campo
Vi site chiesti cosa sarebbe successo se la partita doveva protrarsi al meglio dei 5 set, con ancora due set da giocare? Altra creatina per Djokovic, bottigliette misteriose per Alcaraz? Pensate che Sinner possa reggere questi ritmi? enzo
Giovanni ti consiglio di imparare a quotare meglio, tu stavi riprendendo i “fenomeni” che sbeffeggiavano Sinner, ma hai messo nel “calderone” anche il mio intervento che non c’entrava una ceppa con quei commenti.. .. se invece ti ha dato fastidio il mio di commento su Piatti, non c’entrano un fico secco le tue parole riferite a questo
Ps parli di troll hunter e poi fai “body shaming” tu.. incoere
Normalmente scrivo quando gioca Sinner di cui sono super tifoso e ho fatto l’abitudine hai commenti di troll & C. Non so, sarà il gusto di far il bastian contrario, di poter dire quello che si vuole nascosti dietro a un nick name o di provocare, vabbè contenti loro, pazienza.
Ma i commenti che ho letto dopo un match pazzesco tra due tennisti straordinari mi ha fatto capire meglio: sono semplicemente degli …
E’ proprio vero che la mamma dei cretini è sempre incinta, pazienza anche qui.
E’ tanta pazienza anche per il nostro Jannik, come già detto mille volte: dategli il tempo di crescere !!!! Di Alcaraz o di Djokovic c’è ne solo uno, lui farà il massimo per arrivare il più in alto possibile e io rimarrò suo tifoso sempre e comunque.
Giustamente, ricordiamo a costoro che scrivono solo per il gusto di sminuire Sinner o altri italiani il senso dello sport. Gli stessi che dicono di Berettini non all’altezza dei top 20 o di Sinner incapace e fortunato. Esempi? Australian Open Sinner Shapovalov: un utente si buttava sulla stanchezza del Sinner ogni 2 secondi e sulla sua scarsa preparazione.
Motivo? Era un troll, probabilmente panzone, così come il troll paladino che mi ha ripreso.
Giovanni The Troll Hunter
@ becu rules (#3720941)
Sono commosso ma anche un po’ incavolato.
Una persona così competente che ci regala così poche perle autentiche.
Dovresti scrivere più spesso queste cose interessanti invece di incaponirti con le bufale sui challenger nostrani!
@ Gianlu70 (#3721353)
Io ne vedo due, non uno solo. Hai notato il cicaleccio? Come sai il cicaleccio avviene solo nella notte, magari, con le lucciole per lanterne: così nella notte c’è luce. Tutto torna!
Di giorno invece ci sono i grilli e il cicaleccio si tace.In compenso ci sono parecchi babbi. Proprio tanti!
Poveraccio… E non mi riferisco a Sinner.
@ Luce nella notte (#3721279)
—‘Nerone’ ti ha dato alla testa…
Ancora una volta la più bella partita dell’anno è 2su3, mi sembra che il futuro debba andare in quella direzione.
Ieri djokovic ha fatto una fatica incredibile a venirne fuori, ma anche a me ha impressionato a rete. Colpi magistrali.
Terzo: mi sorgono seri dubbi sul fisico di Carlitos… primo set e mezzo senza quasi sudare e fiatone dopo 20 scambi con 34 gradi e umidità Alta! A pensare male ci si azzecca! Tutti gli altri tennisti top 30 hanno deficit dopo scambi e set durissimi e lui No??!!
Francamente non condivido le iperboli dell’articolo ieri sera purtroppo non ho potuto assistere in diretta all’incontro quindi grazie a super tennis ho visto la replica di stamattina Ebbene senza il coinvolgimento emotivo di un match live posso permettermi un giudizio spero più razionale .
i dati parlano chiaro 40 errori non forzati per entrambi, una percentuale di prime intorno al 60 % o poco meno Per il serbo.
Ovviamente non sono mancati i punti spettacolari ma siamo veramente lontani a mio avviso sia dalla semifinale di Madrid che soprattutto da quella di Wimbledon per qualità e intensità.
Basterebbe per inquadrare il match soffermarsi sul doppio fallo del serbo in occasione del terzo match point, Evento di straordinaria eccezionalità per un giocatore dalle sue caratteristiche, ed è sicuramente stato sincero nel dichiarare di aver disputato uno dei suoi migliori match della sua carriera ma questa Sua percezione dimostra solo la sofferenza con cui ha vissuto il Duello. quanto al ventenne fuoriclasse di Murcia da sottolineare l’uso molto parsimonioso del drops shot, Vero indicatore del suo stato di forma, E in generale di altre variazioni come per esempio il serve and volley ,Determinanti nei suoi precedenti successi.
In merito al recupero in vista di New York le tossine muscolari non saranno un problema con 7 giorni di recupero Per quelle mentali è tutta un’altra storia
Secondo: immenso Alcaratz! Ma Novak è DIVINO, SUBLIME, MEGAGALATTICO ! IMPAREGGIABILE!!!
Primo: da arrestare chi ha fatto giocare la finale a quell’ora!! Ad agosto!! Fanno schifo!!
La cosa stupefacente di Novak, fra le tante, tantissime, e’ stata la qualita’ extraterrestre dei colpi a rete.
Ci si e’ avventurato, appena poteva e con maestria inarrivabile, ma il modo in cui a messo a terra, come una anguilla, smorzate alla Mc Enroe, o alla Panatta (e pochi altri… Sampras, Federer…) lasciando una belva come Alcaraz sulle gambe… c’ e’ da restare attoniti.
Infinito.
Il tennis di Novak e’ infinito.
Magari..forse è ancora presto..però se capitasse dalla parte di Alcaraz, senza Medvedev, potrebbe anche crearsi la situazione ideale per Jannik di vincere NY..
Sinner contro Alcaraz ha le sue possibilità di successo, ed eventualmente, il momento migliore per affrontare Djokovic allo Us Open è in finale..
Mi spiego meglio, storicamente il serbo patisce il caldo umido che si trova nel pomeriggio Newyorkese, guarda caso, Djokovic ha perso 6 finali a NY sulle 9 disputate..ergo con i giusti incastri, Jannik, potrebbe anche fare il colpaccio già quest’anno.
Se le prime in campo sono PEGGIORATE, come sono PEGGIORATE, e se questa era assolutamente la UNICA, UNICISSIMA, cosa da curare nel 2022, a cresita ultimata e fisico piu’ robusto, e con tutta evidenza LO ERA, tutto il bla bla bla di cui sopra conferma che il Sinner, nel 2022 e’ disgraziatamente finito in mani di DISGRAZIATI.
Top 10 lo era gia’, a 20 anni, e i risultati sono quelli che gia’ sapeva fare nel 2021 (quando ha vinto anche un “500”) dopodiche’ in buona sostanza , non e’ piu’ mugliorato in NIENTE !!!
@Becu Rules
Ricostruzione da terrapiattisti quanto meno…
…vinceva tornei a gogo (challenger e max i primi 250, dove surclassava nei primi i vari Marcora e Quinzi, nei secondi faceva i primi scalpi imporanti ma batteva nelel varie finali i vari Pospisil, Travaglia, non esattamente dei “mostri”, in compenso si scioglieva quando incontrava giocatori un po’ più solidi – bastava un Hurcatz a Miami. Alle Finals tanto celebrate, alle quali arrivò dalla porta di servizio del ripescaggio a torneo in corso per l’infortunio di Matteo (altrimenti le avrebbe viste come noi alla TV), battè lo stesso polacco mezzo infortunato e un Medvedev già qualificato (i gironi nel tennis ci stanno come i cavoli a merenda), talmente annoiato e svogliato di dover giocare una partita inutile da sbadigliargli in faccia ai cambi di campo.
Perchè ? Pur avendo un talento ed una volonta’ di ferro, quelli che lo hanno cresciut dai 13 ai 20 anni, ne hanno fatto un giocatore in spinta da fondo (eccellente) ma si sono dimenticati quei 2/3 dettagli che nel tennis, soprattutto quello di altissimo livello, contano e contano eccome. Ad esempio uno straccio di servizio, o un gioco a rete un po’ più efficace di quelli che ti insegnano ad una scuola a tennis estiva (il poveretto appena si avvicinava a rete sembrava giocasse a ciapa no’), non partiamo del tocco o dello slice, questi sconosciuti.
Dopo piallata senza appelli contro Tsitsi agli AO 2022 dove il nostro non vede palla, il giovane Sinner capisce che se vuole tentare di arrivare nella top 10 che conta – quella dal n 5 in su – dove si sollevano trofei Slam e 1.000 a ripetizione, bisogna cercare di recuperare il terreno perduto. Chiama il CEPU e gli dicono che i posti sono finiti per recuperare 3 anni in 1, così coraggiosamente recide il cordone ombelicale con il buon Piatti – che a 20 anni ancora lo tratta da bamboccio di 13 – e si avventura per una nuova strada prendendo prima il buon Vagnozzi, e poi Cahill – uno che almeno il servizio e la voleè non li ha visti solo alla televisione. Dopo un primo anno travagliatissimo per vari problemi di salute (in cui comunque un 500 lo porta a casa) e di tentativi di variazione del suo gioco, non sempre riusciti, inizia il 2023 alla grande, e salvo la parentesi su terre dove toppa Roma e RG, infila una serie di convincenti vittorie contro top10 (incluso Babau Alcaraz) che lo portano ancora in finale di un 1.000, a vincere un 250 e poi il primo benedetto 1.000 della carriera (con un po’ di fortuna va detto con un tabellone che si apre sempre più, ma fortuna audaces iuvat), 6 al mondo e 4 nella race. Il servizio, prima inesistente (e fallosissimo) rimane il colpo su cui deve più lavorare ed è ancora decisamente migliorabile, ma tutte, e dico tutte le statistiche sono a suo favore rispetto a 2 anni fa. Percentuale di prime in campo, percentuale di punti vinti sia sulla prima che sulla seconda, numero medio di doppi falli, velocità media della prima e della seconda di servizio. Merito anche dell’irrobustimento fisico ma anche del lavoro. Ed è proprio l’etica del lavoro la forza di Sinner, non smetterà mai di tentare di migliorarsi
92 minuti di applausi te li meriti tutti!
Che partita, tra 2 Alieni che fanno un altro sport rispetto agli altri nel circuito
Voi non ti rendete conto che. Bene sia stato per il tennis il fatto che sia arrivato un fenomeno come Carlos. Se non ci fosse stato lui, il tennis nei prossimi 2 o 3 anni sarebbe stato di una noia mortale con Nole che avrebbe probabilmente vinto quasi tutti gli slam, invece così c è un po di pathos
E non tirate fuori i Sinner o i rune perché a Nole formato slam o formato stanotte non gli farebbero neanche il solletico
Alcaraz è l’unico al momento che può tentare di batterlo
Premesso che l’incontro è stato spettacolare, che Nole ha meritato la vittoria e che questa rivalità non ha nulla da invidiare a quelle dei Big three,se Federer e in parte Nadal fossero ancora in gioco Carlos sarebbe il quarto Fab Four…
Ma io non posso non chiedermi il perché di quel calo di concentrazione dello spagnolo quando il match era nelle sue mani…
“Alcaraz è andato fuori giri. Contro un avversario non al meglio non è facile giocare”…
Parole dell’estensore…
Dunque vera o falsa che sia, la situazione di Djokovic ha condizionato Alcaraz, il quale però dovrà imparare a non cadere nella trappola dell’avversario claudicante, così come ha fatto Nole a Parigi contro di lui…
Di qualche settimana…
@ MIRCO (#3720981)
E invece è al sesto posto.
novak lazzaro djokovic 😆 😆 😆
Ch’io sappia,gli effetti della creatina si vedono a distanza di giorni e non nell’immediato. Nole è resuscitato cosí in fretta che neanche Lazzaro.Poi, ognuno la vede a modo suo enzo
Djokovic che urla creatina al proprio angolo ricorda “Er mutanda” che urlava a Pappalardo “mai più”!!
@ berga (#3721186)
Un altro piú recente
Finale stratosferica tra 2 marziani !!!
Immagino tu parli di Manolo Santana. Neanche a me ha mai convinto quel recupero su Pietrangeli nella finale del Roland Garros 1961.
Qualcuno c’è stato.
Dopo Wimbledon non è più così cristallino, ma ieri sì.
Nessun paladino, rilevo solo ( a volte) i commenti da “psicolabili” come i tuoi ( le rare volte che non ridi da psicotico) e dei troll in generale
Anche tu in errore.
Semmai a Maggio.
Ah fantastico tu ti ergi a paladino della giustizia nel reprimere giusti commenti di scherno quando gli altri raccontano invece di deliranti racconti di Pulcinella…tu chi sei ?
Mai ahahahah
Se Becu Rules è un troll,
(Alex 77 non lo conosco ancora) voglio essere un troll anch’io
Grande Capitano!
bella bella bella finale a tratti stupenda, tra il fenomeno alcaraz contro LA leggenda e un immenso Nole contro il tempo; irriducibile nella testa ma col fisico che sta presentando il conto
Il GOAT ha sconfitto, per un pelo,
il suo erede.
Finalona!
Ho appena finito di vederla e sono senza fiato.
Io … Figuriamoci loro!
Questi due giocano ad un livello che solo loro conoscono.
Sono i due più forti ma valutando è giusto fare la tara anagrafica, quindi È Giocovic il più forte.
Già si sapeva.
C’è stato un altro spagnolo che mi ha sempre insospettito. Capace di fare 5 set tutti allo stesso ritmo, senza mai un minimo di fiatone. Avversari dei dieci anni più giovani boccheggianti, lui fresco come una rosa. Certe volte ha sudato come una fontana, altre neanche una goccia di sudore. Come disse il divino Giulio Andreotti: A pensare male si fa peccato, ma spesso s’indovina, enzo
Mah, io ho visto fino al 4-2 del secondo e non mi è sembrata minimamente la partita dell’anno..Diokovic era cotto dal 4-2 in suo favore e per Alcaraz semplicemente era sufficiente tenere la palla in campo..poi evidentemente si è ripreso e ha vinto..un Diokovic normale vinceva in due set..a Wimbledon l’ha persa lui nel secondo set.. palla al centro è ancora più forte di Alcaraz e di tutti…senza le note vicende dalla squalifica a New York in poi non ci sarebbero stati altri n.1 e al massimo (visto che Diokovic è arrivato cotto dopo le olimpiadi) solo Mevdedev e forse Alcaraz (visto come è andata a Wimbledon) avrebbero vinto uno slam…
@ giorgione (#3721064)
Lascia perdere con paragoni blasfemi enzo
Ti correggo solo sulla percentuale di prime,che purtroppo è sempre uguale…poi tutto giusto e aggiungo come abbiamo aspettato il 1000 arriverà anche lo slam questione di qualche anno…
messaggio delirante e, proclamandoti “cacciatore” di troll devi farne ancora parecchia di strada visto che non ti ho mai visto riprendere le miriadi di commenti troll che ci sono quotidianamente.. mah, devi applicarti meglio
@ Zio Toni (#3720532)
Sono d’accordo!
Assolutamente corretto. Non dimenticherei che non prendi ogni ragazzino e lo rendi completo nel gioco perché un domani sfiderà Alcaraz,l’allievo vuole divertirsi e se vince mette pure a tacere i genitori rompiballe. Curare un colpo deficitario è difficile(dritto Edberg o Mecir,rovescio Roddick e Berrettini, servizio Errani), più che far diventare ambidestro un calciatore e per quello rido col genio del “Musetti in tre mesi impara il rovescio a due mani” .Inoltre il servizio non è solo colpire ma “uscire” dal movimento che sbilancia per gestire il ritorno della palla spesso sui piedi. È un colpo personale anche se la finalità è la stessa (ad esempio scendere a rete, Edberg in kick, Mac in slice, Becker con l’impugnatura di dritto persino) e lo staff ha lavorato bene su Jannik, con progressione considerando anche un fisico delicato.
Sem
Se la classifica dice più di 6000 punti contro meno di 5000 ed i precedenti danno n vittorie a 0, temo che il tuo più che un “avviso” sia una speranza.
Può darsi che Medvedev si presenti allo US Open in condizioni fisiche non ottimali e quindi più battibile, ma è l’unica motivazione a favore di Sinner.
Il nostro, oltre al miglior Medvedev deve temere anche il miglior Tsitsipas ed il miglior Zverev.
ti dirò, preferirei di gran lunga che nei quarti di finale, Sinner si becchi uno tra alcaraz, djokovic o rune piuttosto che medvedev
paragonare sinner a djoko ci potrebbe anche stare, dopotutto il serbo ha iniziato a fare incetta di tornei dal 2011, nell’anno dei suoi 24 per intenderci. prima aveva sì vinto uno slam e una manciata di 1000, ma la sua esplosione avvenne nel 2011. tra l’altro dopo la vittoria in davis nel 2010, che lo motivò alla stragrande. però a rete djoko è sempre stato molto bravo e sinner a rete proprio non riesce a cavare nulla di buono. per non parlare del servizio
Ne ha 36. 37 li fa ad Aprile 2024.
Mica è colpa di Sinner se in finale si è ritrovato un giocatore che per caratteristiche fisiche e tecniche se lo mangia ogni volta che l’affronta,se al posto di Djokovic c’era Sinner in finale non so se avrebbe battuto anche lui Alcaraz ma di sicuro avremmo assistito ad un’altra epica battaglia come a Wimbledon e Us Open l’anno scorso e quest’anno a Indian Wells e Miami
per la cronaca: contro medvedev, alle finals 2021, sinner ha perso al tiebreak del terzo set in cui il russo ha gicoato a braccio sciolto visto che non aveva niente da perdere
Tutto giusto Capitano!
Gli unici ad aver problemi siete voi.
Giudicate dall’alto di una competenza da appurare e molto probabilmente siete delle persone obese che non fanno che 2000 passi al giorno.
Fossi in voi mi vergognerei per le figure da troll che ci regalate.
Perché siete dei troll
Obesi tra l’altro
Giovanni the troll hunter
@ Gianlu70 (#3721009)
… infatti, ieri (l’avevo anche detto in un post) ero convinto che Nole avrebbe vinto agevolmente in 2 set in quanto nelle partite precedenti lo avevo visto in forma e molto lucido. Invece ha vinto a fatica, soprattutto perchè ha accusato molto il caldo (un po’ come è accaduto a Jannik)
Molto semplice: la finale di Wimbledon non l’ha vinta Alca ma l’ha persa Djoko, questa invece non l’ha vinta Djoko ma l’ha persa Alca…a buon intenditor!
Ovviamente lungi da me sminuire la forza del Serbo, match così sono il sale di questo sport(ha fatto delle giocate incredibili)ma se ci aggiungo lo strappo della maglietta in pieno stile Hulk Hogan… La classe è altra cosa. Poi è vero, ho amato Mac ma lì c’era la classe nel braccio e non mi perdevo Connors perché era palesemente scorretto ma era anche un pugile con la racchetta.
Ricostruzione ineccepibile, ma stai parlando con un alienato che ammette egli stesso di far copia e incolla dello stesso intervento, sempre il solito.. aggiungo che Piatti e il suo staff hanno pesanti responsabilità sulle lacune tecniche e fisiche che Jannik sta tentando di risolvere con risultati che in questo 2023 stanno dando ragione alla grandissima al lavoro di Vagnozzi e Cahill.. il resto sono farneticazioni da alienato
In bacheca…
Verissimo, partita intensa ed emozionante, ma molto fallosa. Djokovic bollito durante i primi due set e Alcaraz non ne ha approfittato facendo un sacco di errori gratuiti. Alcaraz non ha giocato bene durante tutto il torneo,se non avesse avuto problemi fisici, probabilmente Nole avrebbe vinto facile in due set.
Io ho visto solo gli hl in versione estesa….non ho visto un dritto vincente di Alcaraz.
Questo mi fa capire tanto di cosa possa essere successo in partita.
Alcaraz l’ ha persa nel momento in cui è subentrata la sua di stanchezza dovuta al troppo tempo passato in campo durante la settimana. E per colpe quasi solamente sue e non per particolari meriti avversari (a parte Hurkacz). La troppa presunzione sua e di Ferrero non gli hanno permesso di chiudere molti incontri in 2 set. Inoltre, sarebbe bastato iniziare l incontro di soli 30 minuti scarsi e Alcaraz con la crisi da colpo di calore del serbo l’avrebbe sicuramente vinta. D ora in poi soprattutto gli organizzatori dovranno stare molto attenti a come e quando far giocare i più forti perchè influenzano enormemente l esito finale.