ATP 250 Stoccarda: Sonego domina un Berrettini in netta difficoltà
Si passa dal rosso vivo del Chatrier, che ha festeggiato la leggendaria vittoria n.23 di Djokovic negli Slam, al verde immacolato dell’erba di Stoccarda per una partita attesissima dal pubblico italiano: il rientro di Matteo Berrettini dopo l’ennesimo infortunio patito a Monte Carlo lo scorso aprile. Purtroppo il sorteggio è stato maligno, c’è Sonego al di là della rete come primo avversario, un Lorenzo in grandissima forma, forte di un Roland Garros che l’ha visto protagonista. Un Sonego che gioca un’altra eccellente partita e domina un Berrettini apparso in netta difficoltà tecnica e tutt’altro che brillante come condizione fisica. Il 6-1 6-2 conclusivo è una foto fedele della differenza abissale tra i due, ma a livello di gioco il gap è stato se possibile ancor più marcato. Lorenzo si è meritato la vittoria, è stato quasi perfetto: ha servito bene tenendo ottime percentuali di realizzazione, ed è stato rapidissimo nell’aggredire la palla e il campo, sbagliando poco e non regalando nulla a un Berrettini troppo lento e falloso per fare partita pari contro il torinese.
Era facile ipotizzare che il rientro per Matteo sarebbe stato difficile, alla prese con l’ennesima ripartenza, ma non così tanto. Si sperava di rivederlo in campo assolutamente più tonico, più grintoso, più rapido e meno in difficoltà nel giocare da fondo campo e con una prima di servizio assai meno arrugginita. Eravamo tutti memori di come era riapparso l’anno scorso qua a Stoccarda, dove ritrovò immediatamente buone sensazioni finendo per vincere addirittura il torneo. Con la mentalità che ha sempre avuto nei rientri e la gigantesca voglia di rivalsa che certamente cova dentro di lui, si ipotizzava un Matteo titubante all’avvio ma poi capace di sciogliersi e ritrovare potenza, angoli, schemi offensivi. Purtroppo è andato in scena un film totalmente diverso. C’è da applaudire un Sonego eccellente, bravo a non pensare all’avversario (suo grande amico tra l’altro) e focalizzarsi solo sul proprio tennis, che è andato a mille all’ora, troppo per la capacità di reazione del Berrettini attuale. Bravo è stato Lorenzo a non pensare a nient’altro che giocare, tirare dritto e vincere “bene”, senza sbavature. È il miglior modo per rispettare il suo avversario, anche quando lo vedi in difficoltà e gli vuoi “bene”. Un Sonego positivo, fluido, scattante, che quando serve così bene ed è in grandissimo spolvero fisicamente sui prati del tennis attuale può essere un cliente scomodissimo. La prestazione eccellente di Lorenzo ha certamente affossato ancor più quella pessima di Matteo, ma davvero Berrettini è parso in netta difficoltà.
Niente ha funzionato nel tennis del finalista di Wimbledon 2021, è davvero difficile trovare un solo aspetto positivo. Ha servito male, ha risposto a sprazzi, è stato relativamente più sicuro col rovescio in back e con qualche buon lungo linea tirato con forza che col diritto, esecuzione nella quale la lentezza nel cercare la miglior posizione sulla palla (soprattutto quando doveva far spazio per sbracciare) è stata evidentissima. Berrettini non può prescindere dal rendimento del suo servizio, su erba e altrove. 57% di prime in campo con un modestissimo 58% di punti vinti è un dato troppo modesto. Ma è soprattutto è stato davvero in ritardo quando doveva spostarsi e colpire, perché quasi mai è arrivato in sicurezza sulla palla, con discreto equilibrio e buon timing. Solo una volta in tutto il match è riuscito ad eseguire “da Berrettini” il suo schema principe: botta di servizio, due passi avanti e via chiusura perentoria col diritto. Questo spiace e preoccupa, perché nonostante l’ottimo Sonego che non gli ha mai dato tempo per giocare nello scambio, era scontato ritrovare quest’uno-due di Matteo, che invece non è quasi pervenuto.
È uscito dal campo quasi in lacrime Berrettini, speriamo solo per la frustrazione di una partita pessima, magari memore di quel che era riuscito a fare l’anno scorso in Germania, sempre al rientro dopo un lungo stop, e non per ulteriori problemi rilevati in campo. Qualche smorfia nella fase finale della partita non è passata inosservata. Purtroppo l’azzurro ha una sola medicina, buttare giù l’ennesimo boccone amarissimo di un periodo negativo, e tornare in campo. Proprio come quando si cade da cavallo e non devi farti prendere dall’ansia della difficoltà e ripartire di slancio. Matteo per ritrovarsi ha bisogno di fiducia e la fiducia la trovi giocando più partite possibili. Godiamoci quest’ottimo Sonego, ma speriamo di poter commentare in tutt’altro modo la prossima partita di Berrettini. Forza Matteo!
Marco Mazzoni
La cronaca
Sonego inizia il derby azzurro alla battuta. Un doppio fallo, poi la prima funziona e praticamente senza mai scambiare vince il primo game. Torna al servizio Berrettini, dopo due mesi di assenza (Monte Carlo). Anche Matteo sbaglia il primo punto (un diritto forzato malamente), poi si butta a rete con ottimi approcci “classici”. Però quando è costretto da Lorenzo a scambiare da fondo, tutta la ruggine viene fuori. Un errore di rovescio ai vantaggi gli costa la prima palla break del match. Non trova la giusta distanza dalla palla col diritto uscendo dal servizio, Berrettini sbaglia ancora e cede il game. BREAK Sonego, bravo a rispondere aggressivo sulle seconde dell’azzurro, 2-0 avanti. Finalmente il risposta il romano trova il primo diritto “doc”, una frustata tra braccio e polso, strettissima, impossibile da contenere. Gli vale il 15-30, e poi 15-40 con un passante relativamente comodo su di un attacco non irresistibile del torinese. Si difende bene Sonego, comanda col diritto e annulla le due palle break, molto rapido coi piedi nell’aggredire la palla. 3-0 Sonego. Rompe il ghiaccio Berrettini, trovando un buon game con il servizio, 1-3. Sonego gioca tranquillo, serve bene e Berrettini non trova la risposta (4-1). Sul sesto game è un altro game molto complicato per il finalista di Wimbledon. La prima palla non entra, spinge dal centro sinistra ma sia il diritto che il rovescio gli scappano via, sempre per una cattiva ricerca della palla coi piedi, e una netta mancanza di ritmo di gioco. Con tre errori consecutivi, concede il secondo BREAK del set. Sonego serve sul 5-1, e serve alla grande (80% di prime in campo, ricavando 4 punti su 5). Con una prima esterna potente vola 40-15, due set point per Lorenzo. Di pura rabbia Matteo annulla il primo trovando una sbracciata di rovescio lungo linea fantastica; pure il secondo, con una risposta davvero profonda. Chiude il parziale 6-1 al terzo tentativo, vincendo uno scambio condotto col diritto. Solo il 50% di prime in campo per Berrettini, e due punti vinti su nove seconde palle, troppo poco per arginare un Sonego veloce, aggressivo e così costante alla battuta.
Secondo set, inizia al servizio Berrettini, ma è la risposta di Sonego a brillare. Prima una clamorosa, in allungo da destra, che gli vale il 15-30; poi un’altra profonda, centrale, che manda in crisi l’equilibrio di Matteo poi costretto a rincorrere e sbagliare. Lorenzo comanda ancora, è un fulmine a governare i tempi di gioco, comanda sempre lui è si prende subito un BREAK in apertura. Va tutto troppo rapido per un Berrettini non così rapido e pronto, sia coi piedi che con i colpi. Fila tutto veloce e liscio per Lorenzo, che col quinto game di fila consolida il vantaggio sul 2-0. Ogni game di servizio di Matteo è difficoltoso, la prima palla non lo assiste, è pesante quando cerca l’affondo col diritto. Davvero brutta l’esecuzione sullo 0-30, con una pessima ricerca della palla… questa scende troppo e la sbracciata muore a mezza rete. Guarda sconsolato il suo angolo, è di nuovo spalle al muro, sotto 0-40 con tre palle break da difendere. Mettendo il campo una prima su due, e senza esser preciso dalla riga di fondo né col diritto né col rovescio, non c’è partita. Un altro rovescio in back di scambio di Matteo, cercando solo la profondità, atterra di poco lungo. Altro BREAK, Sonego avanti 3-0 e servizio (9 giochi a 1 complessivi e sesto di fila). Il tabellino è impietoso per Berrettini, nel parziale ha vinto 1 punto su 5 prime in campo, e solo 5 sui 18 giocati. Non c’è partita, è troppo più rapido, efficace e pungente Sonego. 4-0 e continua a lottare anche in risposta sull’ennesimo turno di servizio del romano che si trasforma in un calvario. Trova un raro Ace, ma si va ai vantaggi e Lorenzo domina col diritto, troppo più sicuro e profondo. È in netto ritardo Matteo, fa fatica nell’arrivare col giusto timing sulla palla, concede un’altra palla break. E ancora niente prima palla… Sonego spinge la risposta, ma è sfortunato col nastro sul colpo successivo, che forse sarebbe stato l’ennesimo vincente. Finalmente arriva LO schema di Berrettini, servizio potente, due passi avanti e diritto vincente da tre quarti campo. È la prima volta nel match che si è visto un punto DA Berrettini, quello vero. Scivola via col rovescio Sonego, vince un altro gioco Matteo, sotto 1-4. Un barlume di luce in una prestazione nerissima. Il game vinto scuote il romano, lascia correre il braccio e la palla atterra nel campo del rivale più veloce e profonda. Sonego forse si è un po’ distratto, o rilassato, sbaglia un diritto gratuito sullo 0-15 e poi subisce un bellissimo rovescio lungo linea di Berrettini, con un bel timing sfrutta il tanto campo lasciato aperto a destra. 0-40, tre palle break per Matteo, per tentare di riaprire il set. Serve troppo bene Lorenzo, non ha scampo in risposta il romano. Ne strappa una quarta Berrettini, rapido stavolta ad arrivare sulla palla e trovare un solido passante. Bravo il torinese, lo attacca subito sul rovescio. Arriva lo scambio più lungo e duro del match, se lo gioca bene Matteo col rovescio ma è ancora il diritto a tradirlo, sempre per la difficoltà di fare spazio alla palla col corpo. 5-1 Sonego, sempre oltre l’80% di punti con la prima in campo. Berrettini vince un turno di servizio a zero, il migliore del match perché finalmente condotto con sicurezza e potenza, ma è troppo tardi ormai. Sonego chiude al servizio per 6-2, vincendo una partita assolutamente meritata. Lorenzo conferma di essere in eccellente condizione psicofisica, e il suo tennis su erba può essere davvero pericolosissimo; Matteo al contrario sperava in tutt’altro rientro. Una sconfitta nettissima, che costa anche 250 punti in classifica. La strada per ritrovare il suo miglior tennis sembra terribilmente in salita.
Sonego – Berrettini
Sonego | Berrettini | |
---|---|---|
Aces | 3 | 5 |
Double Faults | 1 | 1 |
First serve | 41/52 (79%) | 24/42 (57%) |
Win on 1st serve | 31/41 (76%) | 14/24 (58%) |
Win on 2nd serve | 5/11 (45%) | 6/18 (33%) |
Break Points Saved | 6/6 (100%) | 2/6 (33%) |
Service Games Played | 8 | 7 |
Max Speed | 217 km/h 134 mph |
220 km/h 136 mph |
1st Serve Average Speed | 203 km/h 126 mph |
203 km/h 126 mph |
2nd Serve Average Speed | 160 km/h 99 mph |
168 km/h 104 mph |
1st Serve Return Points Won | 10/24 (42%) | 10/41 (24%) |
2nd Serve Return Points Won | 12/18 (67%) | 6/11 (55%) |
Break Points Converted | 4/6 (67%) | 0/6 (0%) |
Return Games Played | 7 | 8 |
Net points won | 9/13 (69%) | 7/10 (70%) |
Winners | 21 | 15 |
Unforced Errors | 7 | 24 |
Service Points Won | 36/52 (69%) | 20/42 (48%) |
Return Points Won | 22/42 (52%) | 16/52 (31%) |
Total Points Won | 58/94 (62%) | 36/94 (38%) |
TAG: ATP Stoccarda 2023, Lorenzo Sonego, Matteo Berrettini
@ rino (#3611971)
Bravo e-Satta disamina della situazione attuale
In netta difficolta’ …bellissimo titolo 😳
Forza berretta!
Sempre
Forza berretta!
…singolare l’ idea del lavoratore accostata a dei professionisti che guadagnano vagonate di euro/dollari, ma ritengo che i lavoratori del tennis siano decisamente altra cosa…si dimentica che loro sono aziende in tutti i sensi, e accostare i guadagni alle loro performance è un rischio di impresa che vale la pena correre, visto quello che portano a casa, ma si sa il fisico è una macchina perfetta, unica ma non indistruttibile e ahimè.. non sono previsti pezzi di ricambio e come tutte le cose, anche se perfette, sono sottoposte a deterioramento, usura e …acciacchi vari-
Berrettini avrà una vita sportiva longeva?…. troppi problemi fisici/strutturali, per il suo modo di interpretare questo sport, tanto da sembrare, la longevità sportiva, elemento imprevedibile, spero per lui di sbagliarmi, in fondo ci ha fatto vivere gioie e dolori, insomma emozioni che fanno parte di questo immenso sport, e qualsiasi decisione verrà accettata, anche a malincuore, ma sono loro gli attori principali, e noi soltanto semplici spettatori….anche se paganti…. ma siamo disposti a concedergli qualsiasi attenuante, sembrerebbe scontato…ma in fondo anche la loro vita pubblica… gli appartiene e di diritto-
il signor berrettini deve fare solo una cosa lavorare lavorare e lavorare, nel silenzio piu assoluto e presentarsi un po piu decente, iei
ri ha dato una brutta immagine,
Tutto giusto, il tennis è uno sport micidiale che non ti perdona (ed è bello per questo) non esiste panchina, sostituzioni o qualcuno che giochi al tuo posto.. ha scelto la via della Satta e tutto ciò che avete decritto.. rotocalchi, eventi e non so cosa altro.. prontamente il tennis come con Raducanu, gli ha mostrato il conto..
@ Canguro (#3611846)
non capisco la tanta animosità verso chi critica la prestazione (orribile) di oggi del Berretto.
non sono d’accordo con chi vede in una critica (alla condizione con cui si è presentato, al gioco espresso e alla comunicazione data fino ad oggi), un attacco personale a Matteo.
Oggi ha fatto pietà.
a qualsiasi lavoratore , in un quaalunque occupazione oggi sarebbe costate aspre critiche e forti richiami.
ognuno è responsabile delle proprie prestazioni, a prescindere di quanto sia stato bravo e capace nelle precedenti.
non credo assolutamente ad un protrarsi dell’infortunio, altrimenti non sarebbe sceso in campo.
la differenza con l’anno scorso, il cui infortunio era ben più grave, è che l’anno passato si è messo con tutte le sue forze a cercare di recuperare.
l’anno scorso ha fatto delle scelte, in modo molto CONVINTO.
Quest’anno, ne ha fatte altre, pensando che tutti gli anni fosserobuoni.
in questi 2 mesi ha girato mezzo mondo passando da un evento mondano all’altro, New York, Ibiza, Cannes, costa Azzurra, ecc, discoteche, feste ed ogni tipo di party.
io quando sto male e devo recuperare da un infortunio, mi metto a testa bassa e mi concentro sul recupero, così come hanno fatto altri tennisti.
Ruud, per esempio, ha fatto una preparazione risultata poi sbagliatissima. ha avuto risultati molto deludenti. Proprio in questo forum, si parlava del fatto che rischiava di perdere tanti punti e la sua condizione sembrava lontanissima. Si è messo a testa bassa, e poi si è visto che RG ha fatto….
Un professionista, sa valutare il suo stato di condizione. E deve far di tutto per arrivare ai suoi obiettivi al meglio.
Penso che il fondo debba ancora arrivare per Matteo.
Reputo che debba prima di tutto capire la sua nuova vita. Vita che finora non aveva mai vissuto anche se penso che non gli appartenga.
E’ avvelenato da fattori esterni che mal si conciliano con lo sport professionistico.
Ad ogni modo, faccia ciò che più gli va di fare e viva la sua vita come crede, ma ci eviti spettacoli come quelli di ieri, perchè fa male solo a se stesso…..
Berrettone ha un fisico non proporzionato in quanto molto più robusto di tronco che di gambe, ove e’praticamente sprovvisto dei muscoli dei polpacci. Premesso questo, e’evidente che non si è allenato a dovere. Se è stato costretto dal corpo o dalla mente, lo sa solo lui. Certo per uno col servizio e dritto devastanti che aveva, avere nel rovescio il colpo meno scarso, e’terribilmente preoccupante.
Spero per lui e per il nostro tennis, che sia una fase transitoria.
Matteo tieni duro,
non mollare e allenati con costanza e pazienza. ci hai fatto sognare dagli us open 2019 fino al 2022 e ti vogliamo bene per le grandi gioie che ci hai regalato. la finale a wimbledon è senz’altro la pietra più preziosa del nostro tennis, riparti da quel ricordo, non mollare e tieni duro
… scusami ma tutto sto tran tran per dire cosa, che Matteo è stato un fannullone, che è stato un pigro, che si è dedicato solo a farsi i cazzi suoi e farsi ogni tanto i cazzi della Satta … non capisco, invece contrariamente capisco che la gente parla solo perchè ha fiato….e come se Matteo amasse martellarsi sulle palle, non quelle di tennis, e va in campo in maniera sprovveduta e magari farsi randellare da un Sonego, che fino ad oggi non certo ha eccelso sulle verdi praterie .. del Tennessee
….non funziona in codesta maniera, Matteo è lontano da una forma accettabile non certo perchè non si è impegnato, ma perchè il suo fisico probabilmente non accetta più certi stress con preparazioni e carichi di lavoro al limite della tolleranza, io penso che tutto quello che riuscirà ad ottenere, da adesso in poi, sarà tutto di guadagnato, magari non lo avremo più a certe posizioni, ma era prevedibile, chi conosce il tennis sa che il suo fisico prima o poi avrebbe ceduto, perchè il suo tennis ha minato la capacità di poter condurre certi ritmi per periodi relativamente lunghi…
Caro Matteo… sappi comunque che ci hai fatto divertire e ci hai deliziato, con il tuo modo di fare questo diabolico sport….
Probabilmente se li avesse incontrati non avrebbe raggiunto i risultati raggiunto. Detto senza nessun astio contro Berrettini io non credo che abbia i numeri né i colpi per giocarsela con i top 10 e comunque di vincere Slam
Significa che i tisultati raggiunti non sono mai o quasi mai stati ottenuti battendo tennisti di vertice
@ MAURO (#3611589)
MAUROOOOO!!