ATP 250 Bastad: Lorenzo Musetti si ferma contro Casper Ruud
Lorenzo Musetti, pur con un’inizio promettente e un secondo set giocato con grande intensità, ha dovuto ammettere la superiorità del suo avversario, il solido Casper Ruud, in una partita che ha visto brillare entrambi i giocatori.
Per avere una possibilità contro atleti del calibro di Ruud, è essenziale mantenere un gioco senza errori e concedere pochi gratuiti. Questo è, purtroppo, l’amaro insegnamento che Musetti ha tratto dalla partita a Bastad, nella quale ha mostrato un grande potenziale, ma ha commesso errori determinanti che gli hanno impedito di raggiungere la finale.
Nel primo set, il ritmo tra i due era equilibrato. Entrambi i tennisti riuscivano a mantenere il servizio, seppure con diverse difficoltà. Ruud, con la sua tipica calma e determinazione, ha saputo cogliere l’opportunità quando Musetti ha mostrato i primi segni di debolezza. Al sesto game, infatti, l’italiano ha iniziato a commettere più errori, in particolare con il suo rovescio. Questa debolezza è stata sfruttata da Ruud, che con un punto chiave ha portato il punteggio sul 6-3, concludendo in suo favore il primo set.
Il secondo set ha offerto un Musetti rinfrancato, che ha ritrovato la sua forma migliore. Con un rovescio potente e preciso, sembrava potesse ribaltare la situazione. Tuttavia, di fronte alla resistenza e alla determinazione di Ruud, il giovane carrarino ha faticato a mantenere la sua superiorità. Il momento cruciale del set si è verificato sul punteggio di 5-5, con Musetti al servizio. In un frangente in cui avrebbe dovuto essere perfetto, ha invece commesso tre errori cruciali, offrendo a Ruud l’opportunità di prendere il sopravvento. Con il punteggio finale di 7-5, il norvegese ha sigillato la sua vittoria, guadagnandosi un posto nella finale di Bastad.
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Se almeno usasse i porcamad al posto dei porchid… lo sfogo sarebbe lo stesso ma almeno non sarebbero bestemmie! Sul punto c’è Cassazione.
Sensazione stra-condivisa! Naturalmente dopo aver precisato, per l’ennesima volta, che per arrivare dove è arrivato lui occorre essere dei campioni. E lui lo è.
Enzo, per favore… Musetti di importante ha già fatto molto. Non è che di ragazzi che entrano nei primi 20 del mondo se ne trovano giù al bar sotto casa… Che poi ognuno possa dare quel che ha mi pare persino un’ovvietà, ognuno di noi può dare quel che ha, anche in questo forum (a parte l’utente veleno puro che si sforza, con risultati discutibili, di dare più di quel che ha…). Capito Enzi’? A proposito… evita di firmarti ogni volta perché compare già il Nick ad attribuirti le sciocchezze che dici. E, se proprio vuoi farlo, metti la E maiuscola perche Enzo è un nome proprio di persona
Condivido quasi tutto di questo post.
Non è scritto da nessuna parte che debba fare incetta di titoli ed essere un mammasantissima del circuito, l’importante è dia il meglio o quasi nel suo lavoro, quel che verrà verrà, se altri sono oggettivamente più forti di lui poco male, se avrà dato tutto andrà benissimo ugualmente.
Guarda che i porchid che tira mica li urla ai 4 venti… Sono in genere osservazioni intime, e come tali insindacabili, “percepibili” solo attraverso la pruriginosa e artificiosa lettura dei labiali, che solo in talune occasioni sarebbero udibili da persone presenti in loco. Se poi in campo mettono anche microfoni direzionali da cui il divanante può sentire anche rutti e peti del giocatore in campo, beh io direi che quello è altro discorso. Insomma, nulla a che fare con i porchid urlati da un Buffon tanto per citare un compaesano di Musetti. Insomma, su questo, Musetti scagionato nella maggior parte delle volte per presenza e uso di prove artefatte contro la sua persona. Bestemmiare non è bello, ma penso sia moltomolto peggio usare turpiloquio riferito a discriminazioni di genere o razza: nel primo caso, ce la prendiamo con un’idea, una fantasia, un mito (ovvero un racconto terribilmente distorto della realtà). Nel secondo caso ce la prendiamo con veri e propri accadimenti reali.
Lasciamo stare i Becker ed i Chang ma pure i Wilander ed i Sampras. Alcaraz è un eccezione in un’epoca che ha insegnato che la durata di uno sportivo va oltre i 30 anni, 10 anni in più di 40 anni fa, che la maturità si raggiunge oltre i 25 come hanno dimostrato le vittorie Slam di Wawrinka,Cilic e non solo.
Ma poi… Perché Lorenzo dovrebbe essere un campionissimo? Perché dovrebbe fagocitare titoli? Se non facesse finale o semi Slam sarebbe un fallito?
Se arriva nei quarti degli Slam e se la gioca (e se si tappasse la boccaccia) sarebbe straordinario perché, oltre al risultato, ci sarebbe la bellezza del suo gioco.
Nei suoi prossimi 13 anni di professionismo parteciperà ad una 50ina di prove dello Slam, perché tutta questa fretta nel valutarlo dopo ogni torneo se non dopo un singolo match?
Lui, Sinner, Shelton e tutti gli altri si stanno costruendo, dimentichiamo i record dei fab3 cui probabilmente solo Carlos può avvicinarsi.
Quando si fanno post dove si dice che prima di tutto bisogna esser grandi uomini è poi normale che uno come il Detuquecercadimenarlo metta il pollice verso. Certi post probabilmente lo mettono in soggezione.
Come dicevo altrove, per un giocatore serio che ambisce a essere Campione questa sconfiita in un 250 avendo battuto 2 mediocrissimi giocatori e perso secco dal primo avversario buono equivale a una sconfitta al primo turno.
E allora confrontali i dati sui risultati ottenuti:
Ruud 3 finali slam nelle ultime 2 stagioni e numero 2 del mondo, Musetti…
Invece di cercate di giustificare con la scusa di “alla stessa età etc etc.”
Visto che vuoi essere preciso, Panatta festeggiò il suo 26mo compleanno il 9 luglio 1976, e aveva già vinto Roma e Parigi. Giusto, invece, quello che hai detto dopo: alla stessa età Borg e Mc Enroe erano già bolliti… appunto! Stai confermando ciò che dico. E comunque per un Lendl che vinse il suo primo Slam a 24 anni (che comunque non sono lontani dai 21/22 di tanti nostri giovani che ancora faticano ad avvicinarsi alla top 100 e si accontentano di portare a casa un paio di challenger all’anno), c’è sempre un Becker che lo vinse a 17. Insomma, credere che un tennista riveli di essere un campionissimo dopo i 22/23 anni significa semplicemente affidarsi a una eventualità possibile ma altamente improbabile.
Sul primo punto sul 5 pari del secondo set si é fissato che Ruud prendeva sempre la linea ed ha buttato via due punti con break a zero. Questi sono limiti ancora piú gravi di quelli tecnici. Musetti , in pratica, é sempre sull’ orlo del baratro.Tartarini questi problemi non si risolvono col tempo senza un intervento psicologico importante.Se ci sei batti un colpo .
Direi più disonestà intellettuale
Quindi avevi detto una fesseria sui top 5
Che Alcaraz sia più forte ci arrivavavo da soli, invece
Ruud gioca molto più dietro di Musetti rispetto alla linea di fondo. Si compri un bel paio di occhiali.
Ruud ha fatto una smorzata vincente ieri. Musetti parecchie di più.
Che Ruud sia più forte lo dice la classifica, ma non bisogna dire sciocchezze per rinforzare un concetto.
Ruud ha vinto perché ha un diritto che fa più male ed è stato molto più continuo ed implacabile nel suo gioco, mentre Musetti ha avuto un paio di passaggi a vuoto (di cui uno di pura frustrazione) e non ha variato tanto quanto sarebbe stato necessario per mettere in dfficoltà Ruud.
@ Lillo (#3676823)
Perché, Alcaraz non lo ha mai battuto?
@ Rovescio al tramonto (#3676591)
Non ho la palla di vetro.
Ad oggi, confronto i dati sui risultati ottenuti.
@ Detuqueridapresencia (#3676579)
Un caro saluto.
Perché magari il rovescio di Musetti, per quanto stilisticamente molto bello, non è un martello ai livelli di Wawrinka.
Sono d’accordo: un coach non dovrebbe tollerare tutte quelle bestemmie soprattutto se l’hai cresciuto tu! Se poi gli avesse impostato meglio il diritto e insegnato a giocare con i piedi vicino alla riga prima dei 20 anni sarebbe stato ancora meglio!