Ivan Dodig conquista Roland Garros nel doppio, ma attacca l’organizzazione del torneo: “Trattato come un turista”
Ivan Dodig, insieme a Austin Krajicek, ha trionfato nel doppio al Roland Garros, portando a casa il suo quarto trofeo parigino. Tuttavia, il tennista croato, che era arrivato a due punti dalla sconfitta contro Francisco Cabral e Rafael Matos, ha pronunciato un discorso molto duro contro l’organizzazione del torneo subito dopo la premiazione.
“Ho qualcosa di importante da dire. Questo è il mio quarto trofeo qui a Parigi. Ho vinto quattro volte Roland Garros e sette Grand Slam in totale, ma sono molto triste perché non ho ricevuto il trattamento che ogni atleta merita. Ciò significa che tutti dovrebbero ricevere lo stesso trattamento per poter competere tra noi”, ha iniziato Dodig. E poi sono arrivate le critiche più dure.
“Mi dispiace dirlo, ma per 15 giorni sono arrivato a questo torneo in taxi, arrivando in ritardo per il riscaldamento. Ho aspettato il taxi per 40 minuti, sono stato trattato come un turista a Parigi. Questo torneo dovrebbe trattare ogni giocatore e ogni campione come merita. Spero che l’anno prossimo facciano meglio”, ha dichiarato il tennista.
Dodig, pur avendo ottenuto un importante successo sul campo, ha quindi messo in luce le carenze organizzative del torneo, affermando che queste circostanze non solo lo hanno fatto sentire trascurato, ma hanno anche minato la sua preparazione per le partite. Il suo discorso segna un momento di tensione in un torneo che si svolge nel cuore del tennis mondiale, a Parigi, e che vanta una lunga e prestigiosa storia.
Speriamo che le parole di Dodig servano a spronare gli organizzatori di Roland Garros a migliorare le condizioni per tutti i tennisti. Infine, è importante sottolineare che il rispetto e la giusta attenzione per ogni atleta, indipendentemente dalla loro notorietà o dal numero di trofei vinti, dovrebbero essere al centro di ogni competizione sportiva.
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Cioè tutti i problemi di cui parla si riducono ai taxi che cono arrivati in ritardo?
Stai organizzando un gran slam, non il challenger a Francavilla…. e su quei campi ci ho passato la giovinezza!
Le navette c’erano; il problema, a quanto riportato oggi da Supertennis, è che Dodig alloggiava in un hotel (scelto da lui) più lontano, escluso dal giro delle navette. E secondo Supertennis lui era informato del fatto, quindi mah
Vabbè con 295mila euro può pagarsi il taxi e lasciare pure la mancia. Allora quei poveretti dei futures che dovrebbero dire?
L’assegno anche?
Una volta in doppio giocavano i numeri 1, McEnroe e Navratilova, e le partite di doppio nei grandi tornei passavano in diretta sulla Rai e Mediaset… oggi in doppio giocano dei signor nessuno, dall’etá media di 35-40 anni… ovvio non se li fili nessuno
Trattato come la Garbin
anche in questo caso vale la parte finale della mia risposta.
quante coppie abbiamo che arrivano in finale in uno slam ?
a memoria direi bolelli/fognini in australia 2015
Ma cosa va cercando il milionario di Medjugorje?poteva guardardare Google maps oppure prendersi un elicottero privato
Nonostante non concordassi col suo messaggio, penso che si riferisse a Gille e Vliegen in singolare
Guarda che Dodig è stato anche un ottimo singolarista eh…
E’ un dato di fatto che gli slam, ma anche tutti gli altri tornei, se potessero eliminerebbero dal programma in primis le qualificazioni, ed a seguire i doppi, lasciando solo i tabelloni principali dei singolari (e magari anche uno solo).
Non possono, li gestiscono lo stesso, ma di malavoglia.
Mi ricordo di una semifinale vista a Roma tra Djokovich e Ferrer sul centrale noiosissima. Guardando il programma vidi che sul Pietrangeli giocavano i fratelli Bryant , Mollai i nostri vidi il doppio fino alla fine divertendomi molto di . Io pagherei volentieri per vedere un torneo di doppio, come ho visto Bolelli a Madrid o Bolelli – Fognini l’ anno scorso a Roma in una serata magnifica sostenuti da un tifo pazzesco che li ha portati a vincere contro ( non mi ricordo più chi, forse i croati). Non penso di essere l’unico . Forse i doppisti hanno paura di svincolarsi dai tornei di singolo e i singolaristi , a parte pochi big,d rinunciare alla possibilità di un’ altra entrata e alla possibilità di allenare i colpi al volo e di saggiare il nuovo Terreno
2 veri intenditori ! bravi. Peccato che Dodig abbia un BR in singolare al numero 29 del mondo. Chi non lo conosce, è meglio che segua altri sport. Poi, opinione personale, il doppio, lo trovo molto spettacolare, e meriterebbe maggior rispetto.
Piú povero di Dodig sicuramente 🙂
Sacrosanto
Presumo che la denuncia riguardi il trattamento riservato a tutti i doppiati. E che sia avvenuta solo a Parigi. Sennò l’avrebbe detto prima. Dopodiché bisognerebbe per onestà dire che, almeno a livello Slam e 1000, ci sono giocatori che possono considerarsi miracolati per quanto guadagnano rispetto al loro livello tecnico.
Si vede che sei un turista povero… scherzo eh…
tipico discorso superficiale di chi non ha capito che singolare e doppio sono 2 sports diversi,pur giocandosi coi medesimi attrezzi.
a parte la disinformazione su dodig che ha vinto 5 challengers e un ATP in singolare,è stato n°29 in singolare e krajicek n°94 (altro che mai nei 500)i gemelli bryan dove li vogliamo mettere ? loro neanche ci hanno provato in singolare,vatti a guardare il loro palmares in doppio.
il doppio bisogna saperlo giocare,non è assolutamente detto che un top 10 in singolare sarebbe automaticamente un buon doppista.
questo è il livello di uno slam: non ci sono le navette per i doppisti. e il motivo vero è che i doppisti non sono di nessun interesse, nessuno spettatore che ha comprato il biglietto lo ha comprato per vedere un doppio.
bisogna prenderne atto e invece di frignare perché Nole è trattato come un re, benedire la atp che ti aggancia a Nole. altrimenti dodig, che è un tennista superbo, a quest’ora faceva il maestro al circolo sotto casa.
carenze del torneo ok….ma anche lui come superbia non scherza…..poteva dire la stessa cose in maniera diversa,magari anche prima cosi probabilmente si trovava una soluzione….questo invece di gioire per una vittoria Comunque importante ha la mente per fare una polemica un po’ da poveretto,sembra quasi preparata!
Dodig ringrazia e porta a casa che sei comunque un privilegiato,tra l’altro se non ci fosse il singolo che fa da traino nessuno saprebbe che giochi a tennis
Ci sono completamente Ca. 500 atleti dislocati in hotel diversi con orari a necessità diverse. Come fai a gestire un servizio navetta che vada incontro alle necessità di tutti?
Più si cerca di ingrandirsi, più è difficile tenere il tessuto integro.
Il gigantismo è disumano.
L’avevo detto anche al direttore di un sito web. Si era offeso.
Ma ora ha capito.
Hanno tutti un po’ ragione. Dodig trattato non proprio da turista visto il premio portato a casa. Ci sono comunque carenze organizzative a Parigi basti vedere gli spalti vuoti durante la seconda semifinale maschile. E non per la prima volta. Il doppio poi non interessa nessuno e il livello tecnico è mediocre. Seguo da due anni le atp a Torino e quando giocano i doppisti pochi pochi seguono i match. E il livello tecnico è quello che è.
I turisti a Parigi si muovono in metropolitana, non in taxi
Più che altro non prevedere un servizio navetta per gli atleti in un torneo e simile e lasciarli a loro stessi è sciatteria con quegli incassi!
Dodic non la tocca piano, dice le cose come sono state, che è diverso.
Io chiederei almeno il rimborso del taxi sennò gli mancherà il pane da mangiare
Non si capisce. Gli altri doppisti come ci andavano al torneo? Hanno avuto un trattamento diverso? O è un’a llusione ai singolaristi? E se anche fosse che hanno ricevuto un trattamento non paritario, perché non si è preoccupato di prenotare un taxi anticipatamente per recarsi agli allenamenti/partite? Che io sappia ci sono servizi di taxi privati che svolgono egregiamente questi servizi. Senza maggiori dettagli, resta un’informazione molto approssimativa e restano tutte le domande in sospeso
Più che altro è passata l’idea che ognuno ha il diritto di dire che chi non la pensa come lui non capisce niente.
Sinceramente sono argomenti diversi. Quello che evidenzia Dodig è che questo trattamento è capitato solo a Roland Garros e non negli altri tornei dello Slam. Quindi è una carenza di cura e attenzione solo francese. Poi per il resto d’accordo, ma sinceramente lo trovo anche poco comprensibile. Personalmente se vado ad un torneo, da appassionato di tennis, mi guardo volentieri il doppio perchè si vede un gran bel tennis. Ma ormai è passata l’idea che vale la pena guardare solo il singolare maschile…
vai tu in campo
E’ un dato di realtà che ormai da decenni chi aspira, se non alla vittoria finale, almeno ad un piazzamento fra i primi 16, il doppio non lo può giocare. Da qui la specializzazione. Dodig si è lamnetato, ma penso che lo stesso problema abbia riguardato tutti quelli che giocano i tre tornei di doppio. Il fatto che il doppio non lo filino che in pochi è un segno di scadimento del pubblico tennistico.
Non si sputa nel piatto dove si mangia (anzi, ci si abbuffata).
Sai quanto hanno guadagnato in carriera i Bryan? Fatti un giro su wiki e controlla.
Un conto sono i top 10, ma quelli fuori dai 100 si lamentano di non campare di tennis; fosse così sempllice diventare doppisti di successo lo farebbero.
Ripeto, vatti a vedere i prize money dei Bryan o anche di Dodig stesso.
Dodig confessò anni fa che da giovanissimo pur di partecipare ai tornei aveva dormito sotto i ponti, non potendo permettersi un alloggio in certe sedi di torneo. Sarà per questo gli organizzatori parigini continuano a trattarlo come un clochard? 😆
Scherzi a parte, è scandaloso ed ha ragione da vendere 🙁
Dodig dimentica che questo torneo frutta alla coppia vincitrice ben 590 mila euro, quindi niente male per un “turista” portarsi a casa 295 mila euro… Tutto questo per una manifestazione giocata a spalti vuoti o semivuoti, inclusa la finale…
E si lamentano di Roma,tutto il mondo è paese
Capisco Dodig, però bisogna anche capire che hanno giocato la finale di un Grande Slam con due che hanno trent’anni e passa e non sono mai entrati nei 500 atp in singolo.
Se non si viene fuori da questo empasse hai voglia a vantare pretese.
Cioè…quando ci si sono messi un attimo hanno vinto un doppio anche Kachanov e Rublev…la tesi della specializzazione mi fa venir da ridere, per quanto sia certamente vera…ma la specializzazione è che semplicemente i migliori tennisti non lo giocano o lo fanno per fare delle divertenti comparsate o allenamenti.
Ha ragione, i giocatori fanno bene a dire le cose come stanno.
Un’altra cosa che mi farebbe impazzire se fossi un giocatore è pensare di giocare un quarto match senza uno straccio di not before.
Se vogliamo che i giocatori possano dare il meglio di loro stesso, è sacrosanto che siano un minimo salvaguardati nella loro gestione e non trattati come bestie da spettacolo.
dodig la tocca piano, come si suol dire…