Alcaraz: “Djokovic sarà il favorito in ogni torneo che giocherà”. Però le statistiche di Carlos…
Carlos Alcaraz è approdato in semifinale a Roland Garros forte di un’altra prestazione fenomenale. Se contro Musetti negli ottavi il giovane n.1 ATP aveva brillato, soverchiando l’azzurro con una quantità e continuità di gioco eccellenti, ieri sera sul Chatrier la forza messa in campo da Carlos è stata a tratti brutale. Tsitsipas, n.5 al mondo, nei primi due set è stato annichilito, a tratti “scherzato” dall’agonismo e intensità di Alcaraz, che venerdì (probabilmente di sera) in semifinale affronterà Novak Djokovic. Una sfida attesissima, nella quale si confrontano il più forte dell’epoca moderna contro quello che la maggior parte degli analisi considera il futuro dominatore della disciplina.
Nella press conference post partita, Alcaraz si è detto felicissimo di giocare così bene, di esser in grande fiducia e pronto alla sfida contro Novak. “Giocherei anche domattina se fosse possibile”, afferma il murciano, mettendo tuttavia le mani avanti. Considera il serbo l’uomo da battere e favorito in ogni torneo nel quale prende parte, forte della sua classe e grande esperienza, soprattutto negli Slam. Tuttavia una statistica di Carlos è piuttosto impressionante: ha vinto 7 degli ultimi 8 match disputati contro un top5. L’ultima sconfitta? Lo scorso anno, nei quarti di Parigi, contro Zverev. Quindi negli ultimi 12 mesi, solo vittorie contro i migliori del mondo… il tutto tra i suoi 19 e 20 anni.
DID YOU KNOW❓
🇪🇸 @carlosalcaraz has now won 7 of his last 8 matches against Top 5 players, after his straight-set win over #5-ranked Tsitsipas at Roland Garros tonight. 🔥
His only loss to a Top 5 player since last March came to a #3-ranked Zverev at Roland Garros last year:
— TENNIS (@Tennis) June 6, 2023
Nonostante questo, Alcaraz resta fiducioso, ma cauto. “Oggi tutto quello che facevo in campo sembrava semplice, mi sentivo sempre a mio agio e sentivo che ogni colpo che facevo andava proprio dove volevo“. afferma lo spagnolo alla stampa dopo la vittoria di ieri sera. “La considero una delle partite più belle di tutta la mia vita e l’unica cosa a cui ho pensato è stata rimanere concentrato per evitare errori. Contro giocatori così perdere la concentrazione per qualche minuto ti porta a soffrire ed è quello che è successo nel finale della partita. Stavo per perdere il terzo set e penso che questo possa aiutarmi in semifinale. Mi è piaciuto molto giocare oggi e mi piace vedere come tutti vogliono vedere le mie partite. Vorrei continuare a ispirare molte persone ad appassionarsi a questo sport”.
La forza di Carlos ieri sera è stata totale, ma la chiave tattica che gli permesso di distruggere Tsitsipas è stata la risposta: potente, precisa, continua. I dati di fine partita hanno segnalato che solo il 16% delle risposte dello spagnolo sono andate verso il diritto del greco, la metà totalmente sul rovescio e le altre sul centro-sinistra. Stefanos in pratica non è mai riuscito a tirare un diritto aggressivo dopo la battuta e ha ricavato pochissimi punti diretti col servizio. È stato subito messo in difesa, costretto a lavorare lo scambio, a rincorrere le accelerazioni angolate e violente del rivale. È stato, di fatto, disarmato.
Sicuro dei propri mezzi, perché ha grande fiducia in se stesso, questo crede che sia il suo segreto: “In questo momento mi sento uno dei migliori al mondo e penso di dimostrarlo con il mio livello. Ho un’enorme fiducia in tutti gli aspetti del gioco e mi sento benissimo sia fisicamente che mentalmente. Per me è fantastico essere in una semifinale del Grande Slam contro Novak. Ricordo di aver visto tutti i suoi duelli contro Rafa qui a Parigi e quando li ho visti in televisione mi sono detto che un giorno sarei stato io lì a dare battaglia. Fortunatamente, quel giorno è arrivato, quindi questo è un sogno che si avvera. Cercherò di imporre il mio stile di gioco e fare una grande partita”.
Fiducioso sì, ma favorito no: “Novak è uno dei migliori della storia e non penso se sarà lui a tenere il mio passo di gara, ma piuttosto il contrario, se io sarò in grado di sopportare il livello che lui porterà in campo. Quello che mi stupisce di più di Novak è come colpisce la palla con tutti i suoi colpi, non ti fa vedere difetti nel suo tennis e il suo livello medio è molto alto, ti costringe a mantenere il tuo miglior tennis per molto tempo. Penso che il fatto che abbia 45 semifinali del Grande Slam sia la conferma della sua forza ed esperienza. È il favorito. Ovunque gareggia è il favorito, in qualsiasi torneo, perché è una vera leggenda. Non lo dico per mettere le mani avanti, lo penso davvero. Qui ha vinto due volte e sarebbero state molte di più se su questa superficie non si fosse imbattuto nei migliore della storia” conclude Alcaraz.
In questi due giorni di attesa ci sarà modo di analizzare la sfida tra Carlos e Novak. Una cosa è certa: questa partita ci darà molte risposte sul presente e futuro del tennis di vertice.
Marco Mazzoni
TAG: Carlos Alcaraz, Djokovic, Marco Mazzoni, Roland Garros 2023
Grande!
Purtroppo non mi ha inserito l’emoticon della Carota….
Indovinate voi dove inserirla….nel discorso, eh! Non facciamo scherzi!
Poi, ad un certo punto, ti si materializza nella mente l’immagine di un Pel di che è pronto a colpire sul passante dell’avversario, la cui palla finisce in rete….anzi no….la scavalca, privando il della possibilità di colpirla, lo supera…. andrà fuori…. macché!
Match point annullato…..
Forse, la storia, poteva essere un’altra…
Basta voglio abbracciare la teoria delle stringhe e cercare, nel multiverso, la realtà che vede in finale e vincere il suo primo slam!
Cavolo, l’ho trovata….ciao ciao a tutti!
Cavolo, per una volta ho messo il pollice in su a Enzo (anche se deve dividerlo a metà con De Crescenzo)!
@ Gabriele Camussa tennis club Chiomonte (#3604391)
Esatto, non avrà mai quel livello, con o senza melatonina. È però da rimarcare il fatto che da novello socrate ex post trova una risposta e quindi una giustificazione ‘maieutica a tutto’. Ergo. se solo non avesse assunto dosi letali di cicuta quanti e quali dolori sarebbero stati inflitti al fortunato carlos!!
40 ovviamente era un’esagerazione. Ma 30 no.
Secondo me la finale sarà Alcaraz vs Rune, con Alcaraz vincitore….
Anche se non mi dispiacerebbe che Djokovic vincesse il 23.o ed ultimo Slam.
I giovani che più si sono distinti in questo RG? Oltre ai soliti noti, si sono messi in luce i due argentini Cerundolo e Ectcheverry. I nostri? Sono rimasti in ombra, con questo sole cocente? enzo
il rune visto finora qua alcatraz lo zuppa la mattina nel caffellatte
Alcaraz puo’ spuntarla se chiude in 3 set, piu’ la partita si allunga piu’ rischia di avere dei momenti in cui non gioca il suo miglior tennis, piu’ rischia di perdere, sopratutto se va al quinto e credo sara’ la rattica di nole che spingera’ al massimo nella seconda parte del match
@ Betafasan (#3604371)
La “dedica” di Berrettini è molto più piacevole. Come disse il grande De Crescenzo: La posizione è ridicola, la fatica è tanta, il piacere dura pochissimo, però, aggiungo io, è sempre meglio che faticare sui campi di tennis. enzo
È una analisi corretta anche se bisogna ammettere influenzata dallo stato attuale di grazia dello spagnolo. Sui 40 titoli Slam avrei qualche riserva, il simpatico Rune sarà avversario tosto. L’unico dubbio che ho su Alcaraz è quanto durerà..di testa e di fisico, perché a questo livello altissimo il difficile è confermarsi. Borg che non era una pippa a 26 anni è scoppiato
Io vorrei che perdessero entrambi, sono due tra i tennisti che mi stanno più sul cavolo.
Non si può?
Pazienza!
Nole troppo fragile sulla terra rossa, a mio avviso, per competere con muscoli d’acciaio. Vincente lo spagnolo 3-1
Secondo me la mano ha preso la forma esagonale del manico della racchetta oramai… 🙂
Da una parte vorrei vincesse Djokovic solo perché è la sua ultima occasione per conquistare il grande slam,cosa che gli è sfuggita di un soffio nel 2021 dopo di che quando avrà ottenuto tutto e avrà fatto qualcosa che lo staccherà dagli altri e 2 marziani potrà appendere la racchetta al muro e non ridursi come a Federer e Nadal, dall’altra voglio che ci sia questo fantomatico scontro tra Rune ed Alcaraz per vedere se veramente il danese sia un degno rivale come ha dimostrato di essere il nostro Sinner oppure sarà notevolmente ridimensionato per le future lotte
Su terra chiaramente ci sarebbe Nadal.
Oltre allo spagnolo possiamo avere lo Zverev dello scorso anno.
Poi non penso altri.
La disamina non si può fermare alle caratteristiche tecniche, va abbinata alla situazione delle gambe. Zverev lo scorso anno volava, non sappiamo come sta adesso.
Pesando tutti i fattori, Alcaraz pare veramente al top. Considerando anche come si è liberato di Musetti e Tstsipas. Per questo è ovvio pensare a lui. Ma dipende anche dagli altri.
@ Purple rain (#3604415)
Voi dalla lunga lingua sulle terga del marziano fate fatica a considerare l’aspetto ipertrofico dei muscoli costruiti su un post adolescente. Già più volte le sue fibre hanno fatto crack perchè il motore di una vecchia Porche montato su un Maggiolino fa disastri! Parlo per esperienza personale!
Bah, io ho dato un’occhiata a Marozsan oggi in challenger: abbrevia lo scambio sulla terra rossa in maniera astrusa: forse é il solo modo di battere Alcaraz a far così?
Ma perchè Alcaraz applaude così male? Mette le mani in modo innaturale.
Invece di fare il fenomeno da tastiera perché non mi fai il nome di un tennista che secondo te può tenergli testa? E non mi dire Sinner per favore perché Sinner ha dimostrato di non essere ancora a quel livello
Secondo me Carlos al 100% è un fenomeno
Nole (come Rafa e Roger) al 70% è un fenomeno,
Nole è stato l’unico a battere 2 volte Rafa a Parigi ( su 3 sconfitte in totale di Nadal) e con tutto il rispetto del mondo per chiunque …. Non è cosa da poco.
Nole agli slam non perde senza lottare …, lo devi battere… e per batterlo serve Alcaraz al 110% …
Così Tsitsi sulla semi:” Uno ha una grande esperienza e vuole avere il pieno controllo del gioco, cercando precisione nei propri colpi; l’altro colpisce fortissimo e si muove come Speedy Gonzalez. Non sono bravo nel fare i pronostici, che vinca il migliore“.
Mi piace l’equiparazione Carlito Speedy Gonzalez. In effetti credo di non aver mai visto in un altro tennista, nemmeno in Nadal, la stessa velocità e capacità inesauribile nei recuperi.
L’unica differenza “certa” tra Nole e Carlos sono i 16 anni d’età, una carriera, una vita tennistica..sul piano della qualità se la giocano, dove quella di Nole è certificata dai record storici che, soprattutto, annoverano tra le vittime due mostri sacri quali Roger e Rafa: certo, il tennis sul rosso sembra davvero essere un altro sport, e mi chiedo sempre come mai un grande come Roger non sia mai riuscito a vincere, nella pur lunga carriera, a Montecarlo e a Roma e non abbia mai battuto Rafa a Parigi..Nole non è a questi livelli di idiosincrasia, plurivincitore nei tornei sopra citati, a Roma 2016 l’ho visto con i miei occhi sul posto battere Rafa ai quarti e l’ha battuto in semi a Parigi, ma, è risaputo, il suo gioco predilige cemento ed erba, mentre Carlos sembra, da quello che si è visto, trovarsi molto a suo agio su questa superficie; rimane l’aspetto più imprevedibile, insondabile e impronosticabile, quello emotivo, quanto inciderà lo sapremo solo vivendo..
Anche io leggo grande maniavantismo. In effetti Djokovic, post Australia, non è più stato ai massimi livelli. Ma di solito negli slam si ritrova e cresce. Senza considerare che un Djokovic sotto il 100%, come quello australiano, può bastare per battere ancora tutti i presenti.
Puoi prestarmi la tua sfera di cristallo che vorrei fare un paio di volte 6 al superenalotto?
Poi arriva un giorno che Alcaraz viene battuto e tu smetti di scrivere per un po’.
Finalmente un commento letto con piacere, bravo!
Alcaraz “trita” le palline con la sua esplosività e velocità, “stupra” mentalmente l’avversario lasciandolo senza fiato (Tsitsipas secondo me si darà al Padel).
Tuttavia sarebbe opportuno chiedersi per quanto tempo può mantenere un livello così ESTREMO.
È umano anche lui e come tale dovrà CONTENERE, RECUPERARE, se non vuole che gli INFORTUNI caratterizzino la sua carriera.
O vince sempre in 3 set (slam) o rischierà tantissimo.
Ps
Non gli sto augurando l’infortunio è solo un’osservazione e spero di vederlo in finale.
Magari con Rune
Questo a 20 anni è anche già maestro di pretattica. Vedete voi…
@ sasuzzo (#3604330)
Bum, un Nadal normale (su terra e non solo) se lo mangiava a colazione. Lo ha pure battuto sul cemento di Indian Wells a 36 anni.
Su Alcaraz si leggono commenti ridicoli, sta emergendo in una fase di transizione in cui l’unico avversario vero è Djokovic a 36 anni, ha vinto un solo Slam ma per qualcuno è già il migliore di tutti i tempi. Ma per favore
@ sasuzzo (#3604330)
Si ma vedi… Questi discorsi si fanno dalla notte dei tempi. Me li ricordo benissimo. Jannik in confronto a quelli di 25 anni è più giovane e via così. Solo che adesso la musica è cambiata e c’è uno più giovane a rovinare il film che tutti si erano fatti in testa, perciò ora si fanno gli stessi discorsi al contrario, cioè che l’età non conta, ognuno ha i suoi tempi ecc. Io dico che bisogna decidersi. Conta o no? L’idea che mi sono fatto è che su questo sito tutto conta e non conta in base alla situazione
@ Lukaa (#3604422)
In effetti su terra solo Nole ha chance con Carlos, sul veloce Medvedev e Sinner forse e pochissimi altri, su erba Berrettini se vecchia maniera o ancora Nole e forse Auger se ritorna al top, o ,idem, Kyrgios… praticamente vincerà forse 2/3 slam e 1000 l’anno…fate i conti fra 10 anni
Comunque per chi critica Jannik che ha già 22 anni… Ma allora i vari tsitsi, zverev, ruud, rublev, Medvedev che sono ottimi giocatori, e che, a parte l’ultimo, di uno slam neanche l’ombra, cosa dovrebbero fare smettere di giocare? La verità è che ci siamo abituati a dei dominatori, ma la realtà è molto più variegata. Ora c’è Carlos che appare imbattibile, ma non è detto che questo duri per anni. Magari già la prossima stagione gli equilibri cambieranno. Diamo tempo anche ai nostri, ci sarà spazio anche per loro.
Il futuro non è scritto, è vero, ma, ciò che va valutato è l’uniformità delle superfici. Il terraiolo che andava in panico su erba o sul veloce indoor (penso a Muster) o viceversa (penso a Sampras o nel piccolo a Rafter) non si vedono più ad altissimo livello. Vuoi perché sanno fare tutto, vuoi perché non serve fare tutto, vuoi perché tra terra veloce ed erba lenta il trabocchetto del campo ostico viene meno. Basta guardare l’attenzione rivolta alle palline diverse di quest’anno (ma a Carlos, pure con l’umidità serale, viaggiano comunque) che un tempo erano un ulteriore elemento di differenziazione tra tornei.
Sinceramente rimpiango i tempi andati, dove un buon volleatore avrebbe dato filo da torcere su erba al vincitore del Rolando.
Illuminante come sempre 😉
Chiusa non direi, perché comunque gli può sempre capitare il tabellone ideale..con avversari congeniali alle sue caratteristiche, il tutto associato ad eliminazioni a sorpresa di tennisti favoriti e che per il greco risulterebbero insormontabili, tipo Alcaraz, che sinceramente non credo riuscirà mai a battere, in un match giocato in condizioni normali dallo spagnolo..
Ergo, con le giuste congiunzioni, potrebbe vincere almeno uno slam, ma molto difficilmente partirà favorito ai nastri di partenza, per vincerne uno..
Carlos ha un tennis strepitoso e divertente, ma bisogna ricordare che per arrivare dov’è Nole ha dovuto battagliare e vincere con altri 2 fenomeni di questo sport che nulla avevano da invidiare al murciano
Indubbiamente l’eta’ si fara’ sentire ma io credo che assisteremo ad un grande evento, i fenomeni in campo ci sono
Saluti
Infatti, ma xchè scrivono ste str….?
@ Givaldo Barbosa (#3604191)
Nemmeno LaBoeuf somiglia poi tanto a McEnroe e quindi?
Il film magari fa anche pena (io non l’ho visto) ma non è che diventi bello se gli attori somigliano agli originali.
E, cosa più importante, cosa c’entra con Alcaraz-Djokovic?
@ Antonio (#3604201)
E infatti non è lui l’attore in questione
Leggo per lo più un “de profundis” per Nole. Mi profuma di maniavantismo di bassa lega. Alcaraz è un fenomeno, non ci piove. Giovane, forte, cattivo, in possesso di colpi vari e soluzioni strepitose. Senza dubbio il futuro è suo, ma… ma Nole possiede un bagaglio di esperienza che pochi hanno. Ha fatto la guerra con Federer, con Nadal. Il serbo è venuto fuori da partite che ogni altro tennista avrebbe perso. Un atleta che è battuto solo quando lo hai davvero battuto, e negli slam è ancora più duro. A Wimbledon 2019 c’ero… con lui non è mai finita. Ad Alcaraz servirà una prova maiuscola. Dovrà dare tutto, e potrebbe non bastare. Dovrà fare spesso due volte un punto che credeva vinto. Sentirà il braccino, lui, l’altro no, perché non sa cosa sia. Dall’altra parte della rete, su questo Alcaraz ha ragione, non c’è un grande tennista, c’è una leggenda.
beh, direi che con ieri sera si é chiusa ogni possibilità presente e futura di vincita di Slam da parte di Tsitsi, non mi sembra una notizia da poco per chi segue questo sport, visto che il greco sul veloce che si gioca per sei decimi dell’anno spesso ha marcato passi falsi già a livello di Atp 250…
Su erba, ma anche su cemento ed indoor, Alcaraz per me non avrà mai un vantaggio enorme come ha sulla terra (dove le sue gambe cointano tantissimo).
E’ forte dappertutto, sia chiaro, ma sulle altre superfici ci sono vari giocatori che lo possono battere e parono 50-50 o quasi (tra cui Jannik) su terra, ad oggi, solo Nole in forma se la gioca.
Io ho letto che da questo punto di vista è un Nadal due: sta con una dai banchi di scuola e non sembra intenzionato a sentire altre sirene. Quindi non credo.
Da un punto di vista statistico non possiamo escludere la caduta di un meteorite..game, set, match…
@ Mauro N (#3604366)
Ahahah…uhh ma come va interpretata?!
Vorrei sapere quante ore al giorno in media dedica al tennis….e quante ore dedica al tennis Berretto!! Ditemelo…
E bravo il para..Carlos
Scusate ma più di così Carlos può solo peggiorare! Si sente al massimo,gli riesce tutto e sente di provare a fare tutto!!
Concordo, erano i rallentamenti a cui facevo riferimento…
F _ _ a?
Il match con tsitsi non va preso come riferimento, il greco e’ sceso in campo un po’ solo nel terzo set, nei primi due, proprio non c’era. Errori su errori. E’ un match fuorviante, se non ingannevole. Venerdì sarà tutta un altra storia.Se il match diventa molto fisico i 16 anni in più si faranno sentire eccome, ma se Novak intuisce la tattica giusta, la spunterà lui.
Invece Djokovic è uno che gioca da fermo?
Lo pensavo anch’io 🙂
Su terra e’ un bel punto interrogativo. Ma vedo favorito Alcaraz onestamente. Su erba invece, e in particolare a Wimbledon, penso che il divario tra i due sia ancora troppo ampio ( in favore di Nole che secondo me chiudera’ la carriera con 10 wimbledon in bacheca)
Magari se si “perde” un po’ nel fattore “F”… 🙂 😉
Djokovic in effetti è favorito in ogni torneo 3su5 se sta bene.
Bisogna vedere se riuscirà ad allungare il match e vincere alla lunga.
Alcaraz arriva a questo punto fresco e molto in fiducia.
Però il vero valore del Djokovic attuale lo conosceremo solo in questa semifinale.
Allo stato attuale Carlos è il punto di riferimento nel movimento tennistico.
È un cannibale, totalmente dedito al gioco, agli allenamenti, alla preparazione tecnico-tattica delle partite.
Fenomenale.
Spero che rallenti, altrimenti ci si arrovellerà sul nome del potenziale avversario nella parte bassa del tabellone.
Hors catégorie.
Il tennis che gioca Alcaraz è portato ad un livello inarrivabile per tutti, compreso Djokovic. Forse Nadal di almeno 2 3 anni fa lo avrebbe potuto impensierire ma solo su terra. Alcaraz è il Federer, Djokovic e Nadal messi insieme.
Tiferò Nole con tutta la forza.
Alcaraz su terra battuta è un connubio veramente importantissimo e lo spagnolo vincerà dei RG in carriera questo è chiarissimo, però il sogno di Nole che arrivi a New York per giocarsi l’ultima chance di Grande Slam è enorme, perché io il serbo l’ho sempre amato.
Tre su cinque così avanti in un torneo Slam è difficilissimo giocare contro Nole e, anche se Alcaraz per superficie e freschezza atletica, sembra avanti sarà una partita combattuta e, lo si sa, quando si combatte Nole è un vero mastino.
Gli interventi di Givaldo hanno sempre un minimo comune multiplo: nel mondo tutti sono dei coglioni, tranne lui che è un fenomeno…
Givaldoooooooo bentornato.
Anch’io l’ho mollato dopo mezz’ora. Un film pesante. Però ho invece apprezzato l’attore svedese molto verosimile e molto somigliante a Borg. Invece La Boeuf come McEnroe non c’entrava proprio niente! Solo i riccioli ricordavano vagamente l’americano. Poi con quell’espressione triste e stanca, per niente presente nell’originale.
Detto che la vittoria di ieri non è indicativa perchè il gredo è un avversario troppo tenero sia per nole che per alcaraz, purtroppo per Nole è spuntato questo spagnolo che in un amen è diventato il più forte di tutti.
Batterlo proprio sulla terra rossa dove il serbo si trova meno a suo agio la vedo ben diffcile.
Magari sull’erba il discorso sarà diverso ma sulla terra rossa e sul cemento (dove c’è anche Danilo) per Nole sarà davvero dura rivincere uno slam.
Spero che Nole giochi almeno al 90% del potenziale…allora Carlitos avrà gatte da pelare!@ Marco10 (#3604268)
Purtroppo si…all 80%
Spero che Nole giochi almeno al 90% del potenziale…allora Carlitos avrà gatte da pelare!
@ Fighter1990 (#3604292)
Esattissimo! SOTTOLINEO TANTO LE PALLINE! STANNO RENDENDO MENO INTERESSANTI GLI INCONTRI!! SONO MOLTO DELUSO DA QS ASSURDA SCELTA!!@ antoniov (#3604261)
Appunto! Ora Il livello di Carlos è al 105% quello di Nole dell’80%….quindi..
Ma va, e io che pensavo che senza gambe si potesse giocare… E non mi si citi Federer, perché il suo footwork è stato uno dei migliori di sempre
Mhh Non lo so
Ho come l’impressione che Nole si sia un po contenuto nel dispendio di energie fino ad ora e una cosa è certa: sputerà sangue sul campo pur di vincere venerdi.
Dall’altra parte Alcaraz per quanto visto finora, dovrebbe dominarlo per il suo strapotere.
Ma il bello del tennis è che una partita si può vincere anche solo mentalmente.
Lo spagnolo,a volte , quando deve chiudere gli viene il braccino e questo braccino Nole lo azzannerebbe perchè mentalmente, forgiato da 1000 battaglie, Djokovic è imbattibile.
@ Fighter1990 (#3604292)
Esattissimo! SOTTOLINEO TANTO LE PALLINE! STANNO RENDENDO MENO INTERESSANTI GLI INCONTRI!! SONO MOLTO DELUSO DA QS ASSURDA SCELTA!!
È proprio questa statistica di aver vinto 7/8 degli incontri contro i top 5 ad dire che gli altri sono ad un livello basso. 10 anni fa NON SAREBBE CERTO STATO COSÌ! E QUESTO DEPRIME lo spettacolo, il divertimento, la sorpresa… è molto fortunato a vivere qs periodo! Chissà quanti mesi durerà
Alcaraz, inutile girarci intorno, al momento è un fenomeno inavvicinabile per tutti.
C’è da dire che Tsitsipas non può essere un test attendibile, per il semplice motivo che tecnicamente non dà fastidio allo spagnolo..
Se ad Alcaraz si concede tutto quel tempo di gioco, potendo colpire come vuole e con i piedi attaccati alla riga di fondo, diventa un massacro per il malcapitato di turno (la superiorità di Alcaraz nei confronti di Tsitsipas è stata imbarazzante, considerando che il greco in teoria, sarebbe un top5).
Per mettere in difficoltà Alcaraz, è necessario giocare con un grande anticipo, togliere tempo di gioco, essere aggressivi, e avere 2 fondamentali equilibrati da fondocampo, magari disponendo anche di un buon servizio..
A mio avviso Djokovic potrebbe metterlo in difficoltà, ma dovrà alzare di molto il livello di gioco, e potrebbe comunque non bastare contro questo Alcaraz, sulla terra rossa, (superficie nella quale il serbo è sempre stato vulnerabile) e con questa tipologia di palline..
Ah però …
—
Concordo con quanto scritto da Marco10.
Se non vince Alcaraz ,vince Djokovic
Vincerà Alcaraz, a meno che non la spunti Djokovic. Sarà fondamentale l’ultimo punto, chi farà quello se la porterà a casa
La pretattica la vedo più come un diffondere dubbi sulle condizioni reali del giocatore, un mettere le mani avanti così da giustificare un’eventuale delusione all’opinione pubblica. In questo era specialista lo zio Toni, quando era coach di Rafa, ma era anche comprensibile data la tifoseria dell’epoca, composta in Spagna di fanatici passati al tennis dagli spettacoli calcistici e taurini (vedi Marca-Real-Galacticos).
Carlitos non mi pare faccia lo stesso, né del resto la tifoseria spagnola è come 15-20 anni fa. Lo vedo sinceramente propenso a mantenere un basso profilo, almeno nei riguardi di Djokovic e di altri rivali importanti (tra cui di sicuro mette anche Jannik).
Per battere questo Alcaraz servirebbe il Djokovic dei tempi migliori. Purtroppo, quello visto ieri contro Kachanov, per mancanza di reattività, atleticita ed esplosività nei colpi è solo un pallido ricordo. Il tempo purtroppo passa per tutti anche per i migliori di tutti i tempi. Domani, anche se non sarà una finale e ne un addio, arriverà per Djokovic il tempo del passaggio di consegne ad uno (ma ne arriveranno altri) dei nuovi protagonisti del tennis del prossimo futuro.
Infatti interpretava John
Se nel giro dei prossimi 2-3 anni non esce fuori un altro fenomeno del tennis mondiale questo vince 40 slam e fa 2-3 volte il grande slam
Beh, anche quella è un’arte in cui il giovane tennista spagnolo è cresciuto tantissimo, ma in quest’arte il suo prossimo avversario è sicuramente insuperato ed insuperabile 🙂
Per quanto riguarda il mio pronostico sul campo di battaglia, parto dal principio che sia chiaro agli occhi di tutti che il rendimento di Nole non è stato espresso sinora ai livelli che noi tutti appassionati di tennis ben conosciamo, mentre Carlito sta facendo letteralmente paura e appare chiaramente il favorito nel mach di venerdì prossimo, ma non ritengo assolutamente che il murciano passeggerà come ieri e nei mach precedenti, perché con il serbo questa storia non si ripeterà. Quindi, se vincerà Alcaraz, non credo che si ripeterà in tre set.
fenomeno ci sono 16 anni di differenza…..o fai finta di non saperlo?
Semifinale Djokovic-Alcaraz merita un sondaggio, che dici Redazione?
Nel tennis, appena si comincia a dire che uno è imbattibile, arriva un altro e lo batte
Delusione Alcaraz. Le sue partite sono scontate, gli avversari entrano in campo rassegnati come i tori al macello. Avviliti dallo strapotere dello spagnolo. Non c’è gusto. Ieri Tsitsipas mi ha fatto quasi pena. Molto più bella ed avvincente la partita Rune-Cerundolo. Adesso si cerca di rendere interessante la semifinale con Djokovich. Speriamo di assistere ad una bella e combattuta partita, ma ho i miei dubbi enzo
@ Antonio (#3604198)
E perdera’ lo stesso dal vincitore della parta alta! 😆
Senza storia, ca superiore sopra ogni dubbio. Un altro sport. A prescindere. Venendo giù ai mortali, all’onesto greco insomma, i problemi con i top 3 restano tutti. Quando poi non lo si fa girare sul dritto, non ha più il tempo di giocare e progressivamente diventa un giocatore di grado medio e soprattutto prevedibilissimo: da quarto turno slam insomma. Non ha alcuna opzione supplementare da poter mettere in campo. Chi può lo sa e lo fa..secco
Detto ciò, da queste dichiarazioni denoto che sta imparando anche la subdola arte della pretattica 🙂
Credo che se ad Alcaraz togli le gambe hai praticamente distrutto il suo gioco.
Ad ogni modo, come avevo già scritto, se gioca come ha fatto nelle ultime due partite Alcaraz da 3-0 anche a Nole(almeno sulla terra). Bisognerà vedere se non sentirà un po’ di pressione. Dovesse avere dei passaggi a vuoto il serbo saprà come approfittarne.
La verità è che è lui il favorito anche giocando su una gamba
A me non è dispiaciuto,specialmente sull’adolescenza del grande campione svedese!!E’. pur vero che l’attore era un ibrido tra Borg e Tsitsi ma..non mi sembra un dato rilevante!!
Shia la Beouf non ha niente di zizzi
Venerdì lui è Djokovic se le daranno di santa ragione mentre il finalista della parte bassa arriva fresco fresco a domenica
Ieri sera ho provato a guardare il film Borg-McEnroe. Pellicola inguardabile, se non risibile. L’attore che interpretava Borg, più che allo svedese somigliava a Tsitsipas.