Luca Nardi ITA, 2003.08.06
Luca Nardi prosegue il suo percorso nel torneo Challenger di Porto. L’italiano ha superato nei quarti di finale il bulgaro Adrian Andreev, n-202 ATP, con un punteggio di 6-4, 6-3.
Nella fase decisiva del primo set, Nardi è riuscito a fare breccia subito, aggiudicandosi il primo gioco con un break che ha poi difeso fino alla fine del set. Nel secondo set, dopo aver mancato un vantaggio di 3 a 1, l’azzurro ha mantenuto la calma e, sul punteggio di 3 pari, ha saputo incanalare la partita a suo favore conquistando tre game consecutivi, con due break a suo favore, chiudendo il set e la partita per 6 a 4.
Ora, Nardi attende in semifinale Escoffier, testa di serie numero 7.
ATP Porto
Adrian Andreev
4
3
Luca Nardi [4]
6
6
Vincitore: Nardi
Servizio
Svolgimento
Set 2
A. Andreev
0-15
15-15
15-30
df
15-40
3-5 → 3-6
A. Andreev
0-15
0-30
15-30
15-40
30-40
40-40
A-40
40-40
40-A
40-40
40-A
40-40
A-40
40-40
A-40
40-40
A-40
40-40
40-A
3-3 → 3-4
L. Nardi
0-15
15-15
30-15
30-30
40-30
40-40
40-A
2-3 → 3-3
L. Nardi
0-15
0-30
15-30
30-30
40-30
ace
1-2 → 1-3
A. Andreev
0-15
0-30
15-30
15-40
30-40
1-1 → 1-2
A. Andreev
0-30
15-30
15-40
30-40
40-40
ace
0-0 → 1-0
Servizio
Svolgimento
Set 1
L. Nardi
15-15
ace
40-15
40-30
ace
4-5 → 4-6
A. Andreev
15-0
15-15
30-15
40-15
40-30
40-40
A-40
3-5 → 4-5
A. Andreev
15-15
30-15
30-30
df
40-30
2-4 → 3-4
A. Andreev
0-15
0-30
15-30
30-30
40-30
1-3 → 2-3
L. Nardi
0-15
15-15
30-15
30-30
40-30
1-2 → 1-3
L. Nardi
0-15
15-30
30-30
40-30
40-40
A-40
0-1 → 0-2
A. Andreev
0-15
15-15
30-15
30-30
30-40
0-0 → 0-1
Marco Rossi
Fare il notaio non è n gioco per favore. Il notaio occorre studiare giurisprudenza, che a meno che tu la studi in un’università telematica, impieghi almeno 5 anni e poi anni di pratica e studi notarili, a lui facili perchè il padre è notaio dunque facile accesso. Ma per uno che ha studiato da sportivo è impresa ardua. Mi auguro Faccia il tennista che guadagna di più e sarà sicuramente più bravo
Con lo “sguardo cattivo” è più facile che la pallina ti vada fuori o che sia tu ad arrivare tardi su di essa. Con lo sguardo dolce e sorridente, è più facile che accada il contrario. Quindi, avanti Nardi, la tua forza è proprio che nella vita non si deve necessariamente diventare dei campioni di tennis. Aspettativa, questa, che purtroppo sta fregando tanti tuoi coetanei di belle speranze.
E domani Escoffier…
Sulla strada di Nardi, nel torneo della possibile e lungamente auspicata svolta, non poteva che esserci Antoine!
@ Detuqueridapresencia (#3695218)
Ha avuto anche sfortuna nei sorteggi e spesso ha scelto quali atp piuttosto che challenger….e anche la difficoltà di molti italiani in quella posizione in classifica che giocano meglio sul duro quando da noi i challenger son solo in terra.
Il discorso del rapido è però fondamentale ed anche indoor. La figura più bella l’ha fatta ad Astana mettendo in fila Goffin e Shevchenko e giocandosela con il Greco. Altrove fa molta più fatica.
Certo,io per svolta intendo un’inversione di tendenza. Con i risultati può ritornare la fiducia. Vedremo…
Non si può dire che abbia fatto male quest’anno semplicemente perchè ha fatto spesso il passo più lungo della gamba dopo essersi illuso di poter valere Tsitsipas! Ma Tsitsipas è un tennista molto particolare ed adatto a far fare belle figure soprattutto su terreni a lui meno congeniali e quando è di luna storta. La riconversione a giocare challengeroni fuori mano su rapido invece è davvero una scelta indovinata per accedere finalmente alla top 100. Crescendo di testa e di fisico a quel punto l’impatto con i top 100 già avvenuto in negativo lo porterebbe a vendicarsi delle lezioni subite con le armi più mature adatte a riuscirci!
Mi prendo la libertà di copia-incollare qui il contributo inviato da Marco M. in altro thread, perché condivido pressoché tutto di quello che scrive, ma soprattutto il suo modo così rispettoso di porsi di fronte a ragazzi che devono affrontare scelte che segneranno la loro vita.
Io su Nardi ho nutrito e nutro grandi aspettative sulla sua futura carriera tennistica, che per come la penso io vorrebbe dire entrare stabilmente nei primi 100 al mondo (e magari entrare nei top 20!) in modo da poter dare un senso alla scelta che ha fatto. Ma d’ora in poi lo guarderò con piacere giocare, sperando possa salire ai più alti livelli senza sovraccaricarlo di aspettative.
L’importante, per lui, è realizzarsi nella sua vita, che sia sui campi da tennis, in uno studio notarile, o altrove.
E a quelli che, in questo sito, emettono sentenze inappellabili su ragazzi di vent’anni, chiedo se si comporterebbero così coi loro figli, se ne hanno o se ne avranno.
I Nardi, Zeppieri, Passaro, Bellucci, Maestrelli e via dicendo, magari ci leggono; quello che scriviamo, a volte, può essere per loro destabilizzante.
Io auguro a tutti loro, e a quelli che verranno, una buona vita, nel tennis o altrove!
@ Marco M. (#3694843)
Il “problema” è che tanti, in questo forum dopo le dichiarazioni di alcuni addetti ai lavori, paragonavano Nardi proprio ad Alcaraz e Rune millantando future rivalità e proprio per questa ragione viene (a torto) attenzionato diversamente dagli altri giovani quando invece è chiaro che il suo percorso non poteva essere quello da enfant prodige
Il suo percorso è stato diverso già dall’inizio: il Nardi sedicenne forse era superiore a Rune (ad Alcaraz no), ma non aveva ancora deciso se passare al professionismo o se fare una carriera universitaria.
Non sono passati neanche due anni da quando ha deciso di dedicarsi al tennis non tralasciando gli studi, l’anno scorso la maturità, ora si divide tra università e tennis e credo faccia bene.
Se a lui va bene non trascurare il resto noi dobbiamo solo prenderne atto e ammirare un ragazzino che prova a fare due cose durissime e incompatibili (apparentemente) insieme.
Certo, ragionando da suo tifoso vorrei che pensasse al tennis h24, si affidasse ad uno staff importante e che i suoi risultati rispecchiassero le sue innate doti tecniche, ma ragionando da persona civile capisco che non siamo nessuno per dire come deve muoversi un’altra persona.
Penso a tutti quelli che qua sopra sparano cose del tipo “DEVE fare questo o fare quello” se nel loro lavoro o nella loro vita privata avessero centinaia di persone che gliele fanno alla julienne dicendogli come devono vivere. Tempo zero acquisterebbero un AK47…
Magari non avremo mai un Top20 di nome Luca Nardi, ma per quello che ne sappiamo magari tra 20-30 anni avremo un Presidente del Consiglio di nome Luca Nardi
O magari un notaio di provincia.
Il fatto che abbia più soluzioni nella vita può essere frustrante per noi tifosi che lo vorremmo lassù, ma è sicuramente un gran bene per lui.
Un indizio che qualcosa stia cambiando e forse ci tiene molto più di prima sono le due incazzature su punti contestati, una un paio di mesetti fa e una l’altro ieri.
Può essere il segnale che ci tenga molto di più, fino a non tanto tempo fa avrebbe accettato la decisione senza fare una smorfia
Si, dovrebbe.
Ma dovrebbe anche volerlo fortemente prima lui: intendo sfondare e lottare per sfondare.
Non so mico sicurissimo che abbia accettato definitivamente e completamente l’idea di essere un professionista del tennis
@ Palmeria (#3695399)
Lascia stare Sartori.
Infatti fece partita pari con tsitsipas sul veloce lo scorso anno, nonostante un mezzo infortunio.
Poi quest’anno molto male…
Io continuo a pensare che dovrebbe affidarsi ad un grande staff a livello del suo talento (piatti, Sartori ecc.), ma l’importante che sia felice della sua vita
Già!
Allora … ho guardato un po’il 2023 di Luca Nardi.
A parte il fatto che quando se ne parla con i tecnici, i coach, o rispondono risentiti ” eh, ma sappiamo noi cosa stiamo facendo ” oppure gentilmente ti spiegano certe cose che motivano certe scelte che noi ignoriamo da esterni ai fatti.
Ma io vedendo i risultati, mi faccio delle domande, ovviamente. Senza accusare nessuno o offendere nessuno. Semplici considerazioni riguardo l’attività del 2023 di Nardi.
Subito balza all’occhio una cosa : tour de force ad inizio anno, giocando ogni settimana, per 9 settimane di fila volando dall’Oceania all’Europa per poi andare in estremo oriente, in Asia.
Il bilancio è di 6 primi turni, compreso quello nelle quali degli Australian open, le quali superate all’ATP 250 di Montpellier, dove si ferma al primo turno del tabellone principale, con 12 punti ATP raggranellati, Una finale ed un quarto di finale in Asia che fruttano 80 punti, un 2ndo turno a Camberra che fruttano 9 punti.
Sono 101 punti ATP in tre settimane, ma subito dopo c’è stato uno stop di ben tre settimane prima di Sanremo.
Non so se ne è valsa la pena, questo tour de force con viaggi estenuanti. Poi per forza in campo tutt’a un tratto si spegne la luce e da winner fulminei arrivano colpi da me stesso n.c. non capace.
Alla fine quando ha tentato le quali in un ATP 250 le ha superate.
Ha vinto con giocatori top 100, ma ha anche perso con giocatori fuori dai 200.
Secondo me questo vuol dire che il livello per entrare nei 100 già che l’ha ma un tour de force del genere lo paga dal punto di vista della freschezza in campo e poi perde anche partite che non dovrebbe perdere.
Bene, riparte poi da Sanremo challenger. Anche qui : 7 settimane di fila nono stop ma solo 2 challenger.
Visto che ha il livello, è normale ridurre la partecipazione ai challenger e prendere la via delle quali nei tornei ATP 250, che danno anche più soldi, tra l’altro.
Il bilancio è di 6 primi turni comprese le quali nei tornei maggiori, ma ha superato le quali a Monte-Carlo raggiungendo il 2ndo turno con ben 70 punti ATP conquistati e tanti bei dindini nel portafogli.
Purtroppo le quali a Madrid e Banja Luka non sono state produttive.
Anche qui, alternare delle settimane di stop, secondo me era consigliabile. Così mi sembra andare allo sbaraglio. E molti viaggi.
Questo il percorso, sebbene in Europa :
Sanremo ITALIA – Estoril PORTOGALLO – turna indree … torna indietro a Monte-Carlo – Banja Luka PENISOLA BALCANICA – vai a Madrid PENISOLA IBERICA – vogliamo farci mancare nulla ? Cagliari ISOLE ITALIANE – e poi Roma …
Ma nemmeno il GiroPAOLO Lorenzi macinava tutti questi km per giocare i tornei. A parte che lo trovavi prima a Roma, e poi a Buenos Aires e poi di nuovo in Italia. Idem dicasi per Fognini.
Quindi un break di una settimana, le quali al Roland Garros ed il challenger di Vicenza dove raggranella altri 16 punti ATP andando nei quarti.
… altre 3 settimane di stop per tirare il fiato e quindi il tour de force dell’ultimo periodo.
Con Porto siamo alla 6sta settimana consecutiva nei tornei con 3 challenger 3 3 qualificazioni sul circuito maggiore.
Vincendo a Porto sistemerebbe un bel po’ di situazioni di ranking con il Best Ranking più o meno eguagliato, perchè al momento sono 45 i punti conquistati, mentre 8 li ha presi vincendo un turno di quali a Wimbledon, 9 con il 2ndo turno a San Benedetto, 16 con i quarti al challenger a Milano all’Harbour Club.
Questi tre tour de force gli costano quindi degli alti e bassi nei tornei, dove va a vincere contro i top 100, ma anche perdendo contro chi dovrebbe vincere.
Tutte le strade portano a Roma, ma tutte le strade portano anche da tutte le parti del mondo come fa il nostro Luca Nardi.
Anche l’ultimo tour, ancora in corso :
LONDRA Wimbledon – MILANO ITALIA – San Benedetto CENTRO ITALIA – BASTAD SVEZIA – Umago CROAZIA – Porto PENISOLA IBERICA PORTOGALLO
…
DISTRUZIONE ! DEMOLISCION ! Secondo me è sballottato troppo dalle trasferte.
Poi i giocatori di calcio si lamentano se giocano due volte alla settimana … a mezzogiorno … in trasferta in Europa solo in CL.
… il Luca Nardi gioca a qualsiasi orario, più volte in una settimana passando i turni, gira tutto il mondo.
Vita da tennisti ?
Aveva forse ragione la Carolina Boniek … mio figlio un tennista ? Sono mica matta : meglio che faccia il calciatore. Più comodo e meno torturante ! 🙂
@ poneumberto (#3695228)
Concordo anche su questo giudizio.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3695264)
Ottimo, concordo.
Ottimo Nardi! Bravo ragazzo, talentuoso e, soprattutto, ancora manco ventenne (vabbè, compirà 20 dopodomani…). Gli auguro di vincere questo torneo, non di raggiungere l’effimera top 100 del ranking. E di vincere ancora in questa stagione. È vero che alterna giocate di gran classe con errori imperdonabili ma l’età è dalla sua parte. Vincere abitua a vincere… forza Luca!
Sembra mancare del colpo risolutore. Ma la classe è tanta
Ci vorrebbe un quasi miracolo, considerando che scarta il challenger vinto a MAiorca, se dovesse chiudere nei primi 140 sarebbe tanta roba
Concordo con i commenti di tutti, aggiungo che andare da Sinner gli ha fatto più che bene, ma urge uno staff di livello per un giocatore che punta alla top100. Felice di sbagliarmi, ma deve dare continuità a questi risultati
Tu in leggero ritardo più di un’ora dopo.
L’unico problema è che tra due giorni non sarà più under20. Dopo cosa dirai? Che è il numero uno tra i giocatori pesaresi?
Certe statistiche sono inutili, contano i risultati…e io mi auguro che arrivino anche per lui
E’ un mistero, in generale.
Guarda Arnaldi. Tutt’a un tratto ha trovato un periodo di ottimi risultati che lo ha proiettato alla grande nei top 100. E solo ad inizio dell’anno scorso era fuori dai primi 300.
Idem è capitato a Vavassori, peccato un po’ tardino, come età, però.
Numero 4 al mondo vuol dire qualcosa, ma vuol dire poco.
Sinner era n.1 al mondo, allora, il miglior giovane nell’Entry System.
Però c’è un però. Alcaraz era ancora a fare le SAT.
Oggi Alcaraz è il n.1 al mondo under e all.
Ed ha scavalcato Sinner, purtroppo, che non è adesso il n.1 al mondo nemmeno tra i più giovani Under 21.
Non parliamo nemmeno di Gialuca Quinzi, troppo sfortunato con una serie di infortuni che l’hanno costretto a rinunciare.
A 14 e 16 anni vinceva con quelli di 2 anni più grandi di lui, migliaia di commenti per le notizie dove giocava i tornei juniores.
Ed idem Adelchi Virgili, Sciortino, Cinà, Varriale, Nargiso, Volante, Camporese, Pistolesi, Matteo Trevisan, Gaudenzi, Volandri, Figliomeni, Arnaboldi, Del Vecchis, Galimberti, Accardo, Azzaro, Ansaldo … a livello junior promettevano bene, addirittura vincevano oppure erano n.1 al mondo. Eppure nessuno è stato nei top 10, tra questi.
Questo per dire cosa ?
E’ più importante essere il n.150 al mondo vero, quindi che il n.4 juniores, in prospettiva.
Detto questo, se trova le strade giuste, nei 30 ci va, il tennis ce l’ha.
Il potenziale di Nardi è molto ampio, può migliorare in tutto,continuo però a credere che gli serva uno staff di livello internazionale ( non auspico quasi mai cambiamenti di staff, ma sono della zona di Nardi e so che se vuole puntare in alto deve cambiare)
Si capisce che non era molto stanco allora 😀 💡
Non ti convincerà però la sua scelta di giocare a Oporto e azzeccata.
125 punti decisamente alla sua portata.
Anche così, senza impressionare, si scala il ranking.
L’ho visto giocare di recente. Ha un tennis valido per poter entrare nei top 30. Però durante molti match, va nel pallone e partono degli errori banali che lo penalizzano. Match che vincerebbe, va a perderli lui, senza farli vincere all’avversario.
Quindi è normalissimo che vada in semifinale in questi tornei.
Anzi, dovrebbe scavalcare via il livello dei challenger al più presto possibile.
Poi nel circuito maggiore, c’è anche una maggiore motivazione e consapevolezza dei propri mezzi e farà molto meglio rispetto all’impantanamento dei challenger.
Luca continua a non convincermi molto. Naturalmente si vede che è forte ed ha talento, sa fare tutto benino, ma non ha nessun colpo veramente forte e anche con avversari non eccelsi non riesce a dominare veramente. Ci vorrebbe qualcosa di nuovo nel suo gioco o nella sua squadra …o non saprei. Com’è adesso non lo vedo molto in alto, come sembrava promettere. E naturalmente spero di sbagliarmi e ne sarei felice, perchè mi sembra davvero un bravissimo ragazzo.
Azz abbiamo fatto la stessa battuta in quasi contemporanea …..
@ Tomax (#3695133)
Molto difficile chiuda nei 100. Già sarebbe buono si mantenesse intorno al suo BR, diciamo fra 110-130 vs 126 BR in modo permanente, chiudendo l’anno in fiducia e mettendo in carniere l’obiettivo di un grande 2024 a sfondare i 100.
Ricordo che è il NUMERO QUATTRO AL MONDO under 20, nonostante un anno che peggio non si poteva pensare facesse.
Forza Luca. Adelante con juicio!
Nardi è andato a trovare Sinner prima di andare in Portogallo, speriamo gli abbia dato un po’di motivazione per il futuro.
Questo torneo potrebbe essere una ghiotta occasione per salire un po’in classifica.
Nardi è andato a trovare Sinner prima di andare in Portogallo, speriamo gli abbia dato un po’di motivazione per il futuro.
Questo torneo potrebbe essere una ghiotta occasione per salire un po’in classifica.
Sono ottimista anche per domani
Step by step proviamo a tornare a giocare di domenica 🙂
in effetti qualcosa non mi convince appieno. Oggi l ho vista tutta. Lampi di classe ma molti errori da juniores ancora. Gioca bene ma spesso di accontenta e spinge poco..oggi.aveva uno scomodo ( che ha sclerato.solo da ultimo) ma lo stesso body language mi convince a meta’. Temo sia un problema piu’ di natura mentale
Anche se vince il torneo non cambia nulla, se mi vince invece i prossimi 3 challenger di fila…forse qualcosa è cambiato. Un giocatore con il suo talento dovrebbe essere già emerso dal pantano dei challenger…evidentemente manca qualcosa. Ovviamente nulla gli è precluso.
Forza Luca, ragazzo gentile e disponibile.Abbiamo fatto un selfie con lui a Montecarlo dopo la sconfitta per 6 0 6 0 contro Musetti.
bah
i riflettori su di lui creano aspettative che,al momento,non hanno ragion d’essere.
Poi magari domani perde e partono i processi. Non ha senso.
Bravo Nardi, “sguardo cattivo” e via andare
Chissà che non sia la volta buona che riesca a dare un altro indirizzo a questa stagione fino a questo momento opaca. Speriemo che questa seconda fase della stagione possa essere per lui una piccola svolta…
“Adelante Luca con juicio”…
Challenger da vincere per andare poi con fiducia in usa.spero chiuda anno nei 100