Roland Garros: Alcaraz fenomenale, supera Musetti in tre set
Chapeau monsieur Alcaraz. Quando dall’altra parte della rete trovi un avversario capace di produrre un tennis sublime, di tale qualità, intensità, forza tecnica ed agonistica, puoi solo applaudirlo e guardare avanti con fiducia, viste le ottime prestazioni che ti hanno portato negli ottavi di finale di Roland Garros. Insieme a un po’ di giustificata frustrazione, questo sarà passato per la testa di Lorenzo Musetti, battuto per 6-3 6-2 6-2 dal n.1 al mondo iberico, davvero in splendida forma sul Chatrier oggi pomeriggio. C’era tantissima attesa per questa partita tra due dei giovani talenti più seguiti del tour, tanto diversi quanto affascinanti, ancor più per l’unico precedente, la clamorosa vittoria di Lorenzo nella finale di Amburgo la scorsa estate. Musetti non ha disputato una brutta partita, ma stavolta la differenza tra i due è stata netta, tutta a favore dell’allievo di JC Ferrero, che dopo un avvio incerto ha spazzato via ogni dubbio cambiando marcia e diventando imprendibile.
Tutto ha funzionato nel tennis di Carlos, ha servito oltre il 70% di prime ricavando il 76% dei punti, ma soprattutto è stato fortissimo in risposta, vincendo più della metà dei punti giocati. Non non c’è numero che possa spiegare che razza di partita ha condotto Alcaraz: ha imposto tempi di gioco rapidissimi, ha aperto l’angolo con fendenti straordinari per precisione e velocità, andandosi poi a prendere il punto da tre quarti campo o a rete. Ha pure dominato sulle parte corte, una delle specialità dell’azzurro, con tante schermaglie sotto rete davvero spettacolari, chiuse con tocchi splendidi. Quando Alcaraz ha alzato il livello, Musetti non è riuscito a trovare una contro mossa per invertire l’inerzia. Lorenzo ha condotto in più occasioni lo scambio col diritto, carico e abbastanza profondo, allontanando così Carlos dalla riga di fondo, ma solo in rare occasioni è riuscito a provocare un errore, o in molte altre l’iberico è riuscito a ribaltare a suo favore la situazione con un’accelerazione micidiale, sia in lungo linea di corsa o spingendo un cross ancor più stretto. E quando è andato in difesa, Lorenzo ha spesso dovuto inchinarsi all’accelerazione fulminante del rivale. Il tabellino finale segna 42 vincenti per Alcaraz e soli 23 errori, considerando i rischi che ha preso è un numero incredibile.
Di fronte a una prestazione così straripante dell’avversario, è difficile rimproverare qualcosa all’italiano. Forse il settore di gioco dove “Muso” poteva far qualcosa in più è la risposta (e non è la prima volta che lo sottolineiamo contro un big). Tra una posizione di attesa molto arretrata e la ricerca di iniziare il punto con un colpo piuttosto carico pur non sbagliare, solo in rare occasioni Lorenzo è davvero riuscito a mettere pressione al rivale; una tattica che ha permesso ad Alcaraz di dettare i tempi di gioco nei suoi game di servizio, con troppo agio. Non era facile rischiare, entrare a tutta, cercare un immediato affondo, ma è parso averlo provato davvero poco e questo ha dato fin troppa tranquillità a Carlos, che ha pure servito molto bene.
Inoltre Lorenzo ha avuto un atteggiamento un po’ negativo (ha sottolineato in più occasioni i suoi errori a voce alta), senza riuscire ad incanalare quella rabbia in uno scatto emotivo, in energia per cercare una reazione. Non era facile, “travolto” da cotanta forza e intensità, ma Lorenzo una volta andato sotto si è più affidato alla giocata ad effetto che ad uno schema tattico per far perdere ritmo e sicurezza al rivale, come alzare di più le parabole o provare dei back di rovescio lunghi e senza peso per non dare alcun ritmo. Ripetiamo, non era affatto facile trovare la contromossa perché questo Alcaraz è al limite della perfezione sulla terra battuta, velocissimo, aggressivo, fortissimo anche in difesa, dove ha ribaltato varie trame offensive dell’azzurro ottimamente eseguite.
Bravissimo Alcaraz, un’altra prestazione stellare che lo candida ancor più a favorito per quest’edizione di Roland Garros. Anche Djokovic oggi ha convinto (contro un rivale tutto sommato modesto), potremo assistere probabilmente ad una semifinale da non perdere. Musetti chiude la prima parte di stagione sul “rosso” con un buon ottavo di finale nel torneo più importante. Ha mostrato un tennis eccellente nelle sue vittorie, e proprio da questo deve ripartire nei prossimi tornei. Quel tennista incerto di un paio di mesi fa sembra, per fortuna, un lontano ricordo.
Marco Mazzoni
La cronaca
L’attesissimo ottavo di finale scatta sullo Chatrier con Alcaraz al servizio. Primi tre punti, tre vincenti, due Ace di Carlos, un rovescio lungo linea splendido di Lorenzo. Si arriva ai vantaggi Alcaraz appare teso, concede e salva due palle break. Non può niente però il n.1 sulla terza, che Musetti si prende con un altro rovescio lungo linea clamoroso, giocato da oltre il corridoio. BREAK Musetti, 1-0 e servizio. Rischia e riesce anche in uno spericolato serve and volley Lorenzo, e con una prima potentissima consolida il vantaggio (2-0). Carlos con un game laborioso muove lo score nel match e in risposta rompe gli indugi, spingendo con grande potenza su palle tutt’altro che facili. 0-30, e poi 0-40 rigiocando vincente una smorzata tatticamente errata (Carlos aveva i piedi quasi sulla riga). Il contro Break arriva subito, colpisce male di rovescio Lorenzo, 2 pari. Il n.1 ha preso ritmo e guadagnato campo, è più sciolto rispetto ad un avvio più teso, e controlla il gioco anche in risposta sul 3-2. È troppo lontano Musetti quando spinge col diritto, e infatti subisce una splendida smorzata per il 15-30. Con una risposta violentissima Carlos strappa due palle break sul 15-40. Con coraggio si butta avanti e chiude la porta di volo, di pura opposizione, sulla prima; ma sulla seconda nuovamente subisce una risposta che atterra praticamente sulla riga. Con un altro BREAK Alcaraz opera il sorpasso, 4-2 (quarto game di fila). Tutto funziona alla perfezione del tennis di Carlos, il servizio è continuo e preciso, col diritto si apre il campo, a rete chiude in sicurezza. Una macchina da tennis formidabile, nonostante un buon Musetti. 5-2. Evidente come Lorenzo abbia accusato il colpo dell’impennata di Carlos, di come abbia premuto sul gas alzando il livello in modo esponenziale. Sembra meno convinto sullo spingere col diritto, tanto da affidarsi alla smorzata, giocata peraltro con un tocco magistrale, nonostante una capacità difensiva clamorosa del rivale che almeno ci arriva, su palle che sarebbe imprendibili per chiunque. Sul 40-30 Lorenzo scende a rete e prova una volée alta di rovescio difficilissima che quasi gli riesce, sembrava di rivedere Adriano Panatta in quel gesto elegantissimo. Con qualche magia, Musetti interrompe la striscia negativa di cinque game, portandosi 3-5. Senza patemi, Carlos si aggiudica 6-3 il primo parziale. Dopo l’avvio incerto, il n.1 ha cambiato passo e Lorenzo non è riuscito a stargli dietro.
Secondo set, Musetti alla battuta. Parte male, un doppio fallo, un errore col diritto in avanzamento per lo 0-30. Lo aiuta il rivale, rischia in risposta e gli escono di pochissimo. Ai vantaggi arriva la palla break, brutto diritto in rete di Lorenzo. Con una risposta cross di rovescio molto stretta, l’azzurro è costretto a colpire in corsa e sbaglia l’accelerazione. BREAK Alcaraz, 1-0 e poi 2-0 in amen, tutto troppo facile e tutto troppo veloce per Musetti, ora costretto a rincorre un avversario che è scappato via sicuro e velocissimo. È talmente sicuro lo spagnolo che l’italiano è costretto a fare quasi una magia per fare il punto, tanto è forte anche in difesa Carlos. Ritrova velocità col diritto Lorenzo, resta in scia 1-2, il “problema” è trovare un gran game in risposta, anzi, incidere in risposta. Finora infatti, eccetto il primo game, è stato fin troppo timido Musetti, anche per quella posizione davvero molto arretrata dalla quale parte. Ci prova, ancora con delle “magate” di tocco. Fantastico lo scambio vinto nel secondo punto, un campionario sterminato di destrezza, che porta Lorenzo 0-30 e carica anche il pubblico che chiede partita. Velocissimo “Muso” nel correre avanti e rigiocare ottimamente una palla corta non perfetta di Alcaraz, all’improvviso ecco due palle break per l’allievo di Tartarini sul 15-40. Se la gioca bene Lorenzo, regge lo scambio, sbraccia col rovescio lungo linea e Carlos spara in corridoio cercando un contro piede. BREAK e 2 pari! Sull’ottimo momento di Musetti, rilancia Alcaraz. Gioca praticamente con i piedi in campo, anticipo micidiale e via a spingere e stringere l’angolo. Si prende due palle break portandosi 15-40. Dopo un diritto fantastico, Lorenzo sbaglia una volée alta, giocata a campo aperto (ma la palla era molto alta), errore che gli costa un altro BREAK, 3-2 Alcaraz. Musetti accusa l’esser tornato subito sotto dopo aver riacciuffato il rivale. Servendo sotto 4-2 la prima non va, scivola 0-30 ed è costretto a spingere a tutta per tener fermo Carlos. C’è vento, non è facile servire con precisione. Ai vantaggi un brutto lancio di palla gli costa un doppio fallo e una palla break che profuma già da set point. Ritrova la prima di servizio, si salva. Urla un “dai faccio schifo” dopo aver tirato in rete una prima, si distrae e commette un altro doppio fallo. Negatività che non aiuta, ancor più avendo al di là della rete un fenomeno. Purtroppo il doppio allungo si concretizza alla terza PB, con un diritto inside out di Lorenzo uscendo dal servizio che atterra in corridoio. Un Ace fissa lo score sul 6-2, 43 minuti. Sprazzi di classe di Musetti, ma che qualità e sostanza di Alcaraz, davvero fortissimo.
Terzo set, Musetti to serve. Nonostante un rovescio difensivo eccezionale di Alcaraz, Lorenzo gioca un buon game, sicuro e aggressivo, 1-0. Si è forse un po’ distratto Carlos, forte del vantaggio. Regala due diritti e concede una palla break a Musetti, ma la cancella con un servizio al T che sorprende Lorenzo. Il game altalenante del murciano continua con un doppio fallo, ma poi esegue alla perfezione un S&V perfetto, un fulmine nel correre a rete. Fa il pugno sul diritto che gli vale l’1 pari. Un buon Musetti in questo terzo set, spinge e tocca con qualità, ma servendo sul 2 pari Alcaraz trova un livello di gioco irreale. Prima un diritto incrociato in corsa, su di un attacco eccellente dell’azzurro, che muore dentro al rettangolo di servizio imprendibile, poi una bordata lungo linea di rovescio eccezionale. Un uno-due che stordisce Lorenzo, tanto da sbagliare un diritto di scambio che lo condanna allo 0-40 e tre palle break. Salva le prime due “Muso”, ma sulla terza niente può, perfetto l’attacco dell’iberico dopo una risposta che ha toccato la riga di fondo. Troppo bravo, BREAK Alcaraz, vola 3-2 e servizio. Musetti purtroppo lotta sul 4-2, ma è costretto a cedere di nuovo il turno di servizio alla seconda palla break, finendo sotto 5-2. Chiude 6-2 con l’ennesimo diritto a tutta, volando per il secondo anno di fila nei quarti di finale di Parigi. Impressionante Carlos. Impressionante.
Carlos Alcaraz vs Lorenzo Musetti
TAG: Carlos Alcaraz, Lorenzo Musetti, Roland Garros 2023
Ok, Alcaraz è più forte e il Muso è bello da vedere. Non credo non avesse un piano tattico, non credo la differenza tra loro sia così alta, anche se c’è, perchè lo spagnolo è più completo: sa mettere in campo gli accorgimenti giusti, ha meno difetti (ammesso che ne abbia). Credo Lorenzo debba crescere mooooolto sul piano mentale e non è detto che ci riesca, certi aspetti del carattere la maggior parte delle persone non riescono a cambiarli, di solito chi è professionista lo è perchè ha questa capacità, ci spero. Condivido molto di quanto scritto da Mark, Simposio, Giampi e Max. Marcello ha parlato di buttarla in caciara: purtroppo Lorenzo lo fa spesso
Al netto della superiorità e della forza non si giocano drop shots così alti da 2 metri fuori campo . Poi non capisco l’ ostinazione a giocare con il dritto quando ha un rovescio meraviglioso .
Troppo forte
Pensi di essere spiritoso a ripetere una battuta preistorica?
Non ti lamentare poi quando capiterà a te essere perculato perché te la sarai cercata!
Di positivo io ho visto Musetti mantenersi calmo nonostante errori e superiorità dell’avversario. Non sono d’accordo che si è arreso subito, è che la differenza era troppo abissale. Musetti gioca spesso molte palle che non superano la linea del servizio, smorzate da molto lontano, seconde palle non certo irresistibili. Con altri giocatori sono colpi interlocutori, Alcaraz ci fa quasi sempre il punto. Molto spesso quando cercava col dritto di competere con la potenza dello spagnolo il suo colpo finiva a metà rete. Ha sbagliato un paio di palle al volo che ancora gridano vendetta. Ci ha anche regalato degli ottimi scambi e bei punti, ma è mancata totalmente la continuità ad un alto livello, indispensabile per competere con Alcaraz, ma anche con altri 4-5 top giocatori del circuito
Il punto debole lo ha e se avete visto le partite contro Sinner non è difficile capirlo, è difficile metterlo in pratica e, qualsiasi cosa possiate pensarne, l’unico che ad oggi può farlo oltre a Sinner è Djokovic… sono proprio curioso di vedere la partita, sebbene Djokovic non sia certamente al massimo… ma ha una intelligenza tennistica sovrumana…
Si, nel senso che vincerà 64 slam,giusto? Quanto j big three messi insieme.
Sbaglio?
Per Musetti sconfitta netta ma a Sinner e Sonego la fortuna non ha aiutato anche se Sinner non era in gran forma ma due M.P. li ha sprecati.
Non lo so non sono sicuro ma sì penso fossero più forti anche se bisogna vedere lui fra due o tre anni.
Ieri sera ho rivisto due set della finale us Open 2011 Djokovic Nadal. Sinceramente sono rimasto a bocca aperta. In particolare nel quarto set. Sì il livello era più alto nel senso che era costantemente al massimo il che era in un certo senso asfissiante, inumano.
Inoltre, se si riguardano quelle partite si capisce che gli avversari di altissimo livello tiravano fuori il meglio l’uno dall’altro.
Djokovic ad esempio adesso gioca in modo molto diverso secondo me. Può anche giocare più lento e avere qualche pausa. Sarà l’età ma non solo.
Se Alcaraz avrà avversari di livello molto alto allora potrà forse raggiungere quei livelli proprio perché ha nella costanza di gioco ad alta qualità una sua dote. Non a caso va un po’in crisi con chi riesce a essere costante per tre ore come lui. Ma poi spesso vince comunque
Martedì scorso tutti esaltati… Abbiamo tanti italiani al secondo turno.
Seconda settimana… Spariti tutti.
E se i vari deuce non ne vogliono prendere atto affari loro.
Ach, jannik kaputt!!
@ Er Cicala (#3600520)
paragonare alcaraz a roddick è pura blasfemia, con tutto il rispetto per l’americano
Rune è l unico a parte nole , sinner non è competitivo a sto livelli il greco forse
Ogni partita fa storia a se, ma oggi si è vista una caratura diversa.Poi siccome Alcaraz non è Robocop gli capita di perdere.Vederlo giocare è uno spettacolo
Partita abbastanza preoccupante per musetti, non tanto per l’entità della sconfitta quanto per l’atteggiamento e la totale confusione tattica e l’inconsistenza del suo gioco
@ SeppyOzzy (#3600426)
perché su sinner le aspettative sono diverse, sono elevatissime, forse troppo
Peccato che nella penultima partita l’abbia battuto, e non tirare fuori le solite fesserie perchè allora sei in malafede…
Due pianeti diversi, separati da anni luce di distanza.
Ad oggi Alcaraz è ingiocabile per quasi tutti i giocatori. Sono curioso di vederlo contro Nole perchè sarà da leggere come Nole ci gioca contro, per imparare. Pero’ come tutti deve avere il punto debole ma la pressione che ti mette addosso rende difficile trovarlo quesrto punto e soprattutto insisterci con continuità. Però a mio parere è troppo giovane per essere ora a questo livello di fisico e di testa e mi aspetto che nell’arco di un paio di anni possa avere un passaggio a vuoto significativo. Per Musetti vedo invece una progressiva crescita che tiene conto anche dell’età, fatta senza fretta, che pero’ sono convinto porterà a risultati importanti duraturi nel tempo, anche se piu’ avanti nel tempo. Ad ogni modo a 22 anni è 17 del mondo e dalla partita di oggi puo’ solo portarsi a casa qualcosa di positivo e qualcosa da migliorare.
Maddai e suvvia.
Coi tre mostri al top, Alcatraz avrebbe fatto la figura di un Roddick qualsiasi ahahahah
Ma sai che concordo perfettamente con te!!!
Poveretto ci credo che è rimasto deluso, gli avevano appena detto che era un mix tra Federer e Kuerten…
Ma dai…
Alcaraz è l’unico top five che Sinner è felice di incontrare perchè per lui è un pò un compagno di giochi, con lui “gioca a tennis” si diverte e spesso vince anche, con gli altri è “un incontro di tennis” e fa più fatica. Jannik da il meglio quando si diverte, in certi contesti quando gioca troppo di testa e di responsabilità e poco d’anima , va in difficoltà.
Mi piace che persone su questo sito stanno venerando alcaraz come se avesse fatto chissà che ahahahah. Verrà spazzato via da Tsitsipas tanto
di fenomeni come te pullulano qui dentro….ti sei trovato proprio un bel giochino innocuo
E meno male che doveva essere un big match… Big match dei miei barbagianni.
L’importante è che ci sei tu Mark che sai quello che dici….però vaglielo a dire a Musetti quando si dava del Co….e perchè stava giocando in modo inadeguato. Vaglielo a dire tu che invece ha giocato bene….
Nah, Sinner non ha mai affrontato Alcaraz con paura. Ci ha sempre giocato da pari a pari.
Un po’di timore reverenziale mi e’ parso lo abbia avuto con Rafa e Nole quando li ha affrontati, ma non con Alcaraz.
Alcaraz ottimo e superiore a Musetti. Il problema è che è bastato un Alcaraz buono “standard”, non certo fenomenale come viene raccontato, se non in una manciata di punti ma se guardiamo i singoli 15 anche Musetti ha fatto i suoi numeri. La differenza è che al di fuori dei pochi ricami riusciti, Musetti è stato un susseguirsi di tentativi di giocata totalmente estemporanei e fuori dal contesto del gioco, mentre lo spagnolo ha giocato con la consueta lucidità tattica accompagnata dalla sua ottima mano. Ad esempio ha fatto almeno una dozzina di drop shot vincenti a Musetti, che con la sua posizione in risposta dal raccordo anumlare, facilita molto il compito di uno che ha tocco come Alcaraz. Musetti dal canto suo ha tentato questi drop shot pallonetti da fuori la riga di fondo con uno che oltre a correre gioca con i piedi dentro al campo – quindi ha sbagliato proprio la scelta oltre che spesso l’esecuzione. Lezione sonora per un Musetti già sconfitto mentalmente prima che la partita cominciasse e che ha tentato solo di portare a casa qualche giocata ad effetto, mai entrando in uno scambio (sulla diagonale di rovescio in teoria se la poteva giocare). Musetti voto 4,5 – non per la sconfitta abbastanza prevedibile ma per la mancanza totale di un piano tattico e di prestazione agonistica
Sono abbastanza d’accordo, oggi Alcaraz fenomenale ma questo dimostra che c’è più distanza di quanto sperato..il punto però è un altro. Musetti è molto presuntuoso e ha un’alto livello di aspettativa su se stesso che poi lo portano a rimanerci male se le cose non vanno nel modo in cui le immagina..questo un po’ lo posso capire con avversari che lui pensa inferiori ma se giochi con Alcaraz lo sai che in certi momenti vai sotto..e niente, si avvilisce, si insulta, si delude continuamente e questo lo porta a perdere facilmente fiducia o ogni piacere a giocare la partita..giochi con avversario superiore e pazienza goditela, lascia andare un po’ il braccio, prendila come una sfida con te stesso, come una occasione per giocare con coraggio..Altmaier sapeva che era inferiore ma l’ha vinta tirando fuori da se stesso anche quello che non aveva e.. viva la faccia…
@ Max (#3600478)
Alcaraz pure tecnicamente e’ più forte di musetti e non di poco. Musetti e’ piu elegante e questo forse inganna ma alcaraz tecnicamente mette palle corte col contagiri in maniera molto più costante del muso e trasforma la fase difensiva in offensiva con precisione chirurgica cercando le righe cosa che Lorenzo non e assolutamente in grado di fare.
Sono giocatori di categoria diversa,volere da Lorenzo cose che lui non può fare e’ inutile.
A Sonego dico bravo. Purtroppo Musetti non è ancora un campione. Abbiamo dei buoni giocatori, Sinner è l’unico che può giocarsela fino in fondo coi migliori ma da qui a vincere uno slam ce ne corre. Un consiglio ai seguaci della federazione: meno toni trionfalistici del tipo Lorenzo il magnifico, Luca il predestinato etc etc
Risultato scontato, ma con un punteggio troppo severo per Musetti. Mi consolo che ha perso contro quello che considero il vincitore di questo Roland Garros, forse Djokovic potrebbe fermarlo? Mah, ne dubito.
E profezia fu.Sonego perdeva in quattro set e Musetti in tre.Non c’è più il nerbo dello sportivo e uomo italiano come Panatta.Scordatevi un titolo Slam nei prossimi cinquant’anni…
Uno un fenomeno, l’altro un potenziale gran giocatore.
Negli slam finirà sempre così
Musetti non riesce a svoltare mentalmente. Alcaraz tanta roba la differenza tra i due non è questa. Musetti abbandona mentalmente le partite alla prima difficoltà, oggi al secondo break del primo set. Non riesce ha eliminare questo aspetto negativo, tecnicamente è eccelso ma nel tennis devi lottare e restare nel match sempre e comunque e su questo aspetto purtroppo non fa nessun progresso e la cosa diventa preoccupante
Musetti ha giocato al massimo delle sue possibilità e Alcaraz si è divertito ugualmente
Detto che Alcaraz è fortissimo e ha fatto un grande match dobbiamo però dire che Musetti non ha fatto quello che ha nelle corde. Contro Sheva e Norrie ha fatto partite deluxe consapevoli e senza paura. Con Alcaraz sullo Chatrier si è sciolto, come purtroppo molte volte gli succede quando il match potrebbe portarlo a cambiare la sua dimensione.
Oggi c’erano tutte le condizioni per fare il suo tennis, per divertire e divertirsi invece purtroppo si è ancora bloccato. Oggi speravo che il Muso facesse due step, il primo che poteva essere quello di giocare una partita intensa punto su punto con entusiasmo e consapevolezza. Niente di tutto questo, l’entusiasmo era tutto dalla parte di Alcaraz.
Purtroppo ha sentito nuovamente l’evento. Lui stesso si è riempito di epiteti perchè era ovviamente consapevole di non vivere il match che poteva vivere. Il secondo punto era quello di avere fame di vincere.
Purtroppo però senza l’entusiasmo necessario non puoi avere fame di vincere. Insomma, per la mente del Muso questo è stato uno scenario dove purtroppo non si sentiva pronto. Era tutto troppo per lui. Per diventare un giocare top internazionale bisogna prima fare uno step mentale anche di autostima e di consapevolezza e volontà massima nel volersi andare a prendere il match nel grande evento.
Questo Roland garros ci ha detto che Sonny con una crescita ulteriore dal punto di vista fisico potrà salire ancora di livello. Sinner, anche lui, deve gestire meglio la sua quotidianità perchè ha dimostrato purtroppo di farsi bruciare dalla tensione durante le giornate Romane e Parigine al punto che si è presentato nei suoi match perdenti in una condizione psicofisica debilitata. L’unico che al momento ha dimostrato di non farsi pregare per raggiungere certi traguardi è Matteo Berrettini, lui l’entusiasmo e l’intensità li ha tirati fuori alla grande in varie occasioni. Speriamo ritorni con il quid giusto, in salute e focus totale sulla vita tennistica. Quindi per adesso, finchè i due giovani ragazzi non riescono ad abituare la loro mente alla dimensione che vogliono raggiungere, parlare di vittorie slam è utopistico.
Se Sinner riuscirà a lavorare bene su questo aspetto e gestirà bene i giorni londinesi credo che possa fare veramente veramente bene ma urgono lavori mentali sul cambio dei pensieri negativi dei nostri azzurri altrimenti puoi lavorare migliorare tutti i colpi che vuoi che se non lavori al meglio sulle carenze mentali il conto ti si presenterà durante i match che contano.
Manco si è scaldato, in allestimento suda di più
si ma se un taro daniels gli ha vinto un set e un cobolli era lì lì .. poteva far meglio musetti
Sono d’accordo. La maggior parte degli errori di Musetti sono stati dovuti al sentirsi obbligato al rischio massimo per far punto.
Dovrebbe essere Sinner@Raducanu, guarda i commenti sulla pagina degli italiani. Bello che continuava anche a sostenerlo con Musetti sotto di 1 set perché il nostro aveva appena fatto un gran punto
A soli 20 anni nessuno gli sa trovare un minimo di debolezza, sta scavando un solco con tutti gli altri.
Non avendo visto la partita non si dovrebbero trarre conclusioni. Musetti ha incontrato un Alcaraz troppo, troppo superiore. Purtroppo Sinner ha perso da un avversario molto meno superiore.
Potrei anche essere d’accordo con te, peccato per Lorenzo (e pure per Jannik) che la giornata duri solamente 24 ore.
Alcaraz e’ un marziano, ma Musetti ha giocato sotto-livello. Probabilmente sara’ stata l’emozione.
Con Djokovic due anni fa non aveva nulla da perdere. E gioco’ a braccio sciolto.
In questo match e’ arrivato invece con un enorme carico di aspettative dopo 3 vittorie schiaccianti, tutta la stampa a parlare di big-match e di Musetti che poteva ”spaventare” Alcaraz.
Tutto questo Lorenzo, lo ha sentito. Al netto di Alcaraz che e’ davvero fenomenale. Ma la distanza tra i due non puo’ davvero essere quella che si e’ vista oggi.
Io non sono del tutto d’accordo, ho già scritto sull’altra lista di discussione, che la partita è stata affrontata da Musetti come se fosse lui il favorito, con un sovrappiù di tensione che lo hanno penlizzato nel primo set. E’ chiaro che poi la partita è stata in discesa per Alcaraz, che non ne aveva certo bisogno. Troppi errori di concetto per il Carrarino, oltre a quelli di esecuzione. Un remake di quella persa contro Djokovic a Bercy.
Oggi Muso lo ha affrontato con paura come spesso è capitato anche a Sinner, finché non riusciranno a giocare alla Rune tanto x capirci non si potrà vedere un vero valore, resta ovvio che giocare tranquilli con l’arsenale di Alcaraz è molto più facile…ma se tu x primo non credi nelle tue possibilità la sconfitta è quasi certa
Alcaraz solo qualche mese fa è stato battuto da sinner in una semifinale di in mille.. non mi risulta che lui fa passi avanti e gli altri no. Il punto è che ogni partita fa storia a se… oggi è andata cosí, il domani sarà da scrivere.
Guardiamo il bicchiere mezzo pieno,fino al 2-0 del primo set se l’è giocata alla pari!
Non sostenere che sia fortissimo è da incompetenti o in malafede! Ma dire già ora che vincerà oltre 22 slam è prematuro.
@ Gianni (#3600414)
possiamo recriminare il fatto che giochi 3 metri dietro la linea di fondo. anziché anticipare gioca come i pallettari anni 70. Con il suo braccio, almeno sulla terra dovrebbe giocare alla Agassi.
@ Gianni (#3600414)
possiamo recriminare il fatto che giochi 3 metri dietro la linea di fondo. anziché anticipare gioca come i pallettari anni 70. Con il suo braccio, almeno sulla terra dovrebbe giocare alla Agassi.
Si è scritto di tutto verso qualunque italiano abbia perso dei match. A volte certe sconfitte non dovrebbero esserci, altre volte rientrano nella prevedibilità.
Se Alcaraz batte Musetti ahimè rientra nella norma (il ranking parla chiaro e non solo quello), se Sinner perde con Shevchenko prima e con Altmaier poi credo sia lui stesso a non accettarlo.
Alcaraz fenomeno ma la differenza sta soprattutto nel sorriso (interiore e non) con cui si diverte in campo, nella leggerezza con cui guarda anche ai suoi errori (si veda nei primi giochi). Musetti è bravo ma si prende troppo sul serio, si incavola e bestemmia dentro (e fuori) per i suoi errori e i punti dell’altro… La forza arriva anche da come stai dentro… Solo in nostro Jannik ha la forza per poterlo contrastare, è un fatto.
Cosa dire Mauro,con Carlitos hai sempre ragione perché io l’avevo già detto : ALCARAZ ha preso il posto di Nadal,Roger e Nole messi insieme.
Il record degli Slam in futuro sarà senza dubbi conquistato da Carlitos.
Contraddire questa semplice verità è da incompetenti e in malafede.
Rispetto ad Amburgo Alcaraz è sicuramente cresciuto, Musetti meno. Aveva il braccio più sciolto, oggi forse ha sentito il peso delle aspettative.
@ Il_tennista_affaticato (#3600387)
Norrie non ti mette neanche il 5 percento della pressione che ti mette alcaraz
Alcaraz ti distrugge psicologicamente
Sono partite imparagonabili.
Basta pensare quanti giocatori negli ultimi 20 anni hanno fatto grandi partite con top 10 per poi essere demoliti constantemente e per tutta la carriera dai big three
Il 76% di prime di Alcaraz è a mio avviso una dato fuorviante, nel senso che ha praticamente servito sempre prime tra 170 e 180 km. orari.
Detto ciò salvo alcuni momenti a mio parere Alcaraz ha giocato al 70% delle sue possibilità, e ciò la dice lunga sul suo livello
Vero, spero ritorni presto il vero Jannik.. Cmq bravo Lorenzo, ottimo torneo… ma Alcaraz è ahimè un altra categoria per quasi tutti gli attuali giocatori del circuito 🙂
Oggi le ha proprio prese… forse si potrebbe criticare a Lorenzo di essersi un po’ arreso e non aver lottato come si potrebbe, ma francamente oggi alcaraz ha dimostrato di essere un mostro. Ottimo torneo del nostro che deve andare avanti senza troppi rimpianti per una partita che non avrebbe vinto nemmeno giocando il suo miglior tennis
Sono arrivato adesso a casa da Konstanz e speravo di vedere ancora giocare Musetti invece poi ho letto che ha perso 6-3/6-2/6-2.Cosa dire.
Senza Jannik gli altri nostri naufragano miseramente.
Musetti mollo e rinunciatario non ci ha neanche provato. Giocatori molto più scarsi un set glielo fanno ad Alcatraz. Lui neanche lontanamente. Figura bruttina
Come mai Sinner viene criticato quando perde una partita o due?
The headline quando aveva perso con Cerumdolo era “Sinner grande delusione”! Cerundolo ha fatto vedere che non è tanto scarso battendo Fritz ed altri! Quando perdono gli altri azzurri le headlines sono ben diverse…
@ Joe (#3600400)
Guardatele le partite ragazzi.Chi dice che musetti ha giocato male non sa quello che dice considerando che musetti e un top 20 e non certo Nole.
Musetti non ha fatto punti che con il 99,9 percento dei giocatori sono punto.
Alcaraz ha preso righe da posizione difensive trasformandole in offensive che sono follia per il 99,9 percento del circuito.
Musetti prima o poi andava fuori giri perché sempre sotto pressione e sempre costretto a giocare a ritmi qualitativi senza senso per poter fare un punto.
Solo jannik può tentare di reggere la potenza di Carlos,ma deve essere in perfetta forma per farlo.
One man show ! Complimenti , spettacolo davvero divertente
Sono curioso di vedere se Nole riuscira’ a reggere l’urto di questo fenomeno ma considerando che ha dovuto battagliare e vincere contro 2 fenomeni negli ultimi 18 anni ci sara’ sicuramente da divertirsi
Musetti è fortissimo, ma se devo fargli un appunto, quando il punteggio gli gira le spalle lui gira le spalle al match…
Musetti non sarà mai al livello dei top,gioca a tre metri dalla linea di fondo e la sua palla non pesa(rispetto ai big)e non fa male.
Alcaraz è ingiocabile per tutti, non possiamo imputare alcunché a Musetti
ma a noi cosa importa? abbiamo un gran movimento!!!!
so’ scelte…
@ sabatom (#3600340)
Chi è questo qualcuno, fammelo conoscere? enzo
Non posso dire di essere deluso, la sconfitta era quasi certa, però sono amareggiato, non pensavo che ci fosse una differenza così abissale fra Alcaraz e Musetti, ho sperato in una battaglia all’ultimo game. Invece la partita è stata a senso unico, fra la noia degli spettatori. In tanti si chiedono: fino ad un paio di anni fa, Alcaraz non era poi così forte, lo hanno battutto Musetti, Berrettini e Sinner. Come mai allora lui è esploso e loro sono rimasti fermi? Boh! Sarà che i metodi di allenamento spagnoli sono diversi? La Cocciaretto ha chiuso i suo incontro fasciata come una mummia, Fognini ha accusato dolori, il giovane Cinà si è fermato al torneo junior per crampi. Qualcosa non quadra. enzo
In questo momento non c’é un italiano che possa vincere uno slam. Siamo lontani anni luce.
Lorenzo troppo brutto per essere il vero Musetti.
Evanescente, inconsistente, tormentato da se stesso e tragicamente inconcludente.
Abbiamo di fronte un giocatore fenomenale, capace di gestire ogni zona del campo, dotato tanto di tocco quanto di potenza, inesorabile nel respingere l’aggressività degli avversari. Ti manda fuori campo, ti fa giocare senza appoggi e se può farti correre in avanti lo fa con maestria. Chi lo affronta deve alzare il livello in modo eccessivo finendo inevitabilmente fuori giri o perlomeno esaurendo la benzina.
Possiamo dire che Musetti non ci ha creduto (credo sapesse che un anno fa ad Amburgo sia stato non dico un episodio ma qualcosa di eccezionale)ma in campo capisci presto che giornata sarà, sai che dovresti prendere 4 incroci di riga a game per “sperare”.
Ok, preso atto di questo si lavora.
Chi sfotte, sminuisce, denigra mi chiedo se nel proprio lavoro abbia mai fatto dei progressi, si sia mai sentito incapace o non all’altezza. Agli atleti professionisti capita non significa che si rassegnano. Amano ciò che fanno e amano la sfida, vivono per quello.
Alcaraz è uno schiaccia sassi, difficile giocarci, però Musetti per fare un ulteriore salto di qualità deve imparare a giocare sereno come sa, non distraendosi ed avvilendosi per le prodezze dell’avversario. Tenendo più alto possibile il livello, anche quando stai sotto, che può essere quasi sempre contro Alcaraz.
Invece sotto di un break l’ha buttata un po’ troppo in caciara, invece di tenere duro.
Poi magari si perde lo stesso, ma si lotta un po’ di più
Non vinceremo mai uno Slam, impossibile
@ MAURO (#3600362)
Zitto spagnolo
Assolutamente non paragonabile il livello messo in campo oggi da Musetti rispetto a quello messo in campo contro Norrie. Indipendentemente da Alcaraz.
Contro Norrie Musetti ha giocato molto più aggressivo, molto più profondo e con più coraggio. Oggi non ha trovato la potenza nel dritto che ha messo in precedenza, con circa 20 km/h di velocità del dritto inferiore, in media, rispetto a quella contro Norrie.
Ripeto, indipendentemente da Alcaraz e dal livello dell’avversario, perché di allentamenti lo spagnolo ne ha avuto diversi, ma anche lì il Muso non è riuscito a trovare la profondità e la forza nei colpi che abbiamo visto nei due incontri precedenti.
Il Musetti contro Norrie sarebbe andato sul 4-0 nei primi ’20, in cui Alcaraz non è sceso in campo. Il problema è che non c’era neanche Lollo.
Il livello di Musetti si è alzato in modo esponenziale verso la metà-fine del terzo set, e lì è stato ricacciato indietro da un Alcaraz che ha reagito con colpi da fenomeno, non lasciando alcun margine. Ma si è vista tutta la differenza del potenziale che Musetti avrebbe potuto mettere in campo, indipendentemente dal fatto che poi avrebbe perso lo stesso.
Ma certo ero ironico, faccio anche notare che norrie contro musetti ha fatto più punti di quanti ne abbia fatti musetti contro Alcaraz.
Musetti è sceso in campo sapendo che avrebbe perso,neanche il break inizio match ha cambiato qualcosa nella sua testa,per battere quel mostro bisogna rentrargli dentro e non è stato così.
Musetti che continua a giocare 3 metri dietro la linea di fondo a fare il tergicristalli è qualcosa di scandaloso. Ma possibile che nessuno gli insegni ad anticipare la palla?
Musetti che continua a giocare 3 metri dietro la linea di fondo a fare il tergicristalli è qualcosa di scandaloso. Ma possibile che nessuno gli insegni ad anticipare la palla?
Anche se avesse giocato al suo massimo livello contro questo mostro avrebbe perso.
Ah, c’è poco da dire, un mostro sacro contro un ottimo e talentuoso giocatore entrato in campo poco convinto, e a ragion veduta.
@ Luth (#3600348)
Alcaraz con cobolli avrà giocato si e no al 20 percento.
Oggi era in formato Deluxe. Musetti ha giocato allo stesso livello di quando ha affrontato norrie.
E pure stavolta, gli italiani, vinceranno lo slam…. la prossima volta.
Sonego l’ha gettata alle ortiche, Musetti ha giocato benissimo ma contro Alcaraz era impossibile
March senza storia. Alcaraz ha giocato benissimo troppo forte per un pur bravo Musetti. Prendeva palle che normalmente sono punto e cio ha destabilizzato il nostro. Poi anche tecnicamente oggi è stato più forte…palle corte discese a rete…quasi tutti vincenti. Oltre al gioco da fondocampo ove indubbiamente è più forte
E queata e’ una dura verità.
Musetti tennista molto sopravvalutato…forte sulla terra debole sul veloce
I critici diranno che ha fatto gli stessi games di cobolli.
Di quelle sconfitte che non lasciano rimpianti. Anche se mi sarei aspettato, o avrei voluto, più lotta. Complimenti ad Alcaraz, meritatamente n.1, un fenomeno. Ma bravo anche Lorenzo, per aver raggiunto gli ottavi.
Quando un giocatore epocale super concentrato affronta un ottimo giocatore questo e’ l’esito.
Musetti ha fatto errori perché messo sempre sotto pressione da un mostro che prende solo righe da tutte le parti,penso abbia dato tutto quello che poteva dare ma gli e’ arrivato un carrarmato in pieno viso di tecnica,potenza,precisione e garra.Alcaraz e’ di un altra categoria per tutti e continua a progredire(in risposta e sul servizio ha fatto passi da gigante).
Embè, troppo facile… vogliamo proprio vedere la semi…ma prima c’è pure Tsi… possibile nemmeno un filo di stanchezza??
Che lo continuano a fare il torneo, se, come sosteneva qualcuno, oggi si sfidavano i due migliori al mondo sulla terra?
Impotente dal primo all’ultimo minuto. Compresi i primi due game vinti solo perché l’altro era negli spogliatoi. Avevo visto tutte le partite del Muso fin qui e mai mi sarei aspettato una debacle del genere, stava giocando il suo miglior tennis. Alcaraz è un fenomeno ma Musetti poteva e doveva fare meglio. C’è ancora tanta strada da fare.
Passando all’analisi, quello che si può imputare a Musetti è una quasi totale assenza di tentativi di gioco offensivo. Ha reso la vita troppo facile a un Alcaraz già di per sè straripante. Quasi 9 tiri su 10 del Muso venivano consegnati a metà campo, rendendo un gioco da ragazzi, per un giocatore come Alcaraz, fare quello che voleva. I pochi colpi del Muso che trovavano profondità hanno creato un minimo di grattacapo. Contro Alcaraz deve cercare di riuscire a giocare più profondo, propositivo e aggressivo, o diventa troppo difficile.
ragazzi, ho appena sentito su eurosport che wilander aveva pronosticato la vittoria di musetti. ecco spiegata la debacle…
a parte gli scherzi, buona la partita di lorenzo, avrebbe potuto fare di più ma l’altro è un mostro. poco altro da aggiungere.
La sconfitta di Musetti e senza onore