Omar Camporese ad Anci Rivista: “Negli anni 90 era un altro tennis piu’ tecnico e meno fisico”. Sul Doping, “Ci sono giocatori che abusano”
Il tennis ha avuto una evoluzione grandissima rispetto a quando giocavo io. E’ molto più fisico e si basa di meno sulla tecnica. Oggi i giocatori sono tutti ugualmente dotati e vince quello che tecnicamente è più bravo. Qualche anno fa poteva capitare che un giocatore bravo tecnicamente batteva il grande campione e questo grazie alla tecnica che alla lunga paga. Oggi non è più così”. A parlare è Omar Camporese in una intervista ad Anci Rivista, spiega il suo sport, come è cambiato e di cosa ha bisogno per tornare vincente.
“Quando giocavo io – dice Camporese parlando del divario attuale tra uomini e donne – il tennis maschile era molto migliore di quello femminile, adesso le parti si sono invertite. C’è stato un ricambio generazionale che per i maschi non c’è stato e sono cose che non si possono prevedere. Paragoni non se ne possono fare anche perché i maschi in un passato più o meno recenti hanno giocato semifinali e finali di coppa Davis. Sono cicli che si aprono e si chiudono l’importante è che dietro ci sia sempre lavoro e applicazione per fare sempre meglio”.
Giocatori sempre più possenti che a volte cadono nella trappola del doping: “Le voci girano – ammette Camporese – e ci sono giocatori che abusano. Quando giocavo io – dice ancora – c’era qualche sentore ma il tennis non era ancora lo sport ‘fisico’ di adesso. Ora giocando quasi ogni settimana, e dovendo farlo in tutte le parti del mondo, purtroppo per recuperare devi prendere quasi per forza delle sostanze. Personalmente sono totalmente contrario a questi ‘aiuti’ e penso che l’atleta può andare avanti solo con le sue forze”.
Sulle differenze tra la Federazione di ieri e di oggi l’ex nazionale dice: “La Federazione di adesso non la conosco. Ai miei tempi spendeva parecchi soldi e c’erano tre centri tecnici, al Centro, al Nord e al Sud. Qui si allenavano una quarantina di atleti di alto livello e di tutte le età. Adesso non so chi possa seguire i nomi emergenti e cosa ancor più importante non c’è la concorrenza di una volta. E’ una questione di numero. Negli anni novanta su centomila giocatori ne sono emersi quattro-cinque, oggi su ventimila non possono esserci le stesse cifre”.
Bologna è la sua città anche se oggi vive a Roma. Differenze? “A Roma i circoli sono frequentati il doppio rispetto a Bologna. I costi però sono minori anche perché se a Roma si può giocare per gran parte dell’anno all’aperto questo a Bologna non è possibile”. Il tennis è sempre uno sport per benestanti? “Forse era vero in passato ma oggi una scuola tennis costa circa 700 euro l’anno, la stessa cifra che si spende per il calcio. La differenza è che per giocare a tennis devi per forza farlo in un circolo mentre a pallone puoi giocare anche in cortile o per strada”.
Camporese oggi insegna ai ragazzi. Quanto è importante un buon maestro? “E’ fondamentale perché, se bravo, tira fuori la vera personalità del bambino che non deve diventare per forza il Nadal o il Federer della situazione. E’ normale che un ragazzino si identifichi con il campione del momento così come io mi sono identificato con Panatta quando ho iniziato. Il concetto però deve essere che ci si deve rapportare al campione che più si avvicina alle Caratteristiche del singolo altrimenti ci si allontana dal proprio stile”.
Il movimento tennistico italiano è in ripresa o destinato al declino? “La speranza è riportare il tennis in alto, come risultati e come pratica. Si sta ricreando un movimento e per far si che vengano i risultati si deve lavorare programmando a medio e lungo termine altrimenti si rischia di tornare indietro. Io sono in un circolo dove ci sono 250 bambini di sette otto anni e tra di loro c’è qualcuno che può arrivare lontano, basta solo lavorare”.
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ti quoto, avrebbero potuto esserlo Bolelli e Seppia quel giocatore..
che rabbia!
è chiaro come il sole che Camporese sta parlando del tennis italiano mentre per il doping si riferisce al tennis mondiale.
per quanto riguarda il tennis italiano, non esiste più una differenza tra uomini e donne, nel senso che esistono solo le donne. fanno risultati, sono nei top20 e giocano, soprattutto GIOCANO a tennis.
gli uomini? stendo un velo di pietà…
a me uno come Omar Camporese manca un casino.
infatti.
Sicuramente si riferiva al tennis italiano, in ogni caso abbiate rispetto per uno che a tennis ci sapeva davvero giocare…ed era italiano!
Condivido la Tua tesi altrimenti il buon Omar ha evidentemente perso il lume della ragione !
Altrimenti
😉
I Camporese i Canè era molto forti e raffinati tecnicamente, non hanno reso da top ten per un fisico non adeguato ma erano in grado di tener botta tecnicamente con tutti con colpi d’autore impareggiabili anche per i big di allora (Dritto incredibile di Camporese, Turborovescio di Canè etc). Oggi purtroppo tra i nostri e i top player c’è un abisso non solo fisico o mentale ma in buona parte anche di raffinatezza tecnica nella capacità di stupire. Non provano nemmeno ad avere qualcosa di unico ed originale ma si standardizzano alla mediocrità.
Camporese e’ il miglior giocatore di tennis che l’Italia abbia avuto dopo Panatta e Barazzutti… secondo solo a Panatta come braccio e tocco. Sugli spostamenti faceva un po’ pena pero’ la sua breve carriera da top 20 e’ stata interrotta piu’ per l’operazione al braccio che per la non voglia di allenarsi.
Peccato… proprio sul piu’ bello ha visto le sue chance svanire per motivi fisici. Ha aspettato molto prima di decidere di operarsi e poi non si e’ piu’ ripreso.
In effetti non era chiarissimo, pero’ se si legge con attenzione si capisce bene che Camporese si rifersce alla situazione italiana… pero’ la solita arroganza, nel dubbio, porta a dire che Camporese non capisce niente di tennis o spara cavolate a vanvera.
L’atteggiamento tipico dell’italiano medio: io ho ragione e tu sei scemo.
Complimenti!
io dico e´parlo col senno di poi, che se omar si fosse allenato meglio e di piu´sarebbe diventato un grande campione.
Aveva un braccio eccezionale, ma negli sposatamenti laterali aveva il suo punto negativo.
Mi ricordo un inconto di Davis che ho seguito dal vivo a Bolzano contro la Spagna.
che bei ricordi.
…Ovviamente mi riferivo a W Francesca e Roger e non all’inappuntabile Stefano2 🙂
Spero proprio si riferisse solo agli italiani sennò Camporese sarebbe da ricovero! Cmq non sapevo gli ex professionisti sono immuni dal dire boiate (mi pare che anche Wilander ne ha detto diverse ultimamente)… ma evidentemente tu sei uno di quelli che pensa che allenatori come Ferrara o Cabrini siano/siano stati migliori di gente come Sacchi e Mourinho 😉
Questo non fa che confermare quello che io vado dicendo da anni..
il tennis si è impoverito tecnicamente a vantaggio dell’atletismo e questo, lasciatemelo dire, è molto triste perchè è meno bello.
Parlo sempre di Sampras che ha dominato l’ultima generazione del bel tennis.. e Omar che in quella generazione ha giocato è stato il migliore dei nostri e probabilmente come gioco il più adatto al veloce! La finale vinta su Ivanisevic a Milano è uno dei miei ricordi più belli di tennis italiano.
Ma sì, sarà sicuramente così. Non penso sia possibile che si stesse riferendo alla situazione internazionale. Poi fateci caso, ha parlato di Coppa Davis quindi di sicuro si stava riferendo alla situazione italiana.
penso anche io, spero…..
brutta, invece, sostenere che il tennis femminile sia meglio di maschila è davvero incredibile.
Le Williams sono sempre competitive, e se Serena si allena bene ed è in forma rimane imbattibile come lo è da 8 anni.
Le tenniste russe, a parte Svetlana, sparano palle a case senza ragionare, vincono perchè sono forti atleticamente, esattamente il contrario di quello che dice camporese. Le due semi dell’aus open con due cinesi ne sono una lampante testimonianza.
Senza Mauresmo, Henin e Kim il tennis femminile è basso di livello, per fortuna le belghe sono rientrate.
Non mi meraviglio se siamo messi così male, visto che anche ex-tennisti non vedono l’evidente
credo che Camporese si stesse riferendo alla situazione che abbiamo in Italia..
daccordo, ma Camporese non può dire che le parti si sono invertite.
Anche nelle donne sta predominando la parte fisica, basta vedere le russe…
Senza Henin, Clijsters e Mauresmo il tennis femminile aveva perso valore aggiunto.
……….Sofa dai questa è bella un po “acida” ma bella 😆
Be, è molto meglio il tuo parere rispetto a quello di Camporese. In fondo tu sei stato il giocatore professionista che sta nel mondo del tennis da una vita…
Ma camporese oltre milano e rotterdam non vinse anche bologna….(o non era atp)?
“Quando giocavo io – dice Camporese parlando del divario attuale tra uomini e donne – il tennis maschile era molto migliore di quello femminile, adesso le parti si sono invertite.”
ma che tennis vede Camporese? se non era per il ritorno di Henin e Clijsters il tennis femminile era in una situazione di stallo totale e cmq il fatto che siano subito così competitive non è certo un pregio per l’attuale tennis femminile. Ricordo che la Safina è stata n.1 per molti mesi….