Uno Sventaglio di Tennis: Giovane Campione Cercasi
Il tennis è come il vino: è fatto da annate buone e meno buone. E, parlando in termini di CAMPIONI (categoria fatta da finalisti e vincitori di slam e master), ogni anno ha la propria pattuglia di aspiranti o affermati fuoriclasse da sfornare.
Gli anni 80, a mio avviso, hanno saputo dare al mondo dei gran bei tennisti tra cui (prendendo risultati alla mano) il più forte di tutti i tempi: MISTER 15 SLAM (in attesa dell’Australian).
Quella dell’ 81 forse è stata tra le migliori annate con Federer, Davydenko e Hewitt !.
Poi una netta flessione con il buon Roddick classe’82 e Tsonga (che ancora deve decidere se diventare un campione o un ottimo tennista) classe ’85.
Nell’86 un pò meglio, abbiamo avuto un altro fuoriclasse: Rafa Nadal che, molto probabilmente, può essere l’ultimo caso di Slam vinto a meno di 20 anni salvo miracoli. E da non dimenticare anche Gael Monfils che, al pari del suo collega transalpino ancora deve decidere cosa fare.
E poi abbiamo due anni ’87-’88 che hanno tirato fuori potenziali numeri 1, gente di talento e forte personalità: Murray, Djokovic, Del Potro e la new entry croata Cilic.
Come già detto, Nadal è stato una sorta di spartiacque tra l’era dei vincitori e numeri 1 a meno di venti anni. Adesso, non solo per gli Slam, ma per entrare nei top ten serve una lunga gavetta. Ormai dimentichiamoci le scalate dei giovani Borg, Becker, Edberg, Sampras e l’ultimo Nadal.
Adesso se un tennista non raggiunge il completo sviluppo fisico (complice del nuovo tennis bum-bum) difficilmente può affacciarsi a grandi palcoscenici.
Una dimostrazione? Non abbiamo ragazzi che hanno meno di 21 anni nei top 100! i più giovani tennisti “under 20” nei 200 sono Ignatik (prossimo avversario di Davis) e la sorpresa Del Bonis, ormai celebre nei challenger italiani.
Ecco il meglio dei “giovani d’oggi”:
193. Ignatik (1990) bielorussia
196. Del Bonis (1990) argentina
237. Berankis (1990) lituania
268. Dimitrov (1991) bulgaria
289. Tomic (1992) australia
293. Kontinen (1990) finalndia
303. Kuznetsov (1991) russia
319. Pella (1990) argentina
326. Goffin (1990) belgio
330. Janowicz (1990) polonia
332. Bhambri (1992) india
336. Krajinovic (1992) serbia
339. Pospisil (1990) canada
341. Harryson (1992) stati uniti
Da questo si possono trarre due conclusioni: la prima è che l’età per diventare CAMPIONI indubbiamente va ad aumentare rispetto agli scorsi anni, e che il tennis moderno sembra essere contraddistinto da un forte “vento dell’est”.
Spero che la causa di questo ritardo generazionale sia quella già ipotizzata in questo articolo, cioè una forte dipendenza dello svuluppo fisico nel proprio gioco. Altrimenti possiamo stare tranquilli che Federer, Nadal, Murray, Djokovic, Del Potro, Cilic e Tsonga possono fare il loro tennis, vincendo trofei e senza guardarsi alle spalle, per almeno qualche anno.
Un’unico pronostico? A dicembre TOMIC nei 100.
Ah, un ultimo sconcertante dato.
766. Giannessi (1990) il miglior italiano.
Un saluto a tutti – Andrea Martina alias “Andrea24h”
TAG: Articoli Andrea, Campioni, Giannessi
8 commenti
scusate…è vero che trevisan è dell’88 …. ma quest’anno ne vedremo delle belle!
aggiungo sl una cosa nella lista avete dimenticato rufin ke è il 90 cn la classifica migliore è ke in un anno ha scalato pi di 1000 posizioni alcuni lo ricorderanno battere al rg schwank e perdere al 2o turno da melzer.
articolo interessante è da tre anni ke seguo i risultati e se possibile vedo la partite di questi giovani giocatori. nn credo ke uscirà un campione nei prossimi anni al di fuori da qst lista sn senz’altro questi i piu promettenti. seccondo me l’annata 90 ci regalerà buoni giocatori ma nn grandi campioni. del 91 mi convincono molto dimitrov in particolre e in minor misura kuznetsov. l’annata ottima è il 92 con tomic, krajinovic e harrison. secondo me bhambri nn è al livello di questi tre ma è un ottimo giocatore. infine aggiungerei nella lista sl boluda purkiss classe e fernandes classe 93 e di sicuro emergenti.
ROGER FEDERER N1 INDISCUSSO DI TUTTI I TEMPI!!!
certo, anche questo può essere un fattore molto importante.
Però ad un ragazzo come Ryan Harrison, per la sua provenienza, basterebbe rimanere negli states dove ci sono un numero esagerato di tornei, e fare punti dai challenger agli atp, fino ai master e lo slam.
E’ anche da evidenziare come, in Spagna, si sia bloccato un pò tutto. E, in Italia, con tutti quei challenger un giovane argentino come Del Bonis è entrato nei 200.
Per non parlare dei continui tornei che regolarmente si disputano nel centro europa.
A 18 si potrebbe anche scegliere un continente e concentrarsi su quei tornei, e magari, per due mesi all’anno fare una tourneè…
verissimo, nulla da eccepire, sono d’accordissimo con l’articolo, parlano già abbastanza i numeri.. azzardo un’altra ipotesi che può essere subito smentita: non è che ora rispetto ad una decina di anni fa i ritmi dei tornei sono diventati ancora più soffocanti, con spostamenti in aereo e trasferte sempre più lunghe e difficili, tali da presupporre una preparazione mentale ed una maturità che per un 18enne può risultare insufficiente?
Hai ragione. Concordo in pieno. Comunque vedere il miglior 90 italiano al 700 esimo posto mi fa male 🙁
Tutto vero. E aggiungo che anche i classe ’87 e ’88 hanno problemi ad affermarsi ai massimi livelli in quanto la supremazia di Federer e Nadal (quando sta bene) è ancora schiacciante. Djokovic, Murray e Del Potro: 2 tornei del Grande Slam vinti in tre. E i primi due quest’anno vanno per i 23 anni…