Challenger Trieste, Amersfoort, Pozoblanco, Tampere e Granby: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni

Scritto da carlos

Scritto da Carlo
Il livello di questi Challenger è veramente basso. Cut off del MD si avvicina alla trecentesima posizione. Certo che con circa 20 challenger all’anno in italia (penso a fine anno siano di piu’) qualche punto si racimola. 10 anni fa chi non riusciva ad emergere nei tornei ATP 250 si ritirava dopo i 25 anni, anche perchè pur vincendo anche 5 futures all’anno (che non è poca cosa!!!) non portavi a casa punti (gran pochi) nè ti potevi mantenere. Si pensi ad esempio ad un Bellotti che ne ha vinti 30 ed è stato al max 200 del mondo: facendo challenger anzichè future (e con classifica 300 le qualificazioni le fai) e vincendo qualche turno bene o male galleggi tra la 150 e la 300ma posizione. Come stanno facendo diversi trentenni che ogni tanto fanno un exploit, ma spesso perdono al primo o secondo turno, e, bene o male giocandoli tutti, qualche punto lo racimolano e galleggiano intorno alla 250 ma posizione anzichè ritirarsi. Bene così, perchè ora almeno hai fatto la tua onesta carriera da “semiprofessionista” come nel calcio, mentre prima perdevi solo soldi. Cosa che haimè succede a chi fa i futures: ma qui il livello è spesso veramente basso.

La questione challenger credo sia già stata affrontata varie volte.
Semplicemente più ce ne sono nella stessa settimana più cala il livello.
E più una nazione ne ha a disposizione, più è facile (per motivi economico-logistico-affettivi) per i loro rappresentanti galleggiare in quella posizione di classifica (120-300) in cui ci si può mantenere.

ma mi sembra che sia esattamente quello che l’atp si era preposta di fare. dare la possibilità a molti più giocatori di mantenersi con la loro attività. appunto quei trentenni o quasi che altrimenti avrebbero smesso prima, direi in alcuni casi purtroppo (un caso emblematico è il nostro Riccardo Bonadio). livello basso? non sono d’accordo. come si verifica se un livello è basso? solo dalla classifica? un numerino posto a fianco del nome? sbagliatissimo. con la bellezza dei colpi? altrettanto sbagliato. è ovvio che, in un sistema dove bisogna stabilire chi partecipa o meno a dei tornei, ci vuole una classifica che metta in fila, in maniera meritocratica, i tennisti. ma dire che il livello è basso solo perchè i numerini di fianco al nome sono alti è fuorviante e non rende merito ai giocatori, perchè nei primi 200 ci sono appunto 200 giocatori, non ce ne possono essere 400, ma gli altri 200 potrebbero anche loro benissimo starci. e poi vorrei che la si smettesse con sta storia di dove si giocano i tornei, che favorirebbero alcuni giocatori di una nazionalità piuttosto che altri. come sempre, se vinci partite (indipendentemente da dove si gioca) hai la classifica per giocare i tornei, se perdi no. non ho ancora visto un torneo che regala punti soltanto per il fatto di parteciparvi. a parte i 4 slam e alcuni 1000, se perdi al primo turno hai 0 punti. ancora questa cosa non è cambiata.

Scritto da Carlo
Il livello di questi Challenger è veramente basso. Cut off del MD si avvicina alla trecentesima posizione. Certo che con circa 20 challenger all’anno in italia (penso a fine anno siano di piu’) qualche punto si racimola. 10 anni fa chi non riusciva ad emergere nei tornei ATP 250 si ritirava dopo i 25 anni, anche perchè pur vincendo anche 5 futures all’anno (che non è poca cosa!!!) non portavi a casa punti (gran pochi) nè ti potevi mantenere. Si pensi ad esempio ad un Bellotti che ne ha vinti 30 ed è stato al max 200 del mondo: facendo challenger anzichè future (e con classifica 300 le qualificazioni le fai) e vincendo qualche turno bene o male galleggi tra la 150 e la 300ma posizione. Come stanno facendo diversi trentenni che ogni tanto fanno un exploit, ma spesso perdono al primo o secondo turno, e, bene o male giocandoli tutti, qualche punto lo racimolano e galleggiano intorno alla 250 ma posizione anzichè ritirarsi. Bene così, perchè ora almeno hai fatto la tua onesta carriera da “semiprofessionista” come nel calcio, mentre prima perdevi solo soldi. Cosa che haimè succede a chi fa i futures: ma qui il livello è spesso veramente basso.

Di challenger c’è n’erano tanti anche 10 anni fa. In settimane come questa.
Semmai sono stati inseriti tornei come i ch50, che aiutano chi è 3-400 e merita.

Adesso è più difficile entrare nei 250 giocando solo m15.
Forse è giusto così

Wild card a Trieste? Si sa qualcosa?

Scritto da carlos

Scritto da Carlo
Il livello di questi Challenger è veramente basso. Cut off del MD si avvicina alla trecentesima posizione. Certo che con circa 20 challenger all’anno in italia (penso a fine anno siano di piu’) qualche punto si racimola. 10 anni fa chi non riusciva ad emergere nei tornei ATP 250 si ritirava dopo i 25 anni, anche perchè pur vincendo anche 5 futures all’anno (che non è poca cosa!!!) non portavi a casa punti (gran pochi) nè ti potevi mantenere. Si pensi ad esempio ad un Bellotti che ne ha vinti 30 ed è stato al max 200 del mondo: facendo challenger anzichè future (e con classifica 300 le qualificazioni le fai) e vincendo qualche turno bene o male galleggi tra la 150 e la 300ma posizione. Come stanno facendo diversi trentenni che ogni tanto fanno un exploit, ma spesso perdono al primo o secondo turno, e, bene o male giocandoli tutti, qualche punto lo racimolano e galleggiano intorno alla 250 ma posizione anzichè ritirarsi. Bene così, perchè ora almeno hai fatto la tua onesta carriera da “semiprofessionista” come nel calcio, mentre prima perdevi solo soldi. Cosa che haimè succede a chi fa i futures: ma qui il livello è spesso veramente basso.

La questione challenger credo sia già stata affrontata varie volte.
Semplicemente più ce ne sono nella stessa settimana più cala il livello.
E più una nazione ne ha a disposizione, più è facile (per motivi economico-logistico-affettivi) per i loro rappresentanti galleggiare in quella posizione di classifica (120-300) in cui ci si può mantenere.
Il tuo commento è stato modificato!.

interessante argomento.
prossima settimana ce ne sono 5 e sono davvero troppi, ci si dovrebbe allineare all’atp con massimo 3 tornei, altrimenti si rischia appunto la poca competività e la sproporzione nell’assegnazione di punti.
Ma finchè l’atp concede un organizzazione di challenger senza limiti chiunque può organizzare ( se ne ha la possibilità ) tornei di questo livello.

Scritto da Carlo
Il livello di questi Challenger è veramente basso. Cut off del MD si avvicina alla trecentesima posizione. Certo che con circa 20 challenger all’anno in italia (penso a fine anno siano di piu’) qualche punto si racimola. 10 anni fa chi non riusciva ad emergere nei tornei ATP 250 si ritirava dopo i 25 anni, anche perchè pur vincendo anche 5 futures all’anno (che non è poca cosa!!!) non portavi a casa punti (gran pochi) nè ti potevi mantenere. Si pensi ad esempio ad un Bellotti che ne ha vinti 30 ed è stato al max 200 del mondo: facendo challenger anzichè future (e con classifica 300 le qualificazioni le fai) e vincendo qualche turno bene o male galleggi tra la 150 e la 300ma posizione. Come stanno facendo diversi trentenni che ogni tanto fanno un exploit, ma spesso perdono al primo o secondo turno, e, bene o male giocandoli tutti, qualche punto lo racimolano e galleggiano intorno alla 250 ma posizione anzichè ritirarsi. Bene così, perchè ora almeno hai fatto la tua onesta carriera da “semiprofessionista” come nel calcio, mentre prima perdevi solo soldi. Cosa che haimè succede a chi fa i futures: ma qui il livello è spesso veramente basso.

La questione challenger credo sia già stata affrontata varie volte.
Semplicemente più ce ne sono nella stessa settimana più cala il livello.
E più una nazione ne ha a disposizione, più è facile (per motivi economico-logistico-affettivi) per i loro rappresentanti galleggiare in quella posizione di classifica (120-300) in cui ci si può mantenere.

Scritto da Carlo
Il livello di questi Challenger è veramente basso. Cut off del MD si avvicina alla trecentesima posizione. Certo che con circa 20 challenger all’anno in italia (penso a fine anno siano di piu’) qualche punto si racimola. 10 anni fa chi non riusciva ad emergere nei tornei ATP 250 si ritirava dopo i 25 anni, anche perchè pur vincendo anche 5 futures all’anno (che non è poca cosa!!!) non portavi a casa punti (gran pochi) nè ti potevi mantenere. Si pensi ad esempio ad un Bellotti che ne ha vinti 30 ed è stato al max 200 del mondo: facendo challenger anzichè future (e con classifica 300 le qualificazioni le fai) e vincendo qualche turno bene o male galleggi tra la 150 e la 300ma posizione. Come stanno facendo diversi trentenni che ogni tanto fanno un exploit, ma spesso perdono al primo o secondo turno, e, bene o male giocandoli tutti, qualche punto lo racimolano e galleggiano intorno alla 250 ma posizione anzichè ritirarsi. Bene così, perchè ora almeno hai fatto la tua onesta carriera da “semiprofessionista” come nel calcio, mentre prima perdevi solo soldi. Cosa che haimè succede a chi fa i futures: ma qui il livello è spesso veramente basso.

Bellotti in carriera ha giocato una marea, una marea di challeger. Ma con pessimi risultati. Gli itf (di dubbio livello) in giro per l’Europa erano la dimensione in cui si sentiva forte (e lo era anche per quel livello)…

Il livello di questi Challenger è veramente basso. Cut off del MD si avvicina alla trecentesima posizione. Certo che con circa 20 challenger all’anno in italia (penso a fine anno siano di piu’) qualche punto si racimola. 10 anni fa chi non riusciva ad emergere nei tornei ATP 250 si ritirava dopo i 25 anni, anche perchè pur vincendo anche 5 futures all’anno (che non è poca cosa!!!) non portavi a casa punti (gran pochi) nè ti potevi mantenere. Si pensi ad esempio ad un Bellotti che ne ha vinti 30 ed è stato al max 200 del mondo: facendo challenger anzichè future (e con classifica 300 le qualificazioni le fai) e vincendo qualche turno bene o male galleggi tra la 150 e la 300ma posizione. Come stanno facendo diversi trentenni che ogni tanto fanno un exploit, ma spesso perdono al primo o secondo turno, e, bene o male giocandoli tutti, qualche punto lo racimolano e galleggiano intorno alla 250 ma posizione anzichè ritirarsi. Bene così, perchè ora almeno hai fatto la tua onesta carriera da “semiprofessionista” come nel calcio, mentre prima perdevi solo soldi. Cosa che haimè succede a chi fa i futures: ma qui il livello è spesso veramente basso.

Bonadio preferisce tampere a Trieste, pensavo avrebbe fatto il challenger casalingo

@ Lucio68 (#3656454)

come non detto..Moroni cancellato dappertutto!!! Ma che gli è preso?

Scritto da S4NS0
Finalmente torna in campo Moroni a livello challenger
In teoria

Cancellato

Scritto da Andreas Seppi
Ottima scelta del Bellu. Via sul veloce

Sono d’accordo, scelta oculata per quel che permette il suo ranking.

@ S4NS0 (#3656396)

È sicuro? Speriamo davvero in un suo ritorno

Finalmente torna in campo Moroni a livello challenger
In teoria

Ottima scelta del Bellu. Via sul veloce