Wimbledon, parola ai big. Djokovic: “Non ho bisogno di Alcaraz o nessun altro per sentirmi motivato”
Nel classico media day pre torneo, i big hanno parlato alla stampa sulle proprie aspettative per i Championships di Wimbledon, al via domani con il Centrale inaugurato come da tradizione dal campione in carica Novak Djokovic (e poi anche da Jannik Sinner nel terzo match in programma). Il n.1 al mondo è sempre più motivato e a caccia di record. Ormai la sua è una cosa non tanto contro gli avversari ma con la stessa storia della disciplina. Proprio confermandosi campione a Wimbledon, segnerebbe un altro straordinario primato al suo palmares.
“C’è sempre qualcuno là fuori pronto a dare battaglia. C’è sempre stato e sempre ci sarà” afferma Novak. “Carlos è un ragazzo molto simpatico che si comporta in modo molto maturo per i suoi 20 anni. Ha già ottenuto molti riconoscimenti nella storia del gioco per essere così giovane. Penso che sia eccellente per lo sport, porta molta intensità ed energia in campo. È anche umile e ha una personalità piacevole fuori dal campo. Penso che per qualcuno della sua età, tutto quello che sta facendo è impressionante. Con la sua squadra, ovviamente, ha nel suo box Juan Carlos Ferrero, che può guidarlo. Hanno lavorato molto bene come una squadra. Ma tuttavia non ho bisogno di Carlos o di nessun altro per trovare quella spinta e motivazione in più quando gioco un torneo del Grande Slam perché so che devo vincere sette partite per alzare la coppa. Quindi chiunque io abbia dall’altra parte della rete non fa differenza per me. So benissimo quello che devo fare. La maggior parte della mia attenzione è focalizzata sul mio corpo, sulla mia mente e sul mio gioco, cercando di portarlo allo stato ottimale in cui sto dando il massimo in ogni partita”. Sicurissimo, vincente, Djokovic sarà nettamente l’uomo da battere. Come sempre, del resto.
Daniil Medvedev si dice pronto a lottare per dire la sua, molto motivato a brillare dopo l’assenza forzata dello scorso anno per i noti motivi legati all’invasione della Russia all’Ucraina, e risultati al di sotto delle sue aspettative nei primi due Slam della stagione. “I primi due Slam dell’anno non sono stati quello che mi aspettavo, quindi voglio davvero fare bene qui a Wimbledon. Sono arrivato martedì per potermi adattare bene ai campi, ho obiettivi alti qui. So che avrò avversari impegnativi fin dall’inizio, ma voglio dimostrare di poter giocare molto bene su questa superficie. Sento di potercela fare. Non lo crederete ma anni fa la mia superficie preferita era proprio l’erba, ma in questo momento ho ottenuto risultati migliori sulla terra battuta rispetto ai prati, oltre ovviamente ai campi in duro dove ho vinto di più. L’anno scorso ho fatto due finali nei tre tornei che ho giocato, questo mi dà fiducia. Penso di dover solo trovare il mio ritmo. Ogni volta che vengo qui rimango stupito da tutto, è il miglior torneo del mondo” conclude il moscovita.
Andy Murray è capitato nella zona più “minata” del tabellone, con una serie di avversari impressionanti. Tuttavia il vecchio leone scozzese è sicuro di poter ancora dire la sua sui prati. Ricordiamo che Andy è, insieme a Djokovic, l’unico tennista in gara ad aver trionfato (due volte) ed è esattamente l’ultimo giocatore in tabellone aver battuto Novak nel torneo, nella finale di 10 anni fa… “Mi sento molto bene sotto ogni punto di vista, arrivo con un buon ritmo avendo giocato molte partite e voglio davvero competere alla grande” afferma Murray. “Questo è sempre stato il torneo più importante per me ogni stagione e man mano che mi avvicino alla fine della mia carriera, voglio cogliere ogni opportunità che si presenta. Sento di essere in un’ottima posizione per esprimere il mio miglior tennis e mi dà un’enorme fiducia sapere che c’è solo un tennista con più esperienza e successi di me, ovviamente Djokovic. Sono uno dei pochi che l’hanno battuto qui (l’unico, in realtà, ndr), so di essere tra i migliori al mondo sull’erba e mi sento benissimo fisicamente, quindi devo approfittare di tutto questo per fare un grande torneo”.
Immancabile la domanda sul suo ritiro. Così risponde Andy: “Non puoi mai sapere quante altre volte potrai provare qualcosa come competere a Wimbledon, non puoi dare nulla per scontato. Ho iniziato a pensare al mio ritiro durante la mia partecipazione agli Australian Open di quest’anno perché ho capito che non posso andare avanti così per sempre. Vorrei ritirarmi a modo mio, essere competitivo fino in fondo e non spingere l’anca al limite per subire un altro grave infortunio che finirebbe per accelerare o forzare il mio ritiro. Ho un’idea di quando vorrei smettere, ma non voglio annunciare nulla, tutto può cambiare velocemente. Ho ancora un periodo di tempo nel quale sento di poter competere al meglio, ma so che non durerà a lungo” conclude lo scozzese.
Poche ma molto precise le parole del finalista dello scorso anno, Nick Kyrgios. Quest’anno purtroppo il talentoso e discusso australiano si presenta a Wimbledon in grave ritardo di condizione, per l’intervento al ginocchio subito lo scorso gennaio. Nelle sue prime uscite sui prati, il suo tennis e soprattutto la sua condizione fisica è parsa lontanissima da quell’eccellenza che lo isso in finale nel 2022. “L’anno scorso mi è mancata solo una vittoria per arrivare a completare il mio sogno, ma sono certo di aver perso dal miglior giocatore di sempre” afferma Kyrgios. “È stato incredibile. Ho sofferto e lavorato per tutta la vita per ottenere un buon risultato in questo torneo. La finale sarà ricordata per il resto della mia vita. È una sensazione davvero speciale. Penso che tutti i tennisti, alla fine, lavorino molto duramente per ottenere uno di questi risultati in un Grande Slam”.
TAG: Andy Murray, media day, Nick Kyrgios, Novak Djokovic, Wimbledon 2023
Alcaraz ha dimostrato con il Queens che vince anche sull’erba, tu hai scritto ciò ed è vero, ma Djokovic con 7 titoli e non ricordo quante finali, dopo aver battuto Federer ( QUEL FEDERER VERSIONE MONSTRE che nel 2014 e 2015 faceva spavento a Wimbledon )in 3 finali, cosa ha dimostrato di saper fare sull’erba?
Carlos può vincere, ovvio, ma ad oggi ( primo giorno di torneo )se vincesse contro Djoko a Wimbledon sarebbe una sorpresa, poco da girarci attorno.
non c’e’trucco e non c’e’ inganno, e’ arrivato il torneo piu’ importante dell’anno. Purtroppo per il nerboruto giovane campione, il cannibale barbuto di lui fara’ un sol boccone…Carlos, Holger e Jannick non demordete presto o tardi uno slam vincerete, nel frattempo in alto i cuori anche se c’e’ ancora Nole a farvi fuori 😆 😆
@ il capitano (#3637279)
In bacheca….
@ beta (#3637653)
Meno male che sai di esserlo, è già tanto
Troppi addetti… troppi giornalisti…troppi tutti…danno favorito djoko…roba da toccarsi…secondo me alcaraz va dritto in finale e poi,nel caso fosse con djoko,se la giocherebbe alla pari…anzi secondo me 51 a 49 per alcaraz che ha già dimostrato con i queens che vince anche sull erba e stavolta non si farebbe prendere dalla tensione come a parigi…la lezione gli sarà servita…insomma vedo Troppa sicurezza esterna a favore di djoko….esterna però, lui lo sa che non è così, per fortuna
Con tutti sto ragazzi che si stanno facendo avanti stabilire già la vittoria di Nole è un pochino azzardato… Speriamo in una sorpresa vicino a noi….
Il solito presuntuoso
@ Er Cicala (#3637317)
Infatti, in attività o presente solo Murray..gli altri sono tutti “ritirati”..ricordo bene la vittoria in semi di Tomas nel 2010, dopo aver battuto nei quarti Roger..purtroppo, sconfitto in finale da Rafa
La marcia in più slam che ha Djokovic è la consapevolezza che anche se sotto 0-2 nei set ha sempre la capacità di ritornare e battere tennisti con meno fondo e resilienza. Per perdere dovrebbe fornire una prestazione completamente negativa per tre set senza alcuna impennata nel livello. Se appena gioca meglio risucchia tutti i rivali anche di testa! Contro Sinner era sotto ma scambiava battute ironiche con la moglie (che sta succedendooo?? Come a dire: il Seppi 2.0 è diventato un fenomeno!?) quasi avesse già il film della vittoria e la strada illuminata! Dunque Medvedev per impedirgli lo slam lo ha sconfitto innanzitutto mentalmente da sbadiglio-man con quel fare disincantato e poco impressionabile! I giovani pugnettisti alla Sinner o alla Alcaraz con il loro gasarsi inesperto partono svantaggiati!
La marcia in più slam che ha Djokovic è la consapevolezza che anche se sotto 0-2 nei set ha sempre la capacità di ritornare e battere tennisti con meno fondo e resilienza. Per perdere dovrebbe fornire una prestazione completamente negativa per tre set senza alcuna impennata nel livello. Se appena gioca meglio risucchia tutti i rivali anche di testa! Contro Sinner era sotto ma scambiava battute ironiche con la moglie (che sta succedendooo???come a dire: il Seppi 2.0 è diventato un fenomeno!!) quasi avesse già il film della vittoria e la strada illuminata! Dunque Medvedev per impedirgli lo slam lo ha sconfitto innanzitutto mentalmente con quel fare disincantato e poco impressionabile!
Se dovesse farcela a Wimbledon ed arrivare in finale agli US Open credo che questa volta ne sentira meno di pressione rispetto la finale persa con Medvedev.
@ Mauriz70 (#3637217)
Il.destino.dice.@ gastiseanu (#3637126)
@ Mauriz70 (#3637217)
Il.destino.dice.
@ Detuqueridapresencia (#3637500)
E.una.tua.opinione.eubanks.e
Meglio
🙂
Spiace dirlo ma l’ unico in attivita’ e’ Murray… Sua maesta’ Nadal ha dato tutto e non si ripresentera’ certo per un fine carriera mediocre, arraffone penoso come Federer
Nole è sempre stato fermo dal RG quindi nessun cataclisma ormai sono anni che passa dal RG all’erba di Wimbledon ….te lo ripeto per l’ennesima volta e spero capirai che le quote si le fanno uscire i bookmakers ma poi vengono determinate dai giocatori i quali puntando su uno o sull’altro fanno oscillare la quota dei giocatori scommessi…esempio se domani arrivano valanghe di somme su Alcaraz vincente lo stesso Alcaraz passa addirittura favorito ….se è per quello fu già complicato l’anno scorso dove dai quarti Nole perse sempre i primi set per poi recuperare ….e non dimenticarti che stiamo sempre parlando di un tennista che ha 36 anni suonati …
Grosjean, Ancic, Safin, Haas, Berdych addirittura 2 volte, Querrey, Murray, Federer e Nadal.
In totale 10 sconfitte !
Dei giocatori in attività, lo hanno battuto a Wimbledon solo Murray e Nadal, che è assente.
Il Key Man di Wimbledon? Ben Shelton metterà a tacere tutti, me lo sento.
smisurato
Se Djokovic vince questo torneo, e forse il “se” è superfluo, penso che anche lui agli US Open sentirebbe la pressione per un possibile traguardo fantastico, che sarebbe un coronamento di una favolosa carriera.
Nemmeno per lui sarà facile reggere alla pressione.
Auguro a Nole di vincere il torneo in modo di potersi giocare un altra chanche di realizzare il GSlam ma ho impressione che sarà molto più complicato di quello che media e tifosi si aspettano. A leggere certi commenti o le quote dei bookmakers si ha l’impressione che il titolo di Wimbledon sia già assegnato. Nole è fermo a livello agonistico dalla finale di Parigi e si presenta a Londra senza match veri nelle gambe. Spero di sbagliare ma non sono così ottimista. Occhio alla prima settimana, vediamo quanti big ne escono indenni.
Di quelli in gara.
Mah…magari non lo vince Nole..il torneo,rimane comunque anche qui a Church Road come al RG il tennista da battere..
Poi fisicamente non ha rivali e non ne ha avuti…
Pochi nel mondo hanno una capacità di concentrazione e intelligenza tennistica pari a Lui! Solo Rafa e Roger lo avvicinavano!
T I T A N I C O
Djokovic non potrà mai vincere
per una semplice …
oramai si sono estinti oppure NO ?
“Sono uno dei pochi che l’hanno battuto qui (l’unico, in realtà, ndr)”
L’unico?