Masters 1000 Cincinnati: Sinner lotta ma cede a Lajovic, non ha sfruttato diverse chance nel secondo set
Compleanno amaro per Jannik Sinner al Masters 1000 di Cincinnati. L’azzurro spegnerà con pochi sorrisi e tanta fatica sulle gambe le canoniche 22 candeline, superato a sorpresa da un ottimo Dusan Lajovic per 6-4 7-6(4) al termine di due ore di gioco molto tirate. È giusto sottolineare la fantastica e sorprendente prestazione del 33enne di Belgrado, davvero in grande forma in un torneo a lui storicamente poco “amico” e nel quale invece ha passato le qualificazioni e non ha perso ancora un set nel main draw. Ha impressionato l’abilità del serbo nel tenere altissima la concentrazione e il suo massimo livello, sia in attacco che in difesa, servendo come un treno e soprattutto bravissimo nell’appoggiarsi sulle palle veloci dell’azzurro. Questa è stata la vera chiave del suo match: tutti pensavano che Dusan dovesse “scappare” dagli scambi, che alla fine la maggior pressione e intensità del tennis di Jannik avrebbe demolito, palla dopo palla, la sua resistenza. Forse se il match fosse andato al terzo set, avrebbe accusato un calo, fisico e mentale, ma Lajovic è stato davvero bravo a reggere spingendo tanto, trovando grandi accelerazioni e ribaltando con mano e qualità tanti schemi di pressione dell’azzurro.
Lajovic ha chiuso l’incontro con il 72% di prime in campo, vincendo il 76% di punti, ma oltre ai numeri ha convinto come il finalista di Monte Carlo 2019 (battuto da Fognini) abbia gestito i suoi game al servizio, freddo, sicuro, insistendo sulle direttrici esterne per far correre subito Jannik. Qua spesso l’azzurro ha tirato forte, e pure profondo, ma è stata incredibile la velocità e coordinazione di Dusan nell’uscire dal movimento di battuta e ritrovare equilibrio per giocare un primo colpo di scambio mai banale, sempre ben piazzato, che ha impedito all’azzurro di tirare una bordata da fermo. Come Lajovic sia riuscito ad impattare moltissime volte in difesa quasi di contro balzo domando la velocità di Sinner e trovando angolo e profondità è stato a tratti stupefacente. Quindi ampio merito al serbo, autore di un grande match, sereno, continuo, con 20 vincenti e 13 errori.
Per Sinner è una sconfitta assolutamente imprevista, era nettamente favorito venendo dalla grande vittoria a Toronto, ma il campo ha parlato chiaro. Non è assolutamente scappato dalla partita, non è una battuta d’arresto figlia della cosiddetta “pancia piena” del trionfo di domenica scorsa, primo 1000 in carriera. Ha sofferto molto Jannik, ha spinto tantissimo, ha lottato fino all’ultima palla e ha pure avuto – almeno è parso – un principio di crampi. Un po’ di stress e fatica della scorsa settimana, ma soprattutto ha perso perché è stato meno lucido e pronto rispetto ad altre prestazioni. In Canada era piaciuto moltissimo per come abbia lottato e sofferto, nemmeno giocando il suo miglior tennis in tutti i match, ma pronto a sfruttare le occasioni e alzare il livello nei momenti decisivi (come i 4 pari o 5-4). Oggi non c’è riuscito, soprattutto nel secondo set, nel quale ha cambiato marcia, accelerando tanto e aprendo maggiormente gli angoli per stanare l’avversario e dare soluzioni più complicate da gestire. Nella fase centrale del secondo set è stato in controllo, come dimostrano le 5 palle break strappate, ma non sfruttate (le uniche di tutto l’incontro, zero nel primo set). Se avesse finalmente allungato, è molto probabile che la partita sarebbe girata a sua favore. Bravo Lajovic nel reggere, almeno 4 di queste se l’è giocate alla perfezione, ma Jannik in generale poteva fare lì qualcosa di più, non tanto in termini di spinta – ha tirato fortissimo – ma di gestione. È per questo che il difetto che l’ha portato alla sconfitta, oltre all’ottimo tennis del rivale, è stata una minor lucidità. Visto che Dusan si appoggiava alla perfezione alla velocità di Jannik, il nostro doveva probabilmente giocare meno dritto per dritto, meno di brutale pressione cercando di stroncare la resistenza di Lajovic, ma magari alzare di più la parabola, cercare con maggior insistenza la variazione, portare il rivale a colpire da posizioni diverse per fargli perdere sicurezza.
Alla fine il tennis resta uno sport di situazione: quando non riesci a sfruttare le occasioni, paghi sempre dazio. E col servizio ha chiuso al 50% di prime, poche. Inoltre quel durissimo game sul 4 pari, con 22 punti, ha dato il k.o. tecnico all’azzurro, davvero sulle gambe al tiebreak, incapace di sfruttare un mini break all’avvio, caduto in errori in spinta col diritto.
Una sconfitta dopo una settimana vincente è un pericolo concreto, ma la sensazione è che Jannik non abbia affatto pagato la vittoria quanto le condizioni molto diverse, con palle assai più veloci, e la difficoltà di cambiare a partita in corso quando la sua tattica principe non riusciva a stroncare la resistenza dell’avversario. Applausi a Dusan. Davvero ci si aspettava un compleanno diverso per il nostro miglior giocatore, magari con una super sfida a Djokovic nei quarti. Invece la sua sconfitta chiude mestamente una giornata “no” in casa Italia, tutti a casa i nostri. US Open è già dietro l’angolo, e quello è il vero obiettivo. Auguri lo stesso, Jannik.
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner alza la sua prima palla a Cincinnati, sembra non aver perso l’ottimo ritmo di Toronto. Spinge con grande velocità, piedi vicini alla riga di fondo e ottimi angoli. Anche il servizio lo assiste, veloce e potente anche con la seconda palla, ma è soprattutto nello scambio che la velocità di crociera, profondità e soprattutto intensità di Jannik è superiore a quella di Lajovic. Il serbo si aggrappa ad un servizio molto carico di spin, per non dare una palla facile da impattare in risposta all’azzurro, idem col diritto, cercando profondità con lo spin. Cerca anche lo slice per scendere a rete, è chiaro il suo game plan: scappare dal ritmo dell’italiano. Si avanza sui turni di servizio, nonostante percentuali di prime basse per Jannik, bravo però a dominare lo scambio nei suoi game. Impressiona la potenza col diritto, abbinata ad angolo e profondità, di Sinner nel punto che gli vale il 3-2, quando si dice “sfonda il rivale…”. Lajovic è davvero rapido nel difendersi, rimettendo ottime palle confermando la forma mostrata nel suo torneo (è al quarto match, avendo passato le qualificazioni). Sul 3 pari, Lajovic vince due punti fantastici, prima una schermaglia sotto rete (mostrando tutta la sua sensibilità), quindi un diritto in corsa cross che lascia immobile Sinner. 0-30, primo game complicato per l’azzurro. La prima di servizio non gli porta punti, almeno il diritto è pesante e continuo. Un errore di rovescio sul 30 pari, arrivando un po’ in ritardo, gli costa la prima palla break del match. Altro rovescio lungo di Jannik in massima spinta, gli costa il BREAK, 4-3 e servizio Lajovic, molto positivo il serbo finora, bravo in difesa, solido al servizio, pronto ad aggredire la prima palla più corta di Sinner. Non sbaglia niente Dusan, scelte ed esecuzioni, 5-3 Lajovic. Vince a zero il nono game Jannik, resta in scia 4-5, ma ora è necessario incidere in risposta. Fantastico il primo punto di Sinner: velocità in scambio, quindi apre il campo col rovescio e via a rete in contro tempo. 0-15. Con un’ottima difesa provoca l’errore di Lajovic, 0-30. Col servizio Dusan strappa tre punti di fila, 40-30 e Set Point. Male Jannik in risposta, affossa a mezza rete per il 6-4 Lajovic. Perfetto il serbo suoi game, bravo a sfruttare un turno di battuta negativo di Sinner. È il settimo set consecutivo vinto nel torneo da Dusan. Sinner ha spinto molto ma non è riuscito a fare la differenza in risposta e ha pagato un game con due brutti rovesci e meno prime palle. Forse poche aperture di campo Jannik, troppo dritto per dritto.
Secondo set, Sinner to serve. Buon game, a 30 vince il game, può fare corsa di testa. Ha cambiato marcia l’azzurro: sceglie di rispondere un po’ più da dietro per caricare il colpo e non regalare un “unforced”. Sul 30 pari Jannik impone un forcing forsennato, strappa la prima palla break del match. Si prende il rischio in risposta, ma gli esce lunga. Dusan si “incarta” cercando una smorzata all’uscita dal servizio, seconda chance per Jannik. Trova una riga nello scambio il serbo, guadagna campo e si salva ancora con un contro piede (un po’ corto qua Jannik). Non molla la presa Sinner, con un altra pressione micidiale dalla risposta, si prende la terza PB. Niente, servizio imprendibile del serbo. Ne salva addirittura 4 Lajovic, per 1-1. Sembra però aver cambiato marcia “Jan”, tira non solo forte ma cerca e trova maggiormente l’angolo, e così Dusan ha meno tempo per appoggiarsi sul ritmo e deve gestire la traiettoria. Gli effetti di questa pressione si vedono nel quarto game: Jannik risponde, Dusan va fuori giri. 30-40 e altra palla break. Di nuovo il servizio esterno, molto preciso, aiuta il serbo. 2 pari. Sinner dall’avvio del secondo set è in controllo del gioco, Lajovic fa molta più fatica a difendersi e subisce anche una bella smorzata di diritto, la prima del match, ma serve capitalizzare le chance in risposta. Si avanza sui servizi, ancora qualche piccola chance per Jannik non sfruttata (sul 4-3 15-30, un passante non impossibile non ben giocato), soffre Dusan, ma regge. 4 pari. Il primo punto del nono game vede un’incredibile difesa di Lajovic, chiuso con una stop volley tanto bella quanto fortunata. Jannik si china avanti, stanco e forse frustrato dal non riuscire a girare il match. Anche Sinner di volo trova un jolly, una volée di rovescio bassa di difficoltà 10 nella scala Mercalli del gioco, a due mani. Sul 30 pari Jannik si becca uno warning per time violation, forse si distrae e commette un brutto errore, che paga carissimo, con la prima palla break del set da difendere, in momento a dir poco delicato. Altra time violation e quindi seconda di servizio! Sinner di avventa sulla palla corta e chiude, di rabbia. Occhiataccia all’arbitro… Lajovic non molla la presa, aggredisce in risposta e si prende un’altra palla break. Stavolta la prima non entra, Che rischio! Trova la riga col diritto Jannik, gran punto. È il game più lungo del match, oltre 10 minuti, siamo ancora ai vantaggi. Sinner sbaglia malamente un tocco di volo comodo al termine di uno scambio rocambolesco, terza palla break per Lajovic, ma con grinta, cancella anche questa. Il 22esimo punto, dopo 17 minuti e 15 secondi, è un bel serve and volley che finalmente porta a Jannik il 5-4. Solo 1 minuti e 51 per Dusan per impattare 5 pari. Accusa un piccolo crampo Sinner sul 15 pari, evidente la sua smorfia, ma continua a lottare e spingere. Grande intensità in campo, ma ora la fatica inizia a farsi sentire. Si arriva al tiebreak. Inizia bene l’azzurro: apre il campo sul secondo punto, in corsa Dusan trova solo rete col diritto. 2-0 Sinner. Spreca il vantaggio sparando con troppa fretta un diritto lungo linea, 2 pari, quindi colpisce con poco equilibrio e controllo un rovescio che lo condanna al 2-3, tre punti di fila persi. Si riprende il punto con una bella accelerazione dal centro, 3 pari. Pesante Jannik sull’ottavo colpo, arriva tardi sulla palla e non riesce ad aprire in tempo, la palla gli esce larga. 5-3 Lajovic. Ace di Sinner, 4-5. Serve and volley del serbo, molto lontano Jannik in risposta. 6-4 e due Match Point Lajovic. In rete il rovescio dell’azzurro, 7-4 Lajovic. Finisce male questo match, iniziato bene ma contro un avversario che ha giocato il miglior match dell’anno, anzi da molto tempo. Applausi al serbo, Sinner ha pagato la fatica e il poco adattamento a condizioni molto diverse da Toronto. Peccato il non aver sfruttato le chance, tante, 5 palle break nel secondo set.
[8] Jannik Sinner vs [Q] Dusan Lajovic
Sinner | Lajovic | |
---|---|---|
ACES | 4 | 0 |
DOUBLE FAULTS | 0 | 0 |
FIRST SERVE | 41/80 (51%) | 58/81 (72%) |
1ST SERVE POINTS WON | 30/41 (73%) | 44/58 (76%) |
2ND SERVE POINTS WON | 22/39 (56%) | 12/23 (52%) |
BREAK POINTS SAVED | 3/4 (75%) | 5/5 (100%) |
SERVICE GAMES PLAYED | 11 | 11 |
RETURN RATING | 72 | 105 |
1ST SERVE RETURN POINTS WON | 14/58 (24%) | 11/41 (27%) |
2ND SERVE RETURN POINTS WON | 11/23 (48%) | 17/39 (44%) |
BREAK POINTS CONVERTED | 0/5 (0%) | 1/4 (25%) |
RETURN GAMES PLAYED | 11 | 11 |
NET POINTS WON | 7/15 (47%) | 16/16 (100%) |
WINNERS | 19 | 20 |
UNFORCED ERRORS | 18 | 13 |
SERVICE POINTS WON | 52/80 (65%) | 56/81 (69%) |
RETURN POINTS WON | 25/81 (31%) | 28/80 (35%) |
TOTAL POINTS WON | 77/161 (48%) | 84/161 (52%) |
MAX SPEED | 214 km/h 132 mph |
199 km/h 123 mph |
1ST SERVE AVERAGE SPEED | 195 km/h 121 mph |
174 km/h 108 mph |
2ND SERVE AVERAGE SPEED | 158 km/h 98 mph |
142 km/h 88 mph |
TAG: Dusan Lajovic, Jannik Sinner, Masters 1000 Cincinnati 2023
Concordo
Cinque
Quanto rumore, per nulla!
Sinner ha appena vinto il tanto agognato M1000 e di certo non aveva la foia agonistica necessaria.
Comunque cari criticoni,
Sinner 1 – Pantegane 0
Tanti AUGURI comunque. Ti aspettiamo a New York
E questa e’ una dura verità.
Il problema di un giocatore che è n. 4 della Race non può essere la continuità. Semmai la strategia. Sarebbe stato meglio saltare Cincy (come lo sarebbe stato per Giorgi nel 2021 dopo la vittoria a Montreal. Ma ci sono gli Sponsor…..
Concordo
Sono andato a vedere le percentuali di battuta in carriera di Lajovic sul cemento
prime in campo 67% (oggi 72%)
vincenti sulla prima 67% (oggi 76%)
vincenti sulla seconda 51% (oggi 52%).
Chiaramente oggi ha giocato due sets ai limiti delle sua capacità, forse nel terzo sarebbe crollato. Uno dei problemi di Sinner (cosa che gli capitò con Ruusuvuori e con Altmaier) è la difficoltà di trovare delle vie d’uscita quando ai primi turni ti trovi un outsider che gioca ad un livello superiore al suo standard. In questi casi devi avere la pazienza di aspettare e cogliere l’attimo di calo per infilarlo, avendo la testa soprattutto a non farsi mettere in difficoltà sul proprio servizio. Un aspetto su cui deve lavorare ancora.
Guardate che il fatto che Sinner se si allena bene e con qualche settimana di tempo arriva preparato ad un grande appuntamento e può andare fino in fondo è un pregio superiore al vincere due 1000 di seguito! Nel back to back bestiale ci sarebbe solo forza bruta o qualcosa di censurabile per recuperare subito mentre prepararsi a puntino col tempo necessario e far bene è da Campione! Djokovic sono anni che fa magre figure dove gli importa meno e va alla grande negli slam! L’importante è che effettivamente se preparato faccia la sua figura.
Sconfitta normale … non avrebbe nemmeno dovuto partecipare …
@ Peter (#3713985)
Il solito soccorso ai nostri quando perdono. Che lagna enzo
Dispiace perché un primo turno più soft,magari lottato e concluso al terzo,gli avrebbe consentito di prendere confidenza con campi e palline e di giocarsela alla pari con Fritz per poi eventualmente incrociare Nole. Ma va bene così, del resto pure Ruud e Rublev tra i top 10 sono già saltati segno che le sorprese in questo 1000 sono all’ordine del giorno. Ora 10 giorni abbondanti per allenarsi ed eliminare un po di tossine e lo ritroveremo protagonista a NY
Hai visto come camminava gli ultimi 3 games? Pareva paralizzato…uno zombie…alcuni dritti sballati perche’ le gambe.non partivano piu’
Ma il finalista di Toronto non è stanco ?
Ecco, aggiungiamo pure Nardi
Mettere due mille in due settimane è proprio assurdo sapendo che spesso ci sono dei vuoti di programmatione di questi tornei.
L obbiettivo era fare almeno un altra partita…oggi è entrato molto scarico mentale pensando anche di vincere facile…può essere presa come una lezione da imparare oggi,mai rilassarsi,il secondo set l ha giocato bene e poteva girare però quando si gioca punto a punto si può rischiare di perdere quando il tuo avversario serve bene come oggi…pazienza nulla e perduto ci prepariamo meglio per us open
Rocchino nostro era spompo dopo averci dato dentro per una settima a Toronto e va perdonato
Non poteva non partecipare a questo torneo altrimenti ne avrebbe fatto a meno. Gli us open sono troppo più importanti. L’anno prossimo sarà maturo per provare a fare 2 1000 di seguito arrivando sino in fondo. Quest’anno è stato il primo in cui ha svolto una preparazione a maturazione fisica quasi completa.
Ma quale tanta delusione e antiche perplessità,ma lo segui il tennis?Si sapeva che sarebbe stato un torneo difficile per Sinner,poco tempo per riposare,poco tempo per adattarsi alle nuove condizioni climatiche,del campo e delle palle, se c’era un torneo da vincere quello era Toronto, sarebbe stato già tanto superare questo turno,poi aveva Fritz, Djokovic,Medvedev,Alcaraz, neanche ad uno slam poteva beccare questi avversari
A me Lajovic ha ricordato Karatsev nel suo momento migliore. Angoli incredibili, righe, mazzate a tutto spiano!
ma la volete finire, tutti quanti, una buona volta?
guardate che ha perso una partita di tennis (e il discorso vale anche per musetti). punto!
non è che adesso gli tagliano la testa come facevano coi giocatori di palla Maia, che chi perdeva veniva sacrificato!
succede di perdere, accidenti, possibile che tutte le volte si deve intonare il de profundis, o mettere in scena la tragedia greca!!!
è una partita di tennis. finisce lì.
la vostra è una mentalità da ultras, e l’ultras è l’antitesi dello sport! ripigliatevi!!!
È stato solo sfortunato a incontrare subito un buon giocatore in stato di grazia. Oggi Lajovic valeva almeno 10 posizioni di più della sua attuale classifica. Un top 20 o giù di lì nella migliore versione. Sinner in fondo non ha giocato male, non alla sua vera altezza ma diciamo al 75%. Purtroppo non è stato aiutato dal servizio, che avrebbe compensato alcune defaillance. Ha lottato duramente nonostante tutto ed è arrivato davvero stanco al tiebreak del secondo. Ovviamente avrei voluto vedere il terzo, ma a un certo punto ho pensato che pur nella delusione forse è meglio così: il terzo sarebbe stato sfiancante e, chissà, forse anche pericoloso fisicamente in vista dello Slam. A Cincinnati avrebbe avuto un percorso durissimo, Fritz e Diokovic a seguire. È un 1000, e non si poteva saltare, ma molti dopo certe vittorie saltano il torneo immediatamente successivo proprio per evitare contraccolpi. Forza Jannik e buona,calma preparazione per lo Slam!
Tenderei a dare poco peso allq sconfitta di oggi.Il serbo ha giocato una grande partita e lui veniva da una vittoria in un torneo importante.Quello che forse manca ancora a Jan e’ la fisicita’ di giocare una serie di incontri di seguito.Alla fine del secondo set si trascinava per il campo respirabdo a bocca aperta.Vedendo il bicchiere mezzo pieno ora avra’ la possibilita’ di prepararsi al meglio per gli us open.
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Ennesima dimostrazione! I fenomeni altra stirpe!
Vuol dire che quelli che andranno avanti in questo torneo arriveranno poi spompati agli US Open
Giornata demmerda, non trovate?
Complimenti a chi ha giocato Lajovic a 7.50
L’acido lattico dopo 4 giorni? Non mi va di spiegartelo, ma stai tranquillo che dopo 4 giorni l’acido lattico non c’entra
Personalmente non giustifico niente. So solo, per averlo visto tante volte, che certe reazioni dopo una vittoria importante capitano spessissimo. Non è strano che le poche energie mentali si ripercuotano anche sulla prestazione fisica. Alcaraz non è ancora a regime, né mentalmente né fisicamente, a più di un mese da Wimbledon. Il professionismo non c’entra. Sono ragazzi, non macchine. Lajovic poi ha giocato una buona partita. Ma soprattutto l’obiettivo è e resta NY, non Cincinnati, dopo aver preso Toronto.
Quoto …Al netto di cose che non sappiamo , dopo un torneo cosi poco dispendioso in termini di energie fisiche e con tre giorni di riposo doveva venire qui e approfittare dell’ottimo momento di forma per cercare di vincere anche Cincinnati ed entrare definitivamente nella storia del tennis italiano. Avrebbe avuto comunque tempo per gli US open. Fisicamente c’è ancora parecchio da lavorare
Che ne sai di come è quanto ha festeggiato dopo Toronto? Ma soprattutto con chi e facendo cosa?
E in quale posizione?
(scherzo ovviamente)
che col tennis c’entra?
Dite quello che volete, non è tanto sinner oggi, ma ormai anche coi 1000 si puliscono le scarpe, alla big3 maniera, ma ovviamente fa tutto un altro effetto
Non c’è molto da dire. Oggi Jannik non ha giocato al suo livello, e l’altro ne ha approfittato. Bravo lui a giocare meglio di Sinner. Sulla stanchezza: se lui era stanco, avrebbe dovuto esserlo anche De Minaur, che invece ha vinto. Non so sinceramente da cosa possa essere dipeso, forse un pó di appagamento, poiché se dipendesse dalla stanchezza ci sarebbe davvero da preoccuparsi, in vista degli US Open al meglio dei 5. Anche in questo, credo sia lo scotto dovuto alla mancanza di esperienza. Imparerà a gestire anche queste situazioni, al momento davvero tutte nuove per lui.
La partita di Nardi e’ allucinante, ci sono traiettorie pazzesche
Vero Lajovic superiore in tutto e per tutto. Magari fosse italiano lui e Sinner slavo…
Qui qualcuno sta cercando di giustificare lo stato fisico odierno di Sinner.
Non sta giustificando lo stato mentale o tecnico, sta cercando di giustificare quello fisico. Un giocatore di 22 anni che non giocava da metà luglio e che oggi a 25 gradi e 50% di umidità, alla quinta normalissima partita da 2h, si trascinava in campo.
Boh, abbiamo un concetto di professionismo differente.
Oggi è il compleanno di Jannik e gli altri gli vogliono fare un regalo,dopo Rublev fuori anche Ruud
Non ho visto nulla ma resto della stessa idea dopo Toronto, cioè calma! Vincere un 1000 fa morale e fa punti, però non deve illudere che sia pronto per vincere uno slam perché gli slam sono uno sport diverso.
Vedo i primi 3 nettamente favoriti su tutti gli altri almeno x gli Us Open
Sto vedendo giocare Nardi , le condizioni atmosferiche come vento e caldo possono alterare facilmente il corso di una partita .
Mi dispiace per Sinner, ma meglio vincere un 1000 e perdere poi al primo turno la settimana dopo.
Secondo me condizioni climatiche cambiate di molto , stanchezza fisica e mentale oltre ai crampi nel momento fondamentale sono staTe responsabili della sconfitta ,oltre che la solidità mentale e fisica di Dejan e la sua interpretazione tattica della partita. Lajovich inoltre è sempre molto piacevole da vedere giocare
Insomma…fare ragionamenti sugli US Open no dai…è un ragazzo che ha appena vinto il suo primo mille… quindi ora i mille a ridosso degli Slam li deve lasciar perdere? Seriamente? Cavolo, questo ragionamento può farlo Novak, di certo non un ragazzo di appena 22 anni che, ripeto, ha appena vinto il suo primo 1000. Forse Cincinnati era ancora piu’ importante degli Us Open. Poi la sconfitta si può giustificare con il fatto che era scarico mentalmente e psicologicamente, immaginando il percorso da affrontare, aveva una montagna da scalare…Fritz, poi probabilmente Nole… Spero sia questa la motivazione della sconfitta, altrimentigli altri plausibili motivi sono scoraggianti:
1)Motivo fisico (non me lo aspetto di certo al 1T e contro Lajovic)
2) Motivo banalmente di forza (essere inferiori a Lajovic, seppur in ottima forma, è preoccupante considerando che agli Us Open la superficie si avvicina di piu’ a questa che a quella di Toronto)
3) Risparmio energetico (ripeto, mi rifiuto di pensare che un 22 enne con un solo 1000 all’attivo possa snobbare Cincinnati in vista degli Us Open). E conoscendo Jannik è un’ipotesi da scartare.
Questi tre motivi sono preoccupanti…per questo non resta che sperare sia arrivato scarico a questo match
Chi segue il tennis da molti anni sa benissimo che dopo un grande trionfo, soprattutto se il primo, arriva il calo di tensione, si avverte la stanchezza e non si esclude qualche strappo alla regola.
Niente di preoccupante.
Buon tennis a tutti
Ti credevo più intelligente, non é che succede sempre,ma é chiaro che sei un troll!prova a chiedere a tsitsi e ad Evans
Ma mettiamoci anche quella di Rublev e Fritz con la differenza che questi 3 hanno pagato per vincere un 250,Sinner il suo primo 1000,direi che per il nostro il gioco ha valso la candela
Allora paragoniamo la sconfitta di Sinner alla prestazione di Alcaraz a Toronto e quella di adesso dopo Wimbledon, vediamo cosa hai da dire lì?
La stessa frase di tua moglie la prima notte di nozze?
Jannik rimane un grande.
Dopo la grande vittoria in Canada, oggi ha perso lottando fino alla fine.Ci può stare.
Inutile cercare di sminuire il valore di questo ragazzo.
Jannik è e rimane un grande campione.Io non lo cambierei con nessuno per serietà,impegno , sacrificio e talento.C’e’ solo da imparare da Jannik Sinner.
Peccato perché bastava la vittoria di oggi per raggiungere e forse mantenere fino a lunedì la posizione n. 5 al mondo… meglio però una vittoria di un master mille e uscire dopo al primo turno che fare due finali e perderle
Torna a scuola, testina.
Ma quale superiore,oggi la palla di Sinner non viaggiava, aveva tutto il tempo per giocare al suo modo,Sinner al 100% o lo faceva rimanere fermo o lo mandava a colpire sempre in affanno,poi graziato da quel servizio in kick che ha causato fastidi fisici a Sinner cercando di saltare con il corpo e braccia sopra la palla deve aver avuto una contrattura alla schiena,da lì ha cercato di non far prolungare lo scambio
Pazienza, almeno potrà festeggiare con più ‘libertà’ il compleanno e la vittoria di Toronto stasera (e se lo merita ampiamente direi) 🙂 Si sapeva che qua avrebbe fatto poca strada, l obiettivo adesso è lo US open per il ns campione. Forza Jannik
Match che non fa testo. È stato troppo poco il tempo per saggiare i campi di Cincinnati e, ora, sarà in forma per gli Us Open. Forza Jannik!
In realta’ in quella zona di classifica già FUORI RUBLEV appena seguito da RUUD (con Purcell)…vediamo se Tsitsi perde da Shelton prima di fasciarci la testa…FRITZ ha appena battuto Sonego ma e’ in rotta di collisione con Lajovic e poi col vincente Nole/Fokina…
Chi vivra’ verra’…!
Io penso che semplicemente questo è il tennis di oggi. Fenomeni non ce ne sono. Non lo è Alcaraz non lo è Rune non lo è nemmeno Sinner. Se non vai a cento è un attimo perdere non dico con chiunque ma con un buon giocatore in forma si. Poi è chiaro che se uno è top ten qualcosa in più del n.50 ce l’ha. Ma tante volte sono inezie.
Certo che si può perdere dopo aver vinto un 1000, pur affrontando avversari non Campioni, ma non con il numero 66.
@ David (#3713945)
Un’analisi spietata ma anche non insensata
la vetta l’ha già raggiunta…
Infatti ha fatto la fine di Tsitsi dopo Los Cabos
I ratti quando piove escono dalle loro tane….
Nemmeno Pegula.
Siamo tutti (o quasi) tifosi sfegatati di Jannik. Ok scarico, ok deconcentrato, spero non stanco (sarebbe preoccupante) però ci aspettavamo altro e non possiamo nascondere tanta delusione e antiche perplessità
lajovic superiore. in tutto e per tutto. rovescio monomane straordinario superiore a quello di sinner. i punti migliori a suo vantaggio. per cui non è detto che il bimane sia assolutamente superiore. nella media è superiore, ma forse perchè è anche più giocato. tra l’altro il bimane potrebbe avere la controindicazione scheletrica, nel senso che coinvolgendo e vincolando nel movimento più muscoli ed ossa porterebbe ad un rischio maggiore di traumi. ad un certo punto sinner si è toccato più volte la schiena a sx dopo uno scambio prolungato. e comunque la panchina doveva essere più protettiva nei suoi confronti. cosa vuoi che si spacchi giusto prima degli UO? ok, oggi è il giorno di lajovic? e va bene, facciamocene una ragione. capita. si può vedere di positivo l’aspetto psicologico dell’incontro. nessuna partita è vinta al 100% prima di giocarla, soprattutto con giocatori di un certo calibro. in vista UO non è poco.
Comunque peccato, vista la la sconfitta di Ruud anche una sola partita vinta poteva bastare per il quinto posto nel ranking
@ Barabba (#3713935)
bravo Barabba quoto appieno
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Paragonare la sconfitta a Roma di slcaraz con questa di sinner è ridicolo perché slcaraz aveva vinto 2 mille 1 500 ed 1 250 e fatto finale in un altro 500. Sinner ha vinto per caso montreal solo grazie alle sconfitte dei big. Un po di onestà non guasterebbe.
Jannik non doveva andare a Cincy ma, sinceramente, pensavo che il Serbo non avesse scampo. Adesso nessun dramma e un bel riposo prima di USO.
Il problema di Sinner è la continuità. Non puoi perdere con Lajovic dopo tre giorni di riposo. È un problema mentale. Scarico, rigido, quasi svogliato inconsciamente. Se vuole raggiungere la vetta, come fa intendere, deve lavorare molto sulla tenuta mentale. Così non va.
Vedo che in pochi conoscono la regola di Tommasi
Forse l’aver giocato ogni partita 2 ore finendo molto tardi ed aver poco tempo per riposare tra un match e l’altro, ti pare facile a te essere al 100% ad ogni torneo?,chissà perché Tsitsipas,Rublev,Ruud quando sono andati in fondo ad un torneo poi sono usciti al prossimo
@ forza federer (#3713920)
fino a quando giustificheremo queste cose, il nostro grande giocatore non farà l ulteriore grande step che gli manca per diventare un fuoriclasse assoluto. ok hai vinto Toronto…hai giorni di riposo e devi venire a Cincinnati con il sacro furore per vincerlo…penso che proprio jannik sia arrabbiato per questa prestazione..
Citofonare Alcaraz a Roma dopo avere vinto a Madrid o Samsonova ieri a Cincinnati dopo finale a Montreal
Di casi del genere ce ne sono a centinaia nel tennis
La regola si conferma: chi ha appena vinto un torneo trova difficile giocare nel successivo.
Ancor più se il torneo è stato importante.
Non capivo perché si dicesse che fosse strafavorito con Lajovic.
Qui giocava per fare qualche punto, ma senza spremersi troppo prima degli US Open.
Certo ci si aspettava che passasse qualche turno.
Avrei scommesso soldi che a Cincinnati non sarebbe andato. Meglio cosi. Si deve riposare e allenare. Da ultimo era pieno di acido lattico. Complimenti al team di professionisti
@ simposio (#3713910)
bravo ottimo post
Cosa lascia? E’ nella natura delle cose. Alcaraz vince Madrid e poi a Roma perde da Marozan, perche l’obiettivo piu grosso e’ il roland garros, dove poi arrivera’ in semifinale…
qui la stessa cosa….vinto toronto, non puoi stressarti troppo su cincinnati…testa agli us,open.
su, un po di lungimiranza coi commenti…
non sarebbe stato nemmeno intelligente ammazzarsi in questo torneo dopo lo sforzo di toronto…
L’ideale sarebbe stato fare 2 o 3 partite qui a Cincinnati.
Ma va bene così, ora deve dare il massimo agli Us Open.
Tabellone permettendo spero arrivi almeno in semifinale.
Se poi sta al 100% qualche vittoria contro i big potrebbe farla.
Per me la vittoria in uno Slam è ancora persto, molto probabile il prossimo anno
Avvoltoi pensateci voi
@ simposio (#3713897)
ma come è possibile ragionare così? come possono tennisti di 22 anni non essere in grado di fare due tornei di fila al meglio? giorni e giorni di riposo e poi si perde con lajovic con tutto il rispetto…
Nel giro di meno di 3 ore fuori Muso,Jannik e Sonny.
Diciamo che non è proprio una giornata da incorniciare
@ Alain (#3713896)
pensavo però ad una partecipazione più decorosa
complimenti per il post piu stupido dell’anno
Sinner ha un limite fisico insormontabile, ha giocato 4 match a Toronto dopo una preparazione lunga 1 mese e c’aveva la lingua di fuori con qualche acciacco.
E non è la prima volta.
Comunque solo gli italiani non hanno la fame che vedo altrove , tutti mosci.
Medvedev gioca ininterrottamente da mesi, Alcaraz vince tornei a ripetizione, etc…
Che razza di commenti sono che avrebbe bisogno di un mese per preparare un torneo? Sinner ha giocato una finale domenica, probabilmente senza potersi allenare neanche lunedì in quanto ha piovuto. Un solo giorno per testare i campi mentre lajovic era lì da 4 giorni, ben più rodato. In più lajovic ha fatto la partita della vita praticamente, sinner ha accusato anche un po’ di stanchezza. Peccato anche perché poteva e doveva vincere il secondo set sfruttando meglio le occasioni e girando la partita a suo favore. Ma avrebbe eventualmente comunque perso domani da Fritz, quindi poco conta. Peccato perché se Ruud dovesse perdere, avrebbe potuto essere 5 del mondo, ma non mancheranno occasioni. Ci vediamo a us open, carichi più che mai
Eh va beh, dispiace per la sconfitta, è sempre un 1000, ma va dato atto che Lajovic ha fatto una super partita e che per batterlo ci sarebbe voluta una versione meno stanca e scarica di Jannik che non ha neanche giocato così male, certamente ha fatto qualche errore di troppo nei momenti meno opportuni.. amen, adesso si riposi e via per gli Us, i 1000 di Toronto per fortuna rendono questa sconfitta meno indolore per punti, race e classifica, forza Jannik, riposati, resetta e tra 10 giorni si riparte, vai!!
Personalmente ero convinto che non avrebbe nemmeno partecipato al torneo
Comunque ora sistema i piccoli acciacchi che ha e poi testa allo Us Open
Non avrebbe dovuto nemmeno partecipare. 8 su 10 avrebbero dato forfait dopo avere vinto toronto…
testa agli us.open
Non è mai facile,il primo turno, dopo aver vinto per la prima volta un master 1000…regola Rino Tommasi…
Forza Jannik.
Già, 1000 appena guadagnati, qui ne lascia molti ai diretti concorrenti
“Sinner ha pagato la fatica”
Vorrei capire che fatica, 4 partite da 2h da Wimbledon.
Non vorrei che Sinner abbia bisogno sempre di un mesetto per preparare bene un torneo. Nei tornei ravvicinati sembra sempre in debito di ossigeno e molto stanco pur non avendo fatto maratone in Canada e con tre giorni di riposo! Dal tennis molto costruito e da oliare di continuo appare come uno studente che non improvvisa ma che deve fare il secchione per rendere da voti alti con poco spazio per cose improvvisate o cotte e mangiate!
In fondo il mille passato è stato vinto come è stato vinto, ma qui nessuno a voler avere un minimo di obiettività…
Era logico dopo il trionfo di Toronto. Ora si punta agli US Open! Forza Jannik!
Effetto pancia piena (troppa torta :D). Un classico. E chi se ne frega. Sta solo preparando NY. E Lajovic ha giocato bene.
Da tifosissimo sono deluso cosi’ come il cane e il bambino di Toronto
Da tifosissimo sono deluso cosi’ come il cane e il bambino di Toronto
Tanti punti lasciati agli avversari. Altroché!
Su detrattori di Sinner, venite pure, hanno avanzato un po’ di torta del compleanno.