Respira profondo e senti la bellezza che ti circonda, Jannik…
14/07/2023 11:48 
102 commenti
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Jannik Sinner (foto Getty Images)
7-5 6-2. Il tabellone del Centre court più famoso al mondo segna questo score quando Jannik Sinner si siede sulla sua panchina, è in vantaggio di due set nei quarti di finale di Wimbledon 2022. Al di là della rete c’è semplicemente il più forte, il campione in carica, imbattuto nel torneo dal 2018, Mr. Novak Djokovic. Il mondo tennis è incollato alla tv, o aggrappato alle sedie del centrale, potrebbe accadere qualcosa di grosso, e totalmente inatteso. Con un tennis di una velocità, angolo e profondità formidabile, il 20enne azzurro è a un set dall’estromette dai Championships il migliore, soverchiato dalla quantità di accelerazioni di Jannik, tratti impotente, a tratti incredulo. Da sempre si respira qualcosa di magico su quel campo, solo chi ha avuto il privilegio di entrarvi lo può capire. Non solo vincere, ma anche il giocare o banalmente assistere dal vivo a un incontro nel “tempio” della disciplina è un’esperienza diversa da tutto quel che l’appassionato o professionista trova e prova nell’arco della lunga stagione, attraversando i 4 angoli del globo. L’atmosfera è elettrica.
Djokovic si guarda svogliatamente intorno, non una smorfia. Infila dritto nella pancia dello stadio, toilette break. Dopo pochi minuti torna in campo, e inizia un film completamente diverso. Forse si è rinfrescato, forse si è solo guardato negli occhi davanti allo specchio degli spogliatoi e ha detto “cambiamo marcia”. Purtroppo per Sinner dall’avvio del terzo set la musica cambia. Novak alza il livello, non sbaglia più niente, ogni suo colpo diventa più profondo, più veloce, più efficace. Serve meglio annullando le ottime risposte dell’azzurro nei primi due set; comanda lo scambio e sposta Jannik a destra e a manca. Si prende palla dopo palla il campo e soprattutto la testa del giovane italiano. Tira su il cosiddetto “muro”, rimonta sino a vincere al quinto set, volando verso l’ennesima coppa di Wimbledon. Sinner esce sconfitto, per merito dell’impennata di qualità del fortissimo rivale, capace di migliorare sensibilmente ogni fase della sua prestazione, andando ad incidere su ogni minima incertezza e calo del giovane avversario. È anche una grande lezione per Jannik: se vuoi vincere uno Slam, devi essere in grado di tenere al massimo il tuo livello per tanto, tantissimo tempo. Non basta una partenza sprint o un allungo fantastico quando l’avversario è il più tosto e duro mentalmente.
Perché ripercorrere quel che accadde un anno fa sul Centrale di Wimbledon per presentare la sfida n.2 ai Championships tra Jannik e Novak? Perché la funzione principale della storia è quella di ricordare e dare strumenti affinché le cose future possano andare diversamente, quando si è insoddisfatti di quel che accadde. O almeno provarci. Già, provarci… Jannik domani ci proverà di nuovo, con tutte le sue forze. Ha maturato un anno in più di esperienza ad alto livello, vinto grandi partite, viene da cinque vittorie consecutive nel torneo, ha modificato il servizio con risultati interessanti. Rispetto a dodici mesi fa ha inserito qualche novità nel suo gioco, conosce assai meglio le peculiarità dell’erba, dove il suo tennis di pressione sembra funzionare discretamente bene quando riesce a giocare sciolto e liberare la velocità del suo braccio. Le vittorie portano fiducia, andrà in campo senza niente da perdere. Tutti fattori positivi. Basteranno? La sensazione è che non solo Djokovic sia nettamente favorito, ma che servirà un suo “piccolo contributo” affinché l’azzurro riesca a compiere il miracolo, vincere ed issarsi in finale, quella che sarebbe la sua prima finale Slam. E la sensazione è che Novak stia così bene dal punto di vista fisico, tecnico e mentale che non avrà alcuna voglia di concedere niente a Jannik.
Anzi, rivivere la storia potrebbe giocare proprio a favore del serbo. Se l’anno scorso entrò in campo non dico con sufficienza ma forse non temendo più di tanto Sinner, beh, stavolta non concederà nemmeno una briciola, è probabile che parta a tutta per far sentire subito la sua presenza. Avrà certamente visto e studiato Jannik nel torneo, e tirato la seguente conclusione: Sinner ha fatto meraviglie in vari fasi delle sue vittorie, ma appena si è irrigidito sentendo pressione, il suo miglior tennis è andato a gambe all’aria, perché solo producendo il massimo della spinta con braccio decontratto rende al massimo, “spacca” la palla con accelerazioni a velocità proibite e trova anche precisione. Criticare Sinner giunto in semifinale a Wimbledon può apparire ingeneroso, ma è corretto affermare che ha toccato un livello di gioco a tratti stellari reggendosi su equilibri ancora instabili. Lì passa la crescita, riuscire a gestire meglio i momenti “no”, le piccole fasi di down, cercando azzerarle o ridurle al minimo. Quando hai di fronte un Djokovic, non te lo puoi assolutamente permettere.
Sinner per provare a vincere domani dovrà sfoderare la partita perfetta, a meno che Djokovic non sia per qualche motivo in cattiva giornata, o per assurdo senta lui la pressione (e difficilmente accadrà). Tenere almeno il 65% di prime in campo è il mantra per Jannik, altrimenti… no match. E altrettanto importante trovare il modo di rispondere tanto non solo per iniziare lo scambio. Questo è il punto tecnico più difficile, perché “Nole” sui prati grazie al lavoro con Boris prima e Goran poi ha messo su un servizio poco appariscente ma clamorosamente preciso. Con variazioni continue e zero punti di riferimento ha mandato k.o. un Federer stellare nel 2019, ha vinto quella mitica finale principalmente con questo. Jannik dovrà provare a bloccare, a tenere la palla bassa e non rendere facile per Novak il primo colpo dopo al servizio, quando l’equilibrio è ancora precario (e non sempre lui esce bene dal movimento del servizio). Bloccare e quindi alternare con una risposta ad alto rischio, incisiva, a costo di sbagliarne sì, ma per mettere pressione al servizio del rivale. Jan ha una buona risposta, ma domani dovrà eccellere. Come per la percentuale di prime, se risponde in modo conservativo o poco aggressivo, no match. Purtroppo.
Non solo colpi d’inizio gioco. Djokovic è forte in tutto, non ha punti deboli. Ma anche lui ha limiti “umani” nei recuperi, quindi Sinner dovrà attaccare l’angolo, a costo di aprire il campo e subire delle infilate. Non ha molto senso starsene lì a tirare a campare, nessuno ha la resistenza a media velocità di Novak, pertanto meglio cercare lo scontro frontale, visto che la velocità di palla che può generare Sinner è notevolissima. Braccio sciolto, fiducia nel proprio rovescio, soprattutto quello lungo linea – e invece nel torneo ne ha rischiati pochi! – perché se c’è una fase tecnica nella quale Djokovic non è eccezionale è quando è costretto a correre a destra e tirare su palla molto bassa. Lì può farti il colpo eccezionale, e in quel caso… bravo lui, ma è un’esecuzione meno sicura di altre. Nel torneo Jannik ha trovato spesso delle bordate cross di diritto pazzesche per combinazione di angolo e velocità, questo colpo deve funzionare a tutta. È indispensabile. Altrettanto indispensabile che Sinner non vada in confusione tattica. Djokovic potrebbe esser così forte da non riuscire a “sfondarlo”, ma rischiare giocate per lui ancora a basse percentuali come le discese a rete potrebbe diventare un boomerang totale. Forse meglio la smorzata, fintando un attacco col diritto, ma senza esagerare perché “Nole” legge bene il gioco. “Nole”, purtroppo, è forte in tutto….
Ci sarebbero anche altri aspetti che si potrebbero analizzare, ma meglio fermarsi qua. Sinner ha davanti l’impresa massima, pari al battere Nadal (sano) a Roland Garros. Molto difficile che ci riesca, Djokovic è davvero favorito, sta benissimo, ha da poco vinto lo Slam n.23, è sereno e focalizzato perché l’eventuale Grande Slam stagionale è ancora in piedi, e lui ne è pienamente consapevole. Speriamo di assistere ad una bella partita, e che Jannik giochi al suo meglio, senza paure, senza braccio bloccato, sfruttando tutta l’eccezionalità del momento. Divertendosi, come ogni giorno gli dice il suo coach Darren Cahill, perché giocare sul Centre court è un privilegio e non vale la pena buttare tutto alle ortiche sabotandosi per troppa pressione. Darren è uno che la vende lunga, conosce benissimo il gioco e ora anche Jannik. Ha capito alla perfezione che il nostro per eccellere deve sentirsi comodo in campo. Guarda le tribune Jan, guarda quell’erba sotto i tuoi piedi, respira profondo e senti la bellezza che ti circonda. Chiudi gli occhi e pensa solo a godertela. Chissà…
Marco Mazzoni
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Novak Djokovic, Wimbledon 2023
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@ andrewthefirst (#3661871)
Commento di una pochezza infinita sia che lo si voglia leggere seriamente sia che si cerchi di leggerlo come ironico
@ Antonio (#3661561)
Non capisco il motivo della tua presenza in questo sito se nulla di quello che leggi ti va bene.
Considererei che Jannik non ha nulla da perdere, è teoricamente potrebbe giocare più svolto. Questo perché se perdesse sarebbe una cosa normale, come tutti sappiamo Nole è dato favorito, se vincesse scriverebbe una pagina di storia. Tuttavia potrebbe anche essere una lama a doppio taglio, nel senso che psicologicamente non avrebbe quella carica assolutamente necessaria per affrontare partite del genere, siamo pur sempre in una semi a Wimbledon, e sinceramente qualcosa da perdere vi sarebbe eccome! Soldi, fama, punti…. Etc etc. Quindi, trovare un equilibrio che lo portasse in campo con la giusta mentalità, sarebbe la cosa più corretta, più facile a dirsi che a farsi. Però, lui solo può sapere cosa sente dentro in questo giorno così importante, dovrà avere grande fiducia nei propri mezzi, e non lasciarsi abbattere quando avrà momenti difficili in capo, poiché è sicuro che li avrà. Nole ha dalla sua un’immensa esperienza, ha quella tigna che da sempre lo contraddistingue, sa come uscire dalle situazioni critiche, ed è in corsa per il Grande Slam, una motivazione ancora più grande per lui. Noi abbiamo il nostro che sta compiendo i suoi passi, con la determinazione di chi vuole andare ancora più lontano, ed una situazione ancora tutta da decifrare. Tuttavia, e spero di non sbagliarmi troppo, non lo vedo così sfavorito nel match odierno. Comunque vada, forza e coraggio Jannik.
Con tutto il rispetto. Che noia queste strombazzate epiche da operetta. Questa disfida di burletta. Js sa cosa deve fare, finalmente un avversario di rango, al suo rango, dopo tante comparse. Vediamo a che punto siamo, a prescindere dal risultato. Evitiamo inutili Sturm und Dranghismi risibili che purtroppo mettono quintali di pressione mal posta, poi si vedrà…senza respiri profondi..
Pronostico scontato , solo un evento extratennistico puo’ dare la vittoria a Sinner. Forza Jannick!
@ Giampi (#3661722)
E in più, nelle toilettes mettersi a cantare l’Aida o uno Jodel a voce alta pe impedirgli di riconcentrarsi.
Qualcuno ricorda il Blu team di bridge, c’era un napoletano che era fisicamente strabordante, quando si sedeva al tavolo aveva già vinto,
Articolo bellissimo! Complimenti.
Speriamo che domenica ci sia a distanza di 2 anni, un altro italiano in finale.
Al momento solo Berrettini è riuscito in questa impresa in tutta la storia del tennis italiano..
@ andrewthefirst (#3661871)
questa è nuova, mo’ me la segno…
…poi è suonata la sveglia e siamo tornati tutti alla realtà. E Djokovic in finale.
Poco prima del torneo di Wimbledon, Supertennis ha trasmesso la famosa partita del 2022 tra Jannik e Nole cui si fa riferimento nell’articolo. Come erroneamente è passato alla storia, questo match viene descritto più o meno così: Jannik devastante per due set, prese a pallate Djokovic, che, nell’intervallo tra secondo e terzo set, andò in bagno, si guardò allo specchio, rientrò in campo e vinse facilmente i tre successivi set, accedendo trionfalmente alle semifinali del torneo, che poi vinse. La realtà di quel match fu ben diversa. Nel primo set Nole era avanti 4-1, con palla del 5-1, annullata da Jannik, che poi recuperò il break e andò addirittura a vincere il set per 7-5 su un Nole abbastanza frastornato…. Anche quella partita avrebbe potuto avere un esito molto diverso nel primo set con un Nole più attento…La realtà è che ogni match fa storia a sé e le analisi lasciano il tempo che trovano, pur ammettendo che Djokovic è ampiamente favorito. Giochiamo il match e vediamo come va, Jannik è pur sempre un giovane top player, n. 8 del mondo e in campo, come si è visto nella semifinale di Parigi, può succedere davvero l’imponderabile…. Secondo me Jannik deve solo pensare di diventare un cliente fisso di semifinali e finali Slam e giocare al meglio delle sue possibilità ogni match, poi i conti si fanno alla fine.
Bello il pezzo, ma è essenzialmente poetico…. La realtà è un’altra cosa….
Che bella riflessione sul “lavoro”! brava, condivido in pieno.
Forza Jan!!!!
Sono vere entrambe le cose: ha avuto un tabellone insolitamente facile, ma avrà molte altre occasioni per arrivare in fondo agli slam, anche con tabelloni più normali come difficoltà
Andiamo a prenderci sto titolo Jannik!!!
Due rivincite ti aspettano sulla verde erba londinese…
Goooooooooo
Federer vinse il suo primo Wimbledon a 21 anni e 11 mesi…buon compimese, Jannik
Il cambio del coach è spesso un modo come un altro per dire che la colpa di certi non-risultati è di altri (vedi i casi eclatanti di Kerber e di Raducanu, solo per citarne un paio).
Chissà poi perchè chiunque non condivida l’entusiasmo da Bar dello Sport non è uno che usa la testa, ma uno che gongola…
Credimi, qui non gongola nessuno, Semmai qualcuno pensa.
Se c’è qualcuno a Wimbledon, mi raccomando, rubate gli specchi dei bagni, così Nole è fregato!
Nei giorni scorsi sono stati presentati numerosi casi di vincitori che hanno affrontato tennisti oltre alla 200esima
Cosa importante, nel tirare fuori la sua bella interiorità Jan potrà vincere se sarà consapevole che dovrà giocare molti rovesci lungolinea. Di solito lui non ne tira molti perché preferisce andare con il pilota automatico sull’incrociato ma per vincere e farsaltare il banco dovrà andare molto sul lato destro del Serbo. Altro aspetto importante e stimolante per Jan è quello di potersi regalare una finale con Carlitos, il suo compagno di giochi, il suo avversario preferito perché in quel caso il tennis diventa un gioco da e per ragazzi.
Poetico ma incomprensibile articolo
Io spero che più che divertirsi, giochi “sfacciato” (alla Rune,mi spiace dirlo) come se non avesse Djokovic davanti, ma uno qualsiasi. Lo so, facile a dirsi, già alla presentazione dei giocatori cominciano ad elencare tornei, slam, record, settimane da numero 1, moltiplicazione dei pani e dei pesci ed allora devi avere grande convinzione in te stesso. Giocare a tutto braccio, avvicinarsi in risposta, visto che il serbo gioca più di precisione che di potenza, fare qualche pallonetto in più, visto che non è infallibile negli smash. Anche qui, facile a dirsi, un po’ meno a farsi. Jannik ha detto che stavano studiando un paio di cose da metter in pratica nella partita. Staremo a vedere. Quello che vorrei vedere è che, se deve perdere, lo faccia con personalità, giocando la partita senza paura e senza timori reverenziali, come purtroppo fece Matteo quando giocò con Federer, che sia in partita fino alla fine, e se poi questo 36enne è ancora così forte, gli faremo i complimenti. Ma una partita anonima no per favore. Forza ragazzo, siamo con te.
Io dico che domani Sinner vince.
Se non ci riuscisse datemi come minimo 9 pollici in giu’
Vi ringrazierei. A domani e che vinca il migliore cioe ‘ Sinnero
Diciamo che nell’angolo di Djokovic circolano bottigliette energetiche nei set importanti!
Forse a qualcuno fa piacere ricordare.
https://youtu.be/PZC_w62Rf1o
🙂
Concordo.
Servirebbe almeno lo stesso Jannik di Rotterdam/Indian Wells/Miami perché troverà un avversario ultra motivato, che insegue l’ottava a wimbledon e il calendar slam.
E lo jannik visto fino ad ora ( che non è lo stesso di wimbledon 2022 e nemmeno quello di Miami ) sicuramente non è sufficiente per scalfire quel mostro.
Io virgoletterei il titolo ” Respira profondo e senti la bellezza che ti circonda Jannick”. Ha 22 anni, ha sempre detto e dimostrato che il tennis è la sua passione, qualcuno pensa che ci possa essere un momento più bello che prepararsi ad una cosa del genere. Qualunque sia il vostro lavoro, se trovate soddisfazione in quello che fate, pensate che avete la possibilità di farlo ad altissimo livello. Io mi occupo di cucina ed ospitalità. Se mi metto nei panni di Jannick penso che domani abbia la possibilità di fare quello che amo ad un livello straordinario. Io ci metterei tutto quello che ho. Sono sicuro che Sinner farà lo stesso. Buona vita “Rosso”
Un finale che Musetti e Seppi conoscono e che si porteranno….
Anche in “Cincinnati Kid”: lo spavaldo Steve McQueen e l’impassibile E.G. Robinson… 🙂
Sinner fece 2 set perfetti Nole era incredulo quel 6/2 fu come una frustata. Come andò poi nel post toilette lo abbiamo visto tutti, un finale che Seppi e Musetti si porteranno sempre sotto la pelle come un tatuaggio. Per domani pronostico Nole vincente in quanto lo trovo più forte dell’anno scorso.
Analisi corretta.
Complimenti UnoQualunque.
Articolo quasi poetico di Mazzoni,bravo.
Forza Jannik….il tempo passa anche per una leggenda come Nole,che diventerà un mito….
Respira profondo e senti la bellezza che ti circonda, Jannik…
“Niente dura per sempre”…
In che senso?
Tu lo sai?
Finita la conta?
dancos (Guest) 13-07-2023 18:26
@ vittorio carlito (#3661457)
Questa volta,Jannik,non ripetere l’errore dell’anno scorso:se il Serbo va in bagno,immediatamente dopo,vacci anche tu, e poi vediamo…
Ottimo consiglio ma incompleto. Deve andare in bagno, cambiare
completamente il vestiario, pettinarsi ben bene ed rientrare senza
il cappellino, da indossare dopo, in modo da dare l’idea di essere
fresco come una rosa. E’ una vecchia tecnica che funziona molto
spesso e che Djokovic adottò lo scorso anno. Una rappresentazione
di questa tattica, è ben evidenziata nel film “Lo spaccone”.
C’è da dire però che il russo sbaglia molto meno di Sinner durante gli scambi.
Ha detto una cosa giusta. Sarebbe bello se qualcuno facesse una ricerca per verificare quante volte un semifinalista slam ha affrontato nei turni precedenti giocatori oltre la 79esima posizione
@ Alex77 (#3661528)
Il back va bene ad affettare il cocomero !
E quindi? Hai una tua teoria immagino…
@ Antonio (#3661561)
Ma tu sai contare? O i numeri sono arabi per te
Mah….ditemi voi come può perdere uno che ha un obiettivo sportivo (nole) contro chi ha un obiettivo commerciale (jannik)….
Dico solo che per vincere Jannik ha bisogno di sentire la bellezza che ha dentro di sé. Solo così potrà vincere il match, con la serenità e la convinzione di giocare i punti importanti sapendo di potere tirare fuori tutta la bellezza presente dentro di lui.
Temo che sarà molto complicata domani… So la sagra del l’ovvio, Nole punta sto maledetto per lui grande slam e sarà super focalizzato e cmq vincere con Nole una semi slam vuol dire prosciugarsi fisicamente ed emotivamente per l’eventuale finale. Mi auguro cmq una bella partita equilibrata e divertente poi vediamo..
Cmq vada in finale ci sarà un vecchio cuore rossonero. Vinca il migliore.
Dunque colpa di Jannik se il numero 4 ha perso dal numero 142, se il numero 9 ha perso dal numero 59, se il numero 29 ha perso dal numero 92, se il numero 30 ha perso dal numero 79…. Mi fermo qui perché credo di aver già esagerato a risponderti
Ottimo articolo come sempre. La collaborazione di Nole è comunque indispensabile tra i 2 che giocano al loro meglio vince Mister 23!
Occorrerà un Sinner feroce che tiri a tutta come faceva un paio di anni fa quando scalava il ranking mentre giocare a medio ritmo non paga perché il serbo prende tutto.Poi quel che sarà sarà almeno potrà dire di aver fatto il massimo e padrone del suo destino senza essere rosolato a fuoco lento dal re dei cuochi…
No sa contare, quindi le sue dita non possono aiutarlo….
Oggi ho letto davvero molti bei commenti, a parte i soliti troll e rosiconi. Credo che Jannik, tuttavia, non debba ascoltare noi ma il suo team, in particolare Darren… il consiglio che gli ha dato è importantissimo…. DIVERTITI ROSSACCIO E GIOCA LIBERO!!!
Jannik gioca per divertirti e forse riuscirai a mettere in crisi Nole.
E guardati Berrettini e non rompere…
Visto che sono passate due ore da quando hai iniziato a contare, mi stai facendo preoccupare.
Aiutati con le dita delle mani e, se le finisci, con quelle dei piedi
Quoto in tutto!
Caro amico mio, hai perfettamente ragione…. Domani Jannik dimostrerà che l’era di Nole è arrivata vicinissima al capolinea. Vincerà 3-1. Forza Rossaccio
Ma mi faccia il piacere…siamo uomini o caporali…
Casualmente su supertennis stavo vedendo una intervista a Tsisipas a cui chiedevano per tutti i colpi e sulle altre qualità atletiche, caratteriali ecc. chi fosse il migliore..bene rispetto alla competivita’ ha indicato Sinner perchè è un giocatore determinato e “cattivo” che non molla mai…pensate come è vario il mondo…
Bel pezzo, propone temi tecnici e suda un certo affetto sia per il tennis che per questo nostro ragazzo che ha deciso di scalare la montagna.
Ma fammi il piacere
Vero, alla bella età di 31 anni e quando gli ricapita…semplicemente sei un minus altro che pollici…
In ogni caso quest’anno Nole è più in forma dello scorso anno, questa è una delle varie cose di cui tenere conto.
L’ho sempre pensato… Quando un giocatore va negli spogliatoi penso sia bene seguirlo e dargli pressione, tipo marcamento ad uomo alla Gentile su Zico ai mondiali..se qualcuno ha visto i giocatori prima di entrare in campo avrà visto come Nadal mette pressione all’avversario.. sbuffa, fa diritti e rovesci senza palla, mostra una aggressività terribile, sembra un toro prima di entrare nell’arena… io solo da spettatore avevo paura…le partite cominciano già negli spogliatoi e talvolta si vincono ancor prima di scendere in campo…
6-4 6-3 7-6
A costo di prendere tanti pollici rossi lo vogliamo dire che Sinner ha incontrato come giocatore più forte finora il numero 79 Halys?Poi certo le partite bisogna vincerle sul campo ma credo che un’occasione così difficilmente capiterà di nuovo.
Se sei l’originale, quale onore. Giusto tutto, Jannik soffre più di altri la pressione. Dico solo che certi match Jannik li può vincere solo se alza di parecchio la ‘cattiveria’. Zero timore reverenziale e crederci tanto…
Un’analisi seria e onesta del bravissimo Mazzoni che coglie nel segno quando afferma che manca stabilità nel gioco dell’altoatesino Riferendosi in particolare a certi gravi passaggi a vuoto, Infatti per puntare a vincere domani ma più in generale per ambire alla vetta o dintorni del ranking deve assolutamente compiere un’altro salto di qualità che a mio modesto avviso più che tecnico è mentale
@ Oldcot@66 (#3661651)
Ciao! il tuo discorso è validissimo, ma…dipende dal carattere. Magari in futuro Sinner potrebbe caricarsi così, al momento sembra che la troppa carica…lo scarichi. Di sicuro, o nasci agonista micidiale (Nadal, Djokovic, Alcaraz, per dirne tre facili recenti), oppure ci devi lavorare. Sperando di riuscirci. Certo, mica deve andare in campo con le infradito a fare il turista… ma nemmeno esagerare se questo finisce per scaricarlo.
buona SF a tutti
@ UnoQualunque (#3661579)
È proprio così!
@ andrewthefirst (#3661543)
l’unico inadeguato sei tu e il tuo sciocco commento
bah non condivido l’assunto “se Jannik risponde in modo conservativo, no match”. Djokovic soffre terribilmente Medvedev e se Sinner ha un piccolo vantaggio (o perlomeno lo speriamo) è nello scambio dal fondo.
Sinner deve variare le modalità di risposta, soprattutto quando sarà in difficoltà
L’articolo è bello, ma l’ultima frase non mi convince, nel senso che se vuole vincere deve entrare in campo carico come un puma in calore, altro che godersela. Nole quando si vince gli slam, è cinico da fare schifo , sembra che abbia passato gli ultimi mesi nella giungla a combattere a petto nudo con gli alligatori, altro che spaghettata. Jannik di carattere non è un cinico, ma per sperare in uno slam deve mettere da parte la faccia da bravo ragazzo e trasformarsi in un vampiro. Solo per qualche ora…
Che discorsi, ovvio, ma secondo te Alcaraz non si diverte? Eppure non mi sembra cazzeggi o giochi alla viva al parroco, no? jannik mi piacerebbe giocasse con la mente sgombra senza tante “pare”, godendosi gli scambi e il piacere del gioco, questo s’intende con quel “divertiti” che non vuol dir certo giocare senza grinta e come tra amici in gita.. e dai Enzo, mi pare di spiegarti l’ovvio
è tutta un’altra storia….
Certo che Jan è un nome che non porta nulla di buono…meglio Nik per stavolta…
@ andrewthefirst (#3661543)
Anche Nole lasciò Piatti…….
@ vittorio carlito (#3661457)
Questa volta,Jannik,non ripetere l’errore dell’anno scorso:se il Serbo va in bagno,immediatamente dopo,vacci anche tu, e poi vediamo…
@ Antonio (#3661561)
Conta, conta. E dopo che hai contato facci sapere, mi raccomando. Aspettiamo trepidanti.
Vero, bell’articolo e condivisibile in toto.
Forza Jannik, ti meriti di fare una gran partita e come sempre….io ci credo!
Mazzoni da Pulitzer.
Commovente.
Grazie. 🙂
@ Alex77 (#3661528)
Divertiti? Gli dai un pessimo consiglio. Divertirsi è palleggiare con amici, fare qualche set, ma in una partita così importante, ci deve essere il massimo della concentrazione e la voglia “spietata” di vincere, altro che divertimento. In battaglia si va con il coltello fra i denti enzo
Articolo troppo pieno di precisazioni, molte delle quali sembrano sensate, ma sviano completamente la realtà dei fatti.
La differenza vera è a livello mentale: Djokovic sa come si vince uno slam, sa come si vince Wimbledon e pretende da se stesso di farlo di nuovo, e questo costringe il suo corpo ad alzar il livello per tradurre in realtà la sua convinzione.
Per Sinner non vale la stessa cosa. Lui non sa cosa significa vincere uno slam, pertanto per convincere il suo corpo che può raggiungere il livello necessario per battere Djokovic avrà bisogno di una determinazione granitica, raschiando dentro di se ogni energia vitale. Senza una convinzione granitica da parte di Sinner che può accadere qualsiasi cosa, che Djokovic può fare qualsiasi colpo, ma alla fine sarà lui a vincere, non ce la farà a vincere. E’ questa la vera battaglia, una battaglia che ci gioca prima e solo nella mente, i corpi ne saranno solo l’eco sul campo.
Bravo !!
Clicca qui per visualizzarlo.
Non ricordo così tanti articoli quando Berrettini arrivo in finale anzi ora vado a contarli
@ No Way (#3661464)
Articolo veramente bellissimo
lasciare Piatti per le sirene Fitp e Sponsor è già una ammissione di inadeguatezza per certi traguardi…
Novak lo sa…
Lui non so ma le carotine sono strafatte !!
Articolo che condivido dalla prima all’ultima parola, Jannik domani ha davanti un Everest da scalare ed essendo ancora in costruzione e incompleto in alcuni aspetti del gioco ( vedi il back di rovescio che su erba è molto utile saper usare, ma lo stesso gioco a rete) dovrà veramente far la partita perfetta per vincere con l’aiuto di Djokovic anche però .. aspetto mentale determinante, se Jannik gioca sciolto qualche possibilità, se trema e attende, quasi 0 chance.. divertiti ragazzo, mai come questa volta, coraggio, “sfacciataggine” e nessun timore reverenziale contro Nole, vai!!!
Caro Jannik… prima o poi doveva capitare, il destino ha scelto il palcoscenico più importante del mondo e forse il tennista più grande e vincente della storia…i tuoi detrattori gongoleranno per una tua sconfitta…ma tu sei un predestinato…e secondo me sei in debito con la fortuna… prima o poi l’azzeccherai la giornata giusta… chissà domani…
L’errore che comunente si fa è quello di pretendere un gioco al massimo livello per ore ed ore di Sinner! Si dice: se Sinner non gioca al top continuamente e per ore non può vincere contro Djokovic. Ora pensare questo è deleterio perchè vuol dire che appena Sinner ha una flessione e perde un set Djokovic può rilassarsi e vincere facile perchè la favola è finita: questo è proprio quello che il Serbo vuole che pensi Sinner! La realtà è ben diversa e ci dice che è soprattutto importante non darla vinta a qualsiasi rivale nei set decisivi che sono quelli in cui uno dei due tennisti ha la possibilità di vincere il match: è li che si fa la differenza vera. Battagliare seriamente contro Djokovic significa in sostanza far bene e combattere soprattutto nel corso dei set decisivi per il match. nell’incontro dell’anno passato Sinner ne ha giocati male tre ed è giusto che abbia perso ma set decisivo è anche il terzo set con Djokovic sopra 2-0 ed arrivarci sconfitto e rassegnato mostrando una caratura da campione di livello inferiore e “seppistica” (invece di adoperarsi perdendo magari solo in un tie lungo e punto a punto) rappresenta la ragione vera della sconfitta!
Penso che riguardare gli ultimi 3 set dell’anno scorso potrebbe far bene a Jannik. Per ricordarsi bene come gioca Nole al suo meglio e dove lui andò in difficoltà. Deve essere pronto ad aspettarsi quel Nole già dal primo set. Ovviamente non basta saperlo ma farsi trovare pronto dal primo punto è necessario per ingaggiare la lotta.
Anche tu Nole, chiudi gli occhi e pensa solo a godertela, hai già vinto 23 slam, sii buono dai, non essere egoista.
Lo scorso anno Sinner era più un forma di quest’anno.
Sarà maturato, avrà modificato il servizio, etc, ma in questi ultimi mesi ha dei cali di concentrazione che lo scorso anno non aveva. Più paura, più incertezza.
Penso che quest’anno abbia ancora meno chance di quante ne avesse 12 mesi fa.
E’ n.4 nella race. Nessun privilegio. Tutto merito. I fatti dicono che questo è il suo livello. Un gradino sotto gli altri 3, ma con più margini di tutti.
@ Luca Martin (#3661483)
Si e’ vero, Alcaraz ha dovuto ammetterlo in conferenza stampa…hai capito gli 007..
Chissà… se Jannik vincerà… viinceeerààààà!!!!
articolo stupendo, con un finale mirabile, che sia di buon auspicio per il nostro Campione, in semifinale con i 3 giocatori più forti del mondo, già questo un grande privilegio…..Anch’io credo che scambiare a media o anche alta velocità con Djokovic equivalga a un suicidio tennistico. Giocare a tutta, aggressivo, dirompente, e come va va…buona fortuna Jannik!
Il padre di Alcaraz ha spiato e ripreso gli allenamenti di Djokovic.
Magari darà qualche informazione al nostro Jannik, visti i buoni rapporti.
Una la potrebbe pure vincere ma tutte e due no.
Bellissimo pezzo Mazzoni, come al solito…
@Marco Mazzoni: sempre bellissimi pezzi, fai spallucce agli sciocchi detrattori
“Guarda quell’erba sotto i tuoi piedi, respira profondo e senti la bellezza che ti circonda” (cit.)
Mazzoni…. guarda che non se la deve mica fumare l’erba… 🙂
Si mi ricordo .Poi il Serbo e´andato in bagno ed e´cambiata la partita
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!