Holger Rune parla dello smash di Musetti: “Mi ha dato un’ ulteriore carica” (Video)
Holger Rune può essere definito come un competitore nato, feroce e indomabile. Questa è l’immagine che sta disegnando di sé durante la sua notevole ascesa nel torneo ATP 500 di Queen’s, dove si sta adattando alla superficie erbosa in maniera eccezionale.
Dopo aver battuto Lorenzo Musetti e approdato alle semifinali, Rune si è presentato ai media. Durante la conferenza stampa, ha risposto con rabbia ad un giornalista che ha insinuato che fingesse problemi al polso. “Se non sei nel mio corpo, non puoi affermare una cosa del genere,” ha detto Rune. “Ho avvertito un fastidio all’inizio della partita, ed è per questo che non riuscivo a effettuare servizi efficaci.”
Rune ha poi proseguito per discutere del suo progresso nel torneo: “Ogni volta mi sento più a mio agio su questa superficie. Sono solo tre partite, ma sono deciso a fare un grande sforzo per costruire un gioco di tennis efficace sull’erba.”
Rune ha anche avuto l’occasione di commentare un episodio particolare della partita contro Musetti. Durante il match, Musetti ha colpito il danese con uno smash, un’azione perfettamente legale nel gioco del tennis, ma che ha fatto molto discutere. A questo proposito, Rune ha affermato: “Può fare ciò che vuole, è legale, ma quella palla mi ha fornito il fuoco interiore necessario per voler vincere ancora di più.”
Holger Rune, quindi, continua la sua battaglia sul campo da tennis con una passione e un’energia indomabili. L’ATP 500 di Queen’s 2023 è solo l’ultimo scenario in cui questo talentuoso giocatore sta dimostrando tutto il suo valore e la sua determinazione.
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Il gioco di Musetti si farà sempre più elegante, ne è un segno premonitore quell’acconciatura vagamente da “sadhu” ( eremita indiano della foresta). Sotto Tartarini ne vedremo delle belle…
Ci sono gli psicopatici di basso funzionamento che in genere sono caratterizzati da antisocialita’ e appunto gli psicopatici ad alto funzionamento che raggiungono alti livelli sia in ambito criminale che in ogni ambito sociale ma soprattutto si dividono in prepotenti e seduttivi anche se ovviamente il seduttivo-istrionico se trova ostacoli non ha difficoltà ad utilizzare le metodologie del prepotente…
Forse ci sono, ma devono fare una fatica doppia degli altri per arrivarci perché è un po’ come giocare fuori casa… Ma poi il problema non è tanto arrivarci, ma restarci, perché ci sono molte azioni che necessitano di un pelo sullo stomaco che, se sei una brava persona, non puoi avere
Stiamo parlando di come si è formata una specifica classe dominante in un determinato gruppo sociale.
Per essere uno che mastica di storia e sociologia la butti un po’ “in caciara”.
Capisco gli spazi e la sintesi, però…
Purtroppo concordo su questa tua ulteriore specifica, la storia insegna questo
Quoto
Il sistema che ne è derivato sarebbe stato lo stesso se fossero emersi altri esponenti invece di quelli che si dimostrarono più capaci. Forse, però, non avrebbe avuto il tempo di derivare in qualcos’altro perché soppiantato da situazioni alloctone che a loro volta avevano fatto emergere i più meritevoli.
E come no?
D’altronde è risaputo che gli inglesi , per cambiare esempio, abbian governato mezzo mondo per meriti propri
Così come i romani d’altronde..
Tu mi sa che della storia e della sociologia non hai capito nulla di nulla
Spero De Miñaur arrivi tra i top ten per dare una lezione a…..Tartarini!
La tua analisi è molto articolata, io non avevo la pretesa di attivare a tanto su Rune. Facevo un discorso di tipo generale, dunque rispondo solo alla tua affermazione “Se tu sei psicopatico quindi hai forti disturbi della personalità difficilmente potrai crescere in tutti gli ambiti della vita”. Effettivamente ci sono psicopatici che non sanno gestire le proprie emozioni (e ciò magari li porta anche a perpetrare atti criminali) e quindi questi soggetti non sono adatti alle carriere lavorative di alto livello. Ma ci sono psicopatici che esercitano naturalmente un forte controllo sulle proprie emozioni, risultando emotivamente distaccati dagli altri, ossia manifestando una totale assenza di empatia che li porta a prendere decisioni di comando spietate, efficaci e funzionali al sistema: ecco sono questi gli individui che salgono ai vertici delle organizzazioni. Io per esempio non ho mai trovato un capo di alto livello “umano”, sempre individui spietati, brillanti sì, ma cinici e amorali.
Invece quando Rune scagliò la palla addosso a Sinner lo guardava eccome
Ma nessuna anima bella si è indignata
Il Karma sistemerà le cose. Il tamarro avrà la sua lezione. Ai livelli di Alcaraz non arriverà mai e lo slam prima di lui lo vincerà un italiano. Di candidati ne abbiamo più di uno .
Sintesi perfetta
Ho scritto ieri lo stesso concetto a caldo (riprendendo la stessa frase di Musetti) e ho preso una valanga di voti negativi… Boh ancora mi chiedo perché, mi sembrava di aver scritto una cosa ovvia in fondo, e ho scritto e lo ribadisco che, per quel che ho visto, Musetti per iniziare a vincere deve riuscire a mollare il freno a mano nella testa, perché quando lo molla giocando con grinta, si certo può sbagliare di più, ma il più delle volte fa punto lui anziché aspettare che sbagli l’avversario, specialmente quando è il momento di chiudere. Sembra più attento a non sbagliare che a cercare di vincere il punto… atteggiamento che non paga quando dall’altra parte ci sono quelli forti.
Ci sono stati momenti dove ho pensato, “wow! come ha preso in mano il pallino del gioco” e poi quando arrivava il momento di chiudere, invece di andarci deciso ci è andato moscio, poi quello che ho notato è che è poco reattivo di gambe, sembra come se debba lavorare su questo ma forse è ancora solo questione di attitudine mentale e concentrazione, troppo attento ad apparire. Narciso… contro psicopatico, ieri.
MTO o no, non può dipendere sempre dagli altri o dal campo, o dal sole etc… meno parole e più concretezza. Per il resto ha tutte le carte per arrivare dove è Rune e superarlo nei risultati.
Grazie per certi voti negativi! Fanno curriculum e mi danno la carica! 😆
Qui non si parla di nobiltà in termini di ceto sociale, perché su questo è ovvio che quella nobiltà imponeva la sua supremazia con la forza e la brutalità. Il termine nobile associato ai comportamenti umani è ben altra cosa. Per esempio l’onestà e la lealtà sono sentimenti nobili per eccellenza: in un duello, per quanto feroce e spietato, non rispettare le regole dello scontro è un comportamento ignobile per definizione. E in questo il ragazzotto danese dà sempre il meglio…
@ Spigolo (#3625496)
Se qualcosa emerse al principio di nobilitas, ne e’ derivato un sistema di privilegio e di sfruttamento dei ceti inferiori da parte di una minoranza che di quella iniziale “nobilitas” aveva purtroppo ben poco…e altrettanto ben poco ha conservato tutt’oggi purtroppo.
La mossa del medical time out fa parte del gioco da sempre fatevene una ragione, la capacità dei grandi è quella di non farsi influenzare da queste cose (non ricordo di un Nadal o un djokovic che si siano mai fatti influenzare da un medical timeout dell’avversario) ma anzi di sfruttarle mentalmente a loro favore. Sullo smash di musetti non ci vedo niente di scandaloso, come del resto neanche rune mi sembra, e non penso abbia influenzato il proseguio del match (per la cronaca nello stesso scambio rune gli aveva tirato addosso qualche colpo prima)
Qs “ragazzetto” dire che è una me… È fargli un complimento…
@ No Way (#3625288)
evocate esempio, sportività, educazione… e scagliate le pietre a Rune, ma Fognini era molto peggio
@ Spigolo (#3625496)
Siamo costruttivi e abbandoniamo l’ambito delle vacue disquisizioni: finché “Lore” non abbandona la chioccia non vedremo un campione capace di imporsi definitivamente.
@ f (#3625397)
La nobilitas emerse dal resto del ceto plebeo per meriti propri, non per divina intercessio. Se le cose te le meriti non è negativo ricoprire incarichi di maggior prestigio; non siamo tutti uguali, in termini di capacità.
Direi che tu abbia usato degli esempi azzeccati, Djokovic che viene da un paese martoriato, più psicologicamente che fisicamente (in Serbia i bombardamenti ci sono stati ma nulla a confronto con quanto è successo nel resto del paese, ma la pressione psicologica che ha subito è stata forte) e si è fatto portatore di valori (non a caso sposta il “suo” torneo da Belgrado a Banja Luka, capitale della Repubblica Srpska, e qualcuno, quando lo fecio notare, mi criticò pure), per quanto discutibili, oltre che dei propri interessi di sportivo professionista. I nostri probabilmente (tranne Sinner e, forse Musetti) sono già sazi, e soprattutto sono molto più avanti dei loro colleghi connazionali degli ultimi 40 anni, anche Fognini, Sonego o Cecchinato hanno conseguito dei “bonus” che Cancellotti, Canè, Camporese, Gaudenzi, Furlan si sono sognati, per cui manca anche quello stimolo competitivo legato a precedenti campioni. Le prossime generazioni avranno altri punti di riferimento, dei top 10, e forse avranno anche più voglia di lottare.
Il concetto del “buono e cattivo” bello sport esiste da un pezzo, tennis ma non solo. McEnroe non era certo un buono, è stato espulso da tornei, litigato violentemente con arbitri, tifosi ed avversari, a volte a torto altre a ragione, ha imposto ai suoi contender una pressione enorme sul campo. Il suo obiettivo era arrivare in cima e ci è riuscito. Non era simpatico a molti? Vero, ma era un campione e ha vinto a destra e a manca. E’ arrivato in alto e ha saputo restarci.
Mi viene in mente il basket NBA, Rodman ma più in generale i Bad Boys di Detroit, forse i cattivi per antonomasia fino a intimidire e a far male fisicamente agli avversari. Tanti li odiavano, altri ne erano innamorati. Parliamo di oltre 30 anni fa, per McEnroe direi 40. Non é una questione legata alla società di oggi.
Bene dell’intervista traspare che un po di timore del Muso ce l’aveva…abbi fiducia che arriverà il giorno che farai vedere come si gioca a Tennis al danese
@ il capitano (#3625280)
Del tutto superfluo specificare allora chi è stato di gran lunga il più grande di tutti tra i NON pugili…..
Cerchiamo di mettere tutto nella dimensione giusta, questo è un gioco, la guerra è purtroppo è un’altra cosa, anche se qualcuno vorrebbe farla passare per gioco…
Il soggetto va studiato e compreso, perché ormai i pattern tendono a ripetersi: dichiarazioni aggressive, comportamenti ai limiti del regolamento, polemiche con il pubblico. Credo che nessun giocatore possa mettere in conto che “cambi” del tutto, anche se magari lo incoraggeranno a imitare gli eccessi, quindi vanno messe a punto strategie per limitare i danni: come gestire il rientro dopo gli MTO (aumentando ritmo? aggressività?), evitare di incrociare gli sguardi per non essere distratti anche involontariamente, dare per scontato che non c’è nessun reale problema fisico. Sono tutte ricette note, ma ognuno deve trovare quella che è a lui più adatta. Un esempio è Ruud, che ha faticato a non lasciarsi coinvolgere all’inizio, ma nell’ultimo RG è riuscito a non filarselo proprio
@ f (#3625397)
Infatti in semi o in finale vanno quelli buoni senza i se è i ma…
@ Fabio (#3625332)
L’ultima frase è da incorniciare! 🙂
Ma anche no. Ci sono persone giunte ai massimi livelli senza smarrire il senso di umanità e del limite
Tra l’altro menziona di continuo il fatto che Roger a 18 anni rompesse racchette… Intanto lui ne ha 20 e non 18…cmq rompere una racchetta al massimo destabilizza chi la rompe… A memoria Roger non faceva pungetti in faccia, urla o chiedeva mto per rompere le palle all’avversario… Dovrebbe essere Roger stesso a dirgli… Gentilmente non usarmi mai più come metro di paragone o ti denuncio!
Ma non diciamo sciocchezze. Rune addirittura psicopatico (ma almeno lo sa Lei cosa sia?) E’ solo un furfante unitamente alla madre.
Rune mi fa tornare in mente Isiah Thomas. Gran giocatore di basket. Ma fece lo str.. con MJ dopo una partita persa, fece lo str.. con Stockton in campo e fece lo str… con Magic che era il suo grande amico ai tempi dell’Aids.
Risultato? Quando si trattò di assemblare il Dream Team del 92 MJ,Magic e Malone dissero “Se c’è lui noi stiamo a casa”.
È a casa ci restò lui.
Ma quante storie per una pallina, Musetti manco lo stava guardando (Rune) mentre smashava, guardava giustamente la pallina. Si sposti la prossima volta. Molto rumore per nulla
Su questo hai ragione. Però su rune si sta esagerando. Ci sono delle regole , se non le rispetta deve essere punito, come tutto. Altrimenti ha ragione lui. È comunque un ragazzo giovane. Certe cattiverie e certi epiteti le trovo da ultras di bassa lega.
@ Peter (#3625306)
Credo che sia un errore parlare di “atteggiamenti nobili”, oltre a dover sempre tener in conto che l’aggettivo “nobile” fa purtroppo riferimento a una classe sociale che di “nobile” come qui viene inteso non aveva assolutamente nulla, dato l’atteggiamento di totale sottomissione nei confronti dei “non nobili”. Qui bisogna parlare di mantenere un “atteggiamento corretto”. Anche se Holger Rune puo’ talvolta sembrare ai limiti, non credo sia fondamentalmente “scorretto”, invece quello che appare evidente e’ proprio la rapidita’ con cui la maggior parte dei nostri tennisti smarriscono la stabilita’ psicologica e determinazione che ricordiamo soprattutto nel tennis e’ una componente IMPRESCINDIBILE! Se un tennista non ce l’ha non potra’ mai andare molto lontano, e purtroppo un mental coach puo’ lavorare bene solo se gia’ c’e’ un buon materiale di base. McEnroe poteva stare antipatico ad alcuni ma nel caso di una chiamata sbagliata aveva una sua maniera di “sfogare” la frustrazione per poi superarla rapidamente e ri-concentrarsi.
Non possiamo giustificare i nostri tennisti perche’ sono giovani, al contrario devono essere criticati quando si sciolgono come neve al sole per un cambio di vento, una chiamata sbagliata o quando l’avversario prende tempo con un MTO per ritrovare la concentrazione.
Devono investire sulla parte mentale, ancor piu’ sapendo come l’Italia abbia avuto parecchi buoni giocatori caratterialmente pero’ molto fragili.
Quello che dici può essere vero in certi casi ma non è la regola.
Se tu sei psicopatico quindi hai forti disturbi della personalità difficilmente potrai crescere in tutti gli ambiti della vita. Secondo me
ti confondi con l’ossessività. L’ossessività al risultato è una forma di subpersonalità che ti porta comunque a ottenere grandi risultati. poi magari hai una vita di M. però arrivi spesso.
C’è invece un’infinità di persone che hanno raggiunto grandi livelli del loro lavoro proprio quando hanno raggiunto la loro maturità mentale e il loro equilibrio.
Rune è un caso particolare. Un ragazzetto che per via della sua subpersonalità da stafottente temerario mostra anche ai veterani che non sente sudditanza verso di loro. Una forma di rabbia trasformata e canalizzata in grinta rabbiosa, istrionica e e perculante verso l’avversario. Il fatto di prendersene gioco per lui è goduria pura.
Credo che abbia subito delle umiliazioni da bambino e adesso con modalità confacenti alla sua subpersonalità si sta vendicando in campo.
Mi voglio dissociare,e lo dico con grande fermuezza,da questo coro di commenti ” contro” di stampo calcistico .
Il dato oggettivo e’ la grande forza di questo ragazzo,la sua determinazione e la spiccata personalita’,volenti o nolenti,questo e’un vincente e bisognera’ prenderne atto.
Rune puo’ anche essere spigoloso,non sempre limpido o essersi rivelato un po’ scorretto in alcuni frangenti ,nessuno lo nega,ma la caratura tecnica non si discute ed e’ sbagliato trattarlo così come viene trattato da alcuni utenti.
Mi sono persuaso con estremo rammarico del fatto,che il Forum ha preso da un po’ tempo a questa parte,una deriva che non mi piace,ormai gli interventi per la maggior parte non sono più volti a parlare di tennis sotto l aspetto tecnico,finalita ‘ prr cui era nato questo blog,ma sta prevalendo il gossip,il pettegolezzo e faziosita’.
Io posso capire il tifo per gli italiani,ma non dev’ essere estremizzato come nel calcio al punto da diventare offensivi nei confronti dei competitori dei nostri Alfieri.. questo non va bene…
E’ giusto che ve ne rendiate conto.
Scusate lo sfogo che ritenevo doveroso ..
Anche io notavo questo, esiste l’accaparramento di vittori e trofei, dovrebbero anche esistere valori sportivi. I secondi mi attirano il primo mi annoia, stavo iniziando a notarlo.
Poi c’è il tifoso che vuole identificarsi col vincente di turno e buttare a mare il debole, mah!
Sarebbe anche carino vedere una lotta per crescere, come tennista, anche come persona, come sportivo, come uomo. Non è che tutti necessariamente devono vincere Slam o essere zero
Ad invece ci ha già dimostrato con Rublev che ha buttato nel cesso una vittoria facile perdendo la testa nel momento più importante passando dal 4-1 e palla del 5-1 a perdere 5-7 ed anche con Medvedev a Roma non è stata cinico a portare il match al terzo set e dal 5-3 ha perso anche stavolta 5-7,sotto quella spavalderia si nasconde molta insicurezze e confusione sulle sue strategie di gioco, per imporsi deve affidarsi a trucchetti sporchi come MTO per deconcentrare l’avversario oppure buttarla a sfida con arbitri e pubblico,se poi incontra giocatori non fessacchiotti come Musetti che sanno gestire le sue sceneggiate si sente impotente e perde la testa quindi io dico che alcune volte gli va bene ma di base non vedo in lui un fuoriclasse come Alcaraz e i big 3
E’ un giocatore qualunque che sta in alto in classifica per la mancanza di campioni veri. Il suo atteggiamento soprattutto quando parla gli fa comodo per crearsi un personaggio. Irruento e aggressivo in campo ? Ma allora andate a riguardarvi Mcenroe , Connors , Becker e altri
Nel mondo del lavoro, in qualsiasi ambito, ai maggiori livelli arrivano individui psicopatici. La psicopatia è un tratto che è funzionale a un sistema che premia solo i risultati e null’altro
Rune può dire quello che vuole, ma resta un disonesto rubapunti!
Suggerisco un documentario francese su McEnroe e Connors. Spiega come quei due caratteracci abbiano generato in Usa un’enorme attrazione verso uno sport poco seguito al tempo e di come sia profonda la nostalgia verso quel pathos generato dai loro match.
Ed è incredibile, guardatevi la fine del famoso match con Chang al Roland Garros, di quanto lo stesso pubblico abbia amato Jimbo a fine carriera nonostante spesso l’avesse criticato all’apice. Lui era così, maleducato ma furbo, recitava, era crudo. Mentre McEnroe viveva con maggior tensione i match e voleva solo vincere 60 60 60 e nessuno, arbitri compresi, dovevano spezzare quel suo desiderio di perfezione.
Non so se rimpiangeremo Rune ma non sottovalutiamo il carisma di certi giocatori e non verso un pubblico cialtrone o ignorante o scorretto di suo, ma verso chi assiste ad una lotta che diventa spettacolo.
Quando gioca Rune nessuno dice “bah, giro canale ” bensì “vediamo che combina lo scemo”. Ma quello ” Scemo” attrae perché è forte, altrimenti non se lo file Rebbe nessuno. Altro che abbandonato dagli sponsor come qui sosteneva qualcuno.
Ci vediamo a Wimbledon, tamarro! PENSA ALLA PALLATA CHE BUTTASTI ADDOSSO A SINNER APPOSTA!!!!! Lo smash di Musetti non era fatto apposta e poi si sa che tirare addosso all’avversario stile doppio, sotto rete, è pratica comune (si tira ddosso e si chiede scusa, lo fanno tutti). TU INVECE LO FACESTI A GIOCO FERMO CONTRO JANNIK, PAGLIACCIO!!!!
E pensa agli MTO concordati con mammina
Il Karma metterà tutto a posto!
Rune è un bambino viziato. Che quando sta perdendo chiama la mamma (il medico), che dopo un punto ha sputato con disprezzo ancorché girato di spalle. Io se fossi stato in campo dopo il 4 2 del primo set avrei a mia volta chiamato medical time out giusto per fare capire che nessuno è fesso
Mettete l’aposteifo nel titolo
Grazie!
Ribadisco un concetto che sicuramente ai non violenti non piacerà… Io per altro sono un non violento ma quando fai sport a tutti i livelli può succedere di perdere il controllo… Ecco rune lo prenderei a sganassoni ogni volta che lo vedo… Atteggiamento, boria, scorrettezza, presunzione… Voi la chiamate garra..io la chiamo stronzaggine.
Rune ha indubbiamente più personalità di un Musetti assai tecnico ma ancora troppo lezioso e non abbastanza focalizzato sulla vittoria anche sporca. Detto questo le potenzialità tecniche di Musetti sono superiori rispetto a quelle più fisiche e di testa dell’arrivista ad ogni costo Danese. Il tempo ci dirà se il suo arrivismo efficace lo conserverà in alto a lungo!
I comportamenti nobili sono visti come una debolezza
Il tammarune,continua a sproloquiare, tifare contro di lui per me è un obbligo.
Rune, non siamo nel tuo corpo ma abbiamo capito un pò la tua testa e il tuo piacere, direi la tua esigenza di provocare. Il campo da tennis per te è una terapia, ti sfoghi e dai il meglio di te.
Detto questo quando qualsiasi giocatore sulla terra gioca contro Rune sa che il ragazzetto userà questi mezzucci, quindi devi essere preparato.
Nello sport professionistico, tennis compreso, bisogna essere preparati a tutto, una sorta di guerra agonistica dove non ci devono essere scusanti, freddo, caldo, pioggia, vento, cavallette, MTO, brutte faccie dell’avversario. Sono tutte cose che un giocatore maturo mentalmente sa gestire. Se non si è ancora imparato a gestire queste cose allora è giusto perdere.
Nell’ambito psicologia non sono così sicuro che i mental coach affrontino questi tipi di argomenti. Sarebbe un delitto non farlo.
Torno su un’ultima cosa. Si è sempre detto che il tennis è cresciuto grazie all’esempio di alcuni giocatori e il sistema poi è cresciuto e ognuno si è fatto forza per migliorare e raggiungere l’altro. Adesso con
Berrettini che sta cedendo il passo i nostri ragazzi potrebbero avere un contraccolpo. Uno dei rappresentanti che hanno portato l’onda lunga di crescita del nostro tennis ora sta andando controcorrente dando l’impressione di cedere sotto i colpi della celebrità e della bella vita.
Non un buon imput per i nostri alfieri più giovani.
Djokovic è un esempio su tutto quello che ho scritto sopra. Lui, suo malgrado un guerriero lo è diventato sotto le bombe che arrivavano vicine a casa sua. Quanto vivi una cosa del genere difficile poi farsela sotto quando giochi un punto importante in un campo da tennis. Altra cosa su cui Djokovic è un esempio, non ha mai smesso di avere fame di vivere un tennis vincente. Vince un trofeo lo mette in bacheca e pensa
a una nuova sfida, questo sifìgnifica vivere una vita da vero Campione.
Hai ragione.
I comportamenti nobili sono visti come un debolezza.
Siamo veramente alla frutta.
Ed è solo l’inizio.
Tutto giusto, però un vero campione, per di più di uno sport come il tennis, dovrebbe aspirare a essere un esempio per i ragazzi. Diciamo che purtroppo questo nostro mondo premia ormai solo la vittoria e non piu i comportamenti nobili.
Spiaze per muso
Dillo alla mamma
Dillo all’avvocato
Che moccioso impertinente
É un giocatore scorretto. Se fosse stato avanti lui 4 a 1 non avrebbe chiamato il medical timeout. Infatti ha battuto come e meglio di prima. Fossi stato in Musetti avrei chiesto il medical timeout quando Rune é andato a servire per il match per farglielo capire. Nei comportamenti é ancora un moccioso che vuol vincere a tutti i costi.Wawrinka ne sa qualcosa.
Rune: “(Musetti) può fare ciò che vuole, è legale, ma quella palla (smash al corpo) mi ha fornito il fuoco interiore necessario per voler vincere ancora di più”.
Musetti: “Ho 21 anni e il coraggio di un bambino”.
Direi che non c’è altro da aggiungere.
“Il tennis è pugilato. Ogni tennista, prima o poi, si paragona a un pugile, perché il tennis è boxe senza contatto. È uno sport violento, uno contro l’altro, e la scelta è brutalmente semplice quanto sul ring. Uccidere o essere uccisi. Sconfiggere o essere sconfitti. Solo che nel tennis le batoste sono più sotto pelle.” 😎
Andre Agassi
la butto li’.
Rune è l’unico sul circuito che non avrebbe subito la pressione in finale contro djokovic a Parigi.
il serbo avrebbe dovuto sudarsela sul campo, e alla distanza non so se avrebbe prevalso
Già , è esattamente come Lleyton Hewitt in questo senso.
Col senno di poi, quello smash addosso Musetti era meglio che non lo faceva.
comunque, è una bella arma in più quella che ha il danese, girare a suo favore gli episodi avversi
Non mi e’ sembrato nulla di lontanamente paragonabile a quanto visto in Norrie-Djokovic, dove il britannico tira addosso a un Nole girato di schiena e da distanza ravvicinata.
In questo caso Rune era addirittura fuori dal campo e in posizione per ribattere, quasi come quando si riceve un servizio.
Non ci ho visto quindi nulla di discutibile nello smash di Musetti.
Comunque il fatto che Rune riesca a trovare energie utili da episodi come questi, e’ senz’altro positivo per lui. Diversi giovani e non, Molto spesso, a seguito di episodi dubbi ( con i chair umpair o con gli avversari ) crollano inspiegabilmente o subiscono passivamente gli eventi.
Rune invece ha una personalita’ tale, che si fomenta e reagisce in modo positivo.
Gli si potra’ dare del cafone o del tamarro, o anche del maleducato in certi casi. Ma ha indubbiamente la giusta attitudine per arrivare ai piani alti. Un vero ” animale da competizione”.