Qualificazioni Wimbledon 2023: Successi di Gigante, Nardi, Gaio, Arnaldi e Zeppieri
Questa mattina, sull’erba dei campi di Roehampton, sono iniziate le qualificazioni maschili dell’edizione 2023 del prestigioso torneo di Wimbledon, terzo slam della stagione. Ben sedici tennisti italiani si sono presentati ai nastri di partenza, con l’ambizione di guadagnare un posto nel main draw dei Championships. Tuttavia, per il momento, solo due di loro sono riusciti a ottenere il pass per il secondo turno.
Il primo a ottenere questo successo è stato Matteo Gigante. All’esordio assoluto nello slam londinese, Gigante ha superato con il punteggio di 6-3 7-6(6) la wild card britannica Harry Wendelken. Un’entrata di riguardo per Gigante, che si è distinto con un’ottima performance in questo suo debutto. Al secondo turno affronterà Gabriel Diallo classe 2001 e n.140 ATP.
Il secondo tennista italiano a festeggiare è stato Luca Nardi. Il marchigiano, preparato da un paio di settimane di allenamenti sull’erba a Cattolica, ha superato lo slovacco Kovalik con lo score di 6-2 4-6 6-4. Nardi ha mostrato coraggio nel decisivo terzo parziale, annullando ben sei palle break al suo avversario e riuscendo a mettere a segno l’unico break che gli ha permesso di vincere il match.
Al prossimo ostacolo sfiderà Taro Daniel n.105 ATP.
Bella vittoria in rimonta per Matteo Arnaldi: il sanremese, accreditato della prima testa di serie del draw cadetto, ha rimontato un set al talentoso 18enne cinese (che da anni vive e si allena in Florida) Juncheng Shang, 3-6 7-6(0) 7-5 lo score a favore dell’azzurro. Al prossimo turno ci sarà un derby con Federico Gaio, bravo a battere il britannico Daniel Cox anche lui in rimonta, 2-6 7-6(2) 7-5 il punteggio a favore dell’esperto giocatore azzurro.
Avanza al secondo turno di “quali” anche Giulio Zeppieri: il laziale, sbarcato sui prati di Londra dopo la semifinale disputata a Parma la scorsa settimana, ha battuto il 20enne francese Arthur Cazaux col punteggio di 7-6(4) 6-4 in poco meno di due ore di gioco. Al prossimo match Giulio (testa di serie n.23 delle “quali”) trova ancora un transalpino, l’esperto Lucas Pouille, ex top20 tornato alle competizioni dopo un periodo difficile sul piano personale, ma tennista di grande valore tecnico.
C’è rimpianto, invece, per Franco Agamenone, sconfitto dal giapponese Kaichi Uchida con il punteggio di 4-6 7-6(2) 6-2. Agamenone, che aveva iniziato bene il match guadagnandosi un vantaggio di un set e di un break, ha subito la rimonta del tennista giapponese.
Anche per Luciano Darderi, la competizione si è conclusa al terzo set. Nonostante fosse riuscito a sorpresa a vincere il primo parziale contro il favorito Maximilian Marterer, il tennista italo-argentino ha poi ceduto alla superiorità del tedesco, che si è aggiudicato la seconda e la terza frazione con due 6-1, in rispettivamente 25 e 36 minuti di gioco.
Infine, la sconfitta più amara è quella di Andrea Pellegrino, che non sta attraversando un periodo di forma e risultati favorevoli. Il pugliese si è arreso con un duplice 6-1 a un altro tennista giapponese, Rio Noguchi, in meno di un’ora di gioco.
Stop anche per Riccardo Bonadio, fermato al primo turno del tabellone cadetto da Emilio Gomez, tennista ecuadoriano, 6-4 6-2 il punteggio a favore del n.127 in classifica, e 17esimo nel seeding di qualificazione.
Dopo la finale giocata al Challenger di Parma, si ferma subito Francesco Maestrelli. Il pisano, fresco di nuovo Best Ranking al n.149, è stato sconfitto dal francese Hugo Gaston (n.137 ATP e 25esima tds), 7-5 6-4 lo score a favore dell’ex n.58 al mondo.
Esce di scena anche Alessandro Giannessi. Il 33enne spezzino, attualmente n.235 ATP, è stato battuto dopo oltre due ore di lotta dal 25enne britannico Charles Broom, 6-4 6-7(4) 6-3 il punteggio conclusivo.
Out anche Francesco Passaro, battuto con un duplice 6-4 dallo statunitense Denis Kudla. Non era un sorteggio per niente facile per il perugino, testa di serie n.26 delle “quali”, poiché l’americano – sceso al n.179 del ranking – ha un gioco estremamente pericoloso su erba.
TAG: Wimbledon, Wimbledon 2023
@ Fi (#3629023)
Bellucci non vellucci
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#3628397)
Io vedi vellucci e arnaldi al terzo turno ma non sottovalutiamo gigante perché diallo non è imbattibile. Nardi con daniel lo vedo maluccio. zeppieri è favorito, ma se pouille torna quello di prima non ha scampo.
Mi ha invece profondamente deluso vavassori
anch’io spero ma realisticamente già al prossimo turno, fuori dal derby, faccio fatica a vederne uno dei nostri favorito, a parte forse Bellucci – e più perchè non conosco il belga che per un dato di fatto
Spiace per Passaro che dall’anno scorso sembra involuto. 12 mesi fa avrei scommesso che sarebbe stato lui il primo della nuova infornata di giovani a varcare la soglia dei top 100. Mi sono sbagliato di brutto…
E Bellucci non merita di essere citato?
Il risultato di Zeppieri è di notevole qualità. Il francese era l’avversario più forte di tutti i nostri oggi, compresi quelli che ci hanno battuto. Se solo trovase un po’ di continuità… Comunque, quando è in giornata, Zeppieri non è facile da battere. Non lo è nenache per i nostri rappresentanti di vertice
Sono d’accordo col tuo commento tranne che sulla parte finale, la più importante. Per me solo uno nel MD sarebbe una delusione, visto che ad Arnaldi è stato praticamente scippato. Penso che si qualificheranno sicuramente in due, ma io spero che siano tre!
Grandissimo Gaio!!!
Concordo ….. “in totem” (cit.) 😀
Scherzi a parte sono d’accordo anche sulle virgole
Alla fine – se non si contano pedissequamente i numeri W/L e si tiene conto della superficie – è andata anche meglio delle (mie) aspettative.
Arnaldi aveva un ostacolo durissimo e pure Zeppieri e Gaio, a dispetto delle rispettive classifiche, li vedevo sfavoriti. Tra i perdenti forse ce la potevano fare Brancaccio e Cobolli (che aveva uno dei pochi avversari abbordabili del tabellone). Vavassori aveva un aussie “classico” con buon servizio e gioco di volo, e per definizione per me era sfavorito, gli altri li vedevo male per la poca o nulla attitudine alla superficie. Il derby Gaio – Arnaldi ci assicura uno al turno decisivo, e sperando sia Arnaldi per prospettive future, potrebbe alla anche rientrare come LL – anche se la partita più difficile sulla carta era quella di oggi.
Come avevo “chiamato 3/4 qualificati al Roland Garros (pur temendo dopo il primo turno di dover ridimensionare le aspettative) – perchè è l’unico torneo dove potevamo piazzarne diversi nel MD, qui firmerei per un qualificato, e dicendolo piano, ci sono già le premesse – se Arnaldi non fa scherzi
Peccato per Vavassori
Il bilancio parziale ,al momento,e’ abbastanza incoraggiante a conferma del buon momento del Tennis Italiano che si dimostra in crescita.
Segnatamente,fra tutte ,la vittoria di Arnaldi,che e’andato a compensare la ” malasorte’ per essere rimasto fuori di un posto dal Main,cogliendo una vittoria ,molto significativa contro un avversario che in futuro fara’ parlare di se’.
6 vittorie e 10 sconfitte. Bilancio negativo
Chissà Bellucci il 6..
Beh considerando la scarsissima preparazione alla superficie (tranne Nardi) non ci possiamo lamentare, speriamo l’anno prossimo che la maggior parte non abbia bisogno di raccattare punti sulla terra fino all’ultimo.
Molti dei nostri non hanno capito che non possono permettersi di andare a giocare le quali su erba senza aver fatto neppure una mezza partita le settimane prima su questa superficie manco fossero i grandi campioni eppure anche loro si preparano prima di giocare le quali o Wimbledon in generale. Non mi sembra ci voglia molto a capirlo in quanto francamente alcune sconfitte sono davvero assurde perché arrivate con tennisti non certo erbivori
Direi di sì, a meno che non ci abbia giocato a livello giovanile
Confermo, anche comprendendo il periodo jr
Mi sono spulciato le partite di Gigante in carriera sul sito ATP. Se non ho visto male e se mi funziona bene il CTRL+F dal computer facendogli cercare “grass”, questa di oggi era la prima partita ufficiale di Gigante sull’erba. Nella sua vita, intendo.
Siamo a 5 ora.
Dai Giannessi è riuscito a portare “broom broom” al terzo, non mi sento di biasimarlo. Passaro aveva il compito più difficile, e poi lui in questo momento ha in testa solo i tornei che non gli fanno perdere posizioni. Agamenone credo che sia sofferente, Pellegrino l’unico veramnete deludente, ma è da un po’ che non va.
Per livetennis hanno perso solo gli argentini
che annata da dimenticare anche per “Lusiano”, pensavo fossimo alla consacrazione, e invece…
Hanno perso malamente pellegrino , Agamenone, Darderi, Giannessi e Passaro!!
Gigante l unico problema poteva essere che l’avversario era wc locale e quindi più abituato di lui, non certo per la classifica
@ Palmeria (#3627896)
Giocare bene su veloce e terra sarebbe più che sufficiente . E poi nonostante ha vinto
Bene un italiano già al turno decisivo
Tutto secondo pronostico in base alla versatilita’ di questi giocatori sulla superficie
Mi sarebbe piaciuto vedere Nardi giocare di più su erba.
Spero che primo o poi punti su uno staff di livello alto