Musetti parla prima della trasferta negli USA: “Non cambio il mio gioco. La differenza con i migliori è mentale”
Lorenzo Musetti non è riuscito a difendere il titolo conquistato lo scorso anno all’ATP 500 di Amburgo. Il toscano è stato sconfitto nei quarti da Djere, un rivale per lui sempre ostico (6-2 il bilancio a favore del serbo), e così si è conclusa la sua stagione sulla terra battuta, con la semifinale a Bastad e poi i quarti in Germania. Prima della trasferta negli USA, il 21enne azzurro, attualmente n.18 del ranking mondiale, ha rilasciato un’intervista a Stefano Semeraro per La Stampa. Ne riportiamo alcuni passaggi salienti, nei quali parla del suo tennis, che non baratterebbe mai per qualche vittoria in più, e dell’aspetto mentale del gioco, a suo dire più decisivo dei colpi.
“Non cambierei mai il mio tennis. Magari in campo ho bisogno di più tempo di altri, ma credo sia più gratificante rimanere fedeli a se stessi. E ai sogni che abbiamo nel cassetto. Quali? Il più importante era diventare un professionista, ci sono riuscito. Ma chiuso un cassetto, nello sport come nella vita, se ne aprono altri. Adesso è raggiungere la vetta del ranking, vincere uno Slam. Se alla fine non riuscirò a raggiungere tutti gli obiettivi che mi ero posto, vorrà dire che non erano alla mia portata. Ma non vorrei essere diverso da quello che sono”.
“Alcaraz? In un anno ha fatto progressi incredibili sotto il profilo tennistico, ma anche fisico e e di consapevolezza nei propri mezzi. Oggi è lui il punto di riferimento, il giocatore da battere. È il Re Mida del tennis: quello che tocca diventa oro. È insieme un amico e una fonte di ispirazione, averlo battuto è un vanto ma anche una motivazione in più per riuscirci di nuovo”.
“Le emozioni sono un avversario più duro di qualsiasi colpo. Anche perché nel tennis di oggi non ci sono grandi scarti tecnici e tattici, lo si vede anche dai tanti giocatori a ridosso dei primi 100 che riescono a battere un top 10 o addirittura un top 5. Si va sempre più verso un appiattimento dei valori. La differenza, ad un certo livello, è sul piano emotivo e su quello mentale. E lì i migliori hanno una marcia in più”.
Sulla sua tendenza a perdere il controllo in campo, così Lorenzo ha risposto: “Nelle ultime due ultime settimane si è accumulato tanto stress, dovevo difendere la vittoria ad Amburgo e inconsciamente lo sentivo. Avevo voglia di stare in campo, ma si è riaffacciato un po’ di nervosismo. Non è però andata malissimo e oltre a qualche punto sento di aver portato a casa una esperienza in più”.
In Canada inizierà la sua trasferta in Nord America: “È una tournée lunga, faticosa, ma non ho punti da difendere. In Canada non ho mai giocato, a New York ho ricordi bellissimi legati alla finale da Under 18 e poi è una città incredibile, c’è tanto movimento, tanta energia. Sento di poter far bene anche su quella superficie”.
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non so se ci sei o ci fai. te la metto giù diversamente. i destrorsi hanno molti più slam dei mancini, perché? facile, mi dirai, ci sono molti più destrorsi nel circuito. vero. i rovesci bimani hanno molti più slam dei rovesci a una mano. bene, adesso continua tu seguendo l’esempio precedente e datti una risposata…
e non è assolutamente vero come qualcuno ha detto che il rovescio a una mano è meno potente del bimani. basterebbe un nome, wawrinka. ma se andiamo ad analizzare il gesto tecnico, comprendiamo perché la potenza del bimane è inferiore a quella del rovescio a una mano. partiamo dal presupposto che la forza è data dalla massa per l’accelerazione.
lo swing del rovescio a una mano è molto più ampio rispetto al bimane, e produce una velocità di braccio maggiore rispetto al bimane che ha uno swing molto più accorciato. aggiungi poi che nel rovescio a una mano la leva è maggiore rispetto al bimane da cui consegue che il momento meccanico è anch’esso maggiore. il rovescio bimane poi non è un rovescio in cui entrambe le braccia usano la stessa forza per colpire la pallina. di fatto, per un destrorso è il braccio sinistro a produrre la quasi totalità della forza per eseguire il colpo, mentre il destro è un ausilio alla forza e serve più che altro per dare equilibrio. se un giocatore dovesse solo guardare alla potenza, dovrebbe senz’altro scegliere il rovescio a una mano. sono altri i motivi per cui si sceglie invece solitamente quello a due mani. in ogni caso, sarebbe carino che un fisico spiegasse la fisica dei due rovesci, perché appunto di quello si tratta, di fisica, di scienza.
Ti sei perso gli aggiornamenti sul tennis. Giocare dentro il campo forse non sai che significa giocare di controbalzo,colpo che i maestri non insegnano per un motivo semplice: perché così l’allievo non fa lo sforzo di indietreggiare, non si muove in sostanza. E di controbalzo, Federer a parte, come imprimi velocità? Come carichi lo spin? Ma il tennis davvero lo si conosce? Lo sai perché la risposta più insidiosa è profonda al centro, sui piedi? Perché di controbalzo puoi far poco, soprattutto se come Lorenzo hai aperture ampie.
Non puoi cambiare la traiettoria della palla avversaria quindi, se il colpo eseguito da Musetti è all’altezza corretta, ti sei chiesto prendendola prima in che punto se la ritroverebbe?
Vorrei vederti con un 2.1 dove vai a finire se apri piano (apertura ampia è comunque lenta,poi chiude rapido ovviamente), probabilmente al parcheggio.
Parlane con qualche maestro, aggiornato possibilmente.
Cosi` la penso anch’io, anche se si ritirasse oggi, Musetti, avrebbe gia`fatto tanto; condivido, poi, tutta la sua intervista.
Non so tu con chi ce l’abbia ma, per quanto mi riguarda, io non disprezzo nessuno e ritengo il livello raggiunto da Musetti, semplicemente STRATOSFERICO. E, forse, anche per questo, sono convinto che… di più nze pò. Se poi, per essere titolati a esprimere un’opinione su Musetti, occorre guadagnare più di lui, allora mi taccio e invito la redazione a chiudere il forum. A ‘sto punto beato a te che, invece, puoi farlo!
Esatto. A me è capitato di scrivere soltanto, sommessamente, che Musetti difficilmente diventerà un top ten… apriti cielo! Eppure, come te, pensavo che nel forum ci si stesse per esprimere il proprio parere! Invece mi hanno bollato come mago Udini. Allora viene da chiedersi perché proprio Udine e non Trieste, o Gorizia… o meglio ancora Arcella, dove quello del mago è un mestiere richiestissimo! Poi arrivano gli psichiatri a spiegarti cos’è la mente e cos’è la grinta… chissà poi se sono più psichiatri o più filosofi. Infine i giudici universali a stabilire che la quasi totalità di noi non capisce un cazzo, di nulla, non solo di tennis. Insomma… come si fa a non ADORARE questo forum? Io inizio a divertirmi da matti!
trovo che invece mostri grande personalità e passione vera per il tennis, voglia di stare in campo per il piacere di esprimere il proprio tennis. Serve anche quello, perché il tennis non é solo una fabbrica di trofei e se c’è qualcuno che ha semplicemente voglia di misurarsi senza la fissa di essere il primo… ma si, va bene cosí.
Sono impressionato dalla quantità di insulti e parolacce di questo post.
Probabilmente vengono da travet fuori dalla realtà.
Quando si parla male di Musetti si dimentica che a 21 anni ha un prize money di più di 4 mios, non mi sembra così male, rispetto ai guadagni di molti sapientoni.
Chi ha detto che uno non dovrebbe essere soddisfatto di essere arrivato al numero 15 (o 20 della race)? Chi prende ordini da un altro travet di ordine superiore?
Non tutti sono James Hunt (per non andare nel calcio), ma forse che la carriera di Patrese è da disprezzare?
Credo che qui in molti dovrebbero darsi una calmata, e guardare le cose con più realismo.
Credo
Ho sempre pensato che la grinta, così come l’arrendevolezza, l’indifferenza, la rabbia ecc… fossero dei “prodotti” della mente. E invece… Chissà la “scemenza” invece da dove viene…
Si…sognare.
Si vede che non hai mai giocato a tennis…
@ Sabatino (#3694410)
Almeno evitano di parlare male usare parole inadeguate in questo contesto. Voglio dire che te la prendi così per nulla, è un gioco anche sta cosa di commentare. E poi un’altra cosa, tutti a guardare gli errori ortografici e di sintassi e chi ne ha più ne mettttttttta. Ma divertitevi dai la vita è già una noia di per sé.
Ormai è ufficiale: il 99% dei commenti su questa pagina sono espressi da gente che non capisce… in generale, non solo per quanto riguarda il tennis.
La “mente” nulla può quando manca la “grinta”.
Concordo. E aggiungo che la mentalità vincente non la compri al supermercato.
ok.
Oggi si leggono cose fantastiche.
Cambiare il rovescio? Così, de botto.
Commenta, senza alcuna consapevolezza delle propria ignoranza, anche chi ha visto il tennis un po’ in tv. Ma sì, basta questo per una discreta esperienza e poter dare suggerimenti tecnici al numero 16 al mondo.
Tutto bellissimo.
Per gli inesperti che a vanvera scrivono cavolate del tipo “passasse al bimane in due anni otterrebbero risultati” suggerisco :
1) di provare loro.Domattina forza, impugnatura di dritto con mano sinistra a metà manico e colpire da, metà campo. Poi mano sinistra con presa continental e via a dare la direzione.
2) domani fatevi la barba con la lametta nuova usando la sinistra.
3)ma questo è più facile… Grattarsi le balle con la sinistra… Ecco, quello è facile… Bravi… Perfetto.
Senza rancore ma con la sinistra (mancini esclusi) voglio proprio vedervi a farvi la barba, a mettere sul disco la puntina del giradischi ecc.
Poi mi fate l’elenco dei professionisti che hanno fatto questo percorso? Dai su, 5 nomi non tanti.
P.S. Sampras ed Edberg in giovanissima età fecero il passo inverso e solo un giocatore, Volkov dovette cambiare mano dopo un grave infortunio giocando ad hockey.
Povero Musetti, che negato vero?
Si ma genera meno potenza nel colpo rispetto ad un bimane e per il punto bisogna cercare il rovescio lungolinea con i rischi che si possono prendere,poi bisogna avere un bel braccio con polso fermo per gestire i proiettili che arrivano dal dritto degli avversari o quando tirano il servizio sul rovescio, Musetti fa molta fatica a gestire queste accelerazioni ed è costretto ad alzare la traiettoria ma così parte sempre in svantaggio nello scambio e a mano a mano viene buttato fuori dal campo e li possono fare quello che vogliono, sulla terra ci può mettere una pezza ma sulle superfici veloci è un continuo subire o prendersi rischi
L’ultima parte così detta sembra che al momento Musetti abbia un palmares di tutto rispetto, alla fine ha solo ottenuto 2 titoli, un 500 e un 250 che ha fine stagione non se lo fila nessuno ed avendo battuto un Berrettini infortunato in finale,non ha nemmeno un piazzamento di prestigio negli slam,il suo miglior risultato è l’ottavo al Roland Garros,quello che non ha fatto negli altri slam,il suo stile di gioco attuale difficilmente gli porterà grandi successi,ha si 21 anni ma non è troppo tardi per un cambiamento radicale,Sinner ha iniziato a giocare seriamente a tennis e nel giro di 3/4 anni già vinceva i challenger e l’hanno scorso si è dovuto ricostruire quasi da zero,per Musetti penso che se lo volesse il rovescio a due mani nel giro di un paio d’anni lo saprebbe usare ma tanto rimarrà con quel rovescio anche perché essendo molto narcisista cercherà sempre di fare spettacolo con quel colpo anche se significa rimanere al semplice punto show ma perdere il game
trovo incredibile le stupidaggini che leggo.
a 21 anni deve passare al rovescio a due mani…ma siete seri?
sarebbe come rigiocare a zero a tennis, gli ci vorrebbero anni per assimilarlo.
e poi sento gente con la verità in tasca che dice che il suo apice lo ha gia toccato…ma chi siete udini?
io capisco che il calcio d’estate non è interessante perchè ci sono solo amichevoli, ma almeno non ergetevi a grandi conoscitori del tennis.
lui e tra i primi 20 al mondo….voi siete solo top 20 in cazzeggio su tastiera.
In Max 3 mesi avrebbe un colpo superiore
@ tinapica (#3694119)
Trovo che questa sia una cazzata notevole. Chi ha la mano e la sensibilità per tirare il rovescio a una mano, possiede tutto il campionario di back spin, ovvero un colpo in più, con traiettorie e rotazioni che i bimani 9 su 10 non hanno.
Il paragonarsi a Alcaraz distrugge i nostri
Il ragazzo ha talento ma è ancora un po’ troppo acerbo da un punto di vista mentale e tattico. Però il solo fatto di riconoscerlo è già qualcosa. È vero che guardando Alcaraz, siamo indietro, ma stiamo parlando di un fenomeno assoluto. In genere i tennisti meno fenomenali, raggiungono la piena maturità più avanti e non a 20 o 21 anni. Chi sarà Musetti lo vedremo secondo me da 3 o 4 anni, quando saprà gestirsi meglio mentalmente nei match che contano e quando crescerà ulteriormente a livello atletico e tecnico. Secondo me, visti i paragoni che altri utenti hanno fatto con Fognini, credo che se instradato bene a livello di coach, farà meglio.
Ricordo che Gasquet giocando più o meno come il nostro una volta ha fatto semi a Wimbledon se non sbaglio.
Ed è etrato in top 10.
Il problema è la testa non lo stile di gioco, su questo sono contento che l’abbia capito.
Da super tifoso di Federer ti dico che hai ricordi inesatti su Federer.
Il re delle palle break non trasformate nel tentativo di fare il bel punto.
Poi aveva un talento sconfinato, ma alcune partite le ha perse proprio per guardarsi allo specchio.
Musetti bella intervista. Consapevole.
Lo dicevo avendo ben in mente la partita di Fognini a Wimbledon contro Federer! In quella partita Fognini faceva i numeri facendo sorridere il pubblico mentre Federer chiudeva da noioso Svizzero i Punti vincendo nettamente. Non si è messo ad inseguire il divertimento di chi può perdere alla Fognini ma sorrideva sarcastico e faceva le cose semplici e spietate. Fino a che Musetti si farà trascinare dal proprio ego tecnico invece di fare il colpo più efficiente non andrà molto lontano.
Va be’, ma se l’idea di antosantos è folle, e lo è, anche la sua osservazione non spicca per realismo: veramente si può anche solo pensare di paragonare Musetti a Federer?
@ antosantos (#3693719)
Passasse a due mani?!? A più di 21 anni, dopo almeno una dozzina spesi a lavorare per quello che è (un ottimo giocatore di livello mondiale)? E quando comincerebbe a raccogliere i frutti di questo cambiamento, a 33 anni, quando il fisico non lo sorreggerá più?
Io molto amaramente condivido l’idea che il rovescio ad una mano avrà sempre meno un ruolo vittorioso nel gioco contemporaneo ed in quello a venire, ma credere che un professionista circa-ventenne possa ribaltare l’impostazione ricevuta con uno schioccar di dita è pura follia.
E comunque preferisco la sua unicità ad una carriera solo un poco più vittoriosa di quanto già non sia stata.
Forza Lorenzo!
Diciamo però che ogni insicurezza sul difendere i punti svaniva per i big storici dal sapere che in un anno almeno uno slam ed un paio di 1000 li mettevano sempre in tasca. Se andava male facevano due finali slam (con semi garantite) e vincevano una decina di tornei assortiti! Chiunque diventa sicuro con una base di 2000 punti quasi sempre assegnati a lui perchè troppo superiore su terra come Nadal o su erba come Federer o su cemento come Djokovic! Lo sfondamento dei 6000 punti ATP ti mette ad una quota tale che gli altri li vedi di sotto lontani ed inferiori a te nei tornei Majors per cui se stai bene rimani sempre nella stratosfera irraggiungibile anche giocando meno di altri. Se perdi in un 1000 o in 500 non c’è nessun dramma e non devi affrettarti ad andare in Messico per prendere qualche punticino! Quando vinse la Schiavone anche solo Parigi rimase un anno in cima tra le top pur magari facendo non moltissimo perchè la belena pescata la rassicurava tutto il tempo e fino a nuovo torneo a Parigi (dove non essendo Nadal la Cinese le rubò la partita)!
Pensavate di aver raggiunto il punto più basso con i Maurantonio?
Sbagliato
È arrivato antonsantos
Aspettando santomauro
Sinner ha avuto il coraggio di cambiare tutto quanto ed è stato premiato diventando il più forte degli italiani, Musetti vuole rimanere nella sua bolla da terraiolo,ognuno fa quello che si sente ma non può andar dire che gli va bene così il suo gioco e allo stesso tempo dire che vuole diventare numero 1 e vincere uno slam,non è per niente competitivo sulle altre superfici e non facciamoci ingannare da questa stagione sull’erba perché ha affrontato terraioli come lui con schema da terra,il cavallo su cui puntare è Sinner che è versatile su tutte le superfici ed molti più margini di miglioramento rispetto a Musetti,il gioco del Muso è facilmente battibile dai top 50 e giù figuriamoci dai top 10,escluso un Djokovic in scarsissima forma si è visto quanto vale il suo tennis con i big come Alcaraz,Tsitsipas,Ruud,Rune, Sinner dove è stato dominato ed in alcuni casi anche umiliato, può fare una carriera alla Fognini in top 20/50 a lungo ma niente da ottenere qualcosa di clamoroso
in risposta a Marcello. Mi dispiace dissentire, il problema di Fognini non è la mentalità ma la prima di servizio. Se avesse messo dentro di media un 60% di prime di servizio, sarebbe stato nei primi 5 al mondo per una decina di anni. Il talento di Fognini è superiore a tutti i ns tennisti attuali, ma vi ricordate gli US open 2015 contro Nadal ( preso a pallate letteralmente).
Bravissimo, ma lo si legge da quello che dice: per ora non è un vincente. Non avrebbe detto che nel suo tennis non c’è niente da cambiare. Non avrebbe detto di essere comunque soddisfatto per i quarti raggiunti ad Amburgo, quando uno con la mentalità da vincente sarebbe stato arrabbiatissimo e non soddisfatto nell’essere uscito per mano di Djare in un Atp 500 vinto l’anno scorso contro Alcaraz. Non ha la mentalità da vincente. Ancora.
Secondo me dice delle belinate, perché da due anni a questa parte ha già cambiato moltissimo, il servizio è diventato più potente (supera spesso i 200) anche se deve ancora migliorarlo sulla precisione quando va di potenza. Però rispetto a quando serviva a 170-180 e centrale un passo avanti lo ha fatto. Con la seconda gli ho visto fare dei kick negli ultimi incontri, non li fa sempre, forse li sta provando per avere una soluzione, ma in passato non ricordo di avergliene visti fare con frequenza.
Il dritto è notevolmente migliorato, più potente e anche un pelo più preciso, la mancanza è nella costanza sia di rendimento che di utilizzo della forza.
Il rovescio non glielo possiamo menare, è il suo colpo migliore, esce spesso dalle secche con quello, anche quando alza la palla per impedire che l’avversario possa colpire secco d’incontro. Purtroppo non è una tattica da Top, anzi. Ricorda molto gli Junior, poteva andare bene ai tempi, ora sarebbe meglio evitare l’innalzamento del colpo, l’avversario sa che lo utilizza quando è in affanno.
Risponde dai teloni: a parte che anche sulla terra l’ho visto almeno un metro abbondante più avanti rispetto al passato, sull’erba e sul cemento mi sembra proprio che non sia così.
Comunque se rispondere da lontano è la sua coperta di Linus e con questo modo di giocare ha toccato un Best al 15 non vedo chi siamo noi per continuare la menata del “risponde da casa”…
Certo che la risposta non è il suo forte, troppo spesso, anche con giocatori molto più indietro di lui, non prende in mano lo scambio anche quando ne avrebbe facoltà e possibilità.
Lui dice che non cambia, in realtà ha già cambiato, si è evoluto e i risultati gli hanno dato ragione.
Qua si ragiona troppo sulla singola prestazione o sul mese e prendendo quei dati si fanno previsioni di carriera su un 21enne 🙂
Il medio periodo ci dice che ha avuto un balzo in avanti di 60 posizioni in due anni, che ora si sta stabilizzando nei 20 e che le prospettive e il tempo sono dalla sua parte.
Personalmente un annetto fa avevo previsto che il primo a portarci un torneo maggiore (Slam o Mille) sarebbe stato lui, con i miglioramenti che ho visto su cemento ed erba lo penso ancora, poi se i primi saranno Sinner o Berrettini andrò a fare capriole col belino di fuori esultando come un pazzo, ma resto dell’idea che Lorenzo il meglio debba ancora farcelo vedere 🙂
La cosa mentale è che deve crederci anche lui e far “sentire” all’avversario dal primo punto che ha la tigna giusta per arrivare in alto. Scriverlo è un attimo, raccontarselo anche, riuscirci un’impresa…
Ma segui il tennis o il paddle ?
Le cifre i veri appassionati le conoscono già
Dal 7 Giugno 2010, nelle ultime 687 settimane, ben 25 sono state occupate da un giocatore con la disgrazia del rovescio ad una mano ( 1 vs i 6 bimani che hanno occupato le altre 662 settimane)
Gli Slam … 54 giocati. 9 vinti da queste disgrazie
I 1000 non li cito neanche… Non trovi un anno dove abbiamo vinto 3 tornei
Ma di cosa parliamo?
Non vedete che quel rovescio costringe Musetti a giocare a 4 metri dalla linea ? Lo capite o non lo capite ?
La disgrazia ad una mano soffre le palle veloci, alte e liftate
Ti costringe a giocare dietro
Non ci sta nulla da fare
Oddio… ci sarebbe da fare una cosa, semplice
Passare al rovescio bimane
Poi si che puoi puntare ad altri traguardi
Magari hai ragione, il rovescio ad una mano è un retaggio del passato, però non puoi realmente consigliare ad un giocatore di 21 anni di cambiare il rovescio totalmente, oppure ci sono precedenti che non conosco?
Per ora,col rovescio ad una mano ha raggiunto il numero 15 del mondo mi pare, col rovescio a due mani farebbe meglio?
Quanti anni ci vorrebbero di assestamento e come reagirebbero tutti i muscoli interessati ad un cambio simile dopo anni?
Davvero, chiedo da ignorante di allenamenti sportivi a livello top mondiale.
Potresti replicare con qualche dato?
Grazie
Due, e quello che ha vinto meno, al suo top, aveva un rovescio ad una mano che se lo mangiava al Re, ma era estremamente incostante.
@ Sporadico (#3693967)
Il tuo post incarna, in tutti i suoi risvolti, perfettamente quello che è il mio pensiero sul grande talento carrarino. Purtroppo credo che Lore non abbia nessuna intenzione , come risulta evidente proprio dal contenuto di questa sua intervista, di apportare correttivi al suo gioco, probabilmente sostenuto anche dal suo coach convinto che il giorno dell’apoteosi arriverà, e pure naturalmente. Temo questa saga durerà per anni fino all’estinzione naturale.
A 21 anni dovrebbe cambiare il rovescio a una mano e farlo a fue mani?
U cannot be serious.
Hai letto le statistiche ufficiali delle risposte?
“Non cambio il mio gioco. La differenza con i migliori è solo mentale”.
Caro Musetti, a prescindere dal fatto che ogni cosa è migliorabile, quindi anche il tuo gioco, ricorda che se le tue carenze fossero davvero solo di ordine “mentale”, allora staresti inguaiato veramente perché quello mentale è l’aspetto più importante nonché il più difficilmente emendabile.
Quanto agli altri, ai migliori, la differenza è che loro sono … semplicemente migliori. Magari non si sono sentiti troppo presto “arrivati” e continuano a lavorare sodo, con tanta umiltà, e senza pensare troppo agli altri.
P.S.: l’ho già scritto molte volte ma lo ripeto: Musetti è un grande giocatore, un talentuoso, e, insieme a Sinner (ma un passo indietro) domineranno il tennis italiano per i prossimi anni. Vincerà tanto e ci farà divertire. Ma, a differenza dell’altoatesino, credo che nel ranking il suo apice lo abbia già toccato. Un bacio a tutti, anche a coloro che mi riempiranno di pollici versi!
ma prima di scrivere certi commenti, perché non ci mettete un po’ di sale in quella zucca? scrivere che “Sono 12 anni che il tour è DOMINATO dal rovescio” non significa nulla se non vengono snocciolate delle cifre. Ecco, riformula la frase dopo aver scritto quanti tennisti con il rovescio a una mano sono riusciti a vincere uno slam e confronta quel numero con lo stesso però considerando i bimani. in sintesi, ovvio che il circuito è dominato dai bimani, 9 su 10 lo sono. anzi, dico che statisticamente, quelli a una mano hanno una miglior classifica rispetto ai bimani, nel totale di tutti i rovesci nel circuito.
Stiamo comunque parlando di livelli mentali molto diversi.
Musetti si confronta con i livelli di solidità mentali dei migliori, ma parte comunque da un livello mediamente più che accettabile.
Fognini, gli vogliamo bene ha una facilità di tennis come nessun altro, ma dal punto di vista mentale è imbarazzante: non si arriva a 21 a ridosso dei 15 ATP con la testa di Fognini.
Ma a dire il vero neppure con la testa di tanti altri
Non dire che sei contro i Big Server…
Ci manca solo che saltino fuori i tifosi di Federer…
Comunque non ti preoccupare, i nuovi materiali praticamente hanno proibito l uso del rovescio ad una mano
Tra massimo 5 anni non vedrai piu’ nessuno usare questo colpo folle
Mi ricorda quelli che continuavano a fare salto in alto di pancia negli anni 70
Stessi risultati…
Vedi, io sono ancora più drastico di te.
Se fossi io l’unico a decidere le regole del tennis, proibirei immediatamente il rovescio a due mani, che secondo me ha imbruttito il gioco in una maniera esagerata.
Così la fine che tu prospetti per i monomani toccherebbe ai bimani. Ma lo spettacolo ne guadagnerebbe enormemente.
Purtroppo sarebbe stato possibile a suo tempo, quando spuntavano fuori i primi bimani. Adesso è tardi. E infatti io seguo sempre meno partite, escludendo rigorosamente, tra l’altro, quelle con i big server in campo.
“Non cambio il mio gioco”
sembra di sentir parlare un’esponente del tennis femminile italico
ognuno ne tragga le ovvie conclusioni
La solidita’ a livello mentale è il suo obiettivo. Se riuscirà a raggiungerla bene altrimenti, vedi Fognini, ci darà qualche bel successo ogni tanto. Auguri cmq.
Sono d accordo con Robi, il suo limite è piuchealtro psicologico. Peccato perché ha un bellissimo tennis.
non sono daccordo.
Ne’ sull’interpretazione che dai dell’intervista. Secondo me non traspare che è arrivato, anzi, ci vedo tanta motivazione: vuole arrivare alla vetta della classifica e vincere uno slam. Ti sembra poco?
Nè sul discorso del narcisismo-leziosità: mi sembra un giudizio un po’ semplifistico: Musetti non è più solo un giocatore di tocco che poteva essere fino a quando è diventato a tutti gli effetti un professionista. E’ un giocatore molto solido, che vince la maggior parte delle partite contro giocatori più indietro in classifica di lui.
Con le statistiche pubblicate ieri abbiamo anche scoperto che è uno dei migliori ribattitori.
E comunque non ha senso stravolgerne il gioco, anche perchè, ripeto la sua classe non è sinonimo di poca solidità tennistica.
Ancora si concede pause mentali quando è in difficoltà: ancora una volta ha ragione lui nella lettura dei problemi: questo è il suo maggiore problema, deve fare uno step di crescita per arrivare al livello dei migliori nella gestione dei momenti critici delle partite
@ pietro (#3693860)
insomma, Tartarini mi sembra una persona che ne capisce, non ha certo bisogno dei suoi consigli per capire come migliorare il gioco di Lorenzo…. poi certo se l’allievo non segue gli insegnamenti e fa come gli pare
Facciamo un questionario, quanti sono stati i tennisti dall’istituzione del ranking atp che hanno fatto anche solo una capatina in top10?
Per gli italiani è facile, sono 5 (di cui 3 negli ultimi 5 anni).
E’ incredibile quanta gente che in vita su ha a malapena preso in mano una racchtta stia li a sentenziare sulla sua carriera, se vincerà degli SLAM, dei Masters, dei tornei di briscola…se arriverà in top 10 o no… inchinatevi e basta!
Ancora con questa storia dei punti da difendere ad Amburgo che gli hanno portato pressione.
Quanto sento questi discorsi, già sentiti da Berrettini e dal suo staff in occasione degli Australian open capisco che i mental coach non stanno lavorando come dovrebbero.
Credo che un buon mental coach in una settimana possa togliere ogni pressione sul dicorso dei punti da difendere.
Come? Basta fare spostare il focus sulla race e non sulla classifica generale. La giusta mentalità è guardare la classifica della Race.
Ragazzo, sei numero 20 della race? Ecco quindi scordati cosa hai fatto l’anno scorso ma pensa che se sei al n. 20 della race devi solo cercare di fare più punti possibili in tutti i tornei per migliorare quella posizione. Corri ragazzo, corri e non girarti indietro perchè non c’è niente da difendere e niente di cui avere paura.
Secondo voi come facevano Federer, Nadal e Come fa tutt’ora Djokovic a non sentire la pressione degli enormi punti da difendere? Semplicemente non pensavano che dovevano “difendere” un bel niente…Erano proattivi a fare più punti possibili in modalità cannibale sempre con grande fame e senza un briciolo di paura.
Dispiace veramente che non siano instradati mentalmente nel modo giusto.
@ Pier no guest (#3693803)
ma che cazzo stai a dì… Musetti deve imparare a giocare a tennis dentro al campo, stop… finché giocherà a 5 metri dalla linea di fondo campo sarà solo bello e impossibile
La mentalità sbagliata in quello che dice è che pare già arrivato! Dovrebbe dire: lo cambio in meglio cestinando le leziosità che mi affossano e riservando i miei numeri a quando sono indispensabili! I forti non sono leziosi ma usano il numero narcisista quando davvero è indispensabile e senza alternative più semplici.
Magari ci andrei più modesto, ci sta a perdere ad Amburgo, ma intanto prova ad arrivare vicino a vincere un 1.000… gli slam oggi obiettivamente mi sembrano un’utopia anche se ovviamente tutti speriamo riesca a giocare il suo tennis a meno di 5 metri dalla linea di fondo campo
Non regge nemmeno 2 partite
contento lui… e anche questo è un grosso limite, la presunzione, non riconoscere invece che c’è molto da cambiare, avanzare la posizione ed essere più aggressivo. Ci sono giocatori che le tentano tutte, ma hanno limiti tecnici che non possono superare
Però è bellissimo: tu hai un ragazzo di 21 anni, nato con quel rovescio ed arriva il genio che suggerisce 3 cose 1)commutarlo in rovescio a due mani;2)salire su una DeLorean, tornare al 2009,e diventare bimane;3) rassegnarsi ed eclissarsi.
Mi sa invece che il ragazzo così come Jannik continuerà a darci dentro per tentare l’impresa che vale una carriera.
E noi li seguiremo.
Il problema è che credete di capire di tennis…
Quando i fatti sono contro di voi e quel colpo assurdo da piu’ di una decada…
Aspettiamo di vedere il prossimo nr.1 con il rovescio ad una mano…
Aspettiamo di vedere il prossimo vincitore Slam con il rovescio ad una mano
Il prossimo vincitore di un 1000
Preparo i popcorn… Ci sarà parecchio da aspettare
Uno così che “…non crede di voler cambiare il gioco…”
Dico la mia:
– nel servizio, invece di tirar la palla più o meno tra la testa e il braccio di battuta, spesso la alza sulla spalla sinistra e,per prenderla, deve torcersi;
– nei palleggi sta troppo lontano dalla linea di fondo, ciò che gli impedisce di intervenire sulle palle stoppate e\o rallentate;
– le palle stoppate sono troppo alte e lente e, anche quando non vi è forzato, le appoggia troppo spesso verso l’avversario;
– lo stesso fa con gli smash che, peraltro, non sono mai abbastanza violenti da poter chiudere il punto.
Mi fermo qui essendo sicuro che il suo allenatore gli dica le stesse cose e anche di più
Ma certo, se parte dal presupposto che non vuole cambiare il suo tennis, è tutta fatica sprecata.
Io, che ho una cinquantina di anni più di lui, non ho ancora smesso di imparare…
Vero, diciamo che gli ostacoli per allenarla e migliorarla sono intrinsechi al giocatore ( carattere, indole ecc), ma anche estrinsechi per me e qui il mio pensiero su Musetti non cambia, troppo vezzeggiato, coccolato, esaltato.. c’è un contorno che, per me, non lo aiuta a crescere e maturare come potrebbe
@ antosantos (#3693837)
Il problema è che con la tua testa oltre non vai, anzi non vai proprio da nessuna parte
@ Guidoddounodinoi (#3693795)
Sono 12 anni che il tour è DOMINATO dal rovescio
Questo colpo ad una mano rimane una cosa del passato
Dal RG 18 solo Thiem ha vinto uno slam ( uso 20)
ATP 1000 anche peggio
Ma non vi preoccupate. Giocando quel colpo la vita del giocatore è piu’ corta
Musetti a 27 o 28 anni sparira
Godetevelo ora
Ha raggiunto il suo massimo
Oltre con quel colpo non va
Credo che questa visione sia un po’ generosa, Lorenzo ha un gran bel tennis, ma ha dei limiti di potenza visibili e questo lo costringe a giocare sempre in anticipo e con alte percentuali, cosa tutt’altro che facile da mantenere nel tempo.
Vabbè, addio.
Il problema è solo mentale? Cioè tra il Muso e gli altri vi è solo un handicap mentale….ma mi faccia il piacere. Sii un atleta , fai vita da atleta e migliora tantissimo il servizio caro il mio Musettino.
Lo dico da tempo..il limite di Musetti è solo ed esclusivamente mentale e psicologico. Ad ogni partita si vede quanto respiri per ritrovare la tranquillità durante il match e molte non ci riesce. Si vede che trasuda andia e nervosismo e con questi demoni che lo attanagliano è già in miracolo che sia arrivato dove è arrivato e questo perché tecnicamente è fortissimo. Se si libera delle paure interiori e gioca libero io credo che muso non possa porsi limiti.
Non condivido. A 20 anni aggiungere in certi casi significa andare in confusione. Poi cambiare cosa? Qui alcuni hanno scritto che non riconoscono più Lorenzo perché è diventato un “pallettaro”, ” altri che ha perso il rovescio perché si sposta di dritto (prima il dritto era deficitario per dire).
Il lavoro è tanto, palla più pesante, entra di più, maggior rapidità visto dove gioca.
Paradossalmente è più facile aggiungere variazioni ad un Sinner (ma anche Lendl, Wilander, Rafa) perché tutti hanno enorme solidità da fondo che ad un Musetti che vede soluzioni che altri non percepiscono ma a volte con margini di errori alti.
In sostanza ricordo molti fondocampisti migliorare in avanti per chiudere prima (v.Borg) che giocatori d’attacco migliorare tanto in fase di contenimento (Mac, Edberg, Becker) tanto che persa la rapidità di attacco sono calati molto.
L’unico può essere Federer ma siamo su un’altra galassia.
Ma poi non cambiare gioco vuol dire non migliorare i colpi?
P.S.Thiem, Stan, Roger… Slam con rovescio ad una mano. Difficile si… Ma facciamo i nomi dei bimani che non si sono neppure avvicinati a vincere? Credo ci voglia un po’…
Posa il fiasco
Boh, io vedo banalmente Shevchenko, é sbarcato a Washington senza nessuna preparazione, eppure lui là gioca bene
Davvero un’idea straordinaria! Anzi, già che c’è, potrebbe anche farsi insegnare da J.J.Wolf a usare la sinistra quando serve.
Concordo, segno di grande ignoranza tennistica. Gravissimo
E pensa te che quel signore non è Wawrinka…
Quello che ha detto sembra una buffonata, ma non lo è per niente. Il gap mentale se ce lo hai non è he lo colmi con la bacchetta magica. Magari farà una capatina nei 10, tipo che entra ed esce, ma non ce lo vedo futuro vincitore di 1000 e slam, a livello mentale non regge 2 settimane…
I marziani però sarebbero di questa galassia.
Ha ragione sul fatto che deve migliorare sul livello mentale, ma quando dice che il suo gioco è a posto secondo me sbaglia. Se intende come stile ok, ma come tecnica e tattica ne deve fare di passi avanti (anche letteralmente).
La forza mentale è la più difficile da allenare.
Nemmeno Wawrinka se l’è cavata male. Tre GS, poi infortuni a catena.
In realtà è cambiato e sta continuando a cambiare. Il dire che non cambia serve a non creargli troppa ansia.
musetti? per me lifta troppo. quando non lifta il rovescio fa male, ma è solo nei passanti che ci riesce. se passi sempre un metro sopra la rete la palla non viaggia, pure col diritto. non so se riesce a passare al 2 mani, non tutti ci riescono. poi qualcuno qua ha scritto che chi si accontenta gode. sempre per me gli AO junior gli staranno parecchio sul gozzo, troppo presto alla ribalta e probabilmente è stata più una vittoria fisica che tecnica !
Oltre all’aspetto mentale che difficilmente si migliora,vedi Dimitrov,ha un servizio ed un gioco in generale troppo leggerino e timido o,si preoccupa più di cercare un colpo ad effetto più che badare alla sostanza,può andar bene sulla terra ma sulle altre superfici sarà sempre costretto ad essere preso a pallate
@ Adrianooo (#3693765)
Beh ci sono anche tanti altri campioni col rovescio o una mano: oggi tsisipas numero 5, e cito solo il primo
Wawriknka ha il rovescio ad una mano ed ha vinto 3 slam,Thiem ha il rovescio ad una mano ed ha vinto uno slam ed è stato numero 3 del mondo prima del tracollo, Gasquet ha il rovescio ad una mano ed è stato numero 7,Tsitsipas è in top 5 ha fatto 2 finali slam ed ha il rovescio ad una mano(anche se non tanto buono),insomma non è questo che determinerà la mancata entrata in top 10
chi? steckerer? vorrai dire lo hanno fatto entrare nella storia del tennis ! il good boy federer.
Per me l’analisi di Musetti è corretta dove parla dell’aspetto mentale che fa la differenza rispetto ai big.. nel suo caso, essendo completo dal lato tecnico,( sul gioco può completarlo, ma vedo che da quel lato sembra inamovibile), effettivamente è l’aspetto più carente rispetto anche solo ai top 10. Se lo mette a posto, ma non sarà facile con questo approccio, può entrare in top ten sicuramente
dai, è già contento così…auguri…
qua di marziani ne girano parecchi…
due soli
Caro Musetti i campioni del passato insegnano che la carriera non finisce mai, ti devi sempre migliorare se vuoi rimanere nei primi 5
Ahahahahahahah, fantastico. Solo a pensarla una cosa del genere occorre essere di un’altra galassia
@ antosantos (#3693719)
Certo che se ne leggono di castronerie
Azz,lo sa e non fa niente per cambiare…..Mah….!!
C’è un signore svizzero che col rovescio a una mano è entrato nella storia del tennis
la differenza tra un campione e un buon giocatore è anche mentale, e lui rimarrà sempre un buon giocatore
Non cambio il mio gioco? Servizio da terraiolo e gioco da terra. Contento tu.
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Rovescio ad una mano…
Non ha nessun futuro
Ha gia raggiunto il suo massimo
Su questo si muovera
Purtroppo non vede o non capisci il suo limite
Passasse a 2 mani avrebbe qualche speranza di top ten
Cosi è praticamente impossibile
No non sono d’accordo, nessun, ripeto, nessun tennista si è mai permesso di pensare (figuriamoci di dire) a 20 ANNI una frase del genere, è lì che sta il grande problema di Musetti; ritenere di essere un giocatore che non ha bisogno di cambiare! Cambiare vuol dire evolversi, accumulare sapere, intelligenza tecnica,tattica! Neanche i 3 Fab hanno mai pensato alla sua età di non aver nulla da imparare, affinare, potenziare. Non basta la gestione mentale a 20 anni, perché non si finisce MAI di imparare MAI caro Musetti
“La differenza con i migliori è mentale. Non cambio il mio gioco”.
Appunto.
Cosi suona meglio.
Ha ragione a dire che deve migliorare dal punto di vista mentale ma con un servizio che non incide e colpi che fanno fatica a viaggiare e’ difficile salire tra i top ten.Il muso ha dalla sue l’eta’, ce ne sono pochi meglio di lui nati dal 2002 in poi.
Certo la sua mentalità troppo fragile lo frena ma anche il fatto di rispondere dalle tribune di certo non lo aiuta