Evert e McEnroe criticano duramente l’ipotesi dell’ingresso dei sauditi nel tennis
Il tema del possibile forte ingresso dei ricchissimi fondi sauditi nel tennis è importante e “scottante”, poiché potrebbe esser una sorta di tsunami capace di rivoluzionare equilibri faticosamente raggiunti e/o provocare nuove tensioni. Scontato che dal mondo della racchetta siano arrivate le prime reazioni, per la maggior parte assai critiche verso quest’ipotesi. A parlarne sono state due leggende del tennis statunitense, John McEnroe e Chris Evert, al media nazionale Front Office Sport. Entrambi concordano, con declinazioni differenti, che n0n c’è affatto bisogno di questa novità.
Le parole di Chris Evert sono secche e ficcanti come i suoi passanti di rovescio: “Non credo che dovremo andare lì, non ce n’è assolutamente bisogno, per loro sarebbe soltanto un modo di ripulire la loro immagine attraverso lo sport”.
Più articolato il pensiero di McEnroe, che sottolinea soprattutto l’insuccesso e gravi problemi sorti nel mondo del golf Pro dopo l’ingresso di fondi sauditi con il loro tour, paventando che possa accadere lo stesso nel tennis. “Non incoraggerei personalmente ‘la cosa saudita’. Non sono sorpreso che il tennis venga gettato nella mischia dopo quello che abbiamo visto nel golf”, ha detto John. “Non penso che sia qualcosa che dovremmo perseguire. Non so perché diavolo il tennis dovrebbe essere improvvisamente il loro prossimo passo. Parliamo con i sauditi dopo la debacle a cui state assistendo nel golf. Per me, è comico che venga persino tirato fuori in questo momento”.
Il campione newyorkese rincara la dose, sparando senza mezzi termini contro l’affarismo di tanti connazionali con i sauditi: “Mi è sembrato che il PGA (la lega Pro del golf, ndr) sia stato totalmente ipocrita quando ha concluso un accordo dopo aver combattuto la LIV Golf dell’Arabia Saudita. Allo stesso tempo, molte delle persone che se ne lamentano sono ipocrite perché il nostro governo fa affari con loro insieme a tonnellate di altri fondi patrimoniali. Potrete trovare facilmente dozzine di nomi là fuori, affaristi con i sauditi”.
“Sfortunatamente, è come se fossero i soldi stessi a parlare, questo è tutto ciò che conta. Ma non credo che in realtà sia così. Alla fine, vieni comprato. È come se, a un certo punto, qualcuno offrisse troppo e non puoi rifiutare, ma perché si deve arrivare a questo?” conclude McEnroe.
TAG: Chris Evert, Fondi di investimento sauditi, John McEnroe
Ma questi sono degli ignoranti totali, neanche andrebbero pubblicati i loro pensieri.
In USA persone più razionali che sanno come il mondo dei diritti tv, soldi etc. funziona non ha nulla da ridire sulla questione golf. È solamente un’operazione commerciale di investimento. È il capitalismo sfrenato tanto amato e promosso dagli USA nel mondo. Poi si lamentano se non ottengono i soldi che vogliono.
Vedo che qualcuno ancora ragiona. I governi statunitensi, non parlo ovviamente del popolo, sono i peggiori criminali del pianeta dalla fine della WWW2. Ma siccome comandano e comprano governi, che si vendono volentieri peraltro, si spacciano per l’esatto opposto e il popolino la beve sempre. In confronto i sauditi, che dio ce ne scampi, sono dei bravi ragazzi. Tra l’altro sono anche alleati degli USA, questo per dire quanto ai governi a stelle e strisce gliene freghi realmente dei diritti umani.
Si saranno stancati di vedere le gare delle corse di cammelli.
Vedrete che Matteo Renzi li convincerà su quanto sono rispettosi dei diritti umani, lui di soldi sauditi se ne intende.
@ Er Cicala (#3632746
Di tre lettere forse???
Ahahahah il peggiore di tutti sappiamo da dove viene…inizia con U e termina con A !
Come diceva la Ventura, “è sempre e solo una questione di prezzo”… purtroppo!!! 😥
Non tutti nascono Ricky Gervais e hanno il coraggio di dire certe cose…
Sepolcri imbiancati.
E’ così che funziona il mondo, ma da mò
Per loro sarebbe un modo di ripulire la loro immagine attraverso lo sport.
Detto dalla Evert che e’ americana, fa davvero sorridere.
Avevo iniziato a leggere l’articolo con un atteggiamento di critica verso Chris Evert e John McEnroe in quanto ritengo che la mentalità delle persone può evolversi non tenendola in isolamento ma consentendo il contatto e l’interrelazione con gli altri.
Però, dopo aver letto dei problemi che sono sorti nel mondo del golf, allora ritengo che sia più fondamentale risolvere prima i problemi sorti con l’arrivo dei sauditi nel mondo di Tiger Woods, per poter rendere fattibile la loro presenza anche nel tennis. L’unico dubbio in questo caso è se non andasse evitato l’arrivo anche dei cinesi. Naturalmente questo è un mio dubbio, non una certezza!
Finalmente qualcuno che ha un pò di coraggio nel denunciare uno dei peggiori regimi del pianeta
Se vogliono, non li ferma nessuno. Il denaro apre tutte le porte. Come dicevano i latini? “Pecunia no olet”enzo