Roland Garros: Parlano Novak Djokovic e Carlos Alcaraz
Novak Djokovic : A Carlos ho detto che avrà altre occasioni e vincerà il Roland Garros diverse volte in futuro. Non ho dubbi su questo, perché è un giocatore straordinario, che ha enormi qualità: si muove alla grande, ha colpi molto potenti, è completo, ha tutto. Inoltre, non dimentichiamo che ha già vinto uno Slam”.
“Onore a lui per essere rimasto in campo fino all’ultimo punto, nonostante le difficoltà di movimento e il dolore. È un peccato per il pubblico, per il torneo, per noi che stavamo giocando una bella partita, molto intensa, in totale equilibrio. Purtroppo però queste cose succedono, di fronte a situazioni del genere. Gli auguro di tornare presto e forte come prima”.
“Io stesso in passato ho avuto diverse volte a che fare con situazioni simili. Per lui forse questa era la prima volta in cui era davvero favorito per vincere uno Slam, e sono pressioni che si possono fare sentire. Ma passare questi momenti fa parte del tuo percorso di crescita, di cambiamento. Carlos peraltro ha già dimostrato di avere una grande maturità. È arrivato nel Tour da pochi anni e ha già dimostrato di essere in grado di vincere uno Slam e diventare numero 1 del mondo. Ho un grande rispetto per lui, che peraltro ha attorno anche un grande team. Se starà bene, ha davanti a sé una carriera eccezionale”.
“Il pubblico che mi contesta? Non mi interessa, non è la prima volta che accade e non sarà l’ultima. Io vado avanti e continuo a vincere”.
“I primi due set sono stati molto pesanti per entrambi, e anche per me si sono fatti sentire. Ho cercato di tenere duro e poi è accaduto qualcosa di imprevedibile, come i crampi che hanno colpito Carlos. A quel punto il mio compito era quello di farlo giocare il più possibile, restando concentrato. Ma è chiaro che nel terzo e quarto set è diventata una partita diversa”.
“Penso di avere giocato a un livello molto alto, la migliore partita del torneo è arrivata al momento giusto. Adesso sento di essere sulla linea del traguardo per la storia, e questa è una bella sensazione, un privilegio sentire di poter scrivere un capitolo nella storia dello sport che ami. Manca ancora un passo, ma ho una grande motivazione dentro di me per mettere le mani sul trofeo”.
“Sono orgoglioso di tutti i traguardi che ho raggiunto nella mia carriera, ma adesso devo stare nel presente, rendermi conto che non è ancora finita, che manca ancora un match. Mi sono messo in buona posizione per ottenere il secondo Slam quest’anno, dopo gli Australian Open, e questo mi carica. Ho sempre detto che gli Slam sono i tornei in cui voglio arrivare al top della condizione, dunque quando vedo che i risultati mi danno ragione mi sveglio ancora più deciso per lavorare duramente ogni mattina”.
“Il Grande Slam? Al momento lo vedo lontano, magari sarà un po’ meno lontano se vincerò domenica, vedremo. L’esperienza sarà dalla mia parte, mi troverò in una posizione in cui sono già stato tante volte. Ma l’esperienza ti fa vincere uno Slam? Non credo. Ora devo solo pensare a recuperare, e poi a scendere in campo nelle migliori condizioni possibili. Se andrà bene, parleremo della storia”
LA TOP FIVE DEI COLPI DI DJOKOVIC-ALCARAZ
ITW ON COURT A NOVAK DJOKOVIC
Carlos Alcaraz: “Per me è molto dura, è difficile accettare di avere avuto i crampi dopo due set, quando mi sentivo di essere arrivato a questa partita in ottime condizioni fisiche. Sono deluso da me stesso, ma sono cose che possono accadere e bisogna farci i conti. Di certo è la peggiore esperienza della mia carriera”.
“I primi due set sono stati molto intensi e ho cominciato ad avvertire dei crampi al braccio, poi si sono estesi al resto del corpo, e in particolare alle gambe, ogni punto di entrambe le gambe. Non riuscivo a muovermi a un certo momento. Poi nel quarto set la situazione è un po’ migliorata, ma comunque rimaneva difficile eseguire ogni colpo”.
“A cosa è dovuto tutto questo? Senza dubbio alla tensione. Ci sono stati scambi lunghi, intensi, molte corse da parte di entrambi. Ma soprattutto per quanto mi riguarda c’era tanta tensione lungo tutti i primi due set. Questo ha generato il problema”.
“In qualche modo è un’esperienza che mi servirà, per non fare lo stesso errore. Cercherò di farne tesoro per evitare di trovarmi ancora con i crampi in un momento del genere. La prossima volta andrà meglio. Mi era già accaduto in verità, ma non a questo livello. Per esempio contro Tsitsipas agli Us Open avevo avuto un problema di crampi, ma non erano comparabili con quelli avuti stavolta”.
“Mi sarebbe spiaciuto ritirarmi, per questo non l’ho fatto. Nel quarto set ho persino pensato di avere un 1 per cento di possibilità di rientrare, se stavo bene. Ho anche avuto una palla break nel primo game (risata, ndr). Diciamo che nel quarto, anche se non ero al top, non ho mai pensato di ritirarmi”.
TAG: Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Roland Garros, Roland Garros 2023
Sei un grande! Hai ragione in tutto e per tutto, adoro Nole come tennista e come uomo. Ciao
Assolutamente si e l’ho scritto anche altrove, ma Djokovic non ha rubato nulla, assolutamente nulla, quindi onore a lui per aver vinto !
Ecco perché ho detto e ribadisco che sono d’accordo con te !
@ antoniov (#3609297)
Credimi, nessuna polemica da parte mia, solo opinioni personali…”Paradosso filosofico” (virgolettato non casualmente) voleva essere una definizione non certo scientifica ma una licenza letteraria, per sottolineare che, sebbene quasi tutto sia opinabile, il concetto da me espresso mi sembrava chiaro…Quello che mi piacerebbe sapere è se tu condividi il semplice fatto che imprevedibilità, fortuna e sfortuna ESISTONO e che Nole, nel “caso di specie”, pur essendo arrivato meritatamente in finale, ha tratto beneficio dall’infortunio dell’avversario…
Appunto, allora credo che io e te siamo pure d’accordo nel merito della questione e sull’inutilità delle polemiche oltre ogni limite.
Facendo io degli esempi che tu definisci da “paradosso filosofico” (non è neppure così se attribuiamo il corretto significato ai termini utilizzati, per me pane quotidiano) ho proprio voluto sottolineare questo aspetto, senza essermi dato alcuna risposta da solo, bensì avanzando semplicemente un chiaro invito a non polemizzare, richiamando peraltro anche quanto è stato scritto sostanzialmente sullo stesso tema in altro thread 🙂
Tanto perché le polemiche reiterate spesso trasmodano in atteggiamenti spocchiosi se non addirittura in offese !
E spero che l’invito a non polemizzare oltre ogni ragionevole limite non determini una polemica pure sull’invito 🙂
(Quotando te, che sei stato per me lo “spunto dall’imprevedibilità”, non intendevo rivolgermi a te in particolare, ma a tutti in generale).
@ antoniov (#3609103)
Se ti rileggi, la risposta te la sei data da solo…
Nessuno sta affermando che Nole è giunto in finale per casualità…
Ma alla fine del secondo set la partita per lui si era alquanto complicata…
Se non ci fossero stati i crampi magari avrebbe vinto ugualmente…
Non lo sapremo mai e comunque non è rilevante…
Nole ha vinto, punto e basta…
Ma anche lui, checché ne dica tu sollevando la polvere con considerazioni da “paradosso filosofico”, parla (non potrebbe essere altrimenti) di imprevedibilità…
Imprevedibilità, buona sorte e cattiva sorte che, come hai sottolineato, fanno parte del gioco MA ESISTONO!…
Esemplare resta la voce fuori campo del film Match Point di Woody Allen, quando la palla tocca il nastro e ricade dall’altra parte…
Incredibile ma è accaduto proprio sul match point della finale Masters 1988 fra Becker e Lendl…
Io invece ritengo che bisogna accettare le vittorie e le sconfitte senza arrovellarsi troppo sulle ragioni che le hanno determinate, le quali a volte ingenerano opinioni diverse – ben accette -, o sterili polemiche che alla lunga sfociano in situazioni sgradevoli !
Esempio di polemica? Bene! Ciò che è accaduto ad Alcaraz lo si vuole definire un evento imprevedibile? Qualcun altro potrebbe ribattere: “E perchè mai imprevedibile? Semmai poco probabile, ma non imprevedibile”.
A supporto di ciò si potrebbe sostenere che qualcosa di imprevedibile sia da associarsi a qualcosa di raro e non può ritenersi imprevedibile che un essere umano che corre come un folletto per due ore non possa accusare un problema fisico, nonostante sia “poco probabile” se trattasi di Alcaraz ! Qualcun altro ancora potrebbe soggiungere: “Ma se è lo stesso Djokovic che ha usato il termine imprevedibile?” E altri: ” Ennò l’imprevedibilità va vista come fatto oggettivo e non soggettivo”.
E cosi si potrebbe andare avanti, metterci magari dentro pure la buona o la mala sorte che fa sempre parte del gioco e proseguire sino all’infinito nella polemica della sconfitta dell’uno e nella vittoria dell’altro, mentre è meglio che si prenda atto di come si è concluso il mach e del fatto che solo chi ha vinto potrà ancora aspirare a vincere il R.G. 2023.
Lo dico da ex composto tifoso di Roger Federer e soprattutto considerando quanto è stato scritto e tirato fuori qua:
https://www.livetennis.it/post/391034/roland-garros-i-risultati-con-il-dettaglio-del-day-13-casper-ruud-e-il-secondo-finalista-sara-finale-con-novak-djokovic/
@ I love tennis (#3608988)
“Ho cercato di tenere duro e poi è accaduto qualcosa di imprevedibile, come i crampi che hanno colpito Carlos”…
Parole di Nole nell’intervista…
Non ho altro da aggiungere…
@ Diridero (#3608266)
Ma questo è indiscutibile e incontestabile, che nessuno si aspettasse dei crampi o comunque un cedimento fisico dopo solo 2 ore, io stesso pensavo che sarebbe stata una partita lunga senza imprevisti fisici da nessuno dei due lati e con vincitore finale sempre Nole.Quindi è vero che c’è stato l’evento imprevedibile dei crampi per Carlos, non sono molto d’accordo sul considerarlo casuale, se prendiamo per veritiere le considerazioni dello spagnolo, giocare quel tennis devastante con quella tensione addosso di avere di fronte un colosso come Nole, può certamente indurre o accentuare un problema di natura fisico, rispetto magari al giocare a braccio sciolto e senza pressione, solo che affrontare Djokovic senza pressione è impossibile quindi ci sta tutto sommato che possa capitare.
@ deuce (#3608112)
Fa male eh
@ I love tennis (#3607982)
Provo a rispiegarlo, sperando che il tifo non influisca sulle capacità di “sintonizzazione”…
Qualunque cosa sia quello che ha costretto Alcaraz alla resa incondizionata, È QUALCOSA DI IMPREVEDIBILE CHE PUÒ ACCADERE A CHIUNQUE…
Se dietro tale imprevisto ci siano errori di preparazione al match o errori tattici nella conduzione del match è un altro discorso tutto da dimostrare aldilà delle stesse dichiarazioni ufficiali…
Premesso che si giocava da poco più di due ore e non da 5, nessuno di noi, se si è intellettualmente onesti, si aspettava un cedimento fisico di quella portata…
Dunque, ripeto, un che di casualità è intrinseco all’accaduto come per qualsiasi situazione di questo tipo del passato e del presente…
Questa casualità ha evidentemente sfavorito lo spagnolo e avvantaggiato il serbo…
O vogliamo sostenere che se Alcaraz si è fermato è merito di Nole, che piuttosto che a vincere ha puntato sui crampi dell’avversario?
P.S. Anche i big Three hanno nella loro carriera avuto problemi fisici durante i tanti match giocati…
Talvolta hanno vinto ugualmente grazie alla loro classe, il loro carisma e la loro esperienza, talvolta hanno perso magari pur giocando fino alla fine come ha fatto Carlitos ieri…
@ Fighter1990 (#3607970)
Ben scritto.
Condivido.
Bravo.
Nole sempre presente quando le partite contano…i campioni si vedono da questo…
@ Superman nadal (#3608100)
Pensa domani che giornata potrebbe essere per gente come te…conquistare nella ‘terra’del nemico il 23 esimo slam! Proprio nel campo in cui il re indiscusso è il rivale fermo a 22! Poi per i più attenti ci sarebbe anche un altro record giá che ci siamo, vincere 3 volte in tutti gli slam… poi ci sarebbe il ritorno al n 1 del ranking già che ci siamo! Che bella favola sarebbe per me, e che incubo per quelli come te……..
Tu non hai visto la partita ieri. Se l’hai vista non ci hai capito un bel nulla e, per questo, evito di spiegarti cosa è successo. Mi sembri un fanatico anti Djokovic e a me i fanatici stanno sulle 00
La tua analisi é superficiale, irricevibile. Nei primi 100, tutti possono battere tutti. Vincere uno Slam non é mai così sempice come la vedi tu
senza il covid al limite 😎
eccolo….il ritorno
@ tennis first ex donatonn (#3608041)
Il più vincente lo é giá anche se non và a 23! Tieniti il più grande, o il più corretto, o il più elegante… chiama lo svizzero e lo spagnolo come vuoi! Io chiamo nole il più forte e il più vincente di tutti I tempi, e questa non é un opinione discutibile, ma un dato di fatto inciso sui libri di storia a suon di slam record ecc ecc!
Senza il goat il robottino balla e c’è il rischio che balli ancora parecchio con quelle pippe di avversari che si ritrova meglio nn guardare più il tennis x un po’
problematica multifattoriale, tra cui anche il fattore genetico. mi sembra che lo spagnolo ne sia soggetto frequentemente.
Le tue corrette osservazioni, che potrebbero essere integrate con ulteriori parallele osservazioni sulle quali non mi soffermo, costituiscono le fondamentali ragioni per le quali occorre sempre tenere ben presente che non vanno mai emesse sentenze preventive sui risultati, ma soltanto semplici pronostici. E quando i risultati non sono affatto aderenti ai pronostici, bisogna farsene una ragione senza troppi se e senza troppi ma, nonostante nei forum vi sia l’eccessiva tendenza a sviluppare essenzialmente i se e i ma, magari anche con argomentazioni pittoresche 🙂
Molto eloquente al riguardo una simpaticissima battuta di un utente di questo forum che ha detto: se mio nonno avesse le ruote sarebbe una carriola ! 🙂
Secondo me è la sifilide oppure la candida, in alternativa la cucina francese.
Il fisioterapista ha messo un dito nel sedere di alcaraz per vedere se doveva svuotarsi?
@ tennis first ex donatonn (#3608041)
Molto originale il tuo post, cose trite e ritrite, e pure opinioni personali spacciate per sentenze, tutto sbagliato tra l altro, Nole è è a detta di qualunque players il più corretto, quindi verità capovolte
Io ancora non penso che siano solo crampi o perlomeno la sensazione iniziale è stata quella ma poi ha scaturito qualcos’altro…il punto mi sembrava molto alto quasi all’altezza del cavo popliteo…cmq per informazione il crampo comunemente detto non è solo sintomo di poca preparazione o dieta scorretta ma è una problematica multifattoriale…lo spreco di energie nervose come ha detto lo spagnolono può esserne una causa anche in caso di preparazione eccellente e dieta completa…vedremo i prossimi giorni ma per me è qualcosa di più del semplice crampo
belle parole che non cancellano quanto visto ieri
il serbo che penosamente esultava platealmente contro il giovanissimo spagnolo, fortemente menomato, che invece rimanendo in campo gli dava una lezione di coraggio e orgoglio rifutando il ritiro,arrivando persino a polemizzare con il pubblico perchè come ovvio era dalla parte del suo avversario ,certo uno strano comportamento per chi a fine match fa il gesto rituale di dispensare amore al pubblico il quale ormai ha imparato a giudicarlo fin dai tempi della gestione della vicenda covid.
per questo e per altri motivi anche se fosse il più vincente non sarà mai il più grande
Certezze non ne ho. La mia è solo un’ipotesi, espressa in un tono vagamente (auto)consolatorio, che spero verrà smentita dai fatti. Ma, per ora, per quanto hanno fatto vedere questi tre rovesci monomani contro quelli bimani (non solo quello di AlcarazGarfia), la sensazione è che raccoglieranno le briciole.
c’erano 29 gradi a inizio match con umidità del solo 35% ….niente di insostenibile niente a che vedere esempio Tokyo
Ha semplicemente avuto una crisi elettrolitica, i crampi ovunque testimoniano un problema di idratazione e carenza di sodio e potassio. Un errore sicuramente è stato fatto a livello di preparazione e di gestione prima e durante il match. Alcaraz per l’enorme stress muscolare, dato dal suo tipo di gioco, deve continuamente idratarsi ed assumere integratori anche durante il match e contemporaneamente imparare a gestirsi anche nello sforzo atletico. È giovanissimo imparerà con l’esperienza. Negli anni 80 non era raro vedere top players mangiare continuamente banane, la miglior fonte di potassio naturale, oggi c’è di meglio. Alcaraz ed il suo staff in questo senso devono imparare a conoscere il suo corpo e a gestirlo meglio. È giovanissimo imparerà con l’esperienza.
Non che “non si possa” in realtà “non si può”, perché oltre ad essere numero 1 – 2 del mondo,negli slam non lo hanno ancora battuto e tanto meno battuto con continuità.
Non solo Djokovic era lontano da una buona condizione, ma c’è da aggiungere anche che la terra rossa non è il suo habitat naturale..inoltre Novak ha sempre sofferto il caldo, che ieri era ben presente..
Insomma se non si batte questo Djokovic, in questo contesto, qualche domanda dovrebbero porsela un po tutti, non solo Alcaraz.
@ Diridero (#3607951)
Non credo si possa parlare di fortuna, per qualsiasi giocatore, Alcaraz compreso, giocare contro Nole è come giocare a scacchi, dunque o la vinci di testa e di strategia mentale o soccombi, e Nole è probabilmente il giocatore più intelligente in campo a tessere la sua ragnatela psicologica, infatti 9/10 vince lui.L’unico che mentalmente sui campi da tennis fa qualcosa di simile quando è al meglio è Medvedev, ma anche lui ha perso dal maestro, per questo credo che negli Slam non si possa ancora affermare la superiorità di Alcaraz e Rune sul serbo.
un Nole al 90 % quello dei 4 slam consecutivi a questo Alcaraz gli avrebbe lasciato nei primi 2 set si e no 5 games
@ Gianlu70 (#3607966</a
Ohh..bravo !!
No, non hai nessun problema, questa dovrebbe essere la normalità. Sono gli altri che ce l’hanno: si chiama frustrazione. Viva lo sport, viva il tennis!
Dobbiamo tenere presente un concetto fondamentale, in questo caso non si tratta di sfortuna o casualità, ma del fatto che affrontare Djokovic non è come affrontare uno Tsitsipas o chiunque altro..
Il serbo ti condonna a giocare sotto una spaventosa pressione mentale, fisica e tecnica, che inevitabilmente non può essere gestita neanche da un fenomeno come Alcaraz..
C’è un passaggio nella conferenza post-partita con Tsitsipas, nel quale Alcaraz dice di sentirsi pronto e di voler giocare anche la mattina seguente contro Djokovic..
Invece sono passati 3 giorni e la pressione dei media e che lui stesso si è messo, lo ha divorato..inoltre come ho scritto in precedenza, sul campo si è trovato davanti uno, che ti spreme in ogni aspetto..
Il tennis non è semplice e non è scontato, ci sono dei fattori di cui bisogna sempre tenerne conto.
Ieri Alcaraz contro un Djokovic al 70% doveva fare i miracoli per portare a casa un punto. Fin da subito ho avuto la sensazione che non potesse reggere a lungo.
Esatto! Parole sante!
Quí tutti guardano il dito (i gesti atletici) e nessuno la luna (la preparazione totale che c’è dietro). Djokovic è un Maestro perché sa equilibrare tutto ciò che ha un impatto sulla prestazione. Niente a che fare con Bicipital, ad esempio, che ha distrutto il suo fisico alla ricerca dello spin di palla di millemila volte al secondo e della maggiore velocità di tergicristallizazione della storia
@ simposio (#3607933)
Cosa abbia provocato i crampi, o qualsiasi altra cosa sia, ad Alcaraz è impossibile da stabilire con certezza…
Resta il fatto che uno “stop fisico” durante una competizione sportiva è sempre un evento imprevedibile che non dipende dalla volontà dell’atleta che lo subisce ed in tal senso una componente casuale c’è sempre…Dunque un pizzico di sfortuna per Alcaraz ed un pizzico di fortuna per Nole…
Varrebbe per chiunque (vedi Nadal lo scorso anno con Zverev)…
È così difficile ammetterlo?
Grandissimo Nole, il più forte tennista di tutti i tempi e correttissimo in campo e fuori. Belle le parole spese per lo spagnolo e anche il suo atteggiamento in campo durante terzo e quarto set. Nadal non avrebbe mai speso tante buone parole per un forte avversario in difficoltà
@ Givaldo Barbosa (#3607902)
Beh, se c’è un atleta che in fatto di diete e preparazione fisica e è ultramoderno è proprio il serbo. Per niente vecchio guerriero se non per età
CHE UOMO……il CARLONE
Se il fatto dei crampi capitava a Sinner, c’era un esercito di troll capitanato dalla triade dei MaurAntoniCuriosi con le più variegate teorie:
– sapeva che avrebbe perduto e si è inventato la storia dei crampi;
– gli italiani non hanno il fisico adatto a giocare gli Slam
– Sinner è tirchio e non vuole spendere X lire per un preparatore atletico decente
– è colpa della Braccini/Satta/Cicciolina
– è perché ieri l’ho visto con una birra in mano su Instagram
– cmq deve ricominciare dai challenger per non uscire dai primi mille
– ecc.
Sapete una cosa che la partita di ieri dimostra ancora di più: cosa siano stati quei 3, chi più chi meno.
E moltissimi li davano per già decaduti e superati tutti i loro record, lol.
@ Losvizzero (#3607691)
Rosicone
Non si tratta di buona sorte. E’ un’atleta che sa dosare con intelligenza le proprie forze in una partita di 5 set.
Se il suo avversario si spompa dando tutto quello che aveva nei primi 2 set, non vedo nulla di collegabile alla buona sorte.
Comunque condoglianze ai vari PIVELLI che piangono perché il robottino le ha prese dall IMPERATORE DEL TENNIS! ripeto se erano crampi non poteva chiedere il massaggiatore?? O per lui le regole sono dimenticate??
Cantami Oh Pallade Atena le Divin Gesta dell’Uomo dal Poliglitta Idioma, che molto duramente Combatte’ contro il Giovin Ispanico…Quanto e’ Garroso questo Rolando, non Furioso ma Garroso 😀
Ma che sfortuna per Alcaratz! È una conseguenza di quello che fa! E quello che è . Per ora non è il più forte. È anni luce da Nole. Tra 2/3 anni vedremo…se lo ogliano bene cosa ha portato a casa ,per ora tanto perché ha avuto tante situazioni favorevoli. Più volte il più grande di tutti ,Nole, non lo hanno fatto giocare e Zverev , Medvedev, tsitsipas e altri li ha incontrati con problemi. Se li ha lui i problemi è SFORTUNATO?!
@ Faraone (#3607865)
Nole non merita nessuna lezione… È un grandissimo campione, anche se ieri ha avuto un pizzico di buona sorte…
È sicuramente sportivo, nel senso che sa accettare con maturità le sconfitte ma “corretto” è un’altra cosa e per me non lo è…
Il brutto episodio a New York non si cancella…
L’ha detto lo stesso Alcaraz: tensione nervosa. Aveva molta pressione addosso perché per la prima volta era il favorito in uno slam e quella contro Nole era in pratica la partita decisiva. Non mi pare difficile da capire.
@ Lory (#3607817)
No comment. Stendiamo un velo pietoso
Gli odiatori di Nole erano impegnati a controtifare Alcaraz perché lo vedono superiore ai nostri. Non ti preoccupare che domani cambieranno nickname e tiferanno Ruud.
Il vecchio guerriero, testimonianza vivente del tennis che fu, è qui a ricordarci che il tennis contemporaneo tutto gallerie del vento-nutrizionisti-psicologi… è cosa effimera.
Carissima Tinapica,
Concordo sul fatto che Alcaraz fosse molto teso, bastava guardarlo nei primi piani, e questo può aver influito sulla manifestazione dei crampi, tuttavia volevo osservare che Alcaraz è fluidissimo nei movimenti, forse più dello stesso Djokovic, basta vedere l’elasticità delle sue gambe quando scivola recuperando la palla a 5 cm da terra. Inoltre volevo ricordare che il buon Nole, quando era più giovane, ha avuto molto spesso delle “crisi” che, pare, fossero dovute ad alcune intolleranze alimentari (credo sia celiaco). Diamo tempo a questi ragazzi (Alcaraz, Sinner, Rune) di crescere e conoscere loro stessi.
Si esatto, qs persone frustrate che scrivono qs cose, chiedendo ad un amica che si occupa di qs, riportano quello che si sentono dire da altri a loro volta, cioè ti meriti una lezione, e qs è il loro unico sfogo, poveretti, italiani o svizzero presunti che siano
io vorrei capire come un ragazzo di 20 anni che si allena ogni giorno e che è seguito dai migliori specialisti possa avere i crampi dopo 2 ore e mezza di match. se si fosse rotto come zverev scorso anno sarebbe stata sfortuna, i crampi invece sono un’altra cosa. non è normale, anzi
è inconcepibile per uno sportivo di questo livello.
Redazione potreste ridurre il numero di annunci pubblicitari? Dallo smartphone diventa praticamente un’impresa gargantuesca leggere e commentare gli articoli.
Noto che gli odiatori di Nole sono in costante calo, resta solo qualche troll, lo spessore umano di Djokovic è innegabile.
@ Lory (#3607817)
Salve,
capisco che si possa tifare per il proprio idolo…ma tutto questo astio perchè?
Ho tifato per tutti i grandi campioni del passato….da Borg,Connors,Sampras,Edberg…Il mio preferito era SuperMac….ma comunque li ho amati tutti…anche Lendl…
Stessa cosa per Roger Rafa e Nole…Supercampioni con caratteristiche e talenti diversi…
Ripeto non comprendo …, il problema sarà …mio…
Un abbraccio
@ Lory (#3607817)
Che tristezza sto commento, si è pure fermato durante i crampi di Carlos per accertarsi che stesse bene, paura per domenica? Probabilmente molta.
Peccato sia andata così, potevamo divertirci ancora un paio d’ore dietro due fenomeni viventi. Djoker la vecchia volpe sta per conquistare il 23° slam proprio nel ’23..sarà una coincidenza? Alcaraz scriverà un pezzo di storia del tennis, se il fisico lo sostiene, se lo merita in toto e possiamo senza ombra di dubbio dire che è l’unico ad avere tutti gli assi. Riguardo la finale, temo si riveli un po’ noiosa, il gioco del buon Ruud non mi appassiona purtroppo.
Perché Djokovic meritava una bella lezione me lo devi spiegare? Credo che al di là del tifo (tu sei sicuramente Nadaliano) sia in campo uno dei giocatori più corretti che ci siano ed entrambi stavano dando spettacolo.
Mi sto stupendo della certezza con cui dici “vinceranno poco” l’hai scritta tu la storia, Nostradamus di sta ceppa? E se dici che ciò accadrà a causa di Alcaraz, ti ricordo che il suo fisico non reggerà a lungo…
Garroso, Garrossissimo, Garroserrimo questo Rolando Garroso. Garroso, Garroso, Sublimamente, Inevitabilmente, Assolutamente Garroso…Il Rolando piu’ Garroso di tutti i Rolandi Garrosi 😀
@ Lory (#3607817)
Se succede a un italiano è colpa sua perché non si allena bene o per altri motivi,succede a gli altri è sfortuna
Alcaraz? Legnato.
Ho letto una dichiarazione di uno del settore che diceva che se Carlitos continuava così tra un paio d’anni cammina con le stampelle, ovviamente non lo auguro ma forse in quelle parole c’è qualcosa di vero nel senso che lo spagnolo deve imparare a gestire il suo corpo forse.. è senza dubbio fortissimo ma ogni partita tiene un intensità mostruosa e forse se ci metti vicino la tensione il corpo ti chiede il conto..un augurio a Carlitos che a breve tornerà più forte di prima
Clicca qui per visualizzarlo.
Purtroppo ieri Alcaraz è stato sfortunato fisicamente .Poteva essere una bella partita. È giovane, ha talento e Dyocovic meritava una bella lezione . Mi auguro e sarà difficile….perda in finale .
Che jella, ragazzo!
C’è chi pensa che a questi livelli veramente si possa trascurare la preparazione fisica e nutrizionale…ma non capiscono che oggigiorno è curatissima, per ogni professionista della racchetta.
Piuttosto sono, secondo me, due i motivi: la tensione che lo attanagliava, come è normale a vent’anni, e la poca fluidità di certi suoi movimenti. Non tutti, dipende da come si sente. Djokovic invece ha, da sempre e sempre più, la capacità di mantenere gesti elastici e fluidi, in ogni frangente. Ed il fisico suo lo ringrazia non procurandogli particolari problemi (compatibilmente col fisico di un 36enne).
Mentre questi giovani sembra che con i loro corpi non vadano troppo d’accordo.
Alla fine, facendo tutti gli scongiuri, i giovani forti che meno si siano infortunati sono i tre monomani: Zizi, Sciupo e Muso. Vinceranno poco, ma almeno non si distruggono.
Mi autoquoto. Messaggio scritto il 29 maggio nel topic “Djokovic: “Il mio corpo non recupera come un tempo, non so quanto tempo mi resta””
Oltre a una migliore preparazione e di bere un pò di più consiglio a Carlos la cura di Berrettini, quella dovrebbe rilassare parecchio, a volte anche troppo!
Premettendo che non ci sono particolari avversari sull’erba a infastdirlo dato Che Felix Auger-aliassime,Hurkacz, Berrettini e Cilic che giocano molto bene su questa superficie non sono in buona forma Wimbledon è quasi suo,se al Roland Garros andrà secondo pronostico rimane gli US Open e là il numero dei pretendenti è maggiore e non sarà facile anche solo arrivare in semifinale
Bravo Carlitos!!!
Bravo Alcaraz. Onore a te