Andrea Gaudenzi riconfermato presidente ATP, resterà in carica fino al 2026
Andrea Gaudenzi è stato confermato Presidente dell’ATP. Il suo secondo mandato si svolgerà nel triennio 2024-2026, lo comunica il sito ufficiale dell’organizzazione. Il 49enne faentino, ex n.18 del ranking mondiale (1995) e poi dirigente in vari ambiti dopo aver conseguito una Laurea a Bologna, era stato eletto come capo dell’ATP nel gennaio del 2020. Il suo primo mandato non è stato affatto facile: poche settimane dopo la sua entrata in carica, il mondo è stato stravolto dalla tempesta Covid-19, con enormi conseguenze anche per il tennis. Nonostante la grande emergenza da gestire, sotto la sua presidenza sono state attuate diverse importanti riforme, come l’introduzione di nuovi Masters 1000 svolti su 12 giorni e il più grande aumento annuale dei Prize money nella storia dell’organizzazione, con un aumento senza precedenti di 37,5 milioni di dollari su base annua nell’ATP Tour e nel Challenger Tour.
“È un onore essere nominato per un secondo mandato come presidente dell’ATP e continuare a servire lo sport che mi ha dato così tanto”, ha dichiarato Gaudenzi. “Sono orgoglioso di tutto ciò che abbiamo raggiunto dal 2020, in un momento particolarmente difficile per il mondo. OneVision ha rafforzato le fondamenta dell’ATP, promuovendo una vera partnership tra giocatori e tornei. Mentre entriamo nella seconda fase della nostra strategia, sono più convinto che mai che il nostro sport abbia una posizione molto forte e che siamo ben posizionati per trarre vantaggio dall’era digitale. Insieme al Consiglio ATP e ai nostri membri, mi impegno a trasformare la nostra visione in realtà nei prossimi anni”.
I miglioramenti implementati col progetto OneVision – il programma del suo mandato – includono un’innovativa formula di partecipazione agli utili, al 50%, che allinea gli interessi dei giocatori e dei tornei. Parallelamente, la riforma della governance ha migliorato la leadership, l’integrità e la rappresentanza dei membri.
Nel Challenger Tour molti sono stati i passi in avanti per dare una maggiore spinta ai giovani o tennisti che ambiscono al tennis di vertice: un calendario ridisegnato e ampliato, standard di torneo elevati e un montepremi record di $ 21,1 milioni nel 2023 (+ 75% rispetto al 2022).
Altri risultati chiave nel primo mandato di Gaudenzi come presidente di ATP includono, insieme ad ATP Media, la creazione di Tennis Data Innovations (TDI) e l’aggregazione a lungo termine dei diritti media. TDI, un’entità dedicata istituita per gestire e commercializzare i dati per il Tour in una varietà di mercati globali, tra cui in particolare scommesse e prestazioni, è destinata ad aumentare in modo significativo i ricavi di ATP dal 2024 al 2029. Anche i diritti media di ATP Finals, ATP 500 e ATP 250 in ATP Media (per sedersi accanto agli ATP Masters 1000) sono stati completati quest’anno.
Guardando al futuro, la seconda fase del piano strategico OneVision mira a migliorare la collaborazione e la governance in quello che viene definito “T-72, ossia i sette organi principali che comandano il tennis internazionale (ATP, WTA, ITF e i quattro Grandi Slam).
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Complimenti a Gaudenzi, un onore per l’Italia!
L’erba è la superficie del tennis. Poi per comodità hanno portato il tennis anche sulla terra battuta, quindi sul cemento ( grande boiata : pensate se in Serie A ci fossero degli stadi in cemento, ad esempio … uguale ! ) ed infine indoor per giocare anche in stagioni fredde in località fredde ( ma hanno accorciato le settimane indoor, visto che si sono accorti che è sparalesto come sport il tennis indoor, e non tennis ).
Praticamente il tennis è uno sport che si gioca in … una moltitudine di varianti allo stesso sport.
Io tornerei comunque alla Coppa Davis tradizionale ma giocata in tre settimane unite e novità : la possibilità di dare wild card a nazioni piccole, o con un solo giocatore di alto livello, che altrimenti non potrebbe giocarla.
Quindi avremo delle multinazionali con dentro in squadra Muller ( LUX ), Tsisipas ( Grecia ), Srichaphan ( Tailandia ) etc. etc.
E potrebbero anche loro vincere la Coppa Davis.
Le racchette ? Imporrei gli ovali ridotti, almeno sul circuito internazionale professionistico. Nulla vieta ai dilettanti di giocare con i racchettoni.
Metti il tennis solo su erba, o al massimo terra battuta, con racchette come l’Adidas di Lendl, e lo spettacolo sarebbe molto più elevato.
Infine : i prize money dei grandi tornei li tasserei e con i proventi aumenterei i prize money dei challenger e future.
L’Atp è una sorte di “ordine professionale” che, com tale, serve a favorire e, dove si rendesse necessario, proteggere gli interessi dei propri membri. L’aumento dei tornei risponde a questa esigenza che ritengo legittima: il tennis che aveva poche decine di professionisti e un centinaio di finti professionisti fino agli anni ’60,non ha più senso. Ormai abbiamo un migliaio di persone che vivono grazie a questo sport/spettacolo, nulla in confronto delle decine di migliaia di sport come il calcio, se si vuole che continuino ad esserci bisogna che questo sport diventi universale, in Asia ed in Africa, oltre che in Europa, Americhe ed Australia. Quindi ben vengano tornei che permettano lo sviluppo di questa disciplina.
ANDREA GAUENZIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII eh ehhh oh ohhhhh
ANDREA GAUENZIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII eh ehhh oh ohhhhh
Anche io ci stavo pensando, ma era meglio non evocarlo, avete idee che pipponi se questo si sveglia?
Quello che lascia perplessa è l’istituzione di TDI per la gestione anche delle scommesse
magari sei solo tu a lamentarti, ma tranquillo, tu non sei nessuno.
visto che l’hanno riconfermato vuol dire che va bene ai diretti interessati. solo questo conta.
Molto contento,bravo Andrea
Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha mi hai anticipato…
D’accordissimo con John. Arrivo a dire che gli USO dovrebbero essere giocati su terra verde. 4 Slam su 4 superfici diverse sarebbe una bella sfida. Ricordo che Laver fu capace di completare due GS anche perché 3 eventi su 4 si giocavano sulla superficie a lui più congeniale (erba).
E adesso chi glielo dice all’amante degli olandesi?
quoto e approvo
Non la trovo una grande notizia visto che il nostro Andrea non sembra brillare per coraggio nel fare le riforme di cui ha bisogno il tennis
ma condivido l’invito ad introdurre un 1000 su erba.
Perché non far diventare HALLE un 1000? a patto che si cancelli qualche data da un calendario fin troppo intasato.
Lasciatemi essere totalmente onesto però, la colpa non ce l’ha solo l’ATP. L’ITF al tempo avrebbe dovuto dissuadere l’australia dal cambio erba cemento.
L’intensificarsi dei rapporti tra tennis e Arabia Saudita, nel contesto politico del Qatargate (che in comune con l’Arabia Saudita ha la fonte dei guadagni) in cui 3 dei 4 indagati sono italiani, consiglierebbe all’associazione ATP di prendere strade differenti.
Non è un caso che i paesi a più alto tasso corruttivo in Europa siano quelli mediterranei.
Male… don Abbondio continuerà a fare danni
Ottima notizia! Bravo!
Veramente in molti si stanno lamentando di questo Gaudenzi
Mi raccomando Andrea, satura ancora il calendario con qualche altro torneo, metti la modalità “vendirene” per poter vedere all’opera il n.ro 500 del mondo ai challenger 175…
Sembra Gargamella!
Grande notizia e da appassioanto al prima cosa che chiederei è l’allungamento delle stagione su erba e un MASTERS 1000 su questa superficie dove il tennis è nato e come seconda la trasformazione di una parte di tornei americani su cemento in terra verde..
E il pandofilo muto!
Grande notizia,con lui il tennis sta diventando uno degli sport più seguiti a livello mondiale nonostante il ritiro di Federer e Nadal fuori dai radar,sta portando importanti idee innovative
Male