Maestrelli e le offese ricevute via social da scommettitori frustrati (video)

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX

Scritto da PingPong
E perchè i tifosi frustrati allo stadio dove li mettiamo? O quelliche gridano alla TV o seduti in poltrona?
I tennisti pagano “lo scotto” che mentre giocano nessuno li insulta.–

Tradotto : poveri tennisti perchè noi sulle tribune siamo civili ed educati e non li insultiamo.
Eh, no … non si fa … bisogna andare sulle tribune ed insultare i tennisti.
Aveva ragione il primo commento …

Non hai capito il senso del mio commento… OVVIO che non bisogna insultare, ma in qualsiasi sport, allo stadio o in un palazzetto, succede. Quindi ci si fa l’abitudine. Un tennista NON è abituato, quindi ai primi due insulti fa sto video. Volente o nolente è così. E sarà sempre così.

E tutto questo per quale partita persa?

*amici

Complimenti agli di Livetennis, il titolo è semplicemente perfetto

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX

Scritto da Pier no guest
Quand’ero bambino la nonna diceva che la televisione mi avrebbe reso stupido; alle mie figlie coi loro messaggi brontolavo dicendo di guardare il film invece di stare a guardare chi scriveva loro; ora mi ritrovo a guardare un match tenendo d’occhio i commenti di LT.
Non è una battaglia facile, la dipendenza dai social è una realtà assodata ma quando diventano tossici occorre chiudere, tornare a concentrarsi su ciò che si sta facendo.
Lo scopre ora Maestrelli e prima Berrettini, se volete essere tennisti pensate a quello, visibilità ne avete comunque e sponsor pure.
E siete comunque fortunati, in campo al massimo urlano “forza Rafa” mentre gioca Nole, foste calciatori dovresti mettervi i tappi nelle orecchie, nascondere le auto altrimenti potrebbero incendiarvele e rinunciare a cambiare casacca per timore di ritorsioni.
Tutto sommato basta chiudere il telefono. Facile no?

No : perchè uno deve essere LIBERO in un Paese libero di consultare quello che vuole, senza farsi condizionare da nessuno.
Quindi ho capito, i tennisti non devono consultare i social su internet, mentre gli utenti possono insultarli no ?
Andiamo bene come discorso … forse nel medioevo antico però.
Fidati … aveva ragione la nonna …
questo in generale, non è riferito a te, la società attuale è stata demolita nei valori e nell’intelligenza, dai mass media e dal consumismo.
In quanto ai social, hanno evidenziato una cosa. Essere popolari vuol dire esporsi sia a chi si piace che a quelli che odiano perchè invidiosi, e che spesso conducono una vita da schifo.
Questa è la realtà.

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX

Scritto da Pier no guest
Quand’ero bambino la nonna diceva che la televisione mi avrebbe reso stupido; alle mie figlie coi loro messaggi brontolavo dicendo di guardare il film invece di stare a guardare chi scriveva loro; ora mi ritrovo a guardare un match tenendo d’occhio i commenti di LT.
Non è una battaglia facile, la dipendenza dai social è una realtà assodata ma quando diventano tossici occorre chiudere, tornare a concentrarsi su ciò che si sta facendo.
Lo scopre ora Maestrelli e prima Berrettini, se volete essere tennisti pensate a quello, visibilità ne avete comunque e sponsor pure.
E siete comunque fortunati, in campo al massimo urlano “forza Rafa” mentre gioca Nole, foste calciatori dovresti mettervi i tappi nelle orecchie, nascondere le auto altrimenti potrebbero incendiarvele e rinunciare a cambiare casacca per timore di ritorsioni.
Tutto sommato basta chiudere il telefono. Facile no?

No : perchè uno deve essere LIBERO in un Paese libero di consultare quello che vuole, senza farsi condizionare da nessuno.
Quindi ho capito, i tennisti non devono consultare i social su internet, mentre gli utenti possono insultarli no ?
Andiamo bene come discorso … forse nel medioevo antico però.
Fidati … aveva ragione la nonna …
questo in generale, non è riferito a te, la società attuale è stata demolita nei valori e nell’intelligenza, dai mass media e dal consumismo.
In quanto ai social, hanno evidenziato una cosa. Essere popolari vuol dire esporsi sia a chi si piace che a quelli che odiano perchè invidiosi, e che spesso conducono una vita da schifo.
Questa è la realtà.

Mmm… Nel rispondere a troppe persone direi che “no, non hai capito”.Pazienza.

@ Sporadico (#3673338)

Si fregia del plurale maiestatis anche quando gioca coi camioncini o dietro questo ardito pseudonimo si nasconde un disturbo da personalità multipla?

Scritto da Spigolo
@ Sporadico (#3673300)
Sembrano parecchie le cose che non sai. Potresti cominciare a studiare, per esempio. Non è mai tardi per la cultura.

Chiese Socrate al fanciullo:”Dimmi cosa sai”… “Non so nulla Maestro!” egli rispose. E lui, di rimando:”Sai già molto…”.

Io non sono bravo come il fanciullo di Socrate perché, mio malgrado, alcune cose le so… poche ma le so. Comunque bastevoli per il mio mestiere di camionista.

Ora, per sapere se anche tu sei in linea con il “sapere”, occorrerebbe che tu rivelassi al forum il tuo mestiere (ammesso che ne abbia uno). Dicci, dicci, leoncino da tastiera!

Scritto da Marco M.
In un Paese in cui chi dovrebbe dare l’esempio chiede tendenziosamente ai suoi seguaci cosa farebbero se si trovassero in auto una donna Deputata della Repubblica e un politico esibisce una bambola gonfiabile con le fattezze della stessa Onorevole non ci si può stupire se ci sono idioti che poi pensano di poter minacciare impunemente uno sconosciuto sui social.
Ho letto più volte di querele andate a buon fine e di risarcimenti per svariati K di Euro, ma purtroppo i tempi della Giustizia sono eterni e spesso ci si ritrova a dover pensare “chi me la fare?” riferito ad una querela che andrà a sentenza tra 4-5 anni, che vada bene.
Maestrelli ha fatto benissimo a fare questo video, ma temo che certa gente la si educhi meglio toccandola nel portafogli. “Figlio di puttana” è passibile di querela, anche da parte di sua madre, così sarebbero due i risarcimenti.

Però se sua madre lo è veramente perde la causa … ovvio, si scherza per sdrammatizzare, ma in effetti la realtà dice che è come dici tu.
Ma vogliamo parlare del reato di Villipendio alla Repubblica ?
Ormai i social sono pieni di mitomani politici che innescano questo reato, anche questo impunito.
Il problema è che causano danni all’Italia, e quindi a loro stessi.
Ma se leggo di gente che scrive che questo Paese merita di essere rasato al suolo e poi ricostruito.
Da chi ? Se è rasato al suolo tutti sono morti, compreso te che l’hai scritto, no ?
Certo, è vero che come dici tu questo Paese a livello legislativo è messo un disastro, ma comunque viviamo ancora in un Paese accettabile come livello della qualità della vita, ce ne sono altri molto peggio, dove appunto meriterrebbero di vivere gli esterofili.

Scritto da Supporter dei poeti viventi

Scritto da No Way
Maestrelli ha ragione, ma.purtroppo questo è il mondo dai soli valori economici che abbiamo creato. Io sono contrario alle scommesse sugli sport, ma d’altra parte, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, le scommesse sono un volano economico e di interesse che contribuisce a sostenere anche il reddito degli atleti. Per cui suggerisco a Maeatrelli e a tutti le persone che vivono o cercano di vivere di sport, di turarsi il naso e andare avanti

Vero, scritto questo per carità, a Maestrelli sono maturate due sconfitte molto simili fra loro al terzo set, contro due atleti, Dhzumur e Paire, molto in crisi, seppur con il francese in ripresa, poi per carità ci può stare, unica cosa a discolpa degli scommettitori é il vedere spesso partite, soprattutto in categoria Challenger, che non hanno un andamento esente da dubbi, poi la telecamera fissa che riprende in quegli ambiti di sicuro non aiuta a dipanare i dubbi.. Questo sia chiaro non giustifica gli insulti, in ogni ambito seppur col magone la sconfitta va accettata, persino e a maggior ragione con una ricevuta in mano

Paire era talmente in crisi che poi ha battuto Gasquet in finale.
Io ho visto il match dal vivo Gasquet – Nardi.
Primo set 3-1 Nardi e due palle break per il 4-1
Gasquet vince 6-3
Secondo set 4-1 Nardi ed una o due palle break per il 5-1
Gasquet gioca anche male commettendo pure errori banali ma vince 6-4
…
Inizo set, Nardi aveva nascosto la palla a Gasquet, poi prende una sfila di giochi di fila senza mettere una palla in campo.
Errori banali.
Io tra i due set gli ho detto ” gioca come all’inizio che hai il tennis per vincere il match “.
Si è arrabbiato e mi ha detto di stare seduto in silenzio !
Se non è un match dubbio questo …
A me viene da pensare che – come scrisse Pato ( William ) Alvarez nel suo libro – gli abbiano imposto di perdere il match perchè Gasquet fa botteghino.
La stessa identica situazione.
Ma poi comunque, Nardi va incontro a questi match, dove invece di vincerli li perde, a dire la verità.

Continuate a bannare commenti a voi non graditi perché veritieri.Sapete che la censura è vietata, ma proseguite lo stesso.Boh.

Scritto da me-cir te no
Io onestamente limiterei in maniera pesante anche le scommesse. Premetto che io non scommetto perchè ho sempre pensato che nel lungo periodo se ci guadagna l’allibratore/agenzia allora necessariamente ci perdo io. Si, OK, la gioia di quando vinci, le endorfine, OK, alla fine c’è chi si realizza spendendo in vestiti, tu preferisci realizzarti vincendo una scommessa ogni tre perse. Ma per fortuna a me questa cosa non prende.
Lecito pensarla diversamente da me, ognuno spende i soldi dove gli va. Però ce ne sono parecchi che si ammalano, gli haters di Maestrelli sono un esempio, ma anche tanti perdono una fortuna al gioco. La ludopatia è un problema sociale, chiaro che chiudendo tutto lo Stato perderebbe gli introiti da tassazione delle agenzie di scommesse e pure un certo numero di posti di lavoro, ma uno Stato deve garantire una società equilibrata ed evitare tensioni sociali. Io metterei delle regole chiare, tipo impedire che uno possa spendere in scommesse più del 2% dello stipendio annuo lordo dichiarato, tassando gli eventuali introiti.

Io scommettevo per DIVERTIMENTO, sapendo di perdere, per divertirmi un po’ a guardare un evento sportivo.
Da quando il CONI ha imposto la chiusura delle agenzie straniere EUROPEE per assicurare le entrate alle agenzie italiane tutelate dal CONI stesso, che però avevano QUOTE PIU’ BASSE ED OVVIAMENTE TRATTENUTE PIU’ ALTE rispetto al resto d’Europa ( ad esempio, un incontro alla pari con il 50% di probabilità di vittoria, senza trattenute sarebbe pagato 2,00 e 2,00 mentre con le trattenute in Europa 1,85 ed 1,85 mentre in Italia 1,75 ed 1,75 cioè con 100 euro in Italia prendi 10 euro in meno ) ho smesso di scommettere.
Hanno pure oscurato i siti europei e le stesse compagnie europee legalizzate nella loro forma italiana, ovviamente pagando di meno le vincite.
BENE, io a questa presa in giro non ci sono stato, io SONO IN EUROPA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI, DEI BENI, DEI SERVIZI e DELLE PERSONE e poi ?
Però per le scommesse sono in Italia, e non c’è l’Europa, per le Pay TV il mio decoder è legale come utilizzo solo dentro i confini nazionali.
Ma fatela finita, politici del caiser, io scommesse ? ZERO DI ZERO.
Mai più.

@ Sporadico (#3673300)

Sembrano parecchie le cose che non sai. Potresti cominciare a studiare, per esempio. Non è mai tardi per la cultura.

Scritto da Shye
Come già detto sotto, non c’è nessun anonimato: le forze dell’ordine possono chiedere al provider l’indirizzo IP delle merde in questione. Il fatto è che non è proprio comodo denunciare decine o centinaia di idioti ogni volta, quindi la gente preferisce lasciar perdere.

Infatti : ecco perchè ci sono tutte queste azioni di cyberbullismo che causano danni alle persone ( ed alle cose ) da parte di anonimi.
Perchè sanno che saranno impuniti dietro all’anonimato.
Per trovare il resposabile di un indirizzio IP ci vuole :
Tempo
Denuncia
Soldi
Alla fine, come ben scrivi, la gente preferisce lasciar perdere.
Intanto i social è una pattumiera che raccoglie gli scarti umani, con poche brave persone ormai che intervengono.
Spesso la gente per bene si tiene lontana dai social. E fanno bene.

Scritto da Supporter dei poeti viventi

Scritto da Lo Scriba
Tutto questo accadrà fino a quando si permetterà l’anonimato sui social.
Speriamo che prima o poi venga fatto qualcosa per punire chi insulta e minaccia, basterebbero un paio di anni di lavori sociali nei we e un alcuni casi dei TSO.

Ma dove sarebbe ancora annidato l’anonimato, se in Polizia Postale ci vanno a lavorare persone in precedenza in ambasce negli studi di progettazione come il sottoscritto, e dopo aver vinto il concorso là l’unica secondo me davvero conoscenza messa in pratica é l’uso degli indirizzi IP per risalire agli autori di commenti??

Non è così facile. Pensa che se vuoi denunciare, e ti rivolgi alla Polizia Postale di un’altra provincia, ti dicono di andare da quella della tua provincia di provenienza, se non denunci non possono procedere e fare nulla, nemmeno se gli fai vedere una minaccia di morte, o un fatto compiuto nei confronti della tua persona.
Alla fine devi denunciare e quindi preparati anche ad affrontare delle spese legali, e se poi scopri il malfattore, vincere una causa non è una cosa semplice.
La fate facile con ‘sta cosa della Polizia Postale … provateci poi vediamo come la si mette …

Scritto da Luca Martin
Chiudere i social e i commenti su tutte le piattaforme.
Compreso questo.

Io sarei favorevolissimo.
Ormai scrivo solo per contestare i cyber bulli, questo commento è un’eccezione.

Scritto da il Visionario

Scritto da Sporadico
Gli scommettitori sono dei dementi. La stragrande maggioranza non comprende nemmeno che le scommesse, i giochi d’azzardo, le lotterie, sono concepiti per sottrarre danaro a chi scommette, non a chi organizza. Una volta, a questa obiezione, uno mi rispose che se non compri almeno un biglietto della lotteria, la fortuna non può aprirti la porta. Aldilà del fatto che non ho mai capito chi sia, dove sia e cosa faccia questa signora Fortuna (ne conoscevo una che abitava nel mio palazzo ma morì tanti anni fà), ci sarebbe da far comprendere a questi dementi che, statisticamente, le possibilità di vincere, in relazione al numero dei biglietti venduti, sono inferiori a quelle che avresti di trovare una borsa piena di danaro abbandonata tra i rovi in un bosco o lungo una spiaggia. Ma allora, perché invece di acquistare un biglietto della lotteria, non andate a farvi una passeggiata? Mal che vada, avete risparmiato soldi e vi farà bene alla salute. Gustatevi lo sport e gioite per le vittorie dei vostri beniamini, e basta. Per i soldi… andate a lavora’!

DEMENTI. Mai scelta lessicale fu più formalmente corretta in un sito di tennis. Bravo Sporadico.

Non sapevo che i forum richiedessero un certo tipo di scelte lessicali in base allo sport oggetto delle discussioni. Poiché sono iscritto anche in un forum di danza classica, potresti darmi dei suggerimenti in proposito? Grazie

Scritto da Pier no guest
Quand’ero bambino la nonna diceva che la televisione mi avrebbe reso stupido; alle mie figlie coi loro messaggi brontolavo dicendo di guardare il film invece di stare a guardare chi scriveva loro; ora mi ritrovo a guardare un match tenendo d’occhio i commenti di LT.
Non è una battaglia facile, la dipendenza dai social è una realtà assodata ma quando diventano tossici occorre chiudere, tornare a concentrarsi su ciò che si sta facendo.
Lo scopre ora Maestrelli e prima Berrettini, se volete essere tennisti pensate a quello, visibilità ne avete comunque e sponsor pure.
E siete comunque fortunati, in campo al massimo urlano “forza Rafa” mentre gioca Nole, foste calciatori dovresti mettervi i tappi nelle orecchie, nascondere le auto altrimenti potrebbero incendiarvele e rinunciare a cambiare casacca per timore di ritorsioni.
Tutto sommato basta chiudere il telefono. Facile no?

No : perchè uno deve essere LIBERO in un Paese libero di consultare quello che vuole, senza farsi condizionare da nessuno.
Quindi ho capito, i tennisti non devono consultare i social su internet, mentre gli utenti possono insultarli no ?
Andiamo bene come discorso … forse nel medioevo antico però.
Fidati … aveva ragione la nonna …
questo in generale, non è riferito a te, la società attuale è stata demolita nei valori e nell’intelligenza, dai mass media e dal consumismo.
In quanto ai social, hanno evidenziato una cosa. Essere popolari vuol dire esporsi sia a chi si piace che a quelli che odiano perchè invidiosi, e che spesso conducono una vita da schifo.
Questa è la realtà.

Scritto da Giambi
Da uomo di legge da 30 anni nel ring dico che non c’è niente da fare. In un paese dove chi spara in faccia alla professoressa pallini di gomma rischiando di lesionarle un occhio viene ” punito” con un 9 e promosso cosa si spera?

Vero, ci sono anche Paesi dove si fa peggio, altro che tirare pallini. Si lapidano pure le donne. Ma questo Paese è sempre il peggiore del mondo, ovvio.
Per il resto, sono d’accordo. Ma è un problema globale, non nazionale. Purtroppo.

Scritto da PingPong
E perchè i tifosi frustrati allo stadio dove li mettiamo? O quelliche gridano alla TV o seduti in poltrona?
I tennisti pagano “lo scotto” che mentre giocano nessuno li insulta.–

Tradotto : poveri tennisti perchè noi sulle tribune siamo civili ed educati e non li insultiamo.
Eh, no … non si fa … bisogna andare sulle tribune ed insultare i tennisti.
Aveva ragione il primo commento …

Scritto da Lo Scriba
Tutto questo accadrà fino a quando si permetterà l’anonimato sui social.
Speriamo che prima o poi venga fatto qualcosa per punire chi insulta e minaccia, basterebbero un paio di anni di lavori sociali nei we e un alcuni casi dei TSO.

Io ho sempre sostenuto che per navigare su internet occorrerebbe una patente, se sgarri paghi e non navighi più. Tanto di pin, codice, dati anagrafici e se possibile pure ammende. Iscrizione con carta di credito, ovviamente.
Sui social ( ma prendiamo come esempio eclatante youtube ) si fa la campagna contro il cyber bullismo, poi però ? In pratica non si fa nulla.
Si lascia pure gente fare politica sui sociale ed inquinare l’opinione pubblica con falsità colossali. Talmente grandi le panzanate che perdoo pure credibilità e tutto quello gli torna pure contro.
Esempio classico i sostenitori della propaganda putiniana.
Ma in realtà non si fa nulla, youtube perderebbe una marea di introiti, e comunque anche andando a ricorrere alla polizia postale, anche in questo caso, non si ottiene nulla.
Occorre denunciare, poi partiranno le indagini, se si arriva ad un processo, con il rischio di perdere la causa ed i soldi, ci si arriverà con tempi lunghissimi, intanto i cyber bulli fanno quello che vogliono sapendo che tanto saranno impuniti.

Ecco perchè io saranno ormai più di 20 anni che difendo i tennisti – soprattutto gli italiani – dai fenomeni della tastiera, i conigli della tastiera che li insultano.
Poi però le redazioni dei vari siti o forum mi bloccano l’account, perchè non vado a genio a parte del pubblico, che è quella che fa più casotto, quella che deve per forza offendere ed insultare i tennisti ( oltre agli altri utenti … ).

Se ne deve fregare!!! Lo deve sapere che le mamme dei cretini sono sempre incinta.

@ Sporadico (#3672964)

Per replicarti in tema di favolette, delle quali vedo che sei un intenditore, me ne raccontavano una da piccolo che ti si addice perfettamente: la saga di Pidocchietto!

Scritto da Sporadico

Scritto da Spigolo

Scritto da il Visionario

Scritto da Sporadico
Gli scommettitori sono dei dementi. La stragrande maggioranza non comprende nemmeno che le scommesse, i giochi d’azzardo, le lotterie, sono concepiti per sottrarre danaro a chi scommette, non a chi organizza. Una volta, a questa obiezione, uno mi rispose che se non compri almeno un biglietto della lotteria, la fortuna non può aprirti la porta. Aldilà del fatto che non ho mai capito chi sia, dove sia e cosa faccia questa signora Fortuna (ne conoscevo una che abitava nel mio palazzo ma morì tanti anni fà), ci sarebbe da far comprendere a questi dementi che, statisticamente, le possibilità di vincere, in relazione al numero dei biglietti venduti, sono inferiori a quelle che avresti di trovare una borsa piena di danaro abbandonata tra i rovi in un bosco o lungo una spiaggia. Ma allora, perché invece di acquistare un biglietto della lotteria, non andate a farvi una passeggiata? Mal che vada, avete risparmiato soldi e vi farà bene alla salute. Gustatevi lo sport e gioite per le vittorie dei vostri beniamini, e basta. Per i soldi… andate a lavora’!

DEMENTI. Mai scelta lessicale fu più formalmente corretta in un sito di tennis. Bravo Sporadico.

Mai sentito parlare di ludopatia? sei uno di quelli che se gli fa male la spalla va dall’ortopedico e se è depresso significa che è stupido ed è colpa sua?

Eccolo! Il “Pierino” di turno…
Se tutti i ludopatici giocano, non tutti i giocatori (scommettitori) sono ludopatici. Anzi, la maggior parte non lo sono. E allora cosa sono? Io li ho definiti semplici dementi (per le motivazioni anzidette) ma si potrebbero definire anche bambacioni, illusi, stupidini… diciamo che ognuno fa un po’ come vuole. Di certo non intendevo irridere chi soffre di ‘sì gravi patologie. Ora torna a seguire le partite di tennis, che ce ne sono in corso delle belle.

Tutto vero, ma il gioco a prescindere che uno giochi, non giochi soldi, sia malato di gioco o meno, compri il biglietto di ingresso o si abboni Wta tv deve essere regolare: Zverev per dire ci ha rimesso la salute a correre dietro ad ogni palla in singolo e in doppio, di tanti altri atleti/e non si può dire costantemente la stessa cosa in tutti i tornei da loro giocati, e non dò la colpa solo a quelli “conclamati” di combine come Nicholas Kicker o Potito Starace… Per dire, anni e anni fa mi fecero passare in estate le solite due serate in frac a Montecarlo e poi a Sanremo: nel primo caso ebbi impressione di una serata regolare, nel secondo posto guarda caso nostrano proprio no, e non solo per i vigilantes privati di fianco a me in luogo dei maggiordomi più a ponente

Scritto da velenopuro

Scritto da Supporter dei poeti viventi
Mi dispiace immensamente: scritto questo, certo che dei millenials “a parte” Sinner, Arnaldi e Gigante… Da mangiarsi le mani… Vedremo se ad Umago Zeppieri almeno farà bene come lo scorso anno.

Prima o poi bisognerà spiegare di nuovo che i millennials non sono quelli nati negli anni 2000
Prima o poi.
Con calma
E un po’ di rassegnazione

Vero, scusa, sono quelli della stessa Leva di Rod Laver, come no…

Scritto da Spigolo

Scritto da il Visionario

Scritto da Sporadico
Gli scommettitori sono dei dementi. La stragrande maggioranza non comprende nemmeno che le scommesse, i giochi d’azzardo, le lotterie, sono concepiti per sottrarre danaro a chi scommette, non a chi organizza. Una volta, a questa obiezione, uno mi rispose che se non compri almeno un biglietto della lotteria, la fortuna non può aprirti la porta. Aldilà del fatto che non ho mai capito chi sia, dove sia e cosa faccia questa signora Fortuna (ne conoscevo una che abitava nel mio palazzo ma morì tanti anni fà), ci sarebbe da far comprendere a questi dementi che, statisticamente, le possibilità di vincere, in relazione al numero dei biglietti venduti, sono inferiori a quelle che avresti di trovare una borsa piena di danaro abbandonata tra i rovi in un bosco o lungo una spiaggia. Ma allora, perché invece di acquistare un biglietto della lotteria, non andate a farvi una passeggiata? Mal che vada, avete risparmiato soldi e vi farà bene alla salute. Gustatevi lo sport e gioite per le vittorie dei vostri beniamini, e basta. Per i soldi… andate a lavora’!

DEMENTI. Mai scelta lessicale fu più formalmente corretta in un sito di tennis. Bravo Sporadico.

Mai sentito parlare di ludopatia? sei uno di quelli che se gli fa male la spalla va dall’ortopedico e se è depresso significa che è stupido ed è colpa sua?

Eccolo! Il “Pierino” di turno…
Se tutti i ludopatici giocano, non tutti i giocatori (scommettitori) sono ludopatici. Anzi, la maggior parte non lo sono. E allora cosa sono? Io li ho definiti semplici dementi (per le motivazioni anzidette) ma si potrebbero definire anche bambacioni, illusi, stupidini… diciamo che ognuno fa un po’ come vuole. Di certo non intendevo irridere chi soffre di ‘sì gravi patologie. Ora torna a seguire le partite di tennis, che ce ne sono in corso delle belle.

Maestrelli: non ti curare di loro ma guarda e passa! Stai attraversando un periodo di maturazione che ti farà diventare (ne sono certo) uno dei più forti tennisti italiani…e non solo. In bocca al lupo per il prossimo torneo e per il prosieguo della tua carriera!

Scritto da velenopuro

Scritto da leonealfa
Concordo con te giambi amici nel foro dicono le stesse cose se delinqui ti mettono subito fuori.
Non ci sta il polso di ferro in questa nazione.
Una bella legge del taglione come in arabia saudita.

Quindi Maestrelli potrebbe insultarli a sangue?
Perchè la legge del taglione questo prevederebbe, “occhio per occhio”
Studiare, grazie
https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_del_taglione

Perchè si scrive perché.
Studiare, grazie, vale anche per te!

(ma tu guarda che genio … è uscita fuori pure una bella rimetta!)

@ Sporadico (#3672843)

Eh ma quelli sono come i tossici per la droga, vanno aiutati, è vero che nessuno ti obbliga, ma quando entri nel vortice, uscirne è parecchio complicato, parlare di demenza mi sembra esagerato, per molti è un vizio, per altri no, ognuno ha i suoi vizi, giusti o sbagliati che siano.

Scritto da il Visionario

Scritto da Sporadico
Gli scommettitori sono dei dementi. La stragrande maggioranza non comprende nemmeno che le scommesse, i giochi d’azzardo, le lotterie, sono concepiti per sottrarre danaro a chi scommette, non a chi organizza. Una volta, a questa obiezione, uno mi rispose che se non compri almeno un biglietto della lotteria, la fortuna non può aprirti la porta. Aldilà del fatto che non ho mai capito chi sia, dove sia e cosa faccia questa signora Fortuna (ne conoscevo una che abitava nel mio palazzo ma morì tanti anni fà), ci sarebbe da far comprendere a questi dementi che, statisticamente, le possibilità di vincere, in relazione al numero dei biglietti venduti, sono inferiori a quelle che avresti di trovare una borsa piena di danaro abbandonata tra i rovi in un bosco o lungo una spiaggia. Ma allora, perché invece di acquistare un biglietto della lotteria, non andate a farvi una passeggiata? Mal che vada, avete risparmiato soldi e vi farà bene alla salute. Gustatevi lo sport e gioite per le vittorie dei vostri beniamini, e basta. Per i soldi… andate a lavora’!

DEMENTI. Mai scelta lessicale fu più formalmente corretta in un sito di tennis. Bravo Sporadico.

Mai sentito parlare di ludopatia? sei uno di quelli che se gli fa male la spalla va dall’ortopedico e se è depresso significa che è stupido ed è colpa sua?

@ walden (#3672691)

” le organizzazioni criminali sono spesso dietro al gioco legale che viene spesso utilizzato come “lavanderia” di denaro sporco ”
Questa provo a spiegargliela: sono il galoppino di un boss della camorra e vengo incaricato dal capo di ripulirgli un ventimila. Torno da lui tutto contento e gli dico “Tutto OK: ho messo il ventimila su un cavallo che è una sicurezza nella quarta corsa di Aversa”.
Cosa crede che ritrovano di me un’ora dopo?

Scritto da Sporadico
Gli scommettitori sono dei dementi. La stragrande maggioranza non comprende nemmeno che le scommesse, i giochi d’azzardo, le lotterie, sono concepiti per sottrarre danaro a chi scommette, non a chi organizza. Una volta, a questa obiezione, uno mi rispose che se non compri almeno un biglietto della lotteria, la fortuna non può aprirti la porta. Aldilà del fatto che non ho mai capito chi sia, dove sia e cosa faccia questa signora Fortuna (ne conoscevo una che abitava nel mio palazzo ma morì tanti anni fà), ci sarebbe da far comprendere a questi dementi che, statisticamente, le possibilità di vincere, in relazione al numero dei biglietti venduti, sono inferiori a quelle che avresti di trovare una borsa piena di danaro abbandonata tra i rovi in un bosco o lungo una spiaggia. Ma allora, perché invece di acquistare un biglietto della lotteria, non andate a farvi una passeggiata? Mal che vada, avete risparmiato soldi e vi farà bene alla salute. Gustatevi lo sport e gioite per le vittorie dei vostri beniamini, e basta. Per i soldi… andate a lavora’!

DEMENTI. Mai scelta lessicale fu più formalmente corretta in un sito di tennis. Bravo Sporadico.

Scritto da Supporter dei poeti viventi
Mi dispiace immensamente: scritto questo, certo che dei millenials “a parte” Sinner, Arnaldi e Gigante… Da mangiarsi le mani… Vedremo se ad Umago Zeppieri almeno farà bene come lo scorso anno.

Prima o poi bisognerà spiegare di nuovo che i millennials non sono quelli nati negli anni 2000

Prima o poi.
Con calma
E un po’ di rassegnazione

Scritto da M_NuS-StylE87
@ Sporadico (#3672699)
E tu…., non generalizzare come al solito, bisogna usare il cervello in qualsiasi situazione, io gioco, a volte si perde ed a volte si vince ma di certo non vado ad insultare un tennista per aver perso, ci si deve mettere un limite di budget settimanale e nel caso giocarsi un po’ di più quando si vince. Solidarietà a Maestrelli

Se la mia è una generalizzazione, allora la tua è una banalizzazione perché è ovvio che vi siano sempre delle eccezioni. Ma noi non dobbiamo occuparci delle eccezioni ma dei comportamenti che riguardano la stragrande maggioranza degli appartenenti a una certa categoria (in questo caso, quella degli scommettitori). Il fenomeno delle scommesse è deleterio sotto ogni punto di vista, ed è governato da pochi furbi in danno delle masse. Punto.

E questo succede LETTERALMENTE A TUTTI, A TUTTI…

E’ una cosa che io stesso ho rimarcato piu volte su queste pagine. Molti tennisti spesso sono costretti a disabilitare i messaggi nei loro social.

La situazione sta prendendo una piega non bella, che puo’ evolversi anche in qualcosa di pericoloso, perche parliamo di soggetti ludopatici che scommettono cifre anche importanti.

Complimenti a Maestrelli che ha avuto due balls di acciaio ad affrontare questa problematica, che ripeto, coinvolge TUTTI/E gli/le atleti/e

Ma come fanno ad avere il telefono del tennista sta gente?

Scritto da Lo Scriba

Scritto da grandepaci

Scritto da Lo Scriba
Tutto questo accadrà fino a quando si permetterà l’anonimato sui social.
Speriamo che prima o poi venga fatto qualcosa per punire chi insulta e minaccia, basterebbero un paio di anni di lavori sociali nei we e un alcuni casi dei TSO.

disse quello che si firma lo scriba senza foto tutti bravi a parole

Su LT sono registrato e non frequento nessun social.

Essere registrati non impedisce di essere anonimi.

Alla fine l’unica soluzione possibile per Maestrelli è fregarsene. Deve pensare che a scrivere sono solo dei poveri frustrati che per avere un brivido nella vita devono rischiare quello che guadagnano. Il parere di queste persone conta ZERO e comunque, proprio come ha detto Maestrelli, probabilmente neanche lo conoscono bene come giocatore e ancor più come persona. Quindi, in realtà, quegli insulti sono rivolti alla loro frustrazione, non davvero a Maestrelli. E non c’è neanche bisogno di vendicarsi: questi sfigati fanno già una vita triste senza bisogno dell’intervento di nessuno.

Scritto da grandepaci

Scritto da Lo Scriba
Tutto questo accadrà fino a quando si permetterà l’anonimato sui social.
Speriamo che prima o poi venga fatto qualcosa per punire chi insulta e minaccia, basterebbero un paio di anni di lavori sociali nei we e un alcuni casi dei TSO.

disse quello che si firma lo scriba senza foto tutti bravi a parole

Su LT sono registrato e non frequento nessun social.

Già chi scommette i propri soldi ha un serio problema; in questo caso scarica le frustrazioni su altri! Urge uno psicologo bravo.

Scritto da zedarioz
Sono d’accordissimo. Bisognerebbe iscriversi ai social con nome e cognome e copia documento. Come quando ti iscrivi ad un sito di scommesse. E i post in automatico firmati con nome e cognome. Sui social e qualunque blog. Anche su livetennis sparirebbero tutti quegli odiosi insulti che si leggono ai giocatori. Perchè troll e odiatori seriali sono vigliacchi che non metterebbero mai la faccia ed il nome. Colpiscono mascherati. Di persona strisciano.
Detto questo, se facessi uno sport professionistico, non avrei nessun profilo social oppure lo terrei con i commenti chiusi (non so se si possa, non uso instagram, twitter o altre stupidaggini del genere)

Solo per capire: una volta realizzato questo utopico mondo virtuale, chi sarebbe poi deputato a decidere cosa scrivere e cosa postare? NON sicuramente la solita authority a garanzia che si occupa solo dei casi dei ricchi e potenti, giusto?

Scritto da Marco M.
In un Paese in cui chi dovrebbe dare l’esempio chiede tendenziosamente ai suoi seguaci cosa farebbero se si trovassero in auto una donna Deputata della Repubblica e un politico esibisce una bambola gonfiabile con le fattezze della stessa Onorevole non ci si può stupire se ci sono idioti che poi pensano di poter minacciare impunemente uno sconosciuto sui social.
Ho letto più volte di querele andate a buon fine e di risarcimenti per svariati K di Euro, ma purtroppo i tempi della Giustizia sono eterni e spesso ci si ritrova a dover pensare “chi me la fare?” riferito ad una querela che andrà a sentenza tra 4-5 anni, che vada bene.
Maestrelli ha fatto benissimo a fare questo video, ma temo che certa gente la si educhi meglio toccandola nel portafogli. “Figlio di puttana” è passibile di querela, anche da parte di sua madre, così sarebbero due i risarcimenti.

Se pensi di arrivare a sentenza e di ottenere un ristoro per un “figlio di puttana” senza amicizie forensi o senza spendere il triplo in azzeccagarbugli tu, con tutto il rispetto, sogni.

Scritto da zedarioz
Sono d’accordissimo. Bisognerebbe iscriversi ai social con nome e cognome e copia documento. Come quando ti iscrivi ad un sito di scommesse. E i post in automatico firmati con nome e cognome. Sui social e qualunque blog. Anche su livetennis sparirebbero tutti quegli odiosi insulti che si leggono ai giocatori. Perchè troll e odiatori seriali sono vigliacchi che non metterebbero mai la faccia ed il nome. Colpiscono mascherati. Di persona strisciano.
Detto questo, se facessi uno sport professionistico, non avrei nessun profilo social oppure lo terrei con i commenti chiusi (non so se si possa, non uso instagram, twitter o altre stupidaggini del genere)

Solo per capire: una volta realizzato questo utopico mondo virtuale, chi sarebbe poi deputato a decidere cosa scrivere e cosa postare? NON sicuramente la solita authority a garanzia che si occupa solo dei casi dei ricchi e potenti, giusto?

Scritto da zedarioz
Sono d’accordissimo. Bisognerebbe iscriversi ai social con nome e cognome e copia documento. Come quando ti iscrivi ad un sito di scommesse. E i post in automatico firmati con nome e cognome. Sui social e qualunque blog. Anche su livetennis sparirebbero tutti quegli odiosi insulti che si leggono ai giocatori. Perchè troll e odiatori seriali sono vigliacchi che non metterebbero mai la faccia ed il nome. Colpiscono mascherati. Di persona strisciano.
Detto questo, se facessi uno sport professionistico, non avrei nessun profilo social oppure lo terrei con i commenti chiusi (non so se si possa, non uso instagram, twitter o altre stupidaggini del genere)

Concordo dovrebbero essere pubblicati gli indirizzi così poi ti posso venire a cercare sotto casa

@ Sporadico (#3672699)

E tu…., non generalizzare come al solito, bisogna usare il cervello in qualsiasi situazione, io gioco, a volte si perde ed a volte si vince ma di certo non vado ad insultare un tennista per aver perso, ci si deve mettere un limite di budget settimanale e nel caso giocarsi un po’ di più quando si vince. Solidarietà a Maestrelli

Scritto da Lo Scriba

Scritto da Smiccio

Scritto da CECCHINATO
Oh poverino. Come se a decine di altri giocatori non succedesse…

Ma sei serio man? no perchè non posso credere che tu non capisca la problematica generale che c’è dietro. I commenti di questo tipo andrebbero punti prima con una multa, poi, se individuo recidivo, anche penalmente. E basta sorca de pollo!

Ma ti è mai capitato di leggere i suoi commenti prima dell’intervento della redazione di LT?

É uno di quelli che ha scritto quei commenti, e ce ne sono altri che scrivono in questo sito.

Francesco, sono solidale con te.

Leggendo alcuni commenti qui sotto rimango davvero basito

Scritto da CECCHINATO
Oh poverino. Come se a decine di altri giocatori non succedesse…

Mi dispiace che tu abbia fatto un commento come questo. Significa che hai dei problemi. Spero ci sia qualcuno intorno a te che ti aiuti a capirlo e ad agire per migliorare le cose.

Mi dispiace immensamente: scritto questo, certo che dei millenials “a parte” Sinner, Arnaldi e Gigante… Da mangiarsi le mani… Vedremo se ad Umago Zeppieri almeno farà bene come lo scorso anno.

Scritto da Smiccio

Scritto da CECCHINATO
Oh poverino. Come se a decine di altri giocatori non succedesse…

Ma sei serio man? no perchè non posso credere che tu non capisca la problematica generale che c’è dietro. I commenti di questo tipo andrebbero punti prima con una multa, poi, se individuo recidivo, anche penalmente. E basta sorca de pollo!

Ma ti è mai capitato di leggere i suoi commenti prima dell’intervento della redazione di LT?

Scritto da zedarioz
Sono d’accordissimo. Bisognerebbe iscriversi ai social con nome e cognome e copia documento. Come quando ti iscrivi ad un sito di scommesse. E i post in automatico firmati con nome e cognome. Sui social e qualunque blog. Anche su livetennis sparirebbero tutti quegli odiosi insulti che si leggono ai giocatori. Perchè troll e odiatori seriali sono vigliacchi che non metterebbero mai la faccia ed il nome. Colpiscono mascherati. Di persona strisciano.
Detto questo, se facessi uno sport professionistico, non avrei nessun profilo social oppure lo terrei con i commenti chiusi (non so se si possa, non uso instagram, twitter o altre stupidaggini del genere)

Forse non avete capito: SI PUO GIA RISALIRE A CHI INSULTA TRAMITE IP. Non sparirebbe un bel niente, anzi si spingerebbero persone a rubare identità altrui rendendo più credibili offese e creando non pochi grattacapi a chi ha quella identità reale. Fra l’altro daresti l’ennesimo assist a gente terza, molto peggiore dell’insultatore seriale, per spiarti, risalire alla tua identità reale più facilmente, studiare i tuoi interessi etc etc. Gente come te è quella che di fatto ha rovinato internet, che inizialmente aveva il culto dell’anonimato e da quando si sono introdotte proprio le generalità reali (fb ,twitter etc etc) è iniziato a precipitare vertiginosamente. E’ tutto esattamente il contrario di ciò che dici. Ma ovviamente è tipico da italiano mettere una pezza peggiore del danno: vorrei fare notare che maestrelli legge 10 insulti e parliamo di milioni di scommettitori in tutto il mondo. la verità è che uno che si prende la briga di andare a cercare l’account di maestrelli e di insultarlo è un poverino, come ce ne sono tanti in ogni settore… Pure io mi incazzo se uno smasha a rete e mi fa perdere 100 euro, ma mai mi passerebbe per l’anticamera del cervello di andarlo a cercare. Voi confondete il mezzo con la persona. Se comprimete i mezzi per 4 mele marce che ci saranno sempre finirete col farvi rinchiudere in una gabbia nutriti a noccioline in nome della trasparenza. Vorrei fare umilmente notare che gli sgozzatori dell’Isis e i loro supporter scrivevano con nome e cognome, ma restavano sempre degli sgozzatori seriali, non è che avessero paura a mostrarsi. Bisogna pendere atto che la realtà è questa e farsene una ragione.

@ zedarioz (#3672709)

Scommessa sicura c’è solo che alcaraz vincerà un altra mezza dozzina di slam … qualunque altra scommessa può essere un azzardo

Scritto da Lo Scriba
Tutto questo accadrà fino a quando si permetterà l’anonimato sui social.
Speriamo che prima o poi venga fatto qualcosa per punire chi insulta e minaccia, basterebbero un paio di anni di lavori sociali nei we e un alcuni casi dei TSO.

disse quello che si firma lo scriba senza foto tutti bravi a parole

Scritto da leonealfa
Concordo con te giambi amici nel foro dicono le stesse cose se delinqui ti mettono subito fuori.
Non ci sta il polso di ferro in questa nazione.
Una bella legge del taglione come in arabia saudita.

Quindi Maestrelli potrebbe insultarli a sangue?
Perchè la legge del taglione questo prevederebbe, “occhio per occhio”

Studiare, grazie

https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_del_taglione

Aggiungo una cosa: maestrelli ha 20 anni e non è propriamente un giocatore di primo piano, lo conosciamo solo noi appassionati oltre agli sfigati scommettitori, e quindi ha un rapporto coi social come ce l’hanno tutti i suoi coetanei. E’ facile immaginare che queste cose, anche se le minacce non sono credibili, non mettano l’atleta nelle migliori condizioni per affrontare una partita. Lasciarsele scivolare addosso non a tutti riesce. Questo per far capire la pressione mediatica che hanno gli atleti attuali rispetto ai loro coetanei di 30 anni fa… Per questo Alcaraz, Sinner, Rune, sono fenomeni. Riescono ad isolarsi dal contesto, altrimenti la pressione li schiaccerebbe completamente.

Scritto da CECCHINATO
Oh poverino. Come se a decine di altri giocatori non succedesse…

Ma sei serio man? no perchè non posso credere che tu non capisca la problematica generale che c’è dietro. I commenti di questo tipo andrebbero punti prima con una multa, poi, se individuo recidivo, anche penalmente. E basta sorca de pollo!

Sono d’accordissimo. Bisognerebbe iscriversi ai social con nome e cognome e copia documento. Come quando ti iscrivi ad un sito di scommesse. E i post in automatico firmati con nome e cognome. Sui social e qualunque blog. Anche su livetennis sparirebbero tutti quegli odiosi insulti che si leggono ai giocatori. Perchè troll e odiatori seriali sono vigliacchi che non metterebbero mai la faccia ed il nome. Colpiscono mascherati. Di persona strisciano.
Detto questo, se facessi uno sport professionistico, non avrei nessun profilo social oppure lo terrei con i commenti chiusi (non so se si possa, non uso instagram, twitter o altre stupidaggini del genere)

@ Sporadico (#3672699)

Verissimo, é anche innegabile che uno che trova un carneade a quota 8 che batte uno strafavorito famoso con merito è giusto che esulti perchè quella non è tutta fortuna, ma anche essere un minimo talent scout: ovvio che per gli alllibratori la volta successiva il Davide che ha battuto Golia potrebbe diventare di nuovo favorito a sua volta a quota bassa, e questo é il gatto che si morde la coda…

unica soluzione concreta è non leggere niente! lascia perdere, non meritano un secondo del tuo tempo

Gli scommettitori sono dei dementi. La stragrande maggioranza non comprende nemmeno che le scommesse, i giochi d’azzardo, le lotterie, sono concepiti per sottrarre danaro a chi scommette, non a chi organizza. Una volta, a questa obiezione, uno mi rispose che se non compri almeno un biglietto della lotteria, la fortuna non può aprirti la porta. Aldilà del fatto che non ho mai capito chi sia, dove sia e cosa faccia questa signora Fortuna (ne conoscevo una che abitava nel mio palazzo ma morì tanti anni fà), ci sarebbe da far comprendere a questi dementi che, statisticamente, le possibilità di vincere, in relazione al numero dei biglietti venduti, sono inferiori a quelle che avresti di trovare una borsa piena di danaro abbandonata tra i rovi in un bosco o lungo una spiaggia. Ma allora, perché invece di acquistare un biglietto della lotteria, non andate a farvi una passeggiata? Mal che vada, avete risparmiato soldi e vi farà bene alla salute. Gustatevi lo sport e gioite per le vittorie dei vostri beniamini, e basta. Per i soldi… andate a lavora’!

semplicemente vanno segnalati gli account e bloccati

Scritto da il mio personalissimo cartellino
Ma perché una socnfitta al terzo set sarebbe un andamento non esente da dubbi? Perché uno che vuole perdere dovrebbe arrivare a un passo dal vincere e poi, solo a quel punto, buttare la partita?

Perché sui siti di scommesse live le quote variano in base all’andamento. Se tu hai un terzo set dove A è in vantaggio di un break B verrà dato a quota molto alta.
Se A non è particolarmente onesto può portarsi un amico in tribuna che gli segnala di aver puntato grosso su B.
E a quel punto ad A viene il braccino e dal break di vantaggio perde la partita.
Personalmente non credo che nessun atleta faccia questo, ma ovviamente per chi scommette e perde compulsivamente i complotti e le combine sono sempre la causa delle sue sconfitte, mai che si guardi allo specchio e ripeta: sono un coglione!

Ai tempi si sosteneva che la legalizzazione delle scommesse avrebbe avuto un effetto positivo perché avrebbe sottratto alla criminalità un importante fonte di liquidità. In realtà è successo che le organizzazioni criminalizzò sono spesso dietro al gioco legale che viene spesso utilizzato come “lavanderia” di denaro sporco. Già questa sarebbe una buona ragione per non scommettere.

Scritto da Frankino

Scritto da CECCHINATO
Oh poverino. Come se a decine di altri giocatori non succedesse…

Poverino mi sembri te…
Poi ci si stupisce dell’ignoranza dilagante…

Insieme alla vergogna di Perugia è il peggior utente mai comparso qua sopra.

Scritto da Shye
Come già detto sotto, non c’è nessun anonimato: le forze dell’ordine possono chiedere al provider l’indirizzo IP delle merde in questione. Il fatto è che non è proprio comodo denunciare decine o centinaia di idioti ogni volta, quindi la gente preferisce lasciar perdere.

Per chiederlo,ed anche in questo caso non è scontato, ci vuole la flagranza di reato, che in casi come questi manca.

le scommesse sono la rovina del mondo!

@ CECCHINATO (#3672611)

vergognoso, sempre a seminare zizzania, mai guardiamo i sacrifici che fanno queste persone e la fatica che ci vuole per fare questo fantastico sport (anche s esono challenger)

Scritto da CECCHINATO
Oh poverino. Come se a decine di altri giocatori non succedesse…

Poverino mi sembri te…

Poi ci si stupisce dell’ignoranza dilagante…

Scritto da PingPong

Scritto da Lo Scriba
Tutto questo accadrà fino a quando si permetterà l’anonimato sui social.
Speriamo che prima o poi venga fatto qualcosa per punire chi insulta e minaccia, basterebbero un paio di anni di lavori sociali nei we e un alcuni casi dei TSO.

Non c’è nessun anonimato sui social, esistono gli IP

Si,ma le compagnie, spesso con sede in paesi esteri dove esistono legislazioni estremamente permissive non consentono l’accesso neanche alla Polizia Postale

Scritto da me-cir te no
Io onestamente limiterei in maniera pesante anche le scommesse. Premetto che io non scommetto perchè ho sempre pensato che nel lungo periodo se ci guadagna l’allibratore/agenzia allora necessariamente ci perdo io. Si, OK, la gioia di quando vinci, le endorfine, OK, alla fine c’è chi si realizza spendendo in vestiti, tu preferisci realizzarti vincendo una scommessa ogni tre perse. Ma per fortuna a me questa cosa non prende.
Lecito pensarla diversamente da me, ognuno spende i soldi dove gli va. Però ce ne sono parecchi che si ammalano, gli haters di Maestrelli sono un esempio, ma anche tanti perdono una fortuna al gioco. La ludopatia è un problema sociale, chiaro che chiudendo tutto lo Stato perderebbe gli introiti da tassazione delle agenzie di scommesse e pure un certo numero di posti di lavoro, ma uno Stato deve garantire una società equilibrata ed evitare tensioni sociali. Io metterei delle regole chiare, tipo impedire che uno possa spendere in scommesse più del 2% dello stipendio annuo lordo dichiarato, tassando gli eventuali introiti.

Quando le scommesse erano illegali ed esisteva solo il Totocalcio (oltre al Lotto) non è che non si scommettesse. Era tutto sommerso, ma c’era eccome, tanto è vero che nel calcio ci sono stati arresti e condanne anche di atleti.
Lo stesso per i Casinò, averne “solo” 4 non mette al sicuro, anzi. Bische clandestine ce ne sono in abbondanza.
Bene è stato fatto a legalizzare tutto a suo tempo, soprattutto in previsione dell’avvento di Internet e del fatto che se non scommetto in Italia posso farlo su qualsiasi piattaforma estera.
Secondo me la cosa a cui non si è pensato è stato dare un limite, sale slot, bingo, ricevitorie ovunque.
Aumento incontrollato di giochi di qualsiasi genere: superenalotto, 10elotto,eurojackpot. Estrazioni continue e ora addirittura 4 giorni a settimana.
Non ha un problema chi passa in tabaccheria e compra una schedina da un euro, ha un problema chi passa in tabaccheria e compra 50 euro di gratta&vinci, che quelli si che si possono eliminare, la malavita non ha interesse a stampare e distribuire talloncini.

Ogni tanto scommetto, quando me la “sento” e soprattutto sapendo che quei 10 euro non li rimpiangerò.
La cosa che ho ben presente è che se quei dieci euro diventano 30-40 per una vittoria non li rigiocherò e che se li dovessi perdere non crcherei di rifarmi.
Un ex croupier, tale Gianfranco Funari una volta disse “non ho paura di perdere al gioco, ho paura di volermi rifare”
Ed è una frase che dovrebbero mettere all’ingresso di ogni sala-gioco, come banner su ogni sito di giochi e che ogni persona dovrebbe avere stampata nella testa.

Povero. Che tenerezza che mi ha fatto. Tieni duro e non mollare.

Ma perché una socnfitta al terzo set sarebbe un andamento non esente da dubbi? Perché uno che vuole perdere dovrebbe arrivare a un passo dal vincere e poi, solo a quel punto, buttare la partita?

Il mondo delle scommesse è malato!
Ci sono persone dipendenti dal gioco d’azzardo con malattie psichiatriche e di abuso di sostanze. Sono convinti che ci sia sempre sotto il trucco, l’inganno, la combine per truffare i poveri scommettitori e i giocatori sono coinvolti e partecipi agli utili della truffa.
Unica consolazione che le società allibratrici sono molto attente a vincite anomale. Ma questo gli scommettitori non lo capiscono.

L’intelligenza media dell’umanità non è granché. E mette i brividi pensare che la metà delle persone, statisticamente, è al di sotto di questa media. Fatta questa considerazione, continuo a chiedermi perché la gente se la prenda tanto per gli insulti che riceve via social. Il mondo è pieno di imbecilli, qualche cretino che ti lancia un insulto lo trovi sempre. Troverei facile fregarsene. E se non ci si riesce, da personaggio pubblico l’unica è evitare i social.

Scritto da me-cir te no
Io onestamente limiterei in maniera pesante anche le scommesse. Premetto che io non scommetto perchè ho sempre pensato che nel lungo periodo se ci guadagna l’allibratore/agenzia allora necessariamente ci perdo io. Si, OK, la gioia di quando vinci, le endorfine, OK, alla fine c’è chi si realizza spendendo in vestiti, tu preferisci realizzarti vincendo una scommessa ogni tre perse. Ma per fortuna a me questa cosa non prende.
Lecito pensarla diversamente da me, ognuno spende i soldi dove gli va. Però ce ne sono parecchi che si ammalano, gli haters di Maestrelli sono un esempio, ma anche tanti perdono una fortuna al gioco. La ludopatia è un problema sociale, chiaro che chiudendo tutto lo Stato perderebbe gli introiti da tassazione delle agenzie di scommesse e pure un certo numero di posti di lavoro, ma uno Stato deve garantire una società equilibrata ed evitare tensioni sociali. Io metterei delle regole chiare, tipo impedire che uno possa spendere in scommesse più del 2% dello stipendio annuo lordo dichiarato, tassando gli eventuali introiti.

Smettetela di delirare 😆 😆 . Il ragazzino ha 20 anni e deve capire come gira il mondo. Non è piacevole ma è cosi. E imparerà che dovrà diffidare più dagli eccessi di leccaculismo e dai complimenti che dalle offese: almeno le seconde sono estemporanee e sincere… Non so quante offese ho ricevuto sui social, pure qui, ma se non imparate che per lo più è folklore e che è una cosa che muore lì, non saprete mai affrontare la vita. Se vuole querelare lo faccia, e avrebbe pure ragione, ma si accorgerà che le persone che querela spesso sono messe malino e che gli avvocati a cui si dovrà affidare sono peggio delle persone stesse che querela…

Scritto da No Way
Maestrelli ha ragione, ma.purtroppo questo è il mondo dai soli valori economici che abbiamo creato. Io sono contrario alle scommesse sugli sport, ma d’altra parte, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, le scommesse sono un volano economico e di interesse che contribuisce a sostenere anche il reddito degli atleti. Per cui suggerisco a Maeatrelli e a tutti le persone che vivono o cercano di vivere di sport, di turarsi il naso e andare avanti

Secondo me non sono i valori economici il problema, piuttosto la maleducazione, la violenta arroganza e lo scarso (nullo) rispetto dei valori fondamentali del vivere insieme.

In un Paese in cui chi dovrebbe dare l’esempio chiede tendenziosamente ai suoi seguaci cosa farebbero se si trovassero in auto una donna Deputata della Repubblica e un politico esibisce una bambola gonfiabile con le fattezze della stessa Onorevole non ci si può stupire se ci sono idioti che poi pensano di poter minacciare impunemente uno sconosciuto sui social.
Ho letto più volte di querele andate a buon fine e di risarcimenti per svariati K di Euro, ma purtroppo i tempi della Giustizia sono eterni e spesso ci si ritrova a dover pensare “chi me la fare?” riferito ad una querela che andrà a sentenza tra 4-5 anni, che vada bene.

Maestrelli ha fatto benissimo a fare questo video, ma temo che certa gente la si educhi meglio toccandola nel portafogli. “Figlio di puttana” è passibile di querela, anche da parte di sua madre, così sarebbero due i risarcimenti.

Scritto da No Way
Maestrelli ha ragione, ma.purtroppo questo è il mondo dai soli valori economici che abbiamo creato. Io sono contrario alle scommesse sugli sport, ma d’altra parte, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, le scommesse sono un volano economico e di interesse che contribuisce a sostenere anche il reddito degli atleti. Per cui suggerisco a Maeatrelli e a tutti le persone che vivono o cercano di vivere di sport, di turarsi il naso e andare avanti

Vero, scritto questo per carità, a Maestrelli sono maturate due sconfitte molto simili fra loro al terzo set, contro due atleti, Dhzumur e Paire, molto in crisi, seppur con il francese in ripresa, poi per carità ci può stare, unica cosa a discolpa degli scommettitori é il vedere spesso partite, soprattutto in categoria Challenger, che non hanno un andamento esente da dubbi, poi la telecamera fissa che riprende in quegli ambiti di sicuro non aiuta a dipanare i dubbi.. Questo sia chiaro non giustifica gli insulti, in ogni ambito seppur col magone la sconfitta va accettata, persino e a maggior ragione con una ricevuta in mano

Un grande abbraccio a Maestrelli ed al coraggio dimostrato. Per quanto possa essere un consiglio dato da un esterno che non è coinvolto, “tu guarda e passa”.
Forza France

Io onestamente limiterei in maniera pesante anche le scommesse. Premetto che io non scommetto perchè ho sempre pensato che nel lungo periodo se ci guadagna l’allibratore/agenzia allora necessariamente ci perdo io. Si, OK, la gioia di quando vinci, le endorfine, OK, alla fine c’è chi si realizza spendendo in vestiti, tu preferisci realizzarti vincendo una scommessa ogni tre perse. Ma per fortuna a me questa cosa non prende.
Lecito pensarla diversamente da me, ognuno spende i soldi dove gli va. Però ce ne sono parecchi che si ammalano, gli haters di Maestrelli sono un esempio, ma anche tanti perdono una fortuna al gioco. La ludopatia è un problema sociale, chiaro che chiudendo tutto lo Stato perderebbe gli introiti da tassazione delle agenzie di scommesse e pure un certo numero di posti di lavoro, ma uno Stato deve garantire una società equilibrata ed evitare tensioni sociali. Io metterei delle regole chiare, tipo impedire che uno possa spendere in scommesse più del 2% dello stipendio annuo lordo dichiarato, tassando gli eventuali introiti.

Scritto da Supporter dei poeti viventi

Scritto da Shye
Come già detto sotto, non c’è nessun anonimato: le forze dell’ordine possono chiedere al provider l’indirizzo IP delle merde in questione. Il fatto è che non è proprio comodo denunciare decine o centinaia di idioti ogni volta, quindi la gente preferisce lasciar perdere.

La nuotatrice sincronizzata Cerutti ha denunciato tutti, (a prescindere, aspetto secondario, che dovrebbe ella cambiare fotografo di riferimento, questo non toglie le offese patite)

Sìsì ma infatti ha fatto benissimo, dico solo che non tutti ne hanno voglia e preferiscono lasciar perdere

DEVONO FARLA FINITA CON LE SCOMMESSE SUGLI SPORT INDIVIDUALI!!!!

Scritto da Shye
Come già detto sotto, non c’è nessun anonimato: le forze dell’ordine possono chiedere al provider l’indirizzo IP delle merde in questione. Il fatto è che non è proprio comodo denunciare decine o centinaia di idioti ogni volta, quindi la gente preferisce lasciar perdere.

La nuotatrice sincronizzata Cerutti ha denunciato tutti, (a prescindere, aspetto secondario, che dovrebbe ella cambiare fotografo di riferimento, questo non toglie le offese patite)

Scritto da Lo Scriba
Tutto questo accadrà fino a quando si permetterà l’anonimato sui social.
Speriamo che prima o poi venga fatto qualcosa per punire chi insulta e minaccia, basterebbero un paio di anni di lavori sociali nei we e un alcuni casi dei TSO.

Ma dove sarebbe ancora annidato l’anonimato, se in Polizia Postale ci vanno a lavorare persone in precedenza in ambasce negli studi di progettazione come il sottoscritto, e dopo aver vinto il concorso là l’unica secondo me davvero conoscenza messa in pratica é l’uso degli indirizzi IP per risalire agli autori di commenti??

Come già detto sotto, non c’è nessun anonimato: le forze dell’ordine possono chiedere al provider l’indirizzo IP delle merde in questione. Il fatto è che non è proprio comodo denunciare decine o centinaia di idioti ogni volta, quindi la gente preferisce lasciar perdere.

Chiudere i social e i commenti su tutte le piattaforme.
Compreso questo.

Purtroppo questo è un fenomeno che sta prendendo piede a tutti i livelli. Ricordo tempo fa anche a Fritz era successo… Oltre che al vergognoso caso di Bukayo Saka dopo aver sbagliato il rigore decisivo nella finale contro l’Italia. Purtroppo internet ha tantissimi lati negativi.

Concordo con te giambi amici nel foro dicono le stesse cose se delinqui ti mettono subito fuori.
Non ci sta il polso di ferro in questa nazione.
Una bella legge del taglione come in arabia saudita.

Oh poverino. Come se a decine di altri giocatori non succedesse…

damir non e tanto scarso pure io scommetto sul tennis se perdo non offendo il tennista.

Scritto da Lo Scriba
Tutto questo accadrà fino a quando si permetterà l’anonimato sui social.
Speriamo che prima o poi venga fatto qualcosa per punire chi insulta e minaccia, basterebbero un paio di anni di lavori sociali nei we e un alcuni casi dei TSO.

E lavori forzati in Siberia

Maestrelli ha ragione, ma.purtroppo questo è il mondo dai soli valori economici che abbiamo creato. Io sono contrario alle scommesse sugli sport, ma d’altra parte, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, le scommesse sono un volano economico e di interesse che contribuisce a sostenere anche il reddito degli atleti. Per cui suggerisco a Maeatrelli e a tutti le persone che vivono o cercano di vivere di sport, di turarsi il naso e andare avanti

Quand’ero bambino la nonna diceva che la televisione mi avrebbe reso stupido; alle mie figlie coi loro messaggi brontolavo dicendo di guardare il film invece di stare a guardare chi scriveva loro; ora mi ritrovo a guardare un match tenendo d’occhio i commenti di LT.
Non è una battaglia facile, la dipendenza dai social è una realtà assodata ma quando diventano tossici occorre chiudere, tornare a concentrarsi su ciò che si sta facendo.
Lo scopre ora Maestrelli e prima Berrettini, se volete essere tennisti pensate a quello, visibilità ne avete comunque e sponsor pure.
E siete comunque fortunati, in campo al massimo urlano “forza Rafa” mentre gioca Nole, foste calciatori dovresti mettervi i tappi nelle orecchie, nascondere le auto altrimenti potrebbero incendiarvele e rinunciare a cambiare casacca per timore di ritorsioni.
Tutto sommato basta chiudere il telefono. Facile no?

Da uomo di legge da 30 anni nel ring dico che non c’è niente da fare. In un paese dove chi spara in faccia alla professoressa pallini di gomma rischiando di lesionarle un occhio viene ” punito” con un 9 e promosso cosa si spera?

Le cose non cambieranno, anzi sì, cambieranno in peggio.
Tutta la mia solidarietà a Maestrelli.

Scritto da Lo Scriba
Tutto questo accadrà fino a quando si permetterà l’anonimato sui social.
Speriamo che prima o poi venga fatto qualcosa per punire chi insulta e minaccia, basterebbero un paio di anni di lavori sociali nei we e in molti casi qualche TSO.

sono d’accordissimo…. il problema sarebbe facilmente risolvibile chiedendo il codice fiscale al momento dell’iscrizione ai social…..ma questo limiterebbe il numero degli utenti e quindi ai social non conviene…

Scritto da Lo Scriba
Tutto questo accadrà fino a quando si permetterà l’anonimato sui social.
Speriamo che prima o poi venga fatto qualcosa per punire chi insulta e minaccia, basterebbero un paio di anni di lavori sociali nei we e un alcuni casi dei TSO.

Non c’è nessun anonimato sui social, esistono gli IP

E perchè i tifosi frustrati allo stadio dove li mettiamo? O quelliche gridano alla TV o seduti in poltrona?

I tennisti pagano “lo scotto” che mentre giocano nessuno li insulta.–

Tutto questo accadrà fino a quando si permetterà l’anonimato sui social.
Speriamo che prima o poi venga fatto qualcosa per punire chi insulta e minaccia, basterebbero un paio di anni di lavori sociali nei we e un alcuni casi dei TSO.