Wimbledon: Djokovic troppo forte per Sinner. Il serbo vince in tre set, punta all’ottavo titolo ai Championships
Quando l’avversario si dimostra più forte giocando sereno, in controllo, sbagliando di meno e sfruttando le chance per l’allungo in ogni set, il risultato finale è purtroppo scontato. Novak Djokovic si conferma forte, fortissimo, sconfigge Jannik Sinner col punteggio di 6-3 6-4 7-6(4) in 2 ore e 46 minuti di gioco, qualificandosi per la finale dei Championships, la sua nona nel torneo e 35esima Slam, punta all’ottava coppa sui prati londinesi. Aspetta Alcaraz o Medvedev, in campo nella seconda semifinale e vedendo la sua forma, sarà l’uomo da battere anche domenica. C’era grandissima attesa per questa storica prima semifinale Slam per Jannik, purtroppo è andata male e, onestamente, l’incontro è stato anche piuttosto deludente sul piano dello spettacolo e divertimento, e non solo per l’esito finale. L’azzurro era chiamato alla partita perfetta, coraggiosa, alzando l’asticella oltre ai suoi limiti per provare a vincerla. C’ha provato, non ha disputato un brutto match, soprattutto nel terzo set – nonostante il fardello di due set sotto – è stato forse finalmente più sciolto. Ha avuto due set point (peccato per il diritto out sul secondo) e si è issato al tiebreak, avanti anche 3 punti a 1. Ha complessivamente retto, non è stato annichilito dal formidabile avversario, ma la differenza tra i due è comunque parsa ancora piuttosto netta. Djokovic, ricordiamo, è imbattuto nel torneo dall’edizione 2018, ogni anno sull’erba “sacra” del Centre court migliora e diventa sempre più difficile da battere. Ha dato l’ennesima dimostrazione di classe, di completezza, di superiorità, giocando una partita terribilmente concreta ad efficace, colpendo pulito, forte, profondo. Continuo. Se nessuno riesce a batterlo, ci sarà un motivo…
Sinner non ha demeritato, ha spinto tanto ed è stato piuttosto vicino al rivale, come dicono i numeri, ma l’altro è stato un “muro”. Sicuramente l’esperienza dell’anno passato, quella rimonta a cui è stato costretto, l’ha messo in guardia, tanto da farlo partire subito molto forte. Novak ha governato i tempi di gioco conducendo per la massima parte il match alle sue velocità, rischiando poco e ottenendo un rendimento altissimo. Al contrario Sinner ha rischiato tanto, ha sbagliato troppo col diritto soprattutto in alcuni momenti chiave. Ha vinto i big point e si è procurato diverse situazioni interessanti e sei palle break. Non ne ha trasformata nessuna ed erano giocabili, questo nell’andamento del match pesa tonnellate. Ma c’è dell’altro, oltre le chance reali non sfruttate. Nonostante la forza nella spinta, i momenti di vero forcing, Sinner non ha mai dato l’impressione di poter prendere in mano il match e poterlo girare a suo favore, perché non è mai riuscito a “montare sopra” all’avversario, a soverchiarlo per potenza e velocità. L’unico spiraglio è arrivato nella fase finale del terzo set, quando Djokovic è calato al servizio e ha iniziato a concedere qualcosa, pure a beccarsi col pubblico. Il secondo set point sul 5-4 e quel doppio fallo sul 3-1 del tiebreak resteranno gli unici veri rimpianti della partita dell’azzurro. Punto importantissimo quello nel tiebreak, però poi nel “decider” il serbo ha di nuovo ripreso in mano il controllo dello scambio, e pur senza gli effetti speciali ha portato Jannik a sbagliare, fino al match point trasformato. Semplicemente, Djokovic ha fatto “il Djokovic”, ha imposto i suoi ritmi, quella magnifica pulizia all’impatto e controllo degli angoli che lo rende unico, portando Jannik all’errore e facendo tantissimi punti col servizio. È stato più forte.
Poteva fare qualcosa in più Jannik? Forse. Non è stato contratto e col braccio rigido come nelle fasi peggiori del suo – splendido – torneo, ma nemmeno così sciolto; ha spesso perso aderenza rincorrendo, quando gli appoggi sono una chiave del suo gioco; ha fatto pochi punti diretti col servizio ma… occhio a chi rispondeva dall’altra parte. Probabilmente avrebbe dovuto cercare più spesso il rovescio lungo linea improvviso, per far correre a destra “Nole”, ma quel colpo continua a centellinarlo, forse non se la sente di rischiarlo, provando invece il diritto a tutta e forzando spesso perché colpisce con poco equilibrio esagerando nella rotazione. Ma oltre agli errori col diritto, dove Jannik è mancato è stata la conclusione del punto dopo esserselo ben costruito: ha sprecato alcune occasioni all’interno di diversi game in risposta, situazioni interessanti di 15-30 o 30-30, dove ha comandato ma non è riuscito a finalizzare, esagerando nella spinta o scegliendo il momento tatticamente peggiore per rischiare. Sembrano piccole cose, ma invece fanno l’esatta differenza tra il super campione e chi sta lavorando per arrivarci.
Qualche variazione in più dopo aver spinto tanto poteva starci, o per assurdo poteva anche provare a spinger ancor di più, ma Novak è stato troppo bravo ad appoggiarsi su tante accelerazioni del nostro, cambiare angolo e ribaltare lo scambio a suo favore. Il controllo del corpo e della palla di Djokovic restano uno dei più grandi, splendidi, misteri del gioco. In questo Novak è una leggenda non solo del tennis, ma dello sport.
Contro un avversario così forte e centrato, era difficile fare molto di più, anche perché Jannik non ha al momento un servizio che possa portargli tantissimi punti gratis – come Hurkacz per esempio nel torneo, ed è uscito ugualmente sconfitto. Purtroppo è corretto ammettere che oggi Djokovic è qualche spanna superiore a Sinner, e questa differenza si amplifica a dismisura negli Slam, dove la costanza di prestazione del serbo sulla lunga durata è impressionante.
Jannik merita tutti i nostri applausi. Alla fine ha compiuto la missione: era testa di serie n.8, è arrivato in semifinale contro il più forte sfruttando un tabellone eccellente. È un merito, non è fortuna, coloro che ha battuto si erano guadagnati sul campo quella situazione. Sinner continua ad accumulare esperienza, a mettere mattoncini in classifica, a costruire il suo gioco e la propria mentalità. Quest’ottimo Wimbledon è un altro scalino superato, deve continuare a guadare la vetta e a puntarci convinto. La strada per arrivarci è ancora bella lunga, ma c’è un solo modo per farcela: crederci e lavorare. Novak così ha fatto.
Marco Mazzoni
La cronaca
La semifinale scatta con Djokovic al servizio, e Sinner slitta sull’erba già nel primo scambio, finendo quasi in terra. Jannik vince il suo primo punto del match con un passante solido che Novak non controlla. Sul 30 pari Jannik risponde molto dietro, è una risposta profonda, avanza e chiude col diritto inside out. 30-40, palla break per l’azzurro. Trova la riga il serbo con un diritto da sinistra, così la cancella. Fantastico Jan! Lungo scambio, diritto cross veloce e poi diritto lungo linea velocissimo, imprendibile. Seconda Palla Break! Stavolta è Sinner a sbagliare in campo, la palla viaggia molto veloce. Con due diritti molto profondi, Novak si prende il primo game. Sinner to serve. Perfetto Djokovic nel rimettere la palla, Sinner si prende rischi ma sbaglia due diritti. L’ultimo gli costa la palla break sul 30-40. E niente primo servizio in campo… Chirurgico “Nole”: risposta profonda, diritto aggressivo sulla destra e Jannik spara in corridoio. BREAK Djokovic, 2-0. Come temevamo in presentazione, il “Djoker” è partito fortissimo per far sentire pressione a Sinner: impatti puliti, molto preciso, non forza niente, gioca profondo a basso rischio. Una macchina. 3-0 Djokovic. Muove lo score Jannik con un game di battuta rapido, incluso un Ace, 1-3, ma ora è necessario rincorrere e trovare un super-game in risposta. Il controllo del corpo del serbo è, come sempre, clamoroso: controlla la frenata su di un ottimo contro piede dell’azzurro e infila un passante comodo, ma come si è fermato e ritrovato equilibrio. Sinner lotta, va a prendersi la palla del contro break comandando lo scambio sul 30 pari e infilando un vincente di rovescio lungo linea strepitoso. Ci prova Jannik, ottimo schema, rovescio lungo linea e poi diritto cross a tutta, ma gli esce di poco. Novak si salva ancora (3 pb su 3 annullate), con un Ace si porta 4-1. Bene l’azzurro nel tuo game di servizio, ma purtroppo anche il serbo è molto preciso nel suo pressing alla sua velocità, e trova pure un nastro fortunato (non ha granché bisogno…). 5-2. Jan rischia la smorzata dopo il servizio, è talmente sorpreso Novak da scivolare a terra. Anche un serve and volley, molte variazioni che hanno funzionato. 5-3, ora il campione in carica serve per il set. Gran risposta dell’altoatesino, poi Novak tira due Ace, anzi… tre. Tre infilate da campione, 40-15 e doppio set point. Altro servizio perfetto, la risposta è in rete. 6-3 Djokovic, in 40 minuti. Jannik ha giocato bene, ha pagato l’unica palla break concessa, e non salvata. L’altro del resto non è un tennista, è un chirurgo… Un luminare della disciplina che ha un record di 27/0 nelle semifinali Slam dopo aver vinto il primo set….
Secondo set, Sinner al servizio. Due un paio di errori in spinta, rimedia con un Ace e un poi un diritto inside out vincente. 1-0, fa il pugno al suo angolo, può adesso fare corsa di testa. Djokovic concede un paio di regali nel suo primo turno, smorzata errata, rovescio out. Sul 30 pari Jannik tira forte col rovescio ma sbaglia, era una piccola chance. 1 pari. Terzo game, Jannik va in difficoltà: subisce un rovescio lungo linea splendido, poi commette un doppio fallo, 0-30. Tira su il muro “Nole”, spinge l’azzurro ma alla fine con un rovescio rapido va lungo, 0-40. Tre palle break da difendere. Splendido lo schema offensivo per annullare la seconda, diritto cross e poi via attacco col lungo linea, massimo anticipo, palla imprendibile. 30-40. Purtroppo la terza gli è fatale, in scambio il diritto tirato da destra in corsa gli vola via, bello lungo. BREAK Djokovic, 2-1 e servizio. Troppi errori col diritto di Jannik, la palla di Novak sembra niente di che, in realtà è sempre precisa, angolata, con una discreta rotazione, complessa da rigiocare con velocità. Djokovic sul 15 pari caccia un urlo ben dopo aver colpito di rovescio, il giudice di sedia ferma il gioco e assegna il punto a Sinner per “gioco disturbato”. Scelta coraggiosa ma corretta. Protesta incredulo Novak, ma si rimette a macinare il suo gioco senza scomporsi. Jannik va a prendersi una palla del contro break lavorando un filo maggiormente la palla col diritto. Comanda lo scambio Jan, sposta Novak per tutto il campo, ma invece di venire avanti aspetta troppo e forza in rete l’ultima accelerazione. Questo è esattamente un suo limite, non venire avanti. Si prende un warning per time violation Novak, mentre rifiatava dopo il duro scambio precedente, ma ritrova concentrazione e vola 3-1. Jannik forza il sesto game in vantaggi, ci prova con una risposta di rovescio vincente, ma gli esce di poco. 4-2 Djokovic, continua a sbagliare troppi diritti l’azzurro, soprattutto sulle palle chiave, ci prova, spinge tanto, ma i risultati sono così così. Settimo game, di nuovo in difficoltà Jannik, ancora per gli errori col diritto (13 in totale nel match). 0-30. Brutto game per l’azzurro, ora anche niente prima palla e rovescio out, colpito troppo forte e stretto per il precario equilibrio. 15-40, due palle break per Djokovic, praticamente dei set point (o quasi match point….). Sbaglia un rovescio in scambio Novak, rarissimo regalo, poi trova un bel vincente Jannik, a grandissimo rischio. Con un Ace resta in scia, 4-3. Sinner vince alcuni big points, ma non riesce a incidere in risposta. Djokovic chiude il secondo parziale 6-4 al secondo set point, con il “solito” Ace esterno, slice, imprendibile. Come nel primo set, i numeri di Sinner non sono malvagi, ma 0/1 sulle palle break e troppi errori col diritto, mentre 1/5 per il serbo, il break che fa la differenza. Se l’altro sbaglia di meno, sfrutta le chance, impossibile vincere per Jannik. Solo -4 punti, è vicino, ma l’altro controlla e purtroppo domina.
Terzo set, Sinner to serve. Nel terzo game Djokovic mette il pilota automatico, Sinner non trova via d’uscita. Nel terzo game c’è tanto da soffrire per Jan. “Nole” trova un back di rovescio clamoroso, basso, maligno.. 0-30, poi tira in rete di rovescio al termine di uno scambio complicatissimo. 0-40, tre palle break che profumano di MP per il serbo. Bravo Sinner a reggere e variare sulla prima chance, scambio durissimo portato a casa, soffrendo. Poi trova uno slice esterno (Ace) e un’altra ottima prima palla. Si salva, e chiude il game con un altro Ace, il sesto del match, 2-1. Il quarto game va ai vantaggi, ma il “solito” servizio esterno sulla riga manda in bambola la risposta dell’italiano, incapace di gestire questa situazione in tutto il match. Un buon Jannik finora al servizio nel terzo set, due prime su tre in campo, vincendo il 77% dei punti. Il problema restano i game in risposta, finora solo 4 PB ottenute (nessuna sfruttata) contro le 9 ottenute di Novak (sfruttate, una per set). Sinner torna a vincere un game a zero, non accadeva dal primo set, 4-3. Inizia bene in risposta Jannik, 0-15, poi è chiamata out una risposta (era buona! ma nessuno chiama la verifica), piccola occasione sprecata. Perfetta la manovra di Novak, apre l’angolo, incrocia e via, si prende il punto. Sciolto, sicuro, che classe. 4 pari. Si entra nel rush finale. Non trema affatto l’azzurro, spinge tanto e si butta avanti trovando sul 40-15 una volée perfetta. 5-4. Come in altre occasioni nel match, si costruisce bene il punto Jan, ma sbaglia l’affondo finale perché lo rischia da una posizione difficile, MAI tirare un colpo ad alto rischio dopo essersi creato lo spazio per chiudere. Sul 15 pari Sinner spinge a tutta in risposta col diritto, punendo una seconda palla non così incisiva. 15-30, è a due punti dal set l’azzurro. OH! Regalo di Djokovic, costruisce il punto benissimo, ma tira largo un diritto davvero facile per la sua accuratezza in queste fasi. Due palle break per Sinner, le prime del set, e sono anche Due Set Point!!! Dopo aver colpito in rete la prima palla Novak è disturbato, applaude polemicamente il pubblico… gioca sulla riga il rovescio seguente, che classe, in un momento così delicato. Rischia Jannik correndo a destra, ma col diritto spara largo. Vorrebbe piegare in due la racchetta Jan per la rabbia, gesto strano per lui, mentre il pubblico “becca” il serbo di nuovo. Elettricità a mille. Pessimo al servizio “Nole” nel game, ma impatta 5 pari. Mima lacrime Djokovic, schernendo gli spalti che normalmente supportano il più debole, non capisce che gli spettatori lo amano meno esattamente per questi atteggiamenti… Non sfrutta due chance fondamentali Sinner, ma continua a giocare ottimi turni di servizio, si guadagna almeno il tiebreak. È calato il serbo negli ultimi game, commette più errori, non mette più la stessa pressione a Jannik. Il “solito” slice esterno, non così rapido ma precisissimo, lo aiuta. Solo righe per il più vincente. Tiebreak. Ne ha vinti 14 fila negli Slam… Si prende il mini-break subito Jannik, riposta vincente di rovescio su di una seconda di servizio troppo corta del rivale, 2-0. Con un servizio esterno ottimo, Sinner si porta 3-1, ma al punto seguente rischia una seconda palla rapidissima che è OUT, un doppio fallo terribile (il secondo del match), in momento pessimo. 3-2, serve “Nole”. Rimette il pilota automatico col diritto, contro piede, scivola l’azzurro e 3 pari. Vince un punto rocambolesco Novak, ritrovando in modo misterioso la coordinazione dopo una terribile deviazione del nastro. Troppo bravo. 4-3. Ora è Novak a scivolare sul contropiede dell’azzurro, 4 pari. Si scivola tanto quest’anno sui prati londinesi. No, no, no! Sbaglia malamente un rovescio in rete in scambio Jannik, un vero errore gratuito, su di una palla docile, normalissima. 5-4 Djokovic. È l’errore che di fatto chiude il match. Il campione in carica si prende Due Match Point (6-4) spostando Jan a destra, tanto per cambiare. Altro scambio condotto, apre il campo, è Sinner a sbagliare col rovescio. Game Set Match Djokovic, è di nuovo in finale. Terzo ottimo set per l’azzurro, ma non è bastato di fronte ad un rivale davvero troppo forte.
J. Sinner vs N. Djokovic
J. Sinner | N. Djokovic | |
---|---|---|
ACES | 8 | 11 |
DOUBLE FAULTS | 3 | 0 |
1ST SERVE IN | 54/90 (60%) | 65/112 (58%) |
1ST SERVE POINTS WON | 41/54 (76%) | 49/65 (75%) |
2ND SERVE POINTS WON | 20/36 (56%) | 28/47 (60%) |
NET POINTS WON | 22/29 (76%) | 17/25 (68%) |
BREAK POINTS WON | 0/6 (0%) | 2/9 (22%) |
RECEIVING POINTS WON | 35/112 (31%) | 29/90 (32%) |
WINNERS | 44 | 33 |
UNFORCED ERRORS | 35 | 21 |
TOTAL POINTS WON | 96 | 106 |
DISTANCE COVERED | 3196.4 m | 3194.7 m |
DISTANCE COVERED/PT. | 15.8 m | 15.8 m |
TAG: Jannik Sinner, Novak Djokovic, Wimbledon 2023
No orso 46 ricorda molto bene
No orso 46 ricorda molto bene
Quindi orso 46 ricorda benissimo
Infatti,sono uno dei pochi,non vuol dire unico
Uno slam , massimo,se gli va bene.
Tre set a zero
Tre set a zero
Non ho potuto vedere la partita, quindi non entro nel merito. Ci ho sperato, almeno un po’, ma sapevo sarebbe stata durissima. Nole in modalità slam, sull’erba poi, o meglio ancora Grande Slam è praticamente imbattibile. Sa che questa potrebbe essere la sua ultima occasione. Al di là degli errori che, leggo, ha commesso Jannik, è stato un bellissimo Wimbledon. Grazie, J. Alla prossima. Tanto prima o poi arriva, il tempo è dalla tua. E non dimentichiamo il quarto posto nella race…
Potresti per cortesia rosicare un po’ più piano? Sto guardando la tv e ti sento fino a qui.
@ Raul Ramirez (#3664705)
Jannik è stato bravo, 44 vincenti non sono pochi, ma cmq 33 vincenti sono sicuramente il doppio di quelli che avrebbe fatto chi penso tu sostenga , il probl
Anche oggi in un match vinto 3 set a zero la statistica dice 44 vincenti a 33 per Sinner. E la dice lunghissima sul tennis di un dio minore del serbo…
Solo complimenti per Sinner!
Oggi molto bene quasi al livello di Nole… è mancato il guizzo per allungarla e darsi un po’ di morale in piu.. ma nonostante questo è stato sempre li… Djoker ha avuto una palla break nel primo e ha vinto il set con quella.. Sinner ne ha avuto tre ma non è riuscito a concretizzare, il secondo anche un solo break e più equilibrato di quello che sembra.. il terzo Sinner ha sbagliato set point e due errori di dritto nel tie break gli sono stati fatali..
Ho visto un Sinner nervoso e “sulle spine” come poche altre volte.
Credo che la differenza sia stata tutta nella mente fredda di Joker e nell’eccessiva emotività e frenesia oggi di Sinner nei momenti clou..
Alla prossima Jannik continua cosi.. siamo con te!!
@ Luca luca (#3664534@ mausab (#3664304)
Dire che Jannik ha giocato non male, MALISSIMO, significa vedere in Lui ben altro potenziale, e credimi lo ha.
@ Tennistour (#3664576)
Punto di vista (provocatorio) che comunque ci sta…Djoko a 36 anni randella chiunque su qualcunque superficie letteralmente SEMPRE compresi quelli che dovrebbero essere i migliori al mondo…se questi che oggi le prendono malamente da lui avessero giocato con il Djoko 24enne cosa sarebbe successo?!? Sicuro avrebbero fatto meglio di Berdych?
@ Andy.Fi (#3664592)
Scusa, pensavo volessi parlare di tennis , non sono interessato ad una sterile polemica
Ormai le dichiarazioni di Jannik sono tutte uguali, sembra un registratore con frasi da usare per tutte le occasioni:” Ho dato tutto quello che avevo”, ” vedo cose positive anche nella sconfitta”,” mi sento più vicino ai migliori”,” sono giovane e ho ampi margini di miglioramento”, Becker a sky senza peli sulla lingua ha detto le cose come stanno,deve essere onesto con sé stesso ed ammettere che oggi poteva fare di più,il margine con i migliori (Alcaraz e Rune) non si è ridotto anzi si è ampliato nell’ultimo anno e sta giocando più trattenuto e le insicurezze mentali sono sempre più lampanti specialmente quando il suo gioco monocorde non funziona e lui è il suo team non sanno trovare un piano B
@ Tennistour (#3664576)
Sono un po vecchiotto, diciamo che sarebbe stato molto più facile con Borg, McEnroe, Lendl, Becker, Edberg, Agassi, Sampras, etc per Sinner ?
Non voglio esserlo quello che critica le scelte di Jannik per il meglio della sua carriera ma onestamente cosa ha portato il nuovo team?Gli hanno fatto mettere un paio di muscoli ma sulla resistenza fisica stiamo sempre là, il servizio non l’hanno migliorato e il fatto di averlo cambiato nuovamente fa pensare al fallimento su questo fondamentale negli ultimi 2 anni,gli hanno sì insegnato a alcuni colpi come la palla corta ma hanno trascurato la progressione dei suoi colpi come il rovescio lungo linea e l’incrociato,prima questi colpi non gli sbagliava mai,il dritto poi viaggia molto meno, lo gioca trattenuto e di conseguenza o non fa più male o sbaglia,il gioco a rete poi non ne parliamo, ok non fa più disastri come una volta ma le voleé le gioca troppo morbide ed in maniera abbastanza grezza che il più delle volte non è un colpo definitivo ma deve chiudere con un altro colpo,é molto più insicuro, se sbaglia una cosa smette completamente con le variazioni, si trova spaesato cerca la panchina e quelle 3 mummie non gli danno nessuna rassicurazione,se una partita si mette in un modo difficilmente gli sanno trovare una soluzione,Ferrero con Alcaraz nei momenti un pó di confusione lo telecomanda con il joystick e sa sempre come riportarlo sui binari,insomma il nuovo team qualche cosa gli ha insegnato ma nel complesso gli hanno involuto il gioco cercando di renderlo più completo ma tutte queste cose nuove l’hanno mandato in tilt,non so per quanto ancora rimarrà con questo team se non arriveranno i risultati che si aspetta però sicuramente ha bisogno di gente più qualificata che ha vissuto sulla sua pelle l’essere una leggenda del tennis e sa trasmettere questa forza anche al livello mentale se vuole avere successo,avesse accettato l’offerta di McEnroe
Nole a partita finità è spesso un signore e rende onore allo sconfitto, ma cosa avrebbe detto allora se avesse vinto al super tiebreak del 5 set?
Come diceva Tommasi le statistiche bisogna leggerle e quella delle palle break dicono tutto! Ancora una volta Sinner mentalmente non è stato all’altezza e lui lo sa benissimo! solo i tifosi a tutti i costi non vogliono riconoscerlo. Detto questo forza sempre Sinner!
Berdich oggi avesse 21 anni senza quei 3 (4) fenomeni che vincevano tutto sarebbe visto esattamente come sinner , spero cosi’ ti sia piu chiaro.
Arrivo ora dalla replica della partita, francamente deluso.
Un Nole a mezzo regime, lontano parente di quello visto nelle due partite precedenti. Ritmo di scambio medio, mezza profondità ma totale controllo fisico, mentale e tecnico.
Unico momento clou la fine di terzo, dove il serbo ha alzato il livello (colpi più profondi e dunque più precisi, scambi più intensi)
Certo, Nole ne ha giocate e vinte migliaia di queste partite, Sinner no.
Oggi però davvero troppo remissivo Jannik.
Mi è parso forse fin troppo consapevole del suo livello (erroneamente). Come se fosse entrato convinto che la partita si sarebbe decisa su pochi punti, e che un match equilibrato meritasse una tattica attendista.
Non è così tra Djokovic e resto tolto Alcaraz ci sono almeno due categorie. Unica strada possibile sarebbe stata un tennis aggressivo (come quello Visto l’anno scorso).
Poi vabbè si parla sempre dal divano, e comunque il torneo è stato storico.
Ma guarda che Sinner stesso non si accontentava più dei quelle 2 o 3 cose, voleva essere un giocatore diverso, più completo, a tutto campo (si era stufato di tirare e non sbagliare mai rovesci incrociati) e uno straccio di voleè poteva insegnarglielo anche il vecchio coach nei diversi anni in cui è Sinner è stato con lui. Sinner ora pensa troppo sì, ma non a quale soluzione adottare (oggi tre errori di palleggio col rovescio nei tiebreak del terzo set, non cercando soluzioni alla McEnroe), pensa al fatto che a 22 anni non ha ancora raggiunto gli obbiettivi prestigiosissimi che da solo si è prefisso essendo molto ambizioso. E’ questa tensione, questo senso di incapacità, questa ansia di farcela che lo fa sbagliare, non quelle 4 soluzioni in più che ora più o meno padroneggia. Temo anche che finchè non gli andrà di vero .ulo incontrando in finale, almeno in un mille, uno davvero capitato lì per caso per quel livello o veramente menomato o molto più ansioso di lui, questa fragilità non la supererà facilmente.
@ Tennistour (#3664474)
Giusto, se dovesse vincere 6 o 7 Slam avrebbe fatto la carriera di Berdich
Per voi tre set a zero è un match alla pari
Ragazzi io ve l’avevo detto che Nole non sarebbe partito in pantofole come l’anno scorso ma voi mi avete dato addosso. Il risultato si è visto. Continuate a fantasticare.
non puoi essere un campione se scendi a patti con la fitp….
Poi arriverà pure il fratello di CARLONE e vedremo derby in famiglia in finali slam
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#3664402) Cambiare Piatti con Vagnozzi é stato un grave errore e col tempo se ne accorgerà anche lui.
Troppo Nole per un Sinner che ancora deve imparare a vincere un 1000. Beh, Jannik si consolerà coi soldi dei sponsor e con la sua ridicola sacca Gucci. Au revoir…
Cosa gli vogliamo dire a Jannik??Sinceramente io gli dico bravo.Ha giocato quasi al livello di nole mancando i punti importanti, palle break e tie break, che avrebbero dato un senso diverso alla partita.
Deve lavorare per migliorarsi nei punti che contano.Siamo comunque ad un livello che dopo Panatta nessuno aveva mai toccato (forse il Berretto nel 2021).Dobbiamo essere orgogliosi di questo ragazzo.
Togli il quasi, l’unica statistica a favore di Diokovic sono le palle break realizzate…per il resto sono totalmente in linea con Sinner che ha fatto 44 vincenti e giocato meglio sotto rete..ma der resto, con buona pace di Mazzoni & soci lo ha detto uno più qualificato, un certo Nole “risultato bugiardo è stata una lotta durissima in tutti i game”…un Diokovic che ha giocato ad un livello stellare..Jannik mi è piaciuto molto di più dell’anno scorso con un Nole meno ispirato…ma appunto qui siamo al bar dello sport e non solo tra i commentatori…livello basso basso…
@ Bec_style (#3664367)
Spero prima! L’anno scorso quarti, quest’anno semifinali,il prossimo finale e l’anno dopo vince !
Leggo che Sinner ha rilasciato dichiarazioni titolate: Ho avuto occasioni, ma bravo lui nei momenti che contano. Stavolta non sono d’accordo. No, Jannik, il più delle volte sei mancato tu nelle occasioni che contavano
Purtroppo…
Forte con i “deboli” (a parte F.Cerundolo, Altmaier, 4U…)
E “debole” con i forti: scoppole a raffica con i top (non so per quale arcano sia 3-3 con il #1). 🙂 😉
Purtroppo.
Il Berretto già ha dato il massimo ed è in fase calante, ilS Sinnerino ,ahinoi, non penso possa dare di più.
Oggi il Djoco , domani Alcarino…quindi traendo le debite proporzioni…Speriamo negli Under 16.
Supponiamo che ad allenare Jannik quest’ anno c’era Waida, oppure Massu; sarebbe stato lo stesso risultato?????? Non credo proprio.
In sintesi Jannik per me ha giocato MALISSIMO, teso, poco fluido, per due motivi:
– clan mediocre assai
– palle lente e campo scivoloso per l’ eccessiva umidità
Personalmente Sinner mi è piaciuto. Djokovic ha meritato la vittoria, ma la distanza non è stata abissale. Peccato per quegli errori in alcuni punti chiave.
@ Mirco (#3664305
Lo dico da dopo Miami. Prima che iniziasse Montecarlo, ovvero in tempi non sospetti. Per il primo anno in questo 2023 il suo team sta lavorando sul fisico e hanno deciso di concentrarsi dal punto di vista agonistico nei tornei sul duro. Inizio e fine stagione. Dall’anno prossimo proveranno a fare la stagione completa. Sono molto sorpreso positivamente del risultato di SW19 e della partita di oggi in particolare.
Quanti leoni da tastiera ci sono oggi sul forum. Tutti a criticare e dire che ha avuto avversari da 250, adesso la colla è sua che le teste di serie hanno perso? Solo dei matti potevano pensare che jannik vincesse con il Goat sull’erba.
dipende come vengono salvate, le ha sbagliate quasi tutte sinner specie le due sul set point del terzo, e non salvate nole, poca poca freddezza nei punti decisivi
ok che Diokovic ha una forza mentale devastante,vince in 3 set un match dove fa meno vincenti dell’avversario,ma quello è il suo gioco,ma Bertolucci non si può ascoltare..un leccapiedi,baciapile,che dovrebbe andare a far le telecronache per Teleserbia…che schifo!
E anche per quest’anno vinceremo l’anno prossimo.
Pazienza…
Per me Sinner non ha niente da recriminare, Novak ha giocato i primi due set in maniera impeccabile.
Prendo le parole di Boris becker partita persa da sinner più che vinta da djoker che non ha giocato un match eccezionale
Domani alcaraz può vincere . Djiokovic oggi giocabile
Dopo questo post dimostri..quanto sei sfigato.. non c’è altro da dire..
Jannik ti manca solo un po’ più cattiveria agonistica e con quella si vince anche con avversari più completi di te. Come avresti per esempio potuto vincere anche oggi. Non dare sempre la scusa al gap tecnico quando perdi con Djokovic o Nadal, con più cattiveria si batte anche quelli più forte. Djokovic ha più esperienza, in tutti gli sport c’è quello il più vecchio che è più esperto e il giovane che ha più grinta, non vince sempre il più vecchio o sempre il più giovane, vince chi gioca meglio le sue carte e chi ha più voglia di vincere. Jannik sei il più giovane, inutile lamentarsi che il vecchio è più completo, tu ci devi mettere più grinta se vuoi vincere contro q
Condivido, ma è anche vero che se fosse nato 10 anni prima sarebbe stato ‘solo’ un ottimo Berdich
Medvedev perde -in una partita deludente- con un triplo 6-3 …il russo è numero 3 del mondo…nessuno dice niente…il nostro mette in difficolta l’indiscusso re dell’erba in quasi tre ore di gioco e giù critiche e quasi insulti assurdi…siete davvero psicopatici.
Qualcuno ci ha creduto davvero 😆
Musetti intanto devi difendere 750 punti delle vittorie di Amburgo & Napoli…voglio proprio vedere dove si troverà tra 3 mesi…
@ Mirco (#3664366)
Tu invece, che hai vinto alle termopoli contro Leonida..
Malino Jannik
Djoko prima o poi smetterà e non vedo nessuno eccetto Alcaraz superiore a Jannik,punto e a capo..
@ Pietro (#3664387)
Colmiamolo dandogliene un po’ del tuo..
Io credo che Sinner abbia giocato un match quasi alla pari con il serbo e le statistiche lo stanno a dimostrare. Non credo sia mai capitato in una partita vinta 3-0 che la differenza la facciano solo un pugno di vincenti.
Ora manca una cosa sola che fa la differenza tra un campione e un ottimo giocatore: la certezza di essere superiori all’avversario. A Sinner manca questo piccolo step, e cioè entrare in campo con la convinzione di portare a casa il match. A quel punto sarà costantemente nei primi 4 del mondo.
Forse peccherò di ottimismo, ma nel giro di un paio di anni sono certo che nei primi 10 del mondo vedremo 3 italiani.
Sinner è già costantemente nei primi 8. Musetti ha tecnica da vendere, deve solo potenziare alcuni colpi, e avere la mentalità del vincente. Berrettini deve trovare un equilibrio con il proprio corpo eccessivamente sollecitato dalla potenza dei suoi colpi.
Ci aspetta un futuro tennistico assai interessante.
@ Mirco (#3664366)
Non come te, che sicuramente riesci a gestire la tua vita, lavoro, compagna, famiglia in modo meno emotivo, rispondendo ad ogni situazione con la chiarezza che hai nei tuoi commenti
@ Dany (#3664399)
Certo, quindo tu giocherai wimbledon, ci mostrerai come si fa
@ Mirco (#3664366)
Non come te, che sicuramente riesci a gestire la tua vita, lavoro, compagna, famiglia in modo meno emotivo, rispondendo ad ogni situazione con la chiarezza che hai nei tuoi commenti
E come ampiamente previsto i nostri due (Matteo e Jannik) hanno perso con 2 tennisti al momento più forti e in forma di loro. E come ampiamente previsto tutti i troll ufficiali e non, silenti per tutte e due le settimane, si sono scatenati. Ma io veramente non capisco, non può essere semplicemente che l’altro è più in forma, più forte in generale, e che ha giocato meglio! Bisogna trovare sempre qualcosa di cattivo da scrivere verso i nostri giocatori,con commenti lapidari e antipatici. Ma allora tutti i tennisti degli ultimi 20 anni cosa dovevano fare giocare soli al circolo?
Questa in bacheca..
Leggo i commenti, e penso solo una cosa: i tifosi Italiani non ce la fanno proprio, restano sempre tra i peggiori, criticano sempre e comunque, anche di fronte a un periodo d’oro del tennis Italiano, dopo 40 anni di buio
Buona partita di Jannik, è girata veramente per una manciata di punti.Uno nel primo set, il break del secondo dove Sinner ha avuto un turno di servizio tribulato (e lo ha perso) e due nel terzo set.Il dritto sbagliato sul set point e il doppio fallo nel tie break. Per il resto, è intendo tutto il resto della partita Jannik ha giocato alla pari con Nole che praticamente non ha sbagliato nulla.Djojovic stesso ha ammesso che il risultato non rende giustizia all’equilibrio che c’è stato.A differenza dello scorso anno dove Jannik ha sorpreso nei primi due set Nole,ma poi non è riuscito a impensierirlo negli ultimi 3,oggi il serbo è partito con il gas aperto,e non ha abbassato il ritmo fino alla fine.Ho visto Jannik lottare contro il re incontrastato di Wimbledon, con uno che non perde con nessuno in questo torneo da non so quanti anni….c’è da esserne orgogliosi (o almeno io lo sono).Pazienza se dovremo aspettare il ritiro di Djokovic per vedere un vincitore diverso…ma quando sarà il momento, Jannik si farà trovare pronto.Bravo ragazzo,hai dato tutto, e anche se non è bastato, non hai nulla da rimproverarti…forza Jannik!!
@ Giuseppe (#3664301)
Allenalo tu, a parole sembri essere un vero esperto. Con te non potrà che migliorare.
Jannik diventerà numero 1 e campione Slam. Questa è tutta esperienza e noi dobbiamo solo attendere e incoraggiarlo: lui è già sulla buona strada.
Ho letto 3 commenti e mi fate pena, ma non vi è ancora chiaro che quando questo marziano serbo inizierà a calare o si ritirerà Jannik si giocherà con 2 o 3 alla pari le finali Slam ?
Quasi, quasi mi hai convinto…
Ma davvero fate?? Troppo blando il servizio…troppo forte Djoko…Sinner scarso….3 a 0 distrutto….ma l’avete vista la partita? Si è decisa su 5 punti….5 punti che ovviamente ha vinto il serbo….ma poteva vincere 3-0 anche Sinner se ci ragioniamo….il peccato è che lui mi pare Federer..per fare un break, se riesce, ci vogliono 15 palle break…le occasioni sono state speculari…quello le ha concretizzate lui no
Medvedev è sembrato un giocatore della domenica.
E nemmeno del miglior livello
Intanto anche lo scorso anno era con VAgnozzi Cahill a Wimbledon, poi il serbo giocò decisamente sottotono i primi 2 set e poi annichilì Jannik che prese un paio di break in ognuno dei 2 set rimanenti. Qui ha preso 2 break in 3 set, purtroppo non ha convertito nessuna delle 6 palle break a suo favore – di cui 2 set point – anche per colpa sua e non merito di Nole, ma il match è finito 106 a 96, solo 10 punti per 3 set di differenza testimoniano che in termini di competitività è migliorato, e il match è stato molto più eqquilibrato di quanto dice il punteggio. Deve migliorare sui punti che scottano, come palle break o set/match point, dove ha spesso tassi di conversione bassi (anche in altre situazioni/tornei trasforma sempre troppo poche palle break rispetto a quanto creato e con Nole non te lo puoi permettere)
Quando si perde un break nel primo e un break nel secondo chiaramente vuol dire che l’avversario è più forte, ma forse c’è soprattutto un aspetto mentale su cui lavorare che lo porta a giocare contratto con quei 3/4 giocatori del circuito.. speriamo migliori ancora e ne venga a capo
Quite please
Troppo ampio ancora il divario mentale tra i due.
Nole non è Galan: non puoi pensare di impensierirlo se non sai sfruttare alcuna delle 6 palle break conquistate !!
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3664349)
Era ironico…
Ampiamente pronosticato, troppo blando al servizio. Senza quel fondamentale Nole ti mangia in testa.
@ Lo Scriba (#3664331)
Io invece sogno si ritiri ma questo vuole arrivare a 30 slam…
Credo che Yannik contrariamente a quanto suggerisca il punteggio abbia giocato come doveva, e non forzando tutto e cercando la fortuna vicino alle righe. Secondo me rispetto a Wimbledon22 è un giocatore diverso, più evoluto tecnicamente. Sul rovescio oggi teneva molto bene, peccato per i tanti errori sul diritto incrociato, alcuni simili tra loro.
Peccato anche per il 3° set che ha giocato alla pari con un Nole che in quel set stava dando tutto, compresi i suoi soliti trucchetti nei momenti topici, polemica con spettatore compreso. Credo che Y. avesse davvero tanta voglia di vincere quel set e si sia fatto prendere dall’ansia di farlo.
@ Zaza (#3664282)
Dett…fatto…tutto noiosamente prevedibile questa finale slam annunciata…con ennesima vittoria del solito….mi chiedo a questo punto quando finalmente arriverà il post goat…pare nemmeno così vicino uffffffffff
Fra 3 anni vince Sinner. Tempo al tempo.
Djoko cmq un grande
Troppe palle break non concretizzate in questo torneo.
Addirittura due set point.
Fragile fisicamente e di testa…
Ricorda male. Sinner non ha mai detto di essere l’unico che poteva battere il Serbo. E’ tanto modesto quanto intelligente e ben educato.—
Sinner ha ancora molto margine per migliorare sia tecnicanente sia mentalmente. Fra tre anni sarà un giocatore fortissimo. E porterà a casa molte vittorie importanti. Dategli tempo.
Anche a me la delusione porterebbe a dire: FATTI, NON PUGNETTI! in realtà mi pare di dover dire che Sinner ha fatto un buon torneo, ottenendo un risultato in qualche modo storico, che però non aggiunge e non toglie nulla a quello che già sapevamo di Jannik. Se avesse perso in uno dei turni precedenti sarebbe stato un disastaro, se avesse vinto oggi un miracolo. Dispiace averlo visto giocare così contratto, così male, i punti importanti. Molti lì ha proprio giocati male lui, non particolarmente bene Nole
Mi sono ritrovato a tifare Djokovic e per me è quasi un ossimoro, lo detesto da sempre pur riconoscendone la bravura, ma più di lui tutta la retorica, i commenti, gli scritti osannanti, sognanti, giustificanti, su Sinner, anche basta, cinque seicento commenti quando gioca, due, trecento in attesa che giochi, si soffoca tutto il resto, asfissiante, poi lunghissimi, pseudo analisi tecniche, statistiche, c’è gente che veramente non ha nulla da fare se non vivere in una bolla di illusione, un grazie sentito al serbo che ha anche preso in giro il ragazzotto fingendo di piangere
Nel terzo set sinner mi è piaciuto tantissimo, ha giocato da campione. Solo che 3 gratuiti nel tie-break sono uno scempio a quanto fatto di buono.
Impererà a gestire meglio questi punti.
@ Gattone mecir (#3664321)
A furia di crescere, non entrerà più nella macchina. Ma che discorsi fai? Le sconfitte deprimono, sono le vittorie che fanno crescere. Probabilmente non hai mai fatto sport agonistico enzo
Franz, questo scritto sic ramente non ti riguarda, perchè ne sai più di me. Lo dico con sincerità. Però c’è gente che non sa come vanno le cose, vale per loro. Il tabellone si divide in due parti, alta e bassa. Gli organizzatori sorteggiano i primi due della classifica e li piazzano uno nell’alta, l’ltro nella bassa, nel caso odierno Alcaraz e Djocovich. I due potranno incontrarsi solo nella finale. Con lo stesso criterio sorteggiano le teste di serie, designate precedentemente dalla classifica. Metà se la vedranno con il serbo, l’altra con lo spagnolo. Poi fanno i raggruppamenti e inizia il torneo. In teoria i primi della classe non dovrebbero incontrarsi fra di loro prima dei quarti di finale. Però, come nel calcio, la pallina è rotonda e tutto può succedere. Nel torneo odierno i pronostici sembrano rispettati. Djocovich ha battuto nettamente Sinner, Alcaraz è in vantaggio su Medvedev. E con questo, sia pure limitato commento, spero di aver chiuso la questione ciao enzo
A parte gli scherzi, Sinner è arrivato a Wimbledon non al massimo della forma come l’anno scorso, impossibile impensierire il serbo.
Comunque prima sf in uno slam e un bel bottino di punti.
Mi aspetto però una vittoria in un torneo importante da qui alla fine dell’anno per consolidare i miglioramenti avvenuti.
Augusto , non è che devi per forza far sapere a tutti che hai il qi di un comodino.. torna a giocare con il lego dai.. a nanna
Sto vedendo adesso la semifinale di Alcaraz e devo dire che è disarmante, una volta che non ci sarà più Djokovic (e vista la sua condizione c’è lo terremo ancora per 4/5 anni) si prenderà tutto lui, Sinner sarà l’ennesimo italiano che non ci porterà nulla, troppe troppe lacune tecniche e mentali, una volta ti gioca da top 3 e le altre e 10 ti chiedi come fa questo ad essere numero 8,farà una carriera alla Gasquet,15/20 titoli ma solo 250
Dobbiamo essere positivi.
Sinner l’anno scorso ha perso nei quarti da Djokovic.
Quest’anno ha perso in semi da Djokovic.
L’anno prossimo perderà in finale da Djokovic.
Nel 2025, finalmente, vincerà Wimbledon contro Djokovic, il figlio però! 🙂
@ Brufen (#3664201)
Alcaraz se lo mangia quel vecchio arnese
Oggi Sinner occupa la posizione che merita nella classifica atp, ovvero ottavo. Probabilmente potrebbe recuperare qualche posizione ed arrivare alle soglie dei primi 5 ma li si ferma per adesso.
Riuscirà a fare il salto di qualità tecnico, fisico e mentale? Impossibile fare previsioni. Il resto sono chiacchiere.
Un altra sconfitta che fa’ crescere!
Le PB non significano punto sicuro, come dobbiamo ripeterlo? E comunque Jannik ne ha annullate 7 su 9 di cui 2 volte 3 di seguito.
Mi sa che il maleducato sei tu …
R
Un Nole cinico e concentratissimo batte con apparente agio un buon ma non eccellente Sinner, che a sua colpa deve ascrivere lo spreco di tante occasioni – a partire da tutte le palle break ,le ultime anche set point, giocate con troppa ansia e la metà delle volte affrettando un colpo senza che ce ne fosse bisogno (penso alla palla break con tutto il lungolinea libero che ha tirato – fuori peraltro dal lato dove era fermo Djokovic, o il secondo set point dove su una palla alta e comoda anche se abbastanza profonda, ha strappato con un diritto incrociato senza senso in corridoio di 2 metri.
La mancanza di cinismo ed anzi una certa ansia sulle palle pesanti è limite principale su cui lavorare, lì è come se perdesse la sua aggressività naturale e si sentisse costretto a forzare. Il servizio con la vecchia stance continua a non convincermi – lancio troppo, basso sottolinaeto anche da Tim Henman che commentava per la TV inglese, che gli costa mediamente basse percentuali. Ma più che le percentuali è che fa in genere un paio di game ottimi di servizio e al terzolo perde completamente, non mette una prima, e lì becca regolarmente il break. Bene guardare le percentuali (già non eccelse) ma anche la costanza e la distribuzione sono importanti.
Oggi, date speranze e aspettative, il bicchiere è mezzo vuoto ma da qui a trarne consuguenze assolute e irrevocabili e ridicolo, ha perso con uno che non perde da 5 edizioni del torneo, magari ricordiamocelo…
Sinner Ruud 20
Sinner Rublev 32 (di cui uno ritirato)
Sinner Fritz 11
Agosto , settembre?
Cosa facciamo ,ad ogni sconfitta,spostiamo in là lo stato di forma.
C’è un torneo a Natale?
Ma quanti detrattori di Sinner ci sono in questo sito? Sembra quasi che godano se Sinner perde, e vedono solo difetti, ripetendo leit motiv triti e ritriti.
Credo che non leggerò più i commenti, tempo perso.
@ Vesciche e polline!! (#3664257)
Ma beviti un brodo caldo