Wimbledon: Djokovic troppo forte per Sinner. Il serbo vince in tre set, punta all’ottavo titolo ai Championships
Quando l’avversario si dimostra più forte giocando sereno, in controllo, sbagliando di meno e sfruttando le chance per l’allungo in ogni set, il risultato finale è purtroppo scontato. Novak Djokovic si conferma forte, fortissimo, sconfigge Jannik Sinner col punteggio di 6-3 6-4 7-6(4) in 2 ore e 46 minuti di gioco, qualificandosi per la finale dei Championships, la sua nona nel torneo e 35esima Slam, punta all’ottava coppa sui prati londinesi. Aspetta Alcaraz o Medvedev, in campo nella seconda semifinale e vedendo la sua forma, sarà l’uomo da battere anche domenica. C’era grandissima attesa per questa storica prima semifinale Slam per Jannik, purtroppo è andata male e, onestamente, l’incontro è stato anche piuttosto deludente sul piano dello spettacolo e divertimento, e non solo per l’esito finale. L’azzurro era chiamato alla partita perfetta, coraggiosa, alzando l’asticella oltre ai suoi limiti per provare a vincerla. C’ha provato, non ha disputato un brutto match, soprattutto nel terzo set – nonostante il fardello di due set sotto – è stato forse finalmente più sciolto. Ha avuto due set point (peccato per il diritto out sul secondo) e si è issato al tiebreak, avanti anche 3 punti a 1. Ha complessivamente retto, non è stato annichilito dal formidabile avversario, ma la differenza tra i due è comunque parsa ancora piuttosto netta. Djokovic, ricordiamo, è imbattuto nel torneo dall’edizione 2018, ogni anno sull’erba “sacra” del Centre court migliora e diventa sempre più difficile da battere. Ha dato l’ennesima dimostrazione di classe, di completezza, di superiorità, giocando una partita terribilmente concreta ad efficace, colpendo pulito, forte, profondo. Continuo. Se nessuno riesce a batterlo, ci sarà un motivo…
Sinner non ha demeritato, ha spinto tanto ed è stato piuttosto vicino al rivale, come dicono i numeri, ma l’altro è stato un “muro”. Sicuramente l’esperienza dell’anno passato, quella rimonta a cui è stato costretto, l’ha messo in guardia, tanto da farlo partire subito molto forte. Novak ha governato i tempi di gioco conducendo per la massima parte il match alle sue velocità, rischiando poco e ottenendo un rendimento altissimo. Al contrario Sinner ha rischiato tanto, ha sbagliato troppo col diritto soprattutto in alcuni momenti chiave. Ha vinto i big point e si è procurato diverse situazioni interessanti e sei palle break. Non ne ha trasformata nessuna ed erano giocabili, questo nell’andamento del match pesa tonnellate. Ma c’è dell’altro, oltre le chance reali non sfruttate. Nonostante la forza nella spinta, i momenti di vero forcing, Sinner non ha mai dato l’impressione di poter prendere in mano il match e poterlo girare a suo favore, perché non è mai riuscito a “montare sopra” all’avversario, a soverchiarlo per potenza e velocità. L’unico spiraglio è arrivato nella fase finale del terzo set, quando Djokovic è calato al servizio e ha iniziato a concedere qualcosa, pure a beccarsi col pubblico. Il secondo set point sul 5-4 e quel doppio fallo sul 3-1 del tiebreak resteranno gli unici veri rimpianti della partita dell’azzurro. Punto importantissimo quello nel tiebreak, però poi nel “decider” il serbo ha di nuovo ripreso in mano il controllo dello scambio, e pur senza gli effetti speciali ha portato Jannik a sbagliare, fino al match point trasformato. Semplicemente, Djokovic ha fatto “il Djokovic”, ha imposto i suoi ritmi, quella magnifica pulizia all’impatto e controllo degli angoli che lo rende unico, portando Jannik all’errore e facendo tantissimi punti col servizio. È stato più forte.
Poteva fare qualcosa in più Jannik? Forse. Non è stato contratto e col braccio rigido come nelle fasi peggiori del suo – splendido – torneo, ma nemmeno così sciolto; ha spesso perso aderenza rincorrendo, quando gli appoggi sono una chiave del suo gioco; ha fatto pochi punti diretti col servizio ma… occhio a chi rispondeva dall’altra parte. Probabilmente avrebbe dovuto cercare più spesso il rovescio lungo linea improvviso, per far correre a destra “Nole”, ma quel colpo continua a centellinarlo, forse non se la sente di rischiarlo, provando invece il diritto a tutta e forzando spesso perché colpisce con poco equilibrio esagerando nella rotazione. Ma oltre agli errori col diritto, dove Jannik è mancato è stata la conclusione del punto dopo esserselo ben costruito: ha sprecato alcune occasioni all’interno di diversi game in risposta, situazioni interessanti di 15-30 o 30-30, dove ha comandato ma non è riuscito a finalizzare, esagerando nella spinta o scegliendo il momento tatticamente peggiore per rischiare. Sembrano piccole cose, ma invece fanno l’esatta differenza tra il super campione e chi sta lavorando per arrivarci.
Qualche variazione in più dopo aver spinto tanto poteva starci, o per assurdo poteva anche provare a spinger ancor di più, ma Novak è stato troppo bravo ad appoggiarsi su tante accelerazioni del nostro, cambiare angolo e ribaltare lo scambio a suo favore. Il controllo del corpo e della palla di Djokovic restano uno dei più grandi, splendidi, misteri del gioco. In questo Novak è una leggenda non solo del tennis, ma dello sport.
Contro un avversario così forte e centrato, era difficile fare molto di più, anche perché Jannik non ha al momento un servizio che possa portargli tantissimi punti gratis – come Hurkacz per esempio nel torneo, ed è uscito ugualmente sconfitto. Purtroppo è corretto ammettere che oggi Djokovic è qualche spanna superiore a Sinner, e questa differenza si amplifica a dismisura negli Slam, dove la costanza di prestazione del serbo sulla lunga durata è impressionante.
Jannik merita tutti i nostri applausi. Alla fine ha compiuto la missione: era testa di serie n.8, è arrivato in semifinale contro il più forte sfruttando un tabellone eccellente. È un merito, non è fortuna, coloro che ha battuto si erano guadagnati sul campo quella situazione. Sinner continua ad accumulare esperienza, a mettere mattoncini in classifica, a costruire il suo gioco e la propria mentalità. Quest’ottimo Wimbledon è un altro scalino superato, deve continuare a guadare la vetta e a puntarci convinto. La strada per arrivarci è ancora bella lunga, ma c’è un solo modo per farcela: crederci e lavorare. Novak così ha fatto.
Marco Mazzoni
La cronaca
La semifinale scatta con Djokovic al servizio, e Sinner slitta sull’erba già nel primo scambio, finendo quasi in terra. Jannik vince il suo primo punto del match con un passante solido che Novak non controlla. Sul 30 pari Jannik risponde molto dietro, è una risposta profonda, avanza e chiude col diritto inside out. 30-40, palla break per l’azzurro. Trova la riga il serbo con un diritto da sinistra, così la cancella. Fantastico Jan! Lungo scambio, diritto cross veloce e poi diritto lungo linea velocissimo, imprendibile. Seconda Palla Break! Stavolta è Sinner a sbagliare in campo, la palla viaggia molto veloce. Con due diritti molto profondi, Novak si prende il primo game. Sinner to serve. Perfetto Djokovic nel rimettere la palla, Sinner si prende rischi ma sbaglia due diritti. L’ultimo gli costa la palla break sul 30-40. E niente primo servizio in campo… Chirurgico “Nole”: risposta profonda, diritto aggressivo sulla destra e Jannik spara in corridoio. BREAK Djokovic, 2-0. Come temevamo in presentazione, il “Djoker” è partito fortissimo per far sentire pressione a Sinner: impatti puliti, molto preciso, non forza niente, gioca profondo a basso rischio. Una macchina. 3-0 Djokovic. Muove lo score Jannik con un game di battuta rapido, incluso un Ace, 1-3, ma ora è necessario rincorrere e trovare un super-game in risposta. Il controllo del corpo del serbo è, come sempre, clamoroso: controlla la frenata su di un ottimo contro piede dell’azzurro e infila un passante comodo, ma come si è fermato e ritrovato equilibrio. Sinner lotta, va a prendersi la palla del contro break comandando lo scambio sul 30 pari e infilando un vincente di rovescio lungo linea strepitoso. Ci prova Jannik, ottimo schema, rovescio lungo linea e poi diritto cross a tutta, ma gli esce di poco. Novak si salva ancora (3 pb su 3 annullate), con un Ace si porta 4-1. Bene l’azzurro nel tuo game di servizio, ma purtroppo anche il serbo è molto preciso nel suo pressing alla sua velocità, e trova pure un nastro fortunato (non ha granché bisogno…). 5-2. Jan rischia la smorzata dopo il servizio, è talmente sorpreso Novak da scivolare a terra. Anche un serve and volley, molte variazioni che hanno funzionato. 5-3, ora il campione in carica serve per il set. Gran risposta dell’altoatesino, poi Novak tira due Ace, anzi… tre. Tre infilate da campione, 40-15 e doppio set point. Altro servizio perfetto, la risposta è in rete. 6-3 Djokovic, in 40 minuti. Jannik ha giocato bene, ha pagato l’unica palla break concessa, e non salvata. L’altro del resto non è un tennista, è un chirurgo… Un luminare della disciplina che ha un record di 27/0 nelle semifinali Slam dopo aver vinto il primo set….
Secondo set, Sinner al servizio. Due un paio di errori in spinta, rimedia con un Ace e un poi un diritto inside out vincente. 1-0, fa il pugno al suo angolo, può adesso fare corsa di testa. Djokovic concede un paio di regali nel suo primo turno, smorzata errata, rovescio out. Sul 30 pari Jannik tira forte col rovescio ma sbaglia, era una piccola chance. 1 pari. Terzo game, Jannik va in difficoltà: subisce un rovescio lungo linea splendido, poi commette un doppio fallo, 0-30. Tira su il muro “Nole”, spinge l’azzurro ma alla fine con un rovescio rapido va lungo, 0-40. Tre palle break da difendere. Splendido lo schema offensivo per annullare la seconda, diritto cross e poi via attacco col lungo linea, massimo anticipo, palla imprendibile. 30-40. Purtroppo la terza gli è fatale, in scambio il diritto tirato da destra in corsa gli vola via, bello lungo. BREAK Djokovic, 2-1 e servizio. Troppi errori col diritto di Jannik, la palla di Novak sembra niente di che, in realtà è sempre precisa, angolata, con una discreta rotazione, complessa da rigiocare con velocità. Djokovic sul 15 pari caccia un urlo ben dopo aver colpito di rovescio, il giudice di sedia ferma il gioco e assegna il punto a Sinner per “gioco disturbato”. Scelta coraggiosa ma corretta. Protesta incredulo Novak, ma si rimette a macinare il suo gioco senza scomporsi. Jannik va a prendersi una palla del contro break lavorando un filo maggiormente la palla col diritto. Comanda lo scambio Jan, sposta Novak per tutto il campo, ma invece di venire avanti aspetta troppo e forza in rete l’ultima accelerazione. Questo è esattamente un suo limite, non venire avanti. Si prende un warning per time violation Novak, mentre rifiatava dopo il duro scambio precedente, ma ritrova concentrazione e vola 3-1. Jannik forza il sesto game in vantaggi, ci prova con una risposta di rovescio vincente, ma gli esce di poco. 4-2 Djokovic, continua a sbagliare troppi diritti l’azzurro, soprattutto sulle palle chiave, ci prova, spinge tanto, ma i risultati sono così così. Settimo game, di nuovo in difficoltà Jannik, ancora per gli errori col diritto (13 in totale nel match). 0-30. Brutto game per l’azzurro, ora anche niente prima palla e rovescio out, colpito troppo forte e stretto per il precario equilibrio. 15-40, due palle break per Djokovic, praticamente dei set point (o quasi match point….). Sbaglia un rovescio in scambio Novak, rarissimo regalo, poi trova un bel vincente Jannik, a grandissimo rischio. Con un Ace resta in scia, 4-3. Sinner vince alcuni big points, ma non riesce a incidere in risposta. Djokovic chiude il secondo parziale 6-4 al secondo set point, con il “solito” Ace esterno, slice, imprendibile. Come nel primo set, i numeri di Sinner non sono malvagi, ma 0/1 sulle palle break e troppi errori col diritto, mentre 1/5 per il serbo, il break che fa la differenza. Se l’altro sbaglia di meno, sfrutta le chance, impossibile vincere per Jannik. Solo -4 punti, è vicino, ma l’altro controlla e purtroppo domina.
Terzo set, Sinner to serve. Nel terzo game Djokovic mette il pilota automatico, Sinner non trova via d’uscita. Nel terzo game c’è tanto da soffrire per Jan. “Nole” trova un back di rovescio clamoroso, basso, maligno.. 0-30, poi tira in rete di rovescio al termine di uno scambio complicatissimo. 0-40, tre palle break che profumano di MP per il serbo. Bravo Sinner a reggere e variare sulla prima chance, scambio durissimo portato a casa, soffrendo. Poi trova uno slice esterno (Ace) e un’altra ottima prima palla. Si salva, e chiude il game con un altro Ace, il sesto del match, 2-1. Il quarto game va ai vantaggi, ma il “solito” servizio esterno sulla riga manda in bambola la risposta dell’italiano, incapace di gestire questa situazione in tutto il match. Un buon Jannik finora al servizio nel terzo set, due prime su tre in campo, vincendo il 77% dei punti. Il problema restano i game in risposta, finora solo 4 PB ottenute (nessuna sfruttata) contro le 9 ottenute di Novak (sfruttate, una per set). Sinner torna a vincere un game a zero, non accadeva dal primo set, 4-3. Inizia bene in risposta Jannik, 0-15, poi è chiamata out una risposta (era buona! ma nessuno chiama la verifica), piccola occasione sprecata. Perfetta la manovra di Novak, apre l’angolo, incrocia e via, si prende il punto. Sciolto, sicuro, che classe. 4 pari. Si entra nel rush finale. Non trema affatto l’azzurro, spinge tanto e si butta avanti trovando sul 40-15 una volée perfetta. 5-4. Come in altre occasioni nel match, si costruisce bene il punto Jan, ma sbaglia l’affondo finale perché lo rischia da una posizione difficile, MAI tirare un colpo ad alto rischio dopo essersi creato lo spazio per chiudere. Sul 15 pari Sinner spinge a tutta in risposta col diritto, punendo una seconda palla non così incisiva. 15-30, è a due punti dal set l’azzurro. OH! Regalo di Djokovic, costruisce il punto benissimo, ma tira largo un diritto davvero facile per la sua accuratezza in queste fasi. Due palle break per Sinner, le prime del set, e sono anche Due Set Point!!! Dopo aver colpito in rete la prima palla Novak è disturbato, applaude polemicamente il pubblico… gioca sulla riga il rovescio seguente, che classe, in un momento così delicato. Rischia Jannik correndo a destra, ma col diritto spara largo. Vorrebbe piegare in due la racchetta Jan per la rabbia, gesto strano per lui, mentre il pubblico “becca” il serbo di nuovo. Elettricità a mille. Pessimo al servizio “Nole” nel game, ma impatta 5 pari. Mima lacrime Djokovic, schernendo gli spalti che normalmente supportano il più debole, non capisce che gli spettatori lo amano meno esattamente per questi atteggiamenti… Non sfrutta due chance fondamentali Sinner, ma continua a giocare ottimi turni di servizio, si guadagna almeno il tiebreak. È calato il serbo negli ultimi game, commette più errori, non mette più la stessa pressione a Jannik. Il “solito” slice esterno, non così rapido ma precisissimo, lo aiuta. Solo righe per il più vincente. Tiebreak. Ne ha vinti 14 fila negli Slam… Si prende il mini-break subito Jannik, riposta vincente di rovescio su di una seconda di servizio troppo corta del rivale, 2-0. Con un servizio esterno ottimo, Sinner si porta 3-1, ma al punto seguente rischia una seconda palla rapidissima che è OUT, un doppio fallo terribile (il secondo del match), in momento pessimo. 3-2, serve “Nole”. Rimette il pilota automatico col diritto, contro piede, scivola l’azzurro e 3 pari. Vince un punto rocambolesco Novak, ritrovando in modo misterioso la coordinazione dopo una terribile deviazione del nastro. Troppo bravo. 4-3. Ora è Novak a scivolare sul contropiede dell’azzurro, 4 pari. Si scivola tanto quest’anno sui prati londinesi. No, no, no! Sbaglia malamente un rovescio in rete in scambio Jannik, un vero errore gratuito, su di una palla docile, normalissima. 5-4 Djokovic. È l’errore che di fatto chiude il match. Il campione in carica si prende Due Match Point (6-4) spostando Jan a destra, tanto per cambiare. Altro scambio condotto, apre il campo, è Sinner a sbagliare col rovescio. Game Set Match Djokovic, è di nuovo in finale. Terzo ottimo set per l’azzurro, ma non è bastato di fronte ad un rivale davvero troppo forte.
J. Sinner vs N. Djokovic
J. Sinner | N. Djokovic | |
---|---|---|
ACES | 8 | 11 |
DOUBLE FAULTS | 3 | 0 |
1ST SERVE IN | 54/90 (60%) | 65/112 (58%) |
1ST SERVE POINTS WON | 41/54 (76%) | 49/65 (75%) |
2ND SERVE POINTS WON | 20/36 (56%) | 28/47 (60%) |
NET POINTS WON | 22/29 (76%) | 17/25 (68%) |
BREAK POINTS WON | 0/6 (0%) | 2/9 (22%) |
RECEIVING POINTS WON | 35/112 (31%) | 29/90 (32%) |
WINNERS | 44 | 33 |
UNFORCED ERRORS | 35 | 21 |
TOTAL POINTS WON | 96 | 106 |
DISTANCE COVERED | 3196.4 m | 3194.7 m |
DISTANCE COVERED/PT. | 15.8 m | 15.8 m |
TAG: Jannik Sinner, Novak Djokovic, Wimbledon 2023
Beh dai
Già arrivare in semifinale giocando contro nessuno è un buon risultato.
Poi logico devi battere i campioni per essere un campione.
Gioco enigmistico:Alcaraz,Djokovic,Medvedev,Sinner trova l’intruso. Vi dó un indizio é arrivato in semifinale senza incrociare un top 20.Qui la domanda é una sola: é migliorato con Vagnozzi Cahill? L’anno scorso ha perso con Djokovic 3 a 2,ora 3 a 0.I nuovi colpi hanno reso il giocatore piú efficace e consistente? La regressione mi sembra evidente. Con quei due coach farà una buona carriera da comprimario senza acuti.Non é sulla strada del miglioramento.
Da quando non gli impediscono di giocare gli SLAM Djokovic li vince. Come al solito hai detto una c…ata.
@ Maurantonio (#3664212)
Ti devo rispondere ;
Niente fuori dal consueto PUGNETO !!!
viva sinner! viva la fitp!
Giusto per capire, queste sono le dichiarazioni di Djokovic
“In the semi-finals, it was always going to be a very tense, very close match,” said Djokovic in his on-court interview. “Three very close sets, I think the scoreline maybe doesn’t give the reality of what was happening on the court. It was super close.
@ David (#3664186)
Giustamente ti dimentichi Alcaraz, ovvero il più forte, con cui Sinner ha uno score di 3-3..
@ frafra (#3664234)
Boh io invece mi ricordo un Alcaraz con i crampi per la tensione al Roland Garros, Djokovic l’ha spazzato via mentalmente. Magari domenica è diverso, non so, visto che al Centrale Djokovic non perde da una vita
Grazie lo stesso Jannik per quello che hai fatto qui a Wimbledon. E comunque l’Intelligenza Artificiale ha cannato di brutto, dava Djokovic vincente in 5 set.
Ai soliti che scrivono fesserie senza sapere o guardare, bisognerebbe analizzare il primo set, quello che, a mio parere ha fortemente influenzato il resto del match. In questo set Sinner ha concesso 6 punti in 4 turni di battuta a Djokovic (1,5 punti a game) mentre Djokovic ne ha concessi 11 in 5 turni, vale a dire 2,2 a game. Quindi non solo PB non realizzate (cosa che ci può stare contro un tennista che ha vinto 23 Slams) ma grandissima capacità di realizzazione del Serbo. Quindi viene smentita la solita fesseria sul servizio (Sinner oggi ha servito complessivamente meglio di Djokovic). Sull’aspetto mentale non si può non notare che Jannik abbia tenuto sino all’ultimo scambio, nel set in cui Djokovic ha alzato il suo livello di gioco, ed in due occasioni abbia salvato tre pb consecutive.
Quindi perchè la sconfitta, che è innegabile. Io credo che il primo set abbia dato una fiducia a Djokovic che gli ha permesso, sull’onda, di vincerne un secondo. Penso anche che, invece, Sinner, abbia avuto bisogno di due sets per entrare nela dimensione dle gioco richiesta da una semifinale: troppi errori sono, a mio parere, frutto di un livello, nel torneo, non ancora raggiunto. Altro che strafalcioni, l’ultima cosa che si può imputare a Sinner è la mancanza di regolarità. Lo scorso anno arrivò ai quarti incontrando giocatori di ben altro livello, fra cui Alcaraz, che sicuramente gli diedero fiducia e livello di gioco.
Non ha capito come giocare perché non capisce ..tutto qui nel terzo set ha regalato lui venti punti ad uno scorretto Djokovic…che fa rimbalzare la palla mille volte ..BASTAVA TENERLA IN CAMPO .non batterà ne Djokovic né Nadal né federe neanche quando si ritireranno purtroppo ..Sinner sono sei anni che promette e basta è arrivato in semifinale perché ha avuto un autostrada come il serbo d altronde da circa sei anni …
Vediamo il lato positivo. Venire a londra ed incamerare 720 pti giocando contro avversari da challenger / atp250 è ORO COLATO
Credo, o voglio sperare, che con la maturazione si stia avvicinando l’obiettivo. Non vedo grandissimi contendenti se non Alcaraz (che mi auguro abbia come tutti dei momenti no) e Rune che però è ancora acerbo. Nole al momento c’è eccome ma guardo a periodi successivi.
Diciamo che Alcaraz ha determinato nuovi standard, questo è indubbio.
Il fatto che non includi la statistica con alcaraz dimostra la tua cattiva fede
Povero il nostro giovane virgulto, ha lottato su ogni palla fino all’ultimo singulto, purtrppo non c’e’ stato niente da fare, contro il cannibale barbuto c’era poco da sperare. Si dice che i sogni son desideri, l’importante e’ che siano seri, tra di noi abbiamo un giovane campione, di altre occasioni ne avra’ un milione. Forza dunque Jannik non disperare, oggi giornata grama ma lo sapevi che era una gatta da pelare, ne sei uscito di certo rinforzato anche se il serbo ti ha triturato 😆 😆
Sinner è un grande giocatore sicuramente il nostro migliore attualmente con grande capacità di restare nel match anche quando come oggi era in evidente inferiorità (al contrario di altri italici)
Ciò detto è anche possibile che non arriverà ad essere tra i top – 4
o forse riuscirà a migliorare alcune lacune che lo faranno crescere ancora
Se poi si vuole a tutti costi criticarlo direi che sono altre le partite e/o i tornei in cui ha deluso, certo non qui a Wimbledon
Ha 21 anni che statistiche sono?..voi siete matti…
…e per me si è pure risparmiato:
Lo “Scontro” vero sarà domenica,
presumibilmente con lo Scugnizzo.
Quello è il… “pericolo”, e lì si, metterà l’acceleratore a tutta. 🙂
Sinner ?
Lo “considera”… di prammatica, ma per lui non sarà mai un problema.
Gioco monocorde, poche varianti, fisicità limitata e sudditanza psicologica. 🙁
Purtroppo.
Nadal e Djokovic non fanno testo. L’unica vera bestia nera e’ Medvedev. Con Rune, 2 incontri soltanto, di cui uno nemmeno completato, ma finito per ritiro..sono troppo pochi per fare una valutazione.
Quanto ai risultati in slam e 1000, i risultati di Jannik vanno paragonati a quelli dei giovani della sua generazione. Se guardiamo quindi agli under23, tolto Alcaraz, nessuno mi sembra avere ottenuti risultati superiori a Jannik.
Non Aliassime, non Lehechka, non Korda, non Shelton, non Musetti…questi sono i piu forti under23.
Solo Alcaraz ( con il quale e’ 3-3 negli h2h ) e’ al momento su un piano superiore. Rune ha pescato il jolly a Bercy, che non dovrebbe nemmeno essere considerato un mille per le condizioni in cui si gioca e per come viene snobbato ) ma ha risultati inferiore a Sinner negli slam.
Solo Alcaraz gli e’ quindi al momento superiore,del gruppo dei giovani ( und23 )
Esatto al 100%…la.partita girava diversamente…magari avrebbe perso lo stesso,ma così è frustrante…
@ Net 2 balls (#3664166)
Sinceramente, dopo avere visto per anni Fognini essere surclassato da chiunque, vedere uno che a 22 anni ha il 70% di vittorie atp nel circuito, fa gasare e non poco. La partita di oggi lo ridimensiona? Forse, mi aspettavocun minimo più di lotta. In ogni caso è arrivato in semi con tabellone favorevole, ma tutti gli altri che lo avevano sono andati a casa. Il livello medio si è alzato ma quello della top 10 abbassato e non di poco. Parlate poi tanto di scarsezza nei tornei importanti, gente come tsitsipas, zverev, non ha ancora vinto uno slam. Non ci trovo nulla di strano quindi se jannik non ne ha ancora vinto uno. Continuando ad andare avanti si può sperare e solo dopo sapremo, fino ad adesso abbiamo un top 10, sicuro al master e con molti risultati prestigiosi in stagione. Peccato che il trofeo sia solo un 250, perché soprattutto a Montecarlo avrebbe potuto vincere. Da lì purtroppo è entrato in sfiducia, e la sta palesando tuttora, anche oggi, ma in tutto il torneo.
@ MAURO (#3664188)
Carletto ha la sfrontatezza adatta per contrastare il più vincente
Djokovic e’ più forte di Sinner! JANNICK Si e’ avvicinato molto ai suoi livelli, ma non basta. Si e’ creato un abisso tra i primi 8 e il resto del gruppo.
Se dovesse vincere Medvedev contro ALCARATZ ci sarebbe un ulteriore immenso divario tra primi 3 e io resto del gruppo.
Per il serbo la sconfitta dello spagnolo gli darebbe la certezza di tornare nr. 1 da lunedì
SINNER deve lavorare ancora molto per arrivare tra i primi 3 al mondo
Quoto
…. abbiamo il nuovo Clerici e non ce ne eravamo accorti.
vai a raccogliere pomodori, forse qualche skill in più lo hai per quello
Oltre la questione dei punti importanti che hanno sottolineato in molti sotto, c’è anche la questione del rendimento: 59% di prime è una % appena sufficiente e soprattutto deve decidere cosa fare da grande. Nel senso: se punti alla variazioni allora, devi cercare di metterle in campo più di una volta a partita… oppure se decidi da fare il bombardiere da fondocampo a tirare comodini, devi saper reggere lo scambio contro i big defender (topo Nole o Medvedev) che non sbagliano MAI facendo altrettando limitando i gratuiti. Una delle due cose va portata a casa. O regolarità e solidità granitica da fondo oppure variazioni. In breve, deve migliorare il suo gioco.
L’incontro l’ha perso Sinner non l’ha vinto Djokovic ( Becker )
Avesse perso da galan agli ottavi o da safiullin ai quarti sarebbe stato una delusione immensa dopo il 2t al roland garros ma stavolta ha sfruttato al meglio quello che il tabellone offriva, cedendo solo a Djokovic che molto probabilmente vincera’ wimbledon per l’ottava volta. Poteva rendere piu difficile il compito a Nole? Forse. Ma sarebbe cambiato poco. Jannik non ha ancora le armi per battere il serbo. E su erba secondo me nemmeno Alcaraz, che vedrete domenica, sara’ anche lui spazzato via dal serbo.
Sicuramente non il tuo italiano
@ Raul Ramirez (#3664096)
Secondo me’tutto il contrario, e anche secondo i lettori di Eurosport a grande maggioranza, a me piace molto il gioco atletico ed elegante di Nole, elasticità,risposte fulminee, recupero in spaccata, serve and volley, smorzate, la tua opinione pur rispettabile è in minoranza,per usare un eufemismo poi Nole quasi tutti gli anni viene eletto dai giornalisti sportivi per il piu bel match . Articolo formidabile
Se per breakkare hai bisogno di 20 break point puoi vincere con Goffin, ma non con Djokovic, secondo me è stato il suo vero difetto oggi.
Cmq è ormai assodato che il suo limite è mentale, a livello di colpi/tecnica è alla pari con i migliori. Deve proprio gestirsi meglio mentalmente, pensare più lucidamente nei momenti decisivi, non sparacchiare di là buttando via palle break su palle break. E’ la differenza tra un campione e un ottimo giocatore
@ frafra (#3664159)
Complimenti per la frase in perfetta sintonia
Fra due giorni il cannibale serbo rischia di arrivare anche all’ultimo record dell'”inarrivabile”. Dopo aver frantumato tutti gli altri. Il resto son chiacchiere.
(non ne sono certo comunque, il giocatore visto oggi per me da Alcaraz ne busca)
Come scalare l’Everst a piedi nudi. Impossibile
Djokovic ha vinto senza colpi spettacolari ma giocando semmpre a 30 cm dalla linea di fondo.
A Sinner manca quella sana cattiveria nei momenti decisivi e quella innata capacità di variare il gioco nei momenti negativi importanti.
Secondo me i vari allenatori che lo stanno plasmando non possono cambiare il suo carattere.
A me dà spesso l’impressione di essere insicuro. Il fatto che si rivolga ad ogni punto verso il proprio angolo per ottenere una approvazione ne è la conferma!
Da quando NADAL e’ ai box, DJOKOVIC gioca molto più libero. La sola presenza di NADAL nelle fasi finali di uno slam, lo terrorizzava.
Sinner djokovic 0 3
Sinner nadal 0 3
Sinner medvedev 0 6
Sinner rune 0 2
Slam zero
Atp 1000 zero
Atp finals zero
Atp 500 Uno
Atp 250 sei
Un campione ok
Bisogna rassegnarsi al fatto che Sinner potrà vincere Wimbledon solo nello stesso modo in cui lo vinse jan kodes nel lontano 73
il killer instinct ce lo devi avere non lo impari ,,,purtroppo non è nel dna dei giocatori italiani ne di sinergia,berrettini soinego e Musetti in primis…peccato
Vero, troppo forte Djokovic per Sinner. Lo si sapeva dall’inizio, ma una flebile speranza, che il serbo calasse, visti i 36 anni suonati, un po’ l’avevo. Niente, solidissimo e in controllo del match quasi sempre. Ha liquidito il nostro Sinner in 3 set al quale va dato merito di essere arrivato in semifinale, anche se per essere onesti, un po’ aiutato da un tabellone non impossibile. Ora puntiamo al circuito USA dove da sempre c’è la superficie più congeniale al nostro Jannik.
Fa niente se a buttato all’aria di conquistare un set,la partita ormai era compromessa quando è andato sotto 2-0, cambiava poco se perdeva 3-0 o 3-1,la cosa che veramente mi delude è che Djokovic non ha spinto al massimo,tutto sotto controllo e se si andava al quarto dava quella leggera sgasata come con Hurkacz per mettere le cose in chiaro
La domanda è: si avvicina o si allontana? Perché il Berrettini di 2 anni fa e il Sinner dell’anno scorso avevano creato qualche grattacapo in più a Nole. Oggi mi pare abbia passeggiato tranquillo. Non fa piacere.
Partita scontata inutile farsi illusione…diokovic si trova su un altro pianeta
Aldilà di tutto, secondo me Jannik, checché se ne dica, l’erba non la sente ancora benissimo, nonostante abbia fatto semifinale quest’anno, in parte aiutato da un tabellone molto favorevole, e un ottimo torneo l’anno scorso. Lui è abituato a giocare molto di mobilità di anche e a fare gli slide, questo lo porta spesso a perdere gli appoggi e l’equilibrio, sull’erba poi non recuperi più. In queste due settimane lo si è visto cadere tantissime volte. Quelli che riescono a “slidare” bene sull’erba sono pochi, ultimamente penso solo Nole. Se Jannik riesce ad aggiustare il suo gioco in questo senso, sull’erba potrebbe migliorare ancora moltissimo. Chiaramente, giocandosi così poco su questa superficie, potrebbero volerci ancora anni.
Per quanto riguarda il servizio, oggi poco incisivo nel complesso e contro Nole non te lo puoi permettere, ovviamente.
Poi c’è il capitolo “pressure points”, e qui purtroppo molto male oggi. I tre errori nel TB consecutivi sono stati errori di paura. Chiaramente l’esperienza a questi livelli conta e con il tempo e l’abitudine a giocare questo tipo di partite anche Jannik imparerà ad approcciare questi punti mettendo sul banco due lune invece che due palle.
Chiudo dicendo che secondo me fa bene a riprendere direttamente dal Canada. Non ha senso fare i vari Umago e quant’altro.
Hahaha te dopo questa imbarazzante stesa metti in dubbio che Djokovic sia troppo forte per Sinner??? Hahahaha mi fai tanta tenerezza, sinner negli scontri con Djokovic ha SEMPRE SEMPRE SEMPRE SEMPRE SEMPRE SEMPRE PERSO….. SEMPRE…. alcaraz con djokovic ci ha già vinto, tanto per dirne una… sinner inoltre è arrivato in semifinale con un tabellone da torneo 250, ma uno come te ovviamente lo nega.. sinner continua a non vincere nulla di importante (quel 500 vinto aveva un altri tabellone ridicolo)… ridicolo come voi tifosetti, mi fate solo tanta tanta tenerezza, ad ogni 1000 perso, ad ogni slam perso continuate a rimandare alla prossima volta.. mi spiace per Sinner che è un ragazzo d’oro, ma per come stanno le cose ora è semplicemente un ottimo, davvero ottimo giocatore, non il campione che sperate… poi ovviamente voi tifosetti anche se non vincerà mai nulla continuerete ad elevarlo a ciò che non è… quanta tenerezza mi fate…. siete davvero tenerissimi 🙂
@ Ivan (#3664083)
Oro, incenso e birra
quando si ritirerà djokovic, ci sarà spazio per tutti
Quoto in pieno, fino alla semi ha avuto a che fare con avversari non proprio di alto livello e appena è arrivato un avversario serio s’è capottato ed era prevedibile, anche se speravo non andasse così!
Sul 4-5 del terzo set, 15-40 ho sperato tantissimo che si riaprisse il match.
Che amarezza!!
🙁
@ Ugo (#3664133)
Quando essere numeri 1 nel mondo negli sport da divano..
Sempre e comunque con Sinner, soprattutto in questimomento.
Djokovic è Djokovic, chiunque lo affronti soffre e perde 8 volte su 10. Complimenti a lui come sempre. Sinner non è ancora all’altezza di Djokovic soprattutto sull’erba.
Speriamo possa esprimersi con un tennis più solido e incisivo sul cemento.
Forza ragazzo!
Lo ripeto per l’ennesima volta.
Sarà in forma ad agosto settembre. Oggi per lo stato di forma in cui si trovava ha fatto una signora partita.
@ Paolo Papa (#3664106)
sulle palle break la colpa è stata quasi sempre sua invece, specialmente sul secondo set point
@ Raul Ramirez (#3664096)
Nello sport si guardano i risultati. Ha giocato con i più grandi ed ha avuto i risultati migliori. Non conta nient’altro. Non si parla d’arte che per natura è soggettiva. I risultati sono un dato oggettivo a cui non sono concesse divagazioni.
Ha perso tutti i punti importanti dando ancora più forza al suo avversario la partita è stata equilibrata probabilmente con un break sarebbe girata anche diversamente…servizio purtroppo ancora alti e bassi,ci vogliono percentuali più alte e mancato questo alla fine per reggere l urto e rifiatare…
Perdere da Djokovic sul campo di Wimbledon ci sta ma almeno con dignità e dando tutto come hanno fatto tutti in questo torneo invece lui tira a mozzarelle e se spingeva un pó di più sbagliava, non mi ha mai convinto in questo torneo e infatti oggi c’è stata la prova, non un Djokovic trascendentale,per il livello mostrato oggi avrebbe perso anche con un top 20
È sempre una questione di modi: alcuni non accettano le critiche al ragazzo, altri sono davvero ingenerosi.
Sinner ha fatto semi e Berrettini due anni fa finale, a Wimbledon, su erba (ok si, un po’ lenta) ovvero per tradizione la superficie più avversa per noi di tradizione terraiola. Sono due prestigiosi risultati, in cui come sempre aiuta anche la sorte ma si vince facendo l’ultimo punto.
Sinner ha dei limiti? Presupponendo ancora 12/13 anni di carriera credo sia comprensibile, alcuni aspetti miglioreranno molto, altri avranno ancora dei giorni no. In media stat virtus dicevano i latini, occorre equilibrio nel riconoscere pregi e difetti ma stiamo parlando di migliorare un’eccellenza e questo non va dimenticato. Così come non va dimenticato chi era l’avversario di oggi, l’indiscusso padrone dei courts così come lo furono Sampras e Federer in tempi recenti.
Oggi non mi ha deluso, speravo meglio è vero ma è stato lì, le occasioni ci sono state ma ancora non è maturo per il grande traguardo ma si avvicina, ogni anno si avvicina.
Djokovic semplicemente ha dominato mentalmente.
Tennisticamente parlando non c’è stata molta differenza, la partita l’ha più persa Sinner non cogliendo le opportunità che Nole li ha lasciato lungo il match. Peccato perchè il 3 set lo avvrebbe meritato.
A Jannik gli è mancato il killer instinct nei momenti clue, ma questo non è che lo scopriamo oggi, è un suo limite che deve cercare di allenare col tempo.
Detto ciò Nole,per me, spazzerà anche Carlos o Medvedev.
Per sperare in una gioia slam, a questo punto non ci resta che aspettare che l’alieno serbo appendi definitivamente la racchetta alla parete(2,max 3 anni), e lì che la giochiamo con tutti
Purtroppo è mancato nei momenti chiave nel match, e ho l’impressione che Djokovic non si sia spinto al massimo. Niente, speriamo che questa semifinale a Wimbledon gli dia fiducia per la seconda parte di stagione. Ha bisogno di vittorie davvero importanti, deve portare a casa un 1000, gli manca troppa fiducia quando i punti pesano
L’impressione che si è avuta è di un giovane pasticcione come Sinner che ha potenziale ma che spesso lo dissipa e uno che con esperienza non sbaglia quasi una virgola ed ottiene quasi il massimo dal suo gioco. Djokovic è un mago nell’incanalare le cose dalla sua parte e se pasticci rendi più rapido quello che già farebbe di suo! Si può sbagliare qualcosa ma Sinner va ancora di strafalcione che inabissa il suo livello e con i più forti non si rimedia a queste nefandezze che non sono da semi slam!
Sinner è un giocatore che doveva mantenere semplice il suo tennis, cioè il suo gioco si basava su 2 3 cose eccellenti che lui applicava con regolarità. Doveva solo migliorare il servizio e i tempi a rete. Invece coi nuovi coach Sinner pensa troppo, cerca troppe cose complicate che non ha nel suo tennis. Oggi è stato costantemente sotto, per Djokovic è stata una passeggiata. Troppa tensione sulle palle break, ma da tutto il torneo, pensa a troppe soluzioni e va nel panico. Lo hanno fatto pensare troppo. Cosi si snatura
Per me l’unico ma enorme problema e la gestione della tensione nei punti fondamentali. Abbiamo avuto alcune chances, non ne abbiamo sfruttata nemmeno una !!!!!!!!!! Allora una partita così non la puoi mai vincere
Sono deluso, perché la partita è stata combattuta, Jannik bravissimo a rimontare dallo 0-40 nel terzo set, bravissimo a fare girare il set a suo favore, a procurarsi i set point e poi, ancora una volta puff ci siamo suicidati. E così nelle palle break del primo e del secondo set … Dopo è normale che il morale va sotto i tacchi e cedi.
Come ho scritto recentemente, siamo arrivati in alto ma non siamo ancora pronti per l’impresa.
Lui è giovane e lavora tanto, se è veramente un campione colmerà anche questo gap (non facile perché è psicologico e non tecnico).
Spero vivamente che quello zingaro maleducato e selvaggio di Djokovic perda la finale con Alcaraz ( sarà sicuramente lui l’avversario), perché non si può comportare in quel modo, nei confronti di un ragazzo che è infinitamente superiore a lui come stile e dirittura sportiva e morale. Fare la scena della finte lacrime verso il pubblico per le due palle annullate a Sinner per il break è roba degna di un pagliaccio e non di un supercampione che ha vinto 23 slam.
Se fossi stato Sinner ( che è un vero gentlemna) non gli avrei dato neppure la mano.
Ma come fa uno che è fra i primi dieci del mondo fare tutti quelli sbagli,poi non parliamo delle palle break a favore, non ne risolve una, ma dove vuole andare ,mi dispiace
Come si fa anche solo a pensare di definire goat uno che quando gioca ti devi prendere 15 caffè per stare sveglio?
Oggi Djokovic ha mostrato solidità e centratura invidiabili, perfetto dove serviva esserlo. È un piacere avere ancora un fab3 in azione a questi livelli, ora al di là del dispiacere per il nostro Jannik, che ha ancora strada da fare sul piano della crescita personale. La sua fortuna sta nel possedere qualità caratteriali elevate, ma alla sua età non si può pretendere né l’esperienza né la maturità per affrontare certi contesti. Paradossalmente anni fa era più pericoloso di oggi per avversari top player rispetto ad ora, per via della spensieratezza e grinta giovanile che stanno lasciando il passo ad aspettative più strutturate e pretenziose. Ma appunto ha l’esperienza e la maturità di un 21enne, ed è giusto che faccia la sua fatica personale e vedremo dove lo porterà. Alcaraz e Rune sono campioni nati in accelerazione verticale, Sinner è un vino che necessita di più tempo, probabilmente. Basta che non lo facciamo diventare aceto…
“il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette”. Bene così jannik. È stata la prima semi. Vedrai che andrà meglio
In scioltezza 3-0 e tutte le chiacchiere fatte qui dentro vanno in fumo.
Raga, andatevi a rivedere le palle break avute e i game con i 2 break concessi : Djokovic NON ha fatto alcun vincente, sono tutti errori (non forzati la maggior parte) di Sinner. Il serbo è stato solamente più solido nel mettere la palla in campo……
mi è piaicuto molto jannik nel terzo set perché ha lottato più che nei precedenti set.
l’atteggiamento è quello giusto!
peccato per i troppi dritti sparati fuori (come anche nei precedenti incontri) e per le palle break non realizzate (ma non è colpa sua).
il gap con djokovic è ancora grande ma, a mio avviso, lo è per tutti.
Altro giro altri regali. Che almeno gli offra felle cene ai suoi avversari compiacenti
Ha perso contro Djokovic, non Altmeier, ci può stare. Senza però negare ciò che è palese, ossia che da due anni ci sono regressioni evidenti nel gioco e, soprattutto, mentali.
Questo il suo team non glie lo dirà, qui si deve un secondo interrogare lui se è questo che si aspettava quando ha rovesciato il tavolo e rotto i Piatti.
@ simposio (#3664030)
Non penso si possano fare paragoni tra tennisti di diverse generazioni anche perchè ai tempi di SAMPRAS l’erba di WIMBLEDON era ben più veloce di adesso..
Nole sicuramente tra i più forti della Storia ma resto dell’idea che la sua proposta di Tennis è quasi imbarazzante rispetto ad altri 4 o 5 nomi dell’Olimpo anche tralasciando l’inarrivabile GOAT Svizzero.
Quarto nella race …
Diokovic troppo forte per Sinner?Non penso proprio e semmai Sinner ancora troppo ingenuo per affontare DIOKOVIC in una SF SLAM perchè ha regalato davvero troppo nel terzo set!!Ma rimane il fatto che ha conquistato una SF SLAM e magari chi lo sa il prossimo WIMBLEDON!!
Cosa hanno costruito i Tre Re maggii, dell suo angolo finn’orra ?
Abbiamo un giocatore in grado di vincere molte partite e di stazionare stabilmente nei primi 10 al mondo.
Al momento non sembra attrezzato, soprattutto mentalmente, per battere chi gli sta davanti in classifica e per vincere tornei importanti. Potrá migliorare ma lo step necessario è certamente quello più difficile.
Ma davvero qualcuno pensava che in una semi (non nei quarti) Djokovic, dopo l’esperienza dell’anno scorso, l’avrebbe lasciato andare via due set? Sul fatto che non si sarebbe ripetuto l’andamento della partita dell’anno scorso non avevo molti dubbi, e lo considererei un segno di considerazione da parte di Djokovic, peccato solo il tie break del terzo set dove Sinner poteva fare di più, forse è rimasto con la testa al doppio fallo
Mah, si era detto che per vincere avrebbero dovuto verificarsi due circostanze, un aiutino di Djokovic nella prestazione e la partita perfetta di Jannik.. non si è verificata nessuna delle due, bravo e solidissimo Nole, buon Jannik, ma troppo falloso nei punti topici dei set e gestione davvero disastrosa delle palle break anche oggi ( il secondo set point era giocabilissimo).. nel complesso non mi è dispiaciuto, ripeto, qualche errore di troppo nei punti importanti dei set, specie di dritto e nel tiè break anche con il rovescio, nel complesso Jannik deve sicuramente ancora crescer parecchio nella gestione della tensione dei punti decisivi, ma onesto riconoscere che Djokovic è stato troppo superiore e avrebbe vinto comunque.. va bene così, tappa importante per esperienza e comunque 720 punti in saccoccia che fanno bene a tutto, morale compreso di Jannik ultimamente un po’ “giù”.. adesso riposo e poi via verso l’estate nordamericana, forza Jannik!
40% di prime?????
Beh ennesima dimostrazione del serbo…e ha solo 36anni…
Nel terzo set sinner ha giocato meglio secondo me. Purtroppo ha giocato tre punti orridi nel tiebreak che lo hanno condannato. Il fatto che abbia perso il set giocando meglio la dice lunga sulla differenza di categoria tra i due. Per Nole se gioca così con Alcaraz non sarà così facile.
Che … avete visto ? Il primo set regalato con tre errori di dritto da terza categoria . Il secondo set ancora due regali . Il terzo non ne parliamo . La partita l’ha persa Sinner non vinta un djokovic “ mostruoso “
molto male Jannik, ad ogni momento chiave arrivava automatico un suo errore.
Continua il brutto momento post miami, non possiamo ignorare che la semifinale è arrivat dopo un tabellone molto favorevole.
E’ molto disordinato nella ricerca palla, il blocco gambe prima di colpire la pallina è spesso instabile, non solo qui a wimbledon ma da molti mesi.
Nel lavorare su questo era un mago il preparatore atletico di Federer, ha già trovato lavoro dopo il ritiro di Roger?
Oggi non portare a casa un set dimostra l inferiorità netta sopratutto di testa
Sinner è il mio mentore, ma oggi mi ha veramente deluso.
Ha messo in campo il 40% di prime, ha sbagliato stupidamente numerose palle break, nei punti importanti sbagliava sempre non di poco…non pensavo fosse ancora così indietro e non sappiamo quanti margini di miglioramento abbia. Partita brutta e noiosa in ogni caso, non da semifinale slam
Trolli via libera
Davanti a lui non c’è solo il serbo lo spagnolo il russo il Danese il greco etc etc quindi per me gli Slam se li sogna!
Quando ha fallito.pure il secondo set point c e’ stata la sentenza
Se ricordo bene in una delle ultime dichiarazioni ha affermato “sono uno dei pochi che può batterlo” (o qualcosa di simile)… vabbè, aspettiamo la prossima ma, forse, sarebbe meglio che sia lui che il Musa si vadano un pò più piano con le dichiarazioni…
non puoi fare 0/6 sulle palle break contro un marziano e sperare di vincere
In semifinale c’è arrivato vincendo in pratica un 250 ma ci è comunque arrivato. Lì poi restano problemi che partono dalla testa – soggezione, mancanza di killer instinct, difficoltà a leggere la tessitura della partita – che purtroppo sono nel suo DNA.
E pure stavolta, gli italiani, vinceranno uno slam… la prossima volta.
A me sembra tutto apparecchiato per il re serbo!! Mi sbaglierò ma anche nel tennis come nella vita ci sono delle gerarchie consolidate e guai ad andare contro corrente.
Partita orrenda, va detto.
Risultato gia deciso dopo i primi 2 game, purtroppo – Novak ha subito vinto la battaglia psicologica e Jannik non e’ mai entrato in partita.
Ha giocato un buon terzo set (ma va detto che Novak ha davvero fatto il minimo sindacale) per poi perderlo da solo, con 3 errori evitabili di fila sul 4-5 15-40 e il crollo totale dal 3-1 nel tie break – doppio fallo e tre colpi semplici in rete.
Sono molto deluso, che dire. Ci sta perdere, ma non cosi.
C’e’ poco da dire.
Djokovic e’ semplicemente mostruoso. E su erba e’ tra i 3 piu grandi di sempre. Sopra Sampras e alla pari o addirittura un pelo sopra Roger.
Io speravo in un match un po piu combattuto. Non necessariamente al quinto come l’anno scorso, ma non mi aspettavo sarebbe stato liquidato in 3. Forse davvero Nole l’anno scorso ha cominciato a giocare dal 3 set come suggeriva qualche utente. O forse lo Jannik di adesso non e’ stato lo stesso dell’anno scorso. Ma ripeto, affrontava un mostro. Un mostro che insegue il calendar slam.
Adesso testa ai 2 mille nord-americani e agli Us.Open. E’ n4 della race…alcuni davanti a lui, Ruud su tutti, difendono una montagna di punti.
Anche se in questo momento il n7 appare lontano, chiudere l’anno tra i 5 non e’ impossibile.
Sinner è arrivato in semi giocando un tabellone parrocchiale e questo non lo ha di certo aiutato ad entrare in clima Championship…..avrebbe comunque perso dal serbo, ma non in questo modo.