Prize Money record al prossimo US Open
Sempre più grande, sempre più ricco. Questo sembra lo slogan ideale per presentare l’edizione 2023 degli US Open, al via il prossimo 28 agosto. Nell’importante anniversario del 50esimo dell’uguaglianza dei premi tra maschi e femmine, il torneo si presenta con diverse novità, nuovi spazi per giocatori e pubblico, ma soprattutto un incremento record del Prize money. La US Tennis Association ha dichiarato lo Slam di New York metterà in palio complessivamente ben 65 milioni di dollari, con un sostanzioso +5 milioni rispetto alla passata edizione, restando il torneo più ricco della stagione.
I vincitori dei tornei di singolare riceveranno un assegno di 3 milioni di dollari. Siamo lontani dai 3,9 milioni ricevuti da Nadal e Andreescu, campioni nel 2019 (il picco toccato dal torneo nella sua storia), ma anche un bell’aumento rispetto allo scorso anno, e l’incremento è ancora superiore per i tennisti in gara complessivamente, da chi è sconfitto all’esordio dei main draw e via a salire.
“L’USTA è incredibilmente orgogliosa di celebrare il 50° anniversario dell’assegnazione dello stesso Prize money per uomini e donne agli US Open di quest’anno e di onorare gli sforzi di Billie Jean King per rendere tutto ciò una realtà”, afferma Brian Hainline, “Non si tratta solo di denaro, si tratta di un messaggio”, dichiara Billie Jean King. “Ogni generazione deve lottare per l’uguaglianza e la libertà”.
I giocatori che usciranno al primo turno di singolare riceveranno 81.500 $, contro gli 80.000 $ nel 2022. È un incremento molto importante comparato all’edizione pre-Covid, quella ricchissima del 2019 per i vincitori: infatti gli eliminati all’esordio incassavano “solo” 58.000 $. Il premio per i campioni di doppio aumenterà a 700.000 $ da8i $ 688.000 della scorsa edizione.
Per la prima volta, i giocatori riceveranno buoni viaggio da 1.000 dollari; tutti avranno a disposizione una seconda stanza gratuita in un hotel ufficiale del torneo invece di una sola stanza, o se lo desiderano, una somma di 600 dollari al giorno (raddoppiati dai 300 dell’anno scorso) da utilizzare per un alloggio alternativo; le indennità per i pasti saranno aumentate; e l’incordatura della racchetta sarà offerta a tutti i giocatori, altra novità.
Lo US Open resta il torneo dello Slam con il montepremi più alto: Wimbledon, French Open e Australian Open hanno segnato quest’anno rispettivamente di 56,5 milioni di dollari, 54 milioni e 53 milioni, quindi un differenza piuttosto marcata.
Questa ripartizione completa degli assegni ai giocatori inseriti nel main draw di singolare agli US Open 2023:
Campione: $ 3.000.000
Finalista: $ 1.500.000
Semifinalisti: $ 775.000
Quarti di finale: $ 455.000
Ottavi di finale: $ 284.000
Sedicesimi di finale: $ 191.000
Round di 64: $ 123.000
Round di 128: $ 81.500
TAG: prize money, US Open 2023
Non ho sparato a caso
Semplicemente mi son fidato di un dato errato senza controllarlo
https ://www.diretta.it/giocatore/dellien-hugo/fkLRaqYe/
Avessi controllato sul sito ATP sarebbe stato diverso
https ://www.atptour.com/en/players/hugo-dellien/da31/rankings-history
Errore mio non aver controllato
comunque per me basta con questa inutile diatriba.
mi pare molto più interessante quelo che si dice nel’articolo riguardo ai benefit: buoni pasto, incordature, buoni viaggio, stanze gratuite, e somme, anche cospicue, per altri alloggi. tanta roba, e a quanto pare di capire, solo lo US open lo fa? e gli altri slam? tutto questo anche per chi fa le quali? per questi ultimi sarebbe una cosa molto significativa. questo fa capire anche le spese a cui giocatori che sono oltre la top100 sono sottoposti, e che cosa vuol dire programmare una trasferta lunga, che alcuni qua dentro vorrebbero far fare con la storia della “programmazione per il cemento”…..
1)ma vedi che non conosci nemmeno le regole del PR, o meglio, di come si fa a stabilire il PR, e continui a spararle a caso? il PR assegnato è la media dei ranking successivi all’ottenimento dello status, che per puro caso è uguale ad uno che aveva nel 2019. dellien, fra il 2019 e il 2022 NON SI E’ MAI FERMATO! ha sempre giocato! quindi non ha il pr dal 2019, e relativo ranking, ma la media dei tre mesi successivi al luglio 2022. fra il 2019 e il 2022 veleggiava oltre i 100 perchè evidentemente quello era il suo livello. il suo BR è 64, giusto appena dopo che si fermasse, e si è costruito la classifica principalmente coi challenger. l’unico periodo di infortunio nella sua carriera è dal luglio 2022 fino al gennaio di quest’anno.
2) mica ho detto che non puoi avere una opinione o non dirla, sto solo dicendo che la tua opinione rimane una cavolata. come dimostrato sopra. possio dirlo? tu che invochi per te la libertà di opinione, poi la neghi agli altri? bizzarro. la mia opinione è che tu sul PR ne dici di grosse. e poi chi voto non ha importanza, come se votare questo piuttosto che quello contasse qualcosa, oppure da la patente di dire qualcosa o meno. se tu vuoi così, in questo caso tu chi cacchio credi di essere. e poi siccome non hai capito il senso dell’ultima mia frase te la rispiego: non ti stanno bene le regole? puoi esprimerlo, ma chissenefrega se non ti vanno bene. non sei tu che le deve usare, sono i tennisti professionisti che appartengono all’ATP che sono infortunati da più di 6 mesi. diventa tennista a livello atp, e adoperati per cambiarle, fino ad allora fattene una ragione, e continuare ad ogni slam a ripetere la stessa solfa sul pr è inutile e puerile.
Se hanno il “tutto esaurito” (per non dire stra-esaurito) con i prezzi alti diventa difficile abbassarli… si fanno delle code lunghissime e bisogna trovare dei “criteri” su chi fare entrare e chi no.
Estrazione a sorte… chi si e’ fatto due o tre giorni di fila con il sacco a pelo…
1) il PR (73) è quello del 2019
Nel 2020, 2021 e 2022 era ben oltre il centesimo posto
E già qui c’è ben poco senso e la mia presunta cavolata forse non è sparata a caso.
Agli USO, usando i ranking degli anni precedenti l’infortunio, col cavolo che entrava in MD.
E invece ci entra per il 73
2) fermo là
Io non posso dire che PER ME una regola (o quantomeno l’applicazione della regola in quel caso) è una cavolata e tu invece dici che io non posso esprimere una opinione?
Chi voti?
Ma, soprattutto, chi cacchio credi di essere?
Trovo molto corretta l’offerta del buono viaggio e della seconda camera, cose che nell’insieme del torneo costano ma non in maniera eccessiva, però dimostrano attenzione verso i tennisti, specie quelli di seconda fascia, i veri protagonisti del grande circo ma spesso tenuti in disparte.
Mi sorprende il discorso sull’’incordatura, francamente pensavo fosse già gratuita per tutti.
Sacrifici ripagati
oh ma ce l’avete in fissa il povero dellien, sembra quasi che vi ha rubato la fidanzata.
poi, se spari numeri a caso…..cosa centrano i tre anni? dellien si è fermato dopo wimbledon l’anno scorso, mica tre anni fa, ed è rientrato quest’anno in australia. quindi è stato fuori più di 6 mesi, quindi ha chiesto il PR all’atp, che evidentemente glielo ha concesso, e da quando è rientrato ha giocato 11 tornei atp con 5 vinte e 11 perse, oltre a 6 challenger con 12 vinte e 5 perse. quindi nulla di insensato, l’unica cosa insensata è il continuare ad insistere su un argomento sparando cavolate a caso.
tutto quello che fa dellien è consentito dalle regole atp, non ti stanno bene? fattene una ragione, non riguardano te.
Beati loro 😎
Proprio così. In questa corsa allo spazio a perderci sono spettatori e telespettatori. Un biglietto per guardare una giornata di tennis in un torneo 1000 sino a una decina di anni fa costava una trentina/quarantina di euro; adesso con quella cifra non guardi neppure un incontro. Per non parlare degli incrementi dei costi degli abbonamenti alle pay tv. E lo spettacolo non era assolutamente inferiore.
É lo stesso andamento che si è visto nel calcio.
In sostanza il torneo è un bancomat
Cosa c’entra il discorso sul lottare per uguaglianza e libertà, me lo devono spiegare. L’aumento del prize money significa biglietti più cari e eventi venduti a prezzi più alti alle TV, oltre a prezzi più elevati dei prodotti che fanno da sponsor. Tutto lecito, per carità. Ma l’uguaglianza è per chi? Lo spettatore medio non ha un incremento annuale analogo della propria retribuzione
E per le quali?
p.s. 80mila dollari per presentarsi magari fuori forma perchè non si gioca da un sacco non son pochi
Un Dellien guadagnerà più lì che in un bel po’ di Challenger
Nota bene: il PR nel suo caso è INSENSATO,, ha giocato 160 (!!!) partite in 3 anni e 60 tornei, non è uno che “Oddio, mi son fatto male e non ho giocato per un po’..”
In compenso quest’anno è 5/11 in ATP
Poi va a fare un primo turno e incassa quanto nell’unico Challenger che ha vinto quest’anno.
Contento per Arnaldi
Prize Money aggiornato all’inflazione del 2023, nonostante ciò il vincitore non può acquistarsi una Pagani Zonda R.
Ogni anno aumenta il montepremi (sono poco internazionale), mi chiedo se non abbiano già pensato di tassare gli atleti per gli extraprofitti…