I 3 migliori giovani del tennis mondiale
Chi sono i migliori giovani del tennis mondiale? Gli esperti sono concordi nel ritenere Carlos Alcaraz, Holger Rune e Jannik Sinner il top tra i nati a partire dal Duemila. Li accomuna non soltanto la giovane età ma anche le grandissime potenzialità, oltre ad essere tutti e tre nella top ten della classifica ATP.
In un’epoca in cui Roger Federer ha appeso la racchetta al chiodo, Rafa Nadal è afflitto da continui infortuni e Novak Djokovic, sebbene ancora competitivo, ha superato da poco le 36 candeline, si stanno facendo largo le nuove generazioni. Tra i nomi maggiormente di spicco e tennisti ormai già affermati, proprio lo spagnolo Alcaraz, il danese Rune e l’italiano Sinner, i migliori profili nel panorama del tennis mondiale secondo gli addetti ai lavori.
Carlos Alcaraz è da tutti considerato il predestinato e degno erede di Rafa Nadal. Classe 2003, esordisce nel circuito professionistico nel 2020. In pochissimo tempo riesce a scalare il ranking, fino a raggiungere la vetta. Il talento di Murcia nel 2021 entra nella top 100 ma è il 2022 l’anno della sua definitiva consacrazione, vincendo diversi tornei ATP ma soprattutto trionfando agli US Open, superando Ruud in finale e diventando il nuovo numero uno al mondo a nemmeno 20 anni. Tra gli altri suoi successi, spiccano tre ATP Masters 1000 (Miami 2022, Madrid 2022 ed Indian Wells 2023). È il giocatore favorito numero uno dai siti scommesse tennis, per la vittoria al Roland Garros 2023. Attualmente è al primo posto del ranking mondiale.
Holger Rune è il giovane più in forma del periodo. Il tennista danese, classe 2003, si è fatto conoscere al grande pubblico nel Roland Garros 2022, battendo agli ottavi il greco Stefanos Tsitsipas, prima di essere fermato ai quarti da Casper Ruud, futuro finalista del torneo. Il suo più importante successo finora è l’ATP Masters 1000 di Parigi-Bercy 2022, superando in finale la leggenda Novak Djokovic. Due brucianti sconfitte in finale nei tornei ATP in questa prima parte del 2023, a Monte Carlo e Roma. Occupa la posizione numero 6 del ranking.
Jannik Sinner non ha ancora vinto un torneo Masters 1000 e nemmeno uno Slam, viene però considerato uno dei giovani tennisti più forti al mondo. Classe 2001, si è fatto conoscere vincendo nel 2019 le Next Gen ATP Finals. Nel 2022, per tre volte ha raggiunto i quarti nei Grandi Slam. Il 2023 è però iniziato con qualche delusione, come le eliminazioni di Monte Carlo e Roma. Al Roland Garros in corso, è stato battuto al secondo turno dal tedesco Daniel Altmaier, dopo due match point falliti. Attualmente è il numero 9 del ranking.
TAG: Carlos Alcaraz, Holger Rune, Jannik Sinner
Dovendone indicare tre, ci sta sicuramente anche Sinner, che peraltro non vedo così inferiore (soprattutto in prospettiva). L’articolo non li mette sullo stesso piano, comunque. Poi si può dire che è arbitrario interrogarsi sui “tre” migliori giovani del tennis mondiale. Perché non due o cinque?
Non volevo screditare nessuno, assolutamente. Ma andavo a memoria.
E faticare a stare significa starci, ma a fatica. Mi spieghi cosa c’entra il BR?
Comunque dopo la tua critica, visto che sul sito ATP c’è il ranking history, ho verificato che Ocleppo è stato sostanzialmente nei 100 per 5 anni (dal 79 all’84) e sempre in posizioni oltre la 60/70 salvo un picco di soli 6 mesi tra dicembre 79 e maggio 80 in cui ha raggiunto il 30 (per 1 sola settimana).
Cancellotti “più breve ma più intenso” è entrato nell’83 giovanissimo (per l’epoca), ha galleggiato per un annetto poi ha avuto il periodo di fuoco per un anno da maggio 84 a maggio 85 in cui è stato sempre tra 20 e 30. Poi è declinato per un altro anno fino ad uscire definitivamente dai 100 ad aprile dell’86. Tre anni in tutto.
Insomma, anche andando a memoria a me pare che “faticavano a stare nei 100” non fosse un giudizio ingeneroso. Ci stavano, a fatica.
io capisco che la mancanza di “tre fari” quasi 4 che c’erano negli anni passati possa creare un po’di sbandamento ma a me questa ricerca forsennata di loro giovani eredi fa un po’ ridere.C’è un po’ il gioco della preveggenza: da alcaraz a fils….da giovani 16enni ad addirittura bambini intorno ai 10 anni,tra un po’ arrivera’ qualcuno con delle ecografie di feti con la racchetta in mano.Forse l’unico è alcaraz che pero’ proprio perche è giovane puo essere soggetto a qualsiasi influenza dall’esterno,magari domani si innamora va in bambola e non becca piu una pallina.intanto bisogna vedere se la generazione di mezzo tra cui medvedev,tsitsipas,il maltrattato ruud,ma magari pure berrettini sono disposti a passargli di gia il testimone.
Non sono per niente d’accordo, dopo Alcaraz vedo bene i due argentini Cerundolo e Etcverry, anche loro giovanissimi. Molti dubbi su Sinner! enzo
Farei qualche considerazione. Jannik Sinner prima che diventasse il giocatore che è, giocava più spensierato, più d’istinto. Poi sono arrivati i contratti multimilionari (Nike), tornei vinti ( tutti 250 e 500) e di fatto si sono create le aspettative e le relative pressioni che ciò comporta. Ha perso la spensieratezza, poiché crescendo i suoi pensieri sono diventati più razionali e meno istintivi, e al momento sembra ( spero che cambi) che non riesca a gestire tutte queste nuove situazioni. Alcaraz invece gioca ancora d’istinto, si diverte come un matto in campo, e lo si vede dalle cose pazzesche che riesce a fare. Rune invece sta un pó come Jannik, sotto questo aspetto. Mettiamoci anche che Carlitos è gestito da un ex numero 1, Ferrero, mentre Jannik da Vagnozzi, anche se affiancato da Cahill. Non so dire se questa cosa conti qualcosa, poiché non voglio dare contro Vagnozzi che, a detta di molti addetti ai lavori, è un ottimo coach. Detto questo, spero che Jannik ritrovi la voglia di giocare semplice, di lasciare andare il braccio come faceva, di non pensare troppo e di divertirsi in campo, e forse tornerà come ci ha abituati. Prenderei come consulente esterno Ljubcic, che come tutti sapete è stato al fianco di Roger per tanto tempo, per cercare di capire come fare a tornare quello di un paio di anni fa. E poi, lasciamolo crescere in pace, senza stare ad osannarlo quando vince, ma nemmeno stare a criticarlo in modo eccessivo quando perde. Grazie
io sono del 1964… ragazzino anch’io nel 76, con la Maxima Superba incordata in vero budello in mano e le Adidas Rod Laver ai piedi (adesso le “rivali” Stan Smith le usano come sneakers 🙄 )
grazie a te
Grandissimo Pier..chapeau!!
Sinner poteva essere considerato fra i migliori 2 anni fa,ora con l’esplosione di Rune ma soprattutto di Alcaraz non so, anche perché nei prossimi anni arriveranno altri giovani talenti
Caro Jannik, dall’alto della mia pluricinquantennale esperienza di tornei (dopolavoro ferrovieri, cral aziendale “uniti si vince” ecc…) mi sento autorizzato a darti i seguenti consigli. Oltre che a picchiare come un fabbro nel centro del campo prova (se sei capace) a usare la sciabola oltre che la mazza, cerca di più gli angoli e le righe tanto per essere chiari. E ricordati che la rete non è elettrificata, ogni tanti ci si può avvicinare.
Poi qualcuno mi spiega perché devono esserci per forza 3 giocatori sopra gli altri. Dove sta scritto che debbano essere 3? Perché cosi ci mettiamo dentro anche Jannik? Se ora spuntasse un altro top ci si porrebbe la domanda su chi saranno i migliori 4 del mondo, poi 5, poi 6 e cosi via, purché Jannik non esca dalla lista??? Ad oggi, sul cemento Medvedev (che tanti vecchio non mi pare), Alcaraz. Su terra Alcaraz. Su erba vediamo se Jannik conferma i progressi dello scorso anno. Negli Slam comunque Djoko parte sempre davanti. Vediamo come va la semifinale con lo spagnolo.
Beh, onestamente io Rune a vincere uno slam, visto che di indoor, condizioni londinesi della seconda decade di luglio che non costringano a diventarlo, non ce ne sono, non ce lo vedo, poi magari un Rune più adulto e meno sfrontato diventa ancora più forte, e non lo dico visto il suo risultato di ieri sera
Come più dotati metterei Musetti al posto di Sinner. La differenza fondamentalmente la fa lo staff super quello di Rune e soprattutto di Alcaraz buono quello di Musetti ( sinceramente avrei voluto vedere Lorenzo im mano a una equipe come quella di Carlito dai 16 -17 anni credo che adesso si parlerebbe di altre cose). Naturalmente sceglie Musetti che ha un rapporto speciale con Tartaglini e che nessuno pretende di interrompere Però …. Come dice la signora Coriandoli ” un pò dispiace”
Paura di vincere, incompletezza tecnica, avversari fenomeni in giornata…campo pesante e gatti al posto delle palline.
Diciamo invece che a partire dal secondo set di Montecarlo, Sinner ha preso la via dell’esaurimento fisico irreversibile.
Finche’ tiene fisiologicamente, riesce a sostenere il suo gioco da primi della classe, dopo, diventa un giocatore battibile dai primi 100.
A parer mio, dopo Roma , doveva fermarsi fino agli US , per cercare di capire da cosa dipendono queste debolezze fisiche.
Invece, siamo ancora alle pezze a Saint Her.bosch
Seguo e gioco a tannis da quando ero bambino e avevo 10 anni. Non so per quale ragione tu dica che scrivo come un 20enne ma lo prendo come un complimento (molti 20enni scrivono meglio dei 40enni). Per quanto possa interessare ho 53 anni e sono cresciuto con Borg, Mcenroe, Connors etc. Sul fatto che io stia “mentendo” come dici tu non saprei risponderti..sono semplici opinioni personali condivisibili o meno che contano tanto quanto le tue. Ciao buon tennis
e Tekkaman dove lo metti?
Un commento che condivido, è un giocatore comodamente in top 10, nei dieci migliori AL MONDO.
@ Giampi (#3605424)
Troppo forte in bacheca…
@ Pier no guest (#3605466)
La generazione… del post 1976….
Ben scritto.
Grazie
Seguo (e gioco) il tennis da quando avevo 10 anni ed ero un bambino. Sono cresciuto amando Borg e Mac (ma pure Connors anche se era più antipatico di Rune). Non so il motivo per cui a parer tuo io scriva come un 20enne, ma per quanto possa interessare ho 53 anni e sul fatto che io stia “mentendo” non saprei dirti..sono semplici opinioni personali ,condivisibili o meno,come le tue del resto. Ciao buon tennis
Sinner è uno dei pochi giocatori in grado di giocare alla pari con Alcaraz.
Non è poco. Poi chiaro che dipende anche da quanto continuerà a crescere Alcaraz di quanto sinner e quanto Rune.
A differenza di tanti, nonostante la partitaccia con altmaier, da questo rolland Garros mi sono fatto persuaso (come dice Montalbano) che sinner ne ha veramente pochi davanti a lui
Quindi fino a qui dici che l’annata è da considerare buona?
Ricordo che ci sono possibilità altissime che Piatti sia stato mandato a quel paese perchè Jannik vedeva uno spagnolo che gli era dietro (e di molto) migliorare a velocità relativistiche mentre lui si considerava fermo.
Quindi, per deduzione logica, Jannik ha cambiato perchè riteneva che gli mancasse poco per arriare a un livello sufficiente per poter vincere slam (contro un coach che predicava tempo e pazienza).
Il fulcro è tutto qui: se consideriamo Jannik un tennista di successo ma non troppo (easily top10, bu not enough to top5), allora sì, obiettivo raggiunto e tutti felici.
Ma ho idea che molti dei commentatori qui si aspettassero tutt’altro…
Nel complesso è condivisibile quanto sostieni. Sul piano mentale Alcaraz è due spanne sopra ed anche Rune direi è superiore ad Jannik. Da un punto di vista fisico, mi pare che non ci sia niente di misterioso sulle condizioni di Jannik; è risaputo che soffre di una forte allergia al polline e, quindi, soprattutto in primaversa possono capitare periodi o giornate nelle quali respira molto male. DEl resto, si vedeva ad occhio nudo che contro Altmaier boccheggiava ed andava in apnea; un Sinner in piena forma avrebbe fatto di un sol boccone il tedesco.
Poi, non dimentichiamoci che Alcaraz e Rune sono in pratica nati con la racchetta in mano, mentre Jannik sembrava destinato ad essere uno sciatore e, quindi, anche se anagraficamente più vecchio, ha molti meno anni di loro sulle spalle come tennista.
Infine, ricordiamoci che è stato lo stesso team di Jannik a chiarire che il ragazzo è un “work in progress” sia da un punto di vista fisico che tecnico e che il vero potenziale del ragazzo si vedrà tra un paio di anni.
Quindi, lo vedo anch’io come vincitore di slam e, voglio esagerare, mi auguro che ne porti a casa 5/6 (probabilmente potrà vincere tutti gli slam tranne Parigi) e mi auguro che tra un paio di anni lo inizieremo a vedere stabilmente nei top5.
Poi se andrà oltre tanto di guadagnato.
Per come la vedo io tra Sinner e Rune (Alcaraz è ben più avanti, lo dicono i risultati) l’unico “vantaggio” del danese è che ha 2 anni di formazione in meno rispetto a Sinner, resta da vedere di quanto crescerà. La maggior parte degli utenti secondo me lo vede molto più avanti di quello che è, ora di fine anno Sinner gli sarà davanti, o almeno nella race, ovviamente stando bene entrambi, perchè in caso di infortuni da parte di uno dei due decade il discorso. Il carattere esuberante in alcune occasioni potrà avvantaggiarlo ma in altre no tuttavia tra il guadagnarci e il perderci saranno più le occasioni che gli porterà vantaggio. Due cose veloci in riferimento a tanti post che mi fanno ridere (non di oggi ma di un anno a questa parte): è inutile parlare di Alcaraz come prossimo vincitore di 40 slam, lo era anche Hewitt, prima di lui Sampras e dopo Federer ma sarà da vedere se il fisico gli permetterà di fare quello che fa ora e quali giocatori verranno fuori dalle annate 2004, 2005 e via dicendo per i prossimi 10/15 anni. L’altro discorso e su Sinner che mai vincerà uno slam: ma deve ancora compiere 22 anni!!! E’ pieno di gente che prima dei 25 non lo ha vinto e Wawrinka, ok, non è stato numero 1 ma ne ha vinti 3, il primo sui 30 anni. Qui si passa da dominatore incontrastato (così leggevo nel 2020) a giocatore che non vincerà mai nemmeno un 1000. Parliamo e scriviamo un po’ più con la testa e meno con la pancia
“…Ocleppo e Cancellotti che, con tutto il rispetto faticavano a stare nei primi 100”.
Cancellotti: BR n.21 (a 22 anni).
Ocleppo: BR n. 30 (anche lui a 22 anni).
Che brutta abitudine quella di screditare la carriera di atleti del passato.
secondo me in parte è una questione di completezza tecnica e varietà tattica, ma ancora di più di energia trasudante (non sempre positiva) e personalità in campo che in Rune sono molto evidenti, mentre latitano o perlomeno non appaiono in Sinner con evidenza e continuità
Impressioni personali sia chiaro
il fuoriclasse di murcia per tipologia di gioco ,e per sua stessa ammissione, ha avuto lo svizzero come modello piuttosto che il maiorchino,insieme all’altro ventenne danese sono sicuramente il futuro del tennis entrambi hanno un repertorio completo a differenza della generazione precedente che la rete non la vedeva quasi mai, quanto all’altoatesino nonostante abbia due anni in più ha un gap sia in termini di risultati che tecnici ancora ampio da colmare
E quindi? Sinner a 19 anni ha raggiunto i QF al Roland Garros e a 21 anni di eta’ aveva gia QF in tutti e 4 gli slam.
Rune ne ha 20 adesso. Vediamo tra un anno esatto se anche lui avra’ i QF in tutti e 4 gli slam. Al momento i QF li ha raggiunti solo al RG
Uno si… Claudio Panatta.
Diciamoci la verità: noi appassionati italiani di tennis nati negli anni ’70 siamo cresciuti nella tristezza e nella malinconia. Non bastasse Heidi rapita dalla zia, Remi che non aveva un giorno sereno, La Casa nella Prateria dove tra pestilenze, depressioni e bambine carogna era tutta una piaga… Ci siamo cuccati pure Jenny la tennista che giocava con vesciche sotto il diluvio e.. Claudio Panatta. Tennista per obblighi familiari, triste come pochi, chiedeva scusa se vinceva perché il fratello, ah il fratello!, era altra cosa.
Pur 46 del mondo e qualche vittima illustre lo si ricorda perché giocava con la Scaglia (anche), perse con un sudcoreano (l’arbitro non era tale Byron Moreno) in Davis e perché batté in semi agli assoluti(che roba) il fratello nel 1982 (che anno).
Ora abbiamo di che godere(non tutti), il diritto di valutare (tutti) col presupposto di avere poche competenze (io di certo).
Ma è bello divertirsi con i nostri che sono davvero, davvero FORTI.
Mio dio… Tardi ma abbiamo visto la luce… Noi cresciuti con i raggi laser, l’alabarda spaziale e la terrificante “fiamma di Megalopoli” (E qui mi serve uno bravo…).
Carlitos è il migliore per distacco, ammettiamolo, non parlo solo tecnicamente ma in generale, anche a livello psicofisico, mentale, oltre a giocare a tennis magistralmente. Jannik si deve ritrovare, ha limiti fisici notevoli e misteriosi, dimostra di avere meno continuità ma prima o poi incastrera’la settimana o le settimane senza intoppi. Alcaraz farà incetta di Slam e sarà a lungo n.1, ma anche Jannik qualcuno ne vincerà, il tempo è dalla sua, é fondamentale sbloccarsi, anche con un 1000, migliorare i problemi fisici e quel servizio. Non abbiamo il dominatore mondiale che sognavamo, anche perché oltre a Rune arriveranno altri e ci sono vecchi leoni sempre competitivi, ma dovessi scommettere sulla carriera di Jannik direi che forse non diverrà mai 1 al mondo, ma qualche Slam, anche solo un paio, li porterà a casa e non sarebbe di certo da poco, anche ne vincesse uno solo. Poi lui potrà fare anche meglio, chi vivrà vedrà.
Ci intendiamo alla perfezione. Hai fatto qualcosa di più: hai letto i miei ricordi. Quando vidi Cancellotti pensai esattamente la stassa cosa, fantasticando su dove sarebbe potuto arrivare se fosse migliorato un po’ negli altri fondamentali.
Poi nel 2019 ho visto Jannik e mi sono stropicciato gli occhi.
Solo chi ha vissuto l’esaltazione della Davis 76 (ero un ragazzino) e le vacche magre che sono seguite nei decenni a venire può capire.
Grazie
Difficile poter considerare Sinner sullo stesspiano di Alcaraz e Rune che hanno due anni di meno e risultati già molto migliori. Al momento Sinner è un buon top ten ma non è assolutamente competitivo per vincere uno slam
@ Rovescio al tramonto (#3605373)
E non solo Ruud…anche da Rublev ha preso due mazzate tremende quest’anno. Il russo lo ha fermato agli ottavi degli australian open e lo ha battuto nella finale di montecarlo.
poi si critica tanto Sinner che trema nei momenti cruciali e nelle finali importanti ma Rune ha perso due finali 1000 nel giro di poche settimane, da 2 atleti, Rublev e Medvedev che erano tutt’altro che terraioli. Medvedev lo aveva battuto in 2 set ai quarti di Montecarlo, e poi ci perde nella finale di Roma. Quindi anche lui trema nei momenti importanti
@ Skater (#3605393)
Magari dal Nickname lui é del 1970, o facciamo gli infiltrati del Kgb qui?
Veramente sono sconcertato, mi sembra che molti interventi assomigliano a quelli che dicono di aver letto un libro perchè hanno letto la quarta di copertina se va bene…il servizio è un punto debole di Sinner? Bene nel confronto con Rune è superiore sia nel computo degli ACE anche e soprattutto come percentuale che rispetto ai doppi falli dove è nettamente in testa Rune uno dei peggiori del circuito..ovviamente non ha nessuna importanza sul risultato, ma se vogliamo aggiungere il comportamento in campo e fuori giochiamo proprio in due categorie diverse..se qualcuno vuole circostanziare con dei contenuti, invece di lanciarsi in affermazioni apodittiche, in che cosa sarebbe più forte Rune mi farebbe piacere…
Parliamoci chiaro:
se non si fosse creata dal 2018/2019 l’aspettativa di vedere Sinner il dominatore dell’universo tennistico così come era stato dipinto, il predestinato secondo Piatti e secondo me aveva comunque ragione (ricordate le famose 150 partite?) o il robocop nelle interviste rilasciate dai grandi tennisti del passato, mi vengono in mente SuperMc e Wilander, mai smentite da nessuno, neanche da Jannik, diventava logico pensare per noi tifosi italiani che stiamo alla finestra ad aspettare da 50 anni, cominciare a vedere slam e 1000 che cadevano dal cielo come piovesse.
Dopo 4 anni, siamo ancora lì ad aspettare…va bene la pandemia, va bene il polline, va bene le vesciche, va bene la crescita muscolare, la giornata storta (siamo tutti umani per carità…), va bene tutto anche la cattiva gestione, e io personalmente non avrei abbandonato Piatti anche se la verità la conoscono solo loro, ma ad un certo punto ci si rende conto che forse JS non è quello che ci si aspettava e speravamo tutti. Ha vinto tornei, indubbiamente tanta grazia per chi come noi non è abituato a vedere Italiani vincere, ma in confronto alle aspettative sono e rimangono sempre dei 250 e 1, dicesi 1, 500.
Secondo me il vero problema è di carattere mentale, non ha l’istinto killer. Deve chiudere le partite prima, specie con giocatori che sono palesemente inferiore e non dobbiamo scusarlo che l’avversario ha giocato la partita della vita. Solo con gli Italiani i mestieranti della racchetta giocano la partita della vita? È una scusa misera.
Sono convinto di una cosa: se JS avesse vinto nel 2021 il Miami open, oggi staremmo parlando di un tennista diverso. Per me quella sconfitta ha creato un ostacolo mentale che ad oggi JS non ha superato.
Non faccio raffronti con Alcaraz o Rune. Sotto questo punto di vista JS ha dimostrato di battersi alla pari. L’unica “pecca” è che ha 2 anni in più.
In conclusione, per me, sarà un giocatore di vertice ma non mi faccio illusioni.
Ps. Spero di non prendere troppi pollici versi
Il fallimento non è del sistema scolastico ma dello “scarso illuminamento nella notte”
Sinner?
Al momento abbiamo Montpellier….
Direi che piu’ o meno la decima posizione , sembra consona.
1) Miglior servizio;
2) Più ampia varietà di colpi;
3) Fisicamente più preparato;
4) Più cazzimma;
5) Due anni di meno;
6) Migliori risultati ottenuti;
7) Miglior ranking.
Possono bastare?
Leggo cose assurde. Jannik è indietro come “big results”, Alcaraz ha vinto mille e 1 slam, Rune ha vinto un mille, ma sono i 3 più giovani in top 10. Solo il futuro ci dirà come finirà; sarà come una serie tv di diverse stagioni. Solo all’ultima puntata si tireranno le somme. Se non vi piace la serie tv non siete costretti a guardarla, tutto qui.
Qualche giorno fa LT chiedeva se Alcaraz potesse ancora migliorare, quesito che rivolto ad un 2003 non può che lasciare sconcertati. Ma a vederlo ovvio che venga da chiederselo,al momento rispetto a Rune e Sinner è un passo avanti. Di qui le opinioni (esperte) di chi vedeva più margini per Jannik però… Se hai margini è perché il gap è profondo e certe carenze sono dure da colmare. Ieri guardando Rune (io guardo il tennis) ho rivisto molto di Agassi (ugualmente deriso e avverso decenni fa) notando la stessa irruenza e disordine come detto in telecronaca. Normale per la sua età ma certo è innegabile che sia più rapido, persino troppo, più propenso alla rete (con qualche erroraccio) e molto più supponente (per vincere serve).
Ciò che accomuna lo spagnolo ed il danese è l’esplosività che fa produrre accelerazioni improvvise in top o piatte.
Jannik è più lineare, più basico se vogliamo.
L’incognita, per tutti e tre, è il fisico, sottoposto a sforzi fin dalla giovanissima età.
Vediamo se durano e come si adatteranno.
Sicuramente Bellucci gioca meglio a tennis, è nei primi 200..se ti riferisce alla, diciamo così diversamente attrice, con quello che ha dentro la scatola cranica la littizzetto ci fa due uova al tegamino…
vero…..se la bellucci avesse l’intelligenza e l’ironia della litizzetto sarebbe una grande attrice
Articolo a mio avviso penoso nella parte relativa a Jannik…ma come si fa a parlare di annata deludente??? Fino ad oggi è stato il suo anno migliore considerando che siamo a metà stagione e che ha già vinto un 250, fatto una finale in un 500, 2 finali in 2 tornei 1000 ed una semifinale sempre in un 1000….secondo me chi scrive ha davvero intenzione di seminare zizzania su Jannik ( come se già non ce fosse abbastanza!!)
Agli AO è uscito al quinto set dal finalista del torneo, a Rotterdam e Miami è stato sconfitto in finale dal giocatore più in forma del 2023, a Indian Wells ha perso dal vero fenomeno del tennis mondiale , a Montecarlo ha perso di misura dall’altro grande giovane emergente ( che comunque al momento ha vinto anche lui solo un 250 quest’anno e viene costantemente descritto dalla stampa come un fenomeno…non è Alcaraz tanto per intenderci ed infatti ieri ha perso di brutto da Casper), a Roma ha perso da Cerundolo che anche al RG si è dimostrato uno dei migliori giocatori del mondo sulla terra rossa…l’unica grande delusione del 2023 per Jannik è stata l’eliminazione dal RG per mano comunque di un giocatore molto in forma a cui è riuscito tutto mentre Jannik ha giocato oggettivamente male e si è mangiato in maniera clamorosa un match point…ma non è stato l’unico TOP 10 a cui è successo se non sbaglio…solo per citare quelli di questa edizione Medvedev? Felix? Rublev? ma tant’è quando succede a Sinner, viene subito dipinto come un fallimento totale che non vincerà mai nulla d’importante….questo tipo di atteggiamento anche da parte di tanti giornalisti è a mio avviso penoso e questo vostro articolo è sulla stessa falsa riga.
Ricordiamoci comunque che la terra rossa è il terreno nettamente più ostico per Jannik e che anche grandissimi giocatori come Roger, Becker, Sampras, Agassi etc… non mi sembra che abbiano mai fatto sfraccelli su quella superficie.
Vediamo come continuerà la stagione di Jannik , soprattutto su erba e cemento, e poi tireremo le somme sul suo 2023…ma non credo proprio che sarà un anno fallimentare per lui e sono sicuro che ci sarà alle Race.
Certo che la redazione sa come creare traffico al sito con un articolo che non dice assolutamente nulla di rilevante ma che creerà 1000 messaggi tra hater e difensori di Sinner… 😆
@ Luca.ku (#3605390)
Anche la mia giglioccia ha iniziato a prendere le racchettine, ha appena 3 anni ma prevedo che vincerà svariati slam, me lo sento.
Sottile…
Scusate ma non capisco proprio il senso di questo articolo, francamente. Se questo sito è frequentato da appassionati penso proprio che tutti sappiano pregi e difetti dei suddetti.
.. mancava solo un accademico della Crusca…
@ il capitano (#3605359)
Capitano, è vero che l’esperienza conta moltissimo ma 16 anni di differenza e lo strapotere a livello atletico di un Alcaraz contano pure. Se lo stesso match si sarebbe giocato con un Djokovic di 10 anni più giovane, forse avrebbe vinto a mani basse. Oggi lo vedo purtroppo sfavorito. Il tempo purtroppo passa per tutti.
@ Mauriz70 (#3605358) Ma infatti, condivido al mille per cento! C’è davvero gente fuori dal mondo, io ho iniziato a vedere qualcosina del tennis nel 1990/91 e finora non ricordo in tutti questi decenni un periodo tennistico migliore nel complesso per il tennis italiano, di solito ci si entusiasmava per qualche quarto di finale raggiunto (e ogni tanto) su qualche torneo importante, e stop! Davvero certe persone troverebbero da ridire anche sun un italiano numero 1 con piu di 10000 punti atp, siamo proprio un paese di lamentoni e questo è una buona parte dell’atteggiamento che ci penalizza.
Carlitos ha avuto sì un momento di confusione… propiziato dal fatto che, da un lato, Tsitsi sembrava essersi reso conto solo sul 2-5 15-40 del terzo set che stava per perdere, e dall’altro, che il pubblico ha cominciato a infastidire Carlitos proprio mentre serviva per chiudere. Ma tutto è relativo perché poi lo ha sistemato nel tie-break e questo dimostra la sua forza mentale e non il contrario… Sicché Greek God ha ottenuto solo di evitare quella figuraccia che aveva meritato per i 4/5 dell’incontro
Un articolo che scrive cose già arcinote a qualsiasi anche solo saltuariamente appassionato
Per seguire il tennis degli anni 80 dovresti essere almeno della fine anni 60, quindi dovresti avere almeno 60 anni.
Si nota che scrivi come un ventenne, quindi da qualche parte stai mentendo, forse solo per dare forza alla tua opinione.
Scuole serali. Il nick testimonia
Rispetto a Sinner, Alcaraz e Rune sanno fare piu cose, questo mi pare abbastanza evidente.Sinner da il meglio di se indoor e sul cemento.L’erba rappresenta un’incognita per tutti e 3 i giocatori, vediamo quest’anno chi andra’ piu avanti a Wimbledon.Al di la’ del fattore tecnico Sinner mi sembra che manchi di sicurezza e tranquillita’ nei momenti chiave della partita, gli altri 2 sono molto piu’spregiudicati e sembrano sentire meno la pressione in quei momenti.Teniamocelo stretto cmq il nostro Jan, esempio di correttezza e sportivita’ sul campo e sicuramente il miglior tennista nato dopo Panatta.
Ma il problema in realtà non sono tanto rune e Alcaraz.
Per chi segue i tornei giovanili è chiaro che da dietro possono (e stanno) arrivare altri nei prossimi 2/3 anni.
Fils, Van Assche, Shang, Mensik, Prizmic, Debru, Fonseca, Sakamoto..
Inoltre vi invito a iniziare a seguire i giovanissimi fratellini giapponesi Owaki di 8 e 10 anni. Hanno iniziato a giocare a tennis a 3 anni, e io li seguo da circa tre anni su Instagram. Fanno già parte dell’accademia Mouratoglou e sono “figliocci tennistici” di Djokovic e Tsisipas. Occhio a loro due tra 8/10 anni.
Hai detto bene, tifosi… non sportivi
Non ha vinto un master 1000 e ‘nemmeno’ uno SLAM mi fa ridere, caso mai non ha vinto uno SLAM e nemmeno un master 1000! Ma dai prima di scrivere rileggete?
La generazione dei videogiochi è così: o vinci o hai fallito. Bianco o nero. Pollice su o pollice giù.
Io che mi ricordo quando, terminata la parabola dei 4 moschettieri della Davis 1976, vidi giocare Cancellotti per la prima volta e pensai che aveva un gran dritto e se avesse sistemato il rovescio avrebbe potuto fare molto bene su terra, ovviamente ho un’ottica diversa.
Ci rendiamo conto, le migliori speranze su Cancellotti perché quello passava il convento? (c’era Ocleppo, ma non mi entusiasmava). Cioé stiamo parlando di Ocleppo e Cancellotti che, con tutto il rispetto, faticavano a stare nei 100.
Quindi si capisce che quando sento dire fallimento di uno che sta in top ten o nei pressi da quando aveva 20 anni e adesso ne ha 22 mi scappa un po’ da ridere.
Ho sbloccato qualche ricordo?
Dire che sinner sia a livello di alcaraz è come paragonare dire che la littizzetto sia allo stesso livello di bellucci
@ Luce nella notte (#3605277)
Non hai preso le pastiglie stamattina ? 😳
Io ci andrei piano nel dire che alcaraz rune e sinner siano i nuovi big3. E poi vi ricordo che tra federer e djokovic ci sono ben 6 anni di differenza eppure hanno segnato un epoca. Le carriere si sono allungate e non vedo perché in futuro un 2004/5/6 non possa inserirsi nella lotta degli attuali giovani.
Sinceramente penso che anche dal punto di vista mentale Alcaraz abbia qualcosina in più degli altri due.
Certo, anche ad Alcaraz capita di perdere 4 game consecutivi o contro un pinco pallino ungherese, il giorno che non succederà più Roger Rafa e Nole dovrebbero cominciare a preoccuparsi dei loro record.
Però onestamente Alcaraz non è stato stellare contro Tsitsipas, vedo il bicchiere mezzo vuoto; Djokovic ha uno stato di forma buono ma non buonissimo.
Credo che sia da anni il RG in cui non saprei davvero dare un pronostico sul vincitore finale, anche se a gusto direi che sia uno dei due sopra menzionati.
Pur condividendo per Sinner, la mancanza di progressi negli anni passati è pur sempre un giocatore da top ten e sul duro in grado di dare del filo da torcere a chiunque. Il vero problema di Sinner sono le troppe aspettative e speranze che si hanno avute nel passato. Quando a 19 anni era già in top ten bruciando le tappe, tutti i tifosi e tutti i media già lo davano come il “predestinato” ovvero il futuro dominatore del circuito negli anni a venire. Per carità era lecito aspettarsi che con il tempo è la maturazione a livello fisico non potesse che migliorare anche a livello tecnico ed atletico. Ma con i giovanissimi non funziona sempre così. Anche Altissime e Shapovalov sembravano che dovessero spaccare il mondo da lì a poco. Ma ora come stanno messi? Ok ottimi giocatori ma come Sinner si sono un poi fermati, dimostrando di non poter scalare quella marcia in più per diventare autentici fuoriclasse in grado di vincere ovunque. La verità, e dobbiamo farcene una ragione, che tra i tanti giovani promettenti, quelli che poi sono in grado di vincere gli slam sono pochissimi, perché non tutti poi riescono a migliorare a livello tecnico ed atletico per raggiungere quelli livelli. Neppure se cambiassero coach. A dirla tutta, se anche Ferrero diventasse il coach di Sinner dubito che otterrebbe gli stessi risultati che ha avuto con Alcaraz.
Hai ragione, ma meglio che esser numero 17 e 21 al mondo, no?
Dal carro di Sinner tante persone salgono e scendono continuamente, forse come ginnastica prima della prova costume.
Io sono entrato negli anta è tutta questa ginnastica non ce la faccio, preferisco rimanere su, a seguire le imprese del nostro ragazzo 🙂
E cosa avrebbe di più Rune per non essere sullo stesso piano di Sinner?
A che piano sta si accomoda?
Su un attico?
Per un mille vinto?
Alcaraz è un altro livello, vero, ma Rune può esserlo solo in potenza ed in speranza, nella sua speranza di non beccare nuovamente Ruud altrimenti anche il suo essere fenomeno in potenza potrebbe venir meno.
Neanche con la palla di vetro si può prevedere quale sarà la carriera di un ventenne, ci sono troppe variabili sia tecniche sia fisiche sia soprattutto mentali che possono variare la traiettoria.
Quindi discussione inutile, alimentata soltanto dalla preferenza che ognuno ha per questo o quell’altro, e in assenza di notizie vere (oggi solo semi donne al RG) il sito giustamente (dal suo punto di vista: deve fare i clic) butta lì uno di quegli articoli fatti apposta per farci discutere all’infinito su qualcosa che va oltre l’opinabile ed entra nell’area dell’illazione.
Se invece parliamo di oggi, è ahimè innegabile che lo spagnolo ha fatto di gran lunga più strada degli altri due, e pare più solido nel complesso.
Quel che è peggio (ma qui entriamo nel campo delle opinioni) a me pare che il suo punto meno forte sia la gestione tattica della partita, che è la cosa meno difficile da imparare, anzi che si affina naturalmente con l’esperienza.
Quindi dobbiamo sperare che gli altri due (o anche qualcun altro) colmino in fretta il gap, per rendere più interessante il confronto.
Posso anche essere d’accordo a metterlo tra i primi tre. Ma è l’unico a non aver migliorato i propri punti deboli (anzi), talvolta regredendo anche su quelli che erano i punti di forza (mentalità in primis: e basta vedere Nole per capire quanto diavolo sia importante!).
Siamo franchi, in questo momento Jannik viene lasciato indietro dagli altri due e ciò non può che causare frustrazione, tanto in lui quanto nei suoi fan (basta leggere un paio di risposte scomposte qui sul forum).
Se non si riesce a capire si rilegge più volte l’articolo, e poi si commenti pure ma in maniera obiettiva e non , visto che la propria vita è a “mala pena” qualcosa lo deve essere anche per altri.
Io ritengo che Musetti tra 1 o 2 anni sarà al loro livello e non mi dimenticherei di FAA, attualmente in crisi, ma che ha già ampiamente dimostrato il suo valore.
Ps:una nota per Livetennis, scrivere un post sta diventando un’impresa, a causa di tutte le finestre pubblicitarie che si aprono (faccio il “refresh” ogni 2-3 giorni, ma le pubblicità tornano subito all’attacco.
peccato dimentichi di dire che i risultati di sinner 2 anni fa alla stessa eta’ di rune
Quel “…gli separa…” dimostra il fallimento del sistema scolastico italiano.
Probabilmente ci si aspettava un rendimento diverso sulla terra. Perche sembrava potesse avere buoni risultati anche li, considerando come si era comportato in passato al Roland Garros. Ma se guardiamo il bilancio complessivo, tra la prima parte su cemento, e la terra, il suo rendimento e’ simile a quello di Rune.
Il danese e’ andato cosi cosi sul cemento, per poi migliorare su terra. Jannik e’ partito molto forte all’inizio su cemento per poi spegnersi sulla terra.
In tutto questo l’unico alieno e’ Alcaraz, che e’ riuscito ad andare forte sia nei mille americani che nella stagione su terra.
Data la giovane età tutti tre sono mentalmente alla pari, abbiamo visto che anche Alcaraz contro Tsitsipas si è fatto rimontare quando era in vantaggio 5 a 2. Questo potrebbe essere un handicap domani contro Djokovic che è li che ti aspetta al varco per fare il suo gioco.
Per quelli che come me seguono il tennis dagli anni 80 leggere di fallimento quando si parla di Jannik credo provochi quantomeno sconcerto. L’ultima generazione di atleti italiani é senza dubbio alcuno la migliore degli ultimi 50 anni. Abbiamo passato anni bui dove il nostro numero 1 faticava a stare nei primi 100 ed era un successo il passaggio al 2o turno di uno Slam. Se poi ci si aspettava da Sinner,Musetti e Beretta che ad oggi fossero i primi 3 del mondo, plurivincitori di Slam allora forse erano le aspettative ad essere sbagliate
Si peccato che uno ha solo 20anni ed è nel circuito atp da appena 12 mesi imparagonabili proprio. Come fare il confronto tra le visualizzazioni di una canzone uscita il mese scorso e un di un anno fa
…bisogna solo ammirarli, apprezzarli, nella loro fragilità, debolezza, nella loro forza e tenacia, e quando esprimiamo opinioni non possiamo essere assolutisti, definitivi, ma pragmatici con la consapevolezza che la loro giovane età può sempre esporli a commettere errori ingenuità o esultare per imprese esilaranti e maestose inerenti alla professione che svolgono, con la baldanza che contraddistingue i ragazzi di quell’ età- Ma si sa, noi tifosi oltranzisti non perdoniamo e vogliamo tutto e presto, senza porsi l’ esistenza di un futuro, del domani…. che gente strana i tifosi 😕
Per carità, siamo italiani ed è giusto così, ma ad oggi mettere Sinner sullo stesso piano di Alcaraz e Rune mi sembra un tantino esagerato. Lo spagnolo in primis, ma anche il danesino, nonostante due anni più giovani di Jannik, hanno già ottenuto risultati migliori. Con questi continui paragoni, alzando sempre di più l’asticella, non facciamo un buon servizio al nostro campioncino che ultimamente sembra essere schiacciato dal peso di queste eccessive aspettative su di lui. Oggi Alcaraz è un fenomeno apparentemente irraggiungibile per chiunque, Rune un suo probabile antagonista, Sinner un ottimo giocatore che può ancora migliorare ed avvicinarsi ai due.
Se mi guardo qui attorno, l’unico FALLIMENTO che riesco a vedere sei tu. Malgrado la tua lanternina fioca e inutile. Spegnila, va’
Invece a leggere te viene sempre il mal di stomaco.
Non c’è una statistica in cui Rune sia avanti a Sinner. Percentuali di vittorie totali, nei mille, negli slam, su terra, sul cemento (indoor si, ma ancora è una statistica per lui giovane). Jannik è superiore in tutte le statistiche di gioco tranne la percentuale di prime. Punti con la seconda, punti in risposta sulla prima, sulla seconda, percentuale di palle break e game vinti in risposta, punti totali..anche sui punti “under pressure” che misura la forza mentale è nettamente superiore. Se dovessimo usare il basket come esempio, potremmo dire che tira meglio da due, da tre, nei tiri liberi, prende più rimbalzi e fa più assist..quello che manca a Sinner è non aver ancora vinto un torneo importante che, come molti hanno notato, gli sta creando dei problemi e gli toglie un po’ di fiducia e serenità. Deve stare sereno perchè non bisogna confondere il lavoro e la prestazione con i risultati, non sempre c’è una equivalenza e magari giocando in modo un po’ meno esigente, più leggero, poi i risultati arrivano da soli senza nemmeno cercarli….
Sinceramente anche se il futuro e’ incerto e tutti possono migliorare oppure magari purtroppo avere guai fisici che possano compromettere un rendimento costante ad alto livello, Alcaraz e’ un Fenomeno gli altri 2 potranno vincere qualche cosa di importante (lo spero vivamente per Jannik visto che noi italiani ci meriteremmo dopo tanta sofferenza qualche Slam)ma non saranno mai vicini al Fuoriclasse spagnolo che e’ gia’ oggi secondo me al livello dei migliori Federer,Nadal e Djokovic quando dominavano e per arrivare a livello di quei tre Mostri sacri ce ne vuole, ma lui Carlitos a 20 anni poteva secondo me battere il miglior Federer,Nadal e Djokovic anche sulle loro superfici preferite e negli Slam cosa praticamente impossibile in passato, non dico le avrebbe vinte tutte ma li avrebbe battuti piu’ di una volta.
Certo impossibile dirlo con certezza ma credo che il suo livello di oggi non sia inferiore ai tre Fenomeni.
Come si fa a dire che il 2023 di Sinner sia deludente…. Ci sono state due amare delusioni, capita. Anche Alcaraz è uscito presto in un paio di tornei.
Alcaraz indubbiamente è il più forte per completezza tecnica, tattica ed atletica. Il vero primo erede dei big 3 al momento. Rune e Sinner sono meno attrezzati e molto dipenderà dalla loro futura crescita. Già entrambi giocatori da top ten, in grado di vincere non uno Slam ma tutto il resto certamente. Di altri giovani interessanti metto dentro naturalmente Musetti e Korda. Ambedue molto forti a livello tecnico ma ancora non attrezzati per reggere il ritmo e la pressione di gioco che riescono a sostenere i primi 3. Poi chissà, il tennis è bello perché è autorigenetante. Quando arriva un fuoriclasse assoluto ecco che da lì a poco ne esce un altro ancora più forte.
Comunque se dobbiamo guardare i risultati del 2023 i risultati di Rune e Sinner non sono poi cosi dissimili. Il danese e’ andato un po meglio negli slam.
Rune:
Australian Open: ottavi
Roland Garros: quarti
Indian Wells: 3turno
Miami: ottavi
Montecarlo: finale
Madrid: 3turno
Roma:finale
Sinner:
Australian Open: ottavi
Roland Garros: secondo turno
Indian Wells: semifinale
Miami: finale
Montecarlo: semifinale
Madrid: assente
Roma: ottavo
Hanno entrambi vinto un 250, Jannik ha anche una finale in un 500
Come potete vedere, i risultati tra i due, non sono cosi diversi.
Jannik ha una finale e 2 semifinali 1000. Rune 2 finali 1000.
Jannik e’ partito subito forte nella prima parte di stagione su cemento, dove invece Rune ha stentato, deludendo un po…per poi uscire alla distanza nella stagione su terra che probabilmente e’ la superficie dove si trova meglio.
Il danese ha avuto un rendimento migliore sui slam, ma parliamo di OTTAVI e QUARTI nei primi due slam stagionali. Niente da fare gridare al FENOMENO come vorrebbero fare intendere McEnroe ed altri esperti.
Se guardiamo i risultati, io non vedo grosse differenze di rendimento. Hanno entrambi avuto alti e bassi. Rune sul cemento a inizio stagione poco brillante. Jannik dopo un grande inizio, e’ arrivato cotto sulla terra.
Rune e’ semplicemente piu mediatico secondo me. Piu personaggio.
Alcaraz a distanza siderale sugli altri 2 attualmente, di gran lunga il più completo a livello tecnico, tattico e fisico.. Rune ha vinto un 1000 che Jannik ancora non ha in bacheca, questo, unita ad una completezza tecnica e una tempra agonistica maggiori, per me lo collocano davanti a Jannik, obiettivamente in calo dopo un ottimo inizio di 2023 ( anno difficile? Ma chi ha scritto il pezzo dov’era fino a 1 mese e mezzo fa?).. il nostro ha diversi aspetti su cui lavorare, come potenzialità può giocarsela, ai posteri, non ai trolls che hanno la sfera di cristallo, evidentemente, la sentenza
Runa, come si vede, ha il fisico per andare avanti fino alle fasi finali degli slam, lui non soffre le partite lunghe e ravvicinate, mica come Sinner.
Jannik si sarà reso conto da solo che senza la prima vai a finire al set decisivo anche contro sconosciuti e rischi anche di perderci
Poi deve migliorare il gioco a rete
Il tempo c’è
È solo il confronto con i più giovani Alky e Rune che ce lo fa percepire “in ritardo”
Immaginatevi un mondo senza questi due “monstrum”, Jannik ci sembrerebbe un campione in costruzione ma quasi finito
Ti consiglio di tenere accesa la “luce nella notte” vista la tua predisposizione a cagare fuori dal vaso.
Quando parli di Sinner come FALLIMENTO evita di farlo mentre sei allo specchio che la valutazione viene fuori falsata dal riflesso che vedi
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A leggere questo articolo chi se ne intende poco potrebbe pensare che si parli del n1 2 3 al mondo e invece Sinner è a male pena in top10
Dei tre sicuramente è Alcaraz il migliore, ma al secondo posto metto Sinner nonostante sia dietro Rune nel ranking. Ieri Rune ha dimostrato di essere mentalmente a una distanza siderale dagli altri due, di possedere sì una notevole esuberanza ma non sorretta da una visione di gioco che non sia estemporanea, che oltretutto riesce a tirar fuori solo mettendola in caciara… Per dire, Sinner non avrebbe mai ceduto i primi due set a Ruud facendogli tre games in tutto neanche in una giornata storta o di menomazione fisica. Il tempo chiarirà che sarà Jannik il vero antagonista di Carlos, non il danese (che pure lunedì sarà top 5)
Poi è arrivato il 2023…
Mah…a me Rune da l’impressione di poter essere molto competitivo sull’erba, dovrà imparare, ma impara in fretta.
Jannik su erba ha dalla sua la risposta e un gioco filante che ne aumenta la pesantezza da fondo, ma se incontra uno che sappia fare lo slice non so se ne viene fuori.
Alcaraz è talmente “tanto” che può vincere anche sullo sterco.
eh già!
…virgulti… 😉
…intanto occhio a Prostejov ai due vurgulti Mensik (17) e Svrcina (20) che oggi incrociano.. 🙂
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A parte l’ abisso che gli separa dai tre precedenti “giovani” che hanno superato, dominando, un paio di generazioni (Thiem, Berdich, Wawrinka e poi Tsistsipas, Medvedev non sono riusciti a farsi largo e anche DelPotro e Murray sono rimasti schiacciati a suo tempo…) è uscita completamente di traiettoria la carriera di Sinner.
La finale 1000 e tanti tornei vinti, così come le “Finals” e la “top10” sono stati i suoi risultati, sovrumani, leggendari, da teeager e da ventenne nel 2021.
Nel 2022 anziché passare ad una gestione competente e all’ altezza è finito in mani DISGRAZIATE che gli hanno addirittura peggiorato, già nel 2022 in modo macroscopico, il SERVIZIO.
A crescita ultimata e con il fisico più forte NON CI SONO PIU’ STATI PROGRESSI A 21 e a 22 anni.
Nel 2022 è risultato avvantaggiato dalla stratosferica posizione di “testa di serie” guadagnata nel 2021, che gli permetteva di non incontrare “top players” prima dei quarti dove, a differenza dell’ anno precedente HA SEMPRE PERSO, OVUNQUE (salvo Umago…)
Dicesi: FALLIMENTO.
Penso che su Carlitos che possa essere il dominatore del circuito dei prossimi anni non ci siamo ormai più dubbi, in qualche basso dello Spagnolo credo che Rune possa approfittare x insidiare il top ranking, quanto a Jannik purtroppo lo vedo meno completo almeno attualmente ai 2, penso che possa avvicinarsi alla top 3, vincere qualche mille e con qualche incastro giusto uno Slam, se dovesse fare qualche importante salto di qualità allora cambierebbero sicuramente le ambizioni..buon tennis a tutti
Hanno davanti ancora un’intera carriera e solo tra una quindicina di anni si tireranno le somme. Sinner sfavorito sula lenta terra battuta, sul cemento parte alla pari mentre sull’erba a quanto visto l’altr’anno e per le caratteristiche tecniche è più predisposto. Saranno belle sfide da vedere