Carlos Alcaraz arriva a Wimbledon con una coscia fasciata, ma tranquillizza i media: “Sto benissimo”
Carlos Alcaraz arriva a Wimbledon in grande forma, dopo aver conquistato il titolo nell’ATP 500 al Queen’s Club. Tuttavia, gli è stato consigliato di riposare questa settimana a causa di un dolore alla coscia destra che ha avvertito e che lo ha costretto a ritirarsi dal Hurlingham Classic a Londra, un torneo di esibizione programmato per gli ultimi giorni di questa settimana.
Il tennista spagnolo è stato visto allenarsi con la gamba fasciata, ma ciò non dovrebbe influenzare la sua prestazione per il suo debutto a Wimbledon, previsto per il prossimo lunedì sul Court Central.
Interpellato sul problema alla coscia nel media day, il n.1 al mondo ha tranquillizzato tutti confermando di sentirsi molto bene, pronto a dare il suo meglio in campo: “Sto alla grande. Ho lavorato questa settimana per cercare di non sentire il dolore che ho provato nella finale del Queen’s. In questo momento fisicamente mi sento benissimo. Mi sento pronto per iniziare Wimbledon”.
Carlos pensa di potersi giocare le proprie chance per vincere il torneo: “All’inizio del Queen’s non avevo alcuna aspettativa, e invece l’ho vinto. Mi sento benissimo a giocare a un livello così alto. La fiducia è cresciuta molto. Sono arrivato qui a Wimbledon con molta fiducia, penso di essere in grado di fare buoni risultati qui. Ma ovviamente per me il favorito principale è Djokovic. Questo è ovvio. Ma le mie aspettative sono alte. Penso che riuscirò a mettere sotto pressione gli altri giocatori, anche Djokovic. Ma tutto quello che posso dire è che mi sento molto fiducioso e mi sento pronto a fare cose buone qui. Cosa ha Novak di speciale sull’erba? Sembra fare tutto in modo facile, impatta la palla in modo molto pulito, è fortissimo”.
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Sinner è fragile,0 master mille 0 semi slam , alcaraz non lo è
Uno slam ,4 master mille,numero uno best ranking, fragilità? Mah
Si ha il neurone imballato
CARLONE lo ha già vinto lo slam. Svegliati
non c’e’trucco e non c’e’ inganno, e’ arrivato il torneo piu’ importante dell’anno. Purtroppo per il nerboruto giovane campione, il cannibale barbuto di lui fara’ un sol boccone…Carlos, Holger e Jannick non demordete presto o tardi uno slam vincerete, nel frattempo in alto i cuori anche se c’e’ ancora Nole a farvi fuori 😆 😆
Se perde, sicuro ne chiama uno il signor “faccia di tolla, gamba de lègn”
Io non capisco il perché di questa fragilità di questi ventenni. Sinner che una volta si è una no ha qualche problema fisico che pregiudica pesantementele i suoi match, se non addirittura lo ferma, Alcaraz che spesso è incerottato e si rompe con relativi lunghi periodi di assenza. Rune che va spesso in tilt neuromuscolare e non c’è partita che non chiami il medical timeout. Ma i 3 big in confronto cos’erano? Di cosa erano fatti rispetto a questi? Djokovic a tutt’oggi, quasi 37enne, gli da una pista in termini di atleticita e robustezza a livello fisico.
Non è di primario interesse. Essendo usurati,e parlando di presidi medici chirurgici (del tipo “a Natale mi regalo la Tecar”) ci consoliamo vedendo che anche i giovani hanno le loro rogne ripensando a quando (detto veneto) ” Saltavimo i fossi par longo” ovvero “saltavamo i fossi per lungo” (Tutti i padri lo ripetevano alle nuove generazioni).
Grande carlitos
Anche i tuoi amici inneggiano ad Antonio quando qualcuno dice stupidate?
Quello non è nemmeno quotato….
Il TITANICO FALSONE ha fatto scuola.
C H E. U O M O
La tattica della pretattica è diventata ormai profilattica.
Che bravo ragazzo!
Dici che chiamerà un MTO?
Qf molla
Avrebbe dato tanto materiale per scrivere un seguito a Tre uomini in barca e a Tre uomini a zonzo, di Jerome K. Jerome.
Il ginocchio della lavandaia!!!
Quello gli manca!
Quanto state gufando tanto che gliela manderete
Pare anche Rune abbia dei problemi fisici…
Si tratta di un iniziazione….@
“Uno di noi! Sei uno di noi! Uno di noiiii… Sei proprio uno di noi! ”
(Il coro tennisti over 50;sponsor Dr. Gibaud)
Certo ha 20 anni, ma pare fragile come un ultra-30enne…ooops no scusa, c’è Djokovic a quella età, che tanto fragile non sembra: non credo sia pretattica così smaccata.