I fiumi di denaro dell'Arabia Saudita potrebbero sconvolgere lo status quo? ATP, Copertina

Fondi d’investimento sauditi pronti a investire nel tennis? La reazione di Kyrgios

27/06/2023 10:33 38 commenti
Medvedev alla Diriyah tennis cup
Medvedev alla Diriyah tennis cup

Non solo calcio. I fiumi di denaro provenienti dall’Arabia Saudita, che quest’estate stanno animando e scombussolando il “calciomercato” in Europa, potrebbero arrivare ben presto anche nel mondo del tennis e forse spostare importanti equilibri a livello politico-sportivo ed organizzativo. Da qualche mese si parla dalla concreta possibilità che l’edizione 2023 delle NextGen Finals venga ospitata in Arabia Saudita, con l’esibizione dello scorso inverno “Diriyah Tennis Cup” usata come test organizzativo. Adesso le voci di un possibile forte investimento del Fondo per gli Investimenti Pubblici dell’Arabia Saudita (PIF) si fanno sempre più insistenti.

In un’intervista rilasciata al Financial Times alcuni giorni fa, Andrea Gaudenzi ha affermato che il tour ATP gode di ottima salute e non necessita di alcuna iniezione di denaro – come invece è avvenuto per il tour WTA – ma che l’eventualità di un ingresso di investitori esterni è una ipotesi che non può scartare in assoluto. Forse un modo sottile per preparare a livello mediatico l’entrata di qualche partner, magari proprio i sauditi, che hanno stravolto il mondo del golf professionistico con il LIV Golf, capace di offrire contratti estremamente redditizi a diverse stelle del PGA Tour, tanto da spingere questi atleti ad abbandonare il circuito classico.

Secondo voci di corridoio, la valanga di dollari che i sauditi sarebbero pronti a versare nel mondo del tennis porterebbe non tanto all’aumento dei Prize money dei tornei attualmente in calendario, quando ad un vera e propria rivoluzione dell’annata tennistica, con nuovi ricchissimi eventi pronti a surclassare a suon di milioni lo status quo attuale. Sirene fin troppo allettanti che potrebbero attirare gli atleti, che già hanno lottato con la stessa ATP per avere una fetta più consistente dei ricavi, ottenendo una divisione 50% 50% dei guadagni (come ha confermato lo stesso Gaudenzi).

La “Diriyah Tennis Cup” dello scorso dicembre ha attirato alcuni dei più grandi nomi del tennis, come Daniil Medvedev, Andrey Rublev, Alexander Zverev, Stan Wawrinka, Cameron Norrie e l’australiano Nick Kyrgios, pagati a peso d’oro per la propria partecipazione.

Proprio Kyrgios ha commentato le voci con un post social che profuma di sfida per il sistema attuale: “Finalmente! Loro vedono il valore. Potremo essere pagati per quel che ci meritiamo. Fatemi firmare” scrive l’australiano.

 

Al momento siamo solo alle ipotesi, ma la questione potrebbe essere anche un po’ più ampia. È noto che l’Arabia Saudita sia un paese estremamente ricco ma assai indietro a livello di eguaglianza sociale e diritti umani, soprattutto per quanto riguarda la condizione femminile. Per questo diversi sportivi, tennisti inclusi, hanno dichiarato apertamente di non essere disposti a giocare in paesi afflitti da queste problematiche. Tra questi Andy Murray, uno senza peli sulla lingua, che in merito aveva dichiarato di recente: “Giocare in Arabia Saudita? Non giocherei, no. Se fossi uno dei giocatori di golf rimasti fedeli al PGA, probabilmente sarei un po’ frustrato e mi sentirei un po’ deluso. Immagino che ci siano stati molti eventi sportivi diversi negli ultimi anni. Ci sono stati molti importanti incontri di boxe lì, c’è il golf, mi pare che ci sia stata anche una gara di Formula 1. Tuttavia immagino che sarà solo una questione di tempo prima di vedere i tornei di tennis giocati anche lì“, conclude lo scozzese, con parole quasi rassegnate di fronte allo strapotere del denaro.

Il tennis è una disciplina globale che basa molta della propria forza e fascino su radicate tradizioni. I ricchissimi fondi d’investimento sauditi potrebbero minare quel che oggi conosciamo e amiamo nel nostro sport, creando una sorta di mercato parallelo fatto di ricchissime esibizioni? Uno scenario del genere farebbe ripiombare il tennis in una situazione non così diversa da quella degli anni ’50 – ’60 dello scorso secolo, con il tour “pro” osteggiato dall’ITF e dagli Slam, con i migliori atleti pagati a peso d’oro per giocare esibizioni e disertare gli eventi “tradizionali”. Utopia, speriamo… una situazione del genere sarebbe anche osteggiata dalla stessa ATP. Più facile ipotizzare una sinergia, magari nuovi eventi e una profonda riorganizzazione della stagione – cosa questa che non sarebbe nemmeno così malvagia in assoluto. Staremo a vedere i prossimi sviluppi. Di sicuro il potere dei dollari non è mai da sottovalutare…

Marco Mazzoni  

 

 


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38 commenti. Lasciane uno!

l Occhio di Sauron 27-06-2023 18:59

Kyrgios nella sua ostentata meschineria non finisce mai di stupirmi, ogni volta che parla penso di aver letto il peggio possibile ma lui riesce costantemente ad abbassare l’asticella

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MD (Guest) 27-06-2023 18:48

Scritto da Tafanus

Scritto da Tiger Woods
Il tennis potrebbe cambiare completamente volto da un giorno all’altro, molto più di quanto successo nel golf, che già è stato un terremoto di dimensioni clamorose, a cui si sta mettendo una pezza a suon di cause legali e soprattutto dollari…tantissimi dollari.
Questi se vogliono scalare l’ATP (della WTA non ne parliamo proprio…) lo possono fare come e quando vogliono, organizzando una ventina di tornei sparsi per il mondo con un montepremi 10 volte tanto quello dei 1000, ed ingaggiando i top players con contratti faraonici alla firma. Quanti di questi giocatori di altissimo livello (ma anche semplicemente top 150, loro poi a maggior ragione, visto che faticano a sbarcare il lunario) potranno rinunciare? Pochissimi.
L’unica incognita restano gli Slam.
Ma il tennis rischia a breve di essere (quasi) completamente nelle mani degli arabi, con tutte le conseguenze del caso. E la cosa più drammatica è che nessuno potrà fare più di tanto, dipenderà tutto e solo da loro: l’ATP infatti è lontana anni luce dalla risorse economiche della PGA.

Sbagliato, Tiger. Coi regolamenti attuali, il numero degli “slot” per i tornei ufficiali ATP e WTA è un numero chiuso. Se domattina ti svegli ultramiliardario, e vuoi varare un torneo ATP, non puoi farlo. Puoi solo metterti in lista d’attesa, just in case qualcuno degli attuali organizzatori rinunci al suo torneo, liberando lo slot; ma fra i vari pretendenti restano sempre ATP e WTA a decidere chi sia il più in regola per aggiudicarsi lo slot.

Guardi che TigerWoods non parla di nuovi tornei ATP, ma di un un NUOVO CIRCUITO grondante di soldi, che soppianterebbe ATP in quattro e quattr’otto.

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Tiger Woods (Guest) 27-06-2023 18:17

Scritto da Tafanus

Scritto da Tiger Woods
Il tennis potrebbe cambiare completamente volto da un giorno all’altro, molto più di quanto successo nel golf, che già è stato un terremoto di dimensioni clamorose, a cui si sta mettendo una pezza a suon di cause legali e soprattutto dollari…tantissimi dollari.
Questi se vogliono scalare l’ATP (della WTA non ne parliamo proprio…) lo possono fare come e quando vogliono, organizzando una ventina di tornei sparsi per il mondo con un montepremi 10 volte tanto quello dei 1000, ed ingaggiando i top players con contratti faraonici alla firma. Quanti di questi giocatori di altissimo livello (ma anche semplicemente top 150, loro poi a maggior ragione, visto che faticano a sbarcare il lunario) potranno rinunciare? Pochissimi.
L’unica incognita restano gli Slam.
Ma il tennis rischia a breve di essere (quasi) completamente nelle mani degli arabi, con tutte le conseguenze del caso. E la cosa più drammatica è che nessuno potrà fare più di tanto, dipenderà tutto e solo da loro: l’ATP infatti è lontana anni luce dalla risorse economiche della PGA.

Sbagliato, Tiger. Coi regolamenti attuali, il numero degli “slot” per i tornei ufficiali ATP e WTA è un numero chiuso. Se domattina ti svegli ultramiliardario, e vuoi varare un torneo ATP, non puoi farlo. Puoi solo metterti in lista d’attesa, just in case qualcuno degli attuali organizzatori rinunci al suo torneo, liberando lo slot; ma fra i vari pretendenti restano sempre ATP e WTA a decidere chi sia il più in regola per aggiudicarsi lo slot.

Ma infatti qua si parla di creare un circuito parallelo ed alternativo, ma infinitamente più ricco. Vatti a vedere a quanto ammontano i montepremi dei Tornei LIV, e a quale cifra ha rinunciato Tiger per diventare suo membro…

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MD (Guest) 27-06-2023 17:24

I turbocapitalisti (e vedo che ce ne sono parecchi entusiasti anche qui) vedono solo i soldi, con gli occhi a forma di dollaro come zio Paperone. Sono innamorati dei soldi e credono che tutto ciò che porta denaro (non importa come) sia cosa buona e giusta.
Quindi giusto che un calciatore bollito guadagni decine di milioni in Qatar o negli Stati Uniti: porta soldi e sponsor, quindi è cosa buona e giusta.
Impossibile spiegare loro che separando merito e ricompensa (ovvero: chi è più bravo vince e guadagna di più) semplicemente si nega il concetto di sport agonistico.
Con tutte le implicazioni che seguiranno.

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Goffry (Guest) 27-06-2023 16:52

Scritto da me-cir te no

Scritto da Koko
Chiaramente questi nababbi Arabi capiscono che le loro risorse sono valide ancora per non moltissimo con le varie rivoluzioni verdi dell’energia pulita e dunque cercano di entrare con i fondi accumulati in ogni attività sconvolgendone gli equilibri economici prima di tornare a pascolare i cammelli! Dunque dipendere da loro è dipendere dall’impiccato finanziario futuro! Anche la Russia potrebbe essere guerreggiante per questo motivo!

I paesi Arabi sono pure fra i maggiori investitori nelle tecnologie cosiddette carbon free: non rimarranno certamente con le pezze al sedere per via dell’energia pulita.
Secondo molti analisti è più facile che capitoli il mondo finanziario occidentale. Un mese fa è passata un pò in sordina la notizia che gli USA hanno votato per scongiurare il default tecnico: un problema burocratico, una scaramuccia fra Democratici e Repubblicani, ma tecnicamente hanno corso il rischio di non poter saldare il loro debito. Gli USA, non la Grecia: sarebbe stata la catastrofe per l’economia mondiale. Non è successa ma è la prima volta che si sarebbe potuta conctretizzare una simile eventualità.

Forse lei è giovanissimo. perciò non sa che queste vicissitudini accadono spesso mnegli USA e con qualsiasi presidente, sia repubblicano che democratico, la votazione è sempre a favore

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Tafanus 27-06-2023 16:14

Scritto da Tiger Woods
Il tennis potrebbe cambiare completamente volto da un giorno all’altro, molto più di quanto successo nel golf, che già è stato un terremoto di dimensioni clamorose, a cui si sta mettendo una pezza a suon di cause legali e soprattutto dollari…tantissimi dollari.
Questi se vogliono scalare l’ATP (della WTA non ne parliamo proprio…) lo possono fare come e quando vogliono, organizzando una ventina di tornei sparsi per il mondo con un montepremi 10 volte tanto quello dei 1000, ed ingaggiando i top players con contratti faraonici alla firma. Quanti di questi giocatori di altissimo livello (ma anche semplicemente top 150, loro poi a maggior ragione, visto che faticano a sbarcare il lunario) potranno rinunciare? Pochissimi.
L’unica incognita restano gli Slam.
Ma il tennis rischia a breve di essere (quasi) completamente nelle mani degli arabi, con tutte le conseguenze del caso. E la cosa più drammatica è che nessuno potrà fare più di tanto, dipenderà tutto e solo da loro: l’ATP infatti è lontana anni luce dalla risorse economiche della PGA.

Sbagliato, Tiger. Coi regolamenti attuali, il numero degli “slot” per i tornei ufficiali ATP e WTA è un numero chiuso. Se domattina ti svegli ultramiliardario, e vuoi varare un torneo ATP, non puoi farlo. Puoi solo metterti in lista d’attesa, just in case qualcuno degli attuali organizzatori rinunci al suo torneo, liberando lo slot; ma fra i vari pretendenti restano sempre ATP e WTA a decidere chi sia il più in regola per aggiudicarsi lo slot.

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Sottile 27-06-2023 16:11

PECUNIA NON OLET

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Tafanus 27-06-2023 16:01

Diciamocelo fuori dai denti: di tutto ha bisogno il tennis professionistico a livelli alti, tranne che di un incremento dei soldini. Chi può prendere 85.000$ x 4, pari a 340.000 dollari, solo per arrivare in un main draw di un grand-slam, prendere il prize-money del primo turno, e tornarsene in barca o in villa, potrebbe anche accontentarsi.

Vero, Kyrgios?

Diverso il discorso se avessero magari deciso di lasciar fuori i sauditi (ma non erano quelli che hanno orchestrato di fare uno spezzatino di Khashoggi? Amicissini di Matteo Renzi?). e di togliere magari un 10% dai premi per i tornei dai 500 in su, e devolverlo all’incremento dei “premi” per i tornei ITF di fascia bassa che hanno premi vergognosi (prossimi alla categoria “elemosine”), che non permettono ai giovani che iniziano la carriera professionistica trasferte sempre più costose (a meno che non abbiamo un genitore carico di milioni.

Quando sento parlare di “premi” in ITF per primi turni da 150 dollari ho degli ascessi di rabbia.

La redazione avrebbe potuto risparmiarci la diffusione delle opinioni dell’opinionista miliardario Kyrgios, delle quali non ci può fregare di meno!

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il mio personalissimo cartellino (Guest) 27-06-2023 15:55

Le prospettive mi sembrano non chiarissime.
Una cosa sarebbe inserire alcuni ricchissimi appuntamenti nel calendario ATP. Sarebbe una cosa spettacolare, ma non particolarmente siginficativa sul piano sportivo. Il prestigio di un torneo non la dà il montepremi, ma la tradizione. Ricordo anni fa quel torneo ad Anversa dove davano una racchetta di diamanti. Per carità, i big partecipavano tutti, ma a fine stagione neanche ci si ricordava chi avesse vinto.
Altra cosa sarebbe fare un circuito alternativo, come è stato fatto nel golf con la LIV. Un superlega con ingaggi e premi fuori mercato Cosa che ha portato la PGA, ossia l’ATP del Golf, a boicottare i giocatori che vi aderiscono (eccetto per gli slam e qualche altro torneo non organizzati sotto al responsabilità della PGA). Alla lunga avresti 4 campioni del mondo di quattro federazioni, come nella boxe..

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Paolo (Guest) 27-06-2023 15:40

Che il guadagno, in una società capitalista spinta, non sia determinato da meritocrazia ed etica ma dalle regole del mercato, in realtà l’hanno capito anche i pulcini.
Chi pensa che qualcuno non l’abbia capito, è proprio quel pulcino che non vede (e capisce) al di là del proprio naso.
Chi parla di merito e di etica, nei paesi sudamericani e in Italia (ma anche in molti altri posti evidentemente sconosciuti ai pulcini), intende ovviamente dire che sarebbe auspicabile (se non vogliamo dire “giusto”, parola evidentente impronunciabile in un libero mercato) che ci fossero dei correttivi, più o meno sostanziosi, a quelle regole.
Paradossalmente se i pulcini di cui sopra fossero vissuti nell’ex URSS, a chi si lamentava per la mancanza di meritocrazia e per l’ingiusta uniformità di salario, avrebbero con la stessa stolida stoltezza risposto che il guadagno non lo fa il merito o l’etica, ma lo decide il PCUS.

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JOHN (Guest) 27-06-2023 15:23

non servono,l’atp sta benissimo e si vede dai continui aumenti dei montepremi che forse solo a KYRGIOS e qualcun altro non stanno bene..

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Alexandersupertramp (Guest) 27-06-2023 14:59

Arrivano i dollari!

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mipiacelariga 27-06-2023 14:06

Soldi sporchi

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Tomax (Guest) 27-06-2023 13:59

3 settimane di tornei a febbraio tra Arabia Doha dubai.e magari ripetere a fine settembre ottobre con anche un 1000

25
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luca.tennis (Guest) 27-06-2023 13:51

Scritto da me-cir te no

Scritto da Koko
Chiaramente questi nababbi Arabi capiscono che le loro risorse sono valide ancora per non moltissimo con le varie rivoluzioni verdi dell’energia pulita e dunque cercano di entrare con i fondi accumulati in ogni attività sconvolgendone gli equilibri economici prima di tornare a pascolare i cammelli! Dunque dipendere da loro è dipendere dall’impiccato finanziario futuro! Anche la Russia potrebbe essere guerreggiante per questo motivo!

I paesi Arabi sono pure fra i maggiori investitori nelle tecnologie cosiddette carbon free: non rimarranno certamente con le pezze al sedere per via dell’energia pulita.
Secondo molti analisti è più facile che capitoli il mondo finanziario occidentale. Un mese fa è passata un pò in sordina la notizia che gli USA hanno votato per scongiurare il default tecnico: un problema burocratico, una scaramuccia fra Democratici e Repubblicani, ma tecnicamente hanno corso il rischio di non poter saldare il loro debito. Gli USA, non la Grecia: sarebbe stata la catastrofe per l’economia mondiale. Non è successa ma è la prima volta che si sarebbe potuta conctretizzare una simile eventualità.

Non è la prima volta che si corre il rischio negli stati uniti, anzi capita spesso e si tratta di politica più che di economia. Inoltre gli stati uniti sono già andati in default tecnico nel 79 seppur per pochi giorni. Non c’entra niente con l’Arabia e via dicendo, paese tra l’altro che non è neanche lontanamente paragonabile alla forza economica degli Stati Uniti o dei Paesi Occidentali. I Saud sono ricchissimi, rappresentano la più ricca famiglia al mondo e adesso stanno investendo tanti soldi per una questione di immagine e ritorno per diversificare i ricavi. Potrebbe funzionare, magari riusciranno realmente a creare un campionato di calcio di elite, stessa cosa per il tennis ma considerate le cifre per rendere il tutto sostenibile dovrebbero fatturare decine di mld. Io la vedo francamente dura, l’errore più grande secondo me è fare il passo più lungo della gamba. Questa capacità di spesa non potrà essere sopportata a lungo, quindi o si autofinanzia o si scoppierà la bolla

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ospite (Guest) 27-06-2023 13:17

@ Armonica (#3629077)

non è lunico che gioca per soldi ,altrimenti perché aumentare sempre il già altissimo prize monay degli slam e di altri tornei . lui lo ammette altri meno .

23
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+1: GIOTAD
Armonica (Guest) 27-06-2023 13:10

Scritto da MITGA (Make Italian Tennis Great Again)
E come gongola il signor Kyrgios quando sente l’odore dei quattrini

Kyrgios, nella sua ottusa sincerità, ha già ammesso di giocare solo per soldi. Per coerenza non può che apprezzare. Lui, le sue pagliacciate, e quella specie di “cosa” che non è un torneo serio di tennis chiamato Next Gen Atp Finals, ci vadano pure di corsa! Au Non Revoir!

22
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+1: il capitano
Armonica (Guest) 27-06-2023 13:03

Scritto da No Way

Scritto da Tiger Woods

Scritto da italo
Un master 1000 in Arabia temo sia il prossimo step.
bisogna vedere se si aumenta il numero in calendario o se qualcun’altro verrà declassato per far posto agli arabi.
In quel caso Montecarlo è il maggiore indiziato

Io invece temo tu non abbia ben compreso quello che potrebbe succedere a breve…

Secondo me inventeranno un campionato mondiale, una sorta di quinto slam

Ma sì, qualunque cosa inventassero, anche la coppa Sbirulina, strapagando gli atleti avrebbero i top del tennis. Gli stessi poi si lamenterebbero del calendario fitto e del caldo.

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sandro columbaro (Guest) 27-06-2023 12:57

Nel tennis torneremmo con buone probabilità alla situazione degli anni 50 e 50, quella pre 68 come ha detto Marco. Mai e poi mai. Ci sono poi questioni (femminile, del lavoro e tante altre) in quelle zone che devono essere considerate. Prima o poi comunque ci cascheremo come fa presagire Murray. Per il tennis sarà tornare al passato, un grave passo indietro.

20
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GIOTAD 27-06-2023 12:54

Vi pongo una domanda:
“Il Sig. Benzema (ormai ex calciatore del Real Madrid), ha accettato di andare a finire la propria carriera in Arabia Saudita per 200 milioni di euro all’anno. Chi di voi, al suo posto, avrebbe rinunciato?”

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+1: il capitano
GIOTAD 27-06-2023 12:51

Scritto da ilpallettaro

Scritto da fugitive
I soldi davvero non bastano mai!
Vicino casa costruiscono palazzi sotto il sole con il casco di plastica in testa…riguardo chi meriti di guadagnare qualcosa di più, io ho dei dubbi che siano i tennisti, con tutto il rispetto!

il guadagno non è una questione di etica, ma il risultato finale di valutazioni soggettive. se un miliardo di persone sono disposte a spendere 1 euro per vedere federer giocare un match contro nadal di esibizione, quella esibizione vale miliardi di euro (incasso dal pubblico, sponsor, pubblicità, etc.etc.).
è un principio semplice, noto in tutto il mondo che trova difficoltà a essere capito nei paesi sudamericani e in italia.

Non potevi essere più chiaro!

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me-cir te no 27-06-2023 12:46

Scritto da Koko
Chiaramente questi nababbi Arabi capiscono che le loro risorse sono valide ancora per non moltissimo con le varie rivoluzioni verdi dell’energia pulita e dunque cercano di entrare con i fondi accumulati in ogni attività sconvolgendone gli equilibri economici prima di tornare a pascolare i cammelli! Dunque dipendere da loro è dipendere dall’impiccato finanziario futuro! Anche la Russia potrebbe essere guerreggiante per questo motivo!

I paesi Arabi sono pure fra i maggiori investitori nelle tecnologie cosiddette carbon free: non rimarranno certamente con le pezze al sedere per via dell’energia pulita.
Secondo molti analisti è più facile che capitoli il mondo finanziario occidentale. Un mese fa è passata un pò in sordina la notizia che gli USA hanno votato per scongiurare il default tecnico: un problema burocratico, una scaramuccia fra Democratici e Repubblicani, ma tecnicamente hanno corso il rischio di non poter saldare il loro debito. Gli USA, non la Grecia: sarebbe stata la catastrofe per l’economia mondiale. Non è successa ma è la prima volta che si sarebbe potuta conctretizzare una simile eventualità.

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ilpallettaro (Guest) 27-06-2023 12:01

Scritto da fugitive
I soldi davvero non bastano mai!
Vicino casa costruiscono palazzi sotto il sole con il casco di plastica in testa…riguardo chi meriti di guadagnare qualcosa di più, io ho dei dubbi che siano i tennisti, con tutto il rispetto!

il guadagno non è una questione di etica, ma il risultato finale di valutazioni soggettive. se un miliardo di persone sono disposte a spendere 1 euro per vedere federer giocare un match contro nadal di esibizione, quella esibizione vale miliardi di euro (incasso dal pubblico, sponsor, pubblicità, etc.etc.).
è un principio semplice, noto in tutto il mondo che trova difficoltà a essere capito nei paesi sudamericani e in italia.

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+1: me-cir te no
fugitive 27-06-2023 11:55

I soldi davvero non bastano mai!
Vicino casa costruiscono palazzi sotto il sole con il casco di plastica in testa…riguardo chi meriti di guadagnare qualcosa di più, io ho dei dubbi che siano i tennisti, con tutto il rispetto!

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velenopuro 27-06-2023 11:55

Scritto da Armonica
A dire il verso i soldi del medio Oriente, o petroldollari, stanno scombussolando il calcio già da un po’. I soldini di Manchester City e PSG vengono sempre da lì. Ora sta diventando anche una casa di riposo dorata per calciatori a fine carriera che, con le pezze al sedere, preferiscono i dollari ai campionati più difficili. Poi ci sono i valori “non monetari” che non si possono comprare. Se vogliono, coi dollaroni, i sauditi spostano Wimbledon dall’anno prossimo, ma non sarà più Wimbledon. Ecco tutto.

Sentito ieri di una offerta a Koulibaly per 30 milioni annui per 3 anni.

Ecco, sarà stato anche un grande centrale però l’ultimo anno ha fatto un po’ pena.
E se cominciamo a dare 30 milioni a Koulibaly quanto diamo a Van Dijk ?

Vabbè, buon divertimento.

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velenopuro 27-06-2023 11:51

Ma questo fenomeno è davvero convinto di MERITARE una marea di soldi perchè tira botte ad una pallina con una mazza allargata e con corde?

p.s. E non è nemmeno capace di farlo ovunque, appena vede la terra scade a livello Challenger…

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Koko (Guest) 27-06-2023 11:42

Chiaramente questi nababbi Arabi capiscono che le loro risorse sono valide ancora per non moltissimo con le varie rivoluzioni verdi dell’energia pulita e dunque cercano di entrare con i fondi accumulati in ogni attività sconvolgendone gli equilibri economici prima di tornare a pascolare i cammelli! Dunque dipendere da loro è dipendere dall’impiccato finanziario futuro! Anche la Russia potrebbe essere guerreggiante per questo motivo!

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Raffaele (Guest) 27-06-2023 11:38

Beh, questo quando parla, solo danni!

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No Way (Guest) 27-06-2023 11:31

Scritto da Tiger Woods

Scritto da italo
Un master 1000 in Arabia temo sia il prossimo step.
bisogna vedere se si aumenta il numero in calendario o se qualcun’altro verrà declassato per far posto agli arabi.
In quel caso Montecarlo è il maggiore indiziato

Io invece temo tu non abbia ben compreso quello che potrebbe succedere a breve…

Secondo me inventeranno un campionato mondiale, una sorta di quinto slam

10
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Tiger Woods (Guest) 27-06-2023 11:27

Scritto da italo
Un master 1000 in Arabia temo sia il prossimo step.
bisogna vedere se si aumenta il numero in calendario o se qualcun’altro verrà declassato per far posto agli arabi.
In quel caso Montecarlo è il maggiore indiziato

Io invece temo tu non abbia ben compreso quello che potrebbe succedere a breve…

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Armonica (Guest) 27-06-2023 11:08

Scritto da Pavlyuchenkov
Kyrgios è un vero idiota. Ma pensa seriamente che ai sauditi interessi valorizzare i poveri piccoli “poco stipendiati” tennisti e non invece attuare una colonizzazione cultural-finanziaria stile cinese?
Grande invece Murray, che già anni fa aprì molto ai diritti dei gay nel circuito ATP, proprio lui che si prese molti insulti dai colleghi per essere allenato dalla Mauresmo. Anche qui non delude il buon Andy.

I sauditi potrebbero organizzare i tornei TPRA se volessero valorizzare i tennisti poveri. Ovviamente con ricchi price money. Ci andrei anche io.

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il capitano 27-06-2023 11:05

Oramai le esibizioni ben pagate sono diventate l’unica fonte di guadagno per Kyrgios, ha saltato gli AO, il Roland Garros e facile che non giochi a Wimbledon o forse ci andrà perché al pub ci sono delle buone pinte di birra. 😉 😉

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+1: Pippolivetennis
Armonica (Guest) 27-06-2023 11:03

A dire il verso i soldi del medio Oriente, o petroldollari, stanno scombussolando il calcio già da un po’. I soldini di Manchester City e PSG vengono sempre da lì. Ora sta diventando anche una casa di riposo dorata per calciatori a fine carriera che, con le pezze al sedere, preferiscono i dollari ai campionati più difficili. Poi ci sono i valori “non monetari” che non si possono comprare. Se vogliono, coi dollaroni, i sauditi spostano Wimbledon dall’anno prossimo, ma non sarà più Wimbledon. Ecco tutto.

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Tiger Woods (Guest) 27-06-2023 11:02

Il tennis potrebbe cambiare completamente volto da un giorno all’altro, molto più di quanto successo nel golf, che già è stato un terremoto di dimensioni clamorose, a cui si sta mettendo una pezza a suon di cause legali e soprattutto dollari…tantissimi dollari.
Questi se vogliono scalare l’ATP (della WTA non ne parliamo proprio…) lo possono fare come e quando vogliono, organizzando una ventina di tornei sparsi per il mondo con un montepremi 10 volte tanto quello dei 1000, ed ingaggiando i top players con contratti faraonici alla firma. Quanti di questi giocatori di altissimo livello (ma anche semplicemente top 150, loro poi a maggior ragione, visto che faticano a sbarcare il lunario) potranno rinunciare? Pochissimi.
L’unica incognita restano gli Slam.
Ma il tennis rischia a breve di essere (quasi) completamente nelle mani degli arabi, con tutte le conseguenze del caso. E la cosa più drammatica è che nessuno potrà fare più di tanto, dipenderà tutto e solo da loro: l’ATP infatti è lontana anni luce dalla risorse economiche della PGA.

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italo (Guest) 27-06-2023 10:57

Un master 1000 in Arabia temo sia il prossimo step.
bisogna vedere se si aumenta il numero in calendario o se qualcun’altro verrà declassato per far posto agli arabi.
In quel caso Montecarlo è il maggiore indiziato

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brizz 27-06-2023 10:54

Se gli arabi dovessero entrare nel tennis, si ritornerebbe agli anni 70 con atp e wct; che tristezza

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Pavlyuchenkov (Guest) 27-06-2023 10:47

Kyrgios è un vero idiota. Ma pensa seriamente che ai sauditi interessi valorizzare i poveri piccoli “poco stipendiati” tennisti e non invece attuare una colonizzazione cultural-finanziaria stile cinese?

Grande invece Murray, che già anni fa aprì molto ai diritti dei gay nel circuito ATP, proprio lui che si prese molti insulti dai colleghi per essere allenato dalla Mauresmo. Anche qui non delude il buon Andy.

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+1: brizz, il capitano, Lollo99, sergiot, Ultraviolet, Lorenzo 66, Lory99, Pippolivetennis, Tafanus
-1: Luca Martin
MITGA (Make Italian Tennis Great Again) (Guest) 27-06-2023 10:43

E come gongola il signor Kyrgios quando sente l’odore dei quattrini

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