McEnroe: “Se Alcaraz resta in salute, vincerà facilmente 10 Slam. Lui e Rune ok per una grande rivalità, il terzo…”
John McEnroe si trova a Roland Garros come opinionista di Eurosport. Il campione newyorkese, mai vincitore sulla terra di Parigi in carriera, ha rilasciato una lunga e interessante intervista al quotidiano iberico AS, nella quale parla di vari temi di attualità. Come sempre senza peli sulla lingua… Riportiamo alcuni passaggi del suo pensiero.
“Un dominatore sulla terra battuta da qua in avanti? No. Sembra impossibile. Penso che Alcaraz sia migliore sul cemento. Non ne vedo nessuno in questo momento. Quando giocavo con Borg pensavo che nessuno sarebbe stato migliore di lui sulla terra battuta, ha vinto sei volte a Parigi. E poi è arrivato Nadal. Quindi lo ripeto: non credo che nessuno possa avvicinarsi a lui. Nemmeno un po’ vicino”.
“Quanti Slam può vincere Alcaraz? Se mi avessi chiesto 15 anni fa quanti ne avrebbero vinto Nadal o Djokovic, avrei detto che sette sarebbe stato un ottimo numero. Guarda poi che è successo. Ricordo quando Sampras vinse il suo 14esimo e si ritirò a 31 anni. Sembrava un ottimo modo per chiudere la sua carriera e ci sarebbe voluto molto tempo prima che qualcuno lo prendesse. È arrivato Federer. E non uno, ma tre ragazzi hanno superato i 20 tornei del Grande Slam. È pazzesco. Dire che Alcaraz può arrivare a 10 sarebbe qualcosa di grandissimo, incredibile. Lo metterei al di sopra di quasi tutti. È difficile indovinare a questo punto. Penso che se rimane in salute può facilmente vincerne dieci. Ma non voglio mettergli troppa pressione. È il migliore che abbia mai visto alla sua età. Lla gente si aspetta molto da lui. Ma ne vincerà molti, credo”.
“In quest’edizione ci sono più palle corte del solito, è vero. Per quanto riguarda il gioco in rete, lo spero che torni ancor più, adoro quello stile. Generalmente i giocatori colpiscono molto profondo e penso che sia una tattica intelligente. Ora si colpisce molto duramente, ma è positivo che ci sia varietà. Alcaraz ha il miglior gioco di volo alla sua età, è molto bravo e penso che i giocatori stiano cercando di copiarlo. Dicono che se è il numero uno al mondo e lo fa, dovrebbero farlo anche loro. È qualcosa di naturale, ad esempio Sinner non è a suo agio in rete come Alcaraz”.
“Se Djokovic vincesse questo torneo sarebbe il GOAT? No, ci sono argomenti per ciascuno dei tre (Federer, Nadal e Djokovic). È l’unico che avrebbe vinto ciascuno almeno tre volte. Ora, direi che Nadal è il migliore della storia sulla terra rossa, Novak sul cemento e Roger sull’erba. Djokovic è lì, che sta giocando così bene alla sua età è difficile da credere”.
“Personalmente mi piace che i giocatori coinvolgano il pubblico, anche con qualche polemica. Rende tutto più divertente, c’è più energia, il pubblico è pienamente coinvolto, i giocatori sono motivati. La chiave per i tennisti, e ne so molto, è riuscire a ritrovare la concentrazione durante la partita. Djokovic, ad esempio, si motiva con le grida del pubblico. Se questo ti farà del male, non devi. Ci sono giocatori che ne risentono in modo negativo. Devi conoscere te stesso e la tua personalità”.
“Rune ha una grande attitudine, ne hai bisogno se vuoi essere eccezionale, specialmente se sei lì da solo. Penso che l’anno scorso abbia mancato di rispetto a Casper Ruud nei quarti di finale, e dopo molti giocatori si sono chiesti chi pensa di essere questo ragazzo. Devi mostrare rispetto alla fine delle partite. Penso che ci siano stati momenti in cui le persone pensavano che non fossi rispettoso durante le mie partite, ma mi piace pensare che lo fossi quando le partite erano finite. Ho mostrato rispetto per il mio avversario. E ha capito che deve farlo. È un ragazzo, ha 20 anni. Mi piace il suo atteggiamento, penso che sia adatto allo sport, è un buon contrasto con Alcaraz. Secondo me, abbiamo bisogno di atteggiamenti del genere”.
“Nuovi Big Three? Ovviamente metterei Alcaraz e Rune. Dopo, è difficile dire chi si farà avanti. Medvedev, Tsitsipas, Zverev… Ce ne sono parecchi. Arriverà anche qualcuno di nuovo, si spera un americano, come Tiafoe o Shelton. Ma Djokovic non sembra ancora volersene andare da nessuna parte”.
TAG: John McEnroe, Roland Garros 2023
@ Perdomi.Emidio (#3605074)
Mettilo qualche punto in più
@ Emma_Woodhouse (#3603925)
6vil.10.9.11
@ Emma_Woodhouse (#3603805)
Ti quoto, perché stasera Rune non mi è parso avere una soluzione pronta per qualsiasi evenienza e questa cosa con Ruud gli capita spesso, visti anche gli scontri diretti.
Magari si accontenterà di “qualche” slam il danese.
Sinnnerdeve.andare
In.campo.senza.lapaura.di.perdere
Giocare.pensando.che.sei.in.
Svantaggioil
Il.suo.tallone.di.achille.eche.se.pensa
Di.essere.in.vantaggio.perdeho 😕
Mc ha perfettamente ragione. La prima posizione mondiale la ritengo blindata per diversi anni vista l’adattamento alle superfici di Alcaraz. Sugli slam secondo me si sta esagerando un po’ troppo sul nostro amico Sinner. Se avrà tabelloni penso che possa arrivare a vincere un paio in carriera… sarebbe già un buon risultato
Per favore, parla per te di cose che non sai (tu)…Non estendere la tua “dichiarata ignoranza in materia” parlando al plurale! Grazie!
Ah Sinner non ha mai superato un quarto in uno slam? Ma se ha fatto quarti in tutti gli slam, questi ultimi 2 per diversi motivi non sono andati come voleva ciò non toglie che a differenza di Rune ad esempio è competitivo su ogni superficie, è da vedere poi Alcaraz come si comporterà sull’erba,per i 1000 diamogli tempo, solo quest’anno ha già fatto 2 semifinali e una finale mentre gli anni passati non andava mai oltre i quarti, prossimo step finali e vittorie
@ simposio (#3604215)
Ciò che contraddistingue tipi del calibro di Rune e Alcaraz sono due elementi: 1) Hanno una soluzione pronta per qualsiasi situazione sul campo di gioco. 2) La attuan in scioltezza e con naturalezza, con minimo dispendio di energie.
Sinner risolve buona parte ma non tutte le situazioni con felice coordinamento di movimenti e tempistica, senza”altro migliorerà ed è possibilissimo dato l’età che arrivi almemo quasi a quella completezza e naturalezza, ma non è assicurato. Per essere un vincitore seriale di slam è indispensabile arrivarvi, altrimenti bisogna accontentarsi di “qualche” slam.
Allora potrebbero essere tutti! Per quanto ne sappiamo, cioè nulla, meglio non dire proprio nulla piuttosto che dire a naso, o a tifo.
Anche secondo me.
Intendiamoci, dai miei post credo traspaia ampiamente che ho una predilezione per Sinner, però se ripensate alla carriera di Murray è tanta roba su, numero 1 al mondo, 3 slam, una decina di finali slam, ori olimpici, le finals e non so quanto mille e altri tornei.
A me pare una grande carriera, perciò io, da tifoso, firmerei per vedere un italiano a quel livello per anni come Sir Andy.
Da tifoso di Mac devo dire che se lo avessero affiancato a Jannik sarebbe stato un azzardo. Ciò che manca a Sinner è la presunzione e la morbidezza nel tocco, elementi che John aveva, ma come puoi trasmetterglieli? Sono doti, peculiarità innate. Se dovessi scegliere chi mettergli vicino direi Edberg tutta la vita, soprattutto per un’affinità caratteriale.
John si metterebbe a sfidarlo a pittino…
Non esageriamo adesso 😀
Murray ha giocato 11 finali slam ( 3 vittorie ) vinto 2 ori olimpici, 14 mille, le Atp finals..47 tornei complessivi, e’ stato n1 al mondo per 10 mesi con i big 3 al loro peak.
Si si, sempre autorevole.
Perché? Nell’intervista non lo cita (Sinner), ma ciò non toglie che citando dei nomi né abbia dimenticato altri.
Se non l’ha voluto citare volutamente potrebbe voler dire che si sta tenendo cauto.
Perché come diceva una grande scrittrice solo le pietre non cambiano opinione.
Se il suo giudizio positivo è stato dato durante un periodo di crescita in cui lui ci ha visto un possibile antagonista di Alcaraz, è altrettanto vero che in quest’ultimo periodo sembra essersi un po arenato, bloccato mentalmente. Blocchi mentali a volte pericolosi. Non mi sarà il suo caso ma potrebbe esserlo.
Anche in campo non si è visto il cinismo necessario per far fuori l’avversario.
Periodo passeggero? Normale stop perché una superficie non congeniale? Difficile da dire, io sono fiducioso, ma sia da un punto di vista tennistico e mentale Alcaraz e Rune, oggi, sembrano avere più di Sinner le caratteristiche giuste per far pensare che saranno ai vertici i prossimi anni.
E anche oggi capisci… domani..vai cosi Allende!
Se lo dici tu…Io avevo in mente piuttosto “sfoghi cutanei e vene”…Ma peccato che qui non si possano postare immagini… 😉
Occhio che quando ho tracciato il profilo del perfetto hater (alla napalm51) e del perfetto troll è arrivato subito uno a redarguirmi che non posso permettermi di dire che sono dei frustrati sottomessi al capo o alla moglie e che si sfogano quando hanno una tastiera in mano.
Tutto pensavo che essere d’accordo con te.
Ti ho un po’ riqualificato. Cerchiamo allora di migliorare.
Non è ingeneroso , sinner al momento non ha superato un quarto in slam , non ha mai vinto un mille.
La differenza tra sinner e alcaraz e anche rune è tecnica e fisica. Magari mentalmente sinner riduce
Ti riferisci al Sir che è stato numero 1 del mondo, ha vinto 3 slam, 2 medaglie olimpiche, 14 master 1000, più Finals, più Davis e una ventina di altri titoli? E questo nell’era dei b3 (infatti non a caso lui era il b4). E chissà cosa sarebbe successo, se non si fosse infortunato a 28 anni, proprio mentre era numero 1. Certi commenti danno davvero l’idea della profonda conoscenza tennistica che contraddistingue voi, nuovi e vecchi troll, in pausa dal calcio (o era l’ippica?).
In effetti Rune e Alcaraz sembrano avere qualcosina in più rispetto a tutti gli altri! Nessuno nega che Sinner è stato capace di battere Alcaraz tre volte e Musetti una, ma il valore complessivo di un giocatore è dato dall’insieme dei risultati complessivi, non dai confronti diretti! Non a caso anche i due azzurri hanno ammesso di essere indietro (almeno rispetto allo spagnolo).
Tuttavia non credo che sia impossibile un riavvicinamento dei due azzurri. Dopotutto anche Lendl perse da Wilander la prima volta che si affrontarono, con tutto che lo svedese fosse più giovane di 4 anni.
Crescere più lentamente non significa crescere peggio. Resta il fatto che anche Sinner abbia una certa predisposizione agli infortuni!
Ne ha vinti 7 ed aveva il fisico simile a Djokovic. .
Jordan ( Michael) era sempre arrabbiato in ogni partita.
Bill Russell no.
Quanti anelli ha vinto Jordan?
Questa è la palese dimostrazione che quel che dici non ha senso.
non parla di sinner
@ Armonica (#3603836)
No, di dopati, che io sappia, ce n’è solo uno…Anzi dos! 😉 Ma si sa che nel tennis professionistico il vero controllo anti-doping non esiste.
Quindi se vince chi non piace a te è dopato?
Io mi stupirei se non ne vincesse almeno 20…Con quello strapotere tecnico e fisico già in tenera età…Del resto c’è stato anche chi ha vinto 7 Tour de France consecutivi… 😉
Stai seriamente citando la Laver Cup per dimostrare che Mc è un buon coach? Che sia un’esibizione di un we tutta frizzi e lazzi che non fa testo manco per le statistiche ti è chiaro, vero? A quanto so ha allenato Becker per tipo 3 secondi, per poi mollare perché, a suo dire, “Becker non prestava abbastanza attenzione”. Quindi per un anno è stato capitano di Davis, brutta batosta e conseguenti dimissioni. Infine ha affiancato Piatti per preparare Raonic in vista di Wimbledon. Rapporto interrotto al termine di Wimbledon. E dopo… dopo basta, fa il telecronista, punto. E voleva tanto Sinner, ma era un amore non corrisposto.
Scrivi 50 messaggi sullo stesso argomento e sono gli altri che cercano visibilità?
Era autorevole anche quando lo stesso Mac vedeva in Sinner uno dei futuri campioni?
Chiedo eh
Sonno Ram (sic)?????
Denti cariati????
Ma che pispolo scrivi?