Juan Pablo Varillas: Dal Peru alle vette del Tennis Mondiale
Juan Pablo Varillas, tennista peruviano, ha raggiunto un traguardo storico: è diventato il secondo tennista del suo paese a raggiungere gli ottavi di finale di un torneo del Grand Slam. Il primo a riuscirci era stato Jaime Yzaga, che aveva ottenuto questo risultato ben quattro volte.
La straordinaria impresa di Varillas risulta ancora più impressionante se si considera il suo percorso. Entra nel circuito professionistico nel 2013, e da allora ha dovuto lavorare duramente e con dedizione per molti anni prima di raccogliere i frutti dei suoi sforzi. La sua prima vittoria ATP arriva solo nel 2020, sette anni dopo l’inizio della sua carriera da professionista.
Arrivato a Parigi, Varillas non aveva mai sperimentato una vittoria in un torneo del Grand Slam. Eppure, non solo ha superato questa barriera, ma ha anche vinto tre partite consecutive, tutte risolte in cinque set. Queste si aggiungono ai suoi due precedenti match nel Grand Slam, entrambi persi in cinque set, uno contro Aliassime a Roland Garros nel 2021 e l’altro contro Zverev all’Australian Open nel 2023.
Questo record di Varillas lo colloca in una posizione unica nella storia del tennis: è l’unico giocatore dell’Era Open ad aver giocato i suoi primi cinque match di Grand Slam in cinque set.
La storia di Juan Pablo Varillas è la storia di un guerriero. Un atleta che ha affrontato lunghe battaglie per ottenere ciò che voleva, per conquistare i risultati che merita. Le sue partite a cinque set sono la prova della sua resistenza e della sua grinta.
Per Varillas, la sua presenza negli ottavi di finale del Grand Slam rappresenta più di una vittoria personale: è un’impresa che esalta tutto il tennis peruviano. E come Jaime Yzaga prima di lui, Varillas si prepara a scrivere una nuova pagina nella storia del tennis del suo paese.
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ma che c’entra il tennis orlato con quello peruviano ? noi abbiamo tre top 20 più il grande sonego. non si possono leggere queste sciocchezze.
detto ciò bravo varillas ha svoltato la carriera con questo Rg, prenderà circa
200 mila euro in una volta.
traguardo sofferto ma
meritato !!
@ Ago69 (#3598590)
Tanti troppi anni! Un 18enne dopo tre anni di professionismo o è diventato un campione o navigherà nella media. Al momento c’è riuscito solo Alcaraz enzo
Juan Pablo Varillas l’ho visto al Challenger di Trieste in un’edizione particolare con Collarini, Broady, Hanfmann, Marterer, Etcheverry, Altmaier, Popyrin sconfitto da Musetti che perse la semifinale con Alcaraz poi vincente in finale contro Bonadio. Tra gli altri italiani anche Zeppieri e Gigante.
Un bel gruppo di questi giocatori hanno scalato la classifica, e sono passati “solo” tre anni.
Bravissimo Varillas, un giocatore di un Paese poverissimo come il Perù, dove non ci sono certo le possibilità di allenarsi come in Europa.
Ora se la vedrà col Djoker, ma il suo torneo l’ha già vinto, complimenti.
Per conto mio io due giovani che si stanno mettendo in luce in questo torneo sono il peruviano Variullas ma sopratutto l’argentino Etcheriverrey. Anche i nostri si sono comportati bene, ma non sono a quel livello. enzo
Etcheverry è un signor tennista, non di seconda fascia, è numero 49 ma dopo questo RG salirà di parecchio. Olivieri è uno che sino a pochi mesi fa alternava Futures con Challenger di basso livello, è entrato alle qualificazioni del RG da Alternate, ha vinto le qualificazioni beccando uno slot fortunato, ed altrettanto fortunato è stato nel MD. Tutto li.
L’articolo dice “dal Perù ai vertici mondiali”. La storia del tennis italiano non è poi tanto diversa, ma nessuno si permetterebbe mai di scrivere “dall’Italia ai vertici mondiali”.
@ simposio (#3598181) si è operato al polso, adesso sta tentando di rientrare
A proposito di mestieranti e sacrifici per emergere in uno sport difficile e competitivo come il tennis
Questa vicenda dovrebbe essere istruttiva per chiunque, soprattutto per certi improvvisati critici del mercoledino…
Rappresenta l’esempio perfetto di quanto il tennis su terra resti a parer mio il piu interessante e con risultati mai scontati. Solo su terra può capitare che l’underdog di turno faccia lo sgambetto ai bombardieri e a coloro che vengono oggi definiti “tennisti moderni”. Varillas ma come lui Carballes, diversi argentini di seconda fascia (Olivieri,Etcheverry etc..) se incontrano giocatori più quotati nella giornata di luna storta su terra li rispediscono a casa in malo modo
Visto a Genova anni fa, niente di che.Sara ovviamente migliorato con il tempo ed il lavoro. Grande grinta, ma ad ogni edizione di uno Slam c’e’ sempre il giocatore che trova un varco insperato. Di solito poi non si confermano.
questo risultato rivaluta ancora di piu’ il lavoro di fondo che ha fatto Musetti nell’ultimo anno, quando perse contro Varillas nella tourne’ sudamericana era probabilmente in fase di “scarico” sia fisico che tecnico, a posteriori bene che abbia giocato e perso contro un giocatore che si è rivelato valido, questo lo ha “costretto” ad impegnarsi ancora di piu’ nel suo percorso rispetto a quanto sarebbe potuto accadere con una facile vittora.
Musetti ne sa qualcosa, allora la sconfitta diventa meno inspiegabile
@ Pippo (#3598178)
Si, è quel Varillas. Mi ricordo che avevo visto la partita e, al di la dell’atteggiamento mentale veramente negativo di Musetti, il giocatore peruviano mi era sembrato per niente male, grinta ma anche tecnica. Sono veramente contento di questo suo risultato
Ora aspettiamo un articolo di Mazzoni sulla vita privata di Juan Pablo Varillas…
Non sbagli
Lo vidi giocare in un future…lui e O’Connell….si vedeva da allora che avevano un’altra palla rispetto alla compagnia, senza essere dei fenomeni sono giocatori discreti.
Muy bien Juanpi!
Anche Hugo Dellien, dalla Bolivia, ha una storia simile. Due o tre anni fa stava andando molto bene ed era riuscito ad entrare nei 100 ( fino al n64 ). Poi pero’ non si e’ confermato. Adesso e’ n160
È il Varillas che ha battuto Musetti in Argentina o sbaglio?
Complimenti a Juan Pablo.